Religione

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Pirro
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Re: Religione

Messaggio da Pirro » ven nov 20, 2015 2:25 am

Siete meravigliosamente intelligenti! Difficile trovare in giro comunità con elementi così incondizionati, anti-schematici e dal pensiero libero - ecco cosa fa diventare questo forum uno spazio veramente speciale.

FeedMe,
la spiritualità non precede la religione, casomai l'opposto, soprattutto quando la religione delude e mortifica. Come accade sempre più spesso.

-Tra le due ci sono differenze pazzesche, la prima rende liberi, la seconda limita e imprigiona.
-La spiritualità ti invita a trovare la tua verità, la tua via, la religione ti da la "Verità" e la "Via" che devi accettare per forza; imponendoti le esperienze degli altri e non accettando in alcun modo alternative.
-La religione non sopporta la spiritualità perché quest'ultima può portarti a verità differenti e scomode per la prima.
-La religione incoraggia ad esplorare i pensieri e le idee degli altri, accettandole come proprie, la spiritualità invita a gettare tutto via per far spazio ai tuoi pensieri e idee.
- La religione è dualità, la spiritualità è unità di tutti e tutto.

Che bisogno c'è di eliminare la spiritualità, quando questa diversamente dalle credenze religiose, non richiede nulla?
Come potrebbe la spiritualità portare alla superstizione e alla religione? Essendo esattamente la nemica più temibile della credenza e della religione.
Gli esseri spirituali, chiamali maestri, guru o illuminati; non impongono né invitano... danno solo l'esempio pacifico e amorevole. In silenzio e serenità. E le folle corrono da loro, non il contrario. Alcun danno è stato fatto a qualcuno da tali esseri, tutt'altro.
Non ti occorrono nuove esperienze. Le passate bastano. E se ti sembra di averne bisogno, scruta nei cuori della gente intorno a te, impara dai dolori altrui e risparmia i tuoi. Trascendi tutte le esperienze!
Nisargadatta Maharaj


Zio Toxil
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Re: Religione

Messaggio da Zio Toxil » sab nov 21, 2015 8:07 pm

La spiritualita' E' una forma di religione... diciamo che e' il preludio alla religione.

La spiritualita', l'idea che ci sia qualcisa "oltre" la vita terrena, e' una conseguenza necessaria delle nostre limitazioni.

Noi non siamo capaci di comprendere il "non essere", proprio perche' siamo coscienti della nostra esistenza e capaci di pensiero astratto quel tanto che basta per capire che tutti gli esseri viventi sono destinati alla morte, non possiamo fare a meno di creare il dualismo vita/morte, come se la mortr fosse un'entita' di per se', e non solo l'assenza di vita.

La nostra mente e' limitata dal fatto stesdo di usare un cervello che e' parte di un organismo vivente, per cui la morte nel senso di non-vita e' per noi un concetto talmente alieno che non riusciamo ad accettarlo, e quindi semplicemente.neghiamo l'esistenza della morte inventandoci l il concetto di morte del corpo ma sopravvivenza dell'anima, e cioe' la spiritualita'. Da li' alla religione vera e propria, il passo non e' solo breve ma anche inevitabile.

Adesso, a me non interessa se la gente vuole illudersi di sopravvivere in qualche modo alla morte, una contraddizione in termini per aggirare la quale ci siamo inventati cose come "la morte del.corpo", che invece e' un pleonasma.

Qualunque cosa ti aiuti a vivere piu' serenamente e con meno paura dell'inevitabile, per me va benissimo. Anzi, per essere piu' preciso, non me ne frega nientr. Sono cazzi tuoi.

Dove non transigo invece, e' quando si imbottiscono le teste dei bambini con storie macabre e violente (la via crucis, tanto per citarne una a caso) e si instillano nelle loro menti ingenue e altamente recettive, idee come quelle di "peccato". Andrebbe anche bene se i pevcati fossero solo cose tipo rubare, ma non mi sta bene che un prete in confessionale faccia domande insistenti a dei bambini di 12 anni o anche meno, per sapere se si sono toccati o non si sono toccati, e addirittura dove tenevano le mani quando dormivano.

