Dalla dose eroica a oltre i 10 grammi, cosa serve sapere

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Dalla dose eroica a oltre i 10 grammi, cosa serve sapere

Messaggio da DM Tripson » gio nov 28, 2019 7:09 pm

Prendo spunto da una domanda di @Mr Hyde_337 per scrivere di cosa c’è oltre la soglia dei 5 grammi e come arrivarci. È d’obbligo dire che non consiglio a nessuno di provarci, così come devo dire che non è un percorso che va bene per tutti, ma siamo in tanti e forse qualcuno potrebbe trovare degli spunti utili.

Di cosa parliamo: Psilocybe Cubensis, la varietà che conosco meglio è la McKennaii, a detta di molti è una delle più potenti tra i Cubensis. Ci sono funghi più leggeri e altri più forti, tieni conto di quello che hai in mano quando parlo di quantità. Per esempio i piccoli Psilocybe Semilanceata hanno una potenza circa doppia del Cubensis medio, occhio quindi a fare le debite proporzioni.

I 5 grammi di funghi secchi (Cubensis) sono uno degli “ingredienti” della Dose Eroica di Terence McKenna, che lui accompagnava sempre con robuste dosi di Cannabis. Quest’ultima non era specificamente indicata, infatti secondo me non è necessaria, se non da un certo momento in poi se proprio vuoi sostenere la durata dell’esperienza.

Alla dose eroica si arriva progressivamente, se non hai mai preso i funghi è meglio cominciare con una dose bassa e incrementare senza fretta, valutando le tue reazioni di volta in volta. Le prime volte è meglio avere un sitter, da un certo momento in poi non è più necessario, ma dipende sempre da come ti senti tu a stare da solo. Se non sei tranquillo, aspetta a prendere i 5 grammi, perché da quella quantità in poi si sta da soli, gli altri sarebbero una distrazione, e spesso anche un fastidio, che ti impedisce di entrare in profondità nel tuo viaggio.

Già ci vuole coraggio a prendere 5 grammi secchi, arrivare e superare i 10 grammi a persone sane di mente fa abbastanza paura. Sono certo che di fronte all’idea di assumere una “committed dose”, cioè una dose che ispira rispetto, chiunque abbia provato paura.
Ecco il punto: la dose alta fa paura. Cosa mi succederà? Starò male? Impazzirò? Morirò?

Se risolvi la paura non c’è problema, ma come faccio a risolverla? Cosa devo fare o sapere per superarla? Conosco molto bene chi ha assunto più volte 12 grammi di funghi secchi, ecco le mie riflessioni a questo proposito, che in parte valgono anche per chi ha iniziato da poco e ha come obiettivo la mitica dose eroica.

Set & setting adeguato, è immancabile e deve essere ineccepibile, quindi preparazione fisica ed emotiva oltre a uno spazio comodo e sicuro; questo deve essere così per qualsiasi esperienza, non solo quelle estreme.

La base su cui costruisci tutto è la “dose eroica” come la descrive McKenna, quindi 5 grammi secchi di cubensis, da solo, in silenzio, oscurità e occhi chiusi; devi prendere confidenza con questa dimensione di intensità prima di aumentare, perché le dosi più alte richiedono le stesse regole della dose eroica. Non ha senso superare i 10 grammi e pensare di andare a una festa con gli amici, a quei livelli è un’esperienza interiore, garantisco che basta e avanza, altri stimoli esterni possono essere davvero troppo, oltre che assolutamente non gestibili nel rapporto con gli altri e in un contesto inadatto.

Si arriva a prendere dosi alte in modo progressivo, e ogni esperienza di avvicinamento deve essere l’occasione per mettersi alla prova e conoscere meglio cosa ti succede dentro.
Per esempio: una volta con 8,5 grammi questo amico che conosco molto bene è rimasto in piedi per tutta l’esperienza nel silenzio assoluto, al buio e con gli occhi chiusi, con l’obiettivo di ricordarsi che era nell’esperienza e mantenendo il “ricordo di sé”.

Per quanto il fungo lo volesse portare via nei suoi mondi fantasmagorici, lui non cedeva e restava in piedi mantenendo la percezione del corpo, restando centrato sul fatto che lui era una scintilla che stava facendo esperienza di quello che stava vivendo su tutti i livelli, quindi fisico, emotivo e mentale. Detto più semplice, non si identificava in quello che succedeva, era semplicemente il testimone.

Mi diceva che non era stato facile restare in piedi all’inizio, ma se mantieni la tua centratura ad un certo punto il fungo ti aiuta. Il mio amico mi diceva che stare sdraiato o in piedi sarebbe stato esattamente la stessa cosa, infatti mi ha raccontato che ad un certo punto “ero sdraiato in piedi”, non riusciva a capire se era ancora in piedi e ha dovuto verificarlo per averne la certezza.

Per aumentare la quantità dovresti fare un uso cerimoniale del fungo, nel libro che ho scritto dedico molto spazio a questo argomento, perché so per esperienza che la cerimonia ti fornisce anche la protezione “sottile” necessaria per addentrarsi in queste profondità.
Forse potresti pensare che sono sciocchezze, ma io so bene che non è così, l’ho verificato in alcune esperienze che rimarranno per sempre nella mia memoria, proteggere il tempo e lo spazio dell’esperienza è necessario, nel mio libro argomento e spiego perché e come fare.

Nessuna esperienza coi funghi dovrebbe essere a caso, ma dovresti sempre metterti alla prova, che sia stare in piedi, seduto a gambe incrociate, in silenzio o con l’intenzione di selezionare musiche da usare con gli amici. Devi sviluppare la capacità di “ritornare in te” a comando, che è come una collaborazione con il fungo, in cui tu ti lasci andare e lui fa lo stesso con te quando ti serve.

