Cosa fare per cambiare la legge sulle droghe?

Rispondi
Avatar utente
DM Tripson
Sponsor
Messaggi: 694
Iscritto il: ven ott 11, 2019 11:19 am

Cosa fare per cambiare la legge sulle droghe?

Messaggio da DM Tripson » mer feb 19, 2020 6:06 pm

Qualsiasi cosa si voglia fare nel campo delle sostanze psichedeliche (Accademia dello Psiconauta ed eventuale patente/licenza) si scontra con un triste ma vero dato di fatto: queste sostanze sono vietate, sono addirittura in Tabella 1.

Tutto quello che può essere fatto con l'attuale legislazione si riduce a fare informazione e nulla di più. All’atto pratico si possono scrivere libri, articoli, organizzare conferenze, incontri e dibattiti, ma nulla di pratico, pena le manette.
Sarebbe ben diverso fare teoria al mattino e pratica il pomeriggio! 8-)

Cosa ci impedisce di fare queste attività divulgative? Nulla, se non la voglia di rimboccarsi le maniche e farlo. Questo forum rientra a pieno titolo in questo campo di informazione, apprezzo la lungimiranza e l’impegno degli amministratori, lavoro prezioso, grazie!

Cosa si può fare per cambiare la situazione legale in Italia? Questa è la domanda che mi sto facendo da molto tempo, qui vorrei scrivere alcune riflessioni generali su diversi modi per portare avanti la riabilitazione di queste meravigliose sostanze. Mi sto riferendo solo alle sostanze psichedeliche di origine naturale, non hanno rischi di dipendenza e assuefazione, inoltre la dose attiva è una frazione minuscola della dose potenzialmente letale.
Non entro nel dettaglio di quali sostanze potrebbero far parte di questa lista, so che alcuni includerebbero la Ketamina e l’MDMA, ma le vedo problematiche per una questione di rischi di dipendenza e di tossicità, sono più adatte a un uso medico e per patologie specifiche. Non ho pregiudizi, per me sarebbero da depenalizzare e/o legalizzare tutte le sostanze, ma mi guardo intorno e mi rendo conto che vivo su questo pianeta…

Ho immaginato che qualsiasi azione potrebbe “cavalcare” temi e valori diversi per sostenere la necessità di cambiare la legge sulle sostanze psichedeliche, di seguito descrivo alcuni di questi argomenti che potrebbero innescare un cambiamento. In particolare si potrebbero intraprendere azioni sui seguenti fronti: legale, politico, medico, sociale e culturale. C’è anche l’opzione religiosa.

Ora scrivo alcune annotazioni su ciascuna di queste voci, sono pensieri in libertà che organizzo mettendoli nero su bianco.

Intraprendere un’azione legale significa entrare nel merito della classificazione di queste sostanze in una tabella che non corrisponde alle loro caratteristiche: che danno dipendenza e senza nessun utilizzo medico, cosa falsa per entrambe le voci. Il loro divieto si basa su una menzogna, perché non impugnare questo semplice fatto? C’è un avvocato che sta leggendo? Cosa si potrebbe fare per agire legalmente? Rivendicazione di diritti? Legge palesemente infondata?

L’azione sul fronte medico è già in corso nei paesi anglosassoni, le ricerche stanno mostrando risultati straordinari, sono state condotte con criteri scientifici e sono inoppugnabili. Questa strada ha un grosso rischio, cioè che l’uso venga regolamentato e riservato all’ambito medico. A me non va bene, voglio la libertà di uso per tutti secondo coscienza e conoscenza.
Mi rendo conto che oggi l’approccio medico ai problemi è molto potente, si muove tanto denaro e per molti “Lascienza” è un dogma da estremismo religioso. A loro non interessa il nostro parere perché hanno la verità dalla loro parte, e insieme a ingenti risorse economiche ottengono risultati straordinari. I vaccini e gli antidepressivi sono business enormi, a cui volenti o nolenti dobbiamo aderire per legge dello Stato!
Aderire a questo fronte potrebbe essere come cavalcare un serpente, non mi fido, certe scelte non possono essere affidate ai tecnici - della scienza medica - ma devono coinvolgere anche la società, che siamo noi. Se stiamo zitti sarà come non esistere, quindi su questo possibile fronte di sviluppo “medico” dobbiamo avere le idee chiare e nel caso prendere una posizione chiara e condivisa. Riflessioni su questo tema sono necessarie.

