"Vedere l energia"

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Pangɘa
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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da Pangɘa » sab apr 11, 2020 10:17 pm

era ha scritto:
ven apr 10, 2020 8:32 pm
Oggi sono pessimi e perciò dovranno perdere.
Domani brilleranno.
Domani quando, non saprei :asd:


Tra un paio di vite almeno :lol:
L'idrone però sarebbe un protone. I neutroni non vanno poi tanto lontano dal protone, la differenza starebbe nella carica nulla.
Per soffermarmi sui neutroni farò una comparazione con le piante p.e. di cannabis:
sappiamo che possono nascere piante e ermafrodite, ma si potrebbe definire tali piante anche un corpo unico che fa alloggiare due entità unite. Maschio e femmina in un corpo solo, il che rappresenterebbe una sottospecie di sogno per quanto potremmo ottenere noi in un futuro neanche tanto vicino. Si tratterebbe di un'esaltazione dei sensi e dei sentimenti.
Supponendo che gli atomi + siano femmina e gli atomi - maschio, è possibile che si presenti una situazione simile all'esempio delle piante di cannabis?


Possiamo ipotizzare ad esempio che naturalmente non esistano elettroni e protoni, ma solo neutroni che, a seconda del compito che hanno, prendono una data forma, come nel caso di un atomo di idrogeno, avremmo un' aggregazione di due neutroni, che si trasformano in un protone e un elettrone e vanno a formare l'elemento idrogeno.

Per gli elettroni esprimo due possibilità: un idruro alla velocità che raggiunge la metà di quella della luce, per comodità di viaggio e per non collidere con altri atomi, potrebbe avere un coefficiente di contrazione termica molto alto quando sottoposto a movimento o trazione o calore o altro.
L'altra variante è che l'unico sistema per dimostrare gli elettroni sarebbero i già menzionati cristalli di Wigner, che però lasciano molto a desiderare.


Riprendo quanto scritto sopra, se l'unica particella esistente a livello primordiale fosse il neutrone, che come un ermafrodita, si comporta da maschio (-) o femmina (+) nel momento in cui serva un dato elemento, essendo materia pensate sarebbe capace di trasformarsi istantaneamente per creare equilibrio e stabilità all'interno di sistemi altrimenti caotici, come se fosse un sistema atto a autoguarirsi per restare in piedi.
Hai espresso un'idea differente ma molto interessante.
Che le entità ci portino a invecchiare per dovere meccanico è un dato di fatto. Comprendere come fermare, rallentare o invertire questo meccanismo è uno dei quesiti più attraenti che ci siano.
Che il magnetismo centri qualcosa credo di sì e se il magnetismo è collegabile alla roteazione come abbiamo cercato di descrivere, credo che comprendendo ciò che del 'magnetismo' è meno intuibile (stato d'animo o espressione dell'atomo per esempio) potremmo raggiungere mete oltre l'immaginabile.


Il magnetismo così come la gravità potrebbero rallentare il processo di invecchiamento delle cellule, della quale la rotazione dell'atomo sarebbe la responsabile, perché andrebbero a bilanciare la velocità con la quale gli atomi si muovono.
Su un pianeta X dove la gravità sia ad esempio la metà di quella della terra potremmo avere un invecchiamento raddoppiato per via della maggiore velocità di rotazione atomica.

Quanto volevo descrivere con poche parole è che osservando gli atomi, si può notare che ad eccezione di quello di idrogeno (?carbonio), si presentano come un insieme di aure colorate che contornano un centro.

Ma potrebbe coincidere con quello che potrebbe intendersi come colore originato dalla temperatura e celato nell'atomo stesso.... (diramo in un'ulteriore domanda: gli atomi si formerebbero dall'aggregazione di particelle infinitesimamente piccole? Se sì, l'infinitesimo è soltanto un punto di vista e il problema resta sempre lo stesso: un qualcosa di immateriale diventa materiale)....,
quindi un concetto di 'livello di temperatura', 'densità della temperatura', 'unione tra ciò che si espande all'infinito e ciò che si contrae all'infinito'.


Possiamo dire che la temperatura più è bassa e più ci sarà densità e viceversa, un atomo quindi si aprirebbe libererando il colore con l'innalzamento della temperatura che abbasserebbe la densità atomica e libererebbe così il colore, di fatto cosa è di base il colore? Luce/energia bianca che attraversando gli atomi, rifrange e crea le varie sfumature o si potrebbe teorizzare qualcosa di differente?
Per quanto riguarda la seconda domanda, infinitesimamente piccolo equivarrebbe a dire che di fatto si tratti di qualcosa di materiale, prendiamo ad esempio due particelle infinitesimale che si vanno a scontrare, si toccheranno e non passeranno una attraverso all'altra, se così fosse si tratta ancora di materiale, se fossero state immateriali, quindi non fisiche, nello scontro sarebbero passate una attraverso all'altra.
Il confine tra immateriale e materiale sarebbe un confine non misurabile materialmente proprio perché differenti a livello di tangibilità, uno si può toccare e l'altro no, anche se effettivamente esistono entrambi.
Potrebbe esserci un modo per rendere l'immateriale materiale? Come dicevamo molti messaggi addietro, potrebbero esserci delle tecnologie in grado di farlo, di fatto al momento non ne siamo a conoscenza.
Di questa siamo un pò tutti colpevoli.
Certamente, io in primis mi ritengo colpevole ma cerco di migliorare e accrescere la mia consapevolezza verso il tutto. :sfatto:
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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da era » dom apr 12, 2020 9:10 pm

Pangɘa ha scritto:
sab apr 11, 2020 10:17 pm

Possiamo ipotizzare ad esempio che naturalmente non esistano elettroni e protoni, ma solo neutroni che, a seconda del compito che hanno, prendono una data forma, come nel caso di un atomo di idrogeno, avremmo un' aggregazione di due neutroni, che si trasformano in un protone e un elettrone e vanno a formare l'elemento idrogeno.

Visto così, l'idrogeno con due neutroni (anche se non sarebbe proprio così) sarebbe visto come deuterio. Questo mi porta a ricordare un concetto che mi ha tramandato un amico riguardo alla chimica, agli elementi visti come un insieme di entità che partecipano ad un grande amplesso.
Due o più unità che si riuniscono e stanno insieme con legami +-, ++-, --+, --+-+ ecc..., come se si parlasse di amicizia intima.
Diversamente, la variante del neutrone ermafrodita come dici tu o del protone statico e dell'elettone meno statico potrebbe essere vista come nutrimento per i restanti atomi.



Il magnetismo così come la gravità potrebbero rallentare il processo di invecchiamento delle cellule, della quale la rotazione dell'atomo sarebbe la responsabile, perché andrebbero a bilanciare la velocità con la quale gli atomi si muovono.
Su un pianeta X dove la gravità sia ad esempio la metà di quella della terra potremmo avere un invecchiamento raddoppiato per via della maggiore velocità di rotazione atomica.
Come elemento chiave il magnetismo andrebbe compreso, o meglio la rotazione andrebbe scoperta nei dettagli appoggiandosi alle possibilità conoscitive a livello psiconautico.
Per ciò ci vorrebbe un numero maggiore di opinioni.
Credo che è uno dei quesiti fondamentali che dovremmo affrontare durante la vita. Anche per cominciare a contrastare l'invecchiamento.


Possiamo dire che la temperatura più è bassa e più ci sarà densità e viceversa, un atomo quindi si aprirebbe libererando il colore con l'innalzamento della temperatura che abbasserebbe la densità atomica e libererebbe così il colore, di fatto cosa è di base il colore? Luce/energia bianca che attraversando gli atomi, rifrange e crea le varie sfumature o si potrebbe teorizzare qualcosa di differente?
A livello materiale la rifrazione o anche la vibrazione.
Due concetti che risulterebbero alla base di quanto ha poi dato origine alle caratteristiche della materia.

E' possibile che il livello materiale replichi quanto si potrebbe definire densità nell'immateriale.
I colori potrebbero risultare uno stato d'animo o una caratteristica o carattere.
Andando più verso il materiale direi che al termine temperatura si aggiungerebbe il termine fuoco.
Due essenze che si differenzierebbero semplicemente perchè di senso opposto.
Se quella che ha come caratteristica la contrazione si espande e quella che ha come caratterstica l'espansione si contrae (una si 'accorge' dell'altro e per unirsi si imitano), prima o poi si incontreranno.
Dopo un primo incontro ce ne sarebbero altri, ma ciò vorrebbe dire che nel frattempo dopo la prima unione continuerebbero il tragitto che hanno iniziato oppure sarebbero tornate alla caratteristica che hanno (p.e. l'essenza che si espande potrebbe continuare a contrarsi per espandersi successivamente oppure potrebbe tornare a espandersi ).
Di fatto il punto d'incontro resterebbe 'marcato' e rappresenterebbe quel che potrebbe dare dei frutti.

Ogni punto d'incontro rappresenterebbe una congiunzione e se inizialmente queste due essenze che ho definito temperatura e fuoco ma che potremmo definire per comodità spirito e anima avrebbero semplicemente 'constatato' che non sono sole, successivamente ad ogni incontro avrebbero fatto nascere un qualcosa di nuovo.
Spirito e anima che darebbero forma a un corpo immateriale o materiale, oppure a entrambi simultaneamente.
Immagine
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prendiamo ad esempio due particelle infinitesimale che si vanno a scontrare, si toccheranno e non passeranno una attraverso all'altra, se così fosse si tratta ancora di materiale, se fossero state immateriali, quindi non fisiche, nello scontro sarebbero passate una attraverso all'altra.
Si può complicare ulteriormente prendendo in considerazione la densità di un corpo materiale e dell'altro, oppure il meridiano in cui si muove una forma (corpo) immateriale e l'altra.

Potrebbe esserci un modo per rendere l'immateriale materiale? Come dicevamo molti messaggi addietro, potrebbero esserci delle tecnologie in grado di farlo, di fatto al momento non ne siamo a conoscenza.
Le tecnologie si riferirebbero ai giorni d'oggi, bisognerebbe scavare nel passato.
La congiunzione tra le due essenze darebbe la possibilità a qualcosa di inesistente di manifestarsi, poi si potrebbe pensare che ciò che è manifesto nel materiale è anche manifesto nell'immateriale. Due forme simultanee perchè derivanti dall'unione di due entità che conferirebbero le caratteristiche che hanno a ogni entità creata.
Dio ci ha fatti a sua immagine, ma se egli è il creatore delle altre entità, vuol dire che anche le altre entità mobili e immobili sono state create a sua immagine.
Immagini differenti perchè fatte in 'periodi' differenti.
Se però prendiamo in considerazione quell'immagine come materiale, la dea forse ha scolpito la parte immateriale.
Effettivamente tempo addietro avevamo una forma fisica e forse la dea ha materializzato l'immateriale semplicemente con uno dei concetti che si possono avere: l'estetica.
Quindi parleremmo di due forme di materializzazione dell'immateriale...
Non ho tempo.

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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da Pangɘa » mar apr 14, 2020 4:35 pm

era ha scritto:
dom apr 12, 2020 9:10 pm
Visto così, l'idrogeno con due neutroni (anche se non sarebbe proprio così) sarebbe visto come deuterio. Questo mi porta a ricordare un concetto che mi ha tramandato un amico riguardo alla chimica, agli elementi visti come un insieme di entità che partecipano ad un grande amplesso.
Due o più unità che si riuniscono e stanno insieme con legami +-, ++-, --+, --+-+ ecc..., come se si parlasse di amicizia intima.
Diversamente, la variante del neutrone ermafrodita come dici tu o del protone statico e dell'elettone meno statico potrebbe essere vista come nutrimento per i restanti atomi.