Faccio un esempio: questo caro amico aveva assunto quasi 5 grammi insieme ad altri amici, gli altri poco meno, ma quando uno di loro ha cominciato ad agitarsi e a non essere più consapevole che aveva mangiato dei funghi - momento molto difficile! - lui ha preso in mano la situazione e lo ha assistito per tutto il tempo necessario, facendo attenzione che non si facesse male e accompagnandolo in bagno quando necessario.

Come aveva fatto se ne aveva preso più dell’altro? La differenza tra i due era l’esperienza e la volontà di essere di servizio agli altri se ce ne fosse stata la necessità. Il fungo non è una sostanza chimica, se sei centrato ti aiuta, se sei “disordinato” interiormente allora potrebbe frullarti o peggio. Quindi ogni esperienza dovrebbe essere l’occasione per allenare la volontà verso la tendenza alla dissoluzione che è tipica del picco di intensità, è come un muscolo che si esercita. Mi spiego meglio perché il punto non è così intuitivo: quando esercito un’intenzione - per esempio stare seduto, o in piedi, o anche “sorvegliare” le persone che stanno facendo il viaggio con te - non sto resistendo al fungo, non mi oppongo a quello in cui mi sta trasportando, anzi, ma faccio qualcosa che mi costa impegno e fatica, è come se facessi un sacrificio - ai miei tempi si chiamava “fioretto”! Sarebbe più facile lasciarsi andare, ma io scelgo di fare uno sforzo perché so che da questo imparerò qualcosa. Il fungo lo sa e se la tua intenzione è “pulita”, cioè non lo stai facendo perché ti senti superfigo, allora scatta qualcosa che ti permette di stare seduto, o in piedi o ripigliarti subito se qualcuno dei presenti ha dei problemi. Provare per credere.

Quando arriva il momento di macinare 12 grammi di funghi secchi, metterli in un barattolo con il succo di limone, agitare bene e bere tutto dopo circa 20 minuti… è emozionante, è così tanto di più dei “soliti” 5-6 grammi standard.
È necessario essere a digiuno da qualche ora, abbastanza per avere lo stomaco vuoto, poi rigoroso set & setting, mai ripetuto abbastanza.

Ma qual è il requisito fondamentale che ti permette di assumerne qualsiasi quantità?
La fiducia. Se hai completa fiducia nel fungo puoi prenderne quanto ne vuoi, se sei in buone condizioni psico fisiche e hai fede che il fungo ti porterà solo dove ti è utile, puoi superare il limite di quantità che in quel momento ti spaventa. Il mio caro amico ha fatto così, la sua soglia psicologica era 10 grammi e quindi ne ha assunti 12, ed è stata l’esperienza più bella e incredibile di tutte.

Il fungo solitamente agisce così: la prima parte più intensa ha lo scopo di “scardinare” il cervello, lo rimescola in modo che non rimanga più nulla di quello che era alla base del tuo modo di pensare ordinario. Se hai paura o non sei d’accordo di mollare tutto, ti legna! Tutto quello che opponi (paure, resistenze, etc. etc.) diventano punti su cui il fungo fa leva per travolgerti, e tanto più resisti tanto più soffri.
Nessuno è più bravo del fungo a convincerti che stai per morire, tanto più hai paura e tanto più muori in malo modo… solo quando lasci andare completamente ti si spalanca la meraviglia. Arrivare a quel momento non è facile, ma se hai fede ci arrivi senza dubbio.

Quella persona che conosco bene ha provato più volte dosi molto alte, e mi dice che molto dipende dall'atteggiamento con cui affronti l'esperienza.
Se ti sdrai sul materassino e lasci andare, lui ti prende e ti “resetta”, la sua volontà prevale sulla tua.
Se invece ti metti seduto a gambe incrociate o resti in piedi, all’inizio ti tenta in tutti i modi per farti sdraiare, poi a un certo punto ti aiuta a stare come preferisci, e acquisisci una resistenza fisica “sovrumana”, la sua volontà sostiene la tua. Questo è vero senza dubbi per dosi alte, ma quando superi i 10 grammi parlare di “tua volontà” è abbastanza difficile :-D

La salita dell’effetto con queste quantità è molto intensa, più volte il mio amico me l’ha descritto come il decollo di un razzo, spesso con il rombo nelle orecchie insieme all’intensa sensazione di precipitare o ascendere vertiginosamente, in quei momenti le direzioni perdono di significato.

Rapidamente entri in una dimensione in cui perdi la nozione di spazio e di tempo, che non è soltanto non avere idea di dove sei e di quanto tempo stia passando, ma è soprattutto che “io” non sono più “io”, fatto molto disturbante o meraviglioso, dipende da quanto sei solido interiormente. Per me e per il mio amico è incredibilmente bello, per altri è un incubo. Come sarà per te lo puoi scoprire progressivamente, ma non provarci senza preparazione.

Mi rendo conto che può sembrare strano riuscire ad applicare qualsiasi forma di volontà in quei momenti, per esempio restare seduto, ma se resisti all’inizio poi diventa “facile” continuare, mentre se molli e ti sdrai allora sarà lui a condurre le danze e potrai tornare a sederti solo molto tempo dopo.
Non fraintendermi, se riesci a restare seduto sarà sempre lui a condurre le danze, ma è come se un pezzetto di te si fosse raccolto intorno a un punto di maggiore consapevolezza, è difficile da spiegare!

Non vorrei deluderti se stavi cercando la narrazione di mirabolanti storie, qui non c’è nulla di tutto questo. Sei da solo, in silenzio e al buio con gli occhi chiusi, “fuori” non succede nulla che possa essere raccontato, ma è “dentro” che è interessante capire cosa succede.

