Percezione del tempo

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era
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Percezione del tempo

Messaggio da era » ven feb 01, 2019 9:29 pm

Non sempre lo si percepisce ugualmente, a volte non vuole passare, a volte le ore sembrano secondi.

Ma che cos'è il tempo?
Guardando nel passato, una banca dati.
Guardando nel futuro, esso non è, perché gli avvenimenti si svolgono nel presente.
Guardando nel presente, una costante sequenza di avvenimenti misurabili matematicamente, che finiscono immortalati nella banca dati chiamata passato

Se pensiamo ad un fatto avvenuto, ricordiamo immagini, suoni e sensazioni che abbiamo provato negli istanti che proviamo a replicare con il pensiero. Il nostro stesso corpo è una banca dati. Ogni entità rappresenterebbe una banca dati contenente avvenimenti del passato vissuti, visti, sentiti e provati soggettivamente.

Tutta la materialità, spostandosi lungo un tracciato, lascerebbe dietro a sè una 'scia' di immagini e suoni nell'immaterialità. Forse le sensazioni verrebbero sincronizzate con l'entità che avrebbe accesso a questo grande cinema.

L'essere umano si è da sempre lasciato conquistare da qualcosa che certi erroneamente rappresentano come un'entità o una verità che scorrerebbe parallela con il presente. Da quì l'idea di viaggiare nel tempo.
Fisicamente ciò non è possibile, però dovrebbe esserlo etericamente. Questa condizione sarebbe raggiungibile tramite l'utilizzo di sostanze stupefacenti, ma forse anche con marchingegni particolarmente evoluti.
In Italia negli anni sessanta sarebbero state portate a termine delle ricerche che avrebbero fatto concepire un apparecchio detto cronovisore.
https://www.fisicaquantistica.it/fisica ... ronovisore

Per chi volesse approfondire che il tempo non esiste, che è soltanto 'uno':
https://www.scienzaeconoscenza.it/blog/ ... l-universo
https://www.neuroquantology.com/index.p ... /1914/1314
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Lamp
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Re: Percezione del tempo

Messaggio da Lamp » sab feb 02, 2019 12:47 am

Davvero molto interessante, qual'è la tua posizione in merito all'apparecchio da te citato ?
Credi a quello che hai scritto oppure no ? (Curiosità mia)
Io sono una persona dalla mentalità aperta. Non mi sento mai (o quasi) di escludere nulla, potrebbe essere vero come potrebbe non esserlo, dato che non ho la certezza di nessuna delle due scelte mi sento di dire; diamogli una possibilità.
Certo che sfiora (se non ci entra quasi del tutto) il fantascientifico. Quando ho letto l'articolo che riportava la notizia di quel macchinario, mi è tornato alla mente nikola tesla ed il suo raggio della morte, leggendo di Fermi (citato nell'articolo) mi è anche venuto in mente il mistero di Majorana... Di sicuro sapevano qualche cosa di più rispetto a noi, altrimenti non saremmo qui a parlare di loro e ad ipotizzare cosa accadde al loro lavoro.
Che una macchina possa captare una frequenza di fondo (o di base) che sorregge il percorso del tempo e ci spossa addirittura dare anche uno sguardo dentro sembra fuori dal mondo. Parlando di questa radiazione non posso (non) fare riferimento al post che ho fatto qui:https://psiconauti.net/forum/viewtopic.php?f=20&t=4752
Ammetto che sarebbe bello dare uno sguardo al passato anche se non ne sento poi tutta questa necessità, mi incuriosisce di più il futuro; quali scoperte faremo, fin dove ci spingeremo, quali angoli remoti potremmo raggiungere un giorno...
Il tempo non esiste. Non esiste come entità materiale però è misurabile come lo sono tantissime altre cose. Abbiamo fatto sistemi di riferimento con delle unità di misura per poter rendere più accessibili e poterci avvicinare a queste "cose".
Per quanto riguarda il passato posso dire solo una cosa: Il passato è passato ( :asd: ) e penso che sia giusto lasciarlo lì dov'è, sbaglio forse ?

