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-Racconta Un Sogno-

Inviato: sab set 19, 2015 7:01 pm
da BlindFaith
Vorrei proporre un 3D che permetta di raccontare i sogni fatti agli utenti del forum. ogni tanto i sogni possono essere vere fiabe e mi piacerebbe che si condividessero, dai più brevi e comici ai viaggioni astrali..che ne pensate? :D

Re: -Racconta Un Sogno-

Inviato: sab set 19, 2015 7:17 pm
da Aryaman
Finché è solo un thread va bene, però lo metto nel Baretto, non essendo direttamente collegato alle sostanze.
Dovresti cominciare con un sogno tuo per dare il buon esempio, comunque =)

Re: -Racconta Un Sogno-

Inviato: sab set 19, 2015 8:36 pm
da BlindFaith
Hai perfettamente ragione.
Vi scrivo un vecchio sogno che mi lasciò abbastanza perplesso... di solito non do titolo a quel che sogno ma quella volta mi capitò di svegliarmi con queste parole precise in testa, anche se paradossalmente non sembrano azzeccarci col sogno, comunque ecco qua:

ARMAGEDDON ALIENA

Sono presente, senza corpo, vago, alla ricerca di qualcosa; il luogo in cui mi trovo è una città che trasuda ricordi, una città paesaggisticamente a metà tra Bologna e New York, un posto in cui di notte(momento in cui si svolge l'intero sogno) le strade e i palazzi trasmettono tutta l'inquietudine della gente che vi abita. piove.
È notte fonda, vago alla ricerca di qualcosa, non so cosa.
Entro in molte proprietà, in varie abitazioni; non c'è nessuno, ci sono solo resti, segni di attività antropica, segni di vita in una montagna di palazzi e strade recepite e vissute, sudate, sporche; ogni cosa vedo mi appare sudicia, nonché affogata dalla pioggia che cade incessantemente su questo tetro luogo. È buio.
Vite di plastica, oggetti, oggetti, oggetti ovunque, riempiono gli angoli, sommergono sedie e tavoli, non sono cataste di oggetti ma comunque oggetti umani in ogni dove; tutto mi appare di plastica, una plastica abbandonata, destinata a deteriorarsi, rompersi riempire qualsiasi spazio ancora privo di 'umanità'.
Dopo aver cercato per ore , entro in un'abitazione passando per la veranda; penso, dalle cose che vedo, che chiunque abiti quel posto sia una persona vuota, schiacciata da una vita di plastica , insudiciata da tutta questa materialità priva di un senso.
Sono dentro questo appartamento, disordine, nel salone vedo qualcuno dormire su un divano letto aperto. Lentamente inizio(essendo ancora privo di un corpo) a scostare le coperte; le tolgo da lui come se le mie intenzioni fossero quelle di svegliarlo.
Lui( è un ragazzo grasso con gli occhiali) si sveglia, per nulla sorpreso di trovarmi in casa sua. Con gli occhi sbarrati, senza dire una parola, si muove, si accovaccia poi a quattro zampe e mi fissa.
Ora parla, mi confessa di aver ricevuto nel sonno delle importantissime informazioni riguardo al mondo intero. Mi dice, senza più aprire bocca per parlare, che tutto sta arrivando al termine, che ci sarà finalmente la distruzione di tutto.

