Galleggiare camminando - Esperienza con noce moscata
Inviato: mer apr 13, 2016 11:38 pm
Per la gioia di quelli che vorrebbero farsi di noce moscata, io sono una delle cavie forse italiane più spinte sul teme.
Ho fatto prove su prove, e il dosaggio che provai circa qualche mese fa, dopo un po' che non provavo mi sbalordì completamente, perlo meno, durante le prime dodici ore.
Prendo all'incirca due noci moscate mescolate con un po' di kratom (5gr) e un po' di anice per coprire il sapore.
Soliti effetti del kratom che si spengono dopo qualche ora, e ma da cui... poi, iniziò il bello o il brutto per così dire.
Sento un po' la bocca impastata, come quando avete fumato molto e avete una sete bestiale. Sento che ci siamo, mi sto gonfiando, però la cosa strana cosa era che mi iniziai (e lo ricordo come fosse adesso) che non sentivo la strada su cui camminavo, sembrava di volare in un certo senso, metà fra l'eccitamento e il pensiero: merda ne ho presa troppa. Sapevo già cosa sarei andato incontro, pressione bassa, occhi mandorlati e rosso fuoco.
La sensazione di svanimento sotto i piedi a volte mi costringeva a guardarmi le scarpe per essere sicuro di starci sulla terra e non di volare.
Nelle ore successive si stabilizzano gli effetti ma ecco che gli effetti visivi e la cordinazione spazio-temporale si sgretola. Forme di pensiero bambinesche, diarticolate, che in quel momento sembrano forti e molto importanti per la mia mente. Ricordo una frase "avere una relazione è una cosa importante", era sereno nel dirlo, e quando lo dissi mi guardarono un po' tutti come per dire: e allora? Si sapevo era una frase semplice ma proprio in quello doveva essere presa così e essere riflettuta.
Tuttavia, in quelle successive ore avrò bevuto circa almeno due litri di acqua, mangiato qualche panino per coprire a un po' di spossatezza e bevoto qualche caffè. Ero più dissociato che presente nella realtà, immerso come in una bolla fra pensieri, storie inventate sul momento, fantasticavo su eventi, e ogni luce intensa era destinata a essere impressa a fuoco nella mia mente. Cartelli stradali, lampeggianti, tutto mi dava l'impressione di essere dentro un sogno, una bolla di spazio-tempo dove qualcosa era apparso, questo grande senso di benessere, di spaesatezza che solo con l'erba ho potuto vivere.
Il giorno seguente ero un po' stanco e avevo continuamente sete anche se il giorno dopo, il tutto era almeno al 25% della potenza, lasciandomi in uno stato di calma ma molto meno delirio mentale, e meno problemi fisici tipo pressione bassa e sete continua.
Forse due canne erano meglio, però in quel periodo non ne avevo...
Ho fatto prove su prove, e il dosaggio che provai circa qualche mese fa, dopo un po' che non provavo mi sbalordì completamente, perlo meno, durante le prime dodici ore.
Prendo all'incirca due noci moscate mescolate con un po' di kratom (5gr) e un po' di anice per coprire il sapore.
Soliti effetti del kratom che si spengono dopo qualche ora, e ma da cui... poi, iniziò il bello o il brutto per così dire.
Sento un po' la bocca impastata, come quando avete fumato molto e avete una sete bestiale. Sento che ci siamo, mi sto gonfiando, però la cosa strana cosa era che mi iniziai (e lo ricordo come fosse adesso) che non sentivo la strada su cui camminavo, sembrava di volare in un certo senso, metà fra l'eccitamento e il pensiero: merda ne ho presa troppa. Sapevo già cosa sarei andato incontro, pressione bassa, occhi mandorlati e rosso fuoco.
La sensazione di svanimento sotto i piedi a volte mi costringeva a guardarmi le scarpe per essere sicuro di starci sulla terra e non di volare.
Nelle ore successive si stabilizzano gli effetti ma ecco che gli effetti visivi e la cordinazione spazio-temporale si sgretola. Forme di pensiero bambinesche, diarticolate, che in quel momento sembrano forti e molto importanti per la mia mente. Ricordo una frase "avere una relazione è una cosa importante", era sereno nel dirlo, e quando lo dissi mi guardarono un po' tutti come per dire: e allora? Si sapevo era una frase semplice ma proprio in quello doveva essere presa così e essere riflettuta.
Tuttavia, in quelle successive ore avrò bevuto circa almeno due litri di acqua, mangiato qualche panino per coprire a un po' di spossatezza e bevoto qualche caffè. Ero più dissociato che presente nella realtà, immerso come in una bolla fra pensieri, storie inventate sul momento, fantasticavo su eventi, e ogni luce intensa era destinata a essere impressa a fuoco nella mia mente. Cartelli stradali, lampeggianti, tutto mi dava l'impressione di essere dentro un sogno, una bolla di spazio-tempo dove qualcosa era apparso, questo grande senso di benessere, di spaesatezza che solo con l'erba ho potuto vivere.
Il giorno seguente ero un po' stanco e avevo continuamente sete anche se il giorno dopo, il tutto era almeno al 25% della potenza, lasciandomi in uno stato di calma ma molto meno delirio mentale, e meno problemi fisici tipo pressione bassa e sete continua.
Forse due canne erano meglio, però in quel periodo non ne avevo...