Mio modestissimo parere :paranoid:

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era
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Re: Percezione del tempo

Messaggio da era » sab feb 02, 2019 8:51 am

Lamp ha scritto:
sab feb 02, 2019 12:47 am
Davvero molto interessante, qual'è la tua posizione in merito all'apparecchio da te citato ?
Credi a quello che hai scritto oppure no ? (Curiosità mia)
Derivo dalla sQuola dello scetticismo più assoluto, però le esperienze e gli avvenimenti provati in poco più di un decennio han fatto sì che io abbia allargato i miei orizzonti. Negli ultimi anni si sente parlare dei computer quantici, che prenderebbero in considerazione qualsiasi possibilità data; la successiva selezione più raffinata spetterebbe poi ai computer tradizionali. Comparandoci ai macchinari, o meglio al loro funzionamento (sempre indotto dall'umano), potremmo dire che è bene essere un pò quantici, un pò selettivi.
Ogni nuova teoria, ogni teoria nuova per i nostri concetti andrebbe valutata con molta attenzione; in ogni avvenimento, anche quello più lato, vi è il 'grano salis'. Quando mi ritrovo 'tra le mani' qualcosa di nuovo che mi attira, cerco intanto di informarmi il più possibile, ascoltando l'opinione dello studioso e dell'ignorante (tra i quali mi categorizzo), consultando enciclopedicamente banche dati a non finire, senza mai finire. Cerco di comprendere come un qualcosa dovrebbe funzionare, perchè. Poi comincio a demolire la teoria (lo faccio anche con la pratica), cerco di trovare i punti deboli.
Giocare con i propri dati, i propri pensieri, acquisita una data dimestichezza, si può mentalmente smontare e rimontare qualsiasi cosa. Teoricamente si dovrebbe imparare a strutturare un pò più ordinatamente lo sgabuzzino della nostra mente.
Facendo ragionamenti secondo una fisica un pò più lata, però realistica, se come teorizzato nell'argomento Entità DMT https://psiconauti.net/forum/viewtopic. ... 1&start=40 , ciò che compone la materialità sono dei piccoli corpuscoli chiamati atomi, che dovrebbero anche rappresentare una forma di intelligenza :shock: . Questo basterebbe per intuire che tutto è possibile, ma non basta per adesso. Einstein e Bose hanno cercato di dare una forma al tempo, ma saranno stati stracapiti. Essendo entità umane influenti, hanno allargato quest'ottica in tutta la comunità scientifica e meno male.
Immaginando la materialità come una palla che segue un tragitto e introducendo il concetto del fotone (che non accolgo ma utilizzo per comodità di espressione), hanno gettato le fondamenta per concettualizzare che il tempo potrebbe risultare una pellicola interattiva, alla quale si potrebbe accedere facendo un bel mix di frequenze. Probabilmente anche il fonone potrebbe rientrare in questi parametri.
Il cronovisore sarebbe stato prestato ad Hollywood, che ne avrebbe fatto il proprio cavallo di battaglia (basti pensare alla guerra fredda e all'influenza sulla massa (tv)). Effettivamente sapendo e osservando, si trovano tanti, troppi 'appigli'. Un macchinario capace di muoversi alla velocità della luce inversamente al cursore detto 'tempo', che sarà lento? No, fisso. Trovando le giuste coordinate e dirigendo i raggi a distanza desiderata (distanza = anno, mese, secondo..), potrebbe essere possibile captare immagini e suoni del passato. Il cronovisore sarebbe limitato al solo vedere ...."limitato", ho detto niente.
Questo punto di vista avrebbe molto in comune con le visioni di drogati e spiritisti, il che mi porta a credere fermamente che ciò è.
Io sono una persona dalla mentalità aperta. Non mi sento mai (o quasi) di escludere nulla, potrebbe essere vero come potrebbe non esserlo, dato che non ho la certezza di nessuna delle due scelte mi sento di dire; diamogli una possibilità.
Certo che sfiora (se non ci entra quasi del tutto) il fantascientifico. Quando ho letto l'articolo che riportava la notizia di quel macchinario, mi è tornato alla mente nikola tesla ed il suo raggio della morte, leggendo di Fermi (citato nell'articolo) mi è anche venuto in mente il mistero di Majorana... Di sicuro sapevano qualche cosa di più rispetto a noi, altrimenti non saremmo qui a parlare di loro e ad ipotizzare cosa accadde al loro lavoro.
