"Vedere l energia"

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era
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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da era » dom apr 26, 2020 10:45 pm

Pangɘa ha scritto:
sab apr 25, 2020 6:13 pm
Non sto dicendo che quell'entità sia nata dal nulla come la scienza riconduce la nascita dell'universo al big bang (che poi potrebbe trattarsi della nascita della materia per via di una di queste entità), per questo mi chiedo cosa possa esserci al di sopra del creatore, anche il dio e la dea da te descritti non possono essere apparsi dal nulla, per questo possono essere stati creati dal creatore senza sesso.
Comprendo che non stai attribuendo al nulla la creazione, spero sia inteso che ho intravisto a quali livelli stiamo scambiando opinioni ;)
Tuttavia se si va a ricondurre il creato all'1, si potrebbe ricercare anche chi ha creato il creatore e così avanti.
La mia idea è che ciò che definisci creatore sia la sostanza-non sostanza della quale sarebbero composti i due opposti, anche se composti è già un termine contraddittorio.
Immaginare un qualcosa di assessuato non rispecchia quanto possiamo notare nella materialità e non da la possibilità di trovare riferimenti (altro termine contraddittorio) in uno spazio (altro termine contraddittorio) senza limiti.
E' che esprimendo il termine senza limiti ho deviato verso l'espansione e quindi tale termine risulterebbe incompleto.
Se prendiamo come spunto la materia, essa ha pochissime caratteristiche fondamentali ritrovabili in qualsiasi ragionamento o equazione e da queste caratteristiche credo sia possibile trarre spunto per la teorizzazione in atto.

Dicendo ciò non rigetto la tua variante, però credo che quanto stiamo teorizzando dovrà essere sottoposto alla pratica. Per ciò attendo che le entità ci facciano fare qualche altro passo, del resto è abbastanza evidente che esse ci stanno guidando verso mete intuibili ma sconosciute.

Siamo algi albori dei grandi cambiamenti e la corazza intellettuale che stiamo modellando sarà fondamentale, anzi, lo è già.

Molto, molto interessante, potresti aprire un nuovo thread su esperienze per raccontare ciò in modo più dettagliato.

Aggiungo qualche spunto:
https://psiconauti.net/forum/viewtopic. ... 795#p46795
https://psiconauti.net/forum/viewtopic. ... 403#p90239
Il secondo link comprende i post successivi.


Ecco lo schema
Abbiamo allegato due schemi che potrebbero rappresentare due nuovi universi personali presenti nel multiverso, oppure due universi da fondere con maestria per ottenere un modello di multiverso e condizione che rispecchiano quanto i creatori o il creatore ha/hanno fatto.
Immaginando il trascinamento di tali schemi verso posizioni differenti da quella d'origine avremmo 'disegnato il tempo'.
Gli ovali tratteggiati posti sopra e sotto l'universo fisico sono gli universi paralleli fisici che vanno a creare una sorta di libro, ne ho disegnati 2 ma potrebbero essere incalcolabili.
Quindi la fetta di torta color arlecchino che ho disegnato rispecchierebbe tale visuale.
Che gli universi paralleli fisici risultino un insieme di universi fusi (meridiani) ma divisi per densità oppure che essi siano posti in posizioni differenti direi che per adesso è trascurabile. L'importante è che le due visuali si assomigliano e gettano le fondamenta per tale modo di concepire il materiale e l'immateriale nel materiale.
Le frecce che girano intorno al piano fisico sono il piani astrale, universi e dimensioni immateriali, potrebbero ruotare in qualsiasi direzione ma per evitare di creare una sfera nera intorno al piano centrale ne ho disegnate solo 2
Trovo le similitudini con quanto ho disegnato al di fuori della sfera immateriale e che ho descritto come universi immateriali nell'immateriale. Certamente anche la variante immateriale nell'immateriale proiettata nel materiale è possibile.
-Materia oscura, potrebbe trattarsi di:
1. Dimensioni fisiche non concepibili dall'essere umano
2. Sprazzi di universi immateriali o dimensioni immateriali che si scontrano con il piano fisico (mondo onirico)
3. Agglomerati di eggregore create dalla mente degli individui, umani e non, createsi nel corso del tempo, abbandonando il corpo di un essere, si sarebbero aggregate nello spazio formando materia oscura
2- interessante, le cosiddette zone di confine se ho capito bene
3- i modelli di pensiero vanno sicuramente aggiunti al corredo, io li chiamo sgabuzzini.
-confine materia/non-materia:
Il tratto in cui la materia inizia a smaterializzarsi prima di diventare immateriale, in questa zona può esserci la maggior concentrazione di entità provenienti dalla materia e dalla non-materia
Nei primi viaggi ho visto tale confine come un muro invalicabile sul quale stavo seduto dalla parte immateriale. La netta sensazione che avevo era quella che tale muro fosse in realtà cosituito dal fuoco.
Quanto a entità ho visto quelle immobili già descritte (quindi poche specie)), immobili che passano attraverso sotto forma di trasparenza. Niente umani dalla parte materiale; vicino al confine sentivo che prima o poi arriverà qualcuno ma ho compreso che tale sensazione erà latente, esprimeva qualcosa di lontano.
Ovvio che la maggior concentrazione da te espressa è attribuibile ai 'doganieri' immobili e mobili descritti sopra. Quindi parlerei di entità stazionarie (guardiani) e in movimento (unilaterale o bilaterale).
-spazio "vuoto" tra i piani di esistenza, potrebbe essere colmo di:
1. Etere
2. Universi o dimensioni immateriali che si fondono tra un universo fisico e un altro dando vita a ulteriori universi immateriali creando paradossi
3. Entrambe le ipotesi precedenti, molto probabile visto che l'etere si trova dappertutto
Definizione perfetta che per me si accorda con il fatto che l'etere sono le due entità originarie e sia nel materiale che nell'immateriale sono identificabili nella temperatura.
Perciò etere = temperatura , intuibile anche da quanto ci hanno trasmesso gli antichi e che gli alchimisti hanno saputo conservare mimeticamente e evidentemente allo stesso tempo.
Oltre questo multiverso di piani esistenziali cosa c'è?
Si tratta della dimora del/dei creatori?
Questa dimensione superiore è quella che raggiungerà l'anima quando si libererà dalla materia?
Ognuno di noi custodisce in sè un nuovo universo nel quale sarà il creatore dello stesso. In esso sarà presente il database degli avvenimenti dalla sua creazione in poi (quindi già esistente da quando si viene creati)(tuttavia dovremmo considerare se qualcuno di noi resterà solo: teoricamente si parlerebbe di m e f fusi/uniti).
Procedendo controcorrente ci si può chiedere all'infinito quali sono le origini dell'infinitesimo, ma credo che chiedersi se tale miraggio nel non tempo nel quale viviamo adesso abbia un inizio (termine inappropriato nel non tempo) può risultare compromettente per le prorie facoltà intellettuali.
Almeno così la penso, dato che quando ci si vuole spingere in ciò che comparato con il tuo disegno ho espresso nel mio come 'regioni non definibili' riconducibili all'eterna espansione e all'eterna contrazione (vedi livello planetario), si rischia di fare passi troppo lunghi.

