Non rompetemi i cartoni!
Inviato: gio ott 20, 2016 10:13 am
Hello boyz 'n' girlz! Scrivo qui la mia ultima esperienza...
Sostanze assunte: 1P-LSD (100 μg), alcol a diverse gradazioni
Set: buono, era una settimana che lavoravo e mi sentivo in vena di sfogare, pochi pensieri brutti
Setting: Strada e pub, il solito
Il tutto comincia la settimana prima quando recupero un cartone di 1P...essendo la prima volta che lo prendo, nell'arco della serata prendo 3 quartini (addizionando a inizio e fine serata rispettivamente con MDMA e ketamina)...il quartino avanzato ho provato a regararlo a qualcuno ma nessuno lo voleva e quindi m'è rimasto.
E' il sabato successivo, esco alle 16 da casa e sul pullman prendo il quartino, tenendolo sotto la lingua per una decina di minuti e poi spastandolo, mandandolo giù quando ormai è una pappetta. Inforco le cuffie e faccio partire la mia playlist drum 'n' bass (non sono solito ad ascoltare musica con le cuffie, questo è un dettaglio importante).
Compro una birra grande (0,66) e me ne vado in posticino a me molto caro, con strade e alberi attorno e una bella vista di fronte...sorseggiando la birra e fumando sigarette non riesco a fare a meno di pensare che il quartino non mi farà effetto e devo recuperare un altro cartone prima che sia troppo tardi...(mi sarebbe piaciuto avvertire gli effetti con ancora qualche raggio di sole).
Insomma sono lì ad aspettare qualcosa e chiamo un mio amico, WEZ, con cui mi do una punta per un'ora e mezza dopo...decido di farmi una camminata e vado nella villa comunale, uno spazio della città pieno di alberi con sentierini di breccia a terra. In quel posto ci ho passato davvero dei bei pomeriggi qualche anno fa e non ci tornavo da un sacco di tempo. Scelgo di dirigermi ai giochi per bambini ( una paio d'altalene e uno scivolo). Sono le 17 e comincio a sentire qualcosa, mentre gioco con lo yo-yo e ascolto la musica mi sento felice, appartenente al mio stato d'animo, a quello che sto facendo. Senza accorgermente parte una bella introspezione, il sole morente mi scalda i pensieri, mi sento davvero a mio agio. Dopo un po' mi stanco e mi siedo su una panchina...c'è qualcuno attorno a me, una piccola banda di ragazzini, due madri con il figlioletto. Ogni tanto mi guardano e io sento la loro incomprensione e indifferenza, non è bello ma ci passo sopra. Apro una birra piccola (0,33) e aspetto il mio amico che arriva. Comincio ad avere qualche lievissimo "cambio di veduta", le foglie degli alberi mi sembrano più nitide e colorate, il senso dello spazio è davvero piacevole, nonostante sia all'aperto mi sembra di essere in una culla.
Intorno alle 17:40 arriva WEZ e allora, dopo quasi due ore, tolgo le cuffie e vengo travolto da due cose che ormai erano estranee al mio mondo: l'assenza di musica e i rapporti sociali.
Saluto WEZ e subito gli spiego come mi sento, mi metto a ridere e ci mettiamo a parlare del più e del meno. Apro un'altra birra piccola da condividere con lui e cominciamo a parlare di come ci va la vita (lui ora studia fuori e non ci trovavamo a parlare da soli davvero da un sacco di tempo) e di quanto le sostanze siano diventate, negativamente e positivamente, parte delle nostre vite.
Il sole comincia a calare e ci dirigiamo in centro per incontrare qualcun'altro. Camminare per le strade è divertente, mi sento leggero e ogni tanto faccio qualche svarione, sono allegro. Definitivamente so che quel "misero" quartino mi era salito più che bene.
Incontrandoci con degli amici cerco di capire se è possibile trovare un altro cartone, e le mie speranze vacillano: probabilmente dovrò aspettare la notte, e il giorno dopo dovevo essere a pranzo a casa, aka ripreso abbastanza bene.
