Microdosing Peganum Harmala

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Sem
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Microdosing Peganum Harmala

Messaggio da Sem » mar mar 10, 2020 5:28 pm

Visto che, negli ultimi due anni, ho accumulato un pò di esperienza su questa pratica voglio condividerla e dare qualche indicazione sperando che altri possano poi arricchire il thread.

ATTENZIONE!
I semi di Harmala contengono MAO Inibitori che interagiscono negativamente con un gran numero di farmaci e sostanze, visto che si tratta di microdosing queste interazioni sono meno pericolse in quanto non dovrebbero risultare FATALI E PORTARVI ALLA MORTE ma vi faranno comunque stare MOLTO MALE e potrebbero mettervi in SERIO PERICOLO.
INFORMATEVI molto bene su queste interazioni!
Detto questo procediamo.

Inizialmente assumevo dosi da 0,1 a 0,3g per un singolo giorno e molto di rado. Ne riscontravo comunque alcuni effetti ma ho trovato il vero potenziale di questa pianta facendo microdosing in cicli di più giorni consecutivi.

Ho utilizzato dosi di 0,15g con un'assunzione al giorno per massimo dieci giorni consecutivi.
Solitamente per cicli di 7 giorni consecutivi facendo massimo 4 cicli all'anno.
Non mi sono mai fissato una regola per interrompere, semplicemente ho capito il momento naturalmente.

Ho sempre masticato i semi interi avendo una buona sopportazione dell'amaro ed anzi utilizzandolo come indice per capire se il mio corpo li richiedea o meno, se il sapore era intollerabile allora non era il momento altrimenti il sapore era più che soportabile e anzi il mio corpo ne pareva ghiotto ma ovviamente ciò si è sviluppato col tempo.
Altro metodo di assunzione è tritare per bene i semi e mandarli giù con dell'acqua, in questo modo il sapore si sente molto meno.
Oppure rifacendosi anche all'utilizzo tradizione si può preparare un decotto a cui poi aggiungere del miele, ad esempio si pesa la quantità di semi corrispondente a 7 assunzioni, la si tritura riducendola in polvere e si mette in pentola a sobbollire in acqua con la fiamma al minimo per una mezzoretta, poi si filtra e si tiene il liquido, se ne misura il volume dividendolo per 7 si saprà qual'è la dose per una assunzione.

Facendone un uso continuativo per più giorni gli effetti tendono ad accumularsi e a farsi ben sentire, alcuni di questi salgono e scendono ad ondate senza una regola fissa, anche in base a situazioni e stati d'animo, col tempo si può imparare a modulare gli effetti.
Dopo un ciclo di una settimana si fanno sentire per un'altra settimana andando gradualmente a scendere.
Per rendere l'esperienza meno intensa, magari in caso di un primo approccio, ed diminuire l'accumulo si può fare un'assunzione a giorni alterni per una settimana invece che tutti i giorni. Cosi facendo ho visto che non vi è il tempo per un'accumulo consitente e nei giorni di non assunzione non si sentono molto le interazioni. Ovviamente cosi sarà meno efficace e meno impegnativo ma comunque utile.

Gli effetti, essendo cosi vari e soprattutto modulabili con la pratica e l'esperienza, sono difficili da descrivere, questi sono i pricipali:
- maggiore lucidità mentale, un affinamento graduale dei sensi e delle facoltà mentali, maggiore presenza, l'insorgere di pensieri profondi, intuizioni ed emozioni rivelatrici.
- buon umore in generale, effetto antidepressivo, molteplici punti di vista che permettono di comprendere maggiormente la dualità delle situazioni, maggiore predisposizione all'accettazione e al non attaccamento.
- maggiore empatia, maggiore comprensione dell'altro e di cosa prova e pensa.
- apertura graduale del cuore, amore per se stessi e per gli altri.
- oneirogeno, maggior ricordo dei sogni, sogni simbolici ed esperienze notturne ricollegabili alla dmt endogena.
- maggiore sensibilità del corpo
- maggiore energia e resistenza
- interrompe la dipendenza dalle altre sostanze (https://psiconauti.net/forum/viewtopic. ... usa#p89876)

