Energia elettrica fai da te
Energia elettrica fai da te
Introdurrei allegando la LEGGE 6 dicembre 1962, n. 1643 che riguarda la nazionalizzazione della produzione dell'energia elettrica e allegando un documento di Legambiente che potrebbe essere un pò più curato, dato che le fonti cosiddette rinnovabili sono un termine abusato.
Produrre energia elettrica e consumarla vuol dire inquinare, quindi chi ha coscienza sa che tale bene va utilizzato con moderazione.
https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls? ... 12-06;1643
https://www.legambiente.it/sites/defaul ... vabili.pdf
Produrre energia elettrica e consumarla vuol dire inquinare, quindi chi ha coscienza sa che tale bene va utilizzato con moderazione.
https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls? ... 12-06;1643
https://www.legambiente.it/sites/defaul ... vabili.pdf
Non ho tempo.
Re: Energia elettrica fai da te
Era a volte mi pare mi leggi nel pensiero. Stavo proprio cercando di approfondire questa tematica.
Sicuramente limitarne il consumo rimane prioritario per me, per alcuni periodi ho vissuto anche senza alcun elettrodomestico apparte il telefono che accendevo una volta al giorno e l'illuminazione la sera e ci si sente decisamente meglio.
Chi ancora punta al consumo spero presto cambi idea senza rimanerci troppo male.
Ci potrebbero anche essere fonti pulite e rinnovabili ma comunque i sistemi atti a traformarla in elettricità vengono solitamente prodotti con energia non rinnovabile e i materiali utilizzati prima o poi andranno smaltiti.
Quello a cui mi stavo interessando è il metodo di Jean Pain per ottenere dal compostaggio di cippato di legna acqua calda, biogas e relativa generazione di energia elettrica e poi il motore Stirling a combustione esterna
Sicuramente limitarne il consumo rimane prioritario per me, per alcuni periodi ho vissuto anche senza alcun elettrodomestico apparte il telefono che accendevo una volta al giorno e l'illuminazione la sera e ci si sente decisamente meglio.
Chi ancora punta al consumo spero presto cambi idea senza rimanerci troppo male.
Ci potrebbero anche essere fonti pulite e rinnovabili ma comunque i sistemi atti a traformarla in elettricità vengono solitamente prodotti con energia non rinnovabile e i materiali utilizzati prima o poi andranno smaltiti.
Quello a cui mi stavo interessando è il metodo di Jean Pain per ottenere dal compostaggio di cippato di legna acqua calda, biogas e relativa generazione di energia elettrica e poi il motore Stirling a combustione esterna
Finchè giudichi non sarai mai libero
"La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe.
Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
credette di possedere l'intera verità."
Mevlana Rumi, Sec. XIII
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Re: Energia elettrica fai da te
Ho fatto la stessa cosa e da quando ho provato il benessere che anche tu descrivi, ho deciso di utilizzare e produrre soltanto quanto necessario.
Ci sono delle comunità che stanno puntando sull'autoproduzione e intravedere tali iniziative rende di buon umore.
Sono tutti sistemi che conosco bene e temi che ho affrontato un decennio fa.Quello a cui mi stavo interessando è il metodo di Jean Pain per ottenere dal compostaggio di cippato di legna acqua calda, biogas e relativa generazione di energia elettrica e poi il motore Stirling a combustione esterna
Tra i vari sistemi per ottenere alcune comodità vi sono alcuni che potrò elencare.
Comunque per l'acqua calda d'estate è più semplice utilizzare dei pannelli neri in refrattario pesante (accumulo) contenenti una serpentina, d'inverno con un chilo di legna l'acqua calda è ottenibile senza troppe difficoltà.
Il calore è ottenibile in svariati modi e uno potrebbe essere paragonabile al compostaggio di cippato, ma si basa sul possibile utilizzo di microorganismi stile i ferroxidans utilizzati per il biomining. Per alcune reazioni che questi portano a compimento, i gestori di sistemi di estrazione rientranti nel biomining devono raffreddare i minerali utilizzando acqua.
Quindi è possibile pensare a scambiatori di calore per mantenere la temperatura di reazione a 35°C circa.
Osservando quanto si può ottenere con piccoli impianti di questo genere è intuibile che come sottoprodotto si hanno minerali pre-trattati aventi un determinato valore, oppure ancora meglio, acido solforico.
Chiamato anche 'il principe' delle sostanze chimiche (H2SO4), il suo utilizzo dà l'ordine di grandezza dello sviluppo industriale della nazione.
Ottenuto questo e durante il suo ottenimento è possibile originare energia elettrica e anche stoccarla.
Ottenere energia elettrica però potrebbe anche voler dire trasformare una fossa biologica in un sistema ove viene applicata la differenza di potenziale in serie utilizzando camere e metalli.
Le tecnologie all'avanguardia sembra stiano puntando sullo zolfo quale fotoconduttore. Tale sistema è oggetto di studio da parte di un gruppo di interessati che siamo perchè si sarebbe intravista la possibilità di costruire abitazioni in terra munite comunque di solai e impermeabilizzate con tale elemento (quindi impermeabilizzazione e elettricità).
Anche il biogas è interessante e ottenerlo da cippato o sterco e batteri è un sistema. Si potrebbe anche pensare a preparare minerali che mescolati con acqua sprigionano gas combustibili.
Ci sarebbero poi sistemi pneumatici che funzionano su differenze di temperatura lievi (notte e giorno) capaci di portare p.e. l'acqua ad una determinata altezza per successivamente ottenere pressione, quindi forza sfruttabile (+ acqua per l'abitazione).
Quanto di più originale che ho visto e provato è però il condensatore di 'orgone', che potrebbe essere descritto come un'arnia che può ospitare quanto si potrebbe leggere in 'vedere l'energia' negli ultimi post.
A mio parere per ottenere forza di varia natura da tale sistema, è determinante puntare sugli orgoni morti (visto che utilizzare l'energia di vita per accendere lampadine sarebbe da incoscienti).