Dimora dei creatori... ...è un pò difficile da spiegare ma tutto ciò che è è loro dimora. Personalmente nelle regioni non definibili ci potrebbe essere il database riguardante i livelli di creazione e concettualizzazione pre-incontro e post-incontro tra le entità.
Invertendo il verso di osservazione si può intravedere la fusione, che però porterebbe l'anima a non liberarsi dalla materia e apporterebbe ai due sessi un nuovo modo di esistere... ...un pò quello che possiamo osservare nelle piante dette ermafrodite :D
Non ho tempo.


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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da Sem » lun apr 27, 2020 11:25 am

Ho impiegato svariate ore, suddivise in più giorni, per leggere tutto però posso die che ne è valsa la pena. Mi è stato utile a chiarire e definire conoscenze che avevo a livello intuitivo mettendole insieme in una forma più comprensibile dalla mente.

Vorrei contribuire esponendo una bozza di idea sicuramente ancora da sistemare e con alcune lacune. My two cent :)
Se il Dio (infinitesimo) procede verso la contrazione e la Dea (infinito) verso l'espansione si possono avere due punti di vista. Ovvero che entrambi partono da un punto comune che potremmo devinire 1 ed una procede verso l'alto (infinito) e l'altro verso il basso (zero). E' ovvio che per definizione né l'infinito nè lo zero possono essere mai raggiunti quindi si ha un'espanzione ed una contrazione senza fine ma ciò è in contrasto col fatto che si abia un inizio nel punto 1 poichè tutto ciò che ha un inizio ha anche una fine.
Questo primo punto di vista coincide con il concetto di linea retta.
Il secondo punto di vista vede che il punto 1 non sia altro che il punto in cui il Dio e la Dea si incontrano poichè il Dio proviene dall'infinito e procede verso l'infinitesimo e la Dea viceversa.
Il passo successivo è passare dalla retta al cerchio, il Dio e la Dea percorrono la circonferenza in direzioni oppose alla stessa velocità e ciclicamente si incontrano nel punto 1 per poi rincontrasi dove infinito ed infinitesimo corrispondono e di nuovo il Dio raggiunto l'infinitesimo riparte dall'infinito e la Dea raggiunto l'infinito riparte dall'infinitesimo.
Trasponedo questo moto uniforme lungo la circonferenza su due assi catesiani, dove l'asse orizzontale rappresenta il tempo e quello verticale la proiezione del punto che si muove lungo la circoferenza a velocità costante, si avrà una sinusoide che descrive un moto armonico. In questo specifco caso due sinusoidi sfasate di 180° che rappresentano il moto del Dio e della Dea che ad intervalli regolari si incontrano due volte in ogni ciclo. Come in alto così in basso, se l'asse orizzontale è posizionato in corrispondenza del centro del cerchio segnado così lo zero dell'asse verticale allora le fue forme d'onda sono uguali ma di segno opposto, speculari. Inoltre visto dal cerchio il moto è a velocità costante ma visto dalla sinusoide, cioè lo sviluppo nel tempo, la velocià oscilla tra un valore massimo positivo ed uno massimo negativo passando per lo zero descrivendo altre due sinusoidi sfasate di 90° rispetto alle precedenti.
In quest'ottica c'è un inizio ed una fine di ogni ciclo ma ogni fine corrisponde ad un nuovo inizio.

Aggiungo alcuni spunti che si potrebbero approfondire
La circonferenza se traslata nello spazio tridimensionale usando come asse di rotazione una sua tangente potrebbe descrivere un toroide.
ll teorema di Fourier stabilisce che qualunque oscillazione, cioè qualunque funzione periodica può essere espressa come somma finita di funzioni armoniche (onde sinusoidali), mentre le funzioni aperiodiche come somma di infinite funzioni armoniche.
Finchè giudichi non sarai mai libero

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Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
credette di possedere l'intera verità."
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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da LostMind » lun apr 27, 2020 11:38 pm

Chapeau... livelli di pensiero e disamine davvero interessanti

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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da Pangɘa » mar apr 28, 2020 3:19 pm

era ha scritto:
dom apr 26, 2020 10:45 pm
Tuttavia se si va a ricondurre il creato all'1, si potrebbe ricercare anche chi ha creato il creatore e così avanti.
La mia idea è che ciò che definisci creatore sia la sostanza-non sostanza della quale sarebbero composti i due opposti, anche se composti è già un termine contraddittorio.
Immaginare un qualcosa di assessuato non rispecchia quanto possiamo notare nella materialità e non da la possibilità di trovare riferimenti (altro termine contraddittorio) in uno spazio (altro termine contraddittorio) senza limiti.
E' che esprimendo il termine senza limiti ho deviato verso l'espansione e quindi tale termine risulterebbe incompleto.
Se prendiamo come spunto la materia, essa ha pochissime caratteristiche fondamentali ritrovabili in qualsiasi ragionamento o equazione e da queste caratteristiche credo sia possibile trarre spunto per la teorizzazione in atto.
L'asessualità è presente in natura, quindi qualcosa di esistente a livello materiale, anche se riconducibile a delle specie di microorganismi microscopici.
Questa sostanza-non sostanza che hai citato, essendo la componente dei creatori, potrebbe essere la chiave per arrivare a intravedere l'entità generatrice dei creatori generatori del multiverso.
Dicendo ciò non rigetto la tua variante, però credo che quanto stiamo teorizzando dovrà essere sottoposto alla pratica. Per ciò attendo che le entità ci facciano fare qualche altro passo, del resto è abbastanza evidente che esse ci stanno guidando verso mete intuibili ma sconosciute.

