io sono uno nuovo del "club"
ognuno lo sa nella propria maniera, non ce n'è una migliore o una peggioreFractal Cloud ha scritto: ma lo sapete già tutti meglio di me qui dentro...
ognuno lo sa nella propria maniera, non ce n'è una migliore o una peggioreFractal Cloud ha scritto: ma lo sapete già tutti meglio di me qui dentro...
Assolutamente, mi riferivo più alla quantità di esperienza accumulata, soprattutto.Sandriga ha scritto: ognuno lo sa nella propria maniera, non ce n'è una migliore o una peggiore
Sì, è una delle loro canzoni più famose (oltre ad essere una delle mie preferite, ovviamente).Fractal Cloud ha scritto: Ciao ragazzi, grazie dei bentornato, scusate ma i primi giorni mi arrivavano notifiche ad ogni risposta, non avevo fatto caso che ci fossero nuovi messaggi!
Echoes (dall'album dei PF? <3 ), ammetto che è così, quando ho iniziato mi interessava una cosa specifica, ma andando avanti capisco che comunque da una visione del mondo particolare e vale la pena. Il mio lavoro ora è diverso, mi sono dottorato in statistica, che mi è sempre piaciuta tantissimo, al momento ho la fortuna di poter fare ricerca ma purtroppo per ragioni di finanziamento faccio statistica economica
Sono molto contento del mio percorso, a livello filosofico non è stato male, inizi con la fisica deterministica, poi cominci a vedere roba che segue leggi deterministiche ma risulta in un comportamento caotico o casuale e alla fine ho potuto dedicarmi proprio solo allo studio di come funziona il caso...ma comunque per me non bastava, nel senso che riuscivo ancora ad essere mentalmente rigido, durante il dottorato ho avuto anche la mia crisi esistenziale e allora sì che ho intravisto quanta roba c'è: ora leggo e sperimento (quando posso) in psiconautica, psicologia e neuroscienza (leggo libri veri eh, cioè per psicologi) e filosofia specie orientale, anche se ancora troppo poco...vabbè tutto questo casino per dire che è una figata sì ma non è detto che basti ad aprire davvero la mente, anzi, purtroppo c'è una visione diffusa della scienza come qualcosa di rigido, io credo non ci sia nulla di più sbagliato.
Si deve essere rigidi solo quando si comunica un risultato che deve essere validato tramite peer review e poi comunicato come legge generale o quando si attuano delle procedure che altrimenti produrrebbero esiti fallaci, per il resto più la mente è aperta e meglio funziona, ma lo sapete già tutti meglio di me qui dentro...
La scienza di per sé non lo è, ma per rendere pubblico e valido un risultato si devono soddisfare attualmente determinati criteri (principalmente statistici, a volte in maniera forzata e inopportuna e c'è attualmente un dibattito di alto livello in merito) e questo rende il prodotto finale un po' meccanico. Diciamo che in una scienza come la fisica va benissimo, ma quando si parla di psicologia, scienze sociali, neuroscienze, questo approccio fallisce.Echoes ha scritto: Sì, è una delle loro canzoni più famose (oltre ad essere una delle mie preferite, ovviamente).
Io sinceramente non ho mai pensato alla scienza come qualcosa di rigido, anzi. D'altronde, se la scienza fosse definitiva e infalsificabile, come insegna anche Popper (intendo l'epistemiologo eh eh ), non sarebbe scienza.
Sono contento che tu sia soddisfatto di quello che hai combinato finora. Io sono ancora un ragazzo e non ho la minima idea del mio futuro, ma in fondo è meglio così. Se sapessi già tutto del mio futuro, non ci sarebbe più gusto . Però devo ammettere che la fisica è uno degli ambiti che mi attira di più in assoluto.
Tutto bene molti cambiamenti ultimamente! Mi fa piacere ribeccarti qua, spero voglia dire che le cose ti stiano andando meglio