Ribadisco che queste esperienza forti non vanno fatte con altri o in ambienti qualsiasi, devono essere fatte pensando che quello che succederà è molto semplice: un tuffo dentro sé stessi, quindi devi essere in un posto comodo e sicuro, rigorosamente da solo.
Con queste dosi il viaggio dura non meno di 8 ore, fanno in tempo a succedere tante cose, il tuo impegno è restare con quello che c’è senza cercare distrazioni: silenzio, buio e occhi chiusi.

Il sitter? Mi ripeto, serve solo per le prime esperienze, ma se prendi una dose alta e pensi che ti serva un sitter forse è meglio che lasci stare. Lo so che sembra da incoscienti, ma la dose potenzialmente letale è molto superiore a quello che fisicamente potresti assumere, quindi il problema non è fisico, ma solo e soltanto mentale.

Se prendi una dose alta vuol dire che prima hai fatto tante esperienze, ma se sei senza preparazione evita. Quante volte? Difficile dirlo, ma credo che 15-20 siano necessarie per superare i 5-7 grammi in piena fiducia e da solo. Se hai fretta lascia perdere, il tempo è un ingrediente importante, permette alle cose di sedimentare ed essere comprese, perciò evita un’esperienza alla settimana per fare numero velocemente, rischi che il fungo a un certo momento ti prenda a calci e ti faccia rallentare a forza. Un paio di cari amici abbastanza esperienziati hanno smesso di prendere funghi per sempre dopo un viaggio durissimo - 5 e 7 grammi ciascuno.

Cosa vivi quando sei nel picco dell’effetto? Impossibile descriverlo. Il mio amico sa che è stato in “posti” che ha riconosciuto, in cui era già stato in altre esperienze, sia con i funghi che con l’ayahuasca, ed era così sorpreso di esserseli dimenticati! Li ha riconosciuti, e si rendeva conto che purtroppo non sarebbe stato in grado di ricordarli, o di raccontarli, una volta che fosse rientrato sul pianeta. Ha visto forme e colori incredibili, lui dice "universo di gioielli".
Ha sperimentato l’Amore, che non è quell’emozione o sentimento che si prova nella vita ordinaria, ma è quello che costituisce tutte le cose...e come fai a spiegarlo? Che parole puoi usare per raccontare?

Tutta la fase intensa del viaggio è ineffabile, si sa di esserci ma non c’è molto di più che puoi riportare qui, sei la consapevolezza di esistere ma non c’è più traccia di mente ed emozioni, ma anche in quei momenti questo mio amico mi ha detto che sapeva che avrebbe potuto aumentare ulteriormente la dose e sarebbe stato comunque al sicuro e senza problemi.

Poi l’effetto comincia a scendere, e forse si può dire che inizia la parte più utile e interessante del viaggio, o almeno vivi qualcosa che potresti anche descrivere, non facile ma possibile. La cosa più evidente è che il tuo pensiero non proviene più dal posto dove nasce di solito, inoltre lo puoi fermare a piacimento e soprattutto non ci sei identificato.
Vedi ancora tutto in modo “magico” ed espanso, ma le cose che vedi sono legate tra loro da significati che non avresti mai immaginato, colleghi tutto in maniera diversa.

Qui siamo già in un campo più noto a chiunque abbia preso i funghi, secondo me quello che in tanti descrivono come “la magia del fungo” sia in realtà quello che Don Juan Matus, lo stregone e insegnante di Carlos Castaneda, chiamava “fermare il mondo”.
Sapere che è quello ti permette di riconoscerlo, e riconoscerlo ti permette di pensare che potresti riuscire a raggiungerlo anche in uno stato di coscienza ordinaria.
Questo per me è il senso delle esperienze coi funghi, cioè riportare qualcosa nella vita quotidiana, sapere che certi stati di coscienza possono essere acquisiti anche in stato di coscienza ordinario, senza l’aiuto del fungo.

I santi o gli individui straordinari secondo me hanno “fermato il mondo”, riescono ad essere in quello che noi a volte raggiungiamo durante le esperienze magiche coi funghi, mentre loro lo hanno realizzato come risultato di un percorso...che potremmo fare anche noi. I funghi ci mostrano questa condizione mentale superiore, farne esperienza e riconoscerla è un passo avanti prezioso.

Spero di averti dato qualche spunto su come si può affrontare il percorso delle alte dosi di funghi psilocybe, nel mio libro trovi questo e altro, molto più strutturato e approfondito, soprattutto le diverse pratiche cerimoniali possibili da soli o in un cerchio fraterno di amici.
Le cerimonie sono essenziali per fare l’esperienza in modo protetto e sicuro, l’uso di simboli e rituali ha un grande valore anche e soprattutto per il nostro inconscio, che così avremo come alleato mentre navighiamo nelle esperienze più intense e profonde.
Ciao!
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Re: Dalla dose eroica a oltre i 10 grammi, cosa serve sapere

Messaggio da siramca » gio nov 28, 2019 8:52 pm

Non concordo per nulla con questa visione.
Se abbiamo davvero FEDE nell'intelligenza di Madre Natura non le poniamo alcun limite.

Non si tratta di acquistare pasticche dai nomi esotici dal nigeriano in discoteca ma di affidarsi ad una intelligenza superiore.

Che, quando ero disidratata, mi ha tempestivamente suggerito di bere o quando stavo ridendo da più di 20 minuti mi ha consigliato di di rinfrescarmi il viso e distogliere l'attenzione per evitare una sincope.

Occorre andare vicinissimi alla morte (dell'ego e talvolta non solo) innumerevoli volte ma coi limiti e i dogmi non si va da nessuna parte.
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Re: Dalla dose eroica a oltre i 10 grammi, cosa serve sapere

Messaggio da DM Tripson » ven nov 29, 2019 2:51 pm

siramca ha scritto:
gio nov 28, 2019 8:52 pm
Non concordo per nulla con questa visione.
Se abbiamo davvero FEDE nell'intelligenza di Madre Natura non le poniamo alcun limite.