Io e WEZ ci facciamo un'altra camminata e andiamo a prendere un'altra birra piccola a testa. Cominicio ad avvertire in combo con quel po' d'acido la sensazione alticcia della birra, che mi rende ancora più sciolto e disinibito. Andiamo in un bar da altri 3 amici e indovinate un po'...prendiamo altra birra .
Passiamo lì un'oretta e mezza a parlare del più del meno, bevendo e fumando. Per fortuna riesco a recuperare un cartone di 1P e sono felice come una pasqua perché non si è fatto tardi come pensavo, sono le 21:30 circa. Vado in bagno e mangio mezzo trip, offro un quartino a un amico che era lì, HOL, mentre l'altro quartino lo conservo. (non me la sentivo di superare la "dose 3 quarti" non chiedetemi perché ).
Gli altri decidono di andare a mangiare una pizza tutti insieme ma io non ho fame e chiamo un mio vecchio amico con cui sto bene in ogni situazione, PAT.
Lo raggiungo in una stradina a 5 minuti dal bar e mi rendo conto di barcollare lievemente sul marciapiede, in effetti avevo bevuto almeno 4 bicchieri di birra e il carico alcolico si cominciava a far sentire. Ogni tanto faccio qualche pensiero buffo e rido senza vergogna .
Raggiungo PAT che era con dei suoi amici e andiamo in una sorta di scantinato a fumare una canna.
Io non fumo più abitualmente perché l'effetto mi imparanoia, e sono 3 settimane che non tocco neanche un tiro, pertanto nonostante mi offrano una fumata io rifiuto. Siamo seduti in cerchio, in uno spazio piccolo ma bello, in pietra e legno, sento il trip che sale ma siccome nessuno lì in mezzo sapeva che l'avessi preso (5 su 6 di loro non sanno neanche cosa sia un acido) cerco di contenere gli svarioni e resto il più tranquillo possibile...penso:" Appena uscirai da qua dentro sarà bellissimo, sicuro ti sale tutto in una botta!". E' esattamente quel che succede.
Dopo una mezz'ora usciamo (da qui gli orari sono un po' sballati perché la situazione cominciava a diventare confusa ) e andiamo in un pub. Stiamo lì fuori, prendo una birra e parlo con un paio di vecchie conoscenze, io sono effettivamente in trip e mi sto davvero divertendo molto, non avverto ancora distorsioni o visual ma mi piace davvero molto parlare con le persone, intrecciare gli argomenti, creare dei giochi di parole.
Saranno le 22:50 e lasciamo il pub per farci un giro...lì ho cominciato a capire che non ero perfettamente a mio agio con PAT e i suoi amici...infatti mentre camminavamo io rimanevo un metro dietro a godermi l'introspezione e il "caos" del sabato sera nel corso della mia città.
Accompagno PAT a prendere un gelato e credo che lui si sia accorto di qualcosa, a lui non sta a genio che io usi sostanze e inoltre quando fuma è paranoico come me...quindi si crea questo strano clima tra me e lui. Ora potrei dire che quel clima fosse solo una proiezione della mia mente, ovvero di quella sensazione di disagio che mi stava crescendo dentro e che richiedeva una "scusa" per prendere il controllo della situazione.
Lì sono stato bravo a gestire l'ansia e non ci ho pensato più di tanto...dopo i miei bad e paranoie con varie sostanze, paradossalmente con il trip sto imparando quanto sia facile gestire le cose.
Insomma PAT e gli altri decidono di tornare nella "cantina" e io li accompagno, ma già so che entrerò solo per salutare e andarmente, sperando che PAT capisca che se vuole stare con me dobbiamo essere solo io e lui.
Ci lasciamo in maniera confusa, io dico che devo andare a fare un servizio, agli altri non importa nulla, ma PAT ha capito qualcosa e mi saluta in maniera strana, come per dire "so che non ci rivedremo". Forse un'altra proiezione della mia mente, chissà.