E' un vero piacere poter comunicare con le menti aperte, sarei anche stufo di ascoltare il classico protocollato che esprime la profondità di un qualcosa che non ha capito; specie perchè limitato alla pura metafisica.
La bobina di Tesla altro non sarebbe che un magnete per ciò che definiamo 'energia' (termine del tutto abusato, che per mè è sinonimo di lavoro, punto e basta). Lo dico, perchè ho condotto degli esperimenti con alcuni amici e 'amici'. Avevamo realizzato una da 24.000 spire, alta sei metri e l'abbiamo fatta andare monopolarmente in alternata e qualcosa è successo, perchè non sono mancate le successive 'visite'. Per la cronaca, 5000 metri cubi di spazio non necessitavano di corrente elettrica, perchè tutto quel che funziona a condensazione, si era acceso da sè.
Non bisogna dimenticare che Tesla e altri sperimentatori soffrivano di emicranie: l'energia riscalda, gonfia il cervello, ma non la calotta cranica (munita per fortuna di giunti di dilatazione), e il tutto preme. L'ho provato di persona e fa malissimo. Compreso tale difetto, il mal di testa viene bloccato riscaldando il cranio con una fonte di calore antimagnetica (per renderla semplice, ceramica ad esempio).
Forse ricorderebbe più l'esperimento di Philadelphia https://it.wikipedia.org/wiki/Esperimento_di_Filadelfia . Teoricamente, una nave sarebbe stata bobinata con del filo di rame: questione di frequenze, combinazioni, chiavi.
E' stato accennato nel sopraelencato argomento (entità / lex) un avvenimento che ritengo parallelo all'esperimento in questione: Voronezh https://it.wikipedia.org/wiki/Incidente ... rone%C5%BE , che visto come tale sembrerebbe l'ennesima cretinata delle tante originate dall'inventiva umana per attirare l'attenzione, stupire. Premetto che a mio parere le autorità non ne fossero artefici, meglio. Per approfondire ciò bisognerebbe focalizzarsi anche su un fatto avvenuto tre anni prima: Cernobyl. Gli avvenimenti di Voronezh sembrerebbero analizzabili e decifrabili, seguirebbero un 'precisione alchemica' da fare quasi schifo. Per immaginare dove voglio arrivare, bisognerebbe essere muniti di quelle chiavi che nessuno di noi ha, se non se le procura, perciò consiglio (da leggere con gli occhi da critici): http://aseq.it/i-numeri-della-musica-e- ... cosmo.html , il che andrebbe a nozze con quanto hai elencato : https://psiconauti.net/forum/viewtopic.php?f=20&t=4752 .
Ammetto che sarebbe bello dare uno sguardo al passato anche se non ne sento poi tutta questa necessità, mi incuriosisce di più il futuro;
Da puro ignorante dirò che i computer funzionano così: butti dentro un gettone (input), ricevi indietro un gettone. Se si comincia a 'lavorare in radice quadrata', i gettoni cominciano a formare delle combinazioni matematicamente prevedibili. Il futuro sarebbe quindi prevedibile basandosi sugli avvenimenti del passato (di cui fà parte anche il presente presente, l'attimo). Ci sarebbero anche altre possibilità: l'umanità, quale neonata, sarebbe soggetto di un 'progetto' gestito dalle entità che ci contornano; alcuni avvenimenti risulterebbero prefissati, decisi. Chi naviga mentalmente, non può negare quest'interattività.
quali scoperte faremo, fin dove ci spingeremo, quali angoli remoti potremmo raggiungere un giorno...
E chi lo sà, siamo nell'infinità.
Il tempo non esiste. Non esiste come entità materiale però è misurabile come lo sono tantissime altre cose. Abbiamo fatto sistemi di riferimento con delle unità di misura per poter rendere più accessibili e poterci avvicinare a queste "cose".
Sono onorato di poter sentire i tuoi pensieri come miei, come se si facesse parte di una 'grande mente', D'Io.
Per quanto riguarda il passato posso dire solo una cosa: Il passato è passato ( :asd: ) e penso che sia giusto lasciarlo lì dov'è, sbaglio forse ?
Anche perchè diversamente non si può fare. Gli 'stargate' non esistono (anche se di quà e di là si possono notare 'aggeggi' rudimentali che farebbero intuire che qualcuno, leggendo le fiabe di es. Einstei e Bose, sembrerebbe essere convinto di poter viaggiare fisicamente nel tempo e magari cambiare gli avvenimenti del passato :asd: :lol: :asd: :lol: ).
Tuttavia poter dare una sbirciatina e un'origliata, non sarà mica sbagliato no?

