era ha scritto: ↑gio apr 16, 2020 7:34 pm
Il tempo è virtuale, al limite potrebbe essere visto come una banca dati che magari sarà presto accessibile, come vedere un film.
Penso che se avessimo accesso pieno alle memorie della nostra anima potremmo vedere eventi passati, presenti e futuri nello stesso momento.
Le discussioni brevi per tali argomenti non riuscirebbero a fornire un quadro abbastanza comleto delle varie possibilità e non darebbero la possibilità di bilanciare i punti di vista. Quindi ringrazio pure io te per l'ottemperanza, essenziale per focalizzarci sui punti chiave del discorso.
Infatti è il bello di queste discussioni, per ogni risposta si crea quasi inevitabilmente un punto nuovo su cui teorizzare, di conseguenza ci si ritrova ad andare avanti a discutere e creare di volta in volta nuovi argomenti
Non lo è, se si prende in considerazione che ogni tanto la natura sforna nuove entità. Queste però rientrano nelle categorie mobili o immobili.
L'umano per il momento sarebbe definibile come mobile ma con delle limitazioni. Probabilmente perchè è l'ultimo arrivato e potrebbe impersonificare le prime due essenze (entità) che pian piano si stanno risvegliando nel loro creato.
Le limitazioni dell'uomo fanno parte dell'esperienza umana, poi nelle varie limitazioni possiamo inserirci quella secondo me maggiore, ovvero la limitazione dell'apertura mentale.
Purtroppo questa anche fa parte dell'esperienza del singolo, che per livello di evoluzione o per oppressione mentale date dal sistema, oppure dagli individui che lo crescono e lo circondano che a loro volta hanno avuto un'esperienza simile, fanno sì che un individuo sia bloccato.
Con queste parole voglio dire che chiunque, con le giuste spinte potrebbe migliorare ed evolversi.
Anni fa vedevo chi non la pensava come me come non evoluto, col tempo ho compreso che ognuno ha un'esperienza di vita, in quel momento, diversa ma che comunque può migliorare, come anche io stesso ho molti blocchi e limitazioni ma cerco di migliorare.
Una meta da raggiungere è quella di poter sviluppare l'amicizia con gli immobili. Come dicevamo tempo fa, intravedere viaggi senza tempo risulterebbe possibile.
Una delle chiavi utili per ottenere ciò sono gli stupefacenti, ma questi rappresentano più una fonte di illuminazione. Alla fin fine l'alchimista degli stupefacenti è l'entità vegetale, che in accordo con gli immobili forgia quanto necessario per aiutare chi aiutare si può.
L'essere umano è il medium che può trarre beneficio dal comunicare con le entità e i suoi simili.
Avendo potuto provare varie forme di illuminazione non potrò non elencare quanto accennato: gli elementi.
Tutto lo studio dell'alchimia è incentrato sulla chiave materiale, poichè è dalla congiunzione con gli immobili che si può accedere al 'database' consultabile finchè materiali.
Questo per ottenere l'elisir.
Quindi i minerali, i metalli e gli altri elementi possono fungere da 'stupefacenti' e introdurci nella realtà.
Sicuramente ogni corpo o entità materiale può racchiudere in sé delle informazioni.
Semplicemente per noi psiconauti un metodo efficace risulta l'utilizzo di molecole in determinati contesti e con determinati intenti.
Ovviamente non è detto che tali entità vogliano subito indicarci qualcosa, bisogna appunto farci amicizia per avere in cambio informazioni.
Informazioni che magari sono già dentro il nostro subconscio iniettato di coscienza collettiva e contatti fugaci con l'immateriale (sogni, obe, stati alterati di coscienza), che tramite entità o autoindizione, con il sogno lucido o la meditazione ad esempio, tornano a galla aumentando la nostra consapevolezza.
Quindi di una congiunzione non percepita a livello immateriale che si è svolta nella coscienza collettiva.
Per tale interpretazione tralascerei il fattore tempo, anzi vedrei il tutto senza tempo.
E' stato, sarà, ...è.
A livello teorico possiamo dire che il tempo è qualcosa di percepito dalla coscienza umana.
Passato, presente e futuro sono parole create dall'uomo per intendere un concetto che di base è un qualcosa di unico, ogni momento esiste contemporaneamente ma noi lo percepiamo come passato o futuro.
Per questo bisognerebbe vivere solo con la mente rivolta al momento presente, che in fin dei conti è quello che conta.
Riprendendo quanto detto sopra, si potrebbe vedere il tempo in un unico momento avendo accesso a determinate condizioni.
Forse abbiamo discusso di un'entità partecipe: l'idrogeno nelle sue varie forme.
Se magari la tecnologia della comunicazione si basa 'per 'ignoranza' su tale elemento escludendo la possibilità che possa manifestarsi minuscolo e viaggiare a velocità elevatissime, è possibile che le nostre menti abbiano agito inconsciamente da 'telefono che funziona nel sottile'.
Che funziona nel sottile perchè si tratterebbe di idee, suggerimenti, ma non ancora di suono e visione.
Come un quanto che dalla mente di uno, a velocità più o meno elevate si manifesta nella mente dell'altro.
Scavando ancora un pò magari potremo raggiungere mete ambite spesso sfiorate, ma sfiorate anche successivamente perchè dissolte.
Perciò l'ottemperanza è segno di volere.
