-Racconta Un Sogno-

Off-topic, politica, barzellette e racconti sconci: tutto ciò che non ha attinenza con la psichedelia va qui.
Avatar utente
_psyc0path_
Messaggi: 154
Iscritto il: dom giu 03, 2018 2:17 pm

Re: -Racconta Un Sogno-

Messaggio da _psyc0path_ » sab giu 09, 2018 6:01 pm

I sogni mmh.. mi viene in mente il cartone che guardavo sempre da piccola "Il mio amico gigante" <3 dove c'era una camera incantata piena di barattoli con dentro i sogni, letteralmente restavo a bocca aperta dalla sua bellezza in tutto quel brillantinaggio e colori galassia, fantasticavo di trovarmici dentro un giorno e scegliere che sogno sperimentare.. ahah che ritratto di bambina felice aaaaah!!
Comunque ora provo a raccontarne uno particolare che ho fatto tantissimi anni fa e che solo dopo molto ho poi compreso.
Premetto che ho vissuto il sogno come in un esperienza extracorporea e in parte in prima persona.
Inizia facendomi rivivere la storia dei miei genitori, Alessandra e Alessandro :axe: si sono conosciuti da adolescenti e rivivo il loro amore nei suoi momenti migliori, più felici e candidi. . .
Capisco che riprendo quegli spezzoni dalle loro foto di cui mi sono appropriata nascondendo e che custodisco maniacalmente come cimeli storici della mia stana stirpe.
Si sono separati che avevo qualche anno quindi il sogno mi apre come un portale temporale a cui in realtà non ho mai avuto vero accesso.
Li vedo mentre scherzano e in versione mezzi depravati innamorati mio padre sculaccia mia madre e se la ridono come pazzi. Sono fuori nel balcone della nostra prima casa, essendo la prima, come per ogni cosa resta nel cuore. Il sole riflette attraverso le finestre irradiando ogni cosa al suo interno. Con questa bella visione, entrano in salotto e mia madre si siede sul divano color panna mentre io sono nella pancia.
Da qui comincio a vedermi al suo interno, da fuori.
Non ho idea a quale mese di gravidanza fosse ne se potessi essere formata abbastanza da avere attività cerebrale e quindi potenzialmente coscente di essere viva.
Fatto sta che davanti al pancione fluttua un'ente ultraterreno, alieno.
Mi percepisce e si connette a me come telepaticamente.
Mi trasmette i valori secondo cui, a suo dire, bisognerebbe basare la propria vita e concetti che la ritraggono, ironicamente gli stessi che ho sino ad ora.
Sono l'amore puro e incondizionato, il rispetto per i propri simili e per chi come te sta contribuendo nel mondo, il riconoscere i dejavu come una sorta di conferma che si sta procedendo nella giusta direzione e abbandonarsi al sesto senso. Vuole insinuare che sia il destino a condurmi e che non devo oppormi o contrastarlo. Che alieno dittatore, perchè non potevo sognare un cesto di frutta o di fare un bagno in un'oasi? No mi sono beccata l'alieno paranoico che detta legge a un feto.
Nella mia mente si instaura il pensiero che per quanto a noi possa sembrare che non tutto sia come dovrebbe e che a volte si possa agire diversamente, in realtà le azioni si compiono esattamente così come gli eventi si dovevano evolvere nel principio.
Non riusciamo a intravedere ne tanto meno a concepire l'immenso piano che si cela dietro l'origine dell'esistenza. Non siamo altro che formiche con il ruolo di adempiere ad un incarico già precedentemente stabilito e far si che il ciclo della vita si compia.
Poi per un istante, come se tornassi a formulare pensieri con la mia testa, sento di avere paura ed essere triste. Perchè adesso sono triste? Poi ci arrivo, sono la morte e la regola secondo cui niente resta invariato. Non me ne capacito ne riesco a sfogare il dolore in maniera costruttiva o incanalarla per un percorso di crescita personale.
Il problema è piu radicato, il problema sono io.
Sono troppo emotiva.. mi affezziono velocemente alle persone e resto aggrappata ai ricordi che mi hanno rivelato evocandoli di continuo senza distaccarmici mai.
La verità però è che mi piace essere come sono.. anche se mi sento spesso presa per il culo, mi sento fortunata ad essere così empatica e a saper voler bene prima ancora che qualcun'altro ne voglia a me.
Tutto si fa lentamente piu lontano, come a ad avvertirmi che a breve mi sveglierò, lasciandomi con un bel pò di pensieri e domande a cui far fronte..