Senza contare che molto spesdo quegli stessi preti che ci dicono di non "toccarci", poi s'inculano i bambini... ma anche se non lo facessero, la religione in generale e' una forma di superstizione e di ignoranza che tende semplicemente a spiegare tutto quello che non sappiamo dicendo che e' opera di forze soprannaturali. E fin qui, ci si potrebbe anche convivere, purche' non si proibisca di studiare le scienze a chi voglia farlo.

Poi ci sono le religioni violente come certe sette indiane che ammazzano la gente per i motivi piu' asdurdi, ma per noi europei e mediterranei il vero problema sono le tre religioni abramitiche con i loro peccati, la loro demonizzazione della sessualita' e di tutto cio che e' piacevole.

La sessualita' e' una gorma di energia. Impedendo a questa energia di fluire in modo naturale, essa trovera' altri modi per manifestarsi. Se fatta come scelta consapevole e soprattutto libera, la rinuncia o la riduzione dell'attivita' sessuale puo' essere usata per convogliare piu' energia in altri settori, soprattutto dove ci vue della creativita'.

La separazione forzata degli uomini dalle donne che vediamo in certe societa' dove una particolare versione delle religioni abramitiche fa da padrine (senza fare nomi: l'Islam fondamentalista) si convoglia l'energia risultante dall'astinenza forzata di massa per usarla a scopi ben poco spirituali.

Lo disse anche Orwell nel "1984", per bocca della protagonista femminile Julia: "tutto quel marciare su e giu, tutto quel gridare slogan, e' tutto sesso andato a male" (citazione a memoria e traduzione a orecchio, ma il senso era quello)

Anche senza gli estremi raggiunti dall'uso sistematico su larga scala della frustrazione sessuale come arma contro gli infedeli, anche nel nostro piccolo col prete che chiede se ti sei toccato e ti fa sentire in colpa per averlo fatto, o per aver *pensato* di voler scopare, addirittura per aver avuto un'erezione (cosa non solo involontaria, ma mi sembra di ricordare che quando uno e' giovane succede abbastanza spesso e non sempre per un motivo preciso), questa roba fa male al cervello! Quelli che gli va bene se la cavano con qualche leggera perversione facilmente gestibile. Quelli che gli va male finiscono a tagliare tette e clitoridi e mettersele sotto spirito.

Questo e' il punto principale per cui sono contrario in modo particolare alle tre religioni abramitiche: sono una scuola di perversione che in alcuni cadi puo' degenerare.nella vienza e nella follia omicida.

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Pirro
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Re: Religione

Messaggio da Pirro » lun nov 23, 2015 6:42 pm

Spiritualità e religione stanno come il giorno e la notte, la luce e il buio. Ripeto: la seconda ha il terrore della prima, perché mentre la prima è libertà, gioia; la seconda è prigionia, tristezza e noia mortale. Nessun individuo che percorre seriamente la spiritualità, torna alla religione; mentre molti religiosi, una volta vissuta l’esperienza diretta, abbandonano la loro religione. Ecco perché al clero fa più paura un essere spirituale che un ateo.

La spiritualità non è un’idea, né tantomeno un pensiero, è un percorso di esperienza diretta; esperienza senza mediatori di alcun tipo e possibilmente senza concetti, nozioni o obiettivi da raggiungere. È priva di simboli, di dogmi e dottrine, di rituali, di luoghi di culto e nell’espressione più alta disdegna persino i maestri e i loro esempi.

