Via di somministrazione: orale
Quantità: 400 mg (200 ml di sciroppo 2 mg/ml) per 54 kg --> 7.4 mg/kg
Setting: camera da letto e bagno
Ora dell'assunzione: 22.00
Aspettativa
* CEV
* percezione insolita di input sensoriali
* derealizzazione
* euforia
* tendenza all'introspezione
* robowalking e senso di ubriachezza
* maggiore apprezzamento della musica
* effetti collaterali: nausea
Realtà
* poca fluidità nei movimenti
* OED al buio ascoltando musica
* effetti collaterali: intenso ma piacevole prurito su torace, spalle, braccia e testa e spiacevole ribaltamento delle budella a causa del maltitolo contenuto nello sciroppo
+00:00 bevo lo sciroppo tutto in una volta. Ha un sapore sgradevole, non per colpa del DXM, amaro come sempre, ma per la quantità ridicola di dolcificante condito con aroma di albicocca e vaniglia. Per rendere l'idea, ora, in seguito all'ingestione di tale schifezza, mi si torce lo stomaco al solo pensiero di avvicinarmi a una qualsiasi bevanda zuccherata. Il principale eccipiente, maltitolo, sarà poi responsabile di effetti collaterali che avrei volentieri evitato. Sarebbe bastato fare l'estrazione A/B e convertire in DXM citrato, ma per pigrizia ho deciso di mandare giù tutto e ne ho pagate le conseguenze. Lesson learned.Il maltitolo, come gli altri polialcoli, è poco assorbito a livello gastrico, e quindi un consumo elevato di questa sostanza può portare ad un'accelerazione del transito intestinale fino ad avere effetti lassativi.
+02:30 comincio a sentire prurito e a grattarmi quasi compulsivamente, ma soprattutto noto un'attività anomala nel tratto gastrointestinale. Spostamenti strani e piuttosto fastidiosi. Non do troppo peso alla cosa. Mi stupisce l'assenza di nausea.
+03:30 il prurito diminuisce gradualmente. Mentre mi reco in bagno, dove rimarrò per i prossimi 50-60 minuti, osservo che i miei movimenti, pur non essendo neanche lontanamente così goffi e scoordinati, ricordano un po' quelli del classico alcolizzato made in Hollywood.
+04:25 torno nella mia camera, mi distendo sul letto con le luci spente (è buio pesto) e mi metto ad ascoltare un po' di musica. Niente di insolito fino a quando non mi sorprendo a fissare pattern dinamici nella totale oscurità che fa da sfondo. Occhi spalancati, bocca semiaperta in un sorrisetto tipo ebete. All'inizio è un insieme di motivi diversi che si sovrappongono e si fondono, per poi fluire lentamente verso l'alto. Nulla di quello che vedo o penso di vedere è abbastanza nitido, ordinato o colorato da somigliare alle immagini che escono su google cercando "psichedelia" e simili. Sarà perché il DXM è un dissociativo, o perché la dose che ho preso non era altissima. Con la seconda canzone, Me Gustas Tu di Manu Chao, è come se mi stessi muovendo verso lo spazio, le stelle. Come essere a bordo di un'astronave. Poi mi rendo conto di essere immobile, e che è lo spazio a muoversi verso di me. Con la terza invece mi sembra di cadere, molto lentamente, dall'interno di una struttura più o meno tipo torre Eiffel. Vedo la punta della torre che si allontana e i vertici che oscillano. I colori sono nero e verdino, quello che si vede quando si chiudono gli occhi normalmente. Con gli ultimi due pezzi ci sono delle onde che, sempre molto lentamente, si propagano. Poi la riproduzione casuale della breve playlist preparata apposta per l'occasione (e in cui mi pento di non aver incluso un po' di elettronica o trance, nonostante siano generi che conosco molto poco e che non mi fanno impazzire) continua... gli effetti no. Sono le 2:40. Meglio mettersi a dormire.
Conclusione: esperienza nè profonda nè psichedelica... quantomeno non a livello conscio. Di buono c'è che non ho fatto il passo più lungo della gamba. Vediamo che succede al prossimo giro.