L'inizio della fine
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L'inizio della fine
L'inizio della fine secondo me è arrivato oltre un secolo fa con le prime trivellazioni e l'era industriale, la nascita del consumismo e l'introduzione di molecole chimiche che il pianeta e i suoi ecosistemi non avevano mai dovuto gestire prima.
Questi fenomeni, esplosi su larga scala ed in crescita esponenziale stanno totalmente destabilizzando le condizioni climatiche e ambientali di questo pianeta.
Io intanto ogni mattina spero che venga il momento in cui finisca il petrolio, forse una crisi energetica del genere può aiutare la gente a prendere coscienza degli sprechi che abbiamo perpetuato in questi ultimi anni e di come questi sprechi abbiano devastato il nostro ambiente naturale.
Lavorando tutti insieme magari possiamo riparare a parte del danno.
O magari vinceranno sciacallaggio e avidità quindi andrà a finire in stile Mad Max?
Si vedrà !
Anche perchè, diverse stime hanno quantificato che il petrolio rimanente ed estraibile probabilmente non durerà fino al 2050
Voi come la vedete?
Pensate siano ipotesi plausibili?
Sarà un problema che dovremmo affrontare noi o passeremo la palla ai nostri figli?
Questi fenomeni, esplosi su larga scala ed in crescita esponenziale stanno totalmente destabilizzando le condizioni climatiche e ambientali di questo pianeta.
Io intanto ogni mattina spero che venga il momento in cui finisca il petrolio, forse una crisi energetica del genere può aiutare la gente a prendere coscienza degli sprechi che abbiamo perpetuato in questi ultimi anni e di come questi sprechi abbiano devastato il nostro ambiente naturale.
Lavorando tutti insieme magari possiamo riparare a parte del danno.
O magari vinceranno sciacallaggio e avidità quindi andrà a finire in stile Mad Max?
Si vedrà !
Anche perchè, diverse stime hanno quantificato che il petrolio rimanente ed estraibile probabilmente non durerà fino al 2050
Voi come la vedete?
Pensate siano ipotesi plausibili?
Sarà un problema che dovremmo affrontare noi o passeremo la palla ai nostri figli?
Re: L'inizio della fine
Anche tot tempo fa credevano che il petrolio sarebbe finito a breve, ma poi sono spuntati nuovi giacimenti a caso, speriamo non si ripeta. In caso credo comunque che non si andra' a finire nello sciacallaggio e anarchia, magari immediatamente si', ma la massa inerte tendera' a organizzarsi pacificamente e rifilare la responsabilita' della soluzione al problema a qualcuno, un'assemblea o un dittatore che sia. Le nazioni che a breve riusciranno a mantere il loro status senza ricorrere a risorse non rinnovabili sopravviveranno e avranno il controllo. Qualche stato collassera' su se stesso credo, e sara' ripartito fra gli altri; avanti cosi' finche' non ci sara' un nuovo equilibrio. La gente non vuole la libera violenza, vuole che sia controllata e vantaggiosa. Presumo che la fine di cui tu stia parlando sia la fine della societa' odierna?
ps: ce lo cucchiamo noi il casino maggiore mi sa
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Re: L'inizio della fine
Penso proprio anch'io.
Credo tutte le grandi metropoli verrano abbandonate e si ritornerà con le mani nella terra a coltivare rispetto e cibo.
Magari nelle campagne si svilupperanno realtà indipendenti e autogestite mentre le città saranno dimora di caos, sciacallaggio e violenza.
Quanto amo arrovellarmi in ipotesi apocalittiche !
Credo tutte le grandi metropoli verrano abbandonate e si ritornerà con le mani nella terra a coltivare rispetto e cibo.
Magari nelle campagne si svilupperanno realtà indipendenti e autogestite mentre le città saranno dimora di caos, sciacallaggio e violenza.
Quanto amo arrovellarmi in ipotesi apocalittiche !
Re: L'inizio della fine
A mio parere questo secolo è particolare...se da un lato vediamo che questa corsa allo sfruttamento del pianeta sta cominciando a a volgere verso una piega non tanto buona...dall'altro lato ci stiamo sempre più avvicinando verso la singolarità tecnologica...che se dovesse avvenire (spero di essere ancora vivo quando avverrà) segnerebbe la svolta dell'uomo.
Comunque....tecniche come il fracking (nel caso delle estrazioni) sono un danno enorme a questo pianeta...senza pensare a tutti i danni ambientali che vengono effettuati ogni giorno...ma ovviamente ragazzi la soluzione a tutto è multare la gente che va in giro in macchina...ah comunque vorrei far notare una cosa in tutto questo...abbiamo rimandato di 100 000 anni la prossima glaciazione...è una buona notizia questa? Sfortunatamente questo pianeta non ha delle buone speranze...e noi in tutto questo antropocentrismo al limite del reale non stiamo facendo altro che segare il ramo su cui stiamo seduti....
Comunque....tecniche come il fracking (nel caso delle estrazioni) sono un danno enorme a questo pianeta...senza pensare a tutti i danni ambientali che vengono effettuati ogni giorno...ma ovviamente ragazzi la soluzione a tutto è multare la gente che va in giro in macchina...ah comunque vorrei far notare una cosa in tutto questo...abbiamo rimandato di 100 000 anni la prossima glaciazione...è una buona notizia questa? Sfortunatamente questo pianeta non ha delle buone speranze...e noi in tutto questo antropocentrismo al limite del reale non stiamo facendo altro che segare il ramo su cui stiamo seduti....
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Re: L'inizio della fine
Alla fine il pianeta in qualche modo saprà cavarsela a costo di essere popolato esclusivamente da insetti e piante.