Dunque, sono le 23:45 e mi ritrovo solo con il trip che comincia a farsi sentire...le luci sono diverse, i suoni cristallini, i pensieri vanno veloci. Contatto HOL, l'amico a cui avevo offerto il quartino, per sapere se hanno finito di mangiare la pizza e se stanno uscendo. Mi risponde che se ne stanno andando tutti a casa, ma che se io sto da solo viene volentieri a farsi una birra. Lo aspetto per un quarto d'ora e ci troviamo, lui è abbastanza esperto e solo guardandomi negli occhi capisce al volo io mio stato. Mi dice che il quartino è salito anche a lui e che tornarsene a casa non sarebbe stato molto bello...inoltre io ho la sensazione che abbia preso della cocaina perché è troppo lucido e determinato andiamo in un pub lì vicino e prendiamo la prima birra.
L'idea di dover passare il resto della serata solo con lui mi fa un po' strano...di solito il sabato siamo almeno 4 o 5, e l'abitudine è dura a morire.
Cominciamo a parlare e io a tratti mi sento lucido, seguo i discorsi senza problemi, mi sembra quasi di vedere le parole e le argomentazione, mi concentro sulla mimica di HOL mentre parla, con le persone lì attorno che ogni tanto sbraitano e ridono. Passa un'ora (e 3-4 birre ) e chiedo a HOL se per lui è una buona idea prendere il quartino, gli chiedo se riuscirò ad incrementare gli effetti senza pompare troppo la durata (era tipo l'1:20).
Mi rassicura dicendomi che non avrebbe allungato la durata dell'effetto.
Dopo un'ora circa la nostra conversazione è un flusso infinito, uno scambio di pensieri a tratti frivoli e divertenti, a tretti più seri e coscienti.
Comincio ad avere belle distorsioni, la faccia di HOL è contornata da una nebbiolina, è tutto sfumato ma al tempo stesso lucido, le luci, i suoni, contornano alla perfezione una situazione che in quel momento avrei definito come giusta e sensata.
Quando vado in bagno il trip mi prende di botta, il water ha contorni confusi, il pavimento s'ingrandisce fino a invadere il mio campo visivo, mi sento molto "stoned" a causa dell'alcol ma ho una piena consapevolezza di quel che succede. Ridendo torno da HOL che capisce al volo: secondo lui l'acido ti "incastra in una situazione", uno stravolgimento come rimanere da solo 2 minuti per andare in bagno lascia libero sfogo alla sostanza...e io gli do piena ragione.
Da lì in poi i ricordi sono confusi, continuiamo a bere, parlare e svarionare ma sempre in una calda intimità.
Si fanno le 4 e il pub deve chiudere...arriva un nostro amico, SON, che ci invita a prendere un cicchetto con lui per poi spostarci.
Bene, bevo uno shot di vodka e un altro ancora (era per un altro amico che però si è volatilizzato e quindi è toccato a me berlo ). Posso definirmi per la prima volta in vita mia UBRIACO MA FATTO, nonostante l'apparente "sballosità" dell cosa mi piaceva un sacco, mi faceva star bene, nella mia introspezione era una sorta di traguardo che ero riuscito a raggiungere quella sera.
Andiamo a mangiare un pezzo di pizza io HOL e SON (dopo ore di digiuno la fame si faceva sentire) dopodiché ci dirigiamo da SON a degustare un alcolico non identificato ahahahah.
Ormai i discorsi non sono più molto articolati, siamo ubriachi e io in più ho dei grossi svarioni visivi...ciò nonostante continuo a godermi la situazione.
Si fanno le 7, i miei amici si ritirano a casa e io sono senza un posto a dormire. La fattanza mi sembra scemare, mi sento davvero stanco, decido di andare a dormire per strada.
Mi corico quindi in un posto abbastanza centrale, su delle gradinate di cemento nascoste da un paio di arbusti. Entro in uno stato di trance, dentro di me i pensieri sono sfocati per colpa dell'alcol ma si fanno sentire, cerco di tranquillizarmi e spingere il tutto nell'oblio per dormire e recuperare una paio d'ore di sonno.
Mi è sembrato di non aver chiuso occhio, vedo la luce attorno a me, sento macchine, schiamazzo di persone.
Guardo l'ora, sono le 10:30.
"Insomma, hai dormito. Però stai di merda."
Credo di non essere mai stato in uno stato confusionale del genere, è come se tutti i sensi mi stessero esplodendo...mi libero la vescica l, prendo lo zaino, mi do' una pulita e mi incammino verso la stazione. Mentre cammino comincio a catalogare le sensazioni malsane...il doposbronza lo riconosco, ma c'è qualcos'altro. Cammino per dieci minuti ma mi sembra ancora di essermi appena alzato.
