Holcus#Phalaris

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era
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Holcus#Phalaris

Messaggio da era » ven dic 27, 2019 8:44 am

Era da un pò che non riuscivo a contattare il mio spirito guida, mi chiedevo perchè.
Un amico mi aveva esposto una sua visione, che probabilmente era corretta. Tuttavia per ogni cosa vige una determinata temporalità sembra, dato che si trattava evidentemente di una 'sparizione' temporanea... ...ci voleva un 'upgrade'.

Così ieri ho deciso di provare ad unire due estratti: quello di Holcus Lanatus (eseguendo un'estrazione più rapida, ma simile a quella descritta nel forum) e quello di Phalaris Aquatica (eseguendo quella che ho definito 'dry extraction', descritta in 'rimozione morchia').

Per non sbagliare ho utilizzato del tabacco con 3-5 mg di mix. Niente inibitori, se non quella infima quantità presente nel tabacco.

Ho fumato prima di andare a dormire, attendendo 30 min prima di coricarmi (tanto per vedere se si presentava qualche effetto non atteso).
Effettivamente ho cominciato a sentire una melodia molto simile a 'Even Flow' dei Pearl Jam... ....ho attribuito ciò ad una riattivazione di dati ricordi,, anche se la melodia andava in loop facendo soltanto 'be inside' (che mi pare nemmeno dicano nel testo). Durante 'l'ascolto' sentivo una sensazione di completezza, di benessere.

Il sapore era decisamente buono, il tabacco aveva una nota amminica e una latentemente dolciastra.

Una-due ore dopo essermi addormentato mi sono 'svegliato nel sonno', quasi come nei 'classici sogni lucidi'. Ma questa volta era cambiato qualcosa: ero cosciente e sentivo di essere nel letto, sentivo tutto e unitamente ero proiettato in un universo che potrei definire immateriale nel materiale, meridiano 0, coordinata 0.

Spiego meglio: immateriale nel materiale: camminavo per le vie attorno a casa di giorno e non c'era nessuno. Era come vivere una situazione reale, ma con le capacità date nell'immateriale.
Meridiano 0 definirei l'universo ove non sono presenti i vivi, una sottospecie di luogo di incontro non ancora esplorato e parallelo alla realtà, ma immateriale. Tutto era come appare nella realtà.
Coordinata 0, perchè quale luogo di incontro era privo di entità umane vive e disincarnate. (Deduco che si potrebbe attribuire la coordinata 1 a dove sono presenti gli umani con date caratteristiche, per poi passare ad altre coordinate, livelli? (bhò, chiederei consiglio al prossimo, semmai ci sarebbe l'intenzione di esplorare :D :D :D :D :D ).

Mi rendevo perfettamente conto che si trattava di ciò, di quanto ho cercato di descrivere a parole (che risultano piatte in confronto con quanto provato). Così ho provato a fare una cosa che da piccolo ho sognato un paio di volte e che successivamente ho provato grazie alle entità umane disincarnate: volare.
Mi è stato fatto vedere già più di una volta come fare e così ho provato. Ho chinato la testa leggermente in avanti e mi sono lasciato 'trasporatare' , probabilmente dalle entità aeree (forse si tratta di un compromesso tra immobili).

Fantastico, è come se avessi volato veramente. La sensazione si differenzia nettamente dal sogno lucido, ove tutto sembra reale, soltanto che il tutto veniva accompagnato da sensazioni, attraverso i sensi sentivo come in questo istante che sono sveglio.

Che dire, solstizio o meno, è un periodo che dona emozioni e/o idee.

Questo rappresenta soltanto il momento di punta di una notte passata all'insegna dell'apprendere.
I vari sogni passavano da situazioni di superiore o inferiore lucidità.

Per esempio, avevo dimenticato un tratto che però ho ricordado stamani, perchè effettivamente quanto ho fatto (i vari dettagli della mattinata) è quanto mi è apparso, che ho vissuto nelle visioni notturne arricchite di informazioni interattive.

Lo spirito guida era radioso, gioiva e quella gioia l'ho sentita. Eccome!

Altri sogni/visioni/situazioni interattive meno chiari saranno da ricordare, oppure rimarranno nel magazzino della mente.