Non mi dilungo su quest’argomento, perché mi risulta che le parole siano speculazioni inutili. Tanto so di non poter convincere nessuno e non ci tengo neanche. :-)
Aggiungo solo che quando sei stato scosso da un’esperienza diretta, ogni parola in merito perde significato. Il silenzio parla più di tutte le parole messe insieme.
Tengo a precisare che ciò che affermo non proviene da libri o da definizioni altrui, è semplicemente frutto di un’esperienza diretta.
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Re: Religione

Messaggio da Zio Toxil » mar nov 24, 2015 2:09 pm

OK, intendi religione nel senso di religione organizzata tipo chiesa. Quella piu' che altro e' una macchina per il controllo del pensiero.

Io parlavo di religione anche in senso personale, come credere certe cose senza andare in chiesa (moschea sinagoga tempio quello che e'). In questo senso non c'e' differenza tra religione e superstizione: entrambe si possono definire come credere cose che non possono essere dimostrate ne' smentite. O al limite possono essere smentite usando logica e statistiche ma non si puo' dimostrare una volta e per sempre che sono balle e basta, cosi' come non si puo' dimostrare che siano vere. Si puo' solo arrivare a dire che molto probabilmente sono balle.

E allora, perche' romperci la testa?
Se non si possono dimostrare, e comunque sono probabilmente balle, tanto vale non pensarci per niente.

Poi e' chiaro che ognuno crede quello che gli pare, ma io porrei per legge due condizioni alla liberta' di culto:
1 - non cercare di convertire la gente alle vostre idee
2 - non cercare di insegnarle ai bambini spacciandole per vetita' dimostrate.

Zio Toxil
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Re: Religione

Messaggio da Zio Toxil » mar nov 24, 2015 2:19 pm

Oh e n.3 la liberta' di culto cessa immediatamente se i rituali del culto in questione contengono atti illegali (sacrifici umani, per fare un esempio drastico)

Inoltre dovrebbe essere proibito arrecare danno a minorenni e persone incapaci (anziani, dementi, ecc) sulla base delle proprie convinzioni religiose.

Per esempio, un testimone di geova adulto puo' benissimo rifiutare una trasfusione e scegliere di.morire, ma se e' un minorenne o persona incapace a dover subire la trasfusione, il medico dovrebbe avere il diritto di imporsi ed amministrarebla trasfusione contro il parere dei genitori o custodi legali.

...e altre cose del genere. Insomma ognuno dovrebbe avere il diritto di praticare la religione che meglio crede ma non dovrebbe avere il diritto di arrecare danni agli altri sulla base di credenze religiose.

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Re: Religione

Messaggio da Pirro » mar nov 24, 2015 7:38 pm

Sono assolutamente d'accordo sui tre punti e su molti altri che hanno a che fare con il condizionamento mentale delle religioni sulla masse. Bisogna far l'impossibile per togliere ogni simbolo e dottrina religiosa dalle scuole, perché una volta rovinate le nuove generazioni, l'intera società umana sarà rovinata.
Non ci deve essere alcuna costrizione e nemmeno propaganda, soprattutto all'interno dei confini di uno stato dichiaratosi laico!
Dipendesse da me, abolirei all'istante ogni finanziamento pubblico alle istituzioni religiose.

La spiritualità agisce esattamente così: dolcemente e senza proselitismi. Un vero maestro non va in giro cercando discepoli, ma sta nel proprio posticino, sereno e pacifico. Così è la gente a correre da lui. Non per adorare e prostrarsi, ma per comprendere.

Guarda che la spiritualità e ci tengo a sottolinearlo affinché la gente possa riflettere profondamente, non è superstizione! È esperienza diretta! Personale. Esperienza di fusione, di totale unità con il Principio Cosmico. È senso di interconnessione perenne con tutte le cose e tutti gli esseri, senzienti e non. E qui non c'è spazio né per superstizioni, né per simboli o dottrine e nemmeno per stupidi rituali - arcaici o moderni.
Non ti occorrono nuove esperienze. Le passate bastano. E se ti sembra di averne bisogno, scruta nei cuori della gente intorno a te, impara dai dolori altrui e risparmia i tuoi. Trascendi tutte le esperienze!
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Re: Religione