Non mi trovo più on quella città, sono a casa, è ancora notte, tutto ora non è più 'spensierato' come era prima, prima di essere avvisato da quel tizio. Ho già dimenticato tutto, la sua faccia. Tutto intorno, le cose, lanciano una sensazione di pericolo; è tutto molto teso, l'aria è molto umida e satura di odori.
Ora ho un corpo; c'è anche una donna con me, ci troviamo a casa mia, da soli.
Non c'è anima viva intorno, è notte fonda ancora. Ho un presagio di morte, di distruzione, sento che tutto sta arrivando al termine; il senso di ogni cosa, ora che sta finendo tutto(anche se effettivamente non sta succedendo assolutamente nulla) sembra rivelarsi; sono pronto, mi sento pieno di vita, sento che per me non è la fine; percepisco ora che i miei cani (Toby, Pina e Dado) stanno scappando, sono in strada, quella stessa strada che sono certo a breve si spaccherà, e le voragini ingoieranno tutto; l'aria è densa, si fatica a respirare; io corro in giardino, con un salto oltrepasso la recinzione, sono pieno di energia, corro più che posso verso i miei cani in fondo alla via. Non sembrano essere i miei cani ma in fondo io so che lo sono!
Sono entrati nel giardino di una casa, i proprietari sono li, svegli di notte fonda con l'aria piena di umidità, sono una coppia di cinquantenni. Mi guardano spaventati , io afferro la maniglia del cancelletto per entrare e riprendere i miei cani. Sto comunicando con parole ma più che altro con sguardi, le mie intenzioni sono pacifiche ma un cane molto grande mi azzanna la mano, è furioso ; i suoi morsi non mi fanno assolutamente nulla, i suoi padroni mi lasciano fare.
Afferro tra le braccia i miei cani, ma questi non sono felici, sanno che sta finendo tutto e non hanno affetto per me, come se non mi riconoscessero; hanno gli occhi iniettati di sangue. Scappo con loro in braccio verso casa; ad ogni passo sento la possibilità di aprire voragini sotto i miei piedi, ma ancora non accade, accade invece che alcune persone, nei cortili delle proprie case, di notte fonda, mi lanciano occhiate disperate e gridano "è ora!'', ''cosa stai facendo?''; sono quasi a casa, non sono stanco, ho tutta l'energia di questo mondo.

Io so che la donna con cui ero prima è ancora li che mi aspetta ma mille pensieri mi assalgono, credo che sia morta, credo che qualcosa si sia impossessato di lei, che non sia più lei.
Arrivo al mio cancello e trovo i miei genitori in auto in attesa che si apra. Sono tornati da un lungo viaggio chi sa dove, non una vacanza di piacere comunque. Hanno occhi da pazzi, sbarrati, spalancati e guardano come degli ossessi di fronte a loro e a tratti me dallo specchietto retrovisore. Mi sento a disagio, quelli che vedo non sono i miei genitori, sono assassini, sento che se rivolgessi loro la parola mi aggredirebbero. Corro in casa coi cani, anche loro sono strani, ora da tre diventano sei, sette, otto, ed ogni clone è sempre più strano, sempre più rabbioso, è ora. Tutto sta per succedere. Quella donna mia amica, compagna, sorella, madre, amante (mi appare in mille sfumature in quell'istante) sta piangendo, è disperata e teme che tutto stia finendo; cerco di calmarla;tutto sta finendo; il cielo sta per crollare, il suolo per aprirsi, è ora!! Mi sveglio in quel momento.

Questo è cio che mi sono precipitato a trascrivere sul block notes che uso per segnare i sogni appena mi svegliai, ero abbastanza rincoglionito quindi le frasi non sono correttissime XD.

Re: -Racconta Un Sogno-

Inviato: dom set 20, 2015 4:03 am
da BlueFire
Alla faccia delle frasi sconnesse, hai praticamente scritto tutto! Mi ricordassi io tutti questi dettagli...

Re: -Racconta Un Sogno-

Inviato: mer set 23, 2015 11:33 am
da Tinkerbell
Blind è stato un racconto talmente scritto bene che alla fine mi ha assalito l'angoscia :P
Sarà che la sensazione che tutto stia per finire la vivo anche io nei sogni in modo moolto (fin troppo) ricorrente.

Ci pensate però a quanto sarebbe bello poter registrare i nostri sogni per poi riguardarli da svegli? Uscirebbero dei cortrometraggi amatoriali mica male!

Re: -Racconta Un Sogno-

Inviato: mer set 23, 2015 1:37 pm
da BlindFaith
Starei tutto il giorno a psicoanalizzarmi i sogni registrati :sfatto:

Re: -Racconta Un Sogno-

Inviato: mer set 30, 2015 11:40 pm
da khora
Lo racconto qui, in "Racconta un sogno", ma non so nemmeno come definirlo, non era un sogno normale, non era un sogno lucido, non ho idea di cosa fosse...
Tutto ciò è successo qualche mese fa.