Ho parlato di idrogeno per fare un esempio, ma il concetto è che esistendo solo neutroni, si assemblando e trasformano in elettroni e protoni al momento del bisogno, in un neo-pianeta ad esempio che sarebbe adatto ad ospitare vita avremmo un ammasso di materia inerme formata da soli neutroni che vanno a unirsi in gruppi formati da un tot di + e un tot di - così da diventare atomi di un determinato elemento.
Come quando in alchimia si parla di trasformare qualsiasi metallo in oro, si potrebbe agire facendo retrocedere tutti i protoni e gli elettroni di un dato elemento alla forma originale di neutrone, sfruttando ovviamente i neutroni presenti, per poi andare ad unire un numero di neutroni pari al numero finale di elettroni, protoni e neutroni contenuti in un atomo di oro e tramite un qualche processo di aggregazione, trasformazione e controllo della materia si riuscirebbe a creare il tanto agognato oro partendo da qualsiasi metallo, anche se seguendo questa logica si potrebbe arrivare a produrre oro partendo da qualsiasi cosa.
Come elemento chiave il magnetismo andrebbe compreso, o meglio la rotazione andrebbe scoperta nei dettagli appoggiandosi alle possibilità conoscitive a livello psiconautico.
Per ciò ci vorrebbe un numero maggiore di opinioni.
Credo che è uno dei quesiti fondamentali che dovremmo affrontare durante la vita. Anche per cominciare a contrastare l'invecchiamento.


A tal proposito sto leggendo il libro di cui ti avevo parlato tempo fa, fino a qualche giorno fa era rimasto in pausa ma guarda il "caso", dal momento in cui mi hai nominato l'alchimia mi è venuto in mente di leggermi questo testo.
Il libro parla interamente di raggiungere un livello ascetico per contrastare l'invecchiamento e raggiungere l'immortalità fisica, in parte viene citata anche l'alchimia e alcune tecniche usate dagli alchimisti per raggiungere tale status.
È molto interessante, anche se mi trovo solo all'inizio, sta parlando di Materia prima, che a quanto pare secondo gli alchimisti era ed è la chiave per l'immortalità.
La cosa bella è che cita frasi e testi alchemico di cui mi hai parlato, chissà quale entità o connessione mi ha messo il pallino di andarmi a leggere questo libro dopo che abbiamo affrontato certi discorsi :D
Ogni punto d'incontro rappresenterebbe una congiunzione e se inizialmente queste due essenze che ho definito temperatura e fuoco ma che potremmo definire per comodità spirito e anima avrebbero semplicemente 'constatato' che non sono sole, successivamente ad ogni incontro avrebbero fatto nascere un qualcosa di nuovo.
Spirito e anima che darebbero forma a un corpo immateriale o materiale, oppure a entrambi simultaneamente.
Immagine
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Come la nascita di un bambino che sarebbe l'unione dell'ovulo e dello spermatozoo.
Ma per spirito cosa intendi? E per anima?
Inoltre non capisco perché hai messo le immagini dei wandjina, tra l'altro il mio avatar è uno di loro :asd:, gli spiriti o secondo alcuni, gli antichi astronauti, o magari entrambi! venerati dagli aborigeni australiani, si tratta di una delle prime rappresentazioni di arte rupestre della storia dell'uomo, alcuni datati anche a 10000 anni fa.
Le tecnologie si riferirebbero ai giorni d'oggi, bisognerebbe scavare nel passato.
La congiunzione tra le due essenze darebbe la possibilità a qualcosa di inesistente di manifestarsi, poi si potrebbe pensare che ciò che è manifesto nel materiale è anche manifesto nell'immateriale. Due forme simultanee perchè derivanti dall'unione di due entità che conferirebbero le caratteristiche che hanno a ogni entità creata.
Dio ci ha fatti a sua immagine, ma se egli è il creatore delle altre entità, vuol dire che anche le altre entità mobili e immobili sono state create a sua immagine.
Immagini differenti perchè fatte in 'periodi' differenti.
Se però prendiamo in considerazione quell'immagine come materiale, la dea forse ha scolpito la parte immateriale.
Effettivamente tempo addietro avevamo una forma fisica e forse la dea ha materializzato l'immateriale semplicemente con uno dei concetti che si possono avere: l'estetica.
Quindi parleremmo di due forme di materializzazione dell'immateriale...
Da questo discorso potrebbero partire infinite teorie.
Seguendo l'ottica cristiana si, Dio ci avrebbe fatto a sua immagine e somiglianza, questo implica il fatto che avrebbe sembianze umane o quanto meno simili, ciò potrebbe andare a coincidere con le teorie degli antichi astronauti che hanno intaccato il DNA del proto-umano per renderci simili a loro.
Chi ha creato questo proto-umano, come tutto l'universo fisico, potrebbe essere uno dei creatori di piani di esistenza, che a sua volta ha creato la materialità per indirizzare le anime site nell'immateriale per far compiere loro esperienze fisiche da portare come bagaglio di esperienze per lasciare l'immateriale.
Avrebbe lasciato libero arbitrio agli esseri creati per far sì che si sarebbero potute fare quante più esperienze possibili.
La materia sarebbe stata creata asportando energia dall'immateriale, condensata materialmente sotto forma di neutroni che avrebbero dato vita a tutto il creato.
Niente esiste ma tutto è reale, non credere sempre a ciò che pensi bensì metti tutto in discussione!

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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da era » mar apr 14, 2020 7:10 pm

Pangɘa ha scritto:
mar apr 14, 2020 4:35 pm
...si assemblando e trasformano in elettroni e protoni al momento del bisogno, in un neo-pianeta ad esempio che sarebbe adatto ad ospitare vita avremmo un ammasso di materia inerme formata da soli neutroni che vanno a unirsi in gruppi formati da un tot di + e un tot di - così da diventare atomi di un determinato elemento.
Restando focalizzati sulle entità o sull'entità creatrici/creatore(se neutro creat-), viene da pensare che:

- var.1: le entità creatrici, due opposti che dimorano dall'eterno in eterno, abbiano dato la possibilità a determinati atomi/dei... (introduco tale termine perchè non escludo il fatto che ciò che in passato veniva visto come dio minore poteva essere la rappresentazione di quanto gli umani avevano conosciuto a livello immateriale e che stavano appena iniziando a conoscere a livello materiale) ...di svolgere mansioni plurime potendo contare sul fatto di cambiare carica (o sesso) secondo le necessità.
Tale possibilità potrebbe essere attribuibile alle entità idrogeno più antiche (se prendiamo in considerazione che l'universo si è espanso con l'aumento del numero di atomi che lo compongono, è immaginabile che di giorno in giorno nascano nuovi atomi di una data specie).
Questa 'mutazione sessuale' ricorderebbe un quesito riguardo le entità mobili, che nascerebbero di un determinato sesso ma che con l'avanzare delle esperienze vissute avrebbero la capacità di manifestarsi di sesso opposto a quello originario. Quindi maschi che si travestono da donne e donne che si travestono da maschi.
Forse ogni atomo ha delle particolarità, basti pensare alla triade primigenia H-N-O. L'atomo di azoto potrebbe aver introdotto un altro sistema ormai conosciuto dalla fisica atomica: la trasmutazione di un'elemento in un'altro.
Per fare un esempio si può prendere in considerazione il carbonio radioattivo che si forma nell'atmosfera: si tratta di azoto che utilizza gli influssi di radiazioni molto intense presenti in tale zona aerea/gassosa del nostro pianeta.

- var.2: esisterebbero entità neutre che replicherebbero un'entità ermafrodita creatrice e che successivamente le entità presenti all'inizio avrebbero deciso di dividere le successive entità in positive e negative o in maschio e femmina.
Come quando in alchimia si parla di trasformare qualsiasi metallo in oro, si potrebbe agire facendo retrocedere tutti i protoni e gli elettroni di un dato elemento alla forma originale di neutrone, sfruttando ovviamente i neutroni presenti, per poi andare ad unire un numero di neutroni pari al numero finale di elettroni, protoni e neutroni contenuti in un atomo di oro e tramite un qualche processo di aggregazione, trasformazione e controllo della materia si riuscirebbe a creare il tanto agognato oro partendo da qualsiasi metallo, anche se seguendo questa logica si potrebbe arrivare a produrre oro partendo da qualsiasi cosa.
In parte a livello materiale tali trasmutazioni sono già state eseguite sinteticamente.
Sotto certi aspetti la trasmutazione dei metalli in oro (che s'intende anche a livello spirituale come la trasmutazione del proprio essere) sarebbe per l'alchimista una sorta di conoscenza che questi porta a compimento nei confronti del regno minerale (degli immobili).
Intravedendo nell'idea di creare un collegamento umano-immobile la possibilità di comunicare con l'immobile e di chiederli di cambiare forma, specie o altro, si può intuire che con i mezzi dell'epoca gli alchimisti hanno compreso che vi era la possibilità di poter ottenere quanto desiderato.
Per abbagliare e ingolosire hanno posto come meta l'oro, il metallo che serve per comunicare con gli spiriti.

È molto interessante, anche se mi trovo solo all'inizio, sta parlando di Materia prima, che a quanto pare secondo gli alchimisti era ed è la chiave per l'immortalità.
La cosa bella è che cita frasi e testi alchemico di cui mi hai parlato, chissà quale entità o connessione mi ha messo il pallino di andarmi a leggere questo libro dopo che abbiamo affrontato certi discorsi :D
Se di immortalità si parla, si fa riferimento al periodo della vita. E' ovvio che dopo la morte si resti nell'immateriale e che si prosegua una 'seconda vita eterna'.

Sarebbe interessantissimo sapere quali sono le entità partecipi che creano queste sinergie, dato che ho scelto i graffiti australiani ma non ho visto quello che è il tuo avatar; ne sapevo che il tuo avatar riprendesse uno di quei graffiti.

Per 'trovare' la materia prima gli alchimisti hanno introdotto la tecnica del setaccio: si può cominciare a setacciare la materia cercando di spingersi sempre più nel sottile. Si può setacciare della terra, finita questa si passerebbe a setacciare l'aria per successivamente setacciare avanti a livello filosofico fin quando non si identifica una materia-non materia che rappresenterebbe il pass par tout in qualsiasi condizione: materiale e immateriale.

Allego un breve trattato che potrebbe risultare utile:
https://psicologiaalchemica.wordpress.c ... imia/64-2/
- note riguardo il documento: ...il forno fusorio e il lapis avrebbero qualcosa in comune, qualcosa che porterà il vaso mirabilis a filius philosophorum (trasmutazione di se stessi)... ....il vaso vuoto richiamerebbe il vuoto, ma abbiamo appurato che il vuoto non esiste, setacciando non si potrebbe escludere la temperatura... ...identificata la materia del il caos primigenio (parallelamente noi fin quando non sappiamo cosa stiamo cercando), si potrebbe replicare tale concetto trasmutando qualunque vaso in lapis.