Se si ha fortuna, si possono ottenere elettricità, movimento di vetture e altro senza dover generare ulteriormente forza. Per principio d'attrazione quanto si condensa nell'arnia, può uscire da essa e poi ritornare dopo aver svolto il lavoro.
Ciò è in perfetta linea con la psiconautica, dato che si parlerebbe di esperienze conoscitive con le entità immobili.
Aggiungerò che la tecnologia del futuro si basa su un utilizzo inappropriato di queste forme di intelligenza, ma tutto ciò è stato ben nascosto per non renderlo evidente alla gente, che passivamente sponsorizzerebbe l'arricchimento di pochi
Lo Stirling è roba dell'altro secolo, spendi troppo per ottenere poco.
Avendo a disposizione moltissimi dati che completano quanto menzionato sopra, mi è sembrato opportuno aprire un argomento che partisse con gli aspetti burocratici che dovrebbero essere bypassati perchè restrittivi.
Quindi ribattezzerei: trovate le leggi si scopre l'inganno.
Non ho tempo.
- tsunami666
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Re: Energia elettrica fai da te
Abbandonando il benessere moderno sarebbe facile, utopisticamente e ipocritamente parlando
vento e sole sono da sfruttare, acqua dove presente.
anche la geotermia (estate-inverno)
Metalli e composti chimici o organici sono sempre da mantenere/accumulare
vento e sole sono da sfruttare, acqua dove presente.
anche la geotermia (estate-inverno)
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Di alzarmi non ne ho voglia,
oggi non combatto con nessuno...
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Re: Energia elettrica fai da te
Sto collaborando proprio ad un progetto del genere, il mio punto forte è l'agricoltura ma avendo una conoscienza abbastanza sistemica cerco di contribuire per quanto posso anche per quanto riguarda la questione energia.
Si ho già trovato diversi manuali di autocostruzione per il solare termico e visto anche soluzioni di riciclo di persone molto creative. Più che fattibile il fai da te.Comunque per l'acqua calda d'estate è più semplice utilizzare dei pannelli neri in refrattario pesante (accumulo) contenenti una serpentina, d'inverno con un chilo di legna l'acqua calda è ottenibile senza troppe difficoltà.
Anche il termocompost è un sistema relativamente semplice che si può autocostruire senza difficoltà o bisogno di conoscenze ed attrezzature specifiche.
Sto trovando sempre più soluzioni differenti e cercando di valutarne sia i costi di acquisto e installazione ( o dove possibile di autoproduzione o assemblaggio fai da te) che l'efficienza e la "sostenibilità".
Ti riferisci comunque a motori termodinamici ?Ci sarebbero poi sistemi pneumatici che funzionano su differenze di temperatura lievi (notte e giorno) capaci di portare p.e. l'acqua ad una determinata altezza per successivamente ottenere pressione, quindi forza sfruttabile (+ acqua per l'abitazione).
Non avevo più segiuto quel thread anche se mi sembrava stesse prendendo una piega piuttosto interessante, avevo l'intenzione di rimettermi in pari ma ancora non l'ho fatto.Quanto di più originale che ho visto e provato è però il condensatore di 'orgone', che potrebbe essere descritto come un'arnia che può ospitare quanto si potrebbe leggere in 'vedere l'energia' negli ultimi post.
A mio parere per ottenere forza di varia natura da tale sistema, è determinante puntare sugli orgoni morti (visto che utilizzare l'energia di vita per accendere lampadine sarebbe da incoscienti).
Se si ha fortuna, si possono ottenere elettricità, movimento di vetture e altro senza dover generare ulteriormente forza. Per principio d'attrazione quanto si condensa nell'arnia, può uscire da essa e poi ritornare dopo aver svolto il lavoro.
Ciò è in perfetta linea con la psiconautica, dato che si parlerebbe di esperienze conoscitive con le entità immobili.
Aggiungerò che la tecnologia del futuro si basa su un utilizzo inappropriato di queste forme di intelligenza, ma tutto ciò è stato ben nascosto per non renderlo evidente alla gente, che passivamente sponsorizzerebbe l'arricchimento di pochi
Si approfondendo ho visto che il rendimento per la trasformazione di energia ternica in elettrica sta intorno al 20% ma utilizzato per la cogenerazione con un concentratore solare è comunque più efficente di molti sistemi fotovoltaici in commercio, anche se pare avere un costo maggiore.Lo Stirling è roba dell'altro secolo, spendi troppo per ottenere poco.
Avendo a disposizione moltissimi dati che completano quanto menzionato sopra, mi è sembrato opportuno aprire un argomento che partisse con gli aspetti burocratici che dovrebbero essere bypassati perchè restrittivi.
Quindi ribattezzerei: trovate le leggi si scopre l'inganno.
Interpretando anche simbolicamente energia->poterela logica convenzionale di distribuzione può venire stravolta: non più pochi grandi siti produttivi, giganti centrali elettriche dall’enorme impatto ambientale, ma molti piccoli siti di generazione dislocati nel territorio vicino all’utente finale, interconnessi, di dimensioni ridotte ed ecologicamente compatibili... una lunga serie di vantaggi soprattutto in un sistema energetico come quello italiano grosso importatore di energia, con un parco centrali carente, una rete di trasmissione non più giovane. Si elencano in estrema sintesi i principali benefici: risparmio di energia primaria con diminuzione dei costi energetici, miglioramento dell’impatto ambientale e riduzione delle emissioni (si emettono in atmosfera centinaia di migliaia di tonnellate di anidride carbonica in meno), nessuna perdita di distribuzione calore, nessuna perdita di distribuzione e trasmissione dell’elettricità (riversata direttamente nelle linee a bassa tensione), limitazione delle cadute di tensione sulle linee finali di utenza ed aumento della affidabilità della rete elettrica, esposizioni finanziarie minori grazie a taglie ridotte ed a tempi di installazione rapidi, possibilità di penetrazione in zone isolate e difficilmente accessibili.