Ad un certo punto ho sentito la voglia di alzarmi, di far apparire la parte del mio essere che si esprime nella materialità, ma per un istante risultavo quasi paralizzato. Ho dovuto smuovere le dita degli arti per riacquisire la mobilità. Una volta aperti gli occhi ho guardato l'orologio: erano le 3:24 (capitano spesso delle sequenze numeriche, anche se spesso non sono in ordine - delucido: le 12:34, le 02:31, le 04:08 e così via).

Dovrò scrivere che il mattino, il bagno dopo l'utilizzo aveva odore di scuderia :shock: , le ammine hanno fatto il loro, gli enzimi pure, o purè :lol:



Per quanto ingarbugliato potrà sembrare questo linguaggio evidenzierò che esso è basato su quello che è stato definito prontuario e che viene integrato con termini che hanno lo scopo di definire più esattamente possibile come può presentarsi la situazione immateriale non lata, quindi la più vicina alla materialità nella quale viviamo ogni giorno.
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Re: Holcus#Phalaris

Messaggio da era » sab dic 28, 2019 7:55 pm

Giorno 2:

avrei già scritto stamani, ma non avrei potuto raccontare quanto adesso.

Ieri sera ho utilizzato una quantità leggermente inferiore. La lucidità durante il sonno era leggermente inferiore. Si sono manifestati sogni premonitori e per come si potrebbe dedurre, mi sono ritrovato in un diverso meridiano che definirò 1, dato che ho incontrato persone disincarnate. Trattandosi di parenti non scenderò nei dettagli. Ho ricevuto informazioni riguardo il loro modo di 'vivere' l'immaterialità e ho potuto constatare il loro stato d'animo, il che mi ha donato serenità.

I vari sogni premonitori successivi mi hanno però portato ad una lucidità nella quale ho sentito l'influsso di entità malefiche che mi hanno fatto svegliare.
Per un istante non ho distinto l'informazione interattiva dalla realtà, dato che una parte degli avvenimenti si svolgeva proprio nel letto.
Descrivo quanto era successo: un'entità che non ho potuto identificare perchè è arrivata coperta dalle lenzuola mi ha aggredito la mano (la mano che mi fa recentemete un pò male) facendomi provare un forte dolore. Emetteva dei strani rumori come se stesse succhiando-sorseggiando qualcosa (la mia mano? la linfa? ??)
L'avrei schiacciata ma non risucivo a dosare la forza. Come se non l'avessi.
La paura mi ha fatto svegliare di colpo.

Erano le 3:54. Che strana coincidenza! ...numeri del resto.
C'è chi potrebbe attribuire ciò all'elaborato macchinismo del cervello, è che mi chiedo perchè tali risposte giungerebbero soltanto quali risposte di comodo. Essendo il cervello capace di programmare tutto così artificiosamente mi chiedo perchè quando uno sogna i numeri della lotteria gli viene risposto che è soltanto frutto dell'immaginazione.

Evidentemente ci sono difetti nelle spiegazioni da protocollo.

Tornato a dormire, il colpo di coda delle visioni si è fatto sentire.

Il mattino non ho notato niente di particolare, ma quando ho acceso la radio, in quell'istante che canzone sento?
Even flow, quella descritta nel post precedente.

Altra strana coincidenza.

La pausa pranzo è stata trasformata in una passeggiata nel bosco, ove ho trovato funghi... ...a distanza di ore vedo ben fissi dei 'fotogrammi' dei funghi che ho raccolto.
Sarà una questione di ricordo pù intenso?


Oggi provo con una quantità ancora inferiore....
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Re: Holcus#Phalaris

Messaggio da era » dom dic 29, 2019 8:50 am

Giorno 3:

I funghi di ieri sono stati particolarmente soporiferi, ricordo ben poco.

L'unica cosa il mattino, appena alzato, ho sentito intensamente la sofferenza degli animali. Era tanto forte che mi veniva da piangere, mi sono trattenuto.
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ciccius shi chen

Re: Holcus#Phalaris

Messaggio da ciccius shi chen » lun dic 30, 2019 4:25 pm

@era Interessante! Quindi il preparato ha l unico effetto onirico? Da sveglio nulla?