Riguardo all'accresciuta sensibilità del corpo questo mi ha portato durante alcuni cicli alla tendenza ad allontanarsi dalle droghe in generale e da alcuni cibi. Mi ha portato a capire come agisce ciò che si introduce nel corpo, cibo compreso, si capisce subito che effetto ha un certo cibo, sopratutto se si pratica il digiuno si può affinare ulteriolmente questa sensibilità, sono arrivato a sentire gli effetti di ogni pietanza durante il pasto e se il cibo non è sano si prova melessere, ho appurato sempre meno voglia di mangiare formaggio e cibi scadenti, come prodotti industriali e porcate varie e intolleranza allo zucchero.
Ho notato un'intolleranza all'alcol, anche con una birra media ero subito bello brillo e il giorno dopo devastato come dopo una sbronza.
Anche riguardo alle altre droghe, compreso tabacco e caffè, un allontanamento, nel senso che non ne avevo alcuna voglia e non me ne gustavo affatti gli effetti, se ne percepiscono maggiormente gli effetti negativi.
Con alcune sostanze va d'accordo, con la ganja ad esempio ha un'ottima sinergia, aumenta la profondità del viaggio, si è più fatti ma al contempo più lucidi e funzionali ma comunque porta a ridurne l'uso, ho un amico che facendo microdosing di Harmala è definitivamente riuscito a smettere di fumare dopo anni che ci provava senza molti risultati.

Tra l'altro questa sensibiltà (ma senza l'intolleranza e i malesseri) sembra permane anche nei periodi di non utilizzo, anche a distanza di mesi quindi terminati gli effetti degli inibitori, come una conoscenza aquisita, però c'è da dire che è una questione che riguarda anche la dieta che si ha normalmente, la pratica del digiuno, a preghiera, la meditazione, insomma è un percorso.
Stessa cosa per gli altri effetti, è come se durante i cicli avessi imparato qualcosa che poi mi è rimasto.

Altro aspetto di cui voglio parlare è il riuscire a modularne gli effetti.
In generale riduce la stanchezza e la sensazione di sonno dandoti la sensazione di essere più energico e motivato. Ho visto che alcune persone sentono di più quest'effetto stimolante, tanto da passare notti insonni.
Io posso mangiare i semi e andare a dormire oppure sare sveglio due giorni a seconda di cosa ho da fare.
La teoria è che essendo un MAO Inibitore va a lavorare con le ammine endogene, che siamo noi a produrre. Quindi attraverso i pensieri, le immagini mentali, i ricordi e le emozioni che richiamiamo e induciamo possiamo modulare gli effetti dell'Harmala.
Ad esempio ricordandomi dell'effetto delle anfetamine, di alcuni episodi accaduti sotto tale effetto e rievocandone le sensazioni, la stimolazione, l'energia e l'entusiasmo otterrò un effetto simile e potrò non sentire più il sonno, la stanchezza e la fame, cioè li sentirò in parte, avrò comunque queste utili informazioni dal mio corpo ma meno pressanti e passeranno in secondo piano a meno di consultazioni.
Se invece mi rilasso, rallento il respiro, porto la mente su immagini tranquille e statiche posso tranquillamente sdraiarmi e dormire.
Su questo forum si è già parlato di fasi di purificazione e di replicazione.
Anche ciò se si impara e si continua a praticare e coltivare rimane come conoscenza acquisita senza più bisogno di usare dei MAO Inibitori, tra l'altro oltre alla DMT endogena pare esistano anche delle beta-carboline endogene.

L'Harmala, anche chiamata Espand, è notoriamente una pianta medicinale di cui si conosce un amplio utlizzo nella medicina tradizione ed anche le ricerche scientifiche confermano gran parte di questi utilizzi.
Io stesso l'ho usato per curare l'ifluenza ed una micosi all'unghia del piede applicandone l'estratto sulla stessa. Da una settimana una persona che conosco, sulla cinquantina e che riscontra una sempre più marcata difficolta a ricordare e a concetrarsi ( forse un principio di Alzheimer) sta provando col microdosing e pare funzionare alla grande!!!
Se volete approfondire potete partire da qui:
https://www.drugs.com/npp/syrian-rue.html
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3841998/


E' una pianta che ti porta su una via di purificazione e guarigione ed esige una certa disciplina, facendoti capire con leggeri mal di testa e malesseri quando e come sbagli e ti apre a nuove possibilità.
Può essere definita a tutti gli effetti una pianta maestra.
Ovviamente questo è ciò che affermo in base alla mia esperienza, altri potrebbero fare affermazioni diverse ma credo che sulla maggior parte dei punti potrebbero essere d'accordo.
Se avete domande chiedete pure.