Se così fosse, la società del futuro non avrebbe più grandi problemi con l'ignoranza,, nemmeno con i tribunali. E meno male, una volta tanto le 'armi', sono in mano al Sovrano - vedi Costituzione, ...beh, quella Italiana è doppia, ma dovrebbe andar bene così se l'occhio che tutto vede è schierato con l'altro Sovrano menzionato.

Ah, dimenticavo, poi ci sarebbe la tridimensionalità del suono, le varie coordinate (intrecci di frequenze), che possono essere raggiunte dai corpuscoli. Una sottospecie di suono grafico, per arrivare a suoni bineurali e quant'altro. Però consiglierei lo 'step by step'.
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Re: Percezione del tempo

Messaggio da Benway » sab feb 09, 2019 11:54 pm

M'intrometto di passaggio..

Non trovo più l'articolo ( sono passati diversi anni ), ma avevano fatto un esperimento sul Tempo.
Avevano preso 2 orologi atomici sincronizzati e li avevano posti in due luoghi diversi.
Il primo lo avevano piazzato al livello del mare = 0
Il secondo invece in montagna. Non ricordo di preciso l'altezza, ma era sui 3000 metri = 3000
Avevano lasciato passare forse qualche anno e poi avevano controllato i due orologi.
Sorpresa! Non erano più sincronizzati!
Da ciò ne dedussero che il tempo scorre diverso a seconda dell'altitudine.
Sarebbe dunque influenzato dalla gravità?
L'articolo non lo diceva, ma si concentrava sulla differente longevità ed invecchiamento degli esseri umani alle varie altitudini.

L'idea del tempo come circolare e parte di cicli ( anch'essi circolari ) molto più ampi è molto antica e forse primaria per l'essere umano.
L'idea del tempo come una linea dove si va avanti ( e forse indietro forzando il flusso ) è molto recente e poco testata ( non ha millenni di esperienza/applicazione alle spalle come invece il concetto ciclico/circolare ).