Siamo algi albori dei grandi cambiamenti e la corazza intellettuale che stiamo modellando sarà fondamentale, anzi, lo è già.
Tutto quello che esprimiamo è una tessera in più che ci aiuterà a completare il puzzle, ogni punto di vista espresso è conoscenza che si accresce e, di conseguenza, ci avvicina a delle risposte.
Questa è l'epoca del risveglio, procedendo a piccoli passi si otterrà una ricompensa, sempre rispettando le entità e noi stessi.

Aggiungo qualche spunto:
https://psiconauti.net/forum/viewtopic. ... 795#p46795
https://psiconauti.net/forum/viewtopic. ... 403#p90239
Il secondo link comprende i post successivi.
Quindi esperimenti che si ricollegano sempre alla Joe cell, credo proprio che dovrei iniziare a pensarci...
Abbiamo allegato due schemi che potrebbero rappresentare due nuovi universi personali presenti nel multiverso, oppure due universi da fondere con maestria per ottenere un modello di multiverso e condizione che rispecchiano quanto i creatori o il creatore ha/hanno fatto.
Immaginando il trascinamento di tali schemi verso posizioni differenti da quella d'origine avremmo 'disegnato il tempo'.
Unendo più punti di vista saremo più vicini alle risposte.
Trovo le similitudini con quanto ho disegnato al di fuori della sfera immateriale e che ho descritto come universi immateriali nell'immateriale. Certamente anche la variante immateriale nell'immateriale proiettata nel materiale è possibile.
Ogni variante sarebbe da prendere in considerazione perchè potrebbe essere quella più vicina alla verità.
2- interessante, le cosiddette zone di confine se ho capito bene
Sarebbero squarci nella materia che lascerebbero traspirare sprazzi di immaterialità, ciò potrebbe verificarsi per un qualche paradosso fisico.
Quello che ne verrebbe fuori sarebbe materia "oscura", materia perchè se ne percepisce la presenza, ma oscura perchè essendo non-fisica, non è possibile da catalogare o studiare scientificamente secondo i criteri attuali.
Ovviamente il cervello umano in stato di veglia non può percepire tale materia che rimane quindi "oscura".
Nei primi viaggi ho visto tale confine come un muro invalicabile sul quale stavo seduto dalla parte immateriale. La netta sensazione che avevo era quella che tale muro fosse in realtà cosituito dal fuoco.
Quanto a entità ho visto quelle immobili già descritte (quindi poche specie)), immobili che passano attraverso sotto forma di trasparenza. Niente umani dalla parte materiale; vicino al confine sentivo che prima o poi arriverà qualcuno ma ho compreso che tale sensazione erà latente, esprimeva qualcosa di lontano.
Ovvio che la maggior concentrazione da te espressa è attribuibile ai 'doganieri' immobili e mobili descritti sopra. Quindi parlerei di entità stazionarie (guardiani) e in movimento (unilaterale o bilaterale).
Interessante, il muro poteva sembrare di fuoco perchè appunto quella zona è pregna di entità e, quindi, di energia che circola, questo può generare un calore talmente elevato da sembrare fuoco.
Definizione perfetta che per me si accorda con il fatto che l'etere sono le due entità originarie e sia nel materiale che nell'immateriale sono identificabili nella temperatura.
Perciò etere = temperatura , intuibile anche da quanto ci hanno trasmesso gli antichi e che gli alchimisti hanno saputo conservare mimeticamente e evidentemente allo stesso tempo.
L'etere essendo energia, di conseguenza è calore.
Da prendere in considerazione che l'etere potrebbe essere il nutrimento energetico irrorato dal Creatore verso il Dio e la Dea, essendo un livello energetico elevatissimo, l'esubero sarebbe irrorato da questi ultimi nei piani fisico e astrale.
Ognuno di noi custodisce in sè un nuovo universo nel quale sarà il creatore dello stesso. In esso sarà presente il database degli avvenimenti dalla sua creazione in poi (quindi già esistente da quando si viene creati)(tuttavia dovremmo considerare se qualcuno di noi resterà solo: teoricamente si parlerebbe di m e f fusi/uniti).
Procedendo controcorrente ci si può chiedere all'infinito quali sono le origini dell'infinitesimo, ma credo che chiedersi se tale miraggio nel non tempo nel quale viviamo adesso abbia un inizio (termine inappropriato nel non tempo) può risultare compromettente per le prorie facoltà intellettuali.
Almeno così la penso, dato che quando ci si vuole spingere in ciò che comparato con il tuo disegno ho espresso nel mio come 'regioni non definibili' riconducibili all'eterna espansione e all'eterna contrazione (vedi livello planetario), si rischia di fare passi troppo lunghi.
Esattamente come dicevo tempo fa, sono domande che mi assillano, anche se sono consapevole che sono domande troppo spinte, magari inconcepibili per come è strutturata la mente dell'essere umano.
Sicuramente hanno una risposta, ma molto probabilmente quella risposta la avremo abbandonando del tutto la materialità.
Dimora dei creatori... ...è un pò difficile da spiegare ma tutto ciò che è è loro dimora. Personalmente nelle regioni non definibili ci potrebbe essere il database riguardante i livelli di creazione e concettualizzazione pre-incontro e post-incontro tra le entità.
Invertendo il verso di osservazione si può intravedere la fusione, che però porterebbe l'anima a non liberarsi dalla materia e apporterebbe ai due sessi un nuovo modo di esistere... ...un pò quello che possiamo osservare nelle piante dette ermafrodite :D
Anche noi, essendo creature esistenti, siamo dimora del creatore, seguendo appunto il tuo ragionamento la materia e la non-materia sarebbero appunto la "personificazione" delle entità creatrici.


Una variante da prendere in considerazione adesso che hai citato le piante ermafrodite.
Se il creatore non fosse asessuato ma ermafrodita, avrebbe creato il Dio e la Dea separando le sue due essenze per far si che si creassero la materialità e l'immaterialità.
Niente esiste ma tutto è reale, non credere sempre a ciò che pensi bensì metti tutto in discussione!

