Flussi di coscienza di un drogato in stop.
Flussi di coscienza di un drogato in stop.
Oh pardon mi ero dimenticato che dovevo continuare il messaggio.
Sempre 'colpa' della droga, cioè mia.
Ho dato, ho dato anche fin troppo.
Avrei dovuto fermarmi più di due anni fa, quando ancora non ci ero rimasto sotto.
Quando ero un ragazzino ribelle e orientaleggiante che si atteggiava a esperto sciamano solo perché aveva letto tomi e tomi di informazioni sulla dorga.
Mi ci sono bruciato, mi sono sconvolto, ho passato anche giorni di fila per altri mondi, alla Pac-Man proprio.
Sono sprofondato nell'abisso e l'ho guardato dritto negli occhi.
E lui ha guardato dentro di me ed ha provato un misto tra la compassione e la paura.
Da allora ci becchiamo spesso, io e l'oblio, nei periodi peggiori sarei stato un ottimo compagno di sbronze del Giacomo Nazionale...
L'ultima volta nemmeno una settimana fa. È durato poco, ma ero davvero a terra.
Emotività distrutta.
Pensieri alla Pirandelli, sono sempre stato una recitazione di me stesso, mascherato e trasformista, mi sono perso, chi sono?
Ma pochi rimpianti. Come dice Cohen "i've tried, in my way, to be free".
E le sostanze mi hanno anche regalato l'estasi.
La morte dell'ego.
L'uno e la frammentazione, morte e rinascita.
Capivo tutti i filosofi e il senso della vita, l'universo e tutto quanto.
Va beh alla fine della fiera tutto questo papiro per dire w la figa.
Sempre 'colpa' della droga, cioè mia.
Ho dato, ho dato anche fin troppo.
Avrei dovuto fermarmi più di due anni fa, quando ancora non ci ero rimasto sotto.
Quando ero un ragazzino ribelle e orientaleggiante che si atteggiava a esperto sciamano solo perché aveva letto tomi e tomi di informazioni sulla dorga.
Mi ci sono bruciato, mi sono sconvolto, ho passato anche giorni di fila per altri mondi, alla Pac-Man proprio.
Sono sprofondato nell'abisso e l'ho guardato dritto negli occhi.
E lui ha guardato dentro di me ed ha provato un misto tra la compassione e la paura.
Da allora ci becchiamo spesso, io e l'oblio, nei periodi peggiori sarei stato un ottimo compagno di sbronze del Giacomo Nazionale...
L'ultima volta nemmeno una settimana fa. È durato poco, ma ero davvero a terra.
Emotività distrutta.
Pensieri alla Pirandelli, sono sempre stato una recitazione di me stesso, mascherato e trasformista, mi sono perso, chi sono?
Ma pochi rimpianti. Come dice Cohen "i've tried, in my way, to be free".
E le sostanze mi hanno anche regalato l'estasi.
La morte dell'ego.
L'uno e la frammentazione, morte e rinascita.
Capivo tutti i filosofi e il senso della vita, l'universo e tutto quanto.
Va beh alla fine della fiera tutto questo papiro per dire w la figa.
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Questa la capiranno in pochi
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Re: Flussi di coscienza di un drogato in stop.
Sentimenti confusi
Una dea mi spegna la lampadina, mi lascia al buio davanti al vuoto dice: giochiamo a chi salta prima! mi guarda negli occhi con l’innocenza di una bambina che è capace di accartocciarmi la vita sorride e mi dice…
Re: Flussi di coscienza di un drogato in stop.
Mi piace la frase <....ma pochi rimpianti>.
Pensa a chi invece ha solo quelli e al contempo comunque non sa chi è ed è ancora più depresso.
L'unico consiglio che sento di poter dare e di provare a prenderti del tempo per ritrovarti.
Ti siamo vicini, per quanto sia possibile.
Pensa a chi invece ha solo quelli e al contempo comunque non sa chi è ed è ancora più depresso.
L'unico consiglio che sento di poter dare e di provare a prenderti del tempo per ritrovarti.
Ti siamo vicini, per quanto sia possibile.
Re: Flussi di coscienza di un drogato in stop.
grazie per aver condiviso queste riflessioni!
Ben scritte e con molti spunti su cui riflettere
Ben scritte e con molti spunti su cui riflettere
Re: Flussi di coscienza di un drogato in stop.