Messaggio da astraldream » mar nov 24, 2015 11:27 pm

Pirro ha scritto:Sono assolutamente d'accordo sui tre punti e su molti altri che hanno a che fare con il condizionamento mentale delle religioni sulla masse. Bisogna far l'impossibile per togliere ogni simbolo e dottrina religiosa dalle scuole, perché una volta rovinate le nuove generazioni, l'intera società umana sarà rovinata.
Non ci deve essere alcuna costrizione e nemmeno propaganda, soprattutto all'interno dei confini di uno stato dichiaratosi laico!
Dipendesse da me, abolirei all'istante ogni finanziamento pubblico alle istituzioni religiose.

La spiritualità agisce esattamente così: dolcemente e senza proselitismi. Un vero maestro non va in giro cercando discepoli, ma sta nel proprio posticino, sereno e pacifico. Così è la gente a correre da lui. Non per adorare e prostrarsi, ma per comprendere.

Guarda che la spiritualità e ci tengo a sottolinearlo affinché la gente possa riflettere profondamente, non è superstizione! È esperienza diretta! Personale. Esperienza di fusione, di totale unità con il Principio Cosmico. È senso di interconnessione perenne con tutte le cose e tutti gli esseri, senzienti e non. E qui non c'è spazio né per superstizioni, né per simboli o dottrine e nemmeno per stupidi rituali - arcaici o moderni.
:lode:

Il problema é il concetto di spiritualità. ..
Io e te la vediamo così ma molti non riescono a slegare la spiritualità da una qualsiasi religione....
Sono termini molto vaghi (come può esserlo la definizione di arte per esempio )
Comunque penso che praticamente tutti abbiano un propria spiritualità, una propria filosofia di vita , c è chi la sente come tale ed è pronto a difenderla e chi , stanco della religione, attacca la spiritualità ma comunque non vuol dire che non la possieda...

da quel che ho capito il problema è il simbolo : cattolico,testimone di geova ecc ecc. ...
ma penso che tutti riconosciamo il valore di ascoltare un uccelino che canta, il valore di sentire il profumo di un fiore e il valore di "parlare" con se stessi...
bhe per me è questa la spiritualità che va insegnata....e ce n'è dannatamente bisogno !!!
Le religioni vanno semplicemente esposte storicamente e filosoficamente però TUTTE !!!
Precludere l'insegnamento delle religioni equivale a fare proibizionismo, è pur sempre cultura e non và negata. ....
L'idea di "sacro" è così limitante...così poco libera da dogmi...da essere poco sacra...la cosa più sacra dovrebbe essere la libertà non i dogmi...

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Re: Religione

Messaggio da astraldream » mar nov 24, 2015 11:41 pm

Zio Toxil ha scritto:La spiritualita' E' una forma di religione... diciamo che e' il preludio alla religione.

La spiritualita', l'idea che ci sia qualcisa "oltre" la vita terrena, e' una conseguenza necessaria delle nostre limitazioni.
.
Questa è religione non spiritualità !!!
La spiritualità non ha come costante la vita dopo la morte ...tutt'altro. .....
La spiritualità ti insegna ad accettare la morte...
Ad accettare la propria sessualità. ...
I propri istinti e desideri....
La spiritualità è entrare in contatto con se stessi e in comunione con il mondo...

Gli effetti speciali quali : camminare sull'acqua, paradiso, inferno , moltiplicazione di vivande varie e zombi che deambulano fanno parte delle religioni....
La spiritualità é concreta ,la puoi quasi toccare....le religioni sono mitologia.....
L'idea di "sacro" è così limitante...così poco libera da dogmi...da essere poco sacra...la cosa più sacra dovrebbe essere la libertà non i dogmi...