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Re: Holcus#Phalaris

Messaggio da era » mar dic 31, 2019 12:02 pm

ciccius shi chen ha scritto:
lun dic 30, 2019 4:25 pm
@era Interessante! Quindi il preparato ha l unico effetto onirico? Da sveglio nulla?
I dosaggi sono tali da permettere un progressivo aumento degli effetti in tempi non brevi.

Dico ciò perchè posso tranquillamente dedurre che dopo un dato periodo può formarsi un dato accumulo delle sostanze che fanno effetto, oppure che tali sostanze possono rendere sempre più intensa l'esperienza.
Con ognuna delle due piante in questione, seguendo periodi di assunzione a bassi dosaggi, si parte con una fase che momentaneamente definirò onirica. Lentamente le informazioni interattive (scrivo così per definire l'afflusso di dati quali visioni, percezione di suoni, di sensazioni ecc...) cominciano a pervenire anche durante lo stato di veglia.

Quest'ultima esperienza è stata particolarmente intensa, perchè lo stato di coscienza durante il riposo della mia parte materiale (del corpo) era molto alto.
Nei sogni siamo spesso spettatori di quanto accade, anche di ciò che accade a noi. Di fatto non decidiamo che cosa fare ma proviamo sensazioni e sentiamo attraverso i sensi quanto ci accade durante uno stato di coscienza ridotta/latente.

Utilizzate singolarmente, tali piante hanno degli effetti di una data intensità. Unite invece hanno delle capacità ben più spiccate.


Devo premettere che anche gli effetti definibili onirici si manifestano in tempi differenti in base al nostro stato di coscienza (e/o di capacità di ricevere informazioni (quanto siamo puri in dato istante, quanto amplificati sono i sensi in dato istante ecc..) e ciò dipende da quel che facciamo per ottenere buoni risultati durante l'utilizzo di sostanze interessanti/didattiche.
Prima di provare questo mix, ho utilizzato per due settimane circa estratti di solo Holcus in quantità inferiori al miligrammo. Quindi per ottenere gli effetti che ho descritto nei post precedenti sono partito da un livello di coscienza già buono.

Quanto posso osservare in questi istanti, ovvero negli effetti che si manifestano durante la veglia è che percepisco notevolmente più intensamente la realtà e ciò che mi circonda. Mi sento più un tutt'uno con le entità materiali e quelle immateriali.


Dato che utilizzando singolarmente tali piante porta a ricevere le informazioni interattive anche durante la veglia, non potrò dire che gli effetti a lungo andare possano essere esclusivamente onirici.

E' più semplice provare. Utilizzando dosaggi ridotti si può retrocedere senza risentire del colpo di coda originato da una brusca discesa degli effetti.


Gli estratti contenenti dmt oppure attivatori della dmt endogena mostrano le loro capacità anche a dosaggi più bassi. Gli effetti quindi seguono una curvatura simile a quella data da un effetto che raggiunge il suo massimo in mezz'ora, ma questa curvatura si esprime in tempi più lunghi.
La lunghezza di tali tempi non è esprimibile in quantità , poichè siamo noi stessi a decidere quando non utilizzare più gli estratti.

La scomparsa degli effetti così è più lunga ma meno intensa e questi svaniscono senza che noi ce ne accorgiamo.

Sappiamo di essere tornati a ciò che definisco 'normalità' perchè di fatto non abbiamo più i sensi tanto amplificati, non abbiamo più visioni durante la veglia ecc... In ultimis svaniscono anche gli effetti durante il sonno.



Da quanto ho provato sino ad oggi posso dire che la dmt è attiva a bassi dosaggi, a lungo termine e senza la necessità di utilizzare inibitori mao.

Con questo sistema mi sento decisamente più in forma, dato che rinforzando gli inibitori riduco comunque l'azione anche di altre ammine che durante il tempo di inibizione possono esplicare i loro effetti non graditi.


Come descritto in altri post, l'utilizzo progressivo porta ad interagire con le entità e queste stesse interagiscono con noi perchè evidentemente si apre un canale informativo, oppure questo in tali situazioni è attivo.
Con ciò intendo che interagiscono con noi le entità immateriali (sentiamo suoni, vediamo immagini che però arrivano a livello 'mentale' + proviamo sensazioni, vediamo sequenze di immagini che portano ad una visione ecc..) ma anche quelle materiali.