Come la nascita di un bambino che sarebbe l'unione dell'ovulo e dello spermatozoo.
Le chiavi materiali della clonazione umana.
Ma per spirito cosa intendi? E per anima?
Avendo già setacciato parecchio, attribuisco all'anima la nostra parte femminile e allo spirito la nostra parte maschile; anima che rappresenterebbe la nostra parte immateriale e spirito che rappresenterebbe la nostra parte materiale. Sensazioni intangibili e sensi legati al tangibile. Anima - espansione, spirito - contrazione.
Ho provato a fornire qualche sinonimo, a parte quelli secondo me universali utilizzati nel post prima.
Inoltre non capisco perché hai messo le immagini dei wandjina, tra l'altro il mio avatar è uno di loro :asd:, gli spiriti o secondo alcuni, gli antichi astronauti, o magari entrambi! venerati dagli aborigeni australiani, si tratta di una delle prime rappresentazioni di arte rupestre della storia dell'uomo, alcuni datati anche a 10000 anni fa.
Perchè rappresentano perfettamente la formazione degli dei, degli atomi che verrebbero creati dalla fusione (quindi tra due entità almeno).
Forse tali immagini rispecchierebbero quanto si definisce con il termine anunnaki.
Da questo discorso potrebbero partire infinite teorie.
Seguendo l'ottica cristiana si, Dio ci avrebbe fatto a sua immagine e somiglianza, questo implica il fatto che avrebbe sembianze umane o quanto meno simili, ciò potrebbe andare a coincidere con le teorie degli antichi astronauti che hanno intaccato il DNA del proto-umano per renderci simili a loro.
Inizialmente l'immagine di Dio doveva essere leggermente differente, dato che non aveva ancora la possibilità di rispecchiarsi nell'entità che ha scelto successivamente. Levando la parte materiale però si può comprendere che l'immagine in questione mira prevalentemente ad un aspetto estetico: della psiche e del corpo (il che farebbe pensare che sia intervenuta la Dea, ...sai com'è, gli uomini non pensano poi tanto all'estetica ma sono buoni a mettere insieme le cose :asd: ).
Chi ha creato questo proto-umano, come tutto l'universo fisico, potrebbe essere uno dei creatori di piani di esistenza, che a sua volta ha creato la materialità per indirizzare le anime site nell'immateriale per far compiere loro esperienze fisiche da portare come bagaglio di esperienze per lasciare l'immateriale.
O forse le anime sono divise in quelle che non abbandonano la materialità e in quelle che non è detto che resteranno in essa.
Se i mobili e gli immobili hanno raggiunto un dato livello d'intesa è perchè sarà prevalso il buon senso oppure il volere delle entità prime. Tralasciando l'umano, ogni entità segue delle ben precise leggi e ciò induce a credere che infrangerle dovrebbe portare a situazioni non prevedibili.
L'umano probabilmente non è ligio alle leggi del creato, ma dovrà diventarlo. Tuttavia se gli è stata data la possibilità di rivivere quanto hanno vissuto le altre entità prima di unirsi e se è l'essere quintessenziale che non verrà scartato per volere delle entità, potrà pur opporsi alla legge che divide l'universo immateriale da quello materiale. Tale disgiunzione origina un difetto che a malapena risuciamo a comprendere, ma secondo me puntare a tale meta durante lo shareware chiamato vita è una questione di voler affrontare l'imprevedibile.
Avrebbe lasciato libero arbitrio agli esseri creati per far sì che si sarebbero potute fare quante più esperienze possibili.
La materia sarebbe stata creata asportando energia dall'immateriale, condensata materialmente sotto forma di neutroni che avrebbero dato vita a tutto il creato.
Loop: questa visuale va ad aggiungersi alla prima risposta, var. 2.



Facendo il punto della situazione direi che stiamo tracciando quanto solitamente si definisce energia ma che in realtà energia non può essere, dato che il lavoro è un qualcosa di intangibile legato al fare di ciò che può essere materiale o immateriale.
In modo diffuso da una o due entità creatrici sarebbero nate tutte le altre entità che possono presentarsi sotto forma fisica o non fisica. Ultimo degli esseri, l'umano, che durante i viaggi che può compiere (solitamente con l'aiuto di sostanze che le entità hanno creato per lo scopo e che hanno immesso pure nel corpo dell'umano) è capace di vedere e conoscere le entità che lo circondano sotto forme e vesti differenti, tanto che non è semplice comprendere le differenze tra quanto viene fabbricato dall'immaginazione e quanto invece è vero.
Non ho tempo.

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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da Pangɘa » gio apr 16, 2020 2:39 pm

era ha scritto:
mar apr 14, 2020 7:10 pm
Restando focalizzati sulle entità o sull'entità creatrici/creatore(se neutro creat-), viene da pensare che:

- var.1: le entità creatrici, due opposti che dimorano dall'eterno in eterno, abbiano dato la possibilità a determinati atomi/dei... (introduco tale termine perchè non escludo il fatto che ciò che in passato veniva visto come dio minore poteva essere la rappresentazione di quanto gli umani avevano conosciuto a livello immateriale e che stavano appena iniziando a conoscere a livello materiale) ...di svolgere mansioni plurime potendo contare sul fatto di cambiare carica (o sesso) secondo le necessità.
Tale possibilità potrebbe essere attribuibile alle entità idrogeno più antiche (se prendiamo in considerazione che l'universo si è espanso con l'aumento del numero di atomi che lo compongono, è immaginabile che di giorno in giorno nascano nuovi atomi di una data specie).
Questa 'mutazione sessuale' ricorderebbe un quesito riguardo le entità mobili, che nascerebbero di un determinato sesso ma che con l'avanzare delle esperienze vissute avrebbero la capacità di manifestarsi di sesso opposto a quello originario. Quindi maschi che si travestono da donne e donne che si travestono da maschi.
Forse ogni atomo ha delle particolarità, basti pensare alla triade primigenia H-N-O. L'atomo di azoto potrebbe aver introdotto un altro sistema ormai conosciuto dalla fisica atomica: la trasmutazione di un'elemento in un'altro.
Per fare un esempio si può prendere in considerazione il carbonio radioattivo che si forma nell'atmosfera: si tratta di azoto che utilizza gli influssi di radiazioni molto intense presenti in tale zona aerea/gassosa del nostro pianeta.

- var.2: esisterebbero entità neutre che replicherebbero un'entità ermafrodita creatrice e che successivamente le entità presenti all'inizio avrebbero deciso di dividere le successive entità in positive e negative o in maschio e femmina.


Sono più propenso a credere come vera la variante 2, anche se in un contesto del genere niente può essere escluso a priori, almeno finché si è avuta un'esperienza diretta a riguardo.
Volendo espandere possiamo creare una variante 3, dove un'entità prima ermafrodita (non-duale) ha fatto sì che si creassero, tramite entità ermafrodite, la fisicità e la non-fisicità (dualità), in questo modo sarebbero potute nascere le contrapposizioni maschio/femmina e +/-, molto semplice ma da prendere in considerazione.
In fondo tale ipotesi rispecchierebbe la mia visione non-duale, dove tutto il creato duale sia in realtà un'enorme organismo in perfetto equilibrio, quindi non-duale.
Intravedendo nell'idea di creare un collegamento umano-immobile la possibilità di comunicare con l'immobile e di chiederli di cambiare forma, specie o altro, si può intuire che con i mezzi dell'epoca gli alchimisti hanno compreso che vi era la possibilità di poter ottenere quanto desiderato.
Per abbagliare e ingolosire hanno posto come meta l'oro, il metallo che serve per comunicare con gli spiriti.


In questo periodo storico nel quale ci troviamo, dove abbiamo un accesso relativamente facile alle sostanze psichedeliche e abbiamo modo di apprendere dai libri o dal web la conoscenza di tecniche spirituali antiche o dimenticate, credo che siamo portati a salire di livello, anche entrando in comunione con gli immobili, dove questa "amicizia" potrebbe darci delle capicità di controllo della materia.
Ovviamente è più facile a dirsi che a farsi, il cammino è lungo e pieno di intoppi, come sto sperimentando io stesso, ma questo non deve portarci ad abbandonare tali propositi.
Se di immortalità si parla, si fa riferimento al periodo della vita. E' ovvio che dopo la morte si resti nell'immateriale e che si prosegua una 'seconda vita eterna'.


Si, immortalità riferita alla vita nello stesso corpo.

Sarebbe interessantissimo sapere quali sono le entità partecipi che creano queste sinergie, dato che ho scelto i graffiti australiani ma non ho visto quello che è il tuo avatar; ne sapevo che il tuo avatar riprendesse uno di quei graffiti.


Potremmo ipotizzare si possa trattare delle nostre anime che hanno già avuto modo di conoscersi nella dimensione astrale o in altre vite, oppure una linea di pensiero accomunata che tramite la coscienza collettiva è giunta a noi, ancora si può trattare di entità/spiriti guida che instaurano rapporti nel livello astrale e creano delle circostanze per far sì che determinate persone ne incontrino altre, infine mi viene da pensare anche a entità extradinensionali e interdimensionali che agendo sul nostro inconscio creano dei legami chissà per quali ragioni, a me piace pensare che si tratti di ragioni di elevazione :mrgreen:

Per 'trovare' la materia prima gli alchimisti hanno introdotto la tecnica del setaccio: si può cominciare a setacciare la materia cercando di spingersi sempre più nel sottile. Si può setacciare della terra, finita questa si passerebbe a setacciare l'aria per successivamente setacciare avanti a livello filosofico fin quando non si identifica una materia-non materia che rappresenterebbe il pass par tout in qualsiasi condizione: materiale e immateriale.


Questo non viene menzionato, almeno non ancora, mentre viene detto che il maggior produttore materiale di materia prima è la frutta, quindi integrando molta frutta nella propria dieta, ovviamente in una dieta sana e bilanciata, verrà prodotta molta Materia prima dal nostro corpo, che di risposta eliminerà tossine e impurità così da ristabilire un livello di salute ottimale e vicino al l'immortalità.

Allego un breve trattato che potrebbe risultare utile:
https://psicologiaalchemica.wordpress.c ... imia/64-2/
- note riguardo il documento: ...il forno fusorio e il lapis avrebbero qualcosa in comune, qualcosa che porterà il vaso mirabilis a filius philosophorum (trasmutazione di se stessi)... ....il vaso vuoto richiamerebbe il vuoto, ma abbiamo appurato che il vuoto non esiste, setacciando non si potrebbe escludere la temperatura... ...identificata la materia del il caos primigenio (parallelamente noi fin quando non sappiamo cosa stiamo cercando), si potrebbe replicare tale concetto trasmutando qualunque vaso in lapis.


Il nostro corpo è il metallo da tramutare in oro così come la nostra mente è il vaso da tramutare in lapis, così facendo l'anima si può ritenere libera dalla materia e non incarnarsi in altre vite.
Tra l'altro nel documento c'è il trittico del giardino delle delizie di Bosch, un dipinto per me spettacolare.
Avendo già setacciato parecchio, attribuisco all'anima la nostra parte femminile e allo spirito la nostra parte maschile; anima che rappresenterebbe la nostra parte immateriale e spirito che rappresenterebbe la nostra parte materiale. Sensazioni intangibili e sensi legati al tangibile. Anima - espansione, spirito - contrazione.
Ho provato a fornire qualche sinonimo, a parte quelli secondo me universali utilizzati nel post prima.
Quindi spirito è chiamata semplicemente l'anima nel momento in cui prende possesso di un corpo.
Mi è sempre rimasta in sospeso la questione anima e spirito, per me sono la stessa cosa.
Perchè rappresentano perfettamente la formazione degli dei, degli atomi che verrebbero creati dalla fusione (quindi tra due entità almeno).
Forse tali immagini rispecchierebbero quanto si definisce con il termine anunnaki.


Gli annunaki sono, almeno per quanto si dice, la razza aliena che ha modificato il DNA dell'uomo di Neanderthal e di altri ominidi, per arrivare a creare l'homo sapiens.
Oltre ciò avrebbero diffuso conoscenze astronomiche, ingegneristiche e di agricoltura legata ai cicli lunari.
O forse le anime sono divise in quelle che non abbandonano la materialità e in quelle che non è detto che resteranno in essa.


Come ho già espresso in altri messaggi, le anime che non abbandonano la materia potrebbero essere talmente accecate dalla carne da non riuscire più a tornare indietro, mentre, al contrario, chi ha trasceso la materia per seguire lo spirito abbandonerà la materia.
Ogni visione può essere possibile arrivati a questo punto della discussione :asd:

Se i mobili e gli immobili hanno raggiunto un dato livello d'intesa è perchè sarà prevalso il buon senso oppure il volere delle entità prime. Tralasciando l'umano, ogni entità segue delle ben precise leggi e ciò induce a credere che infrangerle dovrebbe portare a situazioni non prevedibili.
L'umano probabilmente non è ligio alle leggi del creato, ma dovrà diventarlo. Tuttavia se gli è stata data la possibilità di rivivere quanto hanno vissuto le altre entità prima di unirsi e se è l'essere quintessenziale che non verrà scartato per volere delle entità, potrà pur opporsi alla legge che divide l'universo immateriale da quello materiale. Tale disgiunzione origina un difetto che a malapena risuciamo a comprendere, ma secondo me puntare a tale meta durante lo shareware chiamato vita è una questione di voler affrontare l'imprevedibile.