Sono sdraiata nel letto, consapevole di aver alle spalle delle ore di sonno. Mi "percepisco", mi sento e mi vedo rannicchiata di lato, la posizione fetale che a volte assumo per dormire.
E' come se fossi in tre dimensioni: mi sento fisicamente in quella posizione, so che Io sono e riesco proprio a vedermi esternamente.
Inizio a sentire e vedere un'energia, una sorta di cerchio (O) che parte dal mio corpo (I) e ne esce (IO). In questo cerchio, che vedo come luminoso e bianco, come una sorta di luce al neon ma diffusa e dolce, c'è un nucleo, anch'esso luminoso, che ruota sul suo perimetro, percorrendolo tutto. Quel nucleo sono Io, qualunque cosa voglia dire, e continuo a ruotare sull'asse del cerchio, sempre abbracciando quelle tre dimensioni (sono, percepisco e vedo).
Concentrandomi sul nucleo e cercando di dimenticare il mio corpo sento la testa che gira, assecondando il movimento del nucleo. ma non riesco a separarmi dalle due dimensioni che, in un certo senso, mi interessano meno. Continuo a pensare che il momento in cui sono più distante dal mio corpo è quello a cui devo aggrapparmi, ma come cerco di farlo e mi trovo lì mi spavento, ho un po' paura, quello che sto vivendo è strano.
Sono consapevole che sia una cosa meravigliosa, la possibilità di staccarsi mi attira, ma come sono nel punto più distante del cerchio mi spavento. Ogni minimo timore mi fa ritornare ad essere più cosciente del mio corpo e meno del resto, più consapevole della testa che gira e della sensazione del corpo sul materasso e meno del "cerchio".
Riesco comunque a mantenere un livello di consapevolezza del corpo a un livello basso, così da non fermare questa sorta di "giro continuo".
Mi maledico perchè è la mia testa che non mi fa staccare, la paura, l'ignoto. L'ultima cosa che penso è "Khora smettila di provar timore quando sei distante dal tuo corpo, che nel momento esatto in cui lo senti rientri nella tua testa. Basta, lasciati andare che può essere meraviglioso, non devi pensa... Merda.".
Durante l'esperienza mi son mangiata le mani perché avrei voluto aver letto di più di sogni e viaggi al di fuori del corpo, così da non esser preoccupata in quell'istante. Ho cercato di ricordare se avessi mai sentito di esperienze del genere ma no, nulla.

Ho riassunto molto perchè la cosa è andata avanti un po', però la sensazione era ripetuta, sapevo che potevo staccarmi ma non riuscivo perchè il non sapere cosa mi avrebbe aspettato mi incuteva timore. Il timore, anche se minimo, era come se arrivasse direttamente dal cervello, attivando la mia percezione di esso e mi risucchiava, in quel moto circolare, verso il mio corpo.
Non so se al "merda" mi sono riaddormentata o mi sono svegliata, non me lo ricordo.
A nessuno è capitata una cosa del genere?

Edit: scusate se è poco chiaro o scritto male, ma non sapevo come rendere l'idea.

Re: -Racconta Un Sogno-

Inviato: gio ott 01, 2015 8:57 am
da MENE
khora ha scritto:Lo racconto qui, in "Racconta un sogno", ma non so nemmeno come definirlo, non era un sogno normale, non era un sogno lucido, non ho idea di cosa fosse...
Tutto ciò è successo qualche mese fa.

