THC e CBD come antivirali nel trattamento del Covid: “Più potenti dei farmaci di riferimento”

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Abeja G.
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THC e CBD come antivirali nel trattamento del Covid: “Più potenti dei farmaci di riferimento”

Messaggio da Abeja G. » sab gen 23, 2021 11:24 pm

Immagine

“I nostri risultati suggeriscono che CBD e THC sono possibili farmaci contro il coronavirus umano che potrebbero essere utilizzati in combinazione o con altri farmaci per il trattamento del SARS-CoV-2 nei pazienti”.

I ricercatori coreani provenienti da vari istituti l’hanno messo nero su bianco in un nuovo studio scientifico (QUI la versione integrale) pubblicato sull’International Journal of Biologicacl Macromolecules.

Se l’obiettivo principale della ricerca è stato quello di stimare l’attività antivirale di diversi cannabinoidi contro il coronavirus, dopo test in silico e in vitro i ricercatori hanno osservato che THC e CBD sono “molecole antivirali più potenti contro il SARS-CoV-2 dei farmaci di riferimento lopinavir, clorochina, e remdesivir”.

Dei cinque cannabinoidi analizzati (THC, CBD, THCA, CBDA e CBN), il THC e CBD hanno mostrato una potente attività antivirale contro il virus. Tanto da far scrivere ai ricercatori che questo studio “dimostra le potenzialità antivirali di CBD e THC contro il SARS-CoV-2” arrivando a dire che: “Si può concludere che questi composti sono molecole antivirali potenziali verso il SARS-CoV-2″. Il meccanismo di efficacia è duplice: da una parte “bloccano la procedura di traduzione virale inibendo il SARS-CoV-2 Mpro” e dall’altra, come già evidenziato da diversi studi, “riducono anche i livelli di citochine pro-infiammatorie nelle cellule polmonari agendo come agonisti del recettore CB-2″.

Nelle conclusioni gli studiosi spiegano che lo studio “stabilisce il quadro per la loro applicazione in studi clinici umani per il trattamento delle infezioni da coronavirus umano. Così, CBD e THC possono essere utilizzati in combinazione o con altri farmaci per il trattamento dei pazienti affetti da COVID-19″.

Sono ormai diversi gli studi scientifici, a livello internazionale, che hanno indagato la cannabis e i suoi componenti per arrivare alla conclusione che CBD, THC, estratti e terpeni, possono essere utilizzati, da soli o in sinergia con altri farmaci, come potenti antinfiammatori in grado di agire sui sintomi, anche gravi, del nuovo coronavirus.

E questo studio conferma la doppia azione delle molecole della cannabis cha da una parte bloccano l’ingresso del virus nel corpo umano e dall’altra riducono la reazione infiammatoria dovuta al virus, facendo diminuire le tempeste di citochine e potenzialmente evitando la sindrome da distress respiratorio acuto. Ora, vista la mancanza di farmaci per trattare il virus, servirebbero studi su pazienti che vengano autorizzati in tempi brevi come successo per i vaccini o per altri farmaci.

Mario Catania

https://www.cannabisterapeutica.info/20 ... ttPc2yyYmY



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Uomomacchina
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Re: THC e CBD come antivirali nel trattamento del Covid: “Più potenti dei farmaci di riferimento”

Messaggio da Uomomacchina » gio gen 28, 2021 9:58 am

CIAMPOLILLO lo hanno massacrato per averlo detto in pubblico.
E per aver detto che con il sapone voleva curare la xilella, quando è risaputo che in ambito bio, il sapone di Marsiglia viene utilizzato per rimuovere alcuni parassiti dalle piante.

Meditate gente, meditate su ciò che si prospetta all'orizzonte.
NON C'È MORTE SENZA CURA






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Tirar Puede Matar
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Re: THC e CBD come antivirali nel trattamento del Covid: “Più potenti dei farmaci di riferimento”

Messaggio da Tirar Puede Matar » gio dic 30, 2021 9:34 am

Ricordiamo e precisiamo che gli interessanti studi qui postati sono e rimangono STUDI, quindi non vi è ancora alcuna evidenza scientifica che il THC o il CBD possano aiutare a combattere il Covid-19. Dunque non venga in mente a nessuno di sostituirli alle attuali terapie approvate.
Non amavo quello che mostravi di essere, ma quello che pensavo tu fossi...