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Re: Percezione del tempo

Messaggio da era » dom feb 10, 2019 10:05 am

Benway ha scritto:
sab feb 09, 2019 11:54 pm
esperimento sul Tempo.
Avevano preso 2 orologi atomici sincronizzati e li avevano posti in due luoghi diversi.
Il primo lo avevano piazzato al livello del mare = 0
Il secondo invece in montagna. Non ricordo di preciso l'altezza, ma era sui 3000 metri = 3000
Avevano lasciato passare forse qualche anno e poi avevano controllato i due orologi.
Sorpresa! Non erano più sincronizzati!
Da ciò ne dedussero che il tempo scorre diverso a seconda dell'altitudine.
Sarebbe dunque influenzato dalla gravità?
L'articolo non lo diceva, ma si concentrava sulla differente longevità ed invecchiamento degli esseri umani alle varie altitudini.
Per quanto riguarda la gravità, esprimo il mio dubbio riguardo la sua esistenza. E' vero che gli oggetti cadono verso il basso, però è prevalentemente una questione di densità, peso specifico. L'aria è un gas e i solidi precipitano, nell'acqua, gli oggetti più pesanti dell'acqua vanno a fondo.
Ci sarebbe una minima forza di fondo, che servirebbe affinchè l'aria non abbandoni il pianeta. Però bisogna prendere in considerazione che il nostro pianeta, al suo interno, è un crogiolo. Le fusioni al suo interno potrebbero dar luogo alla deframmentazione delle molecole, facendo 'paritre a razzo' l'Idrogeno monoatomico dal pianeta verso lo spazio, originando un effetto 'risucchio' (come in autostrada, quando si sorpassano altre autovetture o altri ci sorpassano), non permettendo quindi agli altri gas di abbandonare l'atmosfera e la stratosfera. Certamente ci sono altri fattori influenti che fan sì che il tutto funzioni perfettamente, quali i raggi del sole (elio, o secondo la mia visione, quadriIdrogeno (che assorbito dalla terra, può essere deframmentato)), il pulviscolo solare, lo strato di ozono (o triOssigeno), la caduta dell'anidride carbonica radioattiva (ciclo del Carbonio (il C14 è Carbonio o Azoto?), ecc, ecc... Anche la scienza esprime che l'Idrogeno sfugge alla gravità, sta scritto dappertutto.
Seguendo ad esempio la logica della termodinamica, più si è vicini al sole, più caldo fà. Eppure in montagna fa freddo e più in giù fa più caldo (mediamente, tralasciando per il momento i poli). Essendo la superficie della terra non abbastanza calda per poter giustificare tale fenomeno, induco a ragionare sempre sul fatto della densità: a livello zero, ci sono soltanto solidi e liquidi, che farebbero da accumulatore del calore fornito dai raggi del sole. Più si sale, meno solido c'è, dato che in media le cime delle montagne rappresenterebbero piccole percentuali di solido contornato da aria, che non accumula il calore ed è un isolante termico.
La terra, farebbe dunque da accumulatore del calore in superficie, ma da isolante nei confronti del suo interno (attorno ai vulcani, salvo nelle zone ove esce la lava, non fà mica più caldo che da altre parti; anche sui vulcani si manifesta la neve :D ).
Gli orologi sono meccanismi delicati, che risentono delle differenze di temperatura: più caldo = più veloce, più freddo = più lento). Perciò non credo che il tempo possa avere scorrimento, dato che sembra non esistere, poi, introdotta la questione della densità, direi che l'altitudine centra ben poco, se non per questione di pressione esercitata dalla differenza del peso tra alto e basso, progressivamente crescente verso il basso. Essendo densità e pressione complementari e seguendo la logica della termodinamica, piu pressione=più velocità e meno pressione=meno velocità, però ci sono troppi parametrti da valutare, perciò invito chiunque a esprimere le proprie idee, perchè collaborare è fondamentale. Quindi sconvolgere, ordinare, deframmentare per poi rimettere tutto insieme è una questione di mente unica.
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Re: Percezione del tempo

Messaggio da Mr Hyde_337 » dom feb 10, 2019 3:45 pm

La terra è un corpo magnetico; in realtà, come alcuni scienziati hanno accertato, è un enorme magnete: Paracelso lo aveva affermato circa 300 anni fa. è carica di una forma di elettricità (chiamiamola positiva) che essa sviluppa continuamente per azione spontanea nel suo interno o centro di movimento. I corpi umani, in comune con tutte le altre forme di materia, sono carichi della forma opposta di elettricità, la negativa. Questo significa che i corpi organici e inorganici, lasciati a se stessi, si caricheranno costantemente e involontariamente della forma di elettricità opposta a quella della terra stessa, e la evolveranno. La condizione dei nostri sistemi fisici, dipendono largamente dall' azione della nostra volontà. Se ben regolata, essa può produrre un cambiamento di questa polarità elettrica da negativa a positiva. Le relazioni dell' uomo con la terra-magnete diverrebbero allora repulsive, e per lui la "gravità" cesserebbe di esistere. È questo che io intendo con gravità, e mi trovo in quello che scrive era, e cosi si spiegano i fenomeni di eterobazia.

