Il patriarcato

Off-topic, politica, barzellette e racconti sconci: tutto ciò che non ha attinenza con la psichedelia va qui.
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Inìgo
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Il patriarcato

Messaggio da Inìgo » lun feb 01, 2021 7:21 pm

E' un pò che non scrivo sul forum, rimediamo con un thread completamente off topic :asd:
Da uomo ovviamente posso avere una visione della questione limitata, ma non condivido la posizione di alcun* secondo la quale il non fare parte di una minoranza (in questo caso il genere femminile) tolga a prescindere la possibilità di parlare dei problemi di questa. Detto ciò un punto di vista femminile ovviamente sarà utile e ben accetto.

Non questiono l'esistenza, soprattutto in passato, di una cultura che sistematicamente sottomette il genere femminile e pone le donne in una condizione di totale dipendenza dall'uomo, che sia il padre o il marito. Ancora oggi, specie in certe aree geografiche e classi sociali il problema è estremamente attuale e pressante.
Mi domando invece se il concetto di "Patriarcato", così come viene trasmessa oggi nella cultura popolare (anche di internet), sia utile all'emancipazione femminile.
Mi chiedo se non sia un'idea invece molto più utile alle classi dominanti, un'astrazione sulla quale convogliare le frustrazioni di genere all'interno di una rappresentazione del sociale nella quale le donne sono in ogni caso vittime senza speranza.
Mi sembra ogni giorno più chiaro come siano le rappresentazioni e i discorsi condivisi a plasmare la realtà e come la nostra attenzione e percezione sia fondamentalmente CREATRICE ( questa è finora la lezione più grande che ho tratto dagli psichedelici).
Il miglior indicatore predittivo della buona riuscita o meno di un progetto (che sia lavorativo o la stessa esistenza) è quello che in gergo si chiama "locus of control" ossia la percezione di una "colpa" esterna attribuita agli altri piuttosto che una "responsabilità" propria, nel caso di difficoltà.
In quest'ottica, il concetto di patriarcato sarebbe un ottimo dispositivo del potere per de-responsabilizzare la donna e al contempo disarmarla, proteggendo lo status quo.

Scrivo questo piccolo sproloquio su un forum anonimo perchè altrove verrei linciato, tanto è sentita e dibattuta la questione in certi ambienti. Proprio questa indiscutibilità mi ha portato alla riflessione, quello che oggi viene chiamato patriarcato è per molti versi simile a ciò che Bourdieu chiamava Doxa, il "confine del pensabile", un dato di fatto scontato e in-questionabile oltre il quale non è permesso andare. Confine al di là del quale il potere, guarda caso, nasconde sistematicamente tutto ciò che può davvero portare ad un cambiamento sociale reale e apprezzabile.
Spero come sempre di essermi fatto almeno un pò capire e che ciò possa tornare utile a qualcun*
byee


Fleurdemal
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Re: Il patriarcato

Messaggio da Fleurdemal » lun feb 01, 2021 10:10 pm

cioè il patriarcato è funzionale alla "deresponsabilizzazioe"delle donne di che?....non capisco, il patriarcato NON è una doxa innanzitutto, ma una reale struttura sociale con tutti gli annessi e connessi, vittime non solo le donne comunque e quindi immagino tu intendessi "maschilismo"i movimenti delle donne non sono più tanto concentrate sul "patriarcato" ma sul "maschilismo" si e fanno benissimo, anche quello è reale, e anche di quello vittime sono donne, omosessuali bisessuali ec ecc persino i non machi hanno problemi coi machisti! il patriarcato non è una "colpa" esterna per non attribuirsi una "responsabilità" propria....sta a vedere che è colpa delle donne se sono ancora vittime di pregiudizi, se i modelli di riferimenti sono CREATI dagli ometti e non da loro (belle, magre, bionde e sceme oh yeah!), sul serio!? eccerto che ti avrebbero linciato! guadagnano la metà a parità di formazione, lavorano il DOPPIO (a casa e fuori, e per favore evitate i pochissimi esempi di etero che sanno caricare la lavatrice!), persino oggi, causa lockdown si son viste aumentare le vittime di femminicidio, violenza domestica e dulcis in fundo sono state le prime a perdere il lavoro! ah, queste irresponsabili! forse e dico forse...stai parlando di qualcos'altro? mi farebbe comodo sapere , anche se in ritardo, se era mio padre uno stupido insopportabile patriarca, o se è tutta colpa di mamma, che faccio ancora in tempo a dirglielo!

