Bad Trip AL-LAD
Inviato: gio gen 05, 2017 10:46 am
E' mercoledì sera, non avendo niente da fare, mi viene quest'idea di provare a spingermi oltre, prendendo 300 ug di al lad (non avevo mai superato un cartone).
Li prendo verso le 21.15, li passo un po' da lingua, sotto e tra labbro e genive. Tempo una decina di minuti e già inziano a farsi sentire, brividi, pace e compare il sorrisone, fumo una sigaretta e mi stendo a letto. Metto le cuffie e inizio a spaziare su vari generi. Un'oretta dopo circa, sono completamente un tutt'uno con la musica, schiacciavo le cuffie verso il basso per sentirla al massimo entrarmi dentro, ogni singolo suono ogni nota e frequenza genera visual, con la musica mi creo le mie ambientazioni, ramificazioni psichedeliche, tunnel spaziali luminosi e tanto altro, è l'unione perfetta penso, come essere in un altra dimensione. Penso in quel momento che sto talmente bene e sono talmente felice da dover condividere questa cosa con tutti, tutti dovrebbero provarlo, come se volessi trapiantare il mio stato mentale dentro le altre persone e fargli vivere quello che sto vivendo io. Spostandomi sulla tekno/tribe mi vengono in mente gli hippie, i punkabbestia è come essermi immedesimato in uno di loro ed ero in questi festoni, li vedevo girovagare per il mondo, fare spettacoli per strada, erano anime senza meta che viaggiavano per il mondo. Ad un certo punto mi accorgo che sto passando tutto il tempo ad occhi chiusi con la musica e nonostante stia vivendo la più bella esperienza della mia vita, sono curioso di vedere come procede all'esterno, mi tolgo le cuffie e da qui inizia ad andare un po' meno bene...il trip ha assunto, per quello a cui ero abituato io, una potenza inaudita, nel silenzio sento una fischio che grattava potentissimo, assordante, e le visual a occhi aperti erano qualcosa che non avrei mai immaginato. Tutto vibrava, si basava TUTTO sulla vibrazione, suoni, visual tutto vibrava, il rumore ricordava le spire dei serpenti, i colori e le forme erano i classici che si vedono su google immagini digitando trip o lsd per intenderci, serpenti psichedelici sul pavimento agli angoli delle mattonelle, migliaia di piccoli occhi psichedelici su muri, porta, mobili ecc. ovunque. Rimango per non so quanto a fissare tutto questo, incredulo di cosa potesse sviluppare la mente umana, dopo di ché inzia una discesa verso la follia pura, sento un certo malessere, mi tocco la fronte ed è gelida, con qualche gocciolina di sudore, sto tremando e il cuore è a mille, cerco ovviamente di rasserenarmi senza andare nel panico e di lasciarmi trasportare, ma non serve...vengo risucchiato da spirali di pensieri fuori dal mondo, cose assurde che non saprei come esprimere, di certo non ero più in questo mondo, non esisteva ne spazio ne tempo, ero in balia dell'assurdo, l'unica cosa a darmi un attimo di respiro erano i santissimi picchi di lucidità, come quanto stai annegando e riemergi un attimo per prendere una boccata d'aria ma, durava troppo poco e subito rivenivo travolto dalle ondate. In questa fase cercavo continuamente di autoconvincermi che non fosse un bad trip, che ero stato troppo bene e che non avevo avuto nessun pensiero malvagio o altro che possa averlo scatenato, ma presto mi son dovuto rassegnare al fatto che ci ero finito in pieno non potevo negare l'evidenza, in quei momenti di semi lucidità pensavo a quanto ero inerme davanti a tutto ciò e come cazzo facessero altri psiconauti ad aver raggiunto simili dosaggi e anche oltre, tenendo tutto sotto controllo! Ma il delirio vero e proprio comincia ora con i loop al passato. Ogni singola, cosa, che pensavo nella mia testa, frase, parola, qualunque cosa, appena finivo di dirla si ripeteva all'indietro finché non ne dicevo un'altra e si ricominciava tutto così, il bello è che ci scherzavo anche su questa