Lamp ha scritto: ↑sab feb 02, 2019 12:47 am
Davvero molto interessante, qual'è la tua posizione in merito all'apparecchio da te citato ?
Credi a quello che hai scritto oppure no ? (Curiosità mia)
Derivo dalla sQuola dello scetticismo più assoluto, però le esperienze e gli avvenimenti provati in poco più di un decennio han fatto sì che io abbia allargato i miei orizzonti. Negli ultimi anni si sente parlare dei computer quantici, che prenderebbero in considerazione qualsiasi possibilità data; la successiva selezione più raffinata spetterebbe poi ai computer tradizionali. Comparandoci ai macchinari, o meglio al loro funzionamento (sempre indotto dall'umano), potremmo dire che è bene essere un pò quantici, un pò selettivi.
Ogni nuova teoria, ogni teoria nuova per i nostri concetti andrebbe valutata con molta attenzione; in ogni avvenimento, anche quello più lato, vi è il 'grano salis'. Quando mi ritrovo 'tra le mani' qualcosa di nuovo che mi attira, cerco intanto di informarmi il più possibile, ascoltando l'opinione dello studioso e dell'ignorante (tra i quali mi categorizzo), consultando enciclopedicamente banche dati a non finire, senza mai finire. Cerco di comprendere come un qualcosa dovrebbe funzionare, perchè. Poi comincio a demolire la teoria (lo faccio anche con la pratica), cerco di trovare i punti deboli.
Giocare con i propri dati, i propri pensieri, acquisita una data dimestichezza, si può mentalmente smontare e rimontare qualsiasi cosa. Teoricamente si dovrebbe imparare a strutturare un pò più ordinatamente lo sgabuzzino della nostra mente.
Facendo ragionamenti secondo una fisica un pò più lata, però realistica, se come teorizzato nell'argomento Entità DMT
https://psiconauti.net/forum/viewtopic. ... 1&start=40 , ciò che compone la materialità sono dei piccoli corpuscoli chiamati atomi, che dovrebbero anche rappresentare una forma di intelligenza
. Questo basterebbe per intuire che tutto è possibile, ma non basta per adesso. Einstein e Bose hanno cercato di dare una forma al tempo, ma saranno stati stracapiti. Essendo entità umane influenti, hanno allargato quest'ottica in tutta la comunità scientifica e meno male.
Immaginando la materialità come una palla che segue un tragitto e introducendo il concetto del fotone (che non accolgo ma utilizzo per comodità di espressione), hanno gettato le fondamenta per concettualizzare che il tempo potrebbe risultare una pellicola interattiva, alla quale si potrebbe accedere facendo un bel mix di frequenze. Probabilmente anche il fonone potrebbe rientrare in questi parametri.
Il cronovisore sarebbe stato prestato ad Hollywood, che ne avrebbe fatto il proprio cavallo di battaglia (basti pensare alla guerra fredda e all'influenza sulla massa (tv)). Effettivamente sapendo e osservando, si trovano tanti, troppi 'appigli'. Un macchinario capace di muoversi alla velocità della luce inversamente al cursore detto 'tempo', che sarà lento? No, fisso. Trovando le giuste coordinate e dirigendo i raggi a distanza desiderata (distanza = anno, mese, secondo..), potrebbe essere possibile captare immagini e suoni del passato. Il cronovisore sarebbe limitato al solo vedere ...."limitato", ho detto niente.
Questo punto di vista avrebbe molto in comune con le visioni di drogati e spiritisti, il che mi porta a credere fermamente che ciò è.
Io sono una persona dalla mentalità aperta. Non mi sento mai (o quasi) di escludere nulla, potrebbe essere vero come potrebbe non esserlo, dato che non ho la certezza di nessuna delle due scelte mi sento di dire; diamogli una possibilità.
Certo che sfiora (se non ci entra quasi del tutto) il fantascientifico. Quando ho letto l'articolo che riportava la notizia di quel macchinario, mi è tornato alla mente nikola tesla ed il suo raggio della morte, leggendo di Fermi (citato nell'articolo) mi è anche venuto in mente il mistero di Majorana... Di sicuro sapevano qualche cosa di più rispetto a noi, altrimenti non saremmo qui a parlare di loro e ad ipotizzare cosa accadde al loro lavoro.
E' un vero piacere poter comunicare con le menti aperte, sarei anche stufo di ascoltare il classico protocollato che esprime la profondità di un qualcosa che non ha capito; specie perchè limitato alla pura metafisica.