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Inìgo
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Re: Il patriarcato

Messaggio da Inìgo » mar feb 02, 2021 5:23 pm

Certo che il sistema culturale e sociale è ancora molto improntato al maschilismo, mi sembra di averlo detto e ribadito. Il mio discorso è una sottigliezza, non sto qua a questionare sulla realtà della cosa ma alla prospettiva da cui la si guarda. Noi come singoli individui (mi ci metto anch'io, potrei non essere macho come credo :lol ) facciamo bene a individuare come nemico "il sistema patriarcale" che di base è l'intero sistema socio culturale in cui siamo nati e nel quale con molta probabilità purtroppo moriremo, struttura ben più grande ed estesa della facoltà di azione di qualunque politico mondiale (per non dire quindi dei singoli cittadini)?
Non è più utile vedersi e percepirsi come inseriti in un sistema complesso di relazioni che ci rende almeno in parte compartecipi di questa disuguaglianza? I modelli di bellezza saranno pure stati creati dagli uomini, ma sono le donne a reiterarli e veicolarli con i loro stessi corpi. Il modello di maschio macho e violento non è apparso a caso, è selezionato dall'intera società come più attraente, in primis evidentemente dalle donne (vedi la cultura odierna hip hop o trap, ecc..). Solo nei casi limite quando l'individuo scoppia, perchè evidentemente durante la sua intera vita non ha imparato a esprimersi se non a grugniti e pugni e compie il gesto estremo (omicidio ma anche suicidio, visto che quello maschile è il genere statisticamente più portato a togliersi la vita) viene stigmatizzato dalla società.
Il punto del mio discorso era che la rimozione delle responsabilità passivizza e distrugge definitivamente qualsiasi possibilità di cambiare effettivamente la propria situazione.
I tuoi non li conosco, chiedi a tua mamma com'era tuo padre, se l'ha sposato probabilmente l'avrà visto migliore di come lo vedi tu.
Grazie comunque della risposta ;)

edit
Aggiungo anche un esempio della controparte, altrimenti mi rendo conto sembri voglia IO UOMO spiegarti come dovresti ragionare DA DONNA, sarebbe quanto meno ingiusto.
Molti maschi abbracciano la filosofia secondo la quale le donne sceglierebbero solo partner ricchi, e schiferebbero tutti gli altri. E' un altro esempio perfetto di de-responsabilizzazione di genere, si pone l'attenzione ad un sistema di valori condiviso più grande di noi (poco importa se reale o immaginario) per evitare di lavorare su di sè e guardare criticamente le proprie relazioni e scelte di vita.

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Uomomacchina
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Re: Il patriarcato

Messaggio da Uomomacchina » mar feb 02, 2021 6:59 pm

Bisogna partire da esperienze personali.
Le mie nonne hanno sofferto matrimoni pesanti, per non dire duri.
Mia madre era un'infelice, cresciuta entro rigidi schemi non ha saputo liberarsi nemmeno in età adulta.

La donna oggi, nel mondo occidentale, spesso CREDE solamente di essere libera, in realtà SERVE ancora lo STEREOTIPO maschile, in molti ambiti se non tutti.

È anche responsabilità femminile, sicuramente.

Per USCIRE da questo tunnel che ci sta portando verso l'autodistruzione, a mio avviso occorre essere IRREMOVIBILI sull'unico VERO tema di confronto UOMO/DONNA: l'amore.

Ossia occorre PRETENDERE ciò che nel profondo della nostra anima SENTIAMO come GIUSTO ed EQUILIBRATO.

