160 ug 1P-LSD report

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Delta89
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160 ug 1P-LSD report

Messaggio da Delta89 » mer feb 24, 2021 2:04 pm

Forse per la prima volta 160 ug sono troppi.
Mi ero ripromesso di prenderne 60 addirittura, ma ho finito per prenderne 160.
Eravamo in due.
Il mio amico con 140 ug è stato bene. Ha avuto anche allucinazioni positive e 0 paranoia.
Il cartoncino è inodore e insapore.
Ci mette un po' a fare effetto.
Proprio perché non saliva decidiamo di prendere una dose maggiore di quella inizialmente concordata.


Praticamente il trip può essere diviso in 2 fasi, una in cui mi sento tranquillo e euforico e un'altra invece di "down" dove comincio a collassare psicologicamente e l'esperienza si fa terrificante.
A livello visivo non ho avuto allucinazioni vere e proprie.
I colori però erano sicuramente più vividi, e le cose si muovevano.
All'inizio euforia totale, mi sento un risvegliato (lol). La sensazione è uguale al film "limitless" il modo di vedere i colori e la realtà in generale è lo stesso.
Siamo stati sia al parco che in città.
Comincia a salirmi al parco.
Le sensazioni diventano sempre più alterate, mi sembra tutto finto e "pixellato". Anche il panino mi sembra gommoso. Sento una sensazione di profondo benessere. Non avevo (in questa fase) più bisogni.
Sentivo gli alberi respirare, tutto attorno a me era vivo. Se guardavo la mano potevo vedere le vene al suo interno pulsare, come se la pelle fosse una pellicola trasparente. Ho sperimentato la cosi detta "morte dell'ego", mi sentivo un organismo vivente parte del tutto.
I colori erano più vividi, tutto si muoveva. Avevo poi la sensazione di trovarmi all'interno di un sogno, come se niente fosse davvero reale.
Non esistevo più come "io", ero un organismo vivente in mezzo ad altri organismi viventi. Come se il sistema deputato all'elaborazione delle tasks utili alla sopravvivenza fosse stato temporaneamente disattivato. La percezione del tempo era alterata, non esisteva più un prima e un dopo, ma solo il presente.
Percepivo inoltre una sorta di dissociazione fra coscienza e corpo, come se la mia coscienza/parte razionale esistesse indipendentemente dal corpo.

In città invece sentivo angoscia. Mi sembrava di stare in un formicaio. Tante formichine terrorizzate che passavano da una task all'altra. Ho capito che la città era un posto negativo, perché la competizione per la sopravvivenza era esasperata.
La sentivo tossica, avvertivo negatività ovunque.
In quello stato tutte le sovrastrutture societarie mi sembravano inutili, mi sentivo ingabbiato in una sorta di matrix, completamente scollegato dalla realtà naturale.
Ho percepito la società come un gigantesco organismo, formato da tutta una serie di strutture e sovrastrutture, le quali hanno la finalità di perpetuare in modo quasi spasmodico la vita.

Pensavo anche che in natura non esiste depressione, perché quando un organismo è depresso muore, si spegne naturalmente, mentre l'angoscia esistenziale dipende dal benessere societario, che mantenendo in vita tutti genera certi "mostri".
Ho approcciato un vecchio di 80 anni penso per chiedere una sigaretta e mi faceva schifo in quel momento, mi sembrava un'aberrazione (non che lo pensi normalmente, in quel momento si).

Ho pensato anche che tutti i comportamenti umani sono riconducibili alla sopravvivenza, anche i miei. Questo pensiero mi angosciava, mi faceva sentire come un organismo debole, dipendente dalla società.
un essere con la barra vita limitata che cerca di sopravvivere in un ambiente tendenzialmente ostile.
Poi da questo punto in poi la situazione è degenerata sempre di più
Era come se riuscissi a percepire i vari istinti (pisciare, fame, sigaretta), che non mi davano pace (almeno in quel momento). Ho pensato quanto il nostro rapporto con gli altri sia influenzato dalle nostre esigenze legate alla "sopravvivenza", a quanto gli istinti corporei influenzino il nostro rapporto con gli altri.


Poi, dopo avere preso coscienza del mio corpo, ho cominciato ad avvertire la mia debolezza. Mi sentivo debole, sedentario. Mi ero anche convinto di avere qualche problema al cuore, di stare per crepare. Non immediatamente ma da li a breve.
Mi sentivo un organismo debole. Poi i pensieri sono diventati sempre più disfunzionali fino alle 5-6 di mattina (l'ho preso alle 14:00-15:00).
Sono stato tutta la notte a telefono, a piangere, con un mio amico, dicendogli che ero debole, che avevo problemi al cuore e che stava per arrivare la mia fine.
Mi sentivo come un organismo debole/inadatto, e pensavo che se da lucido ero cattivo (non che in realtà lo sia particolarmente lol) era per questo.
Essendo debole/malato avevo la necessità di affermarmi, di "impormi" per sopravvivere.

Poi ho dormito 3-4 ore e questa mattina sono spariti tutti gli effetti per fortuna.
Non so, a posteriori riconosco che si trattava di paranoie,
Sono rimasto piuttosto deluso dall'ultima parte del trip.
Riconosco a posteriori che erano solo paranoie, visto che se anche avessi qualche malattia cardiaca (a parte che è improbabile avendo solo 21 anni), mi sembra difficile riuscire a percepirla sotto effetto di LSD.
In quel momento però mi riusciva difficile ragionare in questi termini, pensavo di percepire la realtà per quello che era.


Non soffro di depressione, però gli stessi "loop" di pensieri mi capitano a volte con la cannabis, anche se chiaramente con quella l'effetto svanisce dopo un paio di ore.
Secondo voi devo rinunciare definitivamente alla sostanza o provando con una dose più bassa e in un ambiente migliore ho possibilità di vivere un'esperienza più positiva? A voi sono mai capitate paranoie legate al corpo come questa?


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Radagast
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Re: 160 ug 1P-LSD report

Messaggio da Radagast » mer feb 24, 2021 6:29 pm

Ciao, leggendo il tuo report è come se fossi entrato nel tuo trip 😁 è stato sicuramente un viaggio importante, per la prima volta basta anche la metà di quello che hai preso.
Se fumare cannabis ti fa avere pensieri paranoici o negativi il mio consiglio è smettere per un po', con me funziona. Per quanto riguarda le sostanze psichedeliche è diverso, il bad trip capita (si può prevenire curando set e setting) ed è sempre utile per una crescita interiore se si fa una bella integrazione. 😁
Questo viaggio ti ha fornito tanti spunti di pensiero su cui riflettere e come hai detto tu, se in futuro vorrai ripetere l'esperienza in un posto tranquillo e sicuro, in compagnia di un trip sitter lucido, l'esperienza potrà essere potenzialmente migliore (remember SET&setting, puoi essere nell'eden ma se sei preso male o hai pensieri sai già come finisce) 😁
La conoscenza del vissuto degli uomini
Non è una scienza esatta
Bensi un'esperienza legata alla contingenza
E a un processo che evolve ininterrottamente

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