Ciao, non capisco in cosa NON concordi, scrivo di FEDE e FIDUCIA, mai dico di limitare Madre Natura, al contrario: non opporsi, non resistere, lasciare andare. Forse non hai letto bene.

Non si tratta di acquistare pasticche dai nomi esotici dal nigeriano in discoteca ma di affidarsi ad una intelligenza superiore.

Stavolta non hai letto per niente, testualmente dico “Il fungo non è una sostanza chimica”, ma se non basta ci sono 230 pagine in cui parlo di “Fungo Sacro”. In questo forum privilegio l’esplorazione della coscienza all’aspetto sacro, “Psiconauti” non “Ricerca Spirituale”.

Che, quando ero disidratata, mi ha tempestivamente suggerito di bere o quando stavo ridendo da più di 20 minuti mi ha consigliato di di rinfrescarmi il viso e distogliere l'attenzione per evitare una sincope.

Ridere convulsamente per 20 minuti mentre sei in un viaggio è una brutta faccenda, hai subito un attacco da entità astrali, se le avessi potute vedere avresti avuto ben poco da ridere. La Cerimonia è soprattutto una protezione, i veri sciamani delle cerimonie con l’ayahuasca - non pseudosciamani o facilitatori - fanno soprattutto questo: proteggono il campo energetico. Ci sarà un motivo o pensi che sia solo folklore?

Occorre andare vicinissimi alla morte (dell'ego e talvolta non solo) innumerevoli volte ma coi limiti e i dogmi non si va da nessuna parte.

Occorre? A chi? E chi lo dice? Tu? Questo è un dogma. E le tue sono proiezioni.
Io ho scritto di Volontà e Disciplina Amorevole, i due pilastri del lavoro su di sé.
Io non ho scritto di limitare Madre Natura, ma di lavorare su sé stessi con l’aiuto dello Spirito del Fungo, con l’obiettivo di imparare a padroneggiare gli impulsi del corpo fisico, astrale e mentale, che devono essere servitori del mio Spirito, non i miei padroni. Qui lo dico chiaro, ho parlato di questo.

Ma hai mai fatto almeno un’esperienza coi funghi? Un mio amico fraterno che in tanti anni di lavoro su di sé ha fatto letteralmente diverse centinaia di cerimonie con la Pianta, alla sua prima esperienza con i funghi ha “sbroccato”. Erano solo 4 grammi di piccoli funghi. Un’amica con oltre 20 esperienze con la Pianta, con un solo grammo e mezzo ha attraversato 3 ore d’inferno, per lei e per chi le era vicino.

I funghi sono unici, li raccogli e li assumi, mentre tutti gli altri enteogeni hanno bisogno di preparazioni da parte dell’uomo, più o meno sofisticate. Non esiste un’ayahuasca uguale all’altra, ognuno la prepara a modo suo e la influenza con il suo livello di integrità personale, troppo spesso molto discutibile, infine ha una storia breve di solo qualche secolo - dimostrata da Samorini recentemente - non le decine (centinaia) di migliaia di anni dei funghi.
Fatti qualche decina di esperienze coi funghi e poi ne riparliamo.
Ciao!
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Re: Dalla dose eroica a oltre i 10 grammi, cosa serve sapere

Messaggio da Mr Hyde_337 » ven nov 29, 2019 5:53 pm

@DM Tripson grazie per aver condiviso queste belle informazioni molto interessanti. Mi ritrovo in alcune cose che hai esposto, soprattutto quando dici di allenare la volontà per il controllo del viaggio. Penso che un viaggio possa prendere due direzioni ben distinte. Se uno dà completo spazio al fungo sarà il fungo a decidere dove andare e tu non devi far altro che lasciarti trasportare, ma se invece uno applica la propria volontà per dirigere il viaggio verso un obbiettivo prefissato riuscirà a interrogare il fungo e a ricevere delle risposte. Infondo il fungo ci aiuta ma è la nostra mente a fare tutto il lavoro. Ho sempre interpretato il viaggio come un sogno lucido, può essere senza controllo e le cose si susseguono in modo caotico e casuale, oppure,  se si applica la propria volontà si riuscirà a prendere possesso del sogno, e si potrà decidere cosa fare durante il sogno anche ordinare a se stessi di svegliarsi. Anche qui uno non stà ponendo resistenza al sogno ma sta stabilendo una connessione sinergica con esso, ed è un po' quello che hai spiegato tu sulla volontà nel viaggio se non ho interpretato male le tue parole.
Infondo uscire dal corpo è possibile e questo avviene senza l'ausilio di sostanze. Se la nostra mente ci dà dimostrazione di cose incredibili da sobria, vuol dire che la psilocibina si limita a sbloccare  una porta che esiste già in noi, ma che per il momento funziona come un organo involontario (si attiva senza la nostra volontà ovvero grazie alla psilocibina) ma lavorando su un percorso specifico non solo quando si è in viaggio si potrebbe apprendere la capacità di aprire questa porta ogni volta che si vuole. Almeno questa è la mia opinione e non vuole essere in alcun modo una verità assoluta.

Il tuo amico per prendere 12g ha usato il succo di limone. lo ritieni necessario o comunque utile a quei livelli? Mi ha sempre un po' frenato dal farlo il fatto che la salita sia più brusca...personalmente preferisco un cambiamento più dolce per avere il tempo di abituarmi agli effetti che compaiono progressivamente.

Interessante l'aspetto delle cerimonie e soprattutto del simbolismo...ti riferisci a qualche religione in particolare?
L'universo è cambiamento; la nostra vita è il risultato dei nostri pensieri.