Sono sdraiata nel letto, consapevole di aver alle spalle delle ore di sonno. Mi "percepisco", mi sento e mi vedo rannicchiata di lato, la posizione fetale che a volte assumo per dormire.
E' come se fossi in tre dimensioni: mi sento fisicamente in quella posizione, so che Io sono e riesco proprio a vedermi esternamente.
Inizio a sentire e vedere un'energia, una sorta di cerchio (O) che parte dal mio corpo (I) e ne esce (IO). In questo cerchio, che vedo come luminoso e bianco, come una sorta di luce al neon ma diffusa e dolce, c'è un nucleo, anch'esso luminoso, che ruota sul suo perimetro, percorrendolo tutto. Quel nucleo sono Io, qualunque cosa voglia dire, e continuo a ruotare sull'asse del cerchio, sempre abbracciando quelle tre dimensioni (sono, percepisco e vedo).
Concentrandomi sul nucleo e cercando di dimenticare il mio corpo sento la testa che gira, assecondando il movimento del nucleo. ma non riesco a separarmi dalle due dimensioni che, in un certo senso, mi interessano meno. Continuo a pensare che il momento in cui sono più distante dal mio corpo è quello a cui devo aggrapparmi, ma come cerco di farlo e mi trovo lì mi spavento, ho un po' paura, quello che sto vivendo è strano.
Sono consapevole che sia una cosa meravigliosa, la possibilità di staccarsi mi attira, ma come sono nel punto più distante del cerchio mi spavento. Ogni minimo timore mi fa ritornare ad essere più cosciente del mio corpo e meno del resto, più consapevole della testa che gira e della sensazione del corpo sul materasso e meno del "cerchio".
Riesco comunque a mantenere un livello di consapevolezza del corpo a un livello basso, così da non fermare questa sorta di "giro continuo".
Mi maledico perchè è la mia testa che non mi fa staccare, la paura, l'ignoto. L'ultima cosa che penso è "Khora smettila di provar timore quando sei distante dal tuo corpo, che nel momento esatto in cui lo senti rientri nella tua testa. Basta, lasciati andare che può essere meraviglioso, non devi pensa... Merda.".
Durante l'esperienza mi son mangiata le mani perché avrei voluto aver letto di più di sogni e viaggi al di fuori del corpo, così da non esser preoccupata in quell'istante. Ho cercato di ricordare se avessi mai sentito di esperienze del genere ma no, nulla.

Ho riassunto molto perchè la cosa è andata avanti un po', però la sensazione era ripetuta, sapevo che potevo staccarmi ma non riuscivo perchè il non sapere cosa mi avrebbe aspettato mi incuteva timore. Il timore, anche se minimo, era come se arrivasse direttamente dal cervello, attivando la mia percezione di esso e mi risucchiava, in quel moto circolare, verso il mio corpo.
Non so se al "merda" mi sono riaddormentata o mi sono svegliata, non me lo ricordo.
A nessuno è capitata una cosa del genere?

Edit: scusate se è poco chiaro o scritto male, ma non sapevo come rendere l'idea.
Capita di tutto.
Ultimamente sto avendo un periodo onirico estremamente intenso. Se dovessi scrivere il report di ogni sogno verrebbero fuori pagine di ogniuno senza contare che sono più difficili da descrivere di un esperienza psichedelica a momenti poichè, almeno in quella, ci sono aspetti comuni per tutti come punti di riferimento.
Ci ho rinunciato, mi limito a ricordarmeli e viverli al momento :)
Sempre bello comunque leggere sogni altrui ;)

Re: -Racconta Un Sogno-

Inviato: gio ott 01, 2015 5:53 pm
da Med
Beati voi che riuscite a ricordarvi tutti sti dettagli!!! A me quelli più vividi rimangono in mente giusto quei 10 minuti post-risveglio, fatta eccezIone per quelli proprio brutti... anche a voi gli incubi rimangono molto più impressi dei sogni normali? :paranoid:

Re: -Racconta Un Sogno-

Inviato: gio ott 01, 2015 7:01 pm
da Quasar|o
E' da un nel po' che non faccio incubi, ultimamente sto facendo molti di quei sogni in stile avventura, quelli che ti godi e vorresti non finissero (chissà magari una parte di noi li vive fino alla fine).

Med su che lato dormi di solito?
Ho constato che dormendo sul lato destro si fanno molti meno incubi, magari prova poi mi fai sapere.