"Oi, che sta succedendo? Vatti a dare una sciacquata, fai colazione, riprenditi."
Seguo i miei pensieri come un vangelo...e pian piano mi rendo conto si una cosa ormai ovvia: ero ancora in trip.
Entro in un turbine di sensazioni, forse più forti di quella avvertite nella nottata, cerco un posto tranquillo per riflettere. Dovevo tornare a casa con il treno alle 12:30 e non potevo presentarmi ai miei in quello stato. Cerco mille stratagemmi per "sfogare" la rimanenza, cammino in lungo e in largo, cerco di pensare positivo al massimo...non serve a nulla, più penso e più mi viene da pensare.
Si fa quasi mezzogiorno, mi siedo e comincio a scrivere qualche poesia. I miei pensieri sono un fiume e cerco di non controllarlo, voglio che mi trasportino via. All'improvviso scoppio a piangere, avevo da sfogare un blocco. Poi rido, poi scrivo ancora poesie, poi mi incammino per prendere il treno, torno a casa ancora svarionato ma gestisco la situazione nel migliore dei modi...HO VINTO!
scusatemi se l'ultima parte è veloce...non sono bravo a scrivere le esperienze ma cerco di trasmettere quel che ho vissuto, aka durante la serata ho avuto tutto il tempo per riflettere...ma ho agito con troppa spensieratezza, e la sostanza che ho assunto la mattina dopo mi ha messo la prova. In quel paio d'ore confuso, sporco, senza soldi e barcollante, ho vissuto una esperienza intensa, molto intensa.
Secondo me c'è una grossa e grassa morale in tutto ciò...e cioè che SE IL TUTTO È FIGLIO INGRATO DI UNA ILLUSIONE...TUTTI CI SGUAZZIAMO DENTRO E NON SAPREMO MAI ESATTAMENTE COSA VUOL DIRE...ma in fondo...cosa ci importa?
Cheers
PS--- sconsiglio l'uso spropositato di alcol in concomitanza ad assunzioni più o meno massicce di sostanze varie ---
Sostanze assunte: 1P-LSD (100 μg), alcol a diverse gradazioni
Set: buono, era una settimana che lavoravo e mi sentivo in vena di sfogare, pochi pensieri brutti
Setting: Strada e pub, il solito
Il tutto comincia la settimana prima quando recupero un cartone di 1P...essendo la prima volta che lo prendo, nell'arco della serata prendo 3 quartini (addizionando a inizio e fine serata rispettivamente con MDMA e ketamina)...il quartino avanzato ho provato a regararlo a qualcuno ma nessuno lo voleva e quindi m'è rimasto.
E' il sabato successivo, esco alle 16 da casa e sul pullman prendo il quartino, tenendolo sotto la lingua per una decina di minuti e poi spastandolo, mandandolo giù quando ormai è una pappetta. Inforco le cuffie e faccio partire la mia playlist drum 'n' bass (non sono solito ad ascoltare musica con le cuffie, questo è un dettaglio importante).
Compro una birra grande (0,66) e me ne vado in posticino a me molto caro, con strade e alberi attorno e una bella vista di fronte...sorseggiando la birra e fumando sigarette non riesco a fare a meno di pensare che il quartino non mi farà effetto e devo recuperare un altro cartone prima che sia troppo tardi...(mi sarebbe piaciuto avvertire gli effetti con ancora qualche raggio di sole).
