Psiconauti

acquaesale ha scritto: ↑

mer mar 18, 2020 1:32 am

Ho letto l'intero thread e vorrei fare una domanda e una considerazione.
La prima è rivolta direttamente a @DM Tripson e rigurarda i Semilanceata: dici che hanno una concentrazione doppia rispetto alla media dei Cubensis, li hai provati personalmente? Sapresti consigliare un dosaggio in rapporto ai Cubensis visto che sono quelli di cui è più facile trovare dosaggi certi?

Ho mangiato qualche Semilanceata mentre ero a fare due passi in montagna ma sapevo che non erano sufficienti per avere effetto, purtroppo erano solo 3 o 4, quindi zero esperienza.
Questi normalmente non sono pesati ma contati, a differenza dei Cubensis che hanno dimensioni spesso diverse tra loro, i Semilanceata sono tutti più o meno delle stesse dimensioni, quindi il numero di funghi è un riferimento preciso.
Detto questo, i numeri vanno da 20 a 80 esemplari, da dose bassa a dose molto alta, i numeri più comuni stanno tra 20 e 30/40. Sulla rete trovi alcuni che esagerano e dicono minimo 50 e arrivano anche a 160, ma fuori di testa a parte, c'è sempre il parametro della sensibilità individuale e ovviamente il set & setting.
Raccogliere i funghi e prenderli in loco oppure portarli a casa può determinare situazioni diverse come sicurezza, specialmente se vai in montagna e non sei attrezzato adeguatamente. Sei in tenuta estiva in montagna, prendi una dose alta di funghi e improvvisamente cambia il tempo...potrebbe essere un'esperienza oggettivamente pericolosa.

Se fossi in montagna e trovassi i Semilanceata, potendoli consumare sul posto non supererei i 30/40 esemplari, ma se dovessi dare un consiglio ad altri che hanno un minimo di esperienza ma di cui non so la sensibilità, suggerirei di restare tra i 20 e i 30 al massimo. Di sicuro faranno effetto, probabilmente saranno piuttosto intensi ma non dovrebbero causare situazioni pericolose.

Trattandosi di funghi raccolti in natura, è indispensabile fare molta attenzione a non sbagliarsi, vedere un fungo in fotografia non significa necessariamente riconoscerlo con certezza in un prato in montagna. Ci sono funghetti simili ai Semilanceata che non sono buoni e confondersi è abbastanza facile, meglio essere prudenti.
Ciao!

Ciao, avendo avuto alcune esperienze provo a dire la mia in merito ai semilanceata.
Un' importante premessa : come detto da dm tripson prima di approcciarsi alla raccolta di questi funghi (che crescono sulle montagne ed appennini italiani da fine agosto fino ai primi di ottobre) è importantissimo (!) documentarsi a dovere per il riconoscimento. Si possono trovare molte informazioni sia qui sul forum che su internet in generale.
A differenza dei cubensis coltivati in casa dove la concentrazione di psilocibina è più stabile, la semilanceata in base alla zona ed al periodo di crescita presenta percentuali maggiormente variabili.
Personalmente non li ho mai presi freschi, li ho sempre raccolti e fatti essiccare. Faccio notare che una volta individuata una buona zona è facile trovarne diversi esemplari, visto che crescono a colonie. Ciò permette di fare un po' di esperimenti, cioè partire da una dose bassa per poi aumentare con le esperienze seguenti, questa è una buona cosa da fare sopratutto per chi è alle prime armi (partirei dai 15/20 se non si ha mai avuto a che fare con sostanze psichedeliche).
Le dosi che ho assunto sono sempre state con un numero che varia dai 30 ai 40 esemplari. Su una scala di potenza la definirei un esperienza media : leggera nausea durante la salita (assumere del limone o delle zenzero aiuta), sbalzi di temperatura corporea, sonnolenza con sbadigli alternati a momenti di energia ed estrema leggerezza. Dopo un'oretta o poco più tutto questo svanisce per lasciare pieno spazio a gli effetti del fungo: leggere oev, cev quasi assenti, alterazioni dei colori, body load piacevole, profondo senso di legame con la natura, introspezione e riflessioni personali. Dopo un paio d'ore di picco gli effetti pian piano si affievoliscono. Molto consigliato fare quest'esperienza a stomaco vuoto, mentre durante o alla fine del trip noto che ho sempre avuto fame, quindi (se state facendo quest'esperienza nella natura, cosa che consiglio) è buona cosa portarsi un pranzo al sacco.