Finchè giudichi non sarai mai libero
"La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe.
Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
credette di possedere l'intera verità."
Mevlana Rumi, Sec. XIII
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Re: Energia fai da te
Ognuno apporta una briciola di sapere e collaborare in gruppo è la chiave per raggiungere uno stile di vita ricco di speranze.
Piantando molte graminacee ho notato come queste si posizionano in gruppi, credo proprio per rappresentare un nucleo più solido.
Tali hobby sono in linea con quello che potremmo chiamare futuro sostenibile.Sto trovando sempre più soluzioni differenti e cercando di valutarne sia i costi di acquisto e installazione ( o dove possibile di autoproduzione o assemblaggio fai da te) che l'efficienza e la "sostenibilità".
Di certo le 'energie puliti' e i 'progetti green' non rientrano in questa classe. Questo perchè tali termini sono diventati puro e semplice commercio atto a far arricchire i furbi.
Anch'io spendo un bel pò del mio tempo in progetti fai da te, basandomi sopprattutto sul riciclo di tutto ciò che può essere definito rifiuto. Così facendo mi sono reso conto e sono stato informato di come quello che viene definito ricilo 'commerciale' è più che altro una grande frode.
Un buon 'investimento' è un frantumatore a setaccio (stile le macchine per ridurre in graniglia il granoturco). Per esempio per ottenere i panneli con serpentina che abbiano un buon accumulo termico (così si ha l'acqua calda anche ore dopo il calare del sole), si può utilizzare tubi dell'acqua per una portata di almeno 50 litri. Tali tubi messi a serpentina messi in uno stampo costituito da tavole di legno, possono essere inglobati in una colata di cemento 30% e vetro frantumato 70%. Il vetro è gratutio e difficilmente riciclabile per produzioni di grande entità, dato che si ionizza; oltreciò è buono per assorbire le radiazioni nocive che invece riescono a penetrare nei pannelli solari.
No. Sono sistemi che fanno parte di un sistema di nuovo carattere basati sui coefficienti di dilatazione termica dei corpi. Non funzionano su base elettrica.Ti riferisci comunque a motori termodinamici ?Ci sarebbero poi sistemi pneumatici che funzionano su differenze di temperatura lievi (notte e giorno) capaci di portare p.e. l'acqua ad una determinata altezza per successivamente ottenere pressione, quindi forza sfruttabile (+ acqua per l'abitazione).
Farò un paio di esempi per cercare di spiegare questo concetto decisamente ampio:
- se si prende della co2 sotto forma di ghiaccio e la si butta in un buco colmo d'acqua fatto in un masso (diciamo che va messa prima la co2 poi l'acqua), il masso si romperà. Tali forze sono incredibili. Basti vedere come riescono a piegare ponti, binari oppure incastrare il calssico portone di casa non munito di giunto quando è caldo.
- eseguendo un riquadro di materiale rigido con coefficiente di dilatazione termica basso (tendente verso lo zero o perfino negativo) che abbia i bordi inclinati di es. 3°, si otterrà una forma imbutiforme quadra. Riempiendo il riquadro con un materiale con alto coefficiente di dilatazione termica, si otterrà un sistema che quando verrà esposto al calore farà sì che il corpo interno si alzi.
Avendo delle pareti che non permettono la fuoriuscita di aria e avendo un fondo sul riquadro, nel momento in cui il corpo interno si alzerà, darà origine a vuoto.
Allegherei qualcosa, ma non esiste ancora qualche riferimento. Questo sistema è stato elaborato successivamente a quanto poteva sembrare un sistema che avrebbe portato ad armi di nuova generazione. Dato che sono contro le armi ad utilizzo militare, tale progetto è stato convertito a scopo costruttivo. Per tali idee non ci sono possibilità di brevetto oppure commercializzazione.
Tornando alla scatola con bordi inclinati, più il coefficiente sarà idoneo allo scopo e più l'angolo sarà vicino a 90°, più il corpo interno si potrà alzare. Se il fondo della scatola viene munito di un buco, attraverso quel buco assorbirà p.e. l'acqua.
Se la scatola viene messa in alto, succhierà l'acqua dal basso (dal pozzo al tetto), se la scatola viene messa in basso farà la stessa cosa ma spingerà di notte l'acqua verso l'alto. Ci vuole una valvola o un bypass e il gioco è fatto (c'è da ridere perchè i coefficienti di dilatazione termica sono un pò complessi, ma operando direttamente a livello pratico si può risparmiare tanti inutili calcoli).
- andando avanti secondo tale ottica, sono ottenibili sistemi del genere:
https://psiconauti.net/forum/viewtopic. ... 108#p95108
https://psiconauti.net/forum/viewtopic. ... =20#p94765 , nei post periferici, specie successivi, abbiamo parlato di ciò che andrebbe a dare la possibilità a tali strumenti di operareNon avevo più segiuto quel thread anche se mi sembrava stesse prendendo una piega piuttosto interessante, avevo l'intenzione di rimettermi in pari ma ancora non l'ho fatto.
Compri pannelli solari di seconda mano che costano 5-6 volte meno di quelli nuovi e la spesa viene minimizzata. Fondamentale è puntare sull'accumulo.Si approfondendo ho visto che il rendimento per la trasformazione di energia ternica in elettrica sta intorno al 20% ma utilizzato per la cogenerazione con un concentratore solare è comunque più efficente di molti sistemi fotovoltaici in commercio, anche se pare avere un costo maggiore.
Pochi pannelli fanno poco inquinamento attorno a sè (es. l'odore di ozono che dimostra il CEM attorno a loro) e se si producono es. 5 kw al giorno, bisogna sapere dove metterli.
Quando gli accumulatori sono pieni è semplice oscurare i pannelli con una veneziana, così non lavorano per niente.