Insomma sono lì ad aspettare qualcosa e chiamo un mio amico, WEZ, con cui mi do una punta per un'ora e mezza dopo...decido di farmi una camminata e vado nella villa comunale, uno spazio della città pieno di alberi con sentierini di breccia a terra. In quel posto ci ho passato davvero dei bei pomeriggi qualche anno fa e non ci tornavo da un sacco di tempo. Scelgo di dirigermi ai giochi per bambini ( una paio d'altalene e uno scivolo). Sono le 17 e comincio a sentire qualcosa, mentre gioco con lo yo-yo e ascolto la musica mi sento felice, appartenente al mio stato d'animo, a quello che sto facendo. Senza accorgermente parte una bella introspezione, il sole morente mi scalda i pensieri, mi sento davvero a mio agio. Dopo un po' mi stanco e mi siedo su una panchina...c'è qualcuno attorno a me, una piccola banda di ragazzini, due madri con il figlioletto. Ogni tanto mi guardano e io sento la loro incomprensione e indifferenza, non è bello ma ci passo sopra. Apro una birra piccola (0,33) e aspetto il mio amico che arriva. Comincio ad avere qualche lievissimo "cambio di veduta", le foglie degli alberi mi sembrano più nitide e colorate, il senso dello spazio è davvero piacevole, nonostante sia all'aperto mi sembra di essere in una culla.
Intorno alle 17:40 arriva WEZ e allora, dopo quasi due ore, tolgo le cuffie e vengo travolto da due cose che ormai erano estranee al mio mondo: l'assenza di musica e i rapporti sociali.
Saluto WEZ e subito gli spiego come mi sento, mi metto a ridere e ci mettiamo a parlare del più e del meno. Apro un'altra birra piccola da condividere con lui e cominciamo a parlare di come ci va la vita (lui ora studia fuori e non ci trovavamo a parlare da soli davvero da un sacco di tempo) e di quanto le sostanze siano diventate, negativamente e positivamente, parte delle nostre vite.
Il sole comincia a calare e ci dirigiamo in centro per incontrare qualcun'altro. Camminare per le strade è divertente, mi sento leggero e ogni tanto faccio qualche svarione, sono allegro. Definitivamente so che quel "misero" quartino mi era salito più che bene.
Incontrandoci con degli amici cerco di capire se è possibile trovare un altro cartone, e le mie speranze vacillano: probabilmente dovrò aspettare la notte, e il giorno dopo dovevo essere a pranzo a casa, aka ripreso abbastanza bene.
Io e WEZ ci facciamo un'altra camminata e andiamo a prendere un'altra birra piccola a testa. Cominicio ad avvertire in combo con quel po' d'acido la sensazione alticcia della birra, che mi rende ancora più sciolto e disinibito. Andiamo in un bar da altri 3 amici e indovinate un po'...prendiamo altra birra .
Passiamo lì un'oretta e mezza a parlare del più del meno, bevendo e fumando. Per fortuna riesco a recuperare un cartone di 1P e sono felice come una pasqua perché non si è fatto tardi come pensavo, sono le 21:30 circa. Vado in bagno e mangio mezzo trip, offro un quartino a un amico che era lì, HOL, mentre l'altro quartino lo conservo. (non me la sentivo di superare la "dose 3 quarti" non chiedetemi perché ).
Gli altri decidono di andare a mangiare una pizza tutti insieme ma io non ho fame e chiamo un mio vecchio amico con cui sto bene in ogni situazione, PAT.
Lo raggiungo in una stradina a 5 minuti dal bar e mi rendo conto di barcollare lievemente sul marciapiede, in effetti avevo bevuto almeno 4 bicchieri di birra e il carico alcolico si cominciava a far sentire. Ogni tanto faccio qualche pensiero buffo e rido senza vergogna .
Raggiungo PAT che era con dei suoi amici e andiamo in una sorta di scantinato a fumare una canna.
Io non fumo più abitualmente perché l'effetto mi imparanoia, e sono 3 settimane che non tocco neanche un tiro, pertanto nonostante mi offrano una fumata io rifiuto. Siamo seduti in cerchio, in uno spazio piccolo ma bello, in pietra e legno, sento il trip che sale ma siccome nessuno lì in mezzo sapeva che l'avessi preso (5 su 6 di loro non sanno neanche cosa sia un acido) cerco di contenere gli svarioni e resto il più tranquillo possibile...penso:" Appena uscirai da qua dentro sarà bellissimo, sicuro ti sale tutto in una botta!". E' esattamente quel che succede.
Dopo una mezz'ora usciamo (da qui gli orari sono un po' sballati perché la situazione cominciava a diventare confusa ) e andiamo in un pub. Stiamo lì fuori, prendo una birra e parlo con un paio di vecchie conoscenze, io sono effettivamente in trip e mi sto davvero divertendo molto, non avverto ancora distorsioni o visual ma mi piace davvero molto parlare con le persone, intrecciare gli argomenti, creare dei giochi di parole.
