Benessere psichedelico

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eterodosso
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Benessere psichedelico

Messaggio da eterodosso » mar mag 21, 2019 5:18 pm

E' il titolo dell'articolo pubblicato sull'inserto D (Donne) di Repubblica n. 1140 del 18/05/2019, ma solo in versione cartacea, sul sito l'articolo non c'è, quindi lo riporto qui sotto. Le mie considerazioni sono inserite in blu

Benessere psichedelico
Chi l'avrebbe detto? I funghi magici sono tornati. La scienza li indaga, l'FDA li valuta come anti-depressivi, una spa olandese li usa contro ansie, paure, dipendenze e per sviluppare la creatività. di Stefania Medetti

Dici psilocibina e pensi subito a pantaloni a zampa d'elefante, stampe a fiori e peace & love. Ma la realtà 2.0 è ben diversa dai party psichedelici degli anni 70, perché adesso i "fughi magici" sono il biglietto d'accesso a una delle frontiere più innovative del wellness. Quella che sfrutta la loro capacità di alterazione della mente per un'esperienza trasformativa profonda, immersa in una cornice di total luxury, come l'olandese Synthesyis Retreat (synthesysretreat.com, prezzi da 1700 euro per 3 giorni).
"Questo centro risponde al bisogno di uno spazio legale, moderno e sicuro dove accedere ai benefici della psilocibina sotto supervisione medica", racconta il co-fondatore Martijn Schirp, un background scientifico interdisciplinare e l'ambizione di democratizzare l'esperienza psichedelica. (nota mia: democratizzare a più di 500 euro al giorno? E per fortuna che non c'era un intento elitario, se no la quotazione chissà a quanto schizzava) "Questo tipo di droghe ha un bassissimo rischio di creare dipendenza. L'esperienza è profonda, emozionalmente intensa, spesso mistica e richiede tempo per essere processata". Chi l'ha provata, infatti, ne parla come di un momento catartico e trascendente. "Ho provato un grande senso di connessione con l'universo, ed è una sensazione che cresce a distanza di tempo, Ho visto l'ansia come un livello del mio cervello e, insieme alla paura, si sono trasformate in una grande apertura", racconta uno dei partecipanti a uno studio condotto dalla New York University.
"La psilocibina è veramente l'ultima frontiera della guarigione: il wellness entra in gioco dove la medicina non arriva", aggiunge Shirp, il cui centro opera in collaborazione con lo Psychedelic Research Group dell'Imperial College di Londra. "La molecola aiuta le persone a cambiare comportamenti ripetitivi controproducenti, come la ruminazione mentale. Ma ha effetti positivi anche sulla depressione, l'ansia, il disturbo ossessivo-compulsivo e le dipendenze minori da cibo, alcol o nicotina". Per queste ragioni, dunque, è un0opzione anche per chi vuole riprogrammare schemi emotivi, smantellare modalità di pensiero negative i semplicemente è curioso di sperimentare altri stati creativi di coscienza. "I benefici scientificamente provati sono: maggior accettazione di sé, compassione, minor ansia e migliori relazioni interpersonali".

Si, no, forse...
Con una clamorosa inversione di rotta, la Food and Drug Administration americana ha dato il via libera a una serie di studi sulla psilocibina (come riportato in questo thread,viewtopic.php?f=15&t=4784, e sono stato incerto se riportare questo articolo lì sotto, lascio il compito, casomai a qualche admin che lo ritenga più corretto) che, dallo scorso anno, riguardano anche pazienti resistenti ai trattamenti farmacologici per la depressione. Le università della Ivy League, dunque, riannodano il filo della ricerca scientifica interrotta negli anni 70. Come si spiega questa ritrovata popolarità nei laboratori? "Esistono sufficienti dati, tossicologici e di sicurezza, derivanti dalle ricerche, che facilitano le approvazioni per la somministrazione in laboratorio", fa sapere Albert Garcia-Romeu, istruttore Behavioral pharmacology research unit, Dipartimento di psichiatria e neuroscienze della John Hopkins Univeristy School of Medicine. Rispetto ad altre sostanze psichedeliche, inoltre, la psilocibina presenta alcuni vantaggi, come il fatto che i suoi effetti si manifestano nell'arco di sei-otto ore e non richiedono l'osservazione dei pazienti".

I primi fan? Medici, banchieri e CEO d'azienda
A oggi, il centro olandese ha organizzato una ventina di ritiri con 250 clienti fra cui figurano medici, banchieri, ceo, startupper, con un mix equilibrato di uomini e donne, un'età media di 45 anni e una differenza anagrafica che va da 18 a 85. A quanto pare, i guru della new economy sono tra i maggiori utilizzatori delle droghe psichedeliche. "Tutti i miliardari che conosco, quasi senza eccezione, assumono gli allucinogeni regolarmente" ha dichiarato alla Cnn Tim Ferris, imprenditore, autore e investitore che ha donato un milione di dollari alla ricerca sulla psilocibina.
Proprio perché il tipo di esperienza è determinato dall'ambiente (setting) e dall'approccio del partecipante (set), il ritiro - che dura tre o cinque giorni e prevede anche opzioni per sole donne - comincia con una serie di esercizi preparatori da fare a casa. "Inviamo materiale da leggere per stimolare la riflessione sulle ragioni della partecipazione e le intenzioni di cambiamento". Una volta arrivati sul posto, sono previste sessioni di coaching personalizzate per approfondire l'auto-comprensione, meditazioni per promuovere la consapevolezza, lezioni di respirazione per favorire il benessere e sedute di digitopressione per allentare le tensioni prima della cerimonia di assunzione della psilocibina, che avviene sotto forma di tartufi, considerati legali in Olanda. Per assicurare la tranquillità necessaria a trarre il massimo dall'esperienza, i partecipanti sono assistiti da un team di facilitatori, persone esperte in stati di coscienza non ordinari che aiutano ad affrontare eventuali criticità durante il "Viaggio" e a dare un senso all'esperienza una volta conclusa.