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Re: Dalla dose eroica a oltre i 10 grammi, cosa serve sapere

Messaggio da DM Tripson » ven nov 29, 2019 7:17 pm

Mr Hyde_337 ha scritto:
ven nov 29, 2019 5:53 pm
@DM Tripson grazie per aver condiviso queste belle informazioni molto interessanti. Mi ritrovo in alcune cose che hai esposto, soprattutto quando dici di allenare la volontà per il controllo del viaggio. Penso che un viaggio possa prendere due direzioni ben distinte. Se uno dà completo spazio al fungo sarà il fungo a decidere dove andare e tu non devi far altro che lasciarti trasportare, ma se invece uno applica la propria volontà per dirigere il viaggio verso un obbiettivo prefissato riuscirà a interrogare il fungo e a ricevere delle risposte. Infondo il fungo ci aiuta ma è la nostra mente a fare tutto il lavoro. Ho sempre interpretato il viaggio come un sogno lucido, può essere senza controllo e le cose si susseguono in modo caotico e casuale, oppure,  se si applica la propria volontà si riuscirà a prendere possesso del sogno, e si potrà decidere cosa fare durante il sogno anche ordinare a se stessi di svegliarsi. Anche qui uno non stà ponendo resistenza al sogno ma sta stabilendo una connessione sinergica con esso, ed è un po' quello che hai spiegato tu sulla volontà nel viaggio se non ho interpretato male le tue parole.
Infondo uscire dal corpo è possibile e questo avviene senza l'ausilio di sostanze. Se la nostra mente ci dà dimostrazione di cose incredibili da sobria, vuol dire che la psilocibina si limita a sbloccare  una porta che esiste già in noi, ma che per il momento funziona come un organo involontario (si attiva senza la nostra volontà ovvero grazie alla psilocibina) ma lavorando su un percorso specifico non solo quando si è in viaggio si potrebbe apprendere la capacità di aprire questa porta ogni volta che si vuole. Almeno questa è la mia opinione e non vuole essere in alcun modo una verità assoluta.

Il tuo amico per prendere 12g ha usato il succo di limone. lo ritieni necessario o comunque utile a quei livelli? Mi ha sempre un po' frenato dal farlo il fatto che la salita sia più brusca...personalmente preferisco un cambiamento più dolce per avere il tempo di abituarmi agli effetti che compaiono progressivamente.

Interessante l'aspetto delle cerimonie e soprattutto del simbolismo...ti riferisci a qualche religione in particolare?
Ciao @Mr Hyde_337, sì, la volontà va esercitata e questo ti permette di interagire col fungo, perché non stai resistendo ma stai orientando la tua intenzione attraverso una situazione mentale che non ti aiuta (quando sale l'effetto), soprattutto all'inizio del viaggio - un po' come un salmone controcorrente! Se hai delle questioni su cui vuoi risposte, mentre sei nell'esperienza devi riuscire a ricordarti che vuoi affrontare quella questione, se non mantieni quella intenzione dentro di te è facile dimenticarla. L'esercizio serve a "rinforzare" questa centratura.

La metafora del sogno lucido calza, infatti anche per svegliarti nel sogno devi applicare volontà e metodi, anche se a volte succede spontaneamente. Ma se ti eserciti i sogni lucidi arrivano, l'ho sperimentato di persona, e quando succede è davvero fantastico.
Coi funghi nel tempo il mio amico ha visto migliorare la sua capacità di non farsi travolgere e di tornare in contatto con la "realtà" se è necessario, quindi è il risultato di una specie di esercizio; sottolineo che ad alti dosaggi non è che riesci a tornare sobrio, ma una differenza c'è.

Il Lemon Tek serve a coprire un po' il sapore del fungo, a deglutirlo più facilmente (rispetto alla masticazione a secco) ma soprattutto riduce il tempo di trasformazione della psilocibina in psilocina (l'acido scompone la molecola, il limone inizia e aiuta quello che si completa nello stomaco), che è quel tempo in cui puoi provare nausea. Se questo tempo si riduce è più probabile che non avrai fastidi, che comunque spariscono appena comincia a salire l'effetto.

Simboli e rituali nelle cerimonie...no, non mi riferisco a nessuna religione, è sufficiente che sia significativo per te. Solo come esempio può avere molto valore per te il Padre Nostro, oppure l'Ave Maria, io conosco un Mantra Buddista a cui sono molto affezionato e che recito in apertura e chiusura. Alcuni simboli sono universali, per esempio la candela, l'incenso, i Tarocchi sono simboli molto potenti, puoi sceglierne uno come protezione o estrarlo a caso e vedere cosa ti dice... Puoi attingere alla tua cultura, esperienza, riferimenti, sono tutti messaggi per il tuo subconscio e soprattutto ti obbligano a prepararti per quel momento.

Secondo me l'esperienza è fatta da tre parti: preparazione, esperienza e integrazione. Applicarsi in tutte e tre porta a grandi benefici, ma qui si aprirebbe un altro lungo capitolo :-D
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Re: Dalla dose eroica a oltre i 10 grammi, cosa serve sapere

Messaggio da siramca » ven nov 29, 2019 8:34 pm

Tutti amici fraterni.
Il problema è dire che ti droghi in prima persona?

Ogni esperienza è unica, ma non legge, nemmeno la mia, certo.
Ma proprio perché non è un dogma eviterei di dare per assolute le proprie regole instillando paure.
Per esempio cerimonie e simboli io li trovo profondamente condizionanti, preferisco evitare qualunque distrazione sensoriale.

I funghi non li ho mai presi ma con la DMT ci vado giù pesante.
Ruta e mimosa ad esempio le sciolgo in acqua fredda, nessuna procedura complicata.
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Re: Dalla dose eroica a oltre i 10 grammi, cosa serve sapere

Messaggio da era » ven nov 29, 2019 8:43 pm

DM Tripson ha scritto:
ven nov 29, 2019 2:51 pm
Ridere convulsamente per 20 minuti mentre sei in un viaggio è una brutta faccenda, hai subito un attacco da entità astrali, se le avessi potute vedere avresti avuto ben poco da ridere.
Entità esilaranti? Non sono poi tanto brutte, ma si vede che il fungo le richiama (perché una sua costituente) e le presenta con l'immagine voluta. A levare via il velo le risate svaniscono: sarà perché più ci si avvicina alla realtà e più ci si rende conto di quanto siamo fragili e inesperti?
Non ho tempo.