Saluti :)
Finchè giudichi non sarai mai libero

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Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
credette di possedere l'intera verità."
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Re: Microdosing Peganum Harmala

Messaggio da Regene » mar mar 10, 2020 9:08 pm

anch'io sono molto interessato all'uso continuativo di questi magici semini.
stavo ragionando su una cosa:
per evitare l'eccessivo build up degli effetti si potrebbe iniziare con una dose medio-alta (es. 3/4g) e poi dal giorno dopo in poi dosi basse (es. 0,5g) questi sono solo esempi ma l'idea dietro è inibire una quota di enzimi con la prima dose e poi inibirne una quantità pari a quelli che l'organismo riesce a ripristinare ogni giorno. per spiegarmi facciamo esempio che esistano 100 enzimi MAOi e a noi interessa "spegnerne" 50. così il primo giorno prendiamo 5 grammi che inibiscono quei 50. il nostro organismo ogni giorno ne ripristina 10 per controbilanciare questo effetto noi il giorno successivo prendiamo un quinto della prima dose quindi 1 grammo in questo modo si dovrebbe restare più o meno stabili a 50 enzimi inibiti. col tempo poi il corpo probabilmente diventerà più bravo a ripristinare gli enzimi e invece di ripristinarne 10 al giorno magari ne riattiva 15 e quindi di conseguenza bisognerà alzare il dosaggio.
penso che con questo sistema si potrebbe riuscire ad usare la pianta per lunghi periodi in sicurezza.
P.S. probabilmente sarebbe meglio lavorare con estratti che sono più facili da dosare e limitano le sostanze che creano nausea, inoltre forse splittando la dose in più assunzioni durante il giorno si potrebberò evitare sali e scendi a livello di concentrazione di alcaloidi nell'organismo.
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Re: Microdosing Peganum Harmala

Messaggio da tsunami666 » mer mar 11, 2020 8:31 am

Una volta a settimana prendo 200mg di harmala hcl ( più altro ...) e sto bene anche di umore.
Sono anche quattro settimane che mangio due muffins al giorno :D
coincidenze, fa niente, va bene così :D
Di alzarmi non ne ho voglia,
oggi non combatto con nessuno...

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Re: Microdosing Peganum Harmala

Messaggio da Sem » mer mar 11, 2020 6:21 pm

Regenere il tuo ragionamento mi sembra avere senso, bisognerebbe poi capire qual'è davvero il dosaggio da mantenere dopo la prima assunzione, in questo caso partiresti dall'alto, ovviamente solo sperimentando personalmente si può capire, appunto perchè ogni corpo è diverso :)

Io sono partito dal basso senza avere l'obbiettivo di farne un uso prolungato in quanto mi son reso conto che non è necessario, almeno per me, infatti una volta interrotto gli effetti si sentono ancora per una settimana e quelli latenti per anche più di un mese. Poi son sempre dell'idea di usare si le sostanze ma per imparare a farne a meno.
Riguardo il build up degli effetti ho visto che con il dosaggio che ho usato prendendolo a giorni alterni è molto ridotto.
Mentre prendendolo tutti i giorni si sente ma è proprio questo il bello, è come un'eserienza normale ma spalmata durante l'arco di due settimane, salita, picco e discesa. Ovviamente se è microdosing per quanto possa diventare intenso il picco non sarà quello di un dosaggio pieno ma rimani funzionale e lucido a tutti gli effetti, anzi...
Poi a volte gli effetti sono apparsi dalla prima assunzione, altre dopo due o tre giorni.
A volte ho sentito molto l'intensificarsi degli effetti che dopo il terzo giorno si sentono in maniera costante di base con ondate di amplificazione ( da quel che ho capito queste ondate sono caratteristiche del'Harmala), altre non ho sentito per niente il build up, ad esempio l'ultimo ciclo di 10 giorni.