Qualche anno fa, dopo una serata con amici mentre stavo andando a casa, mi è successo di vedere gli alieni. Non avevo fatto uso di sostanze perciò non potevo essere allucinata o in uno stato alterato da permetterlo.
Ho visto questa astronave molto grande e luminosa che non emetteva alcun suono, era a pochi metri da me e siamo rimasti "l'uno" di fronte all'altra come a studiarci finchè lentamente non è svanita tra gli alberi del bosco soprastante sempre silenziosa. Non mi sono bloccata ma anzi ero scioccata e ho cercato di stargli dietro per la curiosità ma niente era sparita, mi chiedo stupidamente se sia stato l'alieno del mio sogno..
Ho passato mesi guardando il celo da quella notte sperando in un'altro incontro eppure non ho più visto nulla.

Spero di non avervi annoiato..
..Sento come un energia invadermi l'esistenza quasi a dirmi "vivi più che puoi e goditi il viaggio.. One life, One chance"

Non induco le persone ad usufruire di stupefacenti.


Avatar utente
_psyc0path_
Messaggi: 154
Iscritto il: dom giu 03, 2018 2:17 pm

Re: -Racconta Un Sogno-

Messaggio da _psyc0path_ » mer giu 13, 2018 2:37 pm

Tra l'altro.. spesso faccio incubi tremendi, fine del mondo o esperienze terribili percependone il picco, l'apice del terrore invadermi a tal punto che non riuscendo piu ad incanalare la paura mi suicido.
Non per mancanza di coraggio, ma perchè in quell'istante, riconosco di essere in un sogno e mi dico ok, game over voglio svegliarmi non mi serve provare queste sensazioni. E l'unico modo per svegliarti a comando in un sogno è ucciderti o farti uccidere.
Lo faccio solo io?
Ricordo un sogno stupido in particolare in cui ero su una terrazza di una tenuta (era la villa di Lady gaga, così a caso manco me ne fregasse qualcosa o l'avessi vista da qualche parte) e un serial killer sfoggiava il suo coltellaccio insanguinato procedendo verso di me, che ero senza via di scampo disarmata e terrorizzata dal pensiero di sapere che dolore si provasse ad essere accoltellati.. (perchè anche se una cosa non l'avete mai sperimentata nella realtà, nei sogni puoi farlo e se la cosa é dolorosa é orrendo! constatatelo se riuscite) comunque non appena mi si avvicina per uccidermi io mi volto aggrappendomi al parapetto e alla Assassin's creed mi lancio nel vuoto svegliandomi di botto sorridendo dicendomi: "See brutto coglione chi é che sfida le leggi dei sogni adesso eh" tutta fiera del mio suicidio :asd:
Poi ci sono volte, che preferisco di gran lunga, in cui rendersi conto che si sta sognando diventa costruttivo. Ovvero quando stai facendo un bel sogno e magari, appunto riconoscendolo come tale, ti lanci(si mi piace lanciarmi da tutte le parti :lol: ) ti lanci da un precipizio e cominci a volare, ecco perchè ora so come si sente un aquila.. volare è liberatorio fuori da ogni concezione, nella top ten dei miei sogni migliori.
Oppure qualche sera fa mi è capitato di sognare di essere ubriaca marcia fuori da una discoteca chiamata "Lo Zoo" (di cui non conosco l'esistenza) e dirmi: "ci risiamo, è un sogno.. studia qualche strategia per riabilitare il tuo corpo nel pieno delle sue funzioni" e così ho ripreso il controllo aumentandone la durata.. anche qui mi sono svegliata fiera e potente.
Questi sono sogni/minchia ma volevo rendere l'idea di cosa si può fare traendo il massimo dell'autocontrollo..
Con sogni profondi puoi farne magia e conoscere meglio te stesso, svegliarti con le risposte e non con il solito "Ma che cazz.."
..Sento come un energia invadermi l'esistenza quasi a dirmi "vivi più che puoi e goditi il viaggio.. One life, One chance"

Non induco le persone ad usufruire di stupefacenti.

siramca
Messaggi: 397
Iscritto il: mar nov 05, 2019 9:07 pm

Re: -Racconta Un Sogno-

Messaggio da siramca » ven feb 07, 2020 2:01 pm

Sogno tantissimo, lunghi film spesso premonitori, sogni simbolici, astratti, di tutto e di più.
Non sempre ricordo.
Oppure li ricordo quando sono sotto effetto e l'Aya me li spiega pure!

Frammento di un sogno di stanotte.