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Re: Dalla dose eroica a oltre i 10 grammi, cosa serve sapere

Messaggio da siramca » ven nov 29, 2019 10:06 pm

Ridevo per l'enorme barzelletta che è l'Universo, ridevo di cuore ma così di cuore che non riuscivo a smettere.
Le entità, niente di esterno a noi.
Siamo ancora agli angeli e i demoni della religione?
Ai buoni e cattivi?
È meglio il pomodoro o la melanzana?
Il fungo o l'erba!

La banana!

Scialli, frat!
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Re: Dalla dose eroica a oltre i 10 grammi, cosa serve sapere

Messaggio da Barbariccia » sab nov 30, 2019 6:56 am

siramca ha scritto:
gio nov 28, 2019 8:52 pm
Non concordo per nulla con questa visione.
Se abbiamo davvero FEDE nell'intelligenza di Madre Natura non le poniamo alcun limite.

Non si tratta di acquistare pasticche dai nomi esotici dal nigeriano in discoteca ma di affidarsi ad una intelligenza superiore.

Che, quando ero disidratata, mi ha tempestivamente suggerito di bere o quando stavo ridendo da più di 20 minuti mi ha consigliato di di rinfrescarmi il viso e distogliere l'attenzione per evitare una sincope.

Occorre andare vicinissimi alla morte (dell'ego e talvolta non solo) innumerevoli volte ma coi limiti e i dogmi non si va da nessuna parte.
Non penso che il succo del discorso fosse "come combattere 10 grammi di funghi secchi e vincere contro Madre Natura" ma piuttosto "Cosa vuol dire avvicinarsi a una dose Eroica? Come riuscire a volare senza cadere rovinosamente a terra e rischiare di farsi molto male?".
Io l'ho trovato piuttosto concreto e pragmatico(forse troppo?) però rispettoso del fungo allo stesso tempo. L'idea che il fungo non ti intralci nel momento in cui tu individuo debba veramente far qualcosa "d'importante" è bellissima, dà personalità e virtù al fungo. Nel momento in cui tu conosci a fondo quella cosa, e ti senti a tuo agio con essa e viceversa, questa può benissimo lasciarti libero di agire senza limitarti. Un po' come un professore che oramai conosci di persona che ti è in un certo verso amico-compagno con cui ti sei confidato, il quale ti permette di uscire dall'aula mentre sta facendo lezione nonostante sia 'contro le regole'.
Questo penso sia magnifico e penso davvero possa esistere un rapporto con tutto ciò che è vivo o è stato vivo a questo mondo.
Siramca è già la seconda volta che ti rispondo, scusami, non ho nulla contro di te, davvero.
A Tassili al tempo delle Teste Rotonde e durante le stagioni dei Fulmini Terra e Cielo si univano, uomini e Dei si incontravano per banchettare assieme, per cibarsi di quei funghi...nutrimento delle divinità :drink:

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Re: Dalla dose eroica a oltre i 10 grammi, cosa serve sapere

Messaggio da siramca » sab nov 30, 2019 12:19 pm

Cadere rovinosamente a terra è l'insegnamento.
In my opinion.
Che poi... quale sarebbe la rovina?
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Barbariccia
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Re: Dalla dose eroica a oltre i 10 grammi, cosa serve sapere

Messaggio da Barbariccia » sab nov 30, 2019 2:21 pm

siramca ha scritto:
sab nov 30, 2019 12:19 pm
Cadere rovinosamente a terra è l'insegnamento.
In my opinion.
Che poi... quale sarebbe la rovina?
Beh, si parla di dose eroica quindi qualcosa di molto intenso. Di danni alla psiche dati dagli psichedelici è ricca la storia. Quello è un cadere rovinosamente. Cadere e rialzarsi è un privilegio che non hanno avuto tutti. Non parlo solo di Bad trip ma di eresie e crisi ben più serie.
La sostanza dà e la sostanza toglie, ti può far smarrire quanto di più normale e imperativo c'è in un individuo: la coscienza.
Poi oh diventare matti non è sempre malvagio, se uno è quello che vuole...
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Re: Dalla dose eroica a oltre i 10 grammi, cosa serve sapere

Messaggio da Mr Hyde_337 » sab nov 30, 2019 2:29 pm

DM Tripson ha scritto:
ven nov 29, 2019 7:17 pm


Simboli e rituali nelle cerimonie...no, non mi riferisco a nessuna religione, è sufficiente che sia significativo per te. Solo come esempio può avere molto valore per te il Padre Nostro, oppure l'Ave Maria, io conosco un Mantra Buddista a cui sono molto affezionato e che recito in apertura e chiusura. Alcuni simboli sono universali, per esempio la candela, l'incenso, i Tarocchi sono simboli molto potenti, puoi sceglierne uno come protezione o estrarlo a caso e vedere cosa ti dice... Puoi attingere alla tua cultura, esperienza, riferimenti, sono tutti messaggi per il tuo subconscio e soprattutto ti obbligano a prepararti per quel momento.