Lo vediamo dal modo in cui ci comportiamo con il prossimo che non siamo affatto cresciuti, ovviamente chi sceglie di intraprendere tali percorsi sa che quello che potrà trovarsi dinanzi sia qualcosa che vada fuori dalla propria portata

Facendo il punto della situazione direi che stiamo tracciando quanto solitamente si definisce energia ma che in realtà energia non può essere, dato che il lavoro è un qualcosa di intangibile legato al fare di ciò che può essere materiale o immateriale.
In modo diffuso da una o due entità creatrici sarebbero nate tutte le altre entità che possono presentarsi sotto forma fisica o non fisica. Ultimo degli esseri, l'umano, che durante i viaggi che può compiere (solitamente con l'aiuto di sostanze che le entità hanno creato per lo scopo e che hanno immesso pure nel corpo dell'umano) è capace di vedere e conoscere le entità che lo circondano sotto forme e vesti differenti, tanto che non è semplice comprendere le differenze tra quanto viene fabbricato dall'immaginazione e quanto invece è vero.
Non è detto che l'umano sia l'ultima creazione, potrebbero essercene di svariate che nascono di continuo in questo e altri piani dimensionali, non per forza della grandezza dell'uomo.
La frase sottolineata è troppo vera, perciò penso sempre di dover indagare per vedere se ciò che penso è qualcosa in cui credere o semplice fantasia.
Stiamo facendo molte teorie e pensieri, credo che ognuno stia dando qualcosa all'altro e di questo ne sono felice, anche chi legge e non partecipa alla discussione può trarre spunto da quello che scriviamo e questo può far sorgere delle domande per me essenziali a chi non ci aveva mai pensato, questo per me è bellissimo.
Ti ringrazio per questa discussione che nonostante il tempo va ancora avanti :mrgreen:
Niente esiste ma tutto è reale, non credere sempre a ciò che pensi bensì metti tutto in discussione!

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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da era » gio apr 16, 2020 7:34 pm

Pangɘa ha scritto:
gio apr 16, 2020 2:39 pm
Ti ringrazio per questa discussione che nonostante il tempo va ancora avanti :mrgreen:
Il tempo è virtuale, al limite potrebbe essere visto come una banca dati che magari sarà presto accessibile, come vedere un film.
Le discussioni brevi per tali argomenti non riuscirebbero a fornire un quadro abbastanza comleto delle varie possibilità e non darebbero la possibilità di bilanciare i punti di vista. Quindi ringrazio pure io te per l'ottemperanza, essenziale per focalizzarci sui punti chiave del discorso.
Con uno scienziato stiamo portando avanti un discorso sul tempo da due anni circa e non siamo arrivati ancora alla fine, forse perchè rappresentiamo due opposti.
Non è detto che l'umano sia l'ultima creazione, potrebbero essercene di svariate che nascono di continuo in questo e altri piani dimensionali, non per forza della grandezza dell'uomo.
Non lo è, se si prende in considerazione che ogni tanto la natura sforna nuove entità. Queste però rientrano nelle categorie mobili o immobili.
L'umano per il momento sarebbe definibile come mobile ma con delle limitazioni. Probabilmente perchè è l'ultimo arrivato e potrebbe impersonificare le prime due essenze (entità) che pian piano si stanno risvegliando nel loro creato.

Sono più propenso a credere come vera la variante 2, anche se in un contesto del genere niente può essere escluso a priori, almeno finché si è avuta un'esperienza diretta a riguardo.
Volendo espandere possiamo creare una variante 3, dove un'entità prima ermafrodita (non-duale) ha fatto sì che si creassero, tramite entità ermafrodite, la fisicità e la non-fisicità (dualità), in questo modo sarebbero potute nascere le contrapposizioni maschio/femmina e +/-, molto semplice ma da prendere in considerazione.
In fondo tale ipotesi rispecchierebbe la mia visione non-duale, dove tutto il creato duale sia in realtà un'enorme organismo in perfetto equilibrio, quindi non-duale.
Ho descritto poco nella variante 2, poichè attendevo la tua integrazione. La variante 3 risulterebbe pur sempre parte integrante della variante 2, anche se leggermente ibridizzata. Dall'essere al divenire è possibile che siano passate ere delle quali nemmeno possiamo avere concetto. Una frase si fa scrivere in un attimo, la pratica richiede il non tempo.
...e entrando in comunione con gli immobili, dove questa "amicizia" potrebbe darci delle capicità di controllo della materia.
Ovviamente è più facile a dirsi che a farsi, il cammino è lungo e pieno di intoppi, come sto sperimentando io stesso, ma questo non deve portarci ad abbandonare tali propositi.
Una meta da raggiungere è quella di poter sviluppare l'amicizia con gli immobili. Come dicevamo tempo fa, intravedere viaggi senza tempo risulterebbe possibile.
Una delle chiavi utili per ottenere ciò sono gli stupefacenti, ma questi rappresentano più una fonte di illuminazione. Alla fin fine l'alchimista degli stupefacenti è l'entità vegetale, che in accordo con gli immobili forgia quanto necessario per aiutare chi aiutare si può.
L'essere umano è il medium che può trarre beneficio dal comunicare con le entità e i suoi simili.
Avendo potuto provare varie forme di illuminazione non potrò non elencare quanto accennato: gli elementi.
Tutto lo studio dell'alchimia è incentrato sulla chiave materiale, poichè è dalla congiunzione con gli immobili che si può accedere al 'database' consultabile finchè materiali.
Questo per ottenere l'elisir.

Quindi i minerali, i metalli e gli altri elementi possono fungere da 'stupefacenti' e introdurci nella realtà.


Potremmo ipotizzare si possa trattare delle nostre anime che hanno già avuto modo di conoscersi nella dimensione astrale o in altre vite, oppure una linea di pensiero accomunata che tramite la coscienza collettiva è giunta a noi,
Quindi di una congiunzione non percepita a livello immateriale che si è svolta nella coscienza collettiva.
Per tale interpretazione tralascerei il fattore tempo, anzi vedrei il tutto senza tempo.
E' stato, sarà, ...è.
ancora si può trattare di entità/spiriti guida che instaurano rapporti nel livello astrale e creano delle circostanze per far sì che determinate persone ne incontrino altre, infine mi viene da pensare anche a entità extradinensionali e interdimensionali che agendo sul nostro inconscio creano dei legami chissà per quali ragioni, a me piace pensare che si tratti di ragioni di elevazione

Forse abbiamo discusso di un'entità partecipe: l'idrogeno nelle sue varie forme.
Se magari la tecnologia della comunicazione si basa 'per 'ignoranza' su tale elemento escludendo la possibilità che possa manifestarsi minuscolo e viaggiare a velocità elevatissime, è possibile che le nostre menti abbiano agito inconsciamente da 'telefono che funziona nel sottile'.
Che funziona nel sottile perchè si tratterebbe di idee, suggerimenti, ma non ancora di suono e visione.
Scavando ancora un pò magari potremo raggiungere mete ambite spesso sfiorate, ma sfiorate anche successivamente perchè dissolte.
Perciò l'ottemperanza è segno di volere.

Continuando nel confronto tra dei e entità mi verrebbe in mente una comparazione in addizione al termine idrogeno, orgone, forza di vita, ...Ermes, detto anche Mercurio (mercurio dei saggi), uno dei dodici Olimpi e figlio di una delle sette sorelle ecc...

Cercare di identificare l'entità in questione risulterà secondo me uno dei punti di accesso per arrivare a un tesoro che non può essere comprato, ma che può essere distribuito a chi saprà giocare con la semplicità, riscoprendo quell'essere bambino che ha in sè. Un bambino che custodisce un gigante dormiente, che si sta svegliando (come detto, ognuno di noi è un tassello della coscienza collettiva).
Fosse stata un'entità azoica, ci sarebbero state visioni. Ma io non ne ho avute, e tu? :D

Questo non viene menzionato, almeno non ancora, mentre viene detto che il maggior produttore materiale di materia prima è la frutta, quindi integrando molta frutta nella propria dieta, ovviamente in una dieta sana e bilanciata, verrà prodotta molta Materia prima dal nostro corpo, che di risposta eliminerà tossine e impurità così da ristabilire un livello di salute ottimale e vicino al l'immortalità.
Forse scavando più a fondo emergono anche altri aspetti di una frutta un pò meno frutta, ma più frutta.
Spero tu mi intenda.

Il nostro corpo è il metallo da tramutare in oro così come la nostra mente è il vaso da tramutare in lapis, così facendo l'anima si può ritenere libera dalla materia e non incarnarsi in altre vite.
Tra l'altro nel documento c'è il trittico del giardino delle delizie di Bosch, un dipinto per me spettacolare.
Sicuro di non aver già avuto a che fare con l'alchimia?
Quindi spirito è chiamata semplicemente l'anima nel momento in cui prende possesso di un corpo.
Mi è sempre rimasta in sospeso la questione anima e spirito, per me sono la stessa cosa.
Spirito e anima sono la stessa cosa come anche la contrazione e l'espansione si riferiscono alla stessa essenza. Tuttavia essendo maschio e femmina si può intuire che dall'unione tra anima e spirito nasce il frutto, oppure il sale, come lo si vuole chiamare.
Direi che quando l'immateriale e il materiale si congiungono nasce un nuovo frutto e questi non può nascere se non coniato nella materialità dallo spirito che comunque si congiungerà con l'anima - in pratica ho detto due volte la stessa cosa.
La coscienza collettiva di tutte le entità a livello materiale può essere detta Dio, spirito potrebbe essere ciò di cui Dio sarebbe fatto; la coscienza collettiva di tutte le entità a livello immateriale potrebbe essere detta Dea e l'anima sarebbe la replica dell'essenza della Dea.
Materialità e immaterialita fuse a tratti e a tratti dissociate.

Ogni entità materiale sarebbe un 'coagulo di mercurio' (vediamola nell'ottica di aggregazione dell'entità-cibo di cui abbiamo parlato) e ogni coagulo di mercurio per forza di fusione conterrebbe un pò di materia prima.
Spero di non aver intrecciato troppo alchimia e frasi comprensibili, ...forse il caduceo ha influito ;)

Gli annunaki sono, almeno per quanto si dice, la razza aliena che ha modificato il DNA dell'uomo di Neanderthal e di altri ominidi, per arrivare a creare l'homo sapiens.
Oltre ciò avrebbero diffuso conoscenze astronomiche, ingegneristiche e di agricoltura legata ai cicli lunari.
Siamo il sottoprodotto di quanto ci contorna. Potrei dire di vedere anunnaki dappertutto. Alcuni appena nati e quindi saranno definiti così, anche se sono già anunnaki visto che il tempo non c'è.
Ci sarebbe però una parte interessante che riguarderebbe la razza estinta, che forse non ha tratto insegnamenti tanto dagli anunnaki quanto dai mobili...
Non ho tempo.

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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da Pangɘa » dom apr 19, 2020 12:07 pm

era ha scritto:
gio apr 16, 2020 7:34 pm
Il tempo è virtuale, al limite potrebbe essere visto come una banca dati che magari sarà presto accessibile, come vedere un film.


Penso che se avessimo accesso pieno alle memorie della nostra anima potremmo vedere eventi passati, presenti e futuri nello stesso momento.