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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da Pangɘa » mar apr 28, 2020 3:25 pm

Sem ha scritto:
lun apr 27, 2020 11:25 am
Ho impiegato svariate ore, suddivise in più giorni, per leggere tutto però posso die che ne è valsa la pena. Mi è stato utile a chiarire e definire conoscenze che avevo a livello intuitivo mettendole insieme in una forma più comprensibile dalla mente.
Ti ringrazio per aver letto tutto :mrgreen:
Vorrei contribuire esponendo una bozza di idea sicuramente ancora da sistemare e con alcune lacune. My two cent :)
Se il Dio (infinitesimo) procede verso la contrazione e la Dea (infinito) verso l'espansione si possono avere due punti di vista. Ovvero che entrambi partono da un punto comune che potremmo devinire 1 ed una procede verso l'alto (infinito) e l'altro verso il basso (zero). E' ovvio che per definizione né l'infinito nè lo zero possono essere mai raggiunti quindi si ha un'espanzione ed una contrazione senza fine ma ciò è in contrasto col fatto che si abia un inizio nel punto 1 poichè tutto ciò che ha un inizio ha anche una fine.
Questo primo punto di vista coincide con il concetto di linea retta.
Il secondo punto di vista vede che il punto 1 non sia altro che il punto in cui il Dio e la Dea si incontrano poichè il Dio proviene dall'infinito e procede verso l'infinitesimo e la Dea viceversa.
Il passo successivo è passare dalla retta al cerchio, il Dio e la Dea percorrono la circonferenza in direzioni oppose alla stessa velocità e ciclicamente si incontrano nel punto 1 per poi rincontrasi dove infinito ed infinitesimo corrispondono e di nuovo il Dio raggiunto l'infinitesimo riparte dall'infinito e la Dea raggiunto l'infinito riparte dall'infinitesimo.
Trasponedo questo moto uniforme lungo la circonferenza su due assi catesiani, dove l'asse orizzontale rappresenta il tempo e quello verticale la proiezione del punto che si muove lungo la circoferenza a velocità costante, si avrà una sinusoide che descrive un moto armonico. In questo specifco caso due sinusoidi sfasate di 180° che rappresentano il moto del Dio e della Dea che ad intervalli regolari si incontrano due volte in ogni ciclo. Come in alto così in basso, se l'asse orizzontale è posizionato in corrispondenza del centro del cerchio segnado così lo zero dell'asse verticale allora le fue forme d'onda sono uguali ma di segno opposto, speculari. Inoltre visto dal cerchio il moto è a velocità costante ma visto dalla sinusoide, cioè lo sviluppo nel tempo, la velocià oscilla tra un valore massimo positivo ed uno massimo negativo passando per lo zero descrivendo altre due sinusoidi sfasate di 90° rispetto alle precedenti.
In quest'ottica c'è un inizio ed una fine di ogni ciclo ma ogni fine corrisponde ad un nuovo inizio.

Aggiungo alcuni spunti che si potrebbero approfondire
La circonferenza se traslata nello spazio tridimensionale usando come asse di rotazione una sua tangente potrebbe descrivere un toroide.
ll teorema di Fourier stabilisce che qualunque oscillazione, cioè qualunque funzione periodica può essere espressa come somma finita di funzioni armoniche (onde sinusoidali), mentre le funzioni aperiodiche come somma di infinite funzioni armoniche.
Hai espresso delle idee usando la matematica come linguaggio che di per se è la lingua dell'universo.
L'ipotesi della linea retta è molto interessante, il punto di partenza 1, potrebbe essere l'entità asessuata/ermafrodita che ha generato il Dio e la Dea.
Inoltre finendo sulla trasposizione tridimensionale, con la creazione del toro, si ricongiungerebbe a quanto scritto qualche messaggio fa, ovvero che tutta l'energia dovrebbe muoversi in modo toroidale, quindi posso solo che complimentarmi per quello che hai espresso, personalmente mi sarebbe risultato difficile esprimermi matematicamente :asd:
Ultima modifica di Pangɘa il mar apr 28, 2020 3:43 pm, modificato 1 volta in totale.
Niente esiste ma tutto è reale, non credere sempre a ciò che pensi bensì metti tutto in discussione!

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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da Pangɘa » mar apr 28, 2020 3:26 pm

LostMind ha scritto:
lun apr 27, 2020 11:38 pm
Chapeau... livelli di pensiero e disamine davvero interessanti
Grazie per aver letto, aggiungi pure dei tuoi pensieri se vuoi, sempre bello avere pareri differenti su cui discutere :mrgreen:
Niente esiste ma tutto è reale, non credere sempre a ciò che pensi bensì metti tutto in discussione!

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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da era » mer apr 29, 2020 9:50 am