Il cronovisore potrebbe anche esistere. Condivido nuovamente il pensiero di era, perché è più impossibile vedere quello che sarà, che riportare alla vista quello che è passato e non è più. Secondo la dottrina cabalistica il futuro esiste in embrione nella luce astrale come il presente esisteva in embrione nel passato. Mentre l' uomo è libero di agire come vuole, il modo con cui avrebbe agito era conosciuto in anticipo in qualsiasi tempo: non sulla base del fatalismo o del destino, ma semplicemente per il principio dell' universale e immutabile armonia, cosi come si può predire che, quando una nota musicale è battuta, le sue vibrazioni non cambieranno e non potranno cambiare in quelle di un' altra nota.
Il professor E. Hitchcock, parlando delle influenze della luce sui corpi e della formazione di disegni su di essi per suo mezzo, dice: <<Sembra dunque che questa influenza fotografica pervada tutta la natura; né possiamo dire dove finisca. Non lo sappiamo, ma essa può imprimere le nostre fattezze sul mondo che ci circonda, via via che esse sono modificate dalle varie passioni, ed empire cosi la natura di impressioni dagherrotipe di tutte le nostre azioni; può anche darsi che vi siano processi con cui la natura, più abile di qualsiasi fotografo, possa trarre e fissare questi ritratti cosi che sensi più acuti dei nostri li vedano come su di una grande tela, distesi per tutto l' universo materiale. Fors' anche, essi non possono mai cancellarsi da questa tela, ma divengono esemplari della grande galleria d' arte dell' eternità.>>
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Re: Percezione del tempo

Messaggio da era » dom giu 02, 2019 4:42 pm

Mr Hyde_337 ha scritto:
dom feb 10, 2019 3:45 pm
La terra è un corpo magnetico; in realtà, come alcuni scienziati hanno accertato, è un enorme magnete: Paracelso lo aveva affermato circa 300 anni fa. è carica di una forma di elettricità (chiamiamola positiva) che essa sviluppa continuamente per azione spontanea nel suo interno o centro di movimento. I corpi umani, in comune con tutte le altre forme di materia, sono carichi della forma opposta di elettricità, la negativa. Questo significa che i corpi organici e inorganici, lasciati a se stessi, si caricheranno costantemente e involontariamente della forma di elettricità opposta a quella della terra stessa, e la evolveranno. La condizione dei nostri sistemi fisici, dipendono largamente dall' azione della nostra volontà. Se ben regolata, essa può produrre un cambiamento di questa polarità elettrica da negativa a positiva. Le relazioni dell' uomo con la terra-magnete diverrebbero allora repulsive, e per lui la "gravità" cesserebbe di esistere.
Definizione a d'oc, ho introdotto quest'ottica nella vita quotidiana. Grazie :D
è più impossibile vedere quello che sarà, che riportare alla vista quello che è passato e non è più. Secondo la dottrina cabalistica il futuro esiste in embrione nella luce astrale come il presente esisteva in embrione nel passato.
Nasce un unico paradosso: quando le previsioni per il futuro si avverano.
Matematicamente si può prevedere alcuni avvenimenti perché in embrione nella luce astrale. Ci sono tuttavia eccezioni come per esempio i sogni premonitori. In essi si può riscontrare avvenimenti che avverranno e i particolari sono spesso tali successivamente nella realtà.
Che cos'è che permette di ricevere delle informazioni così dettagliate?

