Bad Trip con Salvia Divinorum
Inviato: lun lug 11, 2016 8:55 pm
Bad trip Salvia Divinorum 15x
Le mie esperienze con la salvia sono sempre state piuttosto positive e gestibili, ho alle spalle circa una 15ina di fumate di estratto 30x con una sola esperienza piuttosto inquietante ma di cui non ricordo molto se non il fatto che fosse una NDE ed EDE di cui avevo capito poco a causa della poca preparazione e familiarità che avevo con la sostanza (era la seconda esperienza fatta direttamente ad Amsterdam). Prendo un pó dell'estratto, la quantità è simile ad una piccola canna d erba circa 0,1g, la metto nella pipa, mi siedo sul balcone e con l accendino anti-vento ne vaporizzo un po in superficie. Mi fermo appena sento salire l effetto (blando stordimento), rientro dentro spengo la luce esterna, riesco, faccio un'altro tiro profondo vaporizzando la gran parte della salvia presente nella pipa e catalizzo nei polmoni. Dopo circa 6 secondi di apnea mi rendo con di aver aspirato una grande quantità di fumo, il sapore è fortissimo e l effetto comincia a farsi sentire in maniera piuttosto chiara, butto fuori il fumo per paura di averne presa troppa tutta insieme. Esce molto fumo, più di quello che mi aspettavo, la cosa mi mette ansia ne avrò presa troppa? Neanche il tempo di pormi la domanda che già vedo la mia visuale interiore allontanarsi dal mio campo visivo lentamente ma in maniera molto evidente. La realtà rappresentata da ció che vedo diventa come bidimensionale come se fosse proiettata su uno schermo piatto dal quale io mi sto allontanando inesorabilmente andando all'indietro leggermente verso sinistra, sto venendo inghiottito dal buio, una sorta di oblio nero che comincia dove finisce il mio campo visivo, alle mie spalle C è il nulla un buco nero infinito, forse la morte, forse un altra dimensione. Più mi allontano dalla mia vita come se la vedessi da fuori e più perdo familiarità con la realtà il fatto che io sono io, il fatto che sto fumando salvia sul balcone, che ho 21 anni tutto perde di senso è come se non mi appartenesse più, è andato è la nello schermo che si allontana e non so cosa succederà forse i miei genitori mi ritroveranno la sul balcone imbambolato per sempre, forse quella realtà non è mai esistita e adesso sto per reincarnarmi in qualcosa di diverso e non ricorderò nulla di chi ero in quella vita che prima mi sembrava tutto e adesso è la che se ne va slittando via. Non voglio, comincio a combattere fisicamente con questa forza che mi porta via, voglio vivere , rivoglio indietro la mia vita, combatto cerco di rientrare dentro lo schermo, di riappropriarmi del mio ego. La sensazione, ci tengo a precisarlo, è molto fisica, estremamente reale una forza che deforma la realtà tutta e ti trascina via ti porta nel buio, lotto fisicamente quasi cerco di alzarmi dalla sedia per raggiungerla correndo ma qualunque mio spostamento rimane sullo schermo che si allontana mi allungo verso il tavolo mi aggrappo ma ormai sono stato quasi totalmente inghiottito dal nulla. Dico ad alta voce che non lo farò più, che butterò via tutto quello che minaccia la mia realtà, questo non è possibile, non è giusto, va bene ho sbagliato a prenderne così tanta ma questa punizione non si augurerebbe neanche al peggior assassino mai esistito, non è proporzionata all'errore. Lo slittamento si ferma, comincio a rientrare, lo schermo si avvicina e ritorna tridimensionale le mie braccia tornano ad essere mie, la mia vita diventa di nuovo familiare. Io sono io, sto fumando salvia sul terrazzo e ho 21 anni. Sono passati 7 minuti prendo la salvia e la butto, d altronde erano questi i patti.
Le mie esperienze con la salvia sono sempre state piuttosto positive e gestibili, ho alle spalle circa una 15ina di fumate di estratto 30x con una sola esperienza piuttosto inquietante ma di cui non ricordo molto se non il fatto che fosse una NDE ed EDE di cui avevo capito poco a causa della poca preparazione e familiarità che avevo con la sostanza (era la seconda esperienza fatta direttamente ad Amsterdam). Prendo un pó dell'estratto, la quantità è simile ad una piccola canna d erba circa 0,1g, la metto nella pipa, mi siedo sul balcone e con l accendino anti-vento ne vaporizzo un po in superficie. Mi fermo appena sento salire l effetto (blando stordimento), rientro dentro spengo la luce esterna, riesco, faccio un'altro tiro profondo vaporizzando la gran parte della salvia presente nella pipa e catalizzo nei polmoni. Dopo circa 6 secondi di apnea mi rendo con di aver aspirato una grande quantità di fumo, il sapore è fortissimo e l effetto comincia a farsi sentire in maniera piuttosto chiara, butto fuori il fumo per paura di averne presa troppa tutta insieme. Esce molto fumo, più di quello che mi aspettavo, la cosa mi mette ansia ne avrò presa troppa? Neanche il tempo di pormi la domanda che già vedo la mia visuale interiore allontanarsi dal mio campo visivo lentamente ma in maniera molto evidente. La realtà rappresentata da ció che vedo diventa come bidimensionale come se fosse proiettata su uno schermo piatto dal quale io mi sto allontanando inesorabilmente andando all'indietro leggermente verso sinistra, sto venendo inghiottito dal buio, una sorta di oblio nero che comincia dove finisce il mio campo visivo, alle mie spalle C è il nulla un buco nero infinito, forse la morte, forse un altra dimensione. Più mi allontano dalla mia vita come se la vedessi da fuori e più perdo familiarità con la realtà il fatto che io sono io, il fatto che sto fumando salvia sul balcone, che ho 21 anni tutto perde di senso è come se non mi appartenesse più, è andato è la nello schermo che si allontana e non so cosa succederà forse i miei genitori mi ritroveranno la sul balcone imbambolato per sempre, forse quella realtà non è mai esistita e adesso sto per reincarnarmi in qualcosa di diverso e non ricorderò nulla di chi ero in quella vita che prima mi sembrava tutto e adesso è la che se ne va slittando via. Non voglio, comincio a combattere fisicamente con questa forza che mi porta via, voglio vivere , rivoglio indietro la mia vita, combatto cerco di rientrare dentro lo schermo, di riappropriarmi del mio ego. La sensazione, ci tengo a precisarlo, è molto fisica, estremamente reale una forza che deforma la realtà tutta e ti trascina via ti porta nel buio, lotto fisicamente quasi cerco di alzarmi dalla sedia per raggiungerla correndo ma qualunque mio spostamento rimane sullo schermo che si allontana mi allungo verso il tavolo mi aggrappo ma ormai sono stato quasi totalmente inghiottito dal nulla. Dico ad alta voce che non lo farò più, che butterò via tutto quello che minaccia la mia realtà, questo non è possibile, non è giusto, va bene ho sbagliato a prenderne così tanta ma questa punizione non si augurerebbe neanche al peggior assassino mai esistito, non è proporzionata all'errore. Lo slittamento si ferma, comincio a rientrare, lo schermo si avvicina e ritorna tridimensionale le mie braccia tornano ad essere mie, la mia vita diventa di nuovo familiare. Io sono io, sto fumando salvia sul terrazzo e ho 21 anni. Sono passati 7 minuti prendo la salvia e la butto, d altronde erano questi i patti.