Ma, naturalmente, prima bisogna SENTIRE con chiarezza ossia avere purificato i propri centri energetici. Singolarmente forse è più facile, collettivamente la strada è ancora lunga.

Il maschilismo egoico impera.
Basta vedere come viene gestita globalmente la 'pandemia' (ma anche come certi maschi ti approcciano in questo forum, mandandoti le foto del loro cazzo. Peggio dell'età della pietra!).

Comunque... non tutto il MALE viene per nuocere, quando la sofferenza si farà insopportabile, l'essere umano FORSE sarà disposto ad aprire gli occhi su di sé.

Vorrei comunque ricordare che le vittime di femminicidio sono in aumento esponenziale.
Non credo che la donna CERCHI queste esperienze.
La donna perde il lavoro più dell'uomo durante una crisi.
È un soggetto più esposto e PER NULLA difeso.
Solo a parole.

L'ultima accoltellata e morta mentre il fidanzato cercava aiuto!
Dio mio... puro orrore!

Farei una analisi del simbolo del FEMMININO SACRO che l'ebraismo ha AZZERATO ed il cristianesimo ha DETURPATO attraverso l'immagine di una VERGINE asessuata.
Tutta la cultura occidentale si basa su questo simbolo o Santa e vergine o puttana.
La DONNA MADRE SPOSA GUARITRICE e TAUMATURGA è sparita.
L'orrore satanico non sta nel non pregare una statua vergine ma nel voler insistere ad ABOLIRE il potere femminile, nel volerlo asservire ancora di più alla logica del profitto.

E non mi sembra di sentire molte voci maschili indignarsi. Nonostante ci sia chi fa uso di psichedelici.
Pensate a come si è atrofizzato il pensiero.
Pensate a quanta PAURA fa il FEMMINILE.

Un altro pensiero sulla DROGA.
Un UOMO che ama il FEMMINILE in ogni sua forma non farebbe COMMERCIO di VELENO chimico, non farebbe piangere una madre per il figlio drogato.
Ed una anima veramente responsabile si rifiuterebbe di appoggiare con il silenzio e l'omertà chi lo fa!
L'essere umano uccide i suoi simili per PROFITTO, li sfrutta, li vende, li avvelena, li tortura E LI VACCINA ma NOI TUTTI intanto, ci facciamo un viaggetto felice sulle stelline colorate e chissenefrega, no?

Come poto le cime? Come diluisco il solvente, quanti grammi di questo o di quello?
Le domande quelle belle...

IL PUNTO È
E CONTINUO PERCHÉ HO IL PERMESSO
CHE DOVREMMO DAVVERO TORNARE
ALLA PUREZZA.TOTALE
DI AZIONI
MA ANCOR PRIMA DI PENSIERI
INVECE
HAIMÈ
CIÒ CHE VEDO È DISASTROSO
DISASTROSO
CHE IL CUORE MI DUOLE
PERCHÉ VI SI RITORCERÀ CONTRO
NON LO CAPITE
OGNI PENSIERO NON PURO
VI SI RITORCERÀ CONTRO
IN QUESTA
QUESTA
QUESTA
VITA!

La Madre dice che qualcuno
Qui dentro
Fa orecchie
Da MERCANTE
Così, per dire...
La Madre vede
E agisce in modi a voi sconosciuti
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Re: Il patriarcato

