Velocemente: cosa fa il dosaggio "eroico" di 'LSD alla psiche? Dissolove the boundaries. La parola boundaries la possiamo tradurre come barriere della pschiche, o confini, o anche muri culturali. L'ultimo di questi boundaries è il nostro ego, la nostra identità come essere umano. Per uccidere l'ego senza farsi male ci vuole esperienza, non cercate di farlo alla prima o seconda o terza assunzione. Ce ne vogliono molte. E ce ne vogliono molte da 200ug, poi 250, poi 300, poi 350ug, a salire sino a che non succede, sempre inntervallate da mesi, oppure fate come diceva Leary: Double the dose! oppure era Mckenna a dirlo? cmq sia è una scemenza, al massimo passate da 100 a 200ug, oppure da 150 a 300ug se avete le.. ricordatevi questo della vostra psiche: quello che pensate non siete voi a pensarlo, è il pensiero collettivo. Non aggiungo altro, è un po' complesso come concetto, leggete o ascoltate Alan Watts.Prima premessa: LSD. Parlerò di ego-death raggiunto solo usando questa molecola. Dalla lettura della semplice wikipedia inglese, si legge che l'LSD può essere usato in 3 modi.
1- a scopo ricreativo - che richiede dosi basse e contesti sociali e come esperienza può essere anche frequente, 2 volte al mese
2- a scopo medico - che lo sanno/sapevano solo i medici il dosaggio e le frequenze di assunzione
3 -a scopo spirituale - che richiede le famosi dosi eroiche prese senza tolleranza 3-4 volte all'anno al massino e in rituale. Quattro volte all'anno sarebbero poi i solstizi delle stagioni. Gli antichi greci il rito di Eleusi lo facevano solo 1 volta all'anno, e per i cittadini era consentito 1 sola volta nella vita, preti e sarcerdoti potevano praticarlo più volte, almeno così si narra. Non si sa se serano funghi o pane a base di segala cornuta e bla, bla, bla..
Ci sarebbe anche un 4* nuovo metodo: il microdosaggio, fatto tutti i giorni, oppure un giorno si uno no, oppure 3 giorni no e uno si, ne ho letto un po' di tutte.. per mia esperienza personale il microdosaggio è una idiozia, ma qui dipenderà molto da persona a persona. Quello che ci interessa è il punto 3, lo scopo spirituale.
Finite le premesse. GiuroTorniamo a quello che mi aveva chiesto anger. La mia esprerienza di Ego-death. Quella che ricordo meglio e senza dubbio la prima.
Non voglio annoiarvi con la storia della mia vita, ma sin da piccolo avevo un specie di morbosa sete di conoscenza delgli anni '60 americani, Easy Rider, Antonioni, The Vanishing Point, quei film mi incantavano. Poi ho usato a socpo ricreativo l'LSD tra il 92 e il 95. Altri dettagli se volete li trovate nal link in firma.
Da ragazzo ero un ribelle, che leggevve l'hagakure a 14 anni, che quando gli hanno chiesto di cresimarsi ha mando tutti affanc.. e non è mai più entrato in una chiesa, sono sempre stato più vicino a filosofie Zen e Tao. Dico questo perchè ha importanza per l'ego-death. Cresciuto in una famiglia disfunzionale, da bimbo mi rifugiavo in mondi immaginari e da ragazzo rifiutavo qualsiasi schema gerarchico. Questo lo scrivo solo pere far capire che di muri e confini la mia psiche ne ha sempre avuto cmq pochi.
La prima volta: SET: credo perfetto, ormai avevo letto quasi tutti i libri di Huxley (consiglio L'arte di vedere), Leary, Mckenna, Jung, Joice, etc.. purtroppo non c'era interntet. E poi come detto ci sono arrivato per gradi e per "fallimenti". Fallimenti non nel senso di bad trip, ma esperienze senza raggiungere l'ego death.
SETTING: è notte, casa da solo, ma chiudo come al solito al porta di casa con chiave inserita nella serratura, in modo che nemmeno i pompieri o qualche parente possa aprire per una emergenza. E' cmq notte, io di solito preferisco prendere l'LSD la mattina appena sveglio a stomaco vuoto, e poi far una gran casino con la musica. Quella notte non potevo, così cuffie, pozione classica da meditazione o sdraiato, sempre occhi chiusi. Musica nelle cuffia la massimo. Mai fatto un trip sopra i 50ug senza un setting con musica. Il viaggio inizia..
Le prime cose che ricordo sono le geometrie, vivide, ad ogni track cambiavano, quella sera ascoltavo elettronica trance, di solito anni '60 floyd, led zeppelin, etc.. diventano sempre più vivide e il tempo inizia a dilatarsi. Sarò al picco dico, guardo l'ora, ero alla prima ora.. Verso la fine della seconda ora inizo ad avere paura, è una sensazione davvero strana, inizia a dissolversi tutto, pure i frattali che vedevo, iniza a passarmi per la testa una paranoia: "qui ci rimango seccco", poi ho ancora la forza di ragionare e penso che la sostanza cmq non può uccidermi fisicamente e che il mio scopo è un altro.
Cerco di controllare un po' di più la respisrazione di rilassarmi con la musica, con Mystical Experience di Posford e soci, un capolavoro di quei tempi, ma dopo un un po' svanisce anche quello.. svaniche tutto, non so come mi chiamo, non so chi sono, non ricordo più nulla, nemmeno se sono un umano. Sono nel buio totale, apro gli occhi ma non cambia nulla. Li richiudo e inizo a a vedere qualcosa che col l'LSD non avevao mai visto, dei castelli medioevali. Poi mi ritrovo nello spazio, pianeti, stelle, galassie, poi spariscono anche queste e finisco in un mondo bizzaro e strano fatto di puntini di luce. Non ho pensieri, osservo e basta. Poi finisce, il picco passa e piano piano ritorna la musica che è estasi pura e tornano i colori soliti dell'acido. E la discesa, che onestamente la trovo il punto debole di questa molecola.
Esco dal trip il giorno dopo con un chiodo fisso in testa una specie di intuzione su come noi siamo ogni cosa , ma soporattutto come la realtà non è quello che sembra. Provo a parlare con amici e con la mia raggazza dell'esperienza e di queste idee. Risultato: sei da ricovero ormai, quelli che prendono i trip si sentono farfalle e si buttano dalla finestra, io dico OK..