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Re: Religione

Messaggio da Zio Toxil » mer nov 25, 2015 1:01 am

Ah, voi altri quella la chiamate spiritualita'?
Per me la spiritualita' ha a che fare con lo spirito, cioe' l'anina, nella cui esistenza.non credo.

E' vero ci sono esperienze che fanno pensare che esiste "qualcosa", le abbiamo avute tutti, ognuno in modo diverso, ma tutti a concludere che si spiegano solo con l'esistenza dell'anima e del.mondo immayeriale (spirituale), mentre invece potrebbero essere benissimo illusioni prodotte dal nostro cervello.

Non possiamo (ancora) saperlo per certo, quindo ognuno sceglie di credere la spiegazione che piu' lo soddisfa. Per me, tutte le esperienze spirituali e/o soprannaturali, per quanto realistiche possano sembrare, sono tutte di origine fisica, chimica, biologica, psicologica, ecc.

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Re: Religione

Messaggio da astraldream » mer nov 25, 2015 2:45 am

Infatti ha a che fare con lo spirito :)
Ma anche spirito o anima che cosa sono?
Possono essere intesi come qualcosa di soprannaturale, oppure essere visti come espressione interna dell'unione della propria chimica,fisica , psicologia , ambiente di crescita ecc ecc.
Entrare in contatto con questa parte di sé ,in maniera spontanea (anche solo annusando un fiore) o "artificiale"(meditazione, chimica,ipnosi ecc) può far si che ci capitino esperienze che ci facciano credere in qualcosa....magari é solo illusione....ma non si può negare che non sia un'illusione utile e positiva :)
La spiritualità è anche questo...

È un concetto quasi astratto,molto aperto , anche per questo è stato strumentalizzato dalle religioni....
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Re: Religione

Messaggio da Zio Toxil » mer nov 25, 2015 4:44 pm

L'ho detto: lo spirito, o anima, o come lo si voglia chiamare, non esiste. E' un'illusione che ci viene dal fatto di essere capaci di pensiero astratto e coscienti di esistere. Ma viene tutto dal cervello, non c'e' nessuna "forza".
Almeno, questa e' la spiegazione piu' plausibile e piu' probabile. Il mondo, l'universo, la vita.cosciente e non; tutto funziona benissimo senza bisogno di spiegazioni spirituali o soprannaturali, che sono in fondo solo invenzioni di sedicenti saggi (furbi, certamente) che avevano capito che non potevano rispondere "non lo so" alle domande dei discepoli. Se.lo avessero fatto sarebbe stata la fine dei pranzi gratis.

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Re: Religione

Messaggio da Med » mer nov 25, 2015 7:01 pm

Alor prima di tutto devo ringraziare lo zio per avermi fatto imparare che vuol dire pleonasma e per aver citato Orwell. Ecco.
Poi offrendo il mio modesto contributo a questa discussione, partirei dal fatto che non la finiremo mai di interpretarci male e parlare delle stesse cose in due modi diversi se no diamo una definizione di spiritualita' e religione comune. Senno' ognuno va per conto suo con "per me e' cosi' per me e' cosa' " e nessuno impara niente di nuovo.
Propongo una definizione che mi sembra accettabile:
religione
re·li·gió·ne/
sostantivo femminile
1.
Il rapporto, variamente identificabile in regole di vita, sentimenti e manifestazioni di omaggio, venerazione e adorazione, che lega l'uomo a quanto egli ritiene sacro o divino.
"i rapporti fra la morale e la r."
2.
part.
Ogni culto in quanto determinato da contenuti di fede: la r. cristiana, protestante; r. monoteista, politeista; abbracciare una r.; la r. ufficiale dello stato; assol., la religione cristiana e più in particolare quella cattolica.