Messaggio da Fleurdemal » mar feb 02, 2021 10:34 pm

....in realtà è tutto chiaro dal momento che qualcuno presume che dietro fleurdemale ci sia ...una donna! perchè mai? la risposta è talmente ovvia....se ti avessi dato ragione sarei stato un fiore maschio? e tutto quel parlare di responsabilità anche femminile salvo poi non avere dubbi, un pensiero come il mio può essere solo di una donna, magari una virago femminista militante!? ho già combattuto contro simili tentativi di cercare di ribaltare sulle vittime almeno una "concussione", potrebbero ribellarsi no?! che ci vuole? Non è questo il sito per queste cose, la psicadelia in se non è nè paritaria nè progressista (basta vedere quale è il ruolo della donna in sud america...) lo sono le persone, se non erro argomento già toccato la settimana scorsq in un altro 3d...la psicadelia (uso un termine omnicomprensivo per semplicità) gioca il suo ruolo nell'individuo ma nessuna società potrebbe mai sopravvivere a se stessa SOLO con un continuo processo di ricerca interiore (indotto o meno), se farà di te un uomo\donna\quelchesei migliore, ne avrà vantaggio te, la società, l'amat°, gli amici la famiglia
Uomomacchina
dice bene, intanto cominciamo da IO a ripulirci da egoismi, pregiudizi,solipsismi vari ma aggiungo prendiamoci le NOSTRE di responsabilità senza cercare ogni volta se per caso non ci sia dall'altra parte una debolezza, un lasciarsi andare, un'incapacità, se anche fosse SE fosse cosa importerebbe? io so che è sbagliato non parteciperò in nessun modo a questo dominio predatorio, oggi si parla di patriarcato, ma è così con tutto ciò che presuppone un dominus, dal razzismo al bullismo, dallo sfruttamento economico di popoli e paesi al peso insopportabile (ormai a.d 2020!!! basta pietà!) delle religioni..[b.UAO! pensavo di aver fatto un cannino leggero[/b] adoooro il pensiero analitico col thc, scusatemi se però potro' sembrarvi a tratti maleducato! non è così, le mie doti di scrittore non sono così grandi da rendere per iscritto il tono colloquiale e amicale che ho dentro! ciao!

Resh
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Re: Il patriarcato

Messaggio da Resh » mer feb 03, 2021 8:31 am

Generalizzando al massimo, io ho la mia idea molto semplice e molto precisa in merito: Patriarcato, femminicidio, classi sociali, disparità a vario titolo..."noi contro loro"...è tutta roba intellettuale sostenuta da gente che non ha mai fumato, o simili...e quindi non è abituata a mettere in discussione quello che pensa, assorbe semplicemente quel che gli viene detto, senza riflettere e comodamente. O se ha fumato, o assimilati, non ne riesce a sostenerne il potere liberatorio, tale di fatto da non riuscire a riconoscerlo.

A concludere, non mi interessano le opinioni di questi soggetti: sono sufficientemente chiuse da essere sicuramente sbagliate.

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Uomomacchina
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Re: Il patriarcato

Messaggio da Uomomacchina » mer feb 03, 2021 11:34 am

Concordo con Fleurdemal, ognuno faccia la propria parte, io certamente so di fare la mia, mi impegno duramente ogni giorno in ogni ambito della mia vita per cercare di essere nella VERITÀ e certamente l'ayahuasca mi dà un forte supporto.

Ma ciò non mi esime certo dallo scrivere, dal parlare, dal denunciare. Chi VEDE ha secondo me la responsabilità morale di divulgare la propria opinione.

Il potere liberatorio della droga LEGALE dovrebbe essere unione non MENEFREGHISMO, FANCAZZISMO, EGOISMO.

In ogni caso, spero davvero che Draghi diriga il nuovo governo perché chi si fodera gli occhi di prosciutto merita esattamente ciò che ha creato.
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Fleurdemal
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Re: Il patriarcato

Messaggio da Fleurdemal » mer feb 03, 2021 5:20 pm

Uomomacchina ha scritto:
mer feb 03, 2021 11:34 am
Concordo con Fleurdemal, ognuno faccia la propria parte, io certamente so di fare la mia, mi impegno duramente ogni giorno in ogni ambito della mia vita per cercare di essere nella VERITÀ e certamente l'ayahuasca mi dà un forte supporto.

Ma ciò non mi esime certo dallo scrivere, dal parlare, dal denunciare. Chi VEDE ha secondo me la responsabilità morale di divulgare la propria opinione.

Il potere liberatorio della droga LEGALE dovrebbe essere unione non MENEFREGHISMO, FANCAZZISMO, EGOISMO.