A livello politico si potrebbe agire partendo dai dati scientifici che mostrano l’assoluta sicurezza biochimica di queste sostanze, quindi usare la scienza come certificato di sicurezza. Su questo dato rivendicare la libertà di sperimentare in modo sicuro la propria coscienza. Sarebbe un dibattito “alto” - si parla di Coscienza, troppo per l’attuale livello scadente dell’informazione mainstream, così assoggettata a potentati economici transnazionali. A essere ottimisti è una strada in salita, molto controcorrente.
La rete può aiutare, soprattutto se utilizzata come piattaforma per discutere specificamente su come cambiare l’attuale situazione proibizionista o per diventare significativi a livello numerico e pesare nel momento delle elezioni. Sarebbe bello, ma la vedo difficile, probabilmente la via legale ha più chances.

A livello sociale e culturale si possono semplicemente divulgare tutte le informazioni disponibili, non solo sui media ma anche con incontri pubblici, conferenze, dibattiti, organizzandoci in associazioni culturali, facendo rete. Queste attività servono a diffondere una maggiore consapevolezza sulle qualità (e sui rischi) di queste sostanze, distinguendole dalle droghe propriamente dette, come coca, ero e altre schifezze.

Questi incontri pubblici dovrebbero avere adeguata visibilità sui media, l’effetto di moltiplicazione sarebbe utile per diffondere informazione di qualità, rivolta al grande pubblico. Ci sono competenze social da mettere insieme? Influencer? ;)

Infine la religione. Che tante religioni siano nate dall’incontro dell’uomo con sostanze naturali psicoattive in molti hanno scritto, personalmente lo ritengo molto probabile - ne sono certo direi. Fondare una religione a tavolino è un’impresa enorme, uno degli ultimi che ci è riuscito è stato Ron Hubbard, autore di fantascienza che ha fondato Dianetics e Scientology, lo aveva detto durante un convegno di fantascienza e poi lo ha fatto.
A parte queste note di colore, e a parte le difficoltà facili da immaginare, anche questa è una possibilità che tutelerebbe chi volesse usare i “sacramenti” per praticare i precetti del suo credo. Possibilità in Italia? Anche questa la vedo male, a Roma abbiamo un vicino di casa molto ingombrante. Non vorrei liquidare questa possibilità con una battuta, ma se qualcuno avesse delle idee sarebbe il benvenuto.

Gli argomenti che hanno più presa su un pubblico allargato sono quelli legati all’aspetto medico - e non quelli sull’esplorazione della coscienza e dello spirito. Questa è la mia impressione...
Di sicuro richiamo sono la cura della depressione, le cefalee a grappolo, le ansie esistenziali, etc. ma il taglio così farmacologico rischia di portare sempre più queste sostanze sotto il controllo degli specialisti medici. Sono felice che i funghi siano utilizzati da chi è malato, ma anche i sani possono avere innumerevoli benefici, perché mai impedirlo? Non siamo bambini sotto tutela dello Stato, ma di fatto è così - vedi la controversia vax e novax sotto questa luce, è interessante.

C’è il video di una conferenza TED in cui parla Graham Hancock, che secondo me riassume bene la questione “Guerra alle Coscienze” in corso in questi decenni, lui centra bene il punto, i divieti e le persecuzioni in corso per chi usa sostanze psichedeliche nascono da questo atteggiamento di controllo che la società esercita sui singoli, affinché non escano dagli schemi imposti dal Pensiero Unico.
https://youtu.be/Y0c5nIvJH7w

Io credo che l’approccio legale e la divulgazione siano le sole vie praticabili, organizzare degli incontri e/o delle conferenze adeguatamente divulgate potrebbe essere un modo per cominciare a muovere qualcosa. Io sto lavorando per questo. Cosa ne pensate? Ci sono altre idee? Disponibilità? Ciao!
DM Tripson è uno scrittore italiano che ama i Funghi Magici.
Come usarli? Leggi qui: https://amzn.to/3kshUvI
Come preparare e integrare un viaggio psichedelico? Leggi qui: https://amzn.to/3EHkbvo
Blog: https://shroomcircle.com


Avatar utente
era
Messaggi: 2120
Iscritto il: gio feb 15, 2018 7:51 pm

Re: Cosa fare per cambiare la legge sulle droghe?

Messaggio da era » mer feb 19, 2020 7:32 pm

Appoggio del tutto la tua visuale.