Per gli accumulatori il sistema piombo-acido solforico è ottimale e può essere costruito da sè. Quanto a sistemi con più accumulo, promettono bene quelli a base di silico-acqua salata. Detta così potrebbero costare niente, ma il problema è sempre il commercio. Forse le celle sarebbero ottenibili con pannelli solari vecchi immersi senza copertura direttamente nel liquido.
Un pò a tutti è meglio, per pochi è male, troppo per tutti è malissimo.Interpretando anche simbolicamente energia->potere
Come ho interpretato dalle tue parole: sostenibilità, riduzione degli sprechi e comunicazione attiva.
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Re: Energia elettrica fai da te
Forse alcuni minerali e metalli andrebbero riposizionati dove stavano, mi sembra che la Terra giri bene se ha un campo magnetico bilanciato.tsunami666 ha scritto: ↑mar apr 21, 2020 9:41 amMetalli e composti chimici o organici sono sempre da mantenere/accumulare
Al giorno d'oggi non gira bene la Terra e non gira bene per noi
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Re: Energia fai da te
Si questa mi sembra un'ottima idea.era ha scritto: ↑mar apr 21, 2020 9:28 pm
Un buon 'investimento' è un frantumatore a setaccio (stile le macchine per ridurre in graniglia il granoturco). Per esempio per ottenere i panneli con serpentina che abbiano un buon accumulo termico (così si ha l'acqua calda anche ore dopo il calare del sole), si può utilizzare tubi dell'acqua per una portata di almeno 50 litri. Tali tubi messi a serpentina messi in uno stampo costituito da tavole di legno, possono essere inglobati in una colata di cemento 30% e vetro frantumato 70%. Il vetro è gratutio e difficilmente riciclabile per produzioni di grande entità, dato che si ionizza; oltreciò è buono per assorbire le radiazioni nocive che invece riescono a penetrare nei pannelli solari.
Il concetto di accumulo termico ha molte applicazioni anche in architettura e nella realizzazione di aiuole
Ok ho capito il principio di funzionamento è semplice, forse un pò meno la realizzazione pratica, non va tenuto in considerazione anche l'attrito tra i due materiali?- eseguendo un riquadro di materiale rigido con coefficiente di dilatazione termica basso (tendente verso lo zero o perfino negativo) che abbia i bordi inclinati di es. 3°, si otterrà una forma imbutiforme quadra. Riempiendo il riquadro con un materiale con alto coefficiente di dilatazione termica, si otterrà un sistema che quando verrà esposto al calore farà sì che il corpo interno si alzi.
Avendo delle pareti che non permettono la fuoriuscita di aria e avendo un fondo sul riquadro, nel momento in cui il corpo interno si alzerà, darà origine a vuoto.
Allegherei qualcosa, ma non esiste ancora qualche riferimento. Questo sistema è stato elaborato successivamente a quanto poteva sembrare un sistema che avrebbe portato ad armi di nuova generazione. Dato che sono contro le armi ad utilizzo militare, tale progetto è stato convertito a scopo costruttivo. Per tali idee non ci sono possibilità di brevetto oppure commercializzazione.
Tornando alla scatola con bordi inclinati, più il coefficiente sarà idoneo allo scopo e più l'angolo sarà vicino a 90°, più il corpo interno si potrà alzare. Se il fondo della scatola viene munito di un buco, attraverso quel buco assorbirà p.e. l'acqua.
Se la scatola viene messa in alto, succhierà l'acqua dal basso (dal pozzo al tetto), se la scatola viene messa in basso farà la stessa cosa ma spingerà di notte l'acqua verso l'alto. Ci vuole una valvola o un bypass e il gioco è fatto (c'è da ridere perchè i coefficienti di dilatazione termica sono un pò complessi, ma operando direttamente a livello pratico si può risparmiare tanti inutili calcoli).
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Re: Energia elettrica fai da te
Non sarebbe facile per i più ma credo che potrebbe diventare una necessità imprescindibile molto presto anche perchè questo benessere sembra portare a malesseretsunami666 ha scritto: ↑mar apr 21, 2020 9:41 amAbbandonando il benessere moderno sarebbe facile, utopisticamente e ipocritamente parlando
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Re: Energia elettrica fai da te
l' essere umano in giro di 10 giorni si adatta a tutto...
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Re: Energia fai da te
Nelle aiuole?
Certo, le superfici a contatto devono riultare lisice e per tali scopi è perfetto il silicone. Meglio quello bicompopnente. Ha un coefficiente di dilatazione termica molto alto e permette di rendere il giunto a tenuta stagna. Il giunto deve risultare unto.Ok ho capito il principio di funzionamento è semplice, forse un pò meno la realizzazione pratica, non va tenuto in considerazione anche l'attrito tra i due materiali?
A parte il poter mettere in pressione l'acqua può manovrare altri sistemi pneumatici oppure/anche alimentare un generatore (sistema a bilancia).
Praticamente in base agli angoli e ai materiali si possono ottenere sistemi che funzionano tutto l'anno ed è impossibile fermarli.
Non ho tempo.
Re: Energia fai da te
Si ad esempio nei keyhole gardens le pietre che racchiudono l'aiuola si scaldano di giorno col sole e di notte rilasciano calore al terreno, lo stesso principio so che si usa in alcune vigne in Francia dove il suolo viene ricoperto da pietre che di notte irradiano calore verso le piante.
Davvero molto interessanteA parte il poter mettere in pressione l'acqua può manovrare altri sistemi pneumatici oppure/anche alimentare un generatore (sistema a bilancia).
Praticamente in base agli angoli e ai materiali si possono ottenere sistemi che funzionano tutto l'anno ed è impossibile fermarli.
Leggere questo mi ha evocato strane sensazioni e ricordied è impossibile fermarli.
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Re: Energia fai da te
Sarebbe interessante sapere che pietre vengono utilizzate. In base agli elementi accomunati nel minerale si possono ottenere effetti di varia natura. Spero però che non si tratti di minerali piroelettrici, dato che non vedo la necessità di caricare ulteriormente p.e. le vigne che già crescono su cavi di metallo che fanno da antenna per i campi elettromagnetici.