As i already told you: è tutta colpa delle informazioni sulla dorga!!!!!!
Re: Flussi di coscienza di un drogato in stop.
Vero Paolo.
Irrimediabilmente avido di sapere fin dalla tenera età...
Per il resto grazie dei commenti
Irrimediabilmente avido di sapere fin dalla tenera età...
Per il resto grazie dei commenti
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Re: Flussi di coscienza di un drogato in stop.
Sto scrivendo un infinito tema scolastico sulle mie droghe e su quando mi sono perso.
Se qualcuno è interessato pubblico anche qui.
Penso ne farò un piccolo blog senza pretese...
Se qualcuno è interessato pubblico anche qui.
Penso ne farò un piccolo blog senza pretese...
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Re: Flussi di coscienza di un drogato in stop.
Boh al momento sono oltre dieci pagine di Word a carattere 12
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Re: Flussi di coscienza di un drogato in stop.
Se vuoi pubblicare sul forum sei il benvenuto, ma se vuoi puoi usare anche la tua pagina personale della wiki (se clicchi sul tuo nome utente si apre la tua pagina, che puoi creare e modificare come vuoi).Pozzus ha scritto:Sto scrivendo un infinito tema scolastico sulle mie droghe e su quando mi sono perso.
Se qualcuno è interessato pubblico anche qui.
Penso ne farò un piccolo blog senza pretese...
Giusto così, per informazione, può essere un modo per fare un blog anche quello =D
Re: Flussi di coscienza di un drogato in stop.
Ah ok. Carino.
Inizio a pubblicare un capitolo qui e vediamo se fa schifo o no.
Oppioidi o psichedelici?
Inizio a pubblicare un capitolo qui e vediamo se fa schifo o no.
Oppioidi o psichedelici?
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Re: Flussi di coscienza di un drogato in stop.
PSIKEDELIA UNIKA VIA
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Re: Flussi di coscienza di un drogato in stop.
Ecco la bozza
PSICHEDELICI
La mia classe di sostanze preferite, solo cose belle quando non si ha un bad trip.
Effetti fisici collaterali totalmente trascurabili, effetti psicologici assurdi.
Le sostanze psichedeliche minano a fondo dentro di te, smontano tutti i preconcetti costruiti in anni ed anni di ottusità mentale, tutte le certezze , mostrano finalmente la Matrice dell’Universo non codificata dai nostri filtri nel mondo sensibile.
Gli attimi sono millenni, durante il viaggio si può rivivere tutta l’evoluzione umana, o avere visioni su genetica e DNA, e altre cose simili.
Le visioni, con le sostanze giuste, appartengono realmente ad altre dimensioni, ai piani sottili dell’Essere. Sono dirette emanazioni dell’Anima o di quel Qualcuno che non si fa mai vedere.
Gli psichedelici possono portare molto in alto, possono stravolgere un monotono non-esistere, aprire alla Vita e alle sue mille sfumature, farti apprezzare il frusciare delle fronde degli alberi e comprendere ogni filoso.
Io sono disgregato da anni, e solo sotto queste sostanze ho provato, per poche ore che sono parse millenni, l’Unità. Due delle esperienze più forti che si possono provare sotto sostanze psichedeliche, strettamente collegate tra di loro, sono il Breaktrought e la morte dell’Ego.
Il primo è letteralmente “passare dall’altra parte” nella dimensione della Coscienza e dell’Energia, totalmente al di fuori dall’ignoranza e dalle nostre gabbie mentali, Immersi nel “qui e ora totale”, non saprei come altro definirlo…
La morte dell’Ego invece, difficile da spiegare a chi non l’abbia vissuta e difficile da ricordare quando si è sobri, soprattutto per la sua assurdità, avviene quando, a dosi elevate di sostanze, si riesce ad abbandonarsi completamente alla sostanza, senza timori. E realmente si muore, si passa a uno stato successivo di coscienza, non si è più limitati dal proprio cervello o dal proprio corpo, ma si è l’Infinito, eterno ed imperituro, si è fusi con l’Universo, si respira assieme ad esso e se ne saggia il Mistero.