Le discussioni brevi per tali argomenti non riuscirebbero a fornire un quadro abbastanza comleto delle varie possibilità e non darebbero la possibilità di bilanciare i punti di vista. Quindi ringrazio pure io te per l'ottemperanza, essenziale per focalizzarci sui punti chiave del discorso.


Infatti è il bello di queste discussioni, per ogni risposta si crea quasi inevitabilmente un punto nuovo su cui teorizzare, di conseguenza ci si ritrova ad andare avanti a discutere e creare di volta in volta nuovi argomenti :mrgreen:
Non lo è, se si prende in considerazione che ogni tanto la natura sforna nuove entità. Queste però rientrano nelle categorie mobili o immobili.
L'umano per il momento sarebbe definibile come mobile ma con delle limitazioni. Probabilmente perchè è l'ultimo arrivato e potrebbe impersonificare le prime due essenze (entità) che pian piano si stanno risvegliando nel loro creato.


Le limitazioni dell'uomo fanno parte dell'esperienza umana, poi nelle varie limitazioni possiamo inserirci quella secondo me maggiore, ovvero la limitazione dell'apertura mentale.
Purtroppo questa anche fa parte dell'esperienza del singolo, che per livello di evoluzione o per oppressione mentale date dal sistema, oppure dagli individui che lo crescono e lo circondano che a loro volta hanno avuto un'esperienza simile, fanno sì che un individuo sia bloccato.
Con queste parole voglio dire che chiunque, con le giuste spinte potrebbe migliorare ed evolversi.
Anni fa vedevo chi non la pensava come me come non evoluto, col tempo ho compreso che ognuno ha un'esperienza di vita, in quel momento, diversa ma che comunque può migliorare, come anche io stesso ho molti blocchi e limitazioni ma cerco di migliorare.
Una meta da raggiungere è quella di poter sviluppare l'amicizia con gli immobili. Come dicevamo tempo fa, intravedere viaggi senza tempo risulterebbe possibile.
Una delle chiavi utili per ottenere ciò sono gli stupefacenti, ma questi rappresentano più una fonte di illuminazione. Alla fin fine l'alchimista degli stupefacenti è l'entità vegetale, che in accordo con gli immobili forgia quanto necessario per aiutare chi aiutare si può.
L'essere umano è il medium che può trarre beneficio dal comunicare con le entità e i suoi simili.
Avendo potuto provare varie forme di illuminazione non potrò non elencare quanto accennato: gli elementi.
Tutto lo studio dell'alchimia è incentrato sulla chiave materiale, poichè è dalla congiunzione con gli immobili che si può accedere al 'database' consultabile finchè materiali.
Questo per ottenere l'elisir.

Quindi i minerali, i metalli e gli altri elementi possono fungere da 'stupefacenti' e introdurci nella realtà.


Sicuramente ogni corpo o entità materiale può racchiudere in sé delle informazioni.
Semplicemente per noi psiconauti un metodo efficace risulta l'utilizzo di molecole in determinati contesti e con determinati intenti.
Ovviamente non è detto che tali entità vogliano subito indicarci qualcosa, bisogna appunto farci amicizia per avere in cambio informazioni.
Informazioni che magari sono già dentro il nostro subconscio iniettato di coscienza collettiva e contatti fugaci con l'immateriale (sogni, obe, stati alterati di coscienza), che tramite entità o autoindizione, con il sogno lucido o la meditazione ad esempio, tornano a galla aumentando la nostra consapevolezza.
Quindi di una congiunzione non percepita a livello immateriale che si è svolta nella coscienza collettiva.
Per tale interpretazione tralascerei il fattore tempo, anzi vedrei il tutto senza tempo.
E' stato, sarà, ...è.
A livello teorico possiamo dire che il tempo è qualcosa di percepito dalla coscienza umana.
Passato, presente e futuro sono parole create dall'uomo per intendere un concetto che di base è un qualcosa di unico, ogni momento esiste contemporaneamente ma noi lo percepiamo come passato o futuro.
Per questo bisognerebbe vivere solo con la mente rivolta al momento presente, che in fin dei conti è quello che conta.
Riprendendo quanto detto sopra, si potrebbe vedere il tempo in un unico momento avendo accesso a determinate condizioni.

Forse abbiamo discusso di un'entità partecipe: l'idrogeno nelle sue varie forme.
Se magari la tecnologia della comunicazione si basa 'per 'ignoranza' su tale elemento escludendo la possibilità che possa manifestarsi minuscolo e viaggiare a velocità elevatissime, è possibile che le nostre menti abbiano agito inconsciamente da 'telefono che funziona nel sottile'.
Che funziona nel sottile perchè si tratterebbe di idee, suggerimenti, ma non ancora di suono e visione.


Come un quanto che dalla mente di uno, a velocità più o meno elevate si manifesta nella mente dell'altro.

Scavando ancora un pò magari potremo raggiungere mete ambite spesso sfiorate, ma sfiorate anche successivamente perchè dissolte.
Perciò l'ottemperanza è segno di volere.


Di conseguenza volere è potere, questa forza che preme per riuscire a capire la vita in senso lato :mrgreen:

Cercare di identificare l'entità in questione risulterà secondo me uno dei punti di accesso per arrivare a un tesoro che non può essere comprato, ma che può essere distribuito a chi saprà giocare con la semplicità, riscoprendo quell'essere bambino che ha in sè. Un bambino che custodisce un gigante dormiente, che si sta svegliando (come detto, ognuno di noi è un tassello della coscienza collettiva).
Fosse stata un'entità azoica, ci sarebbero state visioni. Ma io non ne ho avute, e tu? :D


Per questo ed altri motivi bisogna essere in comunione con tutto il creato, ad ogni azione corrisponde una reazione uguale o contraria, per cui entrando in contatto con quante più entità o esseri abbiamo accesso a più informazioni per definire un quadro completo.
Confermo di non aver avuto visioni al momento :asd:
Forse scavando più a fondo emergono anche altri aspetti di una frutta un pò meno frutta, ma più frutta.
Spero tu mi intenda.


Credo proprio di aver capito di che frutta parli :asd:
Sicuro di non aver già avuto a che fare con l'alchimia?
Non che io sappia, almeno non in questa vita!
Ho semplicemente cercato di arrivare ad una conclusione unendo i punti del discorso.
Spirito e anima sono la stessa cosa come anche la contrazione e l'espansione si riferiscono alla stessa essenza. Tuttavia essendo maschio e femmina si può intuire che dall'unione tra anima e spirito nasce il frutto, oppure il sale, come lo si vuole chiamare.
Direi che quando l'immateriale e il materiale si congiungono nasce un nuovo frutto e questi non può nascere se non coniato nella materialità dallo spirito che comunque si congiungerà con l'anima - in pratica ho detto due volte la stessa cosa.
La coscienza collettiva di tutte le entità a livello materiale può essere detta Dio, spirito potrebbe essere ciò di cui Dio sarebbe fatto; la coscienza collettiva di tutte le entità a livello immateriale potrebbe essere detta Dea e l'anima sarebbe la replica dell'essenza della Dea.
Materialità e immaterialita fuse a tratti e a tratti dissociate.


Quando c'è il concepimento di un essere umano, l'anima che deve ospitare quel corpo è già in contatto con la materialità attendendo tale momento.
Un mio caro amico ha un ricordo di pre-nascita in cui si trova in uno spazio bianco e pregno di un qualcosa che lui descrive come amore e bene puro.
Lui si rende conto di non avere un corpo nel momento in cui va a guardarsi le mani e nello stesso istante, telepaticamente, un'entità descritta come emanatrice di tale energia benevola, gli dice di star tranquillo perché li è al sicuro.
Questa entità gli dirà che di lì a poco avrà una vita tranquilla e gli descriverà a grandi linee i sui familiari e cosa farà.
Dopo di questo il ricordo finisce, lui vorrebbe cercare qualcuno ferrato in materia di ipnosi per risalire a tale ricordo.
L'entità con la quale lui, nella sua forma di anima, ha interagito, potrebbe essere il creatore unico o di questo piano dimensionale, che accompagna le anime spaesate dalla perdita di una precedente vita, ad averne una nuova.
Tale entità avrebbe creato la materia e la non-materia per far sì che le anime raggiungano il suo livello, e nel farlo devono vivere la materia e resistere al richiamo di quest'ultima.
La possibilità del dio e della dea sarebbero una conseguenza della creazione di tale entità che ha diviso la materia dalla non-materia e nel mentre lui sta a guardare il progredire di tale "esperimento", loro fanno sì che tutti e due i piani rimangano in equilibrio.
Per questo penso che esista una coscienza collettiva che racchiude tutto il creato, senza distinzioni da CC materiale e immateriale.

Ogni entità materiale sarebbe un 'coagulo di mercurio' (vediamola nell'ottica di aggregazione dell'entità-cibo di cui abbiamo parlato) e ogni coagulo di mercurio per forza di fusione conterrebbe un pò di materia prima.


Anche perché dovrebbe avere un punto di partenza questa Materia prima, le opzioni potrebbero essere infinite per quel che ne so e quindi ognuna di queste potrebbe essere quella giusta, sicuramente tu che sei ferrato in alchimia potresti avere molte più idee di me su questa sostanza, mi chiedo appunto di cosa sarebbe formata, magari si tratta di un elemento a sé stante che si va a creare in determinate condizioni, come dici tu, negli agglomerati di mercurio.
Che la Materia prima sia la materializzazione dell'etere?

Spero di non aver intrecciato troppo alchimia e frasi comprensibili, ...forse il caduceo ha influito ;)


Non preoccuparti, tutto chiaro, quando non capisco qualcosa te lo faccio presente :asd:
Siamo il sottoprodotto di quanto ci contorna. Potrei dire di vedere anunnaki dappertutto. Alcuni appena nati e quindi saranno definiti così, anche se sono già anunnaki visto che il tempo non c'è.
Ci sarebbe però una parte interessante che riguarderebbe la razza estinta, che forse non ha tratto insegnamenti tanto dagli anunnaki quanto dai mobili...
Di quale razza estinta parli? Io avevo letto molte teorie sulla razza estinta dei giganti, anche se credo che la terra, nei meandri più inaccessibili ma soprattutto nelle profondità inesplorabili degli oceani, possa nascondere specie, anche intelligenti che interagiscono anche in maniera sottile con gli esseri umani.
Tali soggetti potrebbero essere nativi del pianeta terra o arrivare da altri pianeti.
Niente esiste ma tutto è reale, non credere sempre a ciò che pensi bensì metti tutto in discussione!

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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da era » dom apr 19, 2020 11:56 pm

Pangɘa ha scritto:
dom apr 19, 2020 12:07 pm
Penso che se avessimo accesso pieno alle memorie della nostra anima potremmo vedere eventi passati, presenti e futuri nello stesso momento.
E' una delle possibili varianti che si possono vivere da psiconauti. Una condizione mentale che arriva fino al tangibile e con un pò di fortuna può diventare esperienza collettiva.
Quanto al vedere gli avvenimenti come in un film facevo riferimento alla conversione/accompagnamento della condizione mentale in situazione di utilizzo convenzionale (messo in pratica e materializzato).
Ci sono alcune teorie riguardo la possibilità di fabbricare delle macchine capaci di proiettare tali avvenimenti (presenti nel passato (teoricamente uno spettro che la materialità lascerebbe dietro a se, una scia) su una tela.
Unendo tela e sistema audio a informazioni interattive (emozioni, sensazioni, sensi e quant'altro appartiene a quanto siamo abituati a vivere nella materialità), potrebbe essere possibile vivere l'avvenimento del passato da osservatori presenti nell'avvenimento stesso.
Teorie d'oltreconfine, ma compresa l'ottica, possibili se non già vere.