Saperi antichi che riemergono in superfice e portano in sè il grano salis riguardo quanto è stato quasi dimenticato.Leggere questo mi ha evocato strane sensazioni e ricordied è impossibile fermarli.
Tutte queste informazioni restano incluse nel nostro istinto e nella nostra genetica, nel momento in cui si getta un sassolino in uno stagno si sà che originerà un riverbero che durerà fin quando non se ne getterà un altro.
Credo sia una questione di ricercare nel profondo del nostro essere ciò che gli antenati ci possono far rievocare attraverso i ricordi.
Attraverso tali concetti vedo la possibilità di evolvere molte delle cose che abbiamo inventato sotto forma 'sintetica' (le varie comodità che ci contornano e che siamo soliti definire tecnologia) utilizzando meccanismi perpetui.
Non ho tempo.
Re: Energia fai da te
Beh solitamente si utilizzano le pietre recuperate in loco oppure mattoni fatti con la terra.
Si in base alla composizione si hanno differenze sia a livello micro che macro, ad esempio secondo il colore e la capacità di riflettere piuttosto che assorbire la luce solare e secondo la porosità e rugosità delle superfici per quanto riguarda la capacità di trannere l'acqua e di captarla dall'atmosfera. Non avevo preso in considerazione il fattore piroelettrcità.
Mi è capitato diverse volte che dei luoghi rievocassero ricordi e visioni del passato che certamente non appartengono al mio vissuto personale.Saperi antichi che riemergono in superfice e portano in sè il grano salis riguardo quanto è stato quasi dimenticato.
Tutte queste informazioni restano incluse nel nostro istinto e nella nostra genetica, nel momento in cui si getta un sassolino in uno stagno si sà che originerà un riverbero che durerà fin quando non se ne getterà un altro.
Credo sia una questione di ricercare nel profondo del nostro essere ciò che gli antenati ci possono far rievocare attraverso i ricordi.
Altra opportunità è anche quella riutilizzare antichi saperi e tecnologie che il "progresso" ci ha fatto dimenticare oppure li ha relegati "cose del terzo mondo" con aria dispregiativa.Attraverso tali concetti vedo la possibilità di evolvere molte delle cose che abbiamo inventato sotto forma 'sintetica' (le varie comodità che ci contornano e che siamo soliti definire tecnologia) utilizzando meccanismi perpetui.
Tornando sulla questione energia elettrica ed accumulo ho trovato in commercio le batterie ad acqua salata che hai indicato ad un prezzo comparabile (solo leggermente superiore) a quelle litio ferro fosfato.
Nel mentre mi sono imbattuto anche in un sistema di accumulo ad energia cinetica, ovvero un volano in calcestruzzo con una camicia di acciaio in un contenitore sotto vuoto in modo da limitare gli attriti. il volano è collegato ad un motore elettrico che di giorno con l'engia fornita dai pannelli fotovoltaici fa girare il volano e di notte al bisogno di energia elettrica il motore elettrico funziona da generatore utilizzando l'enegia cinetica accumulata nel volano.
Il costo dovrebbe essere ben più basso delle batterie ma ancora non è in commercio anche se si parla di commercializzazione attorno al 2020. http://www.energiestro.fr/
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Re: Energia fai da te
Non ci avevo pensato ma è una soluzione perfetta.
E dire che già anni fa ho notato che dalle mie parti fino agli anni 50 gli avi erano abituati a mescolare dei pezzi di terracotta alla terra dove si coltivava. Sicuramente non lo facevano per dimagrire la terra, dato che è calcarea e ricca di pietre. All'epoca ho dedotto che la utilizzavano come un pseudo-fertilizzante, dato che i grumi di argilla cotta mantengono un grado di purezza per un bel pò di tempo essendo stati sottoposti a irraggiamento (950°C). Oltreciò potevano accumulare un pò di acqua.
Da ciò ho pensato che utilizzare delle zeoliti igroscopiche cotte con argille e minerali ad alto coefficiente di dilatazione termica potrebbero portare a dei concimi minerali capaci di donare elementi al terreno rendendolo anche più morbido, dato che se ben studiati questi in presenza di acqua si gonfiano.
Direi che sarebbe conveniente coltivare questa capacità, hai un potenziale e evolverlo è questione di tempo e desiderio.Mi è capitato diverse volte che dei luoghi rievocassero ricordi e visioni del passato che certamente non appartengono al mio vissuto personale.
Fantastico, grazie per il link.Nel mentre mi sono imbattuto anche in un sistema di accumulo ad energia cinetica, ovvero un volano in calcestruzzo con una camicia di acciaio...
E' da anni che conservo una vecchia altalena che vorrei trasformare in un sistema eolico a ventola (da me c'è molto vento ed è forte, anni fa stavo per portare a termine un progetto per realizzare delle pale eoliche da 1 MW, ma in tale zona non è possibile... ...meglio, dato che mi sa che qualcuno voleva utilizzare quei tre interessati che eravamo come polli dalle uova d'oro).
Un sistema come quello proposto nel link potrebbe funzionare anche con il volano in verticale per rallentare la velocità del maxi ventolone, eseguirlo con i cemento è uno scherzo e girando piano non disturberebbe gli insetti e gli uccelli.
Così facendo però avrei troppa energia, dato che al giorno d'oggi con due pannelli produco 450w all'ora ed è fin troppo (per un'azienda). Tuttavia c'è tutto un vicinato di imprenditori che stanno destando molto interesse per tali sistemi e senza dover cedere credo che sarebbe perfetto generare in comunità.
Non ho tempo.