...quando una nota musicale è battuta, le sue vibrazioni non cambieranno e non potranno cambiare in quelle di un' altra nota.
Informazioni dettagliate basate su delle vibrazioni immutabili, che si ripetono perpetuamente segnando il ritmo di ciò che definiamo tempo.
Le entità che sono state create prima dell'umano forse hanno già vissuto sequenze di avvenimenti paralleli e dalla comparazione tra avvenimento già vissuto e quello nuovo potrebbe emergere che stiamo semplicemente umanizzando i percorsi intrapresi dai nostri predecessori.

Il passato viene sempre visto con uno scorrimento rapido, il presente invece dipende dalla percezione momentanea. Gli eventi continuano ininterrottamente a susseguirsi in base alle decisioni e alle particolarità fisiche.
Si potrebbe dire che l'assoluta immobilità, fisica e psichica, porterebbe a fermare il tempo. Essendo esso un conteggio degli avvenimenti, si può dire che esiste soltanto matematicamente. Quindi la previsione del futuro non può (se non statisticamente) essere basata su tali calcoli.
Il modello del tempo quale database audiovisivo e interattivo darebbe qualche risposta che verrebbe completata dai fattori decisione e calcoli statistici.
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Re: Percezione del tempo

Messaggio da Mr Hyde_337 » sab giu 08, 2019 4:40 pm

Ci sono tuttavia eccezioni come per esempio i sogni premonitori. In essi si può riscontrare avvenimenti che avverranno e i particolari sono spesso tali successivamente nella realtà.
Che cos'è che permette di ricevere delle informazioni così dettagliate?
Alcune persone potrebbero essere piú sensibili alle variazioni di energia presenti nell'etere, e captare queste energie sintonizzandosi su una certa frequenza e ricevere immagini di quello che sarà. Non a caso sono sogni e questi avvengono in uno stato di coscienza completamente diverso dalla veglia. Di solito chi ha una premonizione riguarda un evento importante o catastrofico, mai su avvenimenti banali e scontati. Potrebbe verificarsi un picco massimo di elettromagnetismo nell etere, impercettibile per chi non ha doti speciali ma facilmente udibile per chi puó captare queste frequenze, avendo cosi la premonizione.
Mi viene in mente come esempio Nanazu. Nella mitologia giapponese questo enorme pescegatto di nome Namazu che vive nel fango al di sotto della terra è in grado di dare origine a terremoti. Il dio Kashima è il suo guardiano, e ne limita i movimenti con un enorme macigno sopra di esso. Quando il dio Kashima lascia il suo posto di guardia Namazu si agita e provoca violenti terremoti.
Questo mostro mitologico è nato per via del binomio di un incremento dei pescigatti nei fumi poco prima di un terremoto. Si è scoperto poi (come molti altri animali) che il pescegatto è in grado di prevedere i terremoti, e si comporta in modo anomalo prima che essi si manifestino, questo perchè riescono a percepire l'aumento della conducibilità elettrica delle rocce del sottosuolo, un chiaro segnale di terremoto imminente. Allo stesso modo chi ha le premonizioni potrebbe captare inconsciamente queste perturbazioni, che peró avvengono nell astrale, chiaro sintomo di un evento importante e di grossa portata, ed essendosi giá consolidate in futuro certo (e quindi anche se devono ancora manifestarsi, certi avvenimenti fanno giá parte della galleria d immagini del passato, proprió perchè cosi accadrá e non c'è scampo a quello che avverrà). Cosi chi ha la premonizione riesce a vedere le immagini del futuro già consolidate nel passato, ma che ancora devono manifestarsi.
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Re: Percezione del tempo