Qui si scopre che tutto quello che ci circonda non è materia inanimata, ma pulsante energia. La coscienza si spalanca per accogliere sensazioni altrimenti inconcepibili, morte e rinascita, basta un viaggio giusto per non vedere più la Vita con gli stessi occhi.
Sono state queste sostanze che mi hanno fatto uscire da un grigio ateismo per portarmi verso un non meglio specificato ma molto più interessante agnosticismo, mi sono riavvicinato moltissimo alla spiritualità, dopo aver visto, dopo essersi affacciati dall’altra parte, non esistono altre conseguenze logiche a queste esperienze.
Gli psichedelici sono sostanze magiche, potentissime ed utilizzate fin dall’antichità. Sono convinto che abbiano influito e non poco sull’evoluzione dell’Umanità, soprattutto sul piano spirituale e della coscienza.
Bisogna però saperli usare, altrimenti ci si ritrova come gli hippy della Freak Street a Kathmandù, che sono entrati in quelle strade negli anni ’60 e non ne sono più usciti. Come all’Estasi, gli psichedelici possono anche portare alla distruzione e all’alienazione, sono sculacciate psicologiche mica male, e per menti deboli è come finire sotto un tritasassi, o tra le grinfie di un Golia incazzato nero.
Assunti invece con il giusto spirito, le dovute precauzioni e la mente aperta, possono davvero fare tanto, e senza risvolti negativi. Albert Hoffman, il padre dell’LSD, lo ha assunto la prima, storica volta a 37 anni, e l’ultima a 80 passati, rendendosi conto che ormai la sostanza non aveva più nulla da offrirgli. È vissuto fino all’età di 102 anni, perfettamente lucido con la mente e inserito nel 2006 in una lista di 100 geni viventi, al primo posto e parimerito con il padre dell’Internet. E’ reperibile in internet un’intervista fattagli pochi anni prima della morte, e le risposte di quel nonnino che ha speso l’esistenza a studiare, sintetizzare e provare sostanze psichedeliche sono davvero incredibili.
Come d’altronde sono incredibili i frutti fruibili dalla società dell’influenza di queste sostanze su cervelli formidabili, è in primis il caso dell’Arte, una lista di capolavori prodotti durante o successivamente le esperienze psichedeliche sarebbe impossibile da completare, inoltre anche sul piano materiale sono state portate parecchie sciccherie all’Uomo grazie a queste sostanze, si vedano per esempio la PCR, che oggi ci consente di svolgere le analisi del DNA, o le più venali invenzioni nel campo dell’elettronica di consumo, basti pensare a quel fricchettone di Steve Jobs e al suo colosso economico e in parte anche sociale. I più maliziosi sostengono che anche la scoperta della struttura a doppia elica di quella sequenza di basi azotate al principio dell’Esistenza sia stata ispirata da visioni lisergiche dei ricercatori. Per brevità mi fermo qui, ma sono reperibili varie e dettagliate liste su quando e come un viaggio psichedelico ha portato a interessanti scoperte e invenzioni.
E ancora le teologie, soprattutto Orientali, Africane e dei nativi d’America, ma anche dalle nostre parti, trasudano di Consapevolezza ottenuta attraverso esperienze con le più svariate sostanze, o stati alterati di coscienza autoindotti con profonde meditazioni, privazioni psichiche e corporali o altre situazioni che stimolano la produzione endogena di sostanze alteranti la mente. Certo è che con gli psichedelici ci si può bruciare, ma in campo medico e psichiatrico, ora che sta crollando l’oscurantismo bigotto partito negli anni ’60, stanno sorgendo moltissime possibilità applicative per le sostanze. Per citarne alcune i funghi psilocibinici sono usati per la depressione e sono il metodo migliore per smettere di fumare, con percentuale di successo oltre al 80%, in classifica li seguono terapie di tipo cognitivo comportamentale, attorno al 30-35% di successi. LSD su malati terminali aumenta la gioia di vivere, la consapevolezza e la serenità verso la Morte incombente, l’Ayahuasca addirittura sembra essere in grado di aggiungere nuovi collegamenti sinaptici ai tessuti neuronali, una cosa che ha dell’assurdo e che potrebbe essere la chiave per trovare una cura a molte bruttissime malattie neurodegenerative, compresa la chiusura mentale, il più diffuso tra i disturbi di questo tipo.