Re: Energia fai da te
Si esatto trattengono l'acqua ma essendo porosi non compattano il terreno come fa l'argilla ed inoltre hanno una buona capacità di scambio cationico e trattengono nutrienti, che altrimenti potrebbero essere facilmente portati via dall'acqua, cedendoli lentamente.era ha scritto: ↑lun apr 27, 2020 8:31 pmE dire che già anni fa ho notato che dalle mie parti fino agli anni 50 gli avi erano abituati a mescolare dei pezzi di terracotta alla terra dove si coltivava. Sicuramente non lo facevano per dimagrire la terra, dato che è calcarea e ricca di pietre. All'epoca ho dedotto che la utilizzavano come un pseudo-fertilizzante, dato che i grumi di argilla cotta mantengono un grado di purezza per un bel pò di tempo essendo stati sottoposti a irraggiamento (950°C). Oltreciò potevano accumulare un pò di acqua.
Da ciò ho pensato che utilizzare delle zeoliti igroscopiche cotte con argille e minerali ad alto coefficiente di dilatazione termica potrebbero portare a dei concimi minerali capaci di donare elementi al terreno rendendolo anche più morbido, dato che se ben studiati questi in presenza di acqua si gonfiano.
Nel mentre mi sono imbattuto anche in un sistema di accumulo ad energia cinetica, ovvero un volano in calcestruzzo con una camicia di acciaio...
Mi fa piacere ti torni utile.Fantastico, grazie per il link.
E' da anni che conservo una vecchia altalena che vorrei trasformare in un sistema eolico a ventola (da me c'è molto vento ed è forte, anni fa stavo per portare a termine un progetto per realizzare delle pale eoliche da 1 MW, ma in tale zona non è possibile... ...meglio, dato che mi sa che qualcuno voleva utilizzare quei tre interessati che eravamo come polli dalle uova d'oro).
Un sistema come quello proposto nel link potrebbe funzionare anche con il volano in verticale per rallentare la velocità del maxi ventolone, eseguirlo con i cemento è uno scherzo e girando piano non disturberebbe gli insetti e gli uccelli.
Così facendo però avrei troppa energia, dato che al giorno d'oggi con due pannelli produco 450w all'ora ed è fin troppo (per un'azienda). Tuttavia c'è tutto un vicinato di imprenditori che stanno destando molto interesse per tali sistemi e senza dover cedere credo che sarebbe perfetto generare in comunità.
Nel caso entrasse in commercio e si producessero sistemi di accumulo a basso costo, considerando anche le attuali detrazioni fiscali, basterebbe poco perchè si innesti una "spirale di morte" per le aziende che producono e ditribuiscono energia elettrica. Nel momento in cui diventa più conveniente autoprodurre queste aziende avrebbero sempre meno utenti e il prezzo di vendita della loro energia aumenterebbe ulteriolmente rendendo ancora più conveniente autoprodurre e così via.
Stesso discorso mi piacerebbe si svilippasse anche per l'autoproduzione del cibo, per lo meno sviluppare ulteriolmente modelli di agricoltura sociale (qui non ci sarebbero vincoli sulla distribuzione) e sfanculare le multinazionali del cibo e l'agricoltura industriale non acquistando più i loro prodotti.
Finchè giudichi non sarai mai libero
"La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe.
Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
credette di possedere l'intera verità."
Mevlana Rumi, Sec. XIII
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Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
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Re: Energia fai da te
Dovrò apportare qualcosa del genere alla terra del mio orto.
Quel che intendevo invece come concimi ceramici sarebbero invece miscele ceramiche che mescolate al terreno, una volta assorbita un pò di umidità si disgregano gonfiandosi notevolmente e dovrebbero poter spezzare le catene 'polimeriche' formatesi nel terreno per colpa di un prolungato utilizzo di fertilizzanti chimici (stile npk).
Sono d'accordo, l'autoproduzione assistita come prima meta potrebbe essere sovvenzionata, anche se spesso tali sovvenzioni portano ad un notevole aumento dei costi. Anni fa era facile poter vendere o comprare beni significativi con tanto di detrazione, al giorno d'oggi un'azienda per poter far beneficiare il cliente dello sgravio si ritrova a dover gestire troppe pratiche e sostenere costi che purtroppo vanno a finire in mano ad uno Stato che dovrebbe essere riformato a pieno titolo.Nel caso entrasse in commercio e si producessero sistemi di accumulo a basso costo, considerando anche le attuali detrazioni fiscali, basterebbe poco perchè si innesti una "spirale di morte" per le aziende che producono e ditribuiscono energia elettrica. Nel momento in cui diventa più conveniente autoprodurre queste aziende avrebbero sempre meno utenti e il prezzo di vendita della loro energia aumenterebbe ulteriolmente rendendo ancora più conveniente autoprodurre e così via.
Stesso discorso mi piacerebbe si svilippasse anche per l'autoproduzione del cibo, per lo meno sviluppare ulteriolmente modelli di agricoltura sociale (qui non ci sarebbero vincoli sulla distribuzione) e sfanculare le multinazionali del cibo e l'agricoltura industriale non acquistando più i loro prodotti.
Comprare sistemi free-energy dalla Cina risulterebbe sempre meno costoso che non acquistare sul nostro mercato. Tali prodotti avrebbero un costo inferiore se non vi fossero accordi con la Comunità Europea, quindi i produttori Cinesi venderebbero qualsisai sitema 'noname' a 30 cetesimi al chilo.
C'è però da considerare i progetti fatti in larga scala per il futuro (vedi rete Europea di centrali ad idrogeno per lo stoccaggio e linee di collegamento interrate schermate con superconduttori (MgB)) che probabilmente includono l'utilizzo di tutte le 'tecnologie' messe a tacere e non divulgate perchè rappresenterebbero una fonte di ricchezza per pochi eletti e i loro leccapiedi.
Visto che hanno identificato quello che potrebbe essere definito 'orgone' e vorrebbero utilizzarlo per scopi che non reputo intelligenti (un esempio), menzionerò il 'condensatore di orgone': una vera e propria palla da bowling che potrebbe abbattere molti birilli che impediscono l'uguaglianza economico-energetica.