Avete presente quando si incontrano quei personaggi 'Speciali' all'interno di un sogno che sono talmente tanto caratterizzati che sembrano Onironauti provenienti dalla nostra dimensione o da altri piani di realtà e al risveglio si ha la sensazione di aver conosciuto una persona reale e si sente della nostalgia, quella che prende lo stomaco (magari è solo la solitudine chissà) .

Re: -Racconta Un Sogno-

Inviato: gio ott 01, 2015 9:56 pm
da Med
Ahah non saprei proprio dirti in che posizione dormo :p di solito mi addormento a pancia in su o sul fianco sinistro... Ma posso svegliarmi anche con i piedi sul cuscino o a mo' di acrobata - mezzo giù dal materasso :asd: comunque anch'io è un pezzo che non faccio incubi... L'ultimo pesante l'ho avuto gennaio 2015.
E ora che ci penso d'inverno ne faccio molto più spesso, e avevo letto da qualche parte che il freddo aiuta ad avere esperienze "negative" durante il sonno

Re: -Racconta Un Sogno-

Inviato: mer ott 14, 2015 12:03 am
da BlindFaith
Quasar|o ha scritto:E' da un nel po' che non faccio incubi, ultimamente sto facendo molti di quei sogni in stile avventura, quelli che ti godi e vorresti non finissero (chissà magari una parte di noi li vive fino alla fine).

Med su che lato dormi di solito?
Ho constato che dormendo sul lato destro si fanno molti meno incubi, magari prova poi mi fai sapere.

Avete presente quando si incontrano quei personaggi 'Speciali' all'interno di un sogno che sono talmente tanto caratterizzati che sembrano Onironauti provenienti dalla nostra dimensione o da altri piani di realtà e al risveglio si ha la sensazione di aver conosciuto una persona reale e si sente della nostalgia, quella che prende lo stomaco (magari è solo la solitudine chissà) .
Si, di entità del genere ne ho incontrate..l'ultima volta quest'estate in vacanza, feci un sogno diviso in tre parti dato che mi sono svegliato due volte durante il sogno..
Ho sognato una persona con cui ho condiviso anni di vita concentrati in pochi minuti di sogno, una persona che 'non esiste' e dalla quale è stato doloroso staccarsi al risveglio..
Ne ho anche parlato con lui durante il sogno, gli ho detto che stavo guardando la scenetta di quel che stava succedendo nel sogno fra noi nel 2015 e lui si è meravigliato molto del fatto, poi è stato come se ad ogni ritorno nel sogno lui mi si staccasse sempre di più da dentro, come se volesse farmi prendere la mia strada, che sapevamo essere separata dalla sua.
Alla fine nella terza parte del sogno dopo esserci salutati, io triste come la morte e lui impassibile e freddo, tutto finisce con me stesso che cammino lungo una strada con un tramonto di fronte e i titoli di coda, si, l'unica volta che ho fatto un sogno del genere, titoli di coda, nome degli attori e canale televisivo, tutto era visibile nel sogno e ovviamente mi sono trascritto tutto tutto tutto..su di quel tipo ci ho buttato giù anche due parole..

Re: -Racconta Un Sogno-

Inviato: mer ott 14, 2015 12:53 am
da Cittino
khora ha scritto:Lo racconto qui, in "Racconta un sogno", ma non so nemmeno come definirlo, non era un sogno normale, non era un sogno lucido, non ho idea di cosa fosse...
Tutto ciò è successo qualche mese fa.