Ho letto che in alcuni stati si stanno progettando 'scuole di psichedelia' e il discorso è allettante.
La psiconautica rappresenterebbe una forma più espansa e quindi sarebbe preferibile utilizzare tale termine.

Quanto a leve utili per sviluppare un progetto veramente affascinante, direi che unire scienza e religione potrebbe essere una meta ambita.

Un aiuto potrebbe arrivare da chi per simpatia nei confronti degli esploratori potrebbe appoggiare economicamente tale iniziativa.

Stendere un programma che spiegherebbe in lungo e in largo le potenzialità del formare dei veri e propri istituti sarebbe un primo passo necessario.

Come giustamente dici, il percorso sarebbe duro, ma far lavorare la propria mente potrebbe dare risultati che merita perseguire.
Non ho tempo.

Avatar utente
VisioneCurativa
Sponsor
Messaggi: 323
Iscritto il: mer gen 24, 2018 10:20 am

Re: Cosa fare per cambiare la legge sulle droghe?

Messaggio da VisioneCurativa » mer feb 19, 2020 10:11 pm

Condivido appieno anche se credo che la legalizzazione di MDMA, ketamina, cannabis e droghe leggere con potenziale d'abuso sia importante tanto quanto quella degli allucinogeni. Anche soltanto per coerenza con la legalità di alcol e sigarette.
Sono tutti farmaci specifici, non ha senso far soffrire chi ne ha bisogno per via del rischio che qualcuno ne abusi.

Ti segnalo il gruppo psicore https://www.facebook.com/psycorenet/, sono già attivi sul piano conferenze divulgative. Probabilmente avrebbero piacere a collaborare con te.
Questo post riguarda nozioni teoriche riservate solo ad educazione ed intrattenimento, non vuole incoraggiare nessuna attività pericolosa o illegale.
I nostri articoli non vanno assunti in nessun modo https://www.visionecurativa.it/termini-e-condizioni/

merch

Re: Cosa fare per cambiare la legge sulle droghe?

Messaggio da merch » gio feb 20, 2020 2:21 am

VisioneCurativa ha scritto:
mer feb 19, 2020 10:11 pm
Condivido appieno anche se credo che la legalizzazione di MDMA, ketamina, cannabis e droghe leggere con potenziale d'abuso sia importante tanto quanto quella degli allucinogeni. Anche soltanto per coerenza con la legalità di alcol e sigarette.
Sono tutti farmaci specifici, non ha senso far soffrire chi ne ha bisogno per via del rischio che qualcuno ne abusi.

Ti segnalo il gruppo psicore https://www.facebook.com/psycorenet/, sono già attivi sul piano conferenze divulgative. Probabilmente avrebbero piacere a collaborare con te.
Visione te intendendevi anche l'mdma la keta , tra le droghe leggere ?
E' una domanda perche' qui ammetto la mia ignoranza
O intendevi altre droghe leggere dopo la cannabis ?

Avatar utente
VisioneCurativa
Sponsor
Messaggi: 323
Iscritto il: mer gen 24, 2018 10:20 am

Re: Cosa fare per cambiare la legge sulle droghe?

Messaggio da VisioneCurativa » gio feb 20, 2020 1:50 pm

MDMA e keta hanno una tossicità risibile rispetto a tanti farmaci da banco, la cannabis invece è atossica su un cervello adulto, ma sono tutte droghe leggere. Anche la coca in realtà è considerata light.
Questo post riguarda nozioni teoriche riservate solo ad educazione ed intrattenimento, non vuole incoraggiare nessuna attività pericolosa o illegale.
I nostri articoli non vanno assunti in nessun modo https://www.visionecurativa.it/termini-e-condizioni/

Avatar utente
DM Tripson
Sponsor
Messaggi: 694
Iscritto il: ven ott 11, 2019 11:19 am

Re: Cosa fare per cambiare la legge sulle droghe?

Messaggio da DM Tripson » ven feb 21, 2020 3:49 pm

VisioneCurativa ha scritto:
mer feb 19, 2020 10:11 pm
Condivido appieno anche se credo che la legalizzazione di MDMA, ketamina, cannabis e droghe leggere con potenziale d'abuso sia importante tanto quanto quella degli allucinogeni. Anche soltanto per coerenza con la legalità di alcol e sigarette.
Sono tutti farmaci specifici, non ha senso far soffrire chi ne ha bisogno per via del rischio che qualcuno ne abusi.

