Ego death o cosa? Aiutatemi a capire

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Chiuariell
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Ego death o cosa? Aiutatemi a capire

Messaggio da Chiuariell » gio set 17, 2020 10:23 pm

Salve a tutti. Di recente ho avuto una nuova esperienza coi funghi porcini molto interessante. Da quando ho pubblicato sul forum il resoconto della mia prima esperienza, ho fatto altre 4 esperienze, ma quest'ultima rimane una delle più potenti nonostante sia la volta che ho preso meno sostanza (3 grammi secchi, post digiuno di 24 ore). Dico questo per un episodio in particolare che si è verificato durante il picco, ma partiamo dal principio.

Set & Setting tranquillo. mi trovavo in una saletta abbastanza confortevole con un gatto e altri 4 amici, uno dei quali pronto a partire insieme a me, sempre con 3 grammi e post digiuno.

L'effetto dei funghi comincia a farsi sentire dopo neanche 20 minuti. Le visual sono presenti, ma niente in confronto a vecchie esperienze sempre coi funghi; Vedevo i colori molto vividi e le cose "respirare", ma i pattern non si mescolavano più di tanto. Tutto sembrava muoversi come si potrebbe muovere un'immagine con l'effetto "fluidifica" di photoshop, ma in 3D. La mia testa era travolta da 1000 pensieri al secondo, ogni cosa era un input. Ogni tanto mi capitava di farmi distrarre da pensieri "nocivi" del tipo: "sto fattissimo, cosa penseranno di me? Si staranno divertendo o la situazione è pesante per loro?"; ma sapevo bollarli come "pippe mentali" e quindi andavo avanti. Ma ad un certo punto succede qualcosa di incredibile, qualcosa di davvero potente che già so non riuscirò a rendere nel migliore dei modi a parole. Mentre ero seduto con la testa abbassata a guardare a terra, mi rendo conto dell'invasività di questi pensieri, identificandoli come NON MIEI; A questo punto, dico nella mia testa qualcosa come "chi è che parla?" ed è qui che quel velocissimo e pesante dialogo che stava avvenendo nella mia testa CESSA! Non sentivo più nulla, la mia testa era completamente sgombra da pensieri e per qualche secondo non si sente nulla, nessuna emozione. Mi sono sentito come se in quegli istanti fossi uscito dal Matrix, proprio come Neo quando mangia la pillola di Morpheus (scusate il paragone pacchiano, ma mi ha dato esattamente quel tipo di vibes). Pochi attimi dopo comincio a sentirmi spaesato e subito dopo torna tutto alla normalità, ma mi rimane come la consapevolezza di aver identificato un nemico, che non avevo mai avuto idea risiedesse dentro di me. Spesso parliamo nella nostra testa, ma quando ho fatto quella domanda è stato come se fosse la prima volte che davvero "parlo nella mia testa". Ripreso il normale flusso di pensieri non mi soffermo più di tanto a pensarci, semplicemente faccio un ripasso in modo da ricordarmelo e più tardi cercare di capire meglio. Non so se si tratta di depersonalizzazione o di Ego death.

Pensate che se avessi mantenuto la calma piuttosto che sentirmi unconfy in quello stato, avrei potuto continuare a rimanere in quello stato?

Sono cose sulle quali non ho mai fatto particolari ricerche, reputandole cose non provabili e un po' new age, ma mi interessano molto. So che sul forum ci sono un sacco di psiconauti esperti e spero possiate aiutarmi a comprendere meglio questo strano fenomeno.


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Fohat
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Re: Ego death o cosa? Aiutatemi a capire

Messaggio da Fohat » ven set 18, 2020 2:40 am

La mia visione a riguardo, un po' lunga da scrivere adesso, si potrebbe riassumere così: non esiste un ego DEATH, ma esistono progressivi stadi di ego-perdita sempre più profondi e radicali. Ma è come una curva che si avvicina ad un asintoto senza mai raggiungerlo. Se il tuo ego muore a mio avviso sei morto. È probabilmente il tipo di cessazione che si ha effettivamente durante il trapasso.

Tuttavia, l'ego-perdita può essere, senza arrivare a questa (impossibile) morte, talmente intensa da creare un vero e proprio vuoto di sé. Un momento in cui la separazione fra oggetto (le visuali e tutto il complesso dell'esperienza percepita) e soggetto (tu) si fa così sottile da non essere più percepita.
In questo stato probabilmente si cade a dosi massicce o medio-alte + profonda introspezione, e ci si risveglia poi senza avere idea di quanto tempo sia passato e come se non si fosse esistiti per tutta la sua durata.
Questo è lo stadio maggiore di ego-perdita possibile a mio avviso, che detto così sembra una cosa quasi banale ma è forse l'esperienza più intensa che un essere umano possa provare.

La cosa che hai provato tu mi sembra, soprattutto per la sua breve durata, più una "illuminazione minore", o come è detta dal Manuale di Timothy Leary "chiara luce secondaria". Attenendoci alla descrizione del Manuale, che ricalca il Libro Tibetano dei Morti, non ti trovavi probabilmente bel Primo Bardo, ma piuttosto nel secondo. Anzi, forse ciò che hai percepito era il passaggio dal Terzo bardo al Secondo, ovvero dallo stadio di "rientro" nell'ego dove l'identificazione coi tuoi pensieri è chiara allo stadio delle visioni maggiori, dove assisti al gioco duale degli archetipi senza proiettare i tuoi giochi interni su di essi (ma pur sempre rimanendo "integro" come spettatore, dunque dotato di un nucleo egoico intatto).
A me successe con 200ug di lsd, al culmine di una fase di visioni importanti, di vedere un lampo di luce accecante, che sentivo provenire e vedevo in qualche modo non solo davanti ma tutto intorno a me come in una visione a 360 gradi. Fu un attimo, e tutti i timori legati all'affrontare un'esperienza intensa celati sottotraccia svanirono, lasciandomi nella consapevolezza palpabile che non c'era nulla di "Altro" e minaccioso dentro di me, ma solo ombre del mio ego, dissolte da quella luce.
L'entusiasmo fu tale che persi subito la concentrazione e uscii dal mio isolamento meditativo per raccontare ai miei compagni l'accaduto, senza che potessero capire appieno.