Il coraggio di cambiare
"Oltre a due cerimonie con la psilocibina, i ritiri di cinque giorni comprendono anche una cerimonia guidata nella sweat lodge (uno spazio ispirato all'uso della sauna dei nativi americani nelle cerimonie di purificazione) per risvegliare i sensi attraverso i suoni, i profumi e l'aufguss, il versamento si acqua miscelata con oli essenziali sulle pietre roventi posizionate sopra il braciere della sauna", dice Schirp. Le dosi di psilocibina sono calibrate in base all'intenzione, all'esperienza, alla sensibilità e al livello di ansia del partecipante. "Dosi moderate", aggiunge, "sono ideali per i principianti, coloro che desiderano esplorare lo stato alterato della coscienza, o sono già molto vicini al cambiamento. Dosi più elevate, invece, danno risultati più intensi e una maggiore probabilità di esperienza mistica e scoperte emotive".
Difficile sapere se e quanto ci vorrà per una completa riabilitazione della psico-sostanza. "I risultati clinici necessari a misurare l'efficacia medica richiedono anni per essere completati, e successivamente serviranno modifiche a livello normativo nelle agenzie governative", precisa Garcia-Romeu, che non nasconde l'esistenza di punti di vista critici. "Gli studi sono ancora preliminari e devono essere condotti su scala più vasta e in contesti diversificati, per fornire evidenze conclusive. In ogni caso, sono piacevolmente sorpreso dall'apertura e dall'interesse per il nostro lavoro sia nella comunità scientifica sia fra il pubblico".


L'articolo comprende anche due "riquadri" autonomi, nel primo dei quali viene tracciata una breve storia dell'LSD (e non sto certo qui a riportarla). Riporto invece, per dovere di cronaca e di esposizione, il secondo, dal titolo:

Meno ego, più emozione e connessione
La psilocibina è un alcaloide naturale presente in circa duecento specie di funghi. "Il composto si lega ai recettori 2A della serotonina, e questo stimola una modificazione nella coscienza simile a quella degli stati onirici e delle esperienze mistiche", spiega Rloand Griffiths, professore del Dipartimento di psichiatria e neuroscienze della John Hopkins Univeristy School of Medicine, uno fra i più noti ricercatori sulle sostanze alteranti l'umore, a partire dalla caffeina. Utilizzando la risonanza magnetica, il suo team ha scoperto che la psilocibina - proprio come la meditazione profonda - mette temporaneamente in stand-by il default mode netword, cioè le aree iperattive del cervello legate allego e al pensiero razionale. Inoltre, attiva regioni "dormienti" collegate invece alle emozioni e ai desideri più intimi. Questo spiega il senso di connessione con il mondo e con gli altri, e la ritrovata fonte di creatività riferita dai partecipanti allo studio. In pratica, la psilocibina azzera modalità di pensiero controproducenti e ne "installa" di nuove. "L'esperienza psichedelica è stata paragonata a un reset del computer e, in senso letterale, avviene un vero e proprio ricablaggio del cervello".

Quello che mi ha colpito dell'articolo è, in primo luogo, dove è stato pubblicato, l'inserto "dedicato" alle donne, di Repubblica; in secondo luogo, il tono non preconcettualmente ostile della giornalista ma, più di tutto, il sia pur brevissimo report relativo a quelli che definirei "psiconauti in top class". Tutto un altro mondo, rispetto a quello che si può leggere su questo forum, in cui sono riportati problemi di "approvvigionamento", di trovare, soprattutto, il setting più tranquillo, e il nostro sitter, quando ce n'è uno, al massimo è l'amico un po' più esperto, le paranoie di essere beccati da polizia, genitori, datori di lavoro o quant'altro, i rischi di bad trip... basta pagare, e che problema c'è?


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Abeja G.
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Re: Benessere psichedelico

Messaggio da Abeja G. » sab lug 03, 2021 9:43 pm

Grazie della condivisione!!

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Laura Tajj [23]
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Re: Benessere psichedelico

Messaggio da Laura Tajj [23] » mer lug 14, 2021 4:59 pm

di fronte all'inevitabile crescita di chi vorrà specularci, occorre difendere a spada tratta il diritto all'autoproduzione, all'automedicazione, ai liberi raduni e all'uso libero e gioioso senza supervisione di psichiatri, medici, sciamani, guru, controllori, guardiani della soglia, guardie e rompiovaie assortiti.

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