Onestamente non pratico nessuna religione, sono credente ma ho sviluppato delle mie teorie informandomi su varie religioni e soprattutto da dove sono nate con la cultura zoroastriana.
Pratico una sorta di rituale ogni volta che voglio viaggiare, nulla di che ma ho benefici dal punto di vista psicologico che mi consentono di esser più tranquillo e a mio agio, non pensavo servissero relmente.
Non ho mai usato simboli oppure oggetti materiali in generale, ma questa cosa mi affascina parecchio. Mi piacerebbe approfondire il discorso della protezione del campo energetico con incensi e altro. Mia madre è buddista e quando recita ne accende sempre uno. Può essere che in casa ci sia una protezione energetica dovuta al fatto che vengono recitati mantra oppure vale solo se l'individuo stesso adotta queste pratiche?
Trovo che  sia un argomento interessante e fondamentale dato che si potrebbero incontrare entità durante il viaggio e la parte più difficile è saper riconoscere entità buone ed entità malevoli che fingono di essere benevole. In un libro di spiritismo della blavatsky raccomandava caldamente di non mettersi in contatto con entità se non si è esperti o se non si è con uno che conosce le pratiche alla perfezione. Un campo energetico di protezione potrebbe metterti al sicuro da incontri strani, cosa che a mio parere non è da sottovalutare.
L'universo è cambiamento; la nostra vita è il risultato dei nostri pensieri.

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Re: Dalla dose eroica a oltre i 10 grammi, cosa serve sapere

Messaggio da DM Tripson » sab nov 30, 2019 4:31 pm

@Barbariccia grazie, hai descritto bene ma con molte meno parole quello che ho (troppo) lungamente scritto io. Vedo che abbiamo in comune fiducia e rispetto per i funghi.

Verso di loro provo tanta gratitudine, ho ricevuto così tanto che ho bisogno di sdebitarmi. Condividere le informazioni è un modo per farlo, ho conosciuto molti che hanno avuto esperienze disastrose - magari utili o necessarie - ma se puoi evitare di farti male è meglio per tutti, anche per i funghi. Già sono nella tabella 1 insieme all’eroina, non è il caso che problemi dovuti all’ignoranza, di chi avvicina ai funghi senza sapere quello che fa, possano alimentare e sostenere l’assurdo divieto che li penalizza.

I funghi sono la “sostanza” psicoattiva più sicura, ma si deve sapere che esistono delle controindicazioni molto precise, se non le rispetti “la rovina” è quasi certa e può essere di due tipi: fisica e mentale.

Fisica perché se hai problemi cardiaci o di epilessia - i principali e più importanti - rischi concretamente di morire. La morte non esiste? Io ne sono certo, ma quella fisica esiste senza dubbio.
Mentale perché sei hai patologie psichiatriche latenti puoi scatenarle. Quando prendi i funghi magari sei un po’ disturbato, ma prima di finire sei diventato “pazzo” certificato.
Ho semplificato per riassumere in breve.

Le esperienze dure e impegnative sono le più utili, ma per me la sicurezza dell’esperienza è necessaria. Ho fatto viaggi in cui i funghi mi hanno lasciato senza fiato, hanno distrutto tutto quello che credevo di essere, se in quel momento fossi morto avrei solo tirato un sospiro di sollievo, ma dopo ho capito. Tutto quello che non avevo più era zavorra in meno, ero meno esposto ai colpi duri della vita, ho vissuto una liberazione proprio grazie alla distruzione. I funghi sono geniali, mi avevano dato una mazzata con precisione chirurgica. Ce ne saranno altre, la fuffa da pulire non finisce mai!
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Re: Dalla dose eroica a oltre i 10 grammi, cosa serve sapere

Messaggio da DM Tripson » sab nov 30, 2019 5:08 pm

@Mr Hyde_337 Rituali e cerimonie esistono da sempre, agiscono su tanti livelli. Senza andare nell’esoterico, di certo hanno un effetto sul subconscio perché parlano la sua stessa lingua.
Se la mente razionale comprende un linguaggio analitico e strutturato, quello che stiamo usando adesso per esempio, il subconscio usa un linguaggio fatto di immagini ed emozioni.
Il rituale è fatto di questo, per esempio l’incenso diffonde profumo, che stimola l’olfatto, che è elaborato nel Sistema Limbico, quella parte del cervello che processa anche le emozioni e i ricordi (questo spiega perché profumi, ricordi ed emozioni sono così legati tra loro).
Se usi dei Tarocchi, non sono altro che simboli, altro elemento che parla all’inconscio.

Quindi il subconscio capisce la lingua del rituale e della cerimonia, anche per questo motivo funziona. Ma ci sono altri motivi ancora per cui i rituali sono efficaci.
Se il rituale contiene elementi utilizzati da tante persone e per lunghi periodi di tempo - come preghiere e mantra per esempio - allora accedi anche a delle “forme pensiero” che sono cresciute nel corso del tempo e che ti aiutano in quello che stai facendo.
Queste forme pensiero si chiamano Eggregore. Mi fermo perché l’approfondimento sarebbe lungo.

Sono d’accordo con te, la Blavatsky sapeva bene quello di cui ha scritto, in genere il mondo astrale, quello degli spiriti per intenderci, è da lasciare stare, soprattutto se non sai come fare. Non esiste bene o male su quel piano, ma solo come sopravvivere, perché anche se è un piano più sottile del nostro è comunque fatto di materia, e come tale per mantenersi vitale ha bisogno di nutrimento.

Le nostre emozioni sono nutrimento per loro, e fanno di tutto per procurarselo. Se sono emozioni “basse” come la paura e l’odio, attirerai un certo tipo di entità, se sono emozioni “alte”, ne attirerai altre ancora, ma tutte verranno attratte da te per una motivazione opportunistica: nutrirsi. Se ci pensi i vampiri sono così, si nutrono del tuo sangue, che è la tua energia vitale.
Le entità basse ti prosciugano se possono, quelle alte invece danno qualcosa in cambio, meglio le seconde direi, ma non come giudizio, solo perché le prime possono essere nocive per la nostra salute fisica e mentale, le seconde no.