Purtroppo questa anche fa parte dell'esperienza del singolo, che per livello di evoluzione o per oppressione mentale date dal sistema, oppure dagli individui che lo crescono e lo circondano che a loro volta hanno avuto un'esperienza simile, fanno sì che un individuo sia bloccato.
Ognuno segue un suo percorso.
E' bene però stare attenti a chi viene bloccato, dato che sarebbe giusto aiutarlo a percorrere la via a lui attribuita dalle entità.

Sicuramente ogni corpo o entità materiale può racchiudere in sé delle informazioni.
Ovviamente non è detto che tali entità vogliano subito indicarci qualcosa, bisogna appunto farci amicizia per avere in cambio informazioni.
Comparerei con quanto ci è stato indotto sotto forma fiabesca e che questa volta farebbe parte del passato soltanto in minima parte:
cento o poco più, visti al maschile, gli elementi possono essere ferrico perciò forzuto, azoico e quindi burlone, carbonico/organico quindi inventore.
Espongo questa variante se qualcuno che ci legge non ha capito un puffo di cosa stiamo parlando.
Avrei in mente di scrivere un libro dei consigli silicei di Era, ma non vorrei passare per quattrocchi, specie perchè ogni volta finisce che nessuno lo ascolta (almeno nei cartoni).

A livello teorico possiamo dire che il tempo è qualcosa di percepito dalla coscienza umana.
Passato, presente e futuro sono parole create dall'uomo per intendere un concetto che di base è un qualcosa di unico, ogni momento esiste contemporaneamente ma noi lo percepiamo come passato o futuro.
Aggiungerei ripetendo che sono condizioni che viviamo perchè già vissute dalle entità che ci compongono e accompagnano.

Come un quanto che dalla mente di uno, a velocità più o meno elevate si manifesta nella mente dell'altro.
Definizione perfetta.



Confermo di non aver avuto visioni al momento :asd:
Identificando nell'immaginazione una visione nemmeno latente ma pur sempre definibile visione, direi che potresti valutare il fatto che avvicinare quanto fabbricato dalla mente (per conto proprio (comunque derivante da quanto appreso durante la vita) o sotto influsso di entità) ad una situazione più evidente è questione di ginnastica mentale.
Personalmente mi definisco pigro e buongustaio, perciò preferisco farmi aiutare dalle entità che danno il concetto della morte/ disincarnazione / immateriale (a-zoe - privo di vita - azoto) per esempio. Esse forse trasferiscono alle entità portatrici di informazioni presenti nella molecola (o forse vengono richiamate quelle di passagiio, presenti in zona; idro-acqua-fonte (interpretazioni)) e si fanno aiutare da un terzo medium che chiamerò archeo.


Anche perché dovrebbe avere un punto di partenza questa Materia prima, le opzioni potrebbero essere infinite per quel che ne so e quindi ognuna di queste potrebbe essere quella giusta, sicuramente tu che sei ferrato in alchimia potresti avere molte più idee di me su questa sostanza, mi chiedo appunto di cosa sarebbe formata, magari si tratta di un elemento a sé stante che si va a creare in determinate condizioni, come dici tu, negli agglomerati di mercurio.
Che la Materia prima sia la materializzazione dell'etere?
aggiungo anche questo ritaglio:
...La possibilità del dio e della dea sarebbero una conseguenza della creazione di tale entità che ha diviso la materia dalla non-materia...

Partendo dalla considerazione che temperatura e fuoco sono la stessa cosa e che tra essi la differenza sono la contrazione e l'espansione ma anche il concetto di luce/buio maschili e trasparenza femminile, preferirò rispondere in modo astratto (ammetto che sarebbe più semplice fare un disegno a mano e poi fotografarlo con il telefono, cosa che magari potresti fare se trovi interessante questo parziale cambio di linguaggio):
Immagine
nota: se non risulta leggibile, dal cerchio rosso riportante la scritta 'livello planetario', vi è una freccia che indica la direzione del centroterra con la scritta 'livelli entroterra verso l'eterna contrazione'.

Quando c'è il concepimento di un essere umano, l'anima che deve ospitare quel corpo è già in contatto con la materialità attendendo tale momento.
Quindi non è detto che un feto che non si evolverà debba essere portatore di un'anima, oppure per colmare il difetto qualche entità non umana potrebbe intervenire per aiutare?

Un mio caro amico ha un ricordo di pre-nascita in cui si trova in uno spazio bianco e pregno di un qualcosa che lui descrive come amore e bene puro.
Pre-nascita, quindi relativo ai mesi prima.
L'orgone vivo, l'idrogeno bianco è spesso portatore di luce. Potrebbe essere d'aiuto ciò?
Ricordo che ai tempi degli esperimenti con quello che all'epoca veniva definito orgone, tra i partecipi abbiamo avuto ricordi di questo genere.
Quanto a provare le sensazioni provenienti dai genitori, è possibile.
Lui si rende conto di non avere un corpo nel momento in cui va a guardarsi le mani e nello stesso istante, telepaticamente, un'entità descritta come emanatrice di tale energia benevola, gli dice di star tranquillo perché li è al sicuro.
Questa entità gli dirà che di lì a poco avrà una vita tranquilla e gli descriverà a grandi linee i sui familiari e cosa farà.
Ricercare informazioni proprie in ragionamenti altrui può portare a non individuare ciò che si desidera e può portare a trovare una spiegazione conciliativa che non è detto sia vera.
Come potrebbe valere per il quesito se hai l'alchimia in te, tali messaggi, informazioni, sarebbero da ricercare personalmente a livello genetico cercando risposte nei predecessori disincarnati dagli ultimi trapassati indietro nel 'tempo'.
Una cosa da tenere per sè e condividere con i famigliari che potrebbero fornire appoggio.
Di quale razza estinta parli? Io avevo letto molte teorie sulla razza estinta dei giganti,...
Tali soggetti potrebbero essere nativi del pianeta terra o arrivare da altri pianeti.
Intendevo a livello umano: gli Europei originari.
Riguardo i giganti, descritti anche nella Bibbia, potrebbero essere visti sia a livello umano ma anche a livello di entità immobili e mobili antiche, che avrebbero lasciato per un periodo le loro progenie a giocare con gli umani...
Non ho tempo.

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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da Pangɘa » mer apr 22, 2020 5:08 pm

era ha scritto:
dom apr 19, 2020 11:56 pm
Quanto al vedere gli avvenimenti come in un film facevo riferimento alla conversione/accompagnamento della condizione mentale in situazione di utilizzo convenzionale (messo in pratica e materializzato).
Ci sono alcune teorie riguardo la possibilità di fabbricare delle macchine capaci di proiettare tali avvenimenti (presenti nel passato (teoricamente uno spettro che la materialità lascerebbe dietro a se, una scia) su una tela.
Unendo tela e sistema audio a informazioni interattive (emozioni, sensazioni, sensi e quant'altro appartiene a quanto siamo abituati a vivere nella materialità), potrebbe essere possibile vivere l'avvenimento del passato da osservatori presenti nell'avvenimento stesso.
Teorie d'oltreconfine, ma compresa l'ottica, possibili se non già vere.


Sarebbe molto interessante poter guardare in terza persona determinati avvenimenti della propria vita per poi rendersi effettivamente conto del nostro atteggiamento verso alcune situazioni, cose o persone e capire gli errori.
Sarebbe un ottimo modo per maturare ulteriormente, ovviamente credo che ciò sia già possibile con la psiconautica.
Ognuno segue un suo percorso.
E' bene però stare attenti a chi viene bloccato, dato che sarebbe giusto aiutarlo a percorrere la via a lui attribuita dalle entità.


Aiutare fa sempre bene, ma bisogna anche capire che non tutti sono portati, nella vita che stanno vivendo in questo momento, ad avere un determinato tipo di esperienza.
Comparerei con quanto ci è stato indotto sotto forma fiabesca e che questa volta farebbe parte del passato soltanto in minima parte:
cento o poco più, visti al maschile, gli elementi possono essere ferrico perciò forzuto, azoico e quindi burlone, carbonico/organico quindi inventore.
Espongo questa variante se qualcuno che ci legge non ha capito un puffo di cosa stiamo parlando.
Avrei in mente di scrivere un libro dei consigli silicei di Era, ma non vorrei passare per quattrocchi, specie perchè ogni volta finisce che nessuno lo ascolta (almeno nei cartoni).


Ahahah lo leggerei volentieri :asd:
Se senti di doverlo fare fallo, cosa ti importa di come sarai visto, puoi anche usare il nome era così da non rivelare la tua identità, molti scrittori lo fanno.
Sicuramente lascerà qualcosa a chi lo leggerà, in positivo o negativo dipende poi da molte variabili, come il background della persona, il modo in cui ti esporresti, il modo in cui chi legge recepisce ecc.
Identificando nell'immaginazione una visione nemmeno latente ma pur sempre definibile visione, direi che potresti valutare il fatto che avvicinare quanto fabbricato dalla mente (per conto proprio (comunque derivante da quanto appreso durante la vita) o sotto influsso di entità) ad una situazione più evidente è questione di ginnastica mentale.


Personalmente riconduco l'immaginazione a diverse ipotesi.
Quando immaginiamo qualcosa che non fa parte della nostra esperienza pregressa, può essere che tale immagine che ci creiamo nella mente sia presa direttamente dalla coscienza collettiva e ci arrivi direttamente come se fosse già stata vissuta.
Altra ipotesi potrebbe essere il ricordo animico di altre vite che sommerso nel subconscio ci appare come un pensiero illuminante ma di fatto già vissuta in un'altra vita.
Da prendere in considerazione è anche la possibilità di universi paralleli dove più parti di noi stanno vivendo diverse esperienze, e quindi, essendo connessi dalla nostra anima (subconscio), azioni compiute in un universo ci appaiono come forma di immaginazione.
Ultima ipotesi, potrebbe trattarsi di immagini create da entità che dimorano nel nostro corpo (ad eccezione di quelle che lo compongono).
Non si può neanche escludere una unione di tutte le ipotesi che ho formulato.

Partendo dalla considerazione che temperatura e fuoco sono la stessa cosa e che tra essi la differenza sono la contrazione e l'espansione ma anche il concetto di luce/buio maschili e trasparenza femminile, preferirò rispondere in modo astratto (ammetto che sarebbe più semplice fare un disegno a mano e poi fotografarlo con il telefono, cosa che magari potresti fare se trovi interessante questo parziale cambio di linguaggio):
Immagine
nota: se non risulta leggibile, dal cerchio rosso riportante la scritta 'livello planetario', vi è una freccia che indica la direzione del centroterra con la scritta 'livelli entroterra verso l'eterna contrazione'.


Tutto ciò da te disegnato, dualità materia/non-materia, creata da un'entità senza genere, sarebbe quindi non-dualità, l'energia emanata da tale entità sarebbe l'etere che irrora di vita ogni cosa in questo piano dimensionale.
Oguno di questi piani di esistenza oltre ad avere più dimensioni immateriali, ha anche dei piani di esistenza paralleli, immagino sovrastanti e sottostanti, dove si ricrea la stessa realtà con qualche variante.
Come scrissi tempo fa, ognuno di questi piani di esistenza sarebbe separato dagli altri da una "distanza" più o meno lunga.
Avremmo quindi questo foglio con ogni cerchio che indica un piano di esistenza (che racchiude materia e non-materia), con relativi piani paralleli sovrastanti e sottostanti, lo spazio tra un piano e l'altro sarebbe pregno di etere, che penetra e si distribuisce nei vari piani.
Quindi non è detto che un feto che non si evolverà debba essere portatore di un'anima, oppure per colmare il difetto qualche entità non umana potrebbe intervenire per aiutare?