Saranno le 22:50 e lasciamo il pub per farci un giro...lì ho cominciato a capire che non ero perfettamente a mio agio con PAT e i suoi amici...infatti mentre camminavamo io rimanevo un metro dietro a godermi l'introspezione e il "caos" del sabato sera nel corso della mia città.
Accompagno PAT a prendere un gelato e credo che lui si sia accorto di qualcosa, a lui non sta a genio che io usi sostanze e inoltre quando fuma è paranoico come me...quindi si crea questo strano clima tra me e lui. Ora potrei dire che quel clima fosse solo una proiezione della mia mente, ovvero di quella sensazione di disagio che mi stava crescendo dentro e che richiedeva una "scusa" per prendere il controllo della situazione.
Lì sono stato bravo a gestire l'ansia e non ci ho pensato più di tanto...dopo i miei bad e paranoie con varie sostanze, paradossalmente con il trip sto imparando quanto sia facile gestire le cose.
Insomma PAT e gli altri decidono di tornare nella "cantina" e io li accompagno, ma già so che entrerò solo per salutare e andarmente, sperando che PAT capisca che se vuole stare con me dobbiamo essere solo io e lui.
Ci lasciamo in maniera confusa, io dico che devo andare a fare un servizio, agli altri non importa nulla, ma PAT ha capito qualcosa e mi saluta in maniera strana, come per dire "so che non ci rivedremo". Forse un'altra proiezione della mia mente, chissà.
Dunque, sono le 23:45 e mi ritrovo solo con il trip che comincia a farsi sentire...le luci sono diverse, i suoni cristallini, i pensieri vanno veloci. Contatto HOL, l'amico a cui avevo offerto il quartino, per sapere se hanno finito di mangiare la pizza e se stanno uscendo. Mi risponde che se ne stanno andando tutti a casa, ma che se io sto da solo viene volentieri a farsi una birra. Lo aspetto per un quarto d'ora e ci troviamo, lui è abbastanza esperto e solo guardandomi negli occhi capisce al volo io mio stato. Mi dice che il quartino è salito anche a lui e che tornarsene a casa non sarebbe stato molto bello...inoltre io ho la sensazione che abbia preso della cocaina perché è troppo lucido e determinato andiamo in un pub lì vicino e prendiamo la prima birra.
L'idea di dover passare il resto della serata solo con lui mi fa un po' strano...di solito il sabato siamo almeno 4 o 5, e l'abitudine è dura a morire.
Cominciamo a parlare e io a tratti mi sento lucido, seguo i discorsi senza problemi, mi sembra quasi di vedere le parole e le argomentazione, mi concentro sulla mimica di HOL mentre parla, con le persone lì attorno che ogni tanto sbraitano e ridono. Passa un'ora (e 3-4 birre ) e chiedo a HOL se per lui è una buona idea prendere il quartino, gli chiedo se riuscirò ad incrementare gli effetti senza pompare troppo la durata (era tipo l'1:20).
Mi rassicura dicendomi che non avrebbe allungato la durata dell'effetto.
Dopo un'ora circa la nostra conversazione è un flusso infinito, uno scambio di pensieri a tratti frivoli e divertenti, a tretti più seri e coscienti.
Comincio ad avere belle distorsioni, la faccia di HOL è contornata da una nebbiolina, è tutto sfumato ma al tempo stesso lucido, le luci, i suoni, contornano alla perfezione una situazione che in quel momento avrei definito come giusta e sensata.
Quando vado in bagno il trip mi prende di botta, il water ha contorni confusi, il pavimento s'ingrandisce fino a invadere il mio campo visivo, mi sento molto "stoned" a causa dell'alcol ma ho una piena consapevolezza di quel che succede. Ridendo torno da HOL che capisce al volo: secondo lui l'acido ti "incastra in una situazione", uno stravolgimento come rimanere da solo 2 minuti per andare in bagno lascia libero sfogo alla sostanza...e io gli do piena ragione.
Da lì in poi i ricordi sono confusi, continuiamo a bere, parlare e svarionare ma sempre in una calda intimità.