Come proteggersi? Ci sono tanti libri che trattano questo argomento, ma oltre alle tecniche è utile conoscere un principio di fondo: queste entità sono attratte per risonanza e affinità con la qualità energetica della persona. La migliore protezione è il lavoro su di sé, è coltivare qualità interiori “alte”. La semplificazione massima è dire che se ami non devi temere nulla, come spiega meglio il verso latino “Omnia Amor Vincit”.
Ciao!
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Re: Dalla dose eroica a oltre i 10 grammi, cosa serve sapere

Messaggio da Pregiudicato » sab nov 30, 2019 6:03 pm

Interessante notare che qui dentro c’è gente più infognata di dogmi del Papa hahahaha
No sul serio, simbolismo? Campi energetici? Tarocchi che ti proteggono? Ma cosa hahaha
Questo messaggio non vuole essere una critica o un giudizio (al massimo uno spunto di riflessione)...
Perché vuole essere uno spunto di riflessione? Chi viene a leggere qui si ritroverà a che fare con opinioni completamente personali e “irreali”, non bisognerebbe forse stilare una guida totalmente razionale? Nel senso, non mi parlare di talismani di quando vai in trip perché ti senti al sicuro e che funziona...può funzionare per te (probabilmente effetto placebo ma va be), ma dai consigli concreti scientifici anche se può essere complicato dato che in effetti dall’altra parte c’è poco di razionale...
Ma probabilmente sono io che sbaglio, capisco l’intento benigno, che vuoi solo aiutare e proporre la tua idea (e che è giusto così) ma...no vabbè nulla, mi preoccupo troppo

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Re: Dalla dose eroica a oltre i 10 grammi, cosa serve sapere

Messaggio da Abeja G. » dom dic 01, 2019 12:53 pm

Oppure sei tu che non credi più agli effetti energetici Pregiudicato...

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Re: Dalla dose eroica a oltre i 10 grammi, cosa serve sapere

Messaggio da Pregiudicato » dom dic 01, 2019 1:26 pm

Abeja G. ha scritto:
dom dic 01, 2019 12:53 pm
Oppure sei tu che non credi più agli effetti energetici Pregiudicato...
Molto probabile...è proprio con la parola “credere” che non vado d’accordo...se non hai nessuna prova è come dire che in questo momento ci sono asini invisibili che volano... non ci credi? Forse perché non hai nessuna prova? O vai a sentimento su cosa credere o meno? Tutto si ricollega al razionale, è l’unico mezzo che abbiamo per non impazzire, anche se sicuramente ha i suoi limiti come gli umani (= imperfetti).
D’altronde finché “la legge è valida” (in pratica ho la possibilità di scindere reale e immaginario/forse reale) non vedo motivo di utilizzare la soggettività come unità di misura per così dire.
Un saluto,
Pregiudicato

Ripeto, non è una critica ma unicamente un parere personale...spero di non aver offeso nessuno

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Re: Dalla dose eroica a oltre i 10 grammi, cosa serve sapere

Messaggio da DM Tripson » dom dic 01, 2019 2:33 pm

@Pregiudicato neanche io vado d'accordo con la parola "credere", perché c'è una separazione tra te e la cosa che credi; diverso è "sapere", dove di quella cosa hai fatto esperienza. Faccio un esempio: non ha senso che tu creda che sei vivo, perché sai che lo sei. Jung diceva che non credeva in Dio, lui sapeva che esiste.
La questione dell'energia, come tale o come entità, puoi crederci oppure no, ma se hai fatto certe esperienze di fatto "sai" che ci sono, e purtroppo questa cosa non puoi trasmetterla agli altri, loro non sanno, possono solo credere oppure no.

Oggettivo e soggettivo sono interessanti in teoria, ma in pratica sono sempre meno distinguibili, e non parlo di questioni "mistiche" o cose simili, ma se conosci un po' di fisica quantistica (io la conosco solo a livello divulgativo) ti rendi conto che non esiste quasi nulla di oggettivo, neppure la materia, e che l'osservatore - cioè tu ed io, o chiunque - influenza o genera quello che esiste (per lui) in un modo che è dimostrabile scientificamente (cioè descrivibile e ripetibile in laboratorio).
Spero di non avere confuso le idee, ma di cose certe ce n'è una sola, forse :?
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Re: Dalla dose eroica a oltre i 10 grammi, cosa serve sapere

Messaggio da Sem » lun dic 02, 2019 10:24 am

DM Tripson ha scritto:
sab nov 30, 2019 5:08 pm
se ami non devi temere nulla
:lode:
Finchè giudichi non sarai mai libero

"La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe.
Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
credette di possedere l'intera verità."
Mevlana Rumi, Sec. XIII

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Re: Dalla dose eroica a oltre i 10 grammi, cosa serve sapere

Messaggio da siramca » mar dic 03, 2019 4:20 pm

Pregiudicato ha scritto:
sab nov 30, 2019 6:03 pm
Interessante notare che qui dentro c’è gente più infognata di dogmi del Papa hahahaha
No sul serio, simbolismo? Campi energetici? Tarocchi che ti proteggono? Ma cosa hahaha
Questo messaggio non vuole essere una critica o un giudizio (al massimo uno spunto di riflessione)...
Perché vuole essere uno spunto di riflessione? Chi viene a leggere qui si ritroverà a che fare con opinioni completamente personali e “irreali”, non bisognerebbe forse stilare una guida totalmente razionale? Nel senso, non mi parlare di talismani di quando vai in trip perché ti senti al sicuro e che funziona...può funzionare per te (probabilmente effetto placebo ma va be), ma dai consigli concreti scientifici anche se può essere complicato dato che in effetti dall’altra parte c’è poco di razionale...
Ma probabilmente sono io che sbaglio, capisco l’intento benigno, che vuoi solo aiutare e proporre la tua idea (e che è giusto così) ma...no vabbè nulla, mi preoccupo troppo
Concordo con Pregiudicato.
Che poi chi si droga lo fa proprio per essere LIBERO, mica per sorbirsi nuovi balzelli e regolette da pseudo guru.
Sarà che non ho niente da vendere...
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