psichedelia (per una volta raccontata bene) sulla stampa mainstream

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Re: psichedelia (per una volta raccontata bene) sulla stampa mainstream

Messaggio da Pregiudicato » mer dic 23, 2020 5:51 pm

Laura Tajj [23] ha scritto:
mar dic 22, 2020 4:14 pm
DM Tripson ha scritto:
lun dic 21, 2020 12:36 pm

Girano troppi soldi per non drizzare le antenne, coesi e inclusivi va bene ma è doveroso essere anche critici e sospettosi, specialmente quando leggiamo qualcosa sulla stampa mainstream, loro sono abituati alla vasellina quindi meglio vigilare. Puntare tutto su temi legati alle case farmaceutiche e al solo uso medico è molto rischioso, loro non ci vogliono bene e noi dovremmo saperlo.
ma scusa... il libro di cui stiamo parlando... è praticamente incentrato sul NON dare gli psichedelici alle case farmaceutiche, sul pericolo del business e della borsa... sulle responsabilità mediatiche... sulla liberazione dalla macchina algoritmica... sulla preservazione dello spirito originario (hai letto il saggio di Betti?)...
Per quale cazzo di motivo ce l’avete tutti con le big pharma? Per la questione canapa-legname in America?
Esattamente da chi pensi di comprare i farmaci, integratori ecc?
Esattamente chi dovrebbe venderli (se venissero anche legalizzati a livello ricreativo)? Qualcun altro? Sarebbe comunque una big pharma, cioè non ha senso.
Le big Parma lo fanno solo per il profitto? Ok, citami qualcuno che non lavora per trarre profitto.

Se fossero in mano alle big pharma (e tutto fosse legale) sarebbe una garanzia per il consumatore...


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Pregiudicato
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Re: psichedelia (per una volta raccontata bene) sulla stampa mainstream

Messaggio da Pregiudicato » mer dic 23, 2020 6:36 pm

Fohat ha scritto:
mer dic 23, 2020 12:39 am
Queste sì che sono discussioni!
Ultimamente bazzico poco il foro, ma sbaglio o noto più discorsi sull'"attivismo politico" (diciamo così, esprimermi meglio sarebbe cosa lunga) in prospettiva di un qualche cambiamento?

Riguardo a questa discussione, capisco le prospettive di tutti e le condivido in gran parte. L'ego governa naturalmente le nostre piccole azioni come questo scambio d'idee, ma io non vedo grosso contrasto fra quello che avete detto, più che altro incomprensioni.
DMTripson ha ragione a portare l'attenzione all'essenziale, penso che non esista rivoluzione esteriore senza quella interiore ed individuale. Purtroppo l'unica strada per un cambiamento che non sia perpetua Restaurazione è che cambi ogni persona, uno ad uno, nel profondo. E questo è utopico. Ma non nel senso di impossibile, quanto piuttosto di qualcosa a cui ci si deve accontentare di tendere senza raggiungere.
Non credo nell'egoismo innato e "cattivo" dell'uomo di cui ha parlato Pregiudicato. Comprendo il realismo di questa prospettiva, se ci guardiamo intorno e vediamo la miseria della vita di tante persone. È vero, le cose importanti sono altre, ma è anche vero che l'esperienza psichdelica non è un trastullo per borghesi annoiati. Non serve "tempo da buttare" per dedicarsi a questo superfluo. L'esperienza psichdelica ci insegna che c'è un tipo di "superfluo" che è essenziale quanto i bisogni primari. Una persona non è una persona se non si apre almeno nel suo piccolo ad una dimensione di consapevolezza e creatività intesa come partecipazione al Gioco collettivo. Gli psichedelici hanno la potenzialità di risvegliarci alla necessità di una nostra partecipazione DIRETTA al Gioco, per la sanità mentale nostra e per la sanità della collettività. Penso di non parlare solo per me se dico che queste esperienze mi hanno aperto a questo.
Per questo sono importanti. Sono un'opportunità, la prima cosa che, se gestita in contesti controllati, potrebbe trasformare la storia delle Masse (com'è stata per 1-2 secoli passati) nella storia degli individui. Finalmente i protagonisti del processo storico messi faccia a faccia con le loro contraddizioni, che inevitabilmente portano a corrompere ogni cambiamento, nei secoli dei secoli ma soprattutto in QUESTI secoli!
È una sfida difficilissima ed entusiasmante, ma sono sicuro che la perderemo!
No, non è una battuta: tornando coi piedi per terra vorrei chiarire perché comprendo davvero quello che ha detto Pregiudicato. Io non credo che il cambiamento epocale che potenzialmente è possibile avverrà.
Tuttavia sono fiducioso che potrebbe produrre un maggior numero di persone sveglie. E per sveglie non intendo col terzo occhio aperto e cazzate simili, intendo Persone e non vuoti componenti del Leviatano. Persone che, e qui concludo sul perché apprezzo quanto detto da DMTripson, conoscano l'importanza dell'esperienza diretta, e la pretendano anche in partecipazione al Gioco di tutti.
Più persone così farebbero un gran bene ad una società globale che si sta dissanguando nel suo splendore luminoso e plastificato ormai da tempo, e che peggiorerà ancora.
Ma è proprio per tutto questo che ho detto che mi trovo d'accordo più di tutti con @Laura Tajj [23] . dunque non vedo un contrasto reale e profondo tra voi. Mi sembra di leggere vari miei stati d'animo nelle vostre parole.

