Prove di trascendenza - prima aya fai da te

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smoothsonia
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Prove di trascendenza - prima aya fai da te

Messaggio da smoothsonia » mer apr 03, 2019 11:36 pm

Ecco l'esperienza fatta da una amica. La condivido qui con voi.

SOSTANZA: Ayahuasca - 50 gr caapi 50 gr psychotria viridis. L'ho preparata da sola grazie ai preziosissimi consigli di Benway.

SET, SETTING: Venerdi scorso, materassino sul pavimento della mia camera, playlist di icaros, candele, incenso. Bevo la caapi 10 min prima della seconda toma. Mi sdraio ma vomito dopo forse 15 minuti e penso che l'esperienza non partirà. Non è così. Mi rinfresco a torno a sdraiarmi a terra.

ESPERIENZA.
Durata da dopo la mezzanotte fino alle 5 di mattina.
Comincio con la solita visione di fiori psichedelici e poi arriva la Madre (non la vedo ma so che è lei) che mi "invita ad entrare" dicendomi che si prenderà cura di me. Lo farà..ma non come mi aspettavo.
Nel corso del viaggio sarò sottoposta a prove..non sempre facili.
Innaziutto chiedo se ci siano presenze oscure perchè ne avevo viste l'ultima volta. Lei mi dice che non ci sono presenze maligne quando sei veramente "di la", ma che loro stanno nell'anticamera per disincentivare chi non è pronto: sono uan sorta di guardiani della soglia. Effettivamente le avevo viste solo in un "viaggio mancato" in cui ero rimasta nell"anticamera" dell'esperienza che non era realmente partita ma era stata vaga, scialba e confusa.

Ma comincia il viaggio e la Madre mi chiede di staccare le gambe dal corpo, dicendo che poi me le restituirà: ci provo per un po' di tempo, spingendo via la parte di corpo dalla cintura in giù perchè voglio aderire alla richiesta, ma non riesco e gradualmente la Madre si allontana.
Tenevo molto a quell'incontro e chiedo "Vienimi a prendere" ma non la vedo più ed allora comincio a chiamarla a ripetere "vienimi a prendere, ti prego, mi fa male il cuore" mi ritrovo a piangere e questa fase si calma dopo un po' con il pensiero che mi trasmette telepaticamente "tranquilla, non serve che ti venga a prendere: questa volta devi viaggiare da sola".

Comincia il viaggio ed una sorta di processo di guarigione: le mie mani cominciano a muoversi da sole. Prima mi tolgono alcuni indumenti, poi cominciano a muoversi facendo cose diverse: la mano destra percepisce dove c'è qualcosa che non va, la sinistra passa per disgregare e togliere, poi la sinistra risistema. La procedura prosegue a lungo ed io emetto (anche nella realtà materiale) frequenze alte (simili al rumore del trapano del dentista) che mi vienbe detto sono frequenze sonore di guarigione che posso usare anche fuori dall'esperienza. Verso il termine del processo, le mani operano sul cuore, come a rompere una corazza. In quel momento vedo il cuore come un loto (tipo i chakra) che è collegato da un lungo peduncolo verde ad un secondo loto nella zona intima.
Finisce la parte di guarigione e provo a riprendere il controllo delle mani: riesco a governarle ma con fatica ed approssimazione. Penso che i neonati si sentano così quando cercano con fatica di utilizzare le mani. Ho fame e con grande fatica riesco a sfilare un cracker dalla confezione fortunatamente già aperta e mangio sbriciolandone gran parte.
Riparte il viaggio e divento un serpente. la madre mi chiede se è questa la forma che voglio tenere mi dice "E' comoda ma molto bassa". Effettivamente striscio per un po' (nella realtà materiale, sono suil mio materassino e non mi sposto ma il corpo si muove in modo sinuoso) ma capisco che voglio stare in una dimensione più alta.
Divento un drago, comincio a fare versi strani (da drago suppongo) e la mano assume la forma di un artiglio con cui continuo ad arpionare i cuscini attorno a me. L'artiglio (la mano destra) si distende gradualmente, si illumina, viene energizzato ed afferra una spada medioevale. Penso "Ho ricevuto l'investitura, ora posso raggiungere le mie consorelle" e le vedo in lontananza: donne vestite a metà fra sacerdotesse e guerriere, in colonna davanti al portale di una chiesa gotica. Ma non riesco a raggiungerle: non so come andare la.
Ragiono sulla mia condizione e dico alla Madre che questo drago è una forma maschile ma io voglio essere una forma femminile coem quelle consorelle perchè sono una donna. Appare la forma di una guerriera ma ha la pelle olivastra, come di indiana. Io dico, "No io non sono questo corpo: ho bisogno di una forma più mia! Appare una semidea gueriera con la carnagione chiara e capelli scuri, lunghi più simile a me. Mi sforzo allora di far confluire il drago che sono dentro la guerriera che dovrei essere ma non riesco (il drago è troppo ingombrante) e sono molto frustrata. La Madre mi dice "prova con questo " e mi appare un legionario vagamente simile a Russel Crowe. Io contesto questa cosa "Sono una donna, non posso essere un uomo: mi piace, mi attira, ma non posso essere io" e con gli artigli mi accanisco su quella figura fino a farla scomparire.
Sono molto frustrata dal dover restare nella figura del drago che è potente e sostanzialmente un semi-dio, ma allo stesso tempo non è la forma che voglio avere.

Per un attimo divento una dea, sdraiata morbidamente accanto all'acqua ma non riesco a consolidare questa forma e torno drago.
Me ne dispiaccio cerco di tornare dea ma non ci riesco. Parte tutta una lunga discussione sul senso dell'acquisire una forma umana che sintentizzerei così : "a cosa serve prendere una forma umana se siamo essere immateriali?" "serve, ma non è importante".
Al termine della discussione mi spiegano telepaticamente che non dovrei crucciarmi sulla mia forma: "Drago, guerriera, donna, sono solo forme. Puoi averne come minimo 7 ma anche di più: non sei la forma, sei altro" "Ma io voglio stare in una forma in cui mi riconosco oppure non aver forma: non voglio stare in un drago".
Mi chiedono allora di distruggere la mia immagine (quella mia reale) e questo mi permetterà di liberarmi dai problemi dell'assumere forma umana: vedo immagini di me da piccola, da adolescente, da ragazzina rispetto alle quali dovrei fare un atto di riuncia ma io dico che non riesco perchè amo quelle immagini di me piccola e perderei la mia identità. Tuttavia è quello che dovrei fare secondo loro, ma no io non me la sento. Percepisco di essere stata messa alla prova rispetto alla mia capacità di trascendere ma di non essere riuscita a superarla.

Nel frattempo entro e esco dallo stato visionario e si affacciano pensieri legati alla quotidianità e la cosa mi infastidisce. Allora arriva l'insegnamento "Ciò che devi imparare è l'accettazione di tutto ciò che arriva. Pensieri diversi da quelli che vorresti, forme diverse da quelle che desideri: devi accettare tutto perchè tutto è manifestazione di una unica realtà. Anche nella vita quotidiana le persone si comportaranno in certo modo, i fatti si svolgeranno con certe modalità e tu devi solo accettare il fluire delle cose. Devi capire che tutto va bene, che sei chiamata ad accettare ed accogliere"

Esco gradualmente dall'esperienza con la sensazione di essere stata sottoposta a prove di trascendenza a cui non ero pronta, ma potenziata per l'esperienza di essere stata un drago e a tratti una dea. Porto con me la lezione sull'accettazione del fluire e dell'accogliere tutto