Di dico solo che il mio primo viaggio di funghi lo feci a 15 anni e fu il bad trip più potente della mia vita .Ivanspeedy ha scritto: ↑dom gen 21, 2018 12:24 pmIl fatto di prendersi le proprie responsabilita secondo me è fondamentale e se non lo fai tu te lo insegna il viaggio. Ommeglio, a me è successo questo...~Møgørøs• ha scritto: ↑mar gen 16, 2018 8:24 pmL'effetto passa sempre . Il metodo più valido è mettersi l'anima in pace e accettare di essere finito lì con le proprie mani .beautifulflower ha scritto: ↑mar gen 16, 2018 8:06 pmE qual è un metodo valido per far passare prima l'effetto?
Prendere benzodiazepine come ti hanno già scritto sopra è un modo ... ma oltre ad essere dannoso da un punto di vista psicofisico , è anche irrispettoso nei confronti del fungo .
Se temi il peggio e non hai il coraggio di affrontarlo ... o non lo affronti , oppure ti prendi le tue responsabilità .
A parte le esperienze da adolescente, a me è successo che il viaggio difficile/terrificante mi ha insegnato molto di più di quelli che sono andati via lisci.
Possiamo prendere secondo voi questa modalità proprio per una crescita?
Possiamo anche, affrontare queste paure proprio per imparare poi nella vita a affrontare e saper vivere in modo diverso le nostre paure?
Secondo me se ce lo si mette come intento può diventare molto potente la cosa.
Questo discorso mi interessa molto.
Per me è stato cosi'con l Aya.
La prima terribile. Però carica carica di significato e di scoperte.
Carico da questo ho affrontato la seconda e la terza apposta x affrontarmi ed è stata una sorpresa bella.
I due parole ho vissuto che se decido di affrontare le paure svaniscono come neve al sole.
Però siamo tutti diversi e so che non posso parlare per tutti.
Voi cosa ne pensate?
Ed altrettanto potente fu il totale cambiamento del mio modo di vedere la vita . Mi ha letteralmente ribaltato il pensiero , senza chiedere alcun permesso .
Mi considero molto fortunato ad aver ricevuto un dono così grande , e merita il rispetto più assoluto .