In ogni caso, spero davvero che Draghi diriga il nuovo governo perché chi si fodera gli occhi di prosciutto merita esattamente ciò che ha creato.
già..chi VEDE non può far finta che nulla lo tocchi! già il fatto di DOVER arrabbattarsi a disquisire che cosa sia legale o meno ingerire cos'è se non un adeguarsi alla legge, cioè alla politica che ha fatto la legge? e scusatemi ma se oggi abbiamo almeno la POSSIBILITà di assumere sostanze LEGALI è perchè qualcun altro s'è fatto il mazzo prima di me! nemmeno io parlo coi singoli imbecilloidi pieni di pregiudizi vuoto di cultura e affamato di odio...ma il singolo, purtroppo quando si fanno PARTITO CHIESA O STATO questi limitano la MIA libertà, la MIA visione...ok, fottiamocene, poi però se domani ancora una volta il cretinoide di turno cambia le regole e di nuovo ci ritroviamo con la cannabis che è uguale all'eroina, con il CBD che è tutto marketing ecc ecc non lamentiamoci! è lo stesso col sessismo, e in genere con tutto quello che riguarda I DIRITTI UMANI, perchè stiamo parlando di quello in fondo! e mica è facile ma s'ha da fare! se fossimo UOMINI NEOLITICI non ci importerebbe se la tyribù affianco usa la kawa nei suoi riti sociali e noi il vino...essendo invece progrediti uomini moderni VIETIAMO quello che non è nostro, e ci permettiamo di considerare inferiori più della metà dell'umanità (il sesso femminile)! è tutto così legato, tutto rimanda ad altro non ci sono galassie dove non ci sono atomi..

Draghi? mah che devo dire...ancora una volta ci si ritrova a sperare nel MENO PEGGIO! proprio un bel momento per dedicarsi a sti giochetti, o forse è questo il momento giusto, caro uomomacchina han sentito odor di soldi tanti soldi....hai presente Battiato in "povera patria".

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Inìgo
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Re: Il patriarcato

Messaggio da Inìgo » mer feb 03, 2021 5:37 pm

Ehehe Fleur in effetti ho dato per scontato fossi una donna! Mea culpa.. non che cambi molto comunque!
La mia riflessione di fondo si basa sul fatto che forse l'antagonismo uomo/donna che certe narrazioni vanno creando sia utile nell'ottica di polarizzazione e frantumazione dell'opinione pubblica, e conseguente annientamento del potenziale politico sociale. Dividi et impera insomma. La disuguaglianza è certamente di genere, ma prima ancora di "classe" (se ancora si può usare una parola così vecchia). Il gap retributivo non è a vantaggio degli uomini contro le donne, ma di ALCUNI uomini su tutti gli altri.
I femminicidi poi sono senz'altro il prodotto di una cultura maschilista ma non credo siano esempi di espressione di un potere EFFICACE, sono eventi nei quali entrambi gli attori coinvolti sono distrutti. Certamente alle donne tocca la sorte peggiore, è indubbio, ma non li inquadrerei come fenomeni di DOMINIO del maschile sul femminile quanto di un tentativo tragico e disperato del maschile di ristabilire un controllo sulla propria identità prima ancora che sulla partner.
Andando oltre con la fantasia, mi chiedo quanto incida il vissuto di IMPOTENZA degli uomini coinvolti (sessuale, fisica, sociale) in tutto ciò. Ancora una volta, non per giustificare nessuno, solo per cercare di comprendere.

E no, non penso che le vittime di violenza di genere "potrebbero ribellarsi no? che ci vuole?" non la faccio così facile. Penso piuttosto ad un cambio di narrazione collettiva meno bianco-nero, veicolata soprattutto da quelli e quelle che hanno la fortuna di non essere vittime ma che magari sono carnefici anche inconsapevoli, in mille piccole occasioni quotidiane.

C'è una profonda differenza tra colpa e responsabilità, la prima è un marchio d'infamia, la seconda la chiave per essere protagonisti della propria vita.

La psichedelia è tecnica, banalmente dipende dall'utilizzo che ognuno ne fa. Manson si sfondava di trip e guarda quante vite ha distrutto.