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VisioneCurativa
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Re: THC e CBD come antivirali nel trattamento del Covid: “Più potenti dei farmaci di riferimento”

Messaggio da VisioneCurativa » gio dic 30, 2021 6:36 pm

Più che altro di evidenze in vitro ce ne sono parecchie per tante specie diverse. Avevo scritto un po di tempo fa sull'ortica che non se la caca nessuno, non è un business (o meglio truffa) nuovo e redditizio come la canapa e il cbd che sono diventati potenziali panacee per allocchi.

ORTICA, IMMUNITA' E CORONAVIRUS
L'ortica viene considerata spesso un pianta infestante ed irritante...
https://www.visionecurativa.it/prod.../ ... ca-dioica/
In realtà è un alimento eccellente: ha un contenuto di minerali superiore agli spinaci e alle altre verdure da foglia coltivate, più vitamina C delle arance, bassi livelli di ossalati e da secca può anche superare il 40% del peso in proteine.
Selezionando le foglioline tenere eliminando gli steli come nella foto diventa ancora più digeribile. Personalmente mi piace sbollentarla per 3m a fuoco bassissimo quindi farne una salsa con olio, noci pecan e formaggio di capra stagionato con cui condire i primi.
Ancora più negletto è il suo potenziale farmacologico: gli estratti inibiscono l'attività di lipoossigenasi e cicloossigenasi, due enzimi coinvolti nella conversione dell'acido arachidonico in leucotrieni e prostaglandine infiammatorie [1].
Inoltre i neurotrasmettitori come l'istamina responsabili dell'effetto infiammatorio locale acuto innescano un meccanismo di feedback negativo una volta ingeriti oralmente.
Questo si traduce in effetti importanti sul sistema immunitario.
In uno studio a doppio cieco condotto nel 1990 su soggetti affetti da rinite allergica la foglia essiccata a freddo aveva dimostrato benefici sul placebo già dopo una settimana di somministrazione [2].
Sono diverse le testimonianze in prima persona che parlano di una totale risoluzione delle classiche allergie stagionali in chi ha incorporato la pianta fresca nella dieta e ne fa consumo regolare.
Già nel 2011 l'agglutinina, una lectina isolata dalla pianta, aveva dimostrato di inibire la replicazione del virus SARS-CoV in maniera dose dipendente in vitro.
Inoltre aveva protetto i topi trattati con una carica letale riducendo anche la compromissione della funzionalità polmonare e la perdita di peso.
L'agglutinina agisce sulle fasi iniziali della replicazione virale interferendo sull'assorbimento e la penetrazione, in più si lega alla glicoproteina spike (S) neutralizzando l'infettività del virus [3].
L'anno scorso è uscita una ricerca molto interessante in cui si investigava il potenziale terapeutico dei fitocostituenti dell'Urtica nel trattamento del COVID-19.
A quanto pare l'ortica è ricca di composti in grado di inibire l'enzima 2 convertitore dell'angiotensina (ACE-2), fondamentale per la penetrazione del virus SARS COV-2 nella cellula ospite.
Dei 41 composti analizzati diversi hanno mostrato un efficacia superiore al controllo (remdesivir), il miglior punteggio è stato assegnato al beta-sitosterolo (-12.2 Kcal Mol -1 ) [4].
FONTI
1)Obertreis, B., et al. "Anti-inflammatory effect of Urtica dioica folia extract in comparison to caffeic malic acid." Arzneimittel-forschung 46.1 (1996): 52-56.
2)Mittman, Paul. "Randomized, double-blind study of freeze-dried Urtica dioica in the treatment of allergic rhinitis." Planta medica 56.01 (1990): 44-47.
3)Kumaki, Yohichi, et al. "Inhibition of severe acute respiratory syndrome coronavirus replication in a lethal SARS-CoV BALB/c mouse model by stinging nettle lectin, Urtica dioica agglutinin." Antiviral research 90.1 (2011): 22-32.
4)Upreti, Shobha, et al. "Identification of novel inhibitors of Angiotensin-converting enzyme 2 (ACE-2) receptor from Urtica dioica to combat coronavirus disease 2019 (COVID-19)." (2020).
Questo post riguarda nozioni teoriche riservate solo ad educazione ed intrattenimento, non vuole incoraggiare nessuna attività pericolosa o illegale.
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