Ringrazio entrambi per le esperienze e i consigli, ne farò tesoro

Ho conosciuto varia gente che ha mangiato sia cubensis sia semilanceata da freschi e hanno riportato tutti problemi di stomaco, che di fatto fa una grande differenza nel viaggio a mio parere.
I vecchi dicono che si possono mangiare ma prendi la caccarella
Magari facendo un estrazione con una tisana argini un po' il problema

DM Tripson ha scritto: ↑

ven gen 03, 2020 3:42 pm

Luha ha scritto: ↑

sab dic 28, 2019 1:34 am

Beh chiaro chea dose fa' il veleno chiaramente questo mio amico ha esagerato. .. non fatelo ragazzi!!
Beh la storia del poi e molto lunga e complessa ma rimanendo nel generale è andato in psicosi, ma non durante l' effetto ma qualche mese dopo anche se già dopo l'esperienza diceva di sentirsi strano.E comunque lui è andato sempre in crescendo cioè 2,5,10,15,20 e infine 25. Ma anche questa "gradualità" non è servita ed è finito in psichiatria.Usare sempre la testa ragazzi non giochiamo con la nostra coscienza,la vita è un dono e bisogna ringraziare ogni giorno di aver vissuto anche un giorno in più anche se ë stata una giornata di merda!

Io peso 70 Kg. - forse qualcosa di più dopo i pranzi e le cene di questo periodo - ma perché la dose abbia il 50% di possibilità di diventare veleno dovrei mangiarmi almeno 2 Kg di funghi secchi. Il problema del tuo amico non era nella quantità ma nella patologia psichiatrica latente, che i funghi potrebbero avere evidenziato ma assolutamente non causato.
I funghi non causano la follia, ma se uno ha problemi psichiatrici, o ne hanno avuti i suoi parenti o ascendenti, allora meglio evitare non solo i 25 grammi, ma anche i 2,5.

I tuoi inviti "non fatelo" su questo forum sono un po' inusuali, come dire in chiesa di non pregare però l'intenzione è sana e quindi concordo sul fatto di "usare sempre la testa", che in pratica significa osservare e rispettare il set & setting più di ogni cosa, perché è più importante persino della dose! Puoi sbagliare dose (parlo di funghi ovviamente) ma non devi sbagliare nulla del set & setting, che includono anche la conoscenza delle controindicazioni personali...!
Ciao!

Cosa ne pensi dell'hppd? Sai di gente che lo ha sviluppato dopo assunzione di psilocybe?
Io l'ho sviluppato dopo un'assunzione di mezzo cartone di lsd e mezza porzione di funghi in tarda adolescenza. Non so però dosi esatte né dell'uno né dell'altro né la razza dei funghi, erano 2 o 3 funghi secchi sottili e lunghi. Non so perché ma ho la convinzione che sia stato l'lsd e non i funghi. Per tanto tempo ho avuto paura di riapprocciarmi a qualunque psichedelico, ma tanti anni dopo sono tornato a fare esperienze psiconautiche e mi sono innamorato dei funghi, in particolare dopo l'ultimo viaggio che ho fatto da solo (totalmente diverso a quelli in compagnia).
Se interessa l'argomento hppd ne ho parlato più approfonditamente nel post che ho aperto su presentazioni "20 anni di psiconautica dalla prima siga all'hppd".

@Pan Pan non ho mai conosciuto direttamente o tramite corrispondenza nessuno con HPPD, ricordo solo che Stan Grof cita questo disturbo - o molto simile - nel suo libro Psicoterapia con LSD, altro non saprei. Ora leggo il tuo thread, grazie!