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Re: Il patriarcato

Messaggio da Fleurdemal » mer feb 03, 2021 6:56 pm

C'è una profonda differenza tra colpa e responsabilità, la prima è un marchio d'infamia, la seconda la chiave per essere protagonisti della propria vita.""

il rapporto uomo\donna ha comunque un limite oggettivo LA FORZA FISICA, non ci sto al discorso che di fronte ad un femminicidio anche lui è "vittima" magari della società, della educazione o quel che è, anche se lei fosse la più esecrabile rompiballe delle mogli l'uomo è più forte fisicamente, tutto il resto viene dopo, ammesso che ci sia un "resto"...anche i bambini sono piccoli animali insopportabili spesso, tediosi, rumorosi pretenziosi invadenti ma chissà perchè siamo tutti daccordo che i bambini non si toccano, certo! son piccoli deboli e indifesi ci mancherebbe, chissà perchè invece uno che piglia a cazzoti la moglie la ex o la prima che incontra trova sempre qualcuno che cerca di trovare un "senso", una causa di rottura degli equilibri , ma poverino quante gliene diceva! il maschio (perchè uomo è altro, questi non sono uomini ma maschi di homo sapiens, e sono già generoso!) che picchia una donna o un bambino è solo un vigliacco, malato forse, chissà ma di sicuro non è una "vittima" di una ,non so quanto dimostrabile, narrazione binaria dei rapporti sociali. Non credo che vi sia una "narrazione" di un non specificato potere (chi? le femministe? la destra? boh!) del rapporto odierno uomo\donna, è solo che una parte dei maschi non accetta ancora che non esiste più una sua centralità e necessarietà sua in ogni campo, anche nel lavoro pesante ormai le macchine rendono non indispensabile la sua presenza, il classico "lavoro da maschi" è scomparso, con lui anche il classico "è cosa da donne" e in questo la presenza di partiti politici, religioni e ideologie retrogade cercano di conservare i vecchi privilegi, altro che "divide et impera"stanno cercando di fermare proprio il flusso storico che ci porta (almeno in occidente) alla sua negazione, ad una parità di diritti sostanziale, ma parità di diritti non fa diventare le donne così forti fisicamente da poter rispondere alle botte, per cui no in questi casi è bianco oppure è nero, come coi bambini semplicemente NON si fa e finalmente cominciamo, sempre più a capirlo e sempre meno a giustificarli, e di ciò molti non hanno voglia...saranno sempre le retrovie del progresso.
ps
non credo che solo le "vittime" abbiano il diritto di parlare di certe cose o portare avanti certe lotte, e le mille piccole cose quotidiane comunque non devono mai arrivare alla violenza, il discrimine ultimo è quello, puoi anche essere un maschilista, del resto si può cambiare idea, no?! ma dall'atto violento no, non si cambia ne si torna indietro.ciao!

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Re: Il patriarcato

Messaggio da Uomomacchina » gio feb 04, 2021 1:28 pm

Secondo me, Fleurdemal, Draghi non è il male peggiore, è il MALE proprio.
Il maschilismo elevato all'ennesima potenza, quella di Mammona, Dio denaro.
Ma...non si può raggiungere uno stato di totale condivisione senza scendere all'Inferno.
Buon Inferno, dunque.
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Re: Il patriarcato