Di conseguenza volere è potere, questa forza che preme per riuscire a capire la vita in senso lato
Cercare di identificare l'entità in questione risulterà secondo me uno dei punti di accesso per arrivare a un tesoro che non può essere comprato, ma che può essere distribuito a chi saprà giocare con la semplicità, riscoprendo quell'essere bambino che ha in sè. Un bambino che custodisce un gigante dormiente, che si sta svegliando (come detto, ognuno di noi è un tassello della coscienza collettiva).
Fosse stata un'entità azoica, ci sarebbero state visioni. Ma io non ne ho avute, e tu?
Per questo ed altri motivi bisogna essere in comunione con tutto il creato, ad ogni azione corrisponde una reazione uguale o contraria, per cui entrando in contatto con quante più entità o esseri abbiamo accesso a più informazioni per definire un quadro completo.
Confermo di non aver avuto visioni al momento
Forse scavando più a fondo emergono anche altri aspetti di una frutta un pò meno frutta, ma più frutta.
Spero tu mi intenda.
Credo proprio di aver capito di che frutta parli
Sicuro di non aver già avuto a che fare con l'alchimia?
Non che io sappia, almeno non in questa vita!
Ho semplicemente cercato di arrivare ad una conclusione unendo i punti del discorso.
Spirito e anima sono la stessa cosa come anche la contrazione e l'espansione si riferiscono alla stessa essenza. Tuttavia essendo maschio e femmina si può intuire che dall'unione tra anima e spirito nasce il frutto, oppure il sale, come lo si vuole chiamare.
Direi che quando l'immateriale e il materiale si congiungono nasce un nuovo frutto e questi non può nascere se non coniato nella materialità dallo spirito che comunque si congiungerà con l'anima - in pratica ho detto due volte la stessa cosa.
La coscienza collettiva di tutte le entità a livello materiale può essere detta Dio, spirito potrebbe essere ciò di cui Dio sarebbe fatto; la coscienza collettiva di tutte le entità a livello immateriale potrebbe essere detta Dea e l'anima sarebbe la replica dell'essenza della Dea.
Materialità e immaterialita fuse a tratti e a tratti dissociate.
Quando c'è il concepimento di un essere umano, l'anima che deve ospitare quel corpo è già in contatto con la materialità attendendo tale momento.
Un mio caro amico ha un ricordo di pre-nascita in cui si trova in uno spazio bianco e pregno di un qualcosa che lui descrive come amore e bene puro.
Lui si rende conto di non avere un corpo nel momento in cui va a guardarsi le mani e nello stesso istante, telepaticamente, un'entità descritta come emanatrice di tale energia benevola, gli dice di star tranquillo perché li è al sicuro.
Questa entità gli dirà che di lì a poco avrà una vita tranquilla e gli descriverà a grandi linee i sui familiari e cosa farà.
Dopo di questo il ricordo finisce, lui vorrebbe cercare qualcuno ferrato in materia di ipnosi per risalire a tale ricordo.
L'entità con la quale lui, nella sua forma di anima, ha interagito, potrebbe essere il creatore unico o di questo piano dimensionale, che accompagna le anime spaesate dalla perdita di una precedente vita, ad averne una nuova.
Tale entità avrebbe creato la materia e la non-materia per far sì che le anime raggiungano il suo livello, e nel farlo devono vivere la materia e resistere al richiamo di quest'ultima.
La possibilità del dio e della dea sarebbero una conseguenza della creazione di tale entità che ha diviso la materia dalla non-materia e nel mentre lui sta a guardare il progredire di tale "esperimento", loro fanno sì che tutti e due i piani rimangano in equilibrio.
Per questo penso che esista una coscienza collettiva che racchiude tutto il creato, senza distinzioni da CC materiale e immateriale.
Ogni entità materiale sarebbe un 'coagulo di mercurio' (vediamola nell'ottica di aggregazione dell'entità-cibo di cui abbiamo parlato) e ogni coagulo di mercurio per forza di fusione conterrebbe un pò di materia prima.
Anche perché dovrebbe avere un punto di partenza questa Materia prima, le opzioni potrebbero essere infinite per quel che ne so e quindi ognuna di queste potrebbe essere quella giusta, sicuramente tu che sei ferrato in alchimia potresti avere molte più idee di me su questa sostanza, mi chiedo appunto di cosa sarebbe formata, magari si tratta di un elemento a sé stante che si va a creare in determinate condizioni, come dici tu, negli agglomerati di mercurio.
Che la Materia prima sia la materializzazione dell'etere?
Spero di non aver intrecciato troppo alchimia e frasi comprensibili, ...forse il caduceo ha influito
Non preoccuparti, tutto chiaro, quando non capisco qualcosa te lo faccio presente
Siamo il sottoprodotto di quanto ci contorna. Potrei dire di vedere anunnaki dappertutto. Alcuni appena nati e quindi saranno definiti così, anche se sono già anunnaki visto che il tempo non c'è.
Ci sarebbe però una parte interessante che riguarderebbe la razza estinta, che forse non ha tratto insegnamenti tanto dagli anunnaki quanto dai mobili...
Di quale razza estinta parli? Io avevo letto molte teorie sulla razza estinta dei giganti, anche se credo che la terra, nei meandri più inaccessibili ma soprattutto nelle profondità inesplorabili degli oceani, possa nascondere specie, anche intelligenti che interagiscono anche in maniera sottile con gli esseri umani.
Tali soggetti potrebbero essere nativi del pianeta terra o arrivare da altri pianeti.
Niente esiste ma tutto è reale, non credere sempre a ciò che pensi bensì metti tutto in discussione!