Sono sdraiata nel letto, consapevole di aver alle spalle delle ore di sonno. Mi "percepisco", mi sento e mi vedo rannicchiata di lato, la posizione fetale che a volte assumo per dormire.
E' come se fossi in tre dimensioni: mi sento fisicamente in quella posizione, so che Io sono e riesco proprio a vedermi esternamente.
Inizio a sentire e vedere un'energia, una sorta di cerchio (O) che parte dal mio corpo (I) e ne esce (IO). In questo cerchio, che vedo come luminoso e bianco, come una sorta di luce al neon ma diffusa e dolce, c'è un nucleo, anch'esso luminoso, che ruota sul suo perimetro, percorrendolo tutto. Quel nucleo sono Io, qualunque cosa voglia dire, e continuo a ruotare sull'asse del cerchio, sempre abbracciando quelle tre dimensioni (sono, percepisco e vedo).
Concentrandomi sul nucleo e cercando di dimenticare il mio corpo sento la testa che gira, assecondando il movimento del nucleo. ma non riesco a separarmi dalle due dimensioni che, in un certo senso, mi interessano meno. Continuo a pensare che il momento in cui sono più distante dal mio corpo è quello a cui devo aggrapparmi, ma come cerco di farlo e mi trovo lì mi spavento, ho un po' paura, quello che sto vivendo è strano.
Sono consapevole che sia una cosa meravigliosa, la possibilità di staccarsi mi attira, ma come sono nel punto più distante del cerchio mi spavento. Ogni minimo timore mi fa ritornare ad essere più cosciente del mio corpo e meno del resto, più consapevole della testa che gira e della sensazione del corpo sul materasso e meno del "cerchio".
Riesco comunque a mantenere un livello di consapevolezza del corpo a un livello basso, così da non fermare questa sorta di "giro continuo".
Mi maledico perchè è la mia testa che non mi fa staccare, la paura, l'ignoto. L'ultima cosa che penso è "Khora smettila di provar timore quando sei distante dal tuo corpo, che nel momento esatto in cui lo senti rientri nella tua testa. Basta, lasciati andare che può essere meraviglioso, non devi pensa... Merda.".
Durante l'esperienza mi son mangiata le mani perché avrei voluto aver letto di più di sogni e viaggi al di fuori del corpo, così da non esser preoccupata in quell'istante. Ho cercato di ricordare se avessi mai sentito di esperienze del genere ma no, nulla.

Ho riassunto molto perchè la cosa è andata avanti un po', però la sensazione era ripetuta, sapevo che potevo staccarmi ma non riuscivo perchè il non sapere cosa mi avrebbe aspettato mi incuteva timore. Il timore, anche se minimo, era come se arrivasse direttamente dal cervello, attivando la mia percezione di esso e mi risucchiava, in quel moto circolare, verso il mio corpo.
Non so se al "merda" mi sono riaddormentata o mi sono svegliata, non me lo ricordo.
A nessuno è capitata una cosa del genere?

Edit: scusate se è poco chiaro o scritto male, ma non sapevo come rendere l'idea.
Mi è capitata una cosa simile, avevo bevuto un pò d'assenzio (fatto da me, niente di psichedelico) e fumato una canna, mi prende a svarioni mentali (capita) e mi sdraio in terra ad occhi chiusi, e inizio a girare letteralmente mi sentivo girare ero lucido, io ero la mia mente non si parlava più del mio corpo, il corpo lo sentivo, girava ma io ero altrove, sentivo che potevo essere tirato via se lo avessi voluto; ho iniziato a pensare dove mi avrebbe portato questa energia, il mio corpo lo avrei lasciato, li, steso in terra, una felicità enorme mi pervadeva, SI ho pensato andiamo...dove? il mio cuore ha iniziato a battere all'impazzata, il corpo sudava freddo ed era incapace di muoversi, lo sentivo ma non ero connesso. in un attimo ho capito che andare voleva dire morire, una umile e sincera paura; mi è apparso il viso della mia ragazza e con una pace incredibile ho pensato "vabbè, viviamocela, tanto la fine se è così, è uno spettacolo"! con questo pensiero ho iniziato a rilassarmi, a cercare il corpo, a calmare il respiro; alla fine ero sudato fradicio ma veramente felice!:)

Re: -Racconta Un Sogno-

Inviato: mar ott 20, 2015 12:16 am
da Iquelo
Non è un mio sogno, quello prima o poi ve lo scriverò... Per il momento, però, è bello condividere con voi questo:
Abbastanza psiconauta il Fabrizio, da un certo punto di vista...