Si fanno le 4 e il pub deve chiudere...arriva un nostro amico, SON, che ci invita a prendere un cicchetto con lui per poi spostarci.
Bene, bevo uno shot di vodka e un altro ancora (era per un altro amico che però si è volatilizzato e quindi è toccato a me berlo ). Posso definirmi per la prima volta in vita mia UBRIACO MA FATTO, nonostante l'apparente "sballosità" dell cosa mi piaceva un sacco, mi faceva star bene, nella mia introspezione era una sorta di traguardo che ero riuscito a raggiungere quella sera.
Andiamo a mangiare un pezzo di pizza io HOL e SON (dopo ore di digiuno la fame si faceva sentire) dopodiché ci dirigiamo da SON a degustare un alcolico non identificato ahahahah.
Ormai i discorsi non sono più molto articolati, siamo ubriachi e io in più ho dei grossi svarioni visivi...ciò nonostante continuo a godermi la situazione.
Si fanno le 7, i miei amici si ritirano a casa e io sono senza un posto a dormire. La fattanza mi sembra scemare, mi sento davvero stanco, decido di andare a dormire per strada.
Mi corico quindi in un posto abbastanza centrale, su delle gradinate di cemento nascoste da un paio di arbusti. Entro in uno stato di trance, dentro di me i pensieri sono sfocati per colpa dell'alcol ma si fanno sentire, cerco di tranquillizarmi e spingere il tutto nell'oblio per dormire e recuperare una paio d'ore di sonno.
Mi è sembrato di non aver chiuso occhio, vedo la luce attorno a me, sento macchine, schiamazzo di persone.
Guardo l'ora, sono le 10:30.
"Insomma, hai dormito. Però stai di merda."
Credo di non essere mai stato in uno stato confusionale del genere, è come se tutti i sensi mi stessero esplodendo...mi libero la vescica l, prendo lo zaino, mi do' una pulita e mi incammino verso la stazione. Mentre cammino comincio a catalogare le sensazioni malsane...il doposbronza lo riconosco, ma c'è qualcos'altro. Cammino per dieci minuti ma mi sembra ancora di essermi appena alzato.
"Oi, che sta succedendo? Vatti a dare una sciacquata, fai colazione, riprenditi."
Seguo i miei pensieri come un vangelo...e pian piano mi rendo conto si una cosa ormai ovvia: ero ancora in trip.
Entro in un turbine di sensazioni, forse più forti di quella avvertite nella nottata, cerco un posto tranquillo per riflettere. Dovevo tornare a casa con il treno alle 12:30 e non potevo presentarmi ai miei in quello stato. Cerco mille stratagemmi per "sfogare" la rimanenza, cammino in lungo e in largo, cerco di pensare positivo al massimo...non serve a nulla, più penso e più mi viene da pensare.
Si fa quasi mezzogiorno, mi siedo e comincio a scrivere qualche poesia. I miei pensieri sono un fiume e cerco di non controllarlo, voglio che mi trasportino via. All'improvviso scoppio a piangere, avevo da sfogare un blocco. Poi rido, poi scrivo ancora poesie, poi mi incammino per prendere il treno, torno a casa ancora svarionato ma gestisco la situazione nel migliore dei modi...HO VINTO!
scusatemi se l'ultima parte è veloce...non sono bravo a scrivere le esperienze ma cerco di trasmettere quel che ho vissuto, aka durante la serata ho avuto tutto il tempo per riflettere...ma ho agito con troppa spensieratezza, e la sostanza che ho assunto la mattina dopo mi ha messo la prova. In quel paio d'ore confuso, sporco, senza soldi e barcollante, ho vissuto una esperienza intensa, molto intensa.
Secondo me c'è una grossa e grassa morale in tutto ciò...e cioè che SE IL TUTTO È FIGLIO INGRATO DI UNA ILLUSIONE...TUTTI CI SGUAZZIAMO DENTRO E NON SAPREMO MAI ESATTAMENTE COSA VUOL DIRE...ma in fondo...cosa ci importa?
Cheers
PS--- sconsiglio l'uso spropositato di alcol in concomitanza ad assunzioni più o meno massicce di sostanze varie ---