Pangɘa ha scritto:
mar apr 28, 2020 3:26 pm
LostMind ha scritto:
lun apr 27, 2020 11:38 pm
... livelli di pensiero e disamine davvero interessanti
... sempre bello avere pareri differenti su cui discutere :mrgreen:
E' veramente allettante pensare che il discorso si dirami ulteriormente, direi che tale visuale potrebbe essere definita quantistica. Spero anche tu abbia voglia di partecipare :D
Sem ha scritto:
lun apr 27, 2020 11:25 am
Ho impiegato svariate ore, suddivise in più giorni, per leggere tutto però posso dire che ne è valsa la pena.
Con il tuo tributo direi che il discorso si è arricchito ulteriormente, spero tu abbia voglia di continuare dato che assieme a Pangɘa abbiamo eseguito un'analisi di rpimo livello di ciò che è un discorso forse senza fine.
Se il Dio (infinitesimo) procede verso la contrazione e la Dea (infinito) verso l'espansione si possono avere due punti di vista. Ovvero che entrambi partono da un punto comune che potremmo definire 1 ed una procede verso l'alto (infinito) e l'altro verso il basso (zero).
Questo primo punto di vista coincide con il concetto di linea retta.
Il secondo punto di vista vede che il punto 1 non sia altro che il punto in cui il Dio e la Dea si incontrano...
Questo coinciderebbe con quanto abbiamo discusso riguardo i vari 'movimenti' delle entità creatrici. Se ognuna procedesse sempre nel verso che la contraddistingue, il creato non ci sarebbe.
Praticamente quanto hai riportato rispecchierebbe il moto, similmente a quando lo si esprime con un valore al quadrato se ho ben capito.
Il passo successivo è passare dalla retta al cerchio, il Dio e la Dea percorrono la circonferenza in direzioni opposte...
Trasponedo questo moto uniforme lungo la circonferenza su due assi catesiani, dove l'asse orizzontale rappresenta il tempo e quello verticale la proiezione del punto che si muove lungo la circoferenza a velocità costante, si avrà una sinusoide che descrive un moto armonico. In questo specifco caso due sinusoidi sfasate di 180° che rappresentano il moto del Dio e della Dea che ad intervalli regolari si incontrano due volte in ogni ciclo. Come in alto così in basso, se l'asse orizzontale è posizionato in corrispondenza del centro del cerchio segnado così lo zero dell'asse verticale allora le fue forme d'onda sono uguali ma di segno opposto, speculari. Inoltre visto dal cerchio il moto è a velocità costante ma visto dalla sinusoide, cioè lo sviluppo nel tempo, la velocià oscilla tra un valore massimo positivo ed uno massimo negativo passando per lo zero descrivendo altre due sinusoidi sfasate di 90° rispetto alle precedenti.
In quest'ottica c'è un inizio ed una fine di ogni ciclo ma ogni fine corrisponde ad un nuovo inizio.
La famosa ciclicità degli avvenimenti che si ripetono senza fine contraddistinguendosi nella variabilità dei dettagli.
Proiettando in modo grossolano tale visuale sulla nostra vita si potrebbe pensare che ciò che ci capita nell'infanzia si ripete poi quando siamo adulti per successivamente ripetersi quando si diventa anziani.
Essendo parte complementare di queste due entità è ovvio che tale moto è presente in noi e sarebbe forse individuabile in un movimento circolare che compone una sfera tra ciò che per comodità definirò anima e spirito.
La circonferenza se traslata nello spazio tridimensionale usando come asse di rotazione una sua tangente potrebbe descrivere un toroide.
Quindi la forma toroidale dei campi energetici del pianeta rispecchierebbero tale moto. Espresso con parole alchemiche si potrebbe dire 'Deus et homo, mater et virgo, trinus in unus', ovvero espresso a livello base (ci sarebbero innumerevoli livelli di interpretazione) l'umano rispecchia la terra e a sua volta la terra rispecchia i creatori, quindi l'umano rispecchia i creatori.
Aggiungerei che il medio tra i due (la terra sarebbe composta da un numero non identificabile di entità) è un aggregato di entità immobili e quindi deframmentare il 'toroide' terrestre per caratterisitche fornite dagli immobili sarebbe come vedere un uovo che si schiude.


Quanto è stato descritto come moto durante il quale il Dio e la Dea si incontrano ciclicamente porta a intravedere in tali congiunzioni una sottospecie di culmine di un amplesso alla fine del quale nascerebbe una nuova 'creatura'. Sia come replica delle già esistenti che come nuovo essere (la natura ne sforna a nastro).
Osservando la velocità di tale moto si può presumere che inizialmente questo fosse (all'inizio dell'ennesimo ciclo di incontri successivi alla creazione dell'umano) lento e che al giorno d'oggi risulta velocissimo. Quindi da mente poco matematica che sono presumo che la velocità sarebbe in rapporto al numero di entità già esistenti.

Se agli albori di tali incontri il Dio e la Dea procedevano prevalentemente nel loro caratteristico verso, ovvero tendevano a ritornare al verso d'origine, forse procedendo in direzione 'oggi' tale inversione li ha portati a ritrovarsi in una inversione dei ruoli, nonchè di prevalenza dei versi.
Da tale punto si possono intravedere almento tre varianti: il loro procedere in posizioni ormai invertite (presumendo un progressivo allontanamento), il loro invertire la rotta in direzione 'inizio della storia' (presumendo anche quì un progressivo allontanamento), oppure il loro stabilizzarsi al punto uno dando origine alla fusione. Un concetto nuovo e mai esplorato che non potrebbe corrispondere alla congiunzione e procreazione bensì ad una forma-non-forma di due in uno che farebbe emergere il paradosso del tempo che si ferma :D :D


Pangɘa ha scritto:
mar apr 28, 2020 3:19 pm
Tutto quello che esprimiamo è una tessera in più che ci aiuterà a completare il puzzle, ogni punto di vista espresso è conoscenza che si accresce e, di conseguenza, ci avvicina a delle risposte.
Questa è l'epoca del risveglio, procedendo a piccoli passi si otterrà una ricompensa, sempre rispettando le entità e noi stessi.
Mi sà che nel puzzle di primo livello i tasselli siamo noi. Vedendo in ogni tassello l'unità che porta ulteriori tasselli virutali (speri e intuizioni) si può comprendere che tale verso rappresenti l'espansione. Comparando la strutturazione dello scambio di idee al respiro, questo procederebbe espandendosi e contraendosi originando ogni volta concetti che dovrebbero facilitare la messa in pratica di quanto teorizzato.
...squarci nella materia che lascerebbero traspirare sprazzi di immaterialità, ciò potrebbe verificarsi per un qualche paradosso fisico.
Quello che ne verrebbe fuori sarebbe materia "oscura", materia perchè se ne percepisce la presenza, ma oscura perchè essendo non-fisica, non è possibile da catalogare o studiare scientificamente secondo i criteri attuali.
Ciò potrebbe coincidere con il punto d'incontro esposto da Sem?
Attualmente rappresenterebbe soltanto uno squarcio, che però potrebbe rappresentare una delle possibili mete, ovvero il tempo immobile.
Trovare in questi sprazzi frammenti di materialità e immaterialità che accennano alla fusione potrebbe coincidere con delle 'prove' che si eseguirebbero prima di annunciare l'inizio di un nuovo periodo: la completezza.
L'asessualità è presente in natura, quindi qualcosa di esistente a livello materiale, anche se riconducibile a delle specie di microorganismi microscopici.
Forse ciò porterebbe alla chiave, anche se prò mi sembra che stiamo forgiando una chiave ancora più sofisticata che potrebbe diventare un pass par tout attivo progressivamente.
Riguardo l'asessualità riporterò un'esperienza visssuta un pò più di dieci anni fa: bazzicando con i soliti estratti e stupefacenti comprati (ho provato e provo anche a unire ciò che si può avere comprando con ciò che si estrae a casa :paranoid:) ed essendo stato probabilmente esposto a qualche microorganismo ho sentito in pieno giorno di punto in bianco un'entità con voce grossa (non che facesse la voce grossa, la voce era grossa) che si annunziava: "noi siamo esseri ermafroditi che vivono in grandi colonie". Essendo tale linguaggio adattato a quello comprensibile a me avrò dedotto (o forse mi è stato indotto tale ragionamento) che le parole potevano coincidere magari soltanto in parte con ciò che le entità che ho individuato e sentito immediatamente come un microorganismo mi hanno detto. Il momento è stato breve (in un periodo di incontri con tali entità) e la mia risposta è stata che noi siamo suddivisi in maschi e femmine.
Quel noi poteva anche riferirsi alle entità in collettivo, visto che bisogna tenere presente che i linguaggi utilizzati dalle entità si scostano dalla raffigurazione logico-razionale che siamo soliti dare alle nostre frasi.
Un'unica risposta dall'entità o dalle entità che utilizzavano una voce unica segnava la fine di quell'intenso momento di quel girono: "Sarà".
Vedendo nel dialogo che stiamo portando avanti riguardo l'entità o le entità creatrici, si può comprendere lo scambio di parole con le entità microorganismo sotto qualsiasi ottica, dato che la visuale logico-razionale è soltanto una delle possibili per l'interpretazione di tutta una minestra di suoni o scillazioni che potrebbero corrispondere a quanto il nostro essere voleva esprimere.