Durante l'espansione degli effetti anche verso lo stato di veglia, quindi, possiamo notare come gli animali (le entità più rapide nella mobilità e quindi con più capacità: di rendere evidente un'informazione / di trasmette un'informazione fisica) attirino la nostra attenzione perchè in dati momenti siamo capaci di comprendere il loro linguaggio, oppure uno dei loro linguaggi.

Essendo festa mi sono permesso un pò di riposo, quindi ho reso più latenti gli effetti originati dal mix Holcus#Phalaris utilizzando alcol.
Teoricamente 'sciacquando' l'organismo con una sostanza che è capace di sciogliere la dmt, riabbassiamo lo stato di coscienza e riportiamo l'organismo da un livello alto di protezione ad uno più basso.
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Re: Holcus#Phalaris

Messaggio da era » mar gen 21, 2020 11:10 pm

Termimata la siesta ho ripreso con l'utilizzo giornaliero da due settimane circa.
La sinergia tra le due piante sembrerebbe azzeccata, dato che sonno e veglia sono stabili.

Gli effetti ci hanno messo un po' per rendersi evidenti, forse perché l'interruzione è stata caratterizzata da incensi di ottima qualità :sfatto:

Le notti sono caratterizzate da sequenze di sogni che diventano sempre più realistici e ricchi di informazioni quali risposte a domande che mi pongo da tempo, possibili avvenimenti futuri (soggettivi). Questi mi vengono presentati come scene che vivo in prima persona (seppure non tangibili a livello dei sogni lucidi; la sensazione che ho durante il 'vivere' queste scene è quella di essere guidato) e lo scenario include dialoghi e interazione con persone che non ci sono più (quelle conosciute) e sconosciuti.

Come previsto di giorno si manifesta qualche breve visione, che può ingannare l'occhio per un istante. Così una foglia d'acero imbrunita per un istante è sembrata una volpe, qualche gesto altrui ha lasciato una scia e ho ricominciato a sentire l'odore che caratterizza le persone (non parlo di deodoranti). Certe persone puzzano proprio, questa è una delle pecche o peculiarità del risvegliare l'olfatto... ...utile in certe occasioni, poco gradevole in altre.
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Re: Holcus#Phalaris

Messaggio da era » ven gen 24, 2020 8:30 am

Aggiornamento:

i sogni e le visioni si fanno sempre più realistici. Momentaneamente l'unica pecca notata è che lo stato di veglia si è manifestato più volte durante il sonno.
Finché erano presenti le visioni completate dalle sensazioni andava bene, ma a tratti il tutto spariva e sentivo di stare nel corpo addormentato.

Quindi sveglio ma senza la capacità di muovermi.
Tale situazione è andata avanti per un lasso di tempo che sembrava durare ore. Quanto sia durato in realtà non lo so, non mi sono mosso, sgranchivo gli arti di tanto in tanto giusto perché non gradivo perdere il controllo sul corpo (quando riuscivo a muoverli).

Il confine tra veglia e sonno sembra essere una meta facilmente ottenibile, essere coscienti della materialità e dell'immaterialità è una questione di oscillazione tra connessione con ciò che primitivamente definiamo subconscio e conscio.

Appena sveglio sento che il corpo si è ricaricato, quindi conscio o meno, la parte materiale di me ha avuto la possibilità di riposare.
Lo stato di veglia è caratterizzato da maggiore capacità di 'avvertire la presenza del prossimo', sentendo latentemente ciò che teoricamente prova o pensa.
Poche sono le visioni mentre tanti sono i messaggi che si differenziano da quanto può confabulare la mente.

L'approccio con gli altri è ordinario, anche se non posso non notare quelle particolarità che durante la 'normalità' sfuggono.
Così c'è chi ha gli occhi luminosi, chi rossori in date zone del volto, chi sembra leggermente truccato e chi sembra indossare o portare oggetti che lo fanno apparire diverso dal solito.

Per certi sarà una questione di macchinismi della memte, per altri una questione di comunicazione con le entità. Chissà...
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