Oggi ho ritrovato il condensatore per l'orgone vivo, da non utilizzare per le comodità. Quando avrò la possibilità di recarmi fino al 'ruscello di fiducia', credo che farò un pò di acqua illuminante; nel frattempo ho posizionato un condensatore per l'orgone morto (orgone - un termine che utilizzo anche se intendo p.e. l'idrone ) che proverò su qualche lucetta o batteria... ---spero di ottenere qualche risultato, ...e se ottengo i risultati di dodici anni fa, spero di saper utilizzare al meglio un sapere più psiconautico che scientifico
Anche sfanculare le multinazionali del cibo è una buona idea, ma secondo me sarebbe utile poter clonare i prodotti che hanno producendoli (e convertendoli in genuini) a livello locale da piccoli imprenditori part time che non dovrebbero supportare tasse oltre il 20% sul reddito personale.
Credo che arriveremo entro breve al cibo sano, basta annusare l'aria di oggi, pepata a puntino per far rallentare il virus e aggiungere le nuove esalazioni di Cernovyl (04/2020) e altro ancora...
Non ho tempo.
Re: Energia fai da te
Ti andrebbe di descrivere meglio quale sarebbe il meccanismo, magari si può aprire un thread apposito nella sezione piante -> coltivazione e chiamarlo "Concimi fai da te".era ha scritto: ↑ven mag 01, 2020 8:33 pmmiscele ceramiche che mescolate al terreno, una volta assorbita un pò di umidità si disgregano gonfiandosi notevolmente e dovrebbero poter spezzare le catene 'polimeriche' formatesi nel terreno per colpa di un prolungato utilizzo di fertilizzanti chimici (stile npk).
Questi eletti certo non molleranno l'osso facilmente, le cosidette "forze dell'ostacolo" giocano bene il loro ruolo.Sono d'accordo, l'autoproduzione assistita come prima meta potrebbe essere sovvenzionata, anche se spesso tali sovvenzioni portano ad un notevole aumento dei costi. Anni fa era facile poter vendere o comprare beni significativi con tanto di detrazione, al giorno d'oggi un'azienda per poter far beneficiare il cliente dello sgravio si ritrova a dover gestire troppe pratiche e sostenere costi che purtroppo vanno a finire in mano ad uno Stato che dovrebbe essere riformato a pieno titolo...
...C'è però da considerare i progetti fatti in larga scala per il futuro (vedi rete Europea di centrali ad idrogeno per lo stoccaggio e linee di collegamento interrate schermate con superconduttori (MgB)) che probabilmente includono l'utilizzo di tutte le 'tecnologie' messe a tacere e non divulgate perchè rappresenterebbero una fonte di ricchezza per pochi eletti e i loro leccapiedi.
Visto che hanno identificato quello che potrebbe essere definito 'orgone' e vorrebbero utilizzarlo per scopi che non reputo intelligenti (un esempio), menzionerò il 'condensatore di orgone': una vera e propria palla da bowling che potrebbe abbattere molti birilli che impediscono l'uguaglianza economico-energetica.
Avevo iniziato a leggere qualcosa a riguardo, proverò ad approfondire.Comprare sistemi free-energy.
Intendi ad esempio che il fornaio sotto casa ti sforna le "macine mulino bianco" con la farina di grano, lo zucchero e la panna che gli fornisce il contadino locale che coltiva con tecniche di agricoltura naturale e alleva le vacche al pascolo?sarebbe utile poter clonare i prodotti che hanno producendoli (e convertendoli in genuini) a livello locale da piccoli imprenditori part time che non dovrebbero supportare tasse oltre il 20% sul reddito personale.
Apparte alcuni giorni in cui hanno "sanificato" le strade mi sembra molto più pulita l'aria, ammetto di non essere per niente aggiornato e di star lontano da news e informazione per quanto posso se non per questioni meramente pratiche, sono una sorta di ignorante consapevole ahahahbasta annusare l'aria di oggi, pepata a puntino per far rallentare il virus e aggiungere le nuove esalazioni di Cernovyl (04/2020) e altro ancora...
Finchè giudichi non sarai mai libero
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Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
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Mevlana Rumi, Sec. XIII
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Re: Energia fai da te
Fai da te sì, ma è necessario portare ad elevate temperature le miscele di minerali.
Farò un primo esempio, dato che le possibilità sono innumerevoli:
utilizzando una miscela carbonato di calcio in sabbia granita es. 1mm (10%), ossido di magnesio (5%), cenere (20%), argilla di orto (40%), ossido di ferro (5%), acido borico (1%), zeolite? (19%) opportunamente mescolata con acqua e resa granulare, una volta essiccata verrebbe sottoposta a cottura a 900°C.
Ho elencato un insieme di minerali, ma potrebbe essere che tale miscela ceramizzi (dato che non l'ho sperimentata).
Il fine sarebbe mescolare ingredienti che fin quando non baganti stanno insieme sotto forma di granuli. La presenza di acqua li porterebbe a disgregarsi con aumento di volume e distacco dei minerali sotto forma molecolare.
Da quanto ho capito, le piante hanno necessità di molecole e non di catene di molecole per poter assimilare quanto necessario per 'autocostruirsi'. Miscele del genere (ho provato a fare qualcosa con poche componenti, dato che eseguo spesso sperimentazioni ad alta temperatura e ho ottenuto più o meno un prodotto come quello descritto) ben studiate potrebbero decomporsi perfettamente.
Ovvio che si potrebbe aggiungere componenti fosforiche, magari sotto forma di cenere d'ossa o fosfati vari.
Il range di cottura potrebbe variare dai 450 ai 920°C, dipende un pò da ciò che si utilizza. Alcune argille si legano a gradi bassissimi e diventano polvere con un pò di umidità dando origine a scambi ionici. A bassi gradi è presumibile poter utilizzare anche componenti azoiche.