Interessante, il muro poteva sembrare di fuoco perchè appunto quella zona è pregna di entità e, quindi, di energia che circola, questo può generare un calore talmente elevato da sembrare fuoco.
Il fuoco che arde ma non brucia. Tentare di passare tale barriera sarebbe come provare ad insinuarsi in uno spazio sempre più denso, fin quando non si resterebbe immobilizzati in esso.
Ciò mi fa ricordare che tale ragionamento mi ha portato a pensare sul come si potrebbe proteggere selettivamente in futuro la proprietà privata... ...l'aria per esempio potrebbe esprimere tale densità progressiva nei confronti di chi non verrebbe definito 'atto a passare la barriera'.

L'etere essendo energia, di conseguenza è calore.
Da prendere in considerazione che l'etere potrebbe essere il nutrimento energetico irrorato dal Creatore verso il Dio e la Dea, essendo un livello energetico elevatissimo, l'esubero sarebbe irrorato da questi ultimi nei piani fisico e astrale.
Quindi il cibo essenziale per le entità sarebbe il risultato dell'orgasmo che le due entità proverebbero durante ogni incontro?
Potrebbe però trattarsi esclusivamente di un sistema pneumo-simile che rappresenterebbe un piacere al quale le due entità creatrici sarebbero sottoposte in quanto loro creazione.
Sia il respiro che il cuore funzionano così, del resto molto altro ancora...
Esattamente come dicevo tempo fa, sono domande che mi assillano, anche se sono consapevole che sono domande troppo spinte, magari inconcepibili per come è strutturata la mente dell'essere umano.
Sicuramente hanno una risposta, ma molto probabilmente quella risposta la avremo abbandonando del tutto la materialità.
Attenzione perchè credo che giungere a tali risposte senza abbandonare del tutto la materialità potrebbe portare a non risucire a comunicare più con gli altri.... ...se il senso di grandezza delle domande ci pervade e lo si sente troppo spinto, è spesso meglio deviare la mente su qualche pensiero più obsoleto. In qualsiasi caso si avrà reagito correttamente a 'chi' ci avrà dato la spintarellina verso l'espansione rispondendo con la contrazione.
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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da LostMind » mer apr 29, 2020 8:45 pm

era ha scritto:
mer apr 29, 2020 9:50 am
Pangɘa ha scritto:
mar apr 28, 2020 3:26 pm
LostMind ha scritto:
lun apr 27, 2020 11:38 pm
... livelli di pensiero e disamine davvero interessanti
... sempre bello avere pareri differenti su cui discutere :mrgreen:
E' veramente allettante pensare che il discorso si dirami ulteriormente, direi che tale visuale potrebbe essere definita quantistica. Spero anche tu abbia voglia di partecipare
Grazie.. sicuramente l'argomento e interessante, ma non sono sicuro di poter contestualizzare in maniera cosi dettagliata come avete fatto voi, ma nel leggervi ho preso ottimi spunti di riflessione :)

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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da era » mer apr 29, 2020 9:57 pm

LostMind ha scritto:
mer apr 29, 2020 8:45 pm
...non sono sicuro di poter contestualizzare in maniera cosi dettagliata come avete fatto voi...
Ogni opinione è utile, abbiamo parlato di puzzle e quindi non trovare in qualche tua variante ulteriori spunti vorrebbe dire che non siamo capaci di intendere il pensiero altrui.
Non è detto che si debba addizionare ragionamenti nell'ottica introdotta, qualsiasi parallelismo porterebbe a intravedere le varie diramazioni che fornirebbero una visuale più completa.
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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da Sem » gio apr 30, 2020 10:19 pm

era ha scritto:
mer apr 29, 2020 9:50 am
Con il tuo tributo direi che il discorso si è arricchito ulteriormente, spero tu abbia voglia di continuare dato che assieme a Pangɘa abbiamo eseguito un'analisi di rpimo livello di ciò che è un discorso forse senza fine.
Si non se ne vede la fine ahahah
Questo coinciderebbe con quanto abbiamo discusso riguardo i vari 'movimenti' delle entità creatrici. Se ognuna procedesse sempre nel verso che la contraddistingue, il creato non ci sarebbe.
Praticamente quanto hai riportato rispecchierebbe il moto, similmente a quando lo si esprime con un valore al quadrato se ho ben capito.
Riguardo al caso "retta" non ho parlato di velocità, tenderei a considerare questo punto di vista come un caso paricolare del secondo, cioè se ci si trova lungo la circonferenza e questa ha una misura che tende ad infinito allora una linea curva sarà cosi lieve che ci sembrerà una retta, anzi se consideriamo la misura della circonferenza di valore infinito di fatti siamo su una retta. Se invece che stare sulla circoferenza ci si sposta al centro si vedrà invece che per quanto grande quella che si ha tutt'attorno è una circonfernza e che si sta in mezzo ad un cerchio.