E' la specie umana che se la vedrà molto brutta che come hai ben detto non stà facendo altro che segare il ramo su cui è seduta. La cosa davvero triste è che su quel ramo ci sono un'enorme varietà di altre specie che provano a dirci in mille modi di buttare il seghetto.
E noi indifferenti che stiamo seduti sempre lì a lavorar di gomito.
Sembra che il cervello sia usato esclusivamente per decidere secondo quale angolo sia meglio tagliare, l'ipotesi di fermarsi un'attimo non riusciamo proprio a concepirla..
Siamo una macchina in movimento con ormai troppa quantità di moto..
E' la specie umana che se la vedrà molto brutta che come hai ben detto non stà facendo altro che segare il ramo su cui è seduta. La cosa davvero triste è che su quel ramo ci sono un'enorme varietà di altre specie che provano a dirci in mille modi di buttare il seghetto.
E noi indifferenti che stiamo seduti sempre lì a lavorar di gomito.
Sembra che il cervello sia usato esclusivamente per decidere secondo quale angolo sia meglio tagliare, l'ipotesi di fermarsi un'attimo non riusciamo proprio a concepirla..
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Re: L'inizio della fine
E' stato messo su uno spettacolo che ormai non si può fermare...l'uomo mette il profitto davanti a tutto..non risparmia nessuno..Buster Casey ha scritto:Alla fine il pianeta in qualche modo saprà cavarsela a costo di essere popolato esclusivamente da insetti e piante.
E' la specie umana che se la vedrà molto brutta che come hai ben detto non stà facendo altro che segare il ramo su cui è seduta. La cosa davvero triste è che su quel ramo ci sono un'enorme varietà di altre specie che provano a dirci in mille modi di buttare il seghetto.
E noi indifferenti che stiamo seduti sempre lì a lavorar di gomito.
Sembra che il cervello sia usato esclusivamente per decidere secondo quale angolo sia meglio tagliare, l'ipotesi di fermarsi un'attimo non riusciamo proprio a concepirla..
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Re: L'inizio della fine
Io penso che il problema sia nato con la nascita della moneta/denaro/proprietà privata che poi hanno portato negli ultimi secoli alla febbre da "civiltà del consumo". Per la specie umana l'unica possibilità è un'inversione verso la "civiltà del bisogno". Se lo capiremo, la razza umana si salverà e finalmente evolverà in nuovo Rinascimento culturale e di pensiero altrimenti il pianeta e la natura "faranno a meno di noi" senza nessun problema (come successe per i dinosauri... grrrrrrrr).Buster Casey ha scritto:L'inizio della fine secondo me è arrivato oltre un secolo fa con le prime trivellazioni e l'era industriale, la nascita del consumismo e l'introduzione di molecole chimiche che il pianeta e i suoi ecosistemi non avevano mai dovuto gestire prima.
Questi fenomeni, esplosi su larga scala ed in crescita esponenziale stanno totalmente destabilizzando le condizioni climatiche e ambientali di questo pianeta.
Io intanto ogni mattina spero che venga il momento in cui finisca il petrolio, forse una crisi energetica del genere può aiutare la gente a prendere coscienza degli sprechi che abbiamo perpetuato in questi ultimi anni e di come questi sprechi abbiano devastato il nostro ambiente naturale.
Lavorando tutti insieme magari possiamo riparare a parte del danno.
O magari vinceranno sciacallaggio e avidità quindi andrà a finire in stile Mad Max?
Si vedrà !
Anche perchè, diverse stime hanno quantificato che il petrolio rimanente ed estraibile probabilmente non durerà fino al 2050
Voi come la vedete?
Pensate siano ipotesi plausibili?
Sarà un problema che dovremmo affrontare noi o passeremo la palla ai nostri figli?
Cibino
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Re: L'inizio della fine
Effettivamente anche quello è stato un passo compromettente, nel senso che il valore di ogni cosa è stato quantificato e standardizzato, mentre nella realtà di ognuno di noi il valore di ogni oggetto è soggettivo.
Seguire una linea di involuzione per tornare al baratto non mi dispiacerebbe per niente ma come al solito politiche del genere sono utopie in ambienti come le grandi città.
Seguire una linea di involuzione per tornare al baratto non mi dispiacerebbe per niente ma come al solito politiche del genere sono utopie in ambienti come le grandi città.
Re: L'inizio della fine
non mi fa ne caldo ne freddo, è sempre accaduto solo che non ce ne ricordiamo,quando partivo per andare all'isola d'elba con il marepieno di pesci balene e mille altre creature,avvistavi l'isola anche da terra ferma perchè si vdeva sempre fumare le fornaci o quelle cavole di cose che erano,l'isola d'elba sembrava l'inferno vista da lontano eera l'anno 300 280 dc piu o meno
kaixo
Re: L'inizio della fine
Io non la chiamerei assolutamente "involuzione" anche perchè la "civiltà del consumo" si sta dimostrando la scelta più deleteria per l'interea società. Optare per la civiltà del bisogno non è assolutamente "tornare" al baratto (che tra l'altro non è mai esistito. Fandonia storica) ma evolvere verso quello che la natura fa da sempre così da permettere ad ogni essere vivente di poter vivere al meglio la sua esistenza (terrena). Il denaro/proprietà/potere sono solo le peggiori "costruzioni mentali" che l'uomo "potesse inventarsi" per autodistruggersi..., e ci sta indubbiamente riuscendo.Buster Casey ha scritto:Effettivamente anche quello è stato un passo compromettente, nel senso che il valore di ogni cosa è stato quantificato e standardizzato, mentre nella realtà di ognuno di noi il valore di ogni oggetto è soggettivo.
Seguire una linea di involuzione per tornare al baratto non mi dispiacerebbe per niente ma come al solito politiche del genere sono utopie in ambienti come le grandi città.
Cibino