Messaggio da Inìgo » ven feb 05, 2021 4:38 pm

Fleur dici cose molto sensate! Il "potere" come lo intendo ora è una forza intrinseca alla società, è il collante della dimensione intra-personale che per forza di cose deve basarsi su una "narrazione collettiva", in primis quella che chiamiamo realtà. Anche la più scontata delle cose è vera solo dal momento in cui è di comune accordo definita tale. Per quello avevo tirato in ballo la doxa.
La scienza per esempio trova il 99 per cento degli individui concordi nel giudicarla vera, altri temi sociali invece non trovano un accordo così unanime, vedi appunto le questioni di genere.
Ora, noi ragazzi del 3 millennio abbiamo davvero una pluralità mai vista prima di narrazioni e contro-narrazioni a cui possiamo aderire o rifiutare, e soprattutto nell'ambito di internet ne sbocciano di nuove e assurde ogni giorni, vedi Qanon et similiar. Abbiamo quindi il privilegio estremo di poter scegliere in cosa credere, non in senso epistemologico ma etico, credere e dare forza a movimenti e idee collettive che andranno a plasmare il futuro, e dalle quali nasceranno le nuove narrazioni e idee del futuro. Una bella responsabilità (mi ripeto :lol ).
I tempi e le mentalità cambiano, quelli che oggi sono meme saranno le basi dell'ideologica futura. Sottolinei la disparità di forza fisica tra il corpo maschile e quello femminile, ma giustamente parli anche dell'avanzare della tecnica in ogni ambito, che in un certo senso renderà obsoleta questa differenza. E se accanto ai progressi della tecnica avremo, come stiamo anche abbozzando oggi, progressi legislativi a favore dell'uguaglianza di genere, una retorica "di vendetta" delle donne contro gli uomini mi pare pericolosa. Per questo questionavo l'idea di patriarcato, forse troppo legata ad un'idea "compensatoria" del femminismo piuttosto che veramente egualitaria. Forse, ripeto. Per lo meno come viene vissuta in certi ambiti.
Un esempio pratico, le quote rosa. Ha senso stabilirle a tavolino, senza nessun tipo di procedura meritocratica o mirata al cambiamento delle dinamiche di azienda che vanno a favorire gli uomini? Come se le donne fossero disabili o una categoria per forza di cose da proteggere?
Come appunto se "patriarcato" fosse una menomazione del femminile, e non essenzialmente un problema di ego maschile.

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Re: Il patriarcato

Messaggio da Fleurdemal » sab feb 06, 2021 5:29 pm

...quote rosa?! beh diciamo che il legislatore ha fissato un "minimo" per non vergognarsi di un parlamento dove donne quasi non c'erano ,non è una soluzione, ma è come con le quote RAZZIALI negli USA, è orribile ma intanto che i bianchi si decidano a smetterla col razzismo e la discriminazione, chi può (enti pubblici, grosse aziende) DEVE, tutta la cosa del MERITO personale e bla bla, si tirano fuori solo quando è messo in discussione il "privilegio bianco" allora tutti a parlare di merito, democrazia e libertà personale, poi ti presenti ai colloqui e se sei nero o sei donna e miri al posto di direttore (per dire...!) ahi ahi, già sai che dovrai dare di più, apparire di più, essere più disponibile...quindi!? maschietti etero di oggi hanno poche speranze di cambiarsi nel PROFONDO ma almeno accettare la realtà si: questo non è più il medioevo, persino la chiesa ha deciso che le donne hanno l'anima! grazie S.Agostino! quindi confido che chi è nato, simbolicamente, nel 2000 abbia già gli imput necessari, i 40enni facciano uno sforzo ulteriore, gli over50 boh!...io ne ho 58 e le lotte contro i pregiudizi fanno parte del mio background, anni 70, 80 i movimenti LGBT+, una cosa è sicura come dici tu, i millennials (vabbè odio sti inglesismi, ...) partono più leggeri, le ideologie NON sono scomparse (le han date per scomparse già un sacco di volte, per non dire della "storia") ma non sono più quella cosa pesante immutabile cui riportare tutto...oggi puoi essere "progressista" ma magari credi nelle operazioni di peacekeeping! finalmente il risultato è più importante dell'orodossia ideologica! evviva! si però difficilmente un nazi lotterà insieme ai gay o alle donne per ottenere una parità di fatto e non simbolica e infatti in europa abbiamo nazioni che in nome di ideologia nazionalista e ortodossia religiosa si stanno precipitando verso il secolo passato...quando tutto era chiaro: l'uomo fa il maschio, la donna fa figli, i gay sono malati o indemoniati e gli ebrei hanno ucciso gesù bambino...chiaro? non tutto è pronto facile e a disposizione, i diritti acquisiti poi bisogna mantenerli, se no quello che scriviamo su psiconauti domani ci porterebbe in galera o in ospedale...

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