Sono al mare in un appartamento che un tempo era di mia proprietà, ho un piccolo gattino rosso che scorazza scatenato per la casa.
Scendo a prendere qualcosa, il gattino sparisce ma poco dopo torna con un altro gattino in bocca, ancora più piccolo, bianco e nero.
Si dirige verso il bagno, si arrampica sulle piastrelle lisce della parete, esce dalla finestra sul davanzale al secondo piano.
Penso: se non li salvo si sfracellano!
Faccio per prenderli ma il gattino rosso soffia e graffia finché si lasciano andare nel vuoto.

Fine.
ADIEU

Avatar utente
Inìgo
Messaggi: 347
Iscritto il: lun dic 21, 2015 9:44 pm

Re: -Racconta Un Sogno-

Messaggio da Inìgo » ven feb 07, 2020 2:45 pm

Vedo oggi per la prima volta questo topic, che coincidenza! Proprio poco fa ho ricordato un sogno davvero strano fatto stanotte. Ero in una specie di base militare sotterranea in cui non so tramite quali processi chimici ero riuscito a dar vita ad un secchio di vermi "primordiali", la prima forma di vita mai apparsa sulla terra (che in realtà era unicellulare ma si sa che i sogni sono fatti di simboli). Non solo, questi vermi erano in qualche modo l'origine dell'universo stesso, da cui tutto si era poi differenziato nelle miriadi di forme che tutti noi conosciamo. Appena preso coscienza di ciò scatta un allarme con tanto di sirene rosse e countdown (super angosciante ahaha) che mi avvisa della fine del mondo imminente. Capisco che per creare i vermi ho DOVUTO aspettare quel momento estremo , che solo in quel piccolissimo intervallo temporale appena prima della morte di un universo era possibile crearne uno nuovo. Sentivo di aver ancora un compito, qualcosa da fare ma che non riesco a ricordare. Appena prima di svegliarmi vedo i vermi che si mischiano ad altri, di un secondo tipo più piccoli e scuri.

siramca
Messaggi: 397
Iscritto il: mar nov 05, 2019 9:07 pm

Re: -Racconta Un Sogno-

Messaggio da siramca » ven feb 07, 2020 3:56 pm

@Inìgo scoperto anche io il thread grazie a @Fohat

Sogno interessante.

La FORMA come abito della Verità creatrice.

Vangelo di FIlippo
67.) La verità non è venuta nel mondo nuda, ma è venuta in simboli ed immagini. Esso non la riceverà in altra maniera. C'è una rigenerazione e un'immagine di rigenerazione. Ed è veramente necessario che si sia rigenerati attraverso l'immagine. Che cos'è la resurrezione? E la immagine è necessario che risorga attraverso l'immagine e la camera nuziale; l'immagine attraverso l'immagine, è necessario che si entri nella Verità, che è la restaurazione.


La fine di questo mondo che coincide con la nascita di uno nuovo.
Alfa ed Omega.

Scendere in profondità, la base sotterranea, al centro del sé per divenire creatori.
ADIEU

Avatar utente
Pangɘa
Messaggi: 142
Iscritto il: ven ago 23, 2019 8:04 pm

Re: -Racconta Un Sogno-

Messaggio da Pangɘa » sab feb 15, 2020 9:08 pm

Vorrei raccontare un sogno particolare di qualche notte fa, purtroppo non ricordo cosa ho fatto il giorno prima, quindi non posso analizzare bene il contesto del sogno rapportato all'influenza avuta dalla giornata vissuta

Titolo:
Bambino

Sono in luogo nel mio paese dove una c'è una ringhiera che si affaccia su una veduta, sono un mio amico che passeggiamo e vedo un gruppo di 4/5 bambini sui 10 anni che camminano insieme a un bimbo di circa 2 anni, c'è un vento fortissimo, tanto che noi due adulti facciamo fatica a rimanere in piedi, il bimbo di 2 anni vola contro la ringhiera sbattendo la testa e perdendo i sensi, io lo prendo in braccio e sgrido i ragazzini dicendogli che con quel vento non dovevano stare li.
Mi avvio in un luogo sicuro con il bimbo in braccio, arrivato in una zona non ventosa mi metto in ginocchio per poggiare il bimbo ma stranamente è a bocca aperta, con le cavità oculari vuote e le braccia che penzolano, è morto!
Lo poggio e inizio a piangere, tuttavia le lacrime non mi uscivano e anche sforzandomi non riuscivo a esprimere il mio dolore, dopo lo shock mi rialzo e a quel punto il bimbo si rialza in piedi.

Il resto del sogno non è importante, dato che non l'ho segnato subito appena sveglio ho un ricordo confuso, quando il bimbo risorge mi pare che fosse diventato un cucciolo di cane.