Si dice che un aborto o una morte durante la nascita sta ad indicare che l'anima che doveva incarnare tale corpo ha bisogno di più tempo per adattarsi alla materialità perché molto ricca di esperienze.
Pre-nascita, quindi relativo ai mesi prima.
L'orgone vivo, l'idrogeno bianco è spesso portatore di luce. Potrebbe essere d'aiuto ciò?
Ricordo che ai tempi degli esperimenti con quello che all'epoca veniva definito orgone, tra i partecipi abbiamo avuto ricordi di questo genere.
Quanto a provare le sensazioni provenienti dai genitori, è possibile.
Forse mi sono espresso male, il ricordo è legato al pre-concepimento, nel ricordo lui doveva ancora essere concepito.
Di quali esperimenti parli?
Ricercare informazioni proprie in ragionamenti altrui può portare a non individuare ciò che si desidera e può portare a trovare una spiegazione conciliativa che non è detto sia vera.
Come potrebbe valere per il quesito se hai l'alchimia in te, tali messaggi, informazioni, sarebbero da ricercare personalmente a livello genetico cercando risposte nei predecessori disincarnati dagli ultimi trapassati indietro nel 'tempo'.
Una cosa da tenere per sè e condividere con i famigliari che potrebbero fornire appoggio.


Ci abbiamo ragionato molto entrambi e siamo arrivati a molte conclusioni, ha anche un altro ricordo simile che abbiamo ricondotto sempre al pre-concepimento.
Ovviamente lui se lavorasse a fondo sul fatto riuscirebbe a trarne delle risposte o conclusioni.
Niente esiste ma tutto è reale, non credere sempre a ciò che pensi bensì metti tutto in discussione!

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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da era » gio apr 23, 2020 12:30 am

Pangɘa ha scritto:
mer apr 22, 2020 5:08 pm
Sarebbe molto interessante poter guardare in terza persona determinati avvenimenti della propria vita per poi rendersi effettivamente conto del nostro atteggiamento verso alcune situazioni, cose o persone e capire gli errori.
Sarebbe un ottimo modo per maturare ulteriormente, ovviamente credo che ciò sia già possibile con la psiconautica.
Con la psiconautica sì, ma non ci sono delle coordinate da seguire per poter accedere selettivamente al database.
Quanto a guardare in terza persona avvenimenti lascio comprendere quanto sarebbe utile per scoprire la verità senza agire alla cieca come fanno troppe volte i tribunali.


Aiutare fa sempre bene, ma bisogna anche capire che non tutti sono portati, nella vita che stanno vivendo in questo momento, ad avere un determinato tipo di esperienza.
Me ne sono reso conto, perciò mi limito a dare sempre una sola possibilità.

Ahahah lo leggerei volentieri :asd:
Se senti di doverlo fare fallo, cosa ti importa di come sarai visto, puoi anche usare il nome era così da non rivelare la tua identità, molti scrittori lo fanno.
Sicuramente lascerà qualcosa a chi lo leggerà, in positivo o negativo dipende poi da molte variabili, come il background della persona, il modo in cui ti esporresti, il modo in cui chi legge recepisce ecc.
Dicevo per scherzo, già nel forum ci si esprime abbastanza.
Quanto volevo provare a comparare erano i puffi con gli atomi.


Personalmente riconduco l'immaginazione a diverse ipotesi.
Quando immaginiamo qualcosa che non fa parte della nostra esperienza pregressa, può essere che tale immagine che ci creiamo nella mente sia presa direttamente dalla coscienza collettiva e ci arrivi direttamente come se fosse già stata vissuta.
Altra ipotesi potrebbe essere il ricordo animico di altre vite che sommerso nel subconscio ci appare come un pensiero illuminante ma di fatto già vissuta in un'altra vita.
Da prendere in considerazione è anche la possibilità di universi paralleli dove più parti di noi stanno vivendo diverse esperienze, e quindi, essendo connessi dalla nostra anima (subconscio), azioni compiute in un universo ci appaiono come forma di immaginazione.
Ultima ipotesi, potrebbe trattarsi di immagini create da entità che dimorano nel nostro corpo (ad eccezione di quelle che lo compongono).
Non si può neanche escludere una unione di tutte le ipotesi che ho formulato.
Come mai hai escluso le entità che ci compongono dalla fabbricazione di immagini?

Tutto ciò da te disegnato, dualità materia/non-materia, creata da un'entità senza genere, sarebbe quindi non-dualità, l'energia emanata da tale entità sarebbe l'etere che irrora di vita ogni cosa in questo piano dimensionale.
Secondo il mio punto di vista l'etere in questione è definibile temperatura, vedi per esempio la definizone in wiki. Quanto a dualità mi sembra opportuno esprimere la possibilità che entrambe le entità in questione rappresentino quanto definito etere.

Per poter analizzare più attentamente quello che rappresenterebbe lo sfondo della realtà che possiamo conoscere da vivi e successivamente da disincarnati, estraneerei qualsiasi concetto per riprodurre mentalmente una situazione iniziale.
Come abbiamo detto, uno spazio vuoto vuoto non è, è comunque infinito e caratterizzato da un qualcosa che possiamo percepire. Lo spazio vuoto non potrebbe essere rappresentato come nulla, perchè nulla vuol dire qualcosa che non è (è un'espressione che abbiamo inventato). Tuttavia in uno spazio vuoto non è immaginabile soltanto un'unica essenza che se ne sta fissa e senza parametri definibili, già dicendo che è un qualcosa di infinito poniamo le fondamenta per il concetto contrario, quindi l'infinitesimo.
Ciò che potrebbe rappresentare quanto successivamente diventavano coscienza e incoscienza non credo sia riconducibile ad una sola forma di un qualcosa che dal nulla sarebbe apparsa e avrebbe cominciato a fabbricare quanto oggi è osservabile e tangibile. Diversamente parlerei di situazione immaginaria.
Oguno di questi piani di esistenza oltre ad avere più dimensioni immateriali, ha anche dei piani di esistenza paralleli, immagino sovrastanti e sottostanti, dove si ricrea la stessa realtà con qualche variante.
Comparerò il disegno con quanto possiamo osservare attorno a noi: la parte materiale potrebbe essere il nostro corpo, la parte immateriale la nostra aura (probabilmente identificabile e osservabile con strumenti per lo spettro della temperatura, che purtroppo risultano ancora limitati a spettri di uno o due livelli).
Quanto ci compone a livello materiale rappresenterebbe l'universo materiale immobile (se prendiamo in considerazione il nostro corpo privo della nostra anima, esso è composto da immobili), nel quale sono però presenti anche entità mobili (come di fatto le entità mobili si manifestano nell'universo degli immobili).
Le entità mobili che ci contornano potrebbero rispecchiare gli universi mobili nell'immateriale nell'immateriale (ciò che è immateriale al di fuori del materiale (materiale = che comprende l'immateriale nel materiale)), quindi universi che non hanno una coordinata definibile perchè in costante movimento.
Le entità immobili che ci contornano rappresenterebbero un secondo livello di quanto ci compone e quindi rispecchierebbe l'universo materiale nell'immaterialità a livello 1, o nel meridiano 1 (da definire).
Le entità mobili presenti nel nostro corpo (faccio riferimento alla comparazione corpo - universo materiale) rispecchierebbero il manifestarsi di tali entità nell'universo materiale. Visto dal punto di vista immateriale, il nostro corpo rappresenterebbe l'immateriale nel materiale, ovvero la situazione divisibile in meridiani che ho presentato come fetta di torta con colori fusi (i piani paralleli sovrastanti e sottostanti che hai menzionato)(nei viaggi si passa da un 'paesaggio' ad un altro vedendo una sottospecie di fusione da paesaggio 1 a 2). In tale condizione immateriale nel materiale le entità mobili sarebbero presenti in una loro forma miniaturizzata che rispecchierebbe l'universo immateriale nell'immateriale che rappresentano, quindi entità mobili che potrebbero presentarsi sotto la forma riconducibile alla materialità (es. cerbiatto), oppure sotto forma di una figura a loro scelta, oppure senza figura ma manifesti perchè percepibili sotto forma di emozione o sensazione.
Come scrissi tempo fa, ognuno di questi piani di esistenza sarebbe separato dagli altri da una "distanza" più o meno lunga.
Avremmo quindi questo foglio con ogni cerchio che indica un piano di esistenza (che racchiude materia e non-materia), con relativi piani paralleli sovrastanti e sottostanti, lo spazio tra un piano e l'altro sarebbe pregno di etere, che penetra e si distribuisce nei vari piani.
Riusciresti a rappresentare ciò graficamente?

Si dice che un aborto o una morte durante la nascita sta ad indicare che l'anima che doveva incarnare tale corpo ha bisogno di più tempo per adattarsi alla materialità perché molto ricca di esperienze.
Quindi inversamente, vedendo l'inesperienza nell'umano materiale è possibile che qualche entità mobile preveda qualche difetto e renda nulla una nuova procreazione.
Probabilmente alle due varianti che abbiamo esposto vi è una terza, ovvero che invece il feto continui il suo percorso e si sviluppi comunque oppure che si sviluppi senza interventi di alcun genere seppure differente dall'ordinario.

Vedendo ciò da un punto di vista privo di critica, verrebbe da pensare a quante vite sono state stroncate perchè viste 'differenti' o 'non idonee'. Forse un comportamento appreso dagli animali, che sono soliti lasciar morire i piccoli se presentano difetti.
Il fatto è che gli animali se visti come mobili è ovvio che contano su un sapere superiore e sul fatto che le loro anime quando si manifestano nella materialità devono rispettare uno standard atto a garantire loro una comodità materiale.
Diversamente le piante non sembrano soggette a tali ragionamenti. Quindi è possibile che intervengano quando tra noi si formano nuovi esseri differenti in uno o più particolari.
Quanto a umani dovremmo comprendere che ciò che non è ordinario è straordinario e andrebbe apprezzato a pieno titolo. Quindi inutile dire che reputo tali differenziazioni segno di stupidità.
Siamo tutti uguali e dovremmo poter concepire che ogni umano differente è portatore di concetti differenti, di un sapere che 'qualcuno' ci manda.
Se proviamo a immaginare un umano che avrebbe gli occhi, le orecchie, la bocca e il naso sul petto, potremmo comprendere che questi ci porterebbe innanzitutto una risposta a un quesito che oggi per chi si definisce esperto sembra ormai un qualcosa di definito e logico: c'è tutta una mandria di sapientoni che si basa sul fatto che siamo presenti nella testa perchè è lì che alloggia il cervello. Se ci immedesimiamo nell'umano descritto nella frase prima, dove ci sentiremmo presenti? Dove porremmo ciò che può essere definito coscienza?
Secondo me saremmo presenti sul petto e il cervello risulterebbe una sottospecie di intestino per la parte immateriale di noi :asd:
Forse mi sono espresso male, il ricordo è legato al pre-concepimento, nel ricordo lui doveva ancora essere concepito.
Di quali esperimenti parli?
Esperimenti con l'orgone. Mica ci si è limitati a osservarne le peculiarità materiali, anche quelle immateriali legate all'assunzione del mezzo contenente l'orgone (l'acqua contenente l'idrogeno dei filosofi). Se la dmt è una fonte d'illuminazione, l'idrogeno filosofico visto come forza vitale è un'altra.
Che si tratti di ricordo pre-concepimento è probabilmente da appurare. Per quanto ne so in tali ricerche bisognerebbe innanzitutto identificare tutte le entità umane che sono state presenti durante la formazione del nuovo arrivato. E' possibile che attraverso vari espedienti alcuni disincarnati facciano passare alcuni avvenimenti per altri o che diano informazioni ingannevoli // oppure che quanto loro ci forniscono viene ribaltato dalla nostra comprensione, dato che si tratterebbe di un effetto specchio (positivo-negativo).
Anche questa è una possibilità, basti pensare che chi prega Dio guarda in alto mentre dovrebbe puntare verso l'infinitesimo (creato-creazione-condensazione=infinitesimo), mentre chi vede nella natura la Dea originatrice la va a cercare nel profondo della Terra mentre dovrebbe puntare verso l'infinità.

