antropologo ha scritto: ↑lun apr 22, 2024 10:50 pm
@era non ho capito che intendi con bruciare minerali, insomma, che minerali?
Ho elencato la termite, che è una miscela di alluminio in polvere e ossido di ferro.
Tale miscela risulterebbe costosa, nonché per ottenere alluminio si utilizza l'elettricità.
Tuttavia l'impatto ambientale di tale combustibile è nullo. Durante la combustione si può formare particolato di origine non organica; questo particolato può depositarsi in una canalizzazione al fine di non emettere nulla nell'ambiente.
(Spero di rendere l'idea: si ha un crogiolo con una lunga canna fumaria).
Le reazioni esotermiche non organiche sono tantissime e potremmo comprendere come utilizzarle per il riscaldamento p.e..
In merito si potrebbe dire veramente tanto, dato che l'introduzione di tali combustibili porterebbe p.e. alla formazione di siti produttivi costituiti da abitazioni.
Come descritto precedentemente, si ritornerebbe a produrre artigianalmente pezzi di fonderia riscaldando la propria abitazione.
Quindi se si mettono a bruciare un dato materiale quando accendo la lampadina alle 2 di notte ed è pure un processo pulito ben venga, ma si potrebbe replicare la stessa cosa in ogni ambito della società?
Scientificamente anche l'attrito porta a illuminazione, pertanto direi che per accendere una lampadina da 3 w alle due di notte potrà essere sempre utilissima una batteria.
L'elettricità è un bene che può essere visto sia come forza, sia come energia vitale.
Una lampadina può essere vista come forza per illuminare, sia come un'invenzione atta a bruciare energia vitale.
Essendoci infinite possibilità di originare reazioni esotermiche e reazioni esotermiche reversibili non escluderei la possibilità di poter accedere una lampadina.
In gran parte le reazioni minerali andrebbero bene per riscaldare d'inverno, influendo notevolmente sul consumo annuale di elettricità e gas.
Durante la stagione fredda, tenere acceso il crogiolo alimenterebbe anche nuovi sistemi di:
- refrigerazione
- illuminazione
- movimenti meccanici (es.: lavatrice (calore + rotazione + essiccazione)
Perché non serve sperimentare oggi per trovare una soluzione domani: serve aver sperimentato ieri. Per questo vedo che la fissione nucleare (e spero anche la fusione in futuro) è inevitabile per mantenere i consumi al livello attuale
Ottima veduta.
Anche il nucleare ridotto in microcentrali sarebbe una bella idea.
Elencherò però altre fonti alle quali potremmo appellarci:
- reazioni esotermiche date da batteri
- attrito e dilatazioni termiche (ddp vista differentemente)
- differenza di potenziale
Con la sola differenza di potenziale si possono originare reazioni luminescenti e si possono azionare meccanismi a forza lieve.
Per tutte le esigenze abbiamo più possibilità per evitare il nucleare, l'elettricità e i combustibili organici.
Non sarebbe più semplice andare alla ricerca di sistemi realmente puliti e 'liberi'?
-------------
Vedendola da un punto di vista psiconautico/sperimentale aggiungerei una nota:
l'esempio del convertire l'ossido di alluminio mediante l'utilizzo di elettricità ci rende presente che se da un punto di vista otteniamo 1kw di miscela esotermica, abbiamo utilizzato 1 kw per crearla.
Gli elementi chimici visti da un punto di vista chimico-scientifico potrebbero essere visti come tasselli inanimati dotati di cariche elettriche.
Non è detto però che siano inanimati.
Nel momento in cui la materia fosse costituita da 'microorganismi' chiamati atomi, potremmo dedurre che non saremmo preparati a comunicare con queste creature.
Se così fosse, vuoi per visuale quantica, vuoi per pura fantasia, probabilmente bisognerebbe rivedere qualche teoria