Riguardo al caso "cerchio" ho parlato di velocità ed inizialmente seguirebbe un aumento espontenziale al quadrato si ma poi verrebbe smorzata e si avrebbe una decellerazione graduale fino ad arrivare a velocità zero per un istante per poi riprendere allo stesso modo ma in verso opposto e cosi via.

La famosa ciclicità degli avvenimenti che si ripetono senza fine contraddistinguendosi nella variabilità dei dettagli.
Proiettando in modo grossolano tale visuale sulla nostra vita si potrebbe pensare che ciò che ci capita nell'infanzia si ripete poi quando siamo adulti per successivamente ripetersi quando si diventa anziani.
Essendo parte complementare di queste due entità è ovvio che tale moto è presente in noi e sarebbe forse individuabile in un movimento circolare che compone una sfera tra ciò che per comodità definirò anima e spirito.
Esatto. Si può parlare di frattale. Dei piccoli cicli che insieme conpongono cicli più grandi che a loro volta compongono cicli ancora piu grandi, si potrebbe procedere all'infinito sia verso l'alto con cicli sempre piu grandi (infinito) sia verso il basso con cicli sempre più piccoli (infinitesimo).
Quindi cosi come quelli che viviamo sono dei cicli, basti pensare al respiro, al giorno e la notte, le stagioni, ecc... allora anche quello più grande verso l'infinito è un ciclo e qui mi ricollego al punto di vista "retta" come punto di vista particolare del caso "cerchio"
Quindi la forma toroidale dei campi energetici del pianeta rispecchierebbero tale moto. Espresso con parole alchemiche si potrebbe dire 'Deus et homo, mater et virgo, trinus in unus', ovvero espresso a livello base (ci sarebbero innumerevoli livelli di interpretazione) l'umano rispecchia la terra e a sua volta la terra rispecchia i creatori, quindi l'umano rispecchia i creatori.
Oltre al concetto di frattale si può aggiungere quello di ologramma, dove ogni singola parte che compone l'insieme contiene in se l'informazione dell'intero, la parte rispecchia il Tutto e viveversa.
Quanto è stato descritto come moto durante il quale il Dio e la Dea si incontrano ciclicamente porta a intravedere in tali congiunzioni una sottospecie di culmine di un amplesso alla fine del quale nascerebbe una nuova 'creatura'. Sia come replica delle già esistenti che come nuovo essere (la natura ne sforna a nastro).
Osservando la velocità di tale moto si può presumere che inizialmente questo fosse (all'inizio dell'ennesimo ciclo di incontri successivi alla creazione dell'umano) lento e che al giorno d'oggi risulta velocissimo. Quindi da mente poco matematica che sono presumo che la velocità sarebbe in rapporto al numero di entità già esistenti.
Secondo il ragionamento precedente tra non molto, raggiunta la velocità massima si dovrebbe rallentare fino a fermarsi ed invertire la direzione. Gli incontri avverrebbero nei punti di velocità massima, in uno il Dio e la Dea si corrisponderebbero come dimensione, nell'altro invece sarebbero totalmente all'opposto.
Se agli albori di tali incontri il Dio e la Dea procedevano prevalentemente nel loro caratteristico verso, ovvero tendevano a ritornare al verso d'origine, forse procedendo in direzione 'oggi' tale inversione li ha portati a ritrovarsi in una inversione dei ruoli, nonchè di prevalenza dei versi.
Se si guarda al cerchio loro procedono sempre nello stesso verso, se si guarda alla sinusoide si scambiamo periodicamente.

Bisogna dire che tutto questo sistema regge se si considera che infinito ed infinitesimo si corrispondando, solo così si può chiudere il cerchio :mrgreen: Però il concetto di frattale e di ologramma vengono incontro a tale ipotesi.
Da tale punto si possono intravedere almento tre varianti: il loro procedere in posizioni ormai invertite (presumendo un progressivo allontanamento), il loro invertire la rotta in direzione 'inizio della storia' (presumendo anche quì un progressivo allontanamento), oppure il loro stabilizzarsi al punto uno dando origine alla fusione. Un concetto nuovo e mai esplorato che non potrebbe corrispondere alla congiunzione e procreazione bensì ad una forma-non-forma di due in uno che farebbe emergere il paradosso del tempo che si ferma :D :D
Le prime due varianti potrebbero essere due punti di vista diversi su un unico fenomeno?
La terza variante potrebbe essere riconducibile all'esperienza che descrivono molte tradizioni spirituali di congiunzione e di trascendenza degli opposti, un luogo non luogo, senza spazio nè tempo, un vuoto non vuoto, solo luce bianca, nessun confine nè definizione, nessun senso dell'io e di separazione, unione mistica con il Tutto, nessun desiderio nè ricerca, solo beatitudine.
La via d'uscita al ciclo infinito del tempo che esisterebbe solo in un unico punto e in un unico attimo, sempre ed ovunque nonostante ahahah meglio fermarmi qui ;)
Tutta questione di punti di vista.

Esattamente come dicevo tempo fa, sono domande che mi assillano, anche se sono consapevole che sono domande troppo spinte, magari inconcepibili per come è strutturata la mente dell'essere umano.
Sicuramente hanno una risposta, ma molto probabilmente quella risposta la avremo abbandonando del tutto la materialità.
Attenzione perchè credo che giungere a tali risposte senza abbandonare del tutto la materialità potrebbe portare a non risucire a comunicare più con gli altri.... ...se il senso di grandezza delle domande ci pervade e lo si sente troppo spinto, è spesso meglio deviare la mente su qualche pensiero più obsoleto. In qualsiasi caso si avrà reagito correttamente a 'chi' ci avrà dato la spintarellina verso l'espansione rispondendo con la contrazione.
Io ci ho sbattuto forte la testa ed ho smesso di avere domande tornando ad occuparmi più motivato che mai della vita materiale, senza rinnegare l'immateriale ovviamente ma procedendo un passo alla volta consapevole che continuando a camminare gradualemte comprenderò, senza alcuna fretta godendomi il viaggio. Che poi in un viaggio infinito la partenza e la meta non esistono, esiste solo il viaggio.
E poi che gusto ci sarebbe a vivere sapendo già tutto?
Ultima modifica di Sem il dom mag 31, 2020 10:59 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da era » dom mag 03, 2020 8:46 pm

