Esperienza forte con DMT
Inviato: mar ago 09, 2022 3:39 pm
Ciao a tutti!
Mi è scesa una ventina di minuti fa e ho sentito il bisogno immediato di fare un report.
Mi si perdoni per la lunghezza del post ma penso che per avere un quadro più chiaro di quello che ho vissuto oggi
bisogni mettere insieme qualche tassello.
Inizio dicendo che non ho una grande esperienza con gli psichedelici, ho provato i funghi e l'lsd non più di 10 volte nella vita.
Ma ho provato la changa per la prima volta circa 12 anni fa. Avevo 18 anni e una persona della mia città molto all'avanguardia, era il 2010 e la dmt era molto poco mainstream in Italia, la estraeva e me la fece provare.
Il mio primo viaggio è stato forte, ma non ho avuto esperienza di breakthrough.
In questi anni l'ho fumata altre tre volte ma il viaggio è stato in qualche modo "gestibile".
Negli ultimi due anni ho sentito farsi strada in me, a periodi alterni, un nuovo 'interesse per gli psichedelici. Un interesse, però, più che altro teorico; a parte una volta con mezzo blotter di LSD ed un esperienza a tratti spiacevole dovuta a set e setting sbagliati.
Negli ultimi mesi ho avuto un periodo molto stressante dovuto a dei problemi familiari della mia compagna, entrambi abbiamo sfogato su anfetamine alcol ed mdma a qualche festa. Un paio di settimane fa, insieme abbiamo visto Come cambiare la tua mente su Netflix (io avevo già letto il libro) e il racconto di alcune esperienze di guarigione ci ha molto colpiti.
Entrambi abbiamo capito che per noi era finito il periodo "sfogo" con speed e alcol. Avevamo bisogno di un'esperienza realmente importante che non fosse una fuga momentanea dalla realtà ma che potesse aiutarci a capire meglio alcune difficoltà.
Così ho ripensato alla dmt. Negli ultimi dieci giorni ho ripreso alcune letture di McKenna e sono venuto qui sul forum a rileggere alcuni report molto belli.
Poi, per caso, qualche giorno fa, in un contesto tutt'altro che "psichedelico", in una città molto lontana da quella in cui vivo, incontro una persona che non vedevo da anni, parliamo un po', non di dmt, non di psichedelici, ma del più e del meno e all'improvviso lui mi dice che sente di volermi regalare della changa, ovviamente accetto, lui mi dice: è forte, stai attento.
Forse quando hai bisogno della dmt è lei a trovarti.
Ragazzi, non pensavo che potesse essere così forte, anche perché ho messo la changa in una cartina e lo fumata come un tabacco, facendo due tre tiri forti e tenendola il più possibile.
Sta mattina ho deciso che l'avrei fumata da solo, nella mia stanza, mi sono messo a letto, ho respirato in silenzio per qualche minuto, ho messo la changa nella cartina e ho fatto i primi tre tiri.
Alla prima fumata niente di trascendentale, solo qualche visual e uno stato emotivo alterato, sentivo di essere entrato in leggero contatto con una realtà benefica che mi "chiamava" e che mi "voleva".
Dopo la discesa mi sono rilassato una decina di minuti, qualcosa in me diceva che volevo entrare in contatto con quella realtà ma non in modo irrispettoso. Allora ho chiesto alla sostanza di aiutarmi a comprendere meglio il dolore che ho provato negli ultimi mesi e di curarmi.
Ho fatto altri due tiri forti, mi sono steso a letto e non si è capito più niente.
Ad un tratto mi sono sentito catapultato in una dimensione dove spazio e tempo erano alterati in un flusso caotico di immagini e sensazioni, la mia stanza si era scomposta in un frattale, io stesso ero un frattale e ho perso completamente il centro della mia identità, mi sono sentito io, il mio gatto e la mia compagna (che non era in casa) contemporaneamente. Poi ho visto una palla di melma nera formarsi nel mio corpo e delle mani che cercavano di tirarla fuori, volevano che la vomitassi, contemporaneamente ho visto una luce abbagliante, era terribile e meravigliosa allo stesso tempo e mi chiamava. Ho sentito che questa luce voleva farmi vomitare tutto il mio dolore. Mi sono cacato sotto. Mi sono aggrappato al mio letto e ho iniziato a dire "ho bisogno di restare qui, ho bisogno di restare qui, ho bisogno di restare qui perché ho fatto questa cosa da solo e con me non c'è nessuno". Sono andato un po' in paranoia perché non ero in possesso del mio corpo e delle mie percezioni, la presenza di una persona, anche nell'altra stanza, mi avrebbe rassicurato. Ho chiesto "scusa" alla luce che mi chiamava e le ho detto che avrei avuto bisogno di una guida per fare una cosa così difficile. Ho preso il mio gatto da sotto al letto e l'ho stretto per avere un riferimento alla realtà, poi lentamente sono ridisceso nel mio corpo.
Mi sono ripreso, ho bevuto un po' d'acqua e ho chiamato la mia compagna.
Ho pianto per dieci minuti con lei al telefono e poi ho sentito un profondo senso di gratitudine che dura tutt'ora.
È stato orribile e meraviglioso allo stesso tempo.
La prossima volta vorrei lasciarmi andare, ma ho paura che possa succedere qualcosa di irreversibile.
Come entrare in quella luce? E' possibile? Ho sentito il bisogno di una guida. Secondo voi come posso approcciarmi a questa sostanza a scopo curativo ma anche da solo? Avete avuto esperienze simili?