PSICHEDELICI
La mia classe di sostanze preferite, solo cose belle quando non si ha un bad trip.
Effetti fisici collaterali totalmente trascurabili, effetti psicologici assurdi.
Le sostanze psichedeliche minano a fondo dentro di te, smontano tutti i preconcetti costruiti in anni ed anni di ottusità mentale, tutte le certezze , mostrano finalmente la Matrice dell’Universo non codificata dai nostri filtri nel mondo sensibile.
Gli attimi sono millenni, durante il viaggio si può rivivere tutta l’evoluzione umana, o avere visioni su genetica e DNA, e altre cose simili.
Le visioni, con le sostanze giuste, appartengono realmente ad altre dimensioni, ai piani sottili dell’Essere. Sono dirette emanazioni dell’Anima o di quel Qualcuno che non si fa mai vedere.
Gli psichedelici possono portare molto in alto, possono stravolgere un monotono non-esistere, aprire alla Vita e alle sue mille sfumature, farti apprezzare il frusciare delle fronde degli alberi e comprendere ogni filoso.
Io sono disgregato da anni, e solo sotto queste sostanze ho provato, per poche ore che sono parse millenni, l’Unità. Due delle esperienze più forti che si possono provare sotto sostanze psichedeliche, strettamente collegate tra di loro, sono il Breaktrought e la morte dell’Ego.
Il primo è letteralmente “passare dall’altra parte” nella dimensione della Coscienza e dell’Energia, totalmente al di fuori dall’ignoranza e dalle nostre gabbie mentali, Immersi nel “qui e ora totale”, non saprei come altro definirlo…
La morte dell’Ego invece, difficile da spiegare a chi non l’abbia vissuta e difficile da ricordare quando si è sobri, soprattutto per la sua assurdità, avviene quando, a dosi elevate di sostanze, si riesce ad abbandonarsi completamente alla sostanza, senza timori. E realmente si muore, si passa a uno stato successivo di coscienza, non si è più limitati dal proprio cervello o dal proprio corpo, ma si è l’Infinito, eterno ed imperituro, si è fusi con l’Universo, si respira assieme ad esso e se ne saggia il Mistero.
Qui si scopre che tutto quello che ci circonda non è materia inanimata, ma pulsante energia. La coscienza si spalanca per accogliere sensazioni altrimenti inconcepibili, morte e rinascita, basta un viaggio giusto per non vedere più la Vita con gli stessi occhi.
Sono state queste sostanze che mi hanno fatto uscire da un grigio ateismo per portarmi verso un non meglio specificato ma molto più interessante agnosticismo, mi sono riavvicinato moltissimo alla spiritualità, dopo aver visto, dopo essersi affacciati dall’altra parte, non esistono altre conseguenze logiche a queste esperienze.
Gli psichedelici sono sostanze magiche, potentissime ed utilizzate fin dall’antichità. Sono convinto che abbiano influito e non poco sull’evoluzione dell’Umanità, soprattutto sul piano spirituale e della coscienza.
Bisogna però saperli usare, altrimenti ci si ritrova come gli hippy della Freak Street a Kathmandù, che sono entrati in quelle strade negli anni ’60 e non ne sono più usciti. Come all’Estasi, gli psichedelici possono anche portare alla distruzione e all’alienazione, sono sculacciate psicologiche mica male, e per menti deboli è come finire sotto un tritasassi, o tra le grinfie di un Golia incazzato nero.
Assunti invece con il giusto spirito, le dovute precauzioni e la mente aperta, possono davvero fare tanto, e senza risvolti negativi. Albert Hoffman, il padre dell’LSD, lo ha assunto la prima, storica volta a 37 anni, e l’ultima a 80 passati, rendendosi conto che ormai la sostanza non aveva più nulla da offrirgli. È vissuto fino all’età di 102 anni, perfettamente lucido con la mente e inserito nel 2006 in una lista di 100 geni viventi, al primo posto e parimerito con il padre dell’Internet. E’ reperibile in internet un’intervista fattagli pochi anni prima della morte, e le risposte di quel nonnino che ha speso l’esistenza a studiare, sintetizzare e provare sostanze psichedeliche sono davvero incredibili.