Ti segnalo il gruppo psicore https://www.facebook.com/psycorenet/, sono già attivi sul piano conferenze divulgative. Probabilmente avrebbero piacere a collaborare con te.
Grazie @VisioneCurativa Sono in contatto con loro e anche con altri, oltre a scrivere sto cercando di organizzare qualcosa. Appena viene fuori qualcosa di buono ne scrivo qui sul forum.
DM Tripson è uno scrittore italiano che ama i Funghi Magici.
Come usarli? Leggi qui: https://amzn.to/3kshUvI
Come preparare e integrare un viaggio psichedelico? Leggi qui: https://amzn.to/3EHkbvo
Blog: https://shroomcircle.com

Avatar utente
DM Tripson
Sponsor
Messaggi: 694
Iscritto il: ven ott 11, 2019 11:19 am

Re: Cosa fare per cambiare la legge sulle droghe?

Messaggio da DM Tripson » ven feb 21, 2020 4:03 pm

era ha scritto:
mer feb 19, 2020 7:32 pm

Quanto a leve utili per sviluppare un progetto veramente affascinante, direi che unire scienza e religione potrebbe essere una meta ambita.
"Coniunctio oppositorum" wow, insieme conquisterebbero il mondo!
La scienza la userei come evidenze obiettive: le sostanze non danno dipendenza, sono sicure e hanno applicazioni mediche, quindi fuori dalla tabella 1!
La religione sarebbe una bella soluzione... forse bisognerebbe vedere la storia dei Pastafariani, per quanto spaghettosamente strana è religione riconosciuta in Olanda e Nuova Zelanda!! Se Dio è un prodigioso spaghetto volante con le polpette, perché non potrebbe essere un funghetto?
A chi potremmo rivolgerci per comunicare la nascita di una nuova religione? Quanti dovremmo essere almeno?
Ridendo e scherzando non si sa mai...
DM Tripson è uno scrittore italiano che ama i Funghi Magici.
Come usarli? Leggi qui: https://amzn.to/3kshUvI
Come preparare e integrare un viaggio psichedelico? Leggi qui: https://amzn.to/3EHkbvo
Blog: https://shroomcircle.com

Avatar utente
era
Messaggi: 2120
Iscritto il: gio feb 15, 2018 7:51 pm

Re: Cosa fare per cambiare la legge sulle droghe?

Messaggio da era » ven feb 21, 2020 5:59 pm

DM Tripson ha scritto:
ven feb 21, 2020 4:03 pm
Se Dio è un prodigioso spaghetto volante con le polpette, perché non potrebbe essere un funghetto?
Effettivamente Dio può essere anche negli spaghetti e le polpette, come anche nei funghi.
Questa è una cosa che anche il vicino di casa molto ingombrante dovrebbe tenere ben presente.

Di fatto la psiconautica avvicina alla spiritualità e il bivio che si sta formando al giorno d'oggi dovrebbe far tendere i religiosi a riunirsi per dare qualche ritocco a degli insegnamenti che nell'arco dei secoli e millenni sono stati deformati.

L'essere umano ha sentito la necessità di ricercare la natura spirituale di ciò che lo contorna e a tali scopi credo che la natura abbia ben pensato in anticipo di fornire dei mezzi utili a far aprire gli occhi anche a chi è duro come un sasso.

Negare la possibilità di esplorare la mente umana con l'aiuto di prodotti naturali o seminaturali è secondo me un reato nei confronti del creato.
Di certo l'essere umano è risucito a trasformare in letame quasi tutto ciò che gli è stato dato. Perciò i divieti.
E' che di divieti ce ne saranno sempre di più, dato che il fenomeno 'normalità malata' è in costante espansione.
Ciò è segno di società che non si regge più in piedi.
Una medicina contro tali scempi è una forma di spiritualità che includa l'effetto specchio tra religione e scienza.
Tra tutte le essenze che possono essere definite 'entità' o 'esseri' o 'manifestazioni di forme di intelligenza', sia i religiosi che gli scineziati hanno creato delle strutture piramidali che rimandano sempre più in alto, fino all'individuazione di un'entità creatrice o di un 'tassello' creatore' (scienza, es. energia).