Grazie a tutti!
Mi è scesa una ventina di minuti fa e ho sentito il bisogno immediato di fare un report.
Mi si perdoni per la lunghezza del post ma penso che per avere un quadro più chiaro di quello che ho vissuto oggi
bisogni mettere insieme qualche tassello.
Inizio dicendo che non ho una grande esperienza con gli psichedelici, ho provato i funghi e l'lsd non più di 10 volte nella vita.
Ma ho provato la changa per la prima volta circa 12 anni fa. Avevo 18 anni e una persona della mia città molto all'avanguardia, era il 2010 e la dmt era molto poco mainstream in Italia, la estraeva e me la fece provare.
Il mio primo viaggio è stato forte, ma non ho avuto esperienza di breakthrough.
In questi anni l'ho fumata altre tre volte ma il viaggio è stato in qualche modo "gestibile".
Negli ultimi due anni ho sentito farsi strada in me, a periodi alterni, un nuovo 'interesse per gli psichedelici. Un interesse, però, più che altro teorico; a parte una volta con mezzo blotter di LSD ed un esperienza a tratti spiacevole dovuta a set e setting sbagliati.
Negli ultimi mesi ho avuto un periodo molto stressante dovuto a dei problemi familiari della mia compagna, entrambi abbiamo sfogato su anfetamine alcol ed mdma a qualche festa. Un paio di settimane fa, insieme abbiamo visto Come cambiare la tua mente su Netflix (io avevo già letto il libro) e il racconto di alcune esperienze di guarigione ci ha molto colpiti.
Entrambi abbiamo capito che per noi era finito il periodo "sfogo" con speed e alcol. Avevamo bisogno di un'esperienza realmente importante che non fosse una fuga momentanea dalla realtà ma che potesse aiutarci a capire meglio alcune difficoltà.
Così ho ripensato alla dmt. Negli ultimi dieci giorni ho ripreso alcune letture di McKenna e sono venuto qui sul forum a rileggere alcuni report molto belli.
Poi, per caso, qualche giorno fa, in un contesto tutt'altro che "psichedelico", in una città molto lontana da quella in cui vivo, incontro una persona che non vedevo da anni, parliamo un po', non di dmt, non di psichedelici, ma del più e del meno e all'improvviso lui mi dice che sente di volermi regalare della changa, ovviamente accetto, lui mi dice: è forte, stai attento.
Forse quando hai bisogno della dmt è lei a trovarti.
Ragazzi, non pensavo che potesse essere così forte, anche perché ho messo la changa in una cartina e lo fumata come un tabacco, facendo due tre tiri forti e tenendola il più possibile.
Sta mattina ho deciso che l'avrei fumata da solo, nella mia stanza, mi sono messo a letto, ho respirato in silenzio per qualche minuto, ho messo la changa nella cartina e ho fatto i primi tre tiri.
Alla prima fumata niente di trascendentale, solo qualche visual e uno stato emotivo alterato, sentivo di essere entrato in leggero contatto con una realtà benefica che mi "chiamava" e che mi "voleva".
Dopo la discesa mi sono rilassato una decina di minuti, qualcosa in me diceva che volevo entrare in contatto con quella realtà ma non in modo irrispettoso. Allora ho chiesto alla sostanza di aiutarmi a comprendere meglio il dolore che ho provato negli ultimi mesi e di curarmi.
Ho fatto altri due tiri forti, mi sono steso a letto e non si è capito più niente.
Ad un tratto mi sono sentito catapultato in una dimensione dove spazio e tempo erano alterati in un flusso caotico di immagini e sensazioni, la mia stanza si era scomposta in un frattale, io stesso ero un frattale e ho perso completamente il centro della mia identità, mi sono sentito io, il mio gatto e la mia compagna (che non era in casa) contemporaneamente. Poi ho visto una palla di melma nera formarsi nel mio corpo e delle mani che cercavano di tirarla fuori, volevano che la vomitassi, contemporaneamente ho visto una luce abbagliante, era terribile e meravigliosa allo stesso tempo e mi chiamava. Ho sentito che questa luce voleva farmi vomitare tutto il mio dolore. Mi sono cacato sotto. Mi sono aggrappato al mio letto e ho iniziato a dire "ho bisogno di restare qui, ho bisogno di restare qui, ho bisogno di restare qui perché ho fatto questa cosa da solo e con me non c'è nessuno". Sono andato un po' in paranoia perché non ero in possesso del mio corpo e delle mie percezioni, la presenza di una persona, anche nell'altra stanza, mi avrebbe rassicurato. Ho chiesto "scusa" alla luce che mi chiamava e le ho detto che avrei avuto bisogno di una guida per fare una cosa così difficile. Ho preso il mio gatto da sotto al letto e l'ho stretto per avere un riferimento alla realtà, poi lentamente sono ridisceso nel mio corpo.
Mi sono ripreso, ho bevuto un po' d'acqua e ho chiamato la mia compagna.
Ho pianto per dieci minuti con lei al telefono e poi ho sentito un profondo senso di gratitudine che dura tutt'ora.
È stato orribile e meraviglioso allo stesso tempo.
La prossima volta vorrei lasciarmi andare, ma ho paura che possa succedere qualcosa di irreversibile.
Come entrare in quella luce? E' possibile? Ho sentito il bisogno di una guida. Secondo voi come posso approcciarmi a questa sostanza a scopo curativo ma anche da solo? Avete avuto esperienze simili?
Grazie a tutti!