Re: -Racconta Un Sogno-

Inviato: mer ott 21, 2015 11:44 am
da khora
Cittino ha scritto: Mi è capitata una cosa simile, avevo bevuto un pò d'assenzio (fatto da me, niente di psichedelico) e fumato una canna, mi prende a svarioni mentali (capita) e mi sdraio in terra ad occhi chiusi, e inizio a girare letteralmente mi sentivo girare ero lucido, io ero la mia mente non si parlava più del mio corpo, il corpo lo sentivo, girava ma io ero altrove, sentivo che potevo essere tirato via se lo avessi voluto; ho iniziato a pensare dove mi avrebbe portato questa energia, il mio corpo lo avrei lasciato, li, steso in terra, una felicità enorme mi pervadeva, SI ho pensato andiamo...dove? il mio cuore ha iniziato a battere all'impazzata, il corpo sudava freddo ed era incapace di muoversi, lo sentivo ma non ero connesso. in un attimo ho capito che andare voleva dire morire, una umile e sincera paura; mi è apparso il viso della mia ragazza e con una pace incredibile ho pensato "vabbè, viviamocela, tanto la fine se è così, è uno spettacolo"! con questo pensiero ho iniziato a rilassarmi, a cercare il corpo, a calmare il respiro; alla fine ero sudato fradicio ma veramente felice!:)
Ecco, era esattamente la stessa cosa! Solo che non avevo assunto nulla, non sudavo freddo, e non avevo pensato minimamente alla morte. Per me rappresentava più un altro livello di coscienza che mi spaventava perchè non sapevo che aspettarmi, ma ero veramente curiosa.
Non sai che bello sapere che non son l'unica a cui è successo ahah

Re: -Racconta Un Sogno-

Inviato: gio ott 22, 2015 11:08 pm
da Cittino
Capisco cosa intendi, la sensazione era quella, cercavo di trascendere e ci stavo riuscendo mi sentivo tirato su, "chiamato"; in quel momento forse la ragione è stata più forte del desiderio e mi ha fatto pensare che uscire non comprendeva anche un "tornare"....con questo pensiero me la sono fatta sotto e ho cercato in tutti i modi di calmarmi :)

Re: -Racconta Un Sogno-

Inviato: mar nov 24, 2015 7:50 pm
da BlindFaith
Chissà cosa sta a rappresentare quel cane rabbioso..

Re: -Racconta Un Sogno-

Inviato: mer nov 25, 2015 9:13 am
da MENE
armageddon ha scritto:Stanotte ho sognato una cosa assai strana...ero in casa e stavo preparando l'ayahuasca (che nella realtà non ho mai provato in quanto me la faccio addosso ogni volta che ci penso xD ) per tutti e due e dentro il bicchiere c'erano delle figure animate ma non si capiva esattamente cosa fossero; era come se fossi già alterata in pratica ,ancor prima di bere la pozione magica, infatti non riuscivo a spiegarmi il perchè e nel frattempo sempre dentro la tazza ad un certo punto apparve la figura di un rottweiler nero che mi ringhiava addosso tutto incazzoso..
Fine del sogno.
BOH!
Io stanotte ho sognato di fare un mix di semilanceata+DMT. Gli effetti, se pur in sogno, erano sorprendenti e molto realistici. Wow, se ci ripenso mi viene ancora il sorriso. Mi sono svegliato pieno di buon umore ed energia.
In fine nel sogno finimmo tutti al nostro solito bar a discutere di DMT col barista e gli altri clienti.
:pidu:

Re: -Racconta Un Sogno-

Inviato: mer nov 25, 2015 10:30 pm
da BlindFaith
armageddon ha scritto:
BlindFaith ha scritto:Chissà cosa sta a rappresentare quel cane rabbioso..
Non saprei,non è la prima volta che sogno quel cane rabbioso! A 'sto punto è il mio subconscio.:asd:
Io da piccolo avevo delle figure ricorrenti nei sogni, esempio sognavo spesso un lupo Nero e spelacchiato che usciva da sotto il mio divano e tentava di aggredirmi ma riuscivo sempre a cavarmela..
Chissà... :o

Re: -Racconta Un Sogno-

Inviato: mar mag 24, 2016 5:28 pm
da LaFouine
ho sognato una persona che moriva e...non vidico cosa vuol dire : )