Reazioni avverse ayahuasca

Siate educati e presentatevi o, se venite da psychonaut, ripresentatevi qui
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Paco Pacorum
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Reazioni avverse ayahuasca

Messaggio da Paco Pacorum » sab ott 10, 2020 11:16 am

Buongiorno a tutti,
sono nuovo in questo forum.
Mi interesserebbe avere l'opinione di qualche psiconauta navigato in merito ad una mia esperienza con l'ayahuasca e ai suoi possibili effetti avversi.
Ho effettuato due preparazioni a distanza di qualche giorno l'una dall'altra (un martedì e la domenica successiva).
La prima volta ho fatto un decotto di 50 gr. di Caapi e 50 gr. di Psychotria, facendole sobbollire per tre volte in acqua con PH 3,5 per ca. 3 ore, filtrando ogni volta e infine riducendo. Ma ho ridotto troppo poco: la soluzione finale era troppo abbondante, ne ho bevuta la metà come prima toma e non sono stato in grado di bere l'altra metà. Risultato: scarsi effetti (nausea, leggera imagerie).
La seconda volta ho seguito la stessa ricetta (con un PH leggermente più basico, 4) ma ho ridotto il composto molto di più e sono stato in grado di assumere tutto in una sola toma (masticando un po' di zenzero fresco per non rigettare).
L'esperienza è stata molto intensa e piacevole, ma nella settimana successiva ho riscontrato quello che io interpreto come un eccesso di serotonina in circolo: leggera agitazione, e soprattutto due fastidiosi episodi di insonnia, l'ultimo dei quali a 5 gg. di distanza dall'esperienza. In entrambi i casi mi sono addormentato tranquillo come un bebé ma mi sono svegliato durante la notte (per le normali conseguenze della diuresi), trovandomi iperlucido, ed ho avuto grandi difficoltà a riaddormentarmi.
So che gli effetti dell'aya sul sistema serotoninergico vanno avanti per settimane e mi chiedo se la cosa è destinata a durare. Mi chiedo anche se sia un effetto del tipo di Caapi che ho usato (la Tucanaca, brasiliana, che ho scoperto essere molto ricca di betacarboline - le quali però si dovrebbero degradare in breve tempo...).
Ringrazio chiunque mi potrà dare uno spunto per inquadrare questo fenomeno.


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era
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Re: Reazioni avverse ayahuasca

Messaggio da era » gio ott 29, 2020 8:20 am

Non ho tempo.

Turbo1967
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Re: Reazioni avverse ayahuasca

Messaggio da Turbo1967 » dom nov 08, 2020 3:18 pm

Paco Pacorum ha scritto:
sab ott 10, 2020 11:16 am
Buongiorno a tutti,
sono nuovo in questo forum.
Mi interesserebbe avere l'opinione di qualche psiconauta navigato in merito ad una mia esperienza con l'ayahuasca e ai suoi possibili effetti avversi.
Ho effettuato due preparazioni a distanza di qualche giorno l'una dall'altra (un martedì e la domenica successiva).
La prima volta ho fatto un decotto di 50 gr. di Caapi e 50 gr. di Psychotria, facendole sobbollire per tre volte in acqua con PH 3,5 per ca. 3 ore, filtrando ogni volta e infine riducendo. Ma ho ridotto troppo poco: la soluzione finale era troppo abbondante, ne ho bevuta la metà come prima toma e non sono stato in grado di bere l'altra metà. Risultato: scarsi effetti (nausea, leggera imagerie).
La seconda volta ho seguito la stessa ricetta (con un PH leggermente più basico, 4) ma ho ridotto il composto molto di più e sono stato in grado di assumere tutto in una sola toma (masticando un po' di zenzero fresco per non rigettare).
L'esperienza è stata molto intensa e piacevole, ma nella settimana successiva ho riscontrato quello che io interpreto come un eccesso di serotonina in circolo: leggera agitazione, e soprattutto due fastidiosi episodi di insonnia, l'ultimo dei quali a 5 gg. di distanza dall'esperienza. In entrambi i casi mi sono addormentato tranquillo come un bebé ma mi sono svegliato durante la notte (per le normali conseguenze della diuresi), trovandomi iperlucido, ed ho avuto grandi difficoltà a riaddormentarmi.
So che gli effetti dell'aya sul sistema serotoninergico vanno avanti per settimane e mi chiedo se la cosa è destinata a durare. Mi chiedo anche se sia un effetto del tipo di Caapi che ho usato (la Tucanaca, brasiliana, che ho scoperto essere molto ricca di betacarboline - le quali però si dovrebbero degradare in breve tempo...).
Ringrazio chiunque mi potrà dare uno spunto per inquadrare questo fenomeno.
Io la proverò a breve e ti sapro' dire. COmunque grazie per la condivisione. Volendo andarci molto cauto per non esagerare, qual'è la dose che mi consiglieresti per la prima volta?

Paco Pacorum
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Re: Reazioni avverse ayahuasca

Messaggio da Paco Pacorum » dom nov 08, 2020 6:42 pm

Turbo1967 ha scritto:
dom nov 08, 2020 3:18 pm

Io la proverò a breve e ti sapro' dire. COmunque grazie per la condivisione. Volendo andarci molto cauto per non esagerare, qual'è la dose che mi consiglieresti per la prima volta?
Ciao Turbo1967.
Intanto, a beneficio di chi segue questo thread, ho trattato l'insonnia con Lormetazepam (Minias) e melatonina. Adesso dormo bene, ma non credo dipenda dai sonniferi, che in un primo tempo in realtà non hanno sortito quasi nessun effetto. Mi sembra che con il passare del tempo (a circa un mese dall'assunzione) l'impatto dell'ayahuasca sul sistema serotoninergico si sia attenuato, o almeno sono scomparsi gli effetti indesiderati (il tono dell'umore è alto ed in generale mi sento molto bene).

Quanto al dosaggio, è l'arcanum arcanorum.
Mi sembra di capire che, in linea di massima, 50gr. di Chacruna e 50gr. di Caapi sono la dose media.
Tuttavia una regola certa non esiste, perché bisogna tener conto di vari fattori:
1) il peso corporeo
(nei suoi biotest, Ott ha stabilito che l'attività orale minima dell'armina/armalina è di 1,5-2 mg/g e l'attività orale della DMT è di 0,25-0,50 mg/g)
2) la sensibilità individuale
3) il tipo di pianta che si usa. Della Caapi, ad esempio, esistono molte varietà con diverse distribuzione dei principi attivi
https://religion.wikia.org/wiki/Banisteriopsis_caapi
https://www.dmt-nexus.me/forum/default. ... ts&t=55380
Vedi anche l'articolo scientifico «Biodiversity of β-Carboline Profile of Banisteriopsis caapi and Ayahuasca, a Plant and a Brew with Neuropharmacological Potential», 2020

Per questo solitamente si raccomanda di partire bassi (25gr./25gr. sembrano un punto di partenza sicuro - anche se per me si sono rivelati insufficienti per una vera esperienza psichedelica), per poi aumentare gradualmente il dosaggio.

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