Mi pare che tante se non troppe cose vengono interpretate al contrario proprio perchè mancano dei saperi che non sono stati ancora raggiunti.
Ciò che mi preoccupa è che a ogni generazione viene data una opportunità e adesso quella generazione siamo noi, il chè mi mette in dubbio se saremmo capaci di compiere dei cambiamenti. Proiettare il cambiamento nelle generazioni future è come proiettare in quelle passate, si tratta di un attimo fuggente che può essere visto come un miraggio nel non-tempo.
Ovviamente lui se lavorasse a fondo sul fatto riuscirebbe a trarne delle risposte o conclusioni.
Sono percorsi lunghi e intrecciati, a volte si rende utile pregare.

Tornando alla comparsa di entità, alla loro formazione: ci saranno anche dei 'numeri' che rispetteranno e rispecchieranno quanto manifesto nella materialità. Se nella materialità vi è un numero di corpi disponibili, nell'immaterialità tale numero non esiste. Esisterà però la possibilità di avere una precedenza sul 'materializzarsi' (parlo delle entità mobili) e quindi si può presumere che non sarebbe comoda una situazione di sovraffollamento in una delle due condizioni o l'attesa di code per manifestarsi. Parlerei di 'contabilità delle anime'. Un pò come sulla Terra: potremmo osservare quanti animali di data specie ci sono e cercare di compredere se con il nostro fare portiamo una specie a sovraffollamento o al contrario...

Riguardo al fatto che in alcune riprese ripetiamo le stesse cose, farei riferimento alla techno: sempre lo stesso pattern che si ripropone con leggere differenze riconducìcibili a legere relegere et laborare.
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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da tsunami666 » gio apr 23, 2020 9:08 am

Troppe pagine da leggere :D
Domando: solo SWIM a occhi chiusi e al buio non vede più il buio totale? Tipo minuscole lucine/puntini RGB su sfondo nero? Non proprio I corpi mobili vitreali ma puntini che non si spostano muovendo gli occhi?
Non che gli dispiaccia :D
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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da era » gio apr 23, 2020 10:10 am

tsunami666 ha scritto:
gio apr 23, 2020 9:08 am
Troppe pagine da leggere :D
Domando: solo SWIM a occhi chiusi e al buio non vede più il buio totale? Tipo minuscole lucine
Magari riassumeremo ;)
Hai scritto rgb per indicare i colori? Sennò puntini bianchi potrebbero essere 'orgoni'.
A me è capitato con la coca di vedere al buio.
Non ho tempo.

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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da tsunami666 » gio apr 23, 2020 11:42 am

rgb proprio come colori, sono persistenti. Forse li ho sempre avuti e non c'ho mai fatto caso oppure mi sono leso del tutto :D
Gli orgoni li vede quando ha un calo di pressione (punti bianchi e neri che lampeggiano) :D
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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da era » gio apr 23, 2020 12:07 pm

tsunami666 ha scritto:
gio apr 23, 2020 11:42 am
rgb proprio come colori, sono persistenti...

Gli orgoni li vede quando ha un calo di pressione (punti bianchi e neri che lampeggiano)
Praticamente un capacimetro ambulante :asd: , anche per quelli neri poi ci vuole molta sensibilità.
Direi che è un dono😇

Facendo una comparazione con quanto si può scorgere nei raggi del sole, gli orgoni sono belli evidenti e assottigliando il focus si riesce a vedere dei puntini o cerchietti colorati.
Se si tratta della stessa cosa in assenza di luce, potrebbe darsi che gli orgoni neri forniscono uno sfondo energetico a lui leggibile. Come se fosse una carica elettrica.
Credo che con i massaggi dei chakra si dovrebbe amplificare o far diminuire tali capacità.
È un'ipotesi, ma ho già visto in altri cose simili.
Non ho tempo.

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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da tsunami666 » gio apr 23, 2020 12:18 pm

Magari continuando ad "abusare" scompaiono :asd: :asd: :asd:
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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da Pangɘa » sab apr 25, 2020 6:13 pm

era ha scritto:
gio apr 23, 2020 12:30 am
Come mai hai escluso le entità che ci compongono dalla fabbricazione di immagini?


Quel, "ad eccezione di quelle che lo compongono" tra parentesi voleva intendere quello che mi hai chiesto.
Ciò che potrebbe rappresentare quanto successivamente diventavano coscienza e incoscienza non credo sia riconducibile ad una sola forma di un qualcosa che dal nulla sarebbe apparsa e avrebbe cominciato a fabbricare quanto oggi è osservabile e tangibile. Diversamente parlerei di situazione immaginaria.


Non sto dicendo che quell'entità sia nata dal nulla come la scienza riconduce la nascita dell'universo al big bang (che poi potrebbe trattarsi della nascita della materia per via di una di queste entità), per questo mi chiedo cosa possa esserci al di sopra del creatore, anche il dio e la dea da te descritti non possono essere apparsi dal nulla, per questo possono essere stati creati dal creatore senza sesso.
Quindi inversamente, vedendo l'inesperienza nell'umano materiale è possibile che qualche entità mobile preveda qualche difetto e renda nulla una nuova procreazione.


Ipotesi da prendere in considerazione.

Siamo tutti uguali e dovremmo poter concepire che ogni umano differente è portatore di concetti differenti, di un sapere che 'qualcuno' ci manda.


Esattamente, che siano indotti o creati da noi e dalle nostre esperienze pregresse, oppure da entrambi, il nostro sapere è un tassello in più per arrivare a una risposta.
Esperimenti con l'orgone. Mica ci si è limitati a osservarne le peculiarità materiali, anche quelle immateriali legate all'assunzione del mezzo contenente l'orgone (l'acqua contenente l'idrogeno dei filosofi). Se la dmt è una fonte d'illuminazione, l'idrogeno filosofico visto come forza vitale è un'altra.


Molto, molto interessante, potresti aprire un nuovo thread su esperienze per raccontare ciò in modo più dettagliato.

Che si tratti di ricordo pre-concepimento è probabilmente da appurare. Per quanto ne so in tali ricerche bisognerebbe innanzitutto identificare tutte le entità umane che sono state presenti durante la formazione del nuovo arrivato. E' possibile che attraverso vari espedienti alcuni disincarnati facciano passare alcuni avvenimenti per altri o che diano informazioni ingannevoli // oppure che quanto loro ci forniscono viene ribaltato dalla nostra comprensione, dato che si tratterebbe di un effetto specchio (positivo-negativo).


Certamente, molte entità potrebbero essere ingannevoli e indurci a pensare cose che sono l'opposto di quello che di fatto sono, prendere sempre con le pinze ogni informazione carpita e rifletterci su, ovviamente in questo caso, non avendo vissuto l'esperienza in prima persona ha solo espresso delle teorie.

Mi pare che tante se non troppe cose vengono interpretate al contrario proprio perchè mancano dei saperi che non sono stati ancora raggiunti.
Ciò che mi preoccupa è che a ogni generazione viene data una opportunità e adesso quella generazione siamo noi, il chè mi mette in dubbio se saremmo capaci di compiere dei cambiamenti. Proiettare il cambiamento nelle generazioni future è come proiettare in quelle passate, si tratta di un attimo fuggente che può essere visto come un miraggio nel non-tempo.


Questo si ricollega al discorso di aiutare le persone anche al risveglio spirituale, pur rispettando il loro tempo di apprendimento e il tipo di vita che stanno vivendo.
In ogni caso mi sembra che sempre più persone, inaspettatamente da quello che credevo, iniziano a porsi domande di questo tipo.

Riguardo al fatto che in alcune riprese ripetiamo le stesse cose, farei riferimento alla techno: sempre lo stesso pattern che si ripropone con leggere differenze riconducìcibili a legere relegere et laborare.
:asd: :chitarra:

Ecco lo schema, ci ho lavorato un po' (anche se potrebbe non sembrare :asd:) e durante i vari schizzi ho preso in considerazione delle nuove ipotesi.

Immagine

Descrivo il disegno nel caso non si capisse.
Gli ovali tratteggiati posti sopra e sotto l'universo fisico sono gli universi paralleli fisici che vanno a creare una sorta di libro, ne ho disegnati 2 ma potrebbero essere incalcolabili.
Le frecce che girano intorno al piano fisico sono il piani astrale, universi e dimensioni immateriali, potrebbero ruotare in qualsiasi direzione ma per evitare di creare una sfera nera intorno al piano centrale ne ho disegnate solo 2 :paranoid:
Il disegnino di sotto indica il multiverso visto "dall'alto", non mi piaceva come idea ma alla fine ho optato per farlo :mrgreen:


Alcune considerazioni.

-Materia oscura, potrebbe trattarsi di:
1. Dimensioni fisiche non concepibili dall'essere umano
2. Sprazzi di universi immateriali o dimensioni immateriali che si scontrano con il piano fisico (mondo onirico)
3. Agglomerati di eggregore create dalla mente degli individui, umani e non, createsi nel corso del tempo, abbandonando il corpo di un essere, si sarebbero aggregate nello spazio formando materia oscura
4. Insieme delle ipotesi precedenti

-confine materia/non-materia:
Il tratto in cui la materia inizia a smaterializzarsi prima di diventare immateriale, in questa zona può esserci la maggior concentrazione di entità provenienti dalla materia e dalla non-materia

-spazio "vuoto" tra i piani di esistenza, potrebbe essere colmo di:
1. Etere
2. Universi o dimensioni immateriali che si fondono tra un universo fisico e un altro dando vita a ulteriori universi immateriali creando paradossi
3. Entrambe le ipotesi precedenti, molto probabile visto che l'etere si trova dappertutto

-piano di esistenza, insieme di materia e non-materia, creato da un creatore senza genere, ogni piano potrebbe essere stato creato da un diverso creatore, entità primordiali donatrici di vita, oppure dallo stesso che ha creato vari piani creando varie forme di fisicità contornate da immaterialità che si fonde con quella dei piani adiacenti creando di fatto nuove dimensioni immateriali.

Oltre questo multiverso di piani esistenziali cosa c'è?
Si tratta della dimora del/dei creatori?
Questa dimensione superiore è quella che raggiungerà l'anima quando si libererà dalla materia?
Ultima modifica di Pangɘa il sab apr 25, 2020 6:23 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da Pangɘa » sab apr 25, 2020 6:17 pm

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Ok, adesso dovrebbe vedersi bene :asd:
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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da Pangɘa » sab apr 25, 2020 6:21 pm

tsunami666 ha scritto:
gio apr 23, 2020 9:08 am
Troppe pagine da leggere :D
Domando: solo SWIM a occhi chiusi e al buio non vede più il buio totale? Tipo minuscole lucine/puntini RGB su sfondo nero? Non proprio I corpi mobili vitreali ma puntini che non si spostano muovendo gli occhi?
Non che gli dispiaccia :D
Dovrebbero esserci anche dei microrganismi fisici che vivono nella retina, stando per molto tempo al sole ad esempio, si caricano di luce e al buoi possiamo vedere questi puntini.
Come quando in una giornata molto luminosa davanti agli occhi appaiono dei puntini neri.
Sono ipotesi da prendere in considerazione, anche a me capita molto spesso comunque.
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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da era » sab apr 25, 2020 10:13 pm

Pangɘa ha scritto:
sab apr 25, 2020 6:17 pm
<a href='https://postimg.cc/ZB0VqDQQ' target='_blank'>

Ok, adesso dovrebbe vedersi bene :asd:
Se preferisci allegarlo visualizzando l'immagine risulta opportuno utilizzare il comando image, ma come riferimento della pagina riporti il link che appare sull'icona download sul sito che ospita l'immagine (mi sono permesso di farlo io, anche per poter osservare e leggere):
Immagine
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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da Pangɘa » dom apr 26, 2020 6:34 am

@era molto meglio, grazie!
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