cosa col sorriso, nonostante lo stato in cui ero, cercavo una qualsiasi soluzione per unscire da questa cosa assurda ma era impossibile, appena pensavo qualcosa, questo si iniziava a ripetere in loop all'indietro non potevo ragionare! Non potevo fare niente, anche lasciarsi trasportare era impossibile, ero incastrato nel tempo. In quel momento ero al buio, la TV era già stata spenta da tempo, chissà cosa avrebbe potuto provocare, non oso immaginarlo, ma non bastava, avevo bisogno di un'ancora di salvezza, allora accendo la lampadina, riesco a compiere delle azioni grazie a questa voce secondaria della mia coscienza che è l'unica cosa a non andare in loop, una guida che mi dice cosa fare. La luce aiuta effettivamente, è come una fonte di energia che in un qualche modo mi rasserena, nonostante ciò i loop non accennano a smettere così ormai convinto che non ci fosse via d'uscita decido e di ricorrere ad una soluzine drastica. Mi alzo prendo il Minias (Lormetazepam) e butto giù una decina di gocce. Ahhh, finalmente...sento subito quella solita sensazione di piacere e torpore che parte dalla pancia post assunzione di benzo, mi metto una mano sul petto e sento il cuore rilassarsi, ha smesso di pompare a mille, i battiti tornano regolari, le visual si attenuano notevolmente, sono molto tranquille, ora piacevoli, i pensieri rallentano, sono calmo, sereno, ringrazio col cuore il minias per avermi tirato fuori da questo delirio...spengo la luce e poco dopo piombo nel sonno.
Prima o poi doveva succedere, un bad è sempre un'esperienza da conservare e raccontare, ma non avendone mai avuto uno non immaginavo potesse essere tanto terrificante. So che sarebbe meglio cercare di capirli e uscirne da soli ma, sinceramente da capire non c'era proprio niente, non erano pensieri o allucinazioni da comprendere era solo un incastro nella dimensione temporale, per di più non risco ancora a capire cosa abbia fatto scaturire tutto questo, sono passato da un'esperienza stupenda ad un incubo, così, all'improvviso.
Li prendo verso le 21.15, li passo un po' da lingua, sotto e tra labbro e genive. Tempo una decina di minuti e già inziano a farsi sentire, brividi, pace e compare il sorrisone, fumo una sigaretta e mi stendo a letto. Metto le cuffie e inizio a spaziare su vari generi. Un'oretta dopo circa, sono completamente un tutt'uno con la musica, schiacciavo le cuffie verso il basso per sentirla al massimo entrarmi dentro, ogni singolo suono ogni nota e frequenza genera visual, con la musica mi creo le mie ambientazioni, ramificazioni psichedeliche, tunnel spaziali luminosi e tanto altro, è l'unione perfetta penso, come essere in un altra dimensione. Penso in quel momento che sto talmente bene e sono talmente felice da dover condividere questa cosa con tutti, tutti dovrebbero provarlo, come se volessi trapiantare il mio stato mentale dentro le altre persone e fargli vivere quello che sto vivendo io. Spostandomi sulla tekno/tribe mi vengono in mente gli hippie, i punkabbestia è come essermi immedesimato in uno di loro ed ero in questi festoni, li vedevo girovagare per il mondo, fare spettacoli per strada, erano anime senza meta che viaggiavano per il mondo. Ad un certo punto mi accorgo che sto passando tutto il tempo ad occhi chiusi con la musica e nonostante stia vivendo la più bella esperienza della mia vita, sono curioso di vedere come procede all'esterno, mi tolgo le cuffie e da qui inizia ad andare un po' meno bene...il trip ha assunto, per quello a cui ero abituato io, una potenza inaudita, nel silenzio sento una fischio che grattava potentissimo, assordante, e le visual a occhi aperti erano qualcosa che non avrei mai immaginato. Tutto vibrava, si basava TUTTO sulla vibrazione, suoni, visual tutto vibrava, il rumore ricordava le spire dei serpenti, i colori e le forme erano i classici