La 2 mi sembra la religione di cui parla Pirro
La 1 e' simile alla spiritualita' che diceva sempre lui, ma non so, qualcosa mi dice che c'e' una definizione migliore.
E un'altra cosa: buttare dentro ai miei discorsi la coscienza e il codice morale ecc, si puo' fare qui o meglio un altro thread?
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Re: Religione

Messaggio da Pirro » lun dic 07, 2015 8:29 pm

Zio Toxil ha scritto:L'ho detto: lo spirito, o anima, o come lo si voglia chiamare, non esiste. E' un'illusione che ci viene dal fatto di essere capaci di pensiero astratto e coscienti di esistere. Ma viene tutto dal cervello, non c'e' nessuna "forza".
Almeno, questa e' la spiegazione piu' plausibile e piu' probabile. Il mondo, l'universo, la vita.cosciente e non; tutto funziona benissimo senza bisogno di spiegazioni spirituali o soprannaturali, che sono in fondo solo invenzioni di sedicenti saggi (furbi, certamente) che avevano capito che non potevano rispondere "non lo so" alle domande dei discepoli. Se.lo avessero fatto sarebbe stata la fine dei pranzi gratis.
Quello che hai descritto è il Dao. Mettiamola così: ognuno vive la propria verità che ha come principio quel pensiero iniziale “io sono”. Ma ciò non ti da il diritto di negare le verità altrui chiamandole illusioni, così come gli altri devono rispettare la tua via. Perché alla fine non c’è niente di giusto o sbagliato, di positivo o negativo, di vero e non vero; questi giudizi provengono dal pensiero umano.
Due verità opposte possono benissimo coesistere in armonia - chi arriva a comprendere questo, è incapace di contraddire, criticare o condannare l’altro.
astraldream ha scritto:Il problema é il concetto di spiritualità. ..
Io e te la vediamo così ma molti non riescono a slegare la spiritualità da una qualsiasi religione....
Sono termini molto vaghi (come può esserlo la definizione di arte per esempio )
Comunque penso che praticamente tutti abbiano un propria spiritualità, una propria filosofia di vita , c è chi la sente come tale ed è pronto a difenderla e chi , stanco della religione, attacca la spiritualità ma comunque non vuol dire che non la possieda...

da quel che ho capito il problema è il simbolo : cattolico,testimone di geova ecc ecc. ...
ma penso che tutti riconosciamo il valore di ascoltare un uccelino che canta, il valore di sentire il profumo di un fiore e il valore di "parlare" con se stessi...
bhe per me è questa la spiritualità che va insegnata....e ce n'è dannatamente bisogno !!!
Le religioni vanno semplicemente esposte storicamente e filosoficamente però TUTTE !!!
Precludere l'insegnamento delle religioni equivale a fare proibizionismo, è pur sempre cultura e non và negata. ....
Aborro ogni forma di proibizionismo e non precluderei niente caro, semplicemente rispetterei la nostra costituzione che sanziona la laicità dello stato italiano. Il che non significa che nelle scuole pubbliche non si studierebbero più le religioni, tutt’altro. Si studierebbero sotto forma di comparazione tra l’una e l’altra; trovando quel filo comune che le unisce. Quel filo che tutte pretendono di insegnare, ma che è ininsegnabile. Giacché solo praticabile o meglio un’essere.
Il resto dei dogmi li lascerei alle scuole religiose private; ma nelle scuole pubbliche non alleverei talebani di nessun tipo! E soprattutto niente simboli religiosi nelle aule, negli uffici e altri luoghi pubblici; niente feste religiose, niente finanziamenti alle istituzioni clericali!
Infine darei largo spazio alla filosofia - l'antibiotico per eccellenza ad ogni dottrina teologica.
Questa è libertà. Ti immagini che forza, che generazioni di liberi pensatori si possono creare? L'esatto opposto della gente condizionata e sotto ipnosi che vorrebbe il sistema oppressore odierno.
Non ti occorrono nuove esperienze. Le passate bastano. E se ti sembra di averne bisogno, scruta nei cuori della gente intorno a te, impara dai dolori altrui e risparmia i tuoi. Trascendi tutte le esperienze!
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