La bobina di Tesla altro non sarebbe che un magnete per ciò che definiamo 'energia' (termine del tutto abusato, che per mè è sinonimo di lavoro, punto e basta). Lo dico, perchè ho condotto degli esperimenti con alcuni amici e 'amici'. Avevamo realizzato una da 24.000 spire, alta sei metri e l'abbiamo fatta andare monopolarmente in alternata e qualcosa è successo, perchè non sono mancate le successive 'visite'. Per la cronaca, 5000 metri cubi di spazio non necessitavano di corrente elettrica, perchè tutto quel che funziona a condensazione, si era acceso da sè.
Non bisogna dimenticare che Tesla e altri sperimentatori soffrivano di emicranie: l'energia riscalda, gonfia il cervello, ma non la calotta cranica (munita per fortuna di giunti di dilatazione), e il tutto preme. L'ho provato di persona e fa malissimo. Compreso tale difetto, il mal di testa viene bloccato riscaldando il cranio con una fonte di calore antimagnetica (per renderla semplice, ceramica ad esempio).
Forse ricorderebbe più l'esperimento di Philadelphia
https://it.wikipedia.org/wiki/Esperimento_di_Filadelfia . Teoricamente, una nave sarebbe stata bobinata con del filo di rame: questione di frequenze, combinazioni, chiavi.
E' stato accennato nel sopraelencato argomento (entità / lex) un avvenimento che ritengo parallelo all'esperimento in questione: Voronezh
https://it.wikipedia.org/wiki/Incidente ... rone%C5%BE , che visto come tale sembrerebbe l'ennesima cretinata delle tante originate dall'inventiva umana per attirare l'attenzione, stupire. Premetto che a mio parere le autorità non ne fossero artefici,
meglio. Per approfondire ciò bisognerebbe focalizzarsi anche su un fatto avvenuto tre anni prima: Cernobyl. Gli avvenimenti di Voronezh sembrerebbero analizzabili e decifrabili, seguirebbero un 'precisione alchemica' da fare quasi schifo. Per immaginare dove voglio arrivare, bisognerebbe essere muniti di quelle chiavi che nessuno di noi ha, se non se le procura, perciò consiglio (da leggere con gli occhi da critici):
http://aseq.it/i-numeri-della-musica-e- ... cosmo.html , il che andrebbe a nozze con quanto hai elencato :
https://psiconauti.net/forum/viewtopic.php?f=20&t=4752 .
Ammetto che sarebbe bello dare uno sguardo al passato anche se non ne sento poi tutta questa necessità, mi incuriosisce di più il futuro;
Da puro ignorante dirò che i computer funzionano così: butti dentro un gettone (input), ricevi indietro un gettone. Se si comincia a 'lavorare in radice quadrata', i gettoni cominciano a formare delle combinazioni matematicamente prevedibili. Il futuro sarebbe quindi prevedibile basandosi sugli avvenimenti del passato (di cui fà parte anche il presente presente, l'attimo). Ci sarebbero anche altre possibilità: l'umanità, quale neonata, sarebbe soggetto di un 'progetto' gestito dalle entità che ci contornano; alcuni avvenimenti risulterebbero prefissati, decisi. Chi naviga mentalmente, non può negare quest'interattività.
quali scoperte faremo, fin dove ci spingeremo, quali angoli remoti potremmo raggiungere un giorno...
E chi lo sà, siamo nell'infinità.
Il tempo non esiste. Non esiste come entità materiale però è misurabile come lo sono tantissime altre cose. Abbiamo fatto sistemi di riferimento con delle unità di misura per poter rendere più accessibili e poterci avvicinare a queste "cose".
Sono onorato di poter sentire i tuoi pensieri come miei, come se si facesse parte di una 'grande mente', D'Io.
Per quanto riguarda il passato posso dire solo una cosa: Il passato è passato (
) e penso che sia giusto lasciarlo lì dov'è, sbaglio forse ?
Anche perchè diversamente non si può fare. Gli 'stargate' non esistono (anche se di quà e di là si possono notare 'aggeggi' rudimentali che farebbero intuire che qualcuno, leggendo le fiabe di es. Einstei e Bose, sembrerebbe essere convinto di poter viaggiare fisicamente nel tempo e magari cambiare gli avvenimenti del passato
).
Tuttavia poter dare una sbirciatina e un'origliata, non sarà mica sbagliato no?
Se così fosse, la società del futuro non avrebbe più grandi problemi con l'ignoranza,, nemmeno con i tribunali. E meno male, una volta tanto le 'armi', sono in mano al Sovrano - vedi Costituzione, ...beh, quella Italiana è doppia, ma dovrebbe andar bene così se l'occhio che tutto vede è schierato con l'altro Sovrano menzionato.
Ah, dimenticavo, poi ci sarebbe la tridimensionalità del suono, le varie coordinate (intrecci di frequenze), che possono essere raggiunte dai corpuscoli. Una sottospecie di suono grafico, per arrivare a suoni bineurali e quant'altro. Però consiglierei lo 'step by step'.