che si vedono su google immagini digitando trip o lsd per intenderci, serpenti psichedelici sul pavimento agli angoli delle mattonelle, migliaia di piccoli occhi psichedelici su muri, porta, mobili ecc. ovunque. Rimango per non so quanto a fissare tutto questo, incredulo di cosa potesse sviluppare la mente umana, dopo di ché inzia una discesa verso la follia pura, sento un certo malessere, mi tocco la fronte ed è gelida, con qualche gocciolina di sudore, sto tremando e il cuore è a mille, cerco ovviamente di rasserenarmi senza andare nel panico e di lasciarmi trasportare, ma non serve...vengo risucchiato da spirali di pensieri fuori dal mondo, cose assurde che non saprei come esprimere, di certo non ero più in questo mondo, non esisteva ne spazio ne tempo, ero in balia dell'assurdo, l'unica cosa a darmi un attimo di respiro erano i santissimi picchi di lucidità, come quanto stai annegando e riemergi un attimo per prendere una boccata d'aria ma, durava troppo poco e subito rivenivo travolto dalle ondate. In questa fase cercavo continuamente di autoconvincermi che non fosse un bad trip, che ero stato troppo bene e che non avevo avuto nessun pensiero malvagio o altro che possa averlo scatenato, ma presto mi son dovuto rassegnare al fatto che ci ero finito in pieno non potevo negare l'evidenza, in quei momenti di semi lucidità pensavo a quanto ero inerme davanti a tutto ciò e come cazzo facessero altri psiconauti ad aver raggiunto simili dosaggi e anche oltre, tenendo tutto sotto controllo! Ma il delirio vero e proprio comincia ora con i loop al passato. Ogni singola, cosa, che pensavo nella mia testa, frase, parola, qualunque cosa, appena finivo di dirla si ripeteva all'indietro finché non ne dicevo un'altra e si ricominciava tutto così, il bello è che ci scherzavo anche su questa cosa col sorriso, nonostante lo stato in cui ero, cercavo una qualsiasi soluzione per unscire da questa cosa assurda ma era impossibile, appena pensavo qualcosa, questo si iniziava a ripetere in loop all'indietro non potevo ragionare! Non potevo fare niente, anche lasciarsi trasportare era impossibile, ero incastrato nel tempo. In quel momento ero al buio, la TV era già stata spenta da tempo, chissà cosa avrebbe potuto provocare, non oso immaginarlo, ma non bastava, avevo bisogno di un'ancora di salvezza, allora accendo la lampadina, riesco a compiere delle azioni grazie a questa voce secondaria della mia coscienza che è l'unica cosa a non andare in loop, una guida che mi dice cosa fare. La luce aiuta effettivamente, è come una fonte di energia che in un qualche modo mi rasserena, nonostante ciò i loop non accennano a smettere così ormai convinto che non ci fosse via d'uscita decido e di ricorrere ad una soluzine drastica. Mi alzo prendo il Minias (Lormetazepam) e butto giù una decina di gocce. Ahhh, finalmente...sento subito quella solita sensazione di piacere e torpore che parte dalla pancia post assunzione di benzo, mi metto una mano sul petto e sento il cuore rilassarsi, ha smesso di pompare a mille, i battiti tornano regolari, le visual si attenuano notevolmente, sono molto tranquille, ora piacevoli, i pensieri rallentano, sono calmo, sereno, ringrazio col cuore il minias per avermi tirato fuori da questo delirio...spengo la luce e poco dopo piombo nel sonno.
Prima o poi doveva succedere, un bad è sempre un'esperienza da conservare e raccontare, ma non avendone mai avuto uno non immaginavo potesse essere tanto terrificante. So che sarebbe meglio cercare di capirli e uscirne da soli ma, sinceramente da capire non c'era proprio niente, non erano pensieri o allucinazioni da comprendere era solo un incastro nella dimensione temporale, per di più non risco ancora a capire cosa abbia fatto scaturire tutto questo, sono passato da un'esperienza stupenda ad un incubo, così, all'improvviso.