Fare da due uno non mi sembra poi tanto difficile, anche se ciò rappresenterebbe un inizio troppo semplice seguito da una complicazione piramidizzata man mano che dalla cima si scenderebbe per scoprire un'intrigante formazione di sempre più entità.
Perciò Dio è energia e energia è Dio - però tutto ciò suonerebbe ormai già sentito.
Una meta della psiconautica potrebbe essere viaggiare per individuare che cosa sarebbe precisamente quel vecchio binomio elencato nella frase precedente.

Di fatto l'energia non è presente nell'immaterialità (vedi teoria del vuoto assoluto) e Dio non è dimostrabile nella materialità.

Se si trovassero dei termini più definti e si chiamasse Dio per nome, forse questi si farebbe anche vedere.
Per rendere esempio:
- se qualcuno ci chiama con un soprannome quando gli è stato fornito un nome, non è detto che gli risponderemo e se lo faremo sarà soltanto se sentiremo in lui o lei un'attrazione determinata dalla purezza dell'anima (altro termine abusato, dato che ciò che viene definito anima potrebbe o dovrebbe rappresentare un frammento di Dio).

...tornando alla struttura piramidizzata: tanto si scenderebbe per arrivare all'umano, quindi tornare a Dio, o meglio alla manifestazione materiale di punta di esso.

Quindi l'essenza chiamata Dio è sì in tutto ciò che possiamo definire entità, ma fin quando non si pone dei termini onnicomprensibili si può comprendere perchè la scienza ha preso le distanze dalla religione. Il problema è che specularmente, anche la scienza si è persa nel grande calderone delle particelle e si è posta il limite della velocità della luce - che per gli psiconauti che hanno provato la sensazione dei 'viaggi astrali', del 'trovarsi presenti in uno o più luoghi simultanteamente' non potrebbe fare altro che rappresentare un limite alla possenza della propria coscienza.
A chi potremmo rivolgerci per comunicare la nascita di una nuova religione? Quanti dovremmo essere almeno?
Ridendo e scherzando non si sa mai...
Ogni cosa ha un volto commerciale e anche se nasce senza di esso prima o poi il commercio la riesce a rovinare. Sia che si diventi schiavi di esso, sia che lo si rinneghi e si venga così posti nel background.
Comprare il commercio rappresenterebbe una forma di effetto a specchio elencato prima, così il simile andrebbe con il simile.

Come comprare il commercio? (o i commercianti, quindi chiunque abbia qualche introito di carattere economico = quasi tutti)
Con le idee, con il presentarsi con le idee in ordine e con un pò di agressività (parlo di agressività simpatica).

Internet è un potente strumento di comunicazione che rappresenta una forma virtuale di comunicazione più reale (p.e. quella sensazione di telepatia che si può provare quando una delle tante chiavi in dotazione agli psiconauti agisce), ma per adesso questo si ha e come tale può essere utilizzato per creare un'interfaccia virtuale che renderebbe possibile la 'fusione' tra le molteplici scuole di pensiero nate fin dagli esordi di questo piccolo essere distruttore della natura: l'umano.

Si prende il meglio dalle varie forme già esistenti e si riforgia una mentalità che potrebbe fungere da modello di stile di vita.
(si potrebbe comparare le varie scuole di pensiero ad un grande sgabuzzino in disordine: rimetterlo in ordine significherebbe mantenere ciò che è buono e scartare quanto inutile. // ogni scuola di pensiero vende la propria visuale e la presenta come perfetta, poichè è un brutto vizio dell'umano presentare ogni sua creazione come tale (vale sia per la scienza che per la religione, ma anche per tutte le strutture sociali che fanno acqua da tutte le parti, istruzione elementare inclusa :!: ).

Si potrebbe invertire il senso di molte parole per ottenere un linguaggio carente di pensieri turpi (i famosi pensieri turpi che proliferano nella società, sia tra religiosi che non si immedesimano in ciò che potrebbe voler dire 'essere per sempre', sia tra non religiosi che non si immedesimano in ciò che potrebbe voler dire 'spegnersi per sempre').
Mi permetto di fare un esempio:
- il significato del termine puttana potrebbe essere soppiantato con: elogio per una donna che sa intrattenere con le proprie doti sessuali un uomo

Ovvio che per arrivare a ciò anche la società dovrebbe fare uno sforzetto a essere meno marcia, così le donne che vorrebbero intraprendere questo hobby, non lo farebbero ne perchè costrette, ne per denaro, ma perchè vorrebbero essere elogiate e magari insignite di una corona d'alloro :D
Non ho tempo.

Rispondi