Ho letto di persone che assumo un dosaggio pieno per periodi di 30 o 40 giorni senza nessun problema.
Se non ricordo male qui si parlava di assumere il decotto ogni 8 ore e come ridurre la nausea in caso di dosaggi pieni (in quanto con il microdosing non sussiste questo problema)
https://syrianrue.org/

Le difficoltà sorgono nelle interazioni con altri farmaci e sostanze. Eliminati quest'ultimi non da alcun genere di fastidi.
Quelli che potrebbero essere chiamati fastidi dal mio punto di vista sono segnali e informazioni che il corpo ci cominica rigurdo ciò che vi introduciamo. Ovviamente è il mio punto di vista ;)
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Re: Microdosing Peganum Harmala

Messaggio da Regene » mer mar 11, 2020 11:17 pm

sicuaramente bisogna sperimentare, io assumo un sacco di altra roba, non da iterazioni con la ruta ma rischiano di sporcare l'effetto. forse quando avrò finito le scorte (tra qualche anno visto che continuano a riempirsi magicamente :asd: ) proverò.
si vedrà intanto sperimenterò come posso
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Re: Microdosing Peganum Harmala

Messaggio da My favourite muse » gio mar 26, 2020 5:32 pm

Sem ha scritto:
mar mar 10, 2020 5:28 pm
Visto che, negli ultimi due anni, ho accumulato un pò di esperienza (...)
- oneirogeno, maggior ricordo dei sogni, sogni simbolici ed esperienze notturne ricollegabili alla dmt endogena(...)
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Ciao Sem,
la mia esperienza è sicuramente più limitata della tua ma, in merito ai sogni lucidi, ho notato la sinergia fra questa pianta e la melatonina. E' una combinazione che avevo appreso nel vecchio forum, e ne ho avuto esperienza diretta, ogni volta soddisfacente. Questi sogni, originariamente li attivavo con basse dosi di galantamina (e senza melatonina, ne' ruta), anche per i suoi benefici sulla memoria (aumenta la concentrazione di acetilcolina). Galantamina+melatonina insieme non provocano effetti drammatici sui sogni, anzi: la differenza con la sola galantamina è appena percettibile. Mi domandavo a questo punto se conoscevi la combinazione Galantamina + Peganum H., e/o se la ritieni rischiosa. Per la cronaca, negli U.S. la galantamina è tranquillamente reperibile come integratore, mentre in Italia solo come farmaco da prescrizione del medico specialista :roll:
;)

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Re: Microdosing Peganum Harmala

Messaggio da Sem » sab mar 28, 2020 12:06 pm

My favourite muse ha scritto:
gio mar 26, 2020 5:32 pm
Ciao Sem,
la mia esperienza è sicuramente più limitata della tua ma, in merito ai sogni lucidi, ho notato la sinergia fra questa pianta e la melatonina. E' una combinazione che avevo appreso nel vecchio forum, e ne ho avuto esperienza diretta, ogni volta soddisfacente. Questi sogni, originariamente li attivavo con basse dosi di galantamina (e senza melatonina, ne' ruta), anche per i suoi benefici sulla memoria (aumenta la concentrazione di acetilcolina). Galantamina+melatonina insieme non provocano effetti drammatici sui sogni, anzi: la differenza con la sola galantamina è appena percettibile. Mi domandavo a questo punto se conoscevi la combinazione Galantamina + Peganum H., e/o se la ritieni rischiosa. Per la cronaca, negli U.S. la galantamina è tranquillamente reperibile come integratore, mentre in Italia solo come farmaco da prescrizione del medico specialista :roll:
;)
Ciao, interessante la combo con la melatonina :)
Riguardo alla galantamina non la conoscevo quindi non posso esserti molto d'aiuto.
Facendo una breve ricerca la galantamina risulta avere "acetylcholinesterase inhibiting properties", lo stesso vale per l'Harmala "harmaline and harmine. Both alkaloids are acetylcholinesterase inhibitors (AChEIs)".
Quindi non so quanto possa avere senso come combo, probabilmente a dosaggi alti è pericolosa.
Sicuramente qualcuno ne sa più di me a riguardo.
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Re: Microdosing Peganum Harmala

Messaggio da Regene » sab mar 28, 2020 3:11 pm

la galantamina l'ho provata per altre ragioni (potenziamento memoria) e avevo notato che i sogni erano più vividi ma non era un aspetto che mi interessasse particolarmente. la puoi comunque importare dall'estero per uso "tecnico" poi ovviamente ci fai quel che cazzo ti pare. io ti consiglio l'uperzina A: stesso effetto, stesso funzionamento (AChEI), minor dosaggio, economica, half-life molto lunga e la compri su amazon.
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