Come d’altronde sono incredibili i frutti fruibili dalla società dell’influenza di queste sostanze su cervelli formidabili, è in primis il caso dell’Arte, una lista di capolavori prodotti durante o successivamente le esperienze psichedeliche sarebbe impossibile da completare, inoltre anche sul piano materiale sono state portate parecchie sciccherie all’Uomo grazie a queste sostanze, si vedano per esempio la PCR, che oggi ci consente di svolgere le analisi del DNA, o le più venali invenzioni nel campo dell’elettronica di consumo, basti pensare a quel fricchettone di Steve Jobs e al suo colosso economico e in parte anche sociale. I più maliziosi sostengono che anche la scoperta della struttura a doppia elica di quella sequenza di basi azotate al principio dell’Esistenza sia stata ispirata da visioni lisergiche dei ricercatori. Per brevità mi fermo qui, ma sono reperibili varie e dettagliate liste su quando e come un viaggio psichedelico ha portato a interessanti scoperte e invenzioni.
E ancora le teologie, soprattutto Orientali, Africane e dei nativi d’America, ma anche dalle nostre parti, trasudano di Consapevolezza ottenuta attraverso esperienze con le più svariate sostanze, o stati alterati di coscienza autoindotti con profonde meditazioni, privazioni psichiche e corporali o altre situazioni che stimolano la produzione endogena di sostanze alteranti la mente. Certo è che con gli psichedelici ci si può bruciare, ma in campo medico e psichiatrico, ora che sta crollando l’oscurantismo bigotto partito negli anni ’60, stanno sorgendo moltissime possibilità applicative per le sostanze. Per citarne alcune i funghi psilocibinici sono usati per la depressione e sono il metodo migliore per smettere di fumare, con percentuale di successo oltre al 80%, in classifica li seguono terapie di tipo cognitivo comportamentale, attorno al 30-35% di successi. LSD su malati terminali aumenta la gioia di vivere, la consapevolezza e la serenità verso la Morte incombente, l’Ayahuasca addirittura sembra essere in grado di aggiungere nuovi collegamenti sinaptici ai tessuti neuronali, una cosa che ha dell’assurdo e che potrebbe essere la chiave per trovare una cura a molte bruttissime malattie neurodegenerative, compresa la chiusura mentale, il più diffuso tra i disturbi di questo tipo.
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Re: Flussi di coscienza di un drogato in stop.
Bravo pozzus.
Ultima modifica di Triptaminico il mer set 30, 2015 2:04 pm, modificato 1 volta in totale.
Re: Flussi di coscienza di un drogato in stop.
Complimenti! Bellissimo.
Re: Flussi di coscienza di un drogato in stop.
Grazie.
Mi hanno sconsigliato vivamente di portarlo a scuola.
Faccio un altro tema e di questo vedrò che farne.
Edit: ho iniziato a rileggerlo e mi sta facendo schifo. Devo smettere di scrivere da fumato Hahhahah
Mi hanno sconsigliato vivamente di portarlo a scuola.
Faccio un altro tema e di questo vedrò che farne.
Edit: ho iniziato a rileggerlo e mi sta facendo schifo. Devo smettere di scrivere da fumato Hahhahah
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Re: Flussi di coscienza di un drogato in stop.
Potresti citare la 'Stoned ape theory' di Mc Kenna che trovo molto interessante!Pozzus ha scritto: Per brevità mi fermo qui, ma sono reperibili varie e dettagliate liste su quando e come un viaggio psichedelico ha portato a interessanti scoperte e invenzioni.
Re: Flussi di coscienza di un drogato in stop.
Succede sempre.Pozzus ha scritto:ho iniziato a rileggerlo e mi sta facendo schifo.
A me piace. Può non piacerti la forma, ma il contenuto non è stupido
Secondo me iniziare con questa teoria da un bel taglio a un tema sulle sostanzePotresti citare la 'Stoned ape theory' di Mc Kenna che trovo molto interessante!
Re: Flussi di coscienza di un drogato in stop.
Grazie per averlo condiviso Pozzus!
"Allo stesso tempo scossa e scuotitrice e del tutto pervasa da forze non equilibrate ed eterogenee”
Re: Flussi di coscienza di un drogato in stop.
Di niente.
Se volete pubblico anche le altre parti scritte, è un bel po' di roba...
Se volete pubblico anche le altre parti scritte, è un bel po' di roba...
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