Credo che quello che hai provato fosse una cosa simile riguardo all'intensità. sono momenti che appaiono illusoriamente come enormi rivelazioni, ma se si avesse la calma e la preparazione di lasciarle scorrere ancora (e dosi maggiori, sia nel mio che nel tuo caso) si vedrebbe come siano solo lo schiudersi di porte ai piani inferiori di un palazzo altissimo.

Riguardo al contenuto della visione-sensazione direi che hai avuto un'intuizione del tuo ego come del 'parassita' di te stesso, in pratica il concetto di Volador nel Toltechismo, per quel poco che ne so. Interessante.
"Non esiste un'esperienza psichedelica, ma esiste ciò che noi integriamo di essa."
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Re: Ego death o cosa? Aiutatemi a capire

Messaggio da Chiuariell » ven set 18, 2020 2:54 pm

@Fohat risposta molto interessante, stamattina ho visto che avevi commentato, ma ho aspettato a rispondere per dare prima una lettura veloce del libro di Leary per capirci meglio. Ho scoperto che non è molto di facile lettura purtroppo.

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Re: Ego death o cosa? Aiutatemi a capire

Messaggio da DM Tripson » ven set 18, 2020 4:40 pm

@Chiuariell l'ego death non esiste, o meglio, come fai a sapere se l'hai sperimentata se non c'è niente o nessuno a rendersene conto?
Molto più interessante, e auspicabile, quello che hai sperimentato tu - di cui scrivo nel mio libro ;)
I pensieri sono un prodotto della mente, così come la bile è un prodotto del fegato. Semplifico ma è così. Il nostro "problema" è l'identificazione che abbiamo con la mente, il "io penso dunque sono". Sbagliato! Io ci sono anche a prescindere dai miei pensieri, ed è esperienza che si può fare in determinate condizioni, di cui i funghi sono una di quelle.
Non succede spesso, ma quando la vivi è "magia". Ci sei nonostante la tua mente, che percepisci come qualcosa che non sei tu. Non è follia, è consapevolezza, è un barlume di quello che si chiama, in tante tradizioni, Risveglio.

Si stava bene in quel momento, vero?
Ciao!
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Re: Ego death o cosa? Aiutatemi a capire

Messaggio da Chiuariell » sab set 19, 2020 1:53 am

@DM Tripson molto interessante. In quali altri modi credi si possa giungere in quello stato?

Comunque mi piacerebbe tornare a indagare a breve. Quanto deve passare per far tornare la tolleranza a 0?

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Re: Ego death o cosa? Aiutatemi a capire

Messaggio da DM Tripson » sab set 19, 2020 10:23 am

Chiuariell ha scritto:
sab set 19, 2020 1:53 am
@DM Tripson molto interessante. In quali altri modi credi si possa giungere in quello stato?

Comunque mi piacerebbe tornare a indagare a breve. Quanto deve passare per far tornare la tolleranza a 0?
Ci sono diverse tecniche e pratiche. Tra le prime si usa il respiro, Rebirthing, Respirazione Olotropica o Vivation, da fare sempre con la supervisione di qualcuno, e sempre tra le tecniche ci sono digiuni, meditazioni dinamiche (da fare per periodi di tempo abbastanza lunghi, intendo cicli di settimane) e danze come la Trance Dance.
Le pratiche sono principalmente meditative, compresa la recitazione di mantra, ma bisogna conoscerle e sapere che molte di queste NON risvegliano, invece tendono a sedare la mente...e comunque richiedono tempi molto lunghi, spesso molti anni prima di far sperimentare stati di Presenza.
Cosa farei io? Mi applicherei per fare esercizi di Ricordo di Sé (o di Presenza, come li insegna Salvatore Brizzi), ma anche questa richiede le istruzioni di un insegnante bravo, sennò rischi di irrigidirti invece di essere realmente presente.
Per concludere direi che le sostanze psichedeliche sono quelle che permettono l'accesso a questo stato nel modo più rapido, ma è sempre uno stato temporaneo e potenzialmente rischioso a seconda del soggetto. Questo avviso è obbligatorio come puoi immaginare, ma necessario perché non tutti sono pronti a vivere bene certi stati di coscienza.

Scusa il riassunto molto conciso, la distinzione tra tecniche e pratiche è molto sfumata in realtà, forse potrebbero essere descritte come tecniche che richiedono una pratica per determinati periodi di tempo, anche molto lunghi, ma di fatto sono tutti sistemi per alterare lo stato di coscienza. Visto che siamo in periodo di raccolta funghetti, una pratica interessante è camminare in montagna sopra i 2000 metri e mantenere l'attenzione sui passi e sul respiro, cercando di restare in tempo presente, cioè non vagare con la mente in ricordi e fantasticherie. Il luogo e la sua energia speciale possono aiutare a raggiungere quello stato che hai sperimentato.

Tolleranza azzerata? Devi aspettare almeno una settimana, dipende dal soggetto ma sicuramente entro due settimane al massimo.
Ciao!
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