Messaggio da era » gio lug 04, 2019 7:35 pm

Mr Hyde_337 ha scritto:
sab giu 08, 2019 4:40 pm
Alcune persone potrebbero essere piú sensibili alle variazioni di energia presenti nell'etere, e captare queste energie sintonizzandosi su una certa frequenza e ricevere immagini di quello che sarà. Non a caso sono sogni e questi avvengono in uno stato di coscienza completamente diverso dalla veglia. Di solito chi ha una premonizione riguarda un evento importante o catastrofico, mai su avvenimenti banali e scontati.
Probabilmente captare eventi più o meno importanti è una questione che dipende da quanto si riesce ad affinare le proprie capacità premonitorie.
In una fase iniziale veglia e sonno vengono contraddistinti da un maggiore o minore stato di coscienza, ma tutto ciò può essere modificato. Infatti in certi momenti possiamo risultare più sognatori durante la veglia e/o più coscienti durante il sonno.
Se dormiamo poco, i sogni possono irrompere durante la veglia, se dormiamo tanto, l'essere coscienti può manifestarsi durante il sonno.
La percezione del tempo in questi casi potrebbe risultare 'rovesciata', facendolo scorrere più rapidamente durante la veglia e più lentamente durante il sonno.
Essere coscienti e sognare porterebbe a conoscere il lato oscuro del nostro essere, capace di muoversi nello spazio senza tempo.
Ad una fase iniziale caratterizzata dalla confusione tra presente e passato, seguirebbe una fase di confusione iperbolica originata dall'aggiunta di un possibile futuro (possibile poiché frutto del presente e del passato).

Il nostro corpo è capace di captare le oscillazioni sottili che caratterizzano la materia e ricevere le giuste informazioni vuol dire sintonizzarsi su frequenze bassissime o altissime. Altra capacità del nostro essere è quello di captare l'assenza di frequenze, caratteristica dell'immateriale.
Comparando frequenze altissime e bassissime potremmo dedurre che tendono a raggiungere la frequenza nulla. Per quelle altissime è ponibile un tetto massimo, oltre il quale queste arriverebbero alla saturazione*. (*Esse potrebbero tendere verso l'infinito, aumentando da istante a istante in proporzione all'espansione della materia// da delucidare)

Riuscire a interpretare le premonizioni potrebbe essere quindi comparabile alla conoscenza del suono. Esso può essere suddiviso per esempio in note, che a sua volta possono essere suddivise in frazioni.
Una prima infarinatura quindi consisterebbe nell'imparare le note, poi le variazioni dei toni. Giunti alla capacità di individuare le note e le ottave, si proseguirebbe nell'interpretare due, tre o più note assieme e definirne la sincronicità. Allora si potrebbe pensare a come fare musica...(da approfondire)
(tratto da Wikipedia)
Un altro grande progresso del pensiero è stato la formulazione della teoria della relatività, secondo la quale il tempo non è assoluto, ma dipende dalla velocità e dal riferimento spaziale che si prende in considerazione. ... è più corretto parlare di spaziotempo, perché i due aspetti (cronologico e spaziale) sono inscindibilmente correlati tra loro; esso viene modificato dai campi gravitazionali, che sono capaci di deflettere la luce e di rallentare il tempo (teoria della relatività generale).
Invito a riflettere riguardo al fattore del tempo, dato che nel multiverso immateriale non sono presenti le barriere poste dal tangibile. La nostra presenza può manifestarsi istantaneamente in qualsiasi posto e il tempo risulta non essere percepito.
In merito a quest'ultima possibilità si potrebbe dedurre che essere esposti a campi magnetici potrebbe portare a percepire il tempo differentemente dall'ordinario, in quanto il nostro organismo, quando sollecitato da questi, potrebbe far aumentare la produzione di dmt endogena, oppure utilizzare più etere (termine che utilizzo per comodità), modificando il nostro stato di coscienza.
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Re: Percezione del tempo

Messaggio da era » mar mar 02, 2021 9:29 pm

Lamp ha scritto:
sab feb 02, 2019 12:47 am
Credi a quello che hai scritto oppure no ? (Curiosità mia)
Dopo tempo avrei una domanda?

Viviamo nel presente?

Mi spiego: siamo tutti sincronizzati sulla stessa 'onda' temporale?
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