@Sem , attendo l'integrazione di @Pangɘa , volevo aggiungere una visuale 'musicale':
da come si presentano le due bozze che abbiamo allegato poco tempo fa, si potrebbe associare alle varie forme grafiche uno strumento e una sua oscillazione.
Conoscendo meglio i tracker comparerò attribuendo le varie componenti ai track, la suddivisione in pattern segnerebbe la modellazione e la variazione di questi in base al tempo:
- il cerchio che delimita la materialità in entrambi i disegni potrebbe essere riprodotto utilizzando frequenze altissime
- il percorso dalla terra verso il confine potrebbe contenere strumenti con frequenza progressivamente sempre più alta e magari messi in rapporto secondo la sequenza di Fibonacci, matematici
- quanto immaginabile come direzione dal guscio terrestre verso l'nfinitesimo interno potrebbe contenere strumenti che operano al contratrio
- gli altri universi immateriali sarebbero gli effetti che si possono dare ai vari pattern; quelli immobili p.e. che modellino la 'morbidezza' del suono oppure diano effetto metallico, quelli mobili che aggiungano variazioni di tonalità

Si potrebbe dire vedere e sentire l'energia. Aggiungendo rapporti matematici e stacchi privi di logica forse si otterrebbe qualche composizione interessante....
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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da Pangɘa » dom mag 10, 2020 4:02 pm

@era e @Sem, vi ringrazio per le parole, forse mi sono espresso in maniera troppo drastica dicendo che determinate domande mi assillano, lo fanno quando intraprendo determinati discorsi, normalmente non ci penso spesso.
Dopo aver avuto un periodo in cui mi ero distaccato moltissimo dalla materialità avendo sempre pensieri rivolti all'immateriale ho capito che bisogna vivere normalmente con meno distacco, in maniera equilibrata, aspettando che le risposte arrivino quando è il momento giusto, pazientare ripaga sempre.

Chiedo scusa per la mia assenza ma per fortuna da qualche tempo ho ripreso a fare dei lavori stagionali in campagna, non è tanto ma è qualcosa :mrgreen:
Voi come state?
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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da era » dom mag 10, 2020 8:17 pm

Pangɘa ha scritto:
dom mag 10, 2020 4:02 pm
Voi come state?
Bene, magari continueremo un pò oppure attenderemo che si continui assieme.
Ciò che hai detto è giusto, ogni tanto bisogna riprendere con le attività normali. Io preferisco affrontare periodi in cui mi dedico ad intermittenza allo svolgimento della vita detta normale (lavoro, progetti, ecc...), dato che gli impegni sono molti. Non desidero però che tali impegni comincino a pesare sull'esplorazione dell'immateriale, dato che riescono a prendere il sopravvento e risucchiare il povero malcapitato in uno stile di vita lontano da una realtà che si sta svelando.
Certo è una questione di necessità personali. Se senti che distaccarti per troppo tempo porta ad andare troppo lontano e troppo in fretta, è bene che si faccia una pausa.
Comunica tu nel momento opportuno quando avrai voglia di continuare. Nal frattempo arriveranno informazioni che come rugiada colmeranno il vaso.
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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da Sem » mar mag 12, 2020 2:48 pm

Bene, anch'io mi alterno tra periodi di coinvolgimento e di distacco in un equilibrio dinamico cercando di non finire troppo da una parte o troppo dall'altra e quando succede accade sempre qualche avvenimento che me ne fa prendere coscienza (a volte son mazzate ahahaah) e cambio direzione.
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Re: "Vedere l energia"

Messaggio da era » sab lug 03, 2021 10:04 am

Pregiudicato ha scritto:
sab lug 03, 2021 12:39 am
Al momento sono baciato dalla dea con gli occhi rossi, quindi cerco di capire (mi interessa, mi intrippi troppo)…
Però non ho capito: la 1a domanda;
Impulsi elettrici: un impulso elettrico è dato da una quantità di elettricità che viaggerebbe da es. A a B.
Ho semplificato facendo l'esempio degli arti, quindi A sarebbe il cervello e B l'arto.
L'elettricità per partire da A a B impiega un dato tempo.
la 2a domanda…
Potenziale: un impulso potrebbe partire dal cervello dando un semplice colpetto ad uno dei tanti fili del sistema nervoso. In questo esempio non si parlerebbe di elettricità che viaggia ma di dilatazione e contrazione di un corpo.

-----

Faccio un esempio per semplificare:

Abbiamo un amico che però abita su un pianeta lontano un anno luce (ho dato più velocità all'elettricità per comodità - per non dire che è lontano un anno elettronico // essendo una questione di velocità è uguale se facciamo un esempio a 300.000 km/s² (luce) o 150000 km/s² (elettricità)).
Vorremmo dire ciao al nostro amico:
- avendo un apparecchio che funzionerebbe alla velocità della luce il nostro saluto impiegherebbe un anno , avendo un apparecchio elettrico ordinario circa due anni (questo sarebbe l'impulso elettrico)
- se avessimo un filo che arriverebbe fino al nostro amico, dando un colpetto al filo o spingendolo un po' lui vedrebbe muoversi il filo istantaneamente (impulso potenziale). Attribuendo valore alfabetico al movimento del filo il 'ciao' arriverebbe in tempo reale.
mmm credo che siano impulsi, penso (gli scienziati) abbiano studiato un tot il cervello, probabilmente lo sapranno ;).
La scienza è modellabile e ogni tot le teorie vengono sostituite con nuove più solide. Purtroppo la scienza fornisce solo una data, quantità di informazioni.
Faccio l'esempio delle orbitali atomiche: studiate sino ad oggi come modello base, verranno forse sostituite con le nuove teorie della quantistica.
3a…parli del sale sulle connessioni nervose della rana morta che muove gli arti?
Beh, sì, dell'effetto fibrillatore.
Non ho tempo.

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