Considerazioni personali:

Il bimbo può rappresentare la mia voglia di tornare a provare sensazioni legate all'infanzia che con la crescita vengono a mancare
La morte di suddetto può rappresentare la vita dell'essere adulti in questa babilonia che cerca di sopprimere le emozioni
La rinascita può rappresentare la forza con la quale la mia anima lotta per essere ancora bambina

Oppure

Il bimbo può rappresentare una serie di impegni che cerco di portare a termine nel mondo di veglia
La morte può rappresentare la paura del fallimento nel raggiungere codesti obiettivi
La rinascita può rappresentare la forza che interiormente combatto per raggiungere questi obiettivi nonostante le influenze che ho intorno mi scoraggino

Voi cosa ne pensate?
Niente esiste ma tutto è reale, non credere sempre a ciò che pensi bensì metti tutto in discussione!

Avatar utente
era
Messaggi: 2123
Iscritto il: gio feb 15, 2018 7:51 pm

Re: -Racconta Un Sogno-

Messaggio da era » sab feb 15, 2020 9:49 pm

Pangɘa ha scritto:
sab feb 15, 2020 9:08 pm
... quando il bimbo risorge mi pare che fosse diventato un cucciolo di cane.
Aggiungo una mia visuale: forse l'entità cane, un guardiano entrato nelle nostre case, ha giocato con te.


A me è capitato spesso di avere sogni lucidi in cui ho incontrato/visto bambini che però bambini non erano. Si presentavano così perchè al cospetto dell'eternità erano ancora piccoli, ma li ho sentiti come persone ormai defunte. Per precisare defunti da non molto.
Da ogni esperienza vissuta nell'immateriale si potrà probabilmente trarre l'aspetto incentrato sulle macchinazioni della propria coscienza e quello che si potrebbe definire un arrivo di informazioni dall'esterno che includono sensi e emozioni, spesso gestite da qualcun'altro, dato che non si è capaci di gestire a pieno le facoltà che sono caratteristiche per la situazione materiale durante la veglia.
Passo dopo passo si può affinare le 'coordinate' del 'posto' in cui si è stati e il tutto diventa una continuazione, ...che per pigrizia o influsso della menzionata babilonia si 'perde' come per 'magia' , ...ricominciare poi non è tanto difficile, basta provarci gusto.
Non ho tempo.

Sem
Messaggi: 525
Iscritto il: mer set 14, 2016 11:51 am

Re: -Racconta Un Sogno-

Messaggio da Sem » gio apr 16, 2020 10:09 am

Era a bordo campo, si giocava una partita di calcio, il campo era in terra non inerbito.
Io mi limitavo ad osservare, c'era altra gente accanto a me che seguiva il gioco.
Vedo che c'era anche un fotografo in campo e mio fratello, che stava giocando, se la prende con lui perchè non gli sta facendo abbastaza foto, vuole tutta l'attenzione su di sè, si è avvicinato anche l'albitro e mio fratello prende il fotografo per il cravattino.
A quel punto intervengo, entro in campo e li interronpo, li separo e la partita riprende.
Torno a bordo campo e vedo che dal lato sinistro stanno arrivando mio padre e mio zio, gli vado in contro e mio zio mi consegna una tavoletta rettangolare di smeraldo su cui, da un lato, sono incisi sei quadrati, in due file da tre e in ognuno di questi quadrati un diverso simbolo.
Osservata la tavoletta rialzo lo squardo ed un'enorme aquila dallla testa bianca ed il corpo nero sta sorvolando il cielo sopra il campo emettendo il suo tipico verso, ha davvero un'estensione alare enorme e plana. Al suo immediato passaggio compaiono e si addensano dietro di lei nuvole nere trasformando in brevissimo tempo una giornata serena ed azzurra in un buio preludio di un'intensa tempesta.

MI sveglio di colpo, mi ero addormentato seduto con la testa poggiata sul tavolo nella cicina a casa dei miei nonni. Tiro su il capo e vedo accanto a me sul tavolo la tavoletta di smeraldo, l'ho portata con me.
Mi alzo, fuori dalla finestra il cielo è nuvoloso e non c'è molta luce.
Intorno a me non c'è nessuno, dove sono i miei nonni? Esco dalla cucina e il resto della casa è ancora più buio, l'atmosfera e cupa e pesante, intravedo attravero le porta che i miei nonni stanno dormendo nella stanza da letto, stessa cosa mia zia nell'altra stanza. Dormono tutti.

Mi sveglio di colpo.
Sono a casa mia nel mio letto.
Finchè giudichi non sarai mai libero

"La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe.
Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
credette di possedere l'intera verità."
Mevlana Rumi, Sec. XIII

Rispondi