Ho menzionato l'azoto e il fosforo a parte dato che non è semplice giocherellare con questi elementi. Un'altra componente importante sarebbe qualche stratagemma per eliminare il cloro se si annaffia con acqua di spina (per evitare la clorosi del terreno)
Nel momento in cui si operasse a 500°C è ovvio che chiunque potrebbe produrre tali concimi utilizzando un forno costruito con mattoni messi insieme a secco.
E' ancora una bozza d'idea che tempo fa volevo portare a termine e che mi piacerebbe sviluppare per utilizzi senza fini economici.
Certo, anche la casalinga che si diletta in una data ricetta e decide di sostenersi vendendo i cloni delle fiesta sia da casa che da una bancarella o in un supermercato nel quale ogni micro-produttore propone i prodotti a chilometro zero.Intendi ad esempio che il fornaio sotto casa ti sforna le "macine mulino bianco" con la farina di grano, lo zucchero e la panna che gli fornisce il contadino locale che coltiva con tecniche di agricoltura naturale e alleva le vacche al pascolo?
Al giorno d'oggi ci sono normative su normative sul come gli alimenti debbono essere impacchettati, trattati ecc..., ma il cibo che si produce purtroppo è buono ma privo di sostanza e tutto ciò che viene trattato con macchinari porta in sè vibrazioni che non fanno bene alla salute (vedi cancro).
E' ovvio che bisognerebbe garantire un dato livello d'igiene ma imporre l'osservazione di norme che ad un certo punto non significano una fava potrebbe essere soppiantata da un sistema più complesso nel quale tutti sarebbero controllori.
Mi sono espresso sinteticamente, ma credo sia comprensibile che faccio riferimento ad una società nuova nella quale ognuno opererebbe un pò per sè e un pò per gli altri e non ci sarebbero 'pedine ferme', tutti avrebbero delle mansioni...
Posso dire la stessa cosa , tuttavia dialognado con altri si giunge a ricevere le informazioni desiderate in modo sincronico. Così mi è stato riferito riguardo l'esalazione di radiazioni da Cernobyl....ammetto di non essere per niente aggiornato e di star lontano da news e informazione per quanto posso se non per questioni meramente pratiche...
Buono a sapersi perchè soprattutto nell'orto sarebbe utile poter proteggere le colture dalle molte forme di smog che ci sono.
P.e. la gramina è un ottimo pesticida ed è presete in moltissime graminacee (quindi le risorse sono pressochè illimitate). Estraendo il succo di piante contenenti gramina e alcaloidi (es. triptamine, fenetilamine ecc...) si potrebbe arrivare a prodotti che nebulizzati sulle piante creerebbero uno schermo protettivo nei confronti di infestanti e smog che durerebbe un dato periodo. Forse aggiungendo l'euforbia dei campi, che contiene sostanze che paralizzano il sistema nervoso e gomma naturale, si potrebbe rendere lo schermo attivo per più settimante.
Poi ci vorrebbero i filtri uv, ecc... ...il tutto ottenibile con semplicità utilizzando le erbe infestanti (quindi utilissime) e minerali.
Non ho tempo.
Re: Energia fai da te
Ok si ora è più charo
Vero.Da quanto ho capito, le piante hanno necessità di molecole e non di catene di molecole per poter assimilare quanto necessario per 'autocostruirsi'.
Bisogna però anche prender in considerazione il suolo e vederlo come un ecosistema vivente costituito da materia inorganica e da esseri viventi e relativa materia organica. E' un sistema complesso e stratificato a partire dalla roccia madre fino allo strato superficiale solitamente ricco in sostanza organica.
Le piante vivono per metà nel suolo ed hanno rapporti con moltissimi funghi, batteri ed insetti e si intaurano sempre in prevalenza rapporti simbiotici mutualistici.
Quindi con concimi minelari si va a nutrire direttamente le piante e può essere utile inizialmente in un suolo povero, mentre si può invece, apportando sostanza organica e favorendone l'accumulo, nutrire il suolo che poi essendo in buona salute si curerà di nutrire le piante e ne favorirà lo sviluppo di difese endogene contro le avversità.
Condivido a pieno questa tua visione, che sia con o senza cloni che potrebbero renderla più apetibile a molte persone.Mi sono espresso sinteticamente, ma credo sia comprensibile che faccio riferimento ad una società nuova nella quale ognuno opererebbe un pò per sè e un pò per gli altri e non ci sarebbero 'pedine ferme', tutti avrebbero delle mansioni...
Esattamente se qualcosa mi riguarda in qualche modo lo vengo a sapere.Posso dire la stessa cosa , tuttavia dialognado con altri si giunge a ricevere le informazioni desiderate in modo sincronico.
Non l'avevo ancora vista in quest'ottica, diciamo solo intravista leggendo qualcosa sull'agricoltura biodinamica. Non sapevo della gramina, mi tornerà utile.P.e. la gramina è un ottimo pesticida ed è presete in moltissime graminacee (quindi le risorse sono pressochè illimitate). Estraendo il succo di piante contenenti gramina e alcaloidi (es. triptamine, fenetilamine ecc...) si potrebbe arrivare a prodotti che nebulizzati sulle piante creerebbero uno schermo protettivo nei confronti di infestanti e smog che durerebbe un dato periodo. Forse aggiungendo l'euforbia dei campi, che contiene sostanze che paralizzano il sistema nervoso e gomma naturale, si potrebbe rendere lo schermo attivo per più settimante.
Poi ci vorrebbero i filtri uv, ecc... ...il tutto ottenibile con semplicità utilizzando le erbe infestanti (quindi utilissime) e minerali.
Ho iniziato a sperimentare il decotto con i semi di Harmala come insetticida, provato su afidi e funziona benissimo. La cosa particolare è che il liquido era inizialmente inodore mentre dopo alcune settimane di stoccaggio ha assunto un odore balsamico leggermente dolciastro con un nota di miele. Ho usato solo acqua per l'estrazione.
Finchè giudichi non sarai mai libero
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Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
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