PS: grazie per questi articoletti che giri. Ho apprezzato molto Santoni scoprendolo per caso un anno fa e devo dire che mi hai convinto: La Scommessa Psichedelica merita davvero una lettura. Anche se la copertina diceva già tanto :lol:
Voglio essere sincero, stavo per insultarti tipo: dove cazzo vivi?...ma avendo letto tutto ho capito il tuo ragionamento che é sfociato in qualcosa di più grande.
Quindi, accetto ma non condivido...più che altro non capisco il collegamento.

Non credo nell'egoismo innato e "cattivo" dell'uomo di cui ha parlato Pregiudicato. —> negare l’innegabile

Comprendo il realismo di questa prospettiva, se ci guardiamo intorno e vediamo la miseria della vita di tante persone. —> non neghi l’innegabile...sono confuso.

È vero, le cose importanti sono altre, ma è anche vero che l'esperienza psichdelica non è un trastullo per borghesi annoiati. Non serve "tempo da buttare" per dedicarsi a questo superfluo. L'esperienza psichdelica ci insegna che c'è un tipo di "superfluo" che è essenziale quanto i bisogni primari. Una persona non è una persona se non si apre almeno nel suo piccolo ad una dimensione di consapevolezza e creatività intesa come partecipazione al Gioco collettivo. Gli psichedelici hanno la potenzialità di risvegliarci alla necessità di una nostra partecipazione DIRETTA al Gioco, per la sanità mentale nostra e per la sanità della collettività. Penso di non parlare solo per me se dico che queste esperienze mi hanno aperto a questo.
—> con questo sono COMPLETAMENTE D’ACCORDO, non ho mai detto che gli psichedelici sono uno sport per ricchi (un po’ lo penso però, uno che si spacca il culo tutto il giorno per 1000€ al mese non penso che quando torna a casa pensi all’ego...al contrario il ricco in depre ha tanto di quel tempo libero che inizia a pensare a queste cose...mi viene da pensare a Leopardi ecc. (per quello che scrivevano, non per l’uso di sostanze, qualcosa di molto simile a un’esperienza psichedelica)). Ma comunque non stai giustificando il perché del non credere che l’umano é di base cattivo. Ah no sai, hai ragione, di base l’uomo non é cattivo, ma è bravo ad adattarsi, in un mondo di merda devi imparare a nuotare.


È una sfida difficilissima ed entusiasmante, ma sono sicuro che la perderemo!
No, non è una battuta: tornando coi piedi per terra vorrei chiarire perché comprendo davvero quello che ha detto Pregiudicato.“

Cavolo...sai a volte vorrei sbagliarmi...sarebbe bello se fossimo PERFETTI...però come dice un autore che stimo molto: SE QUESTO MONDO FOSSE A POSTO, AVREI LA VITA PER BUTTARLA VIA.

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Gabbione
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Re: psichedelia (per una volta raccontata bene) sulla stampa mainstream

Messaggio da Gabbione » ven dic 25, 2020 10:12 pm

...ah l'Italia.... il paese dove gli autori "presso me stesso" pensano di saperne più del direttore del salone del libro.... dove i laureati all'università della strada ne sanno più delle farmacologhe.... dove la gente odia i giornali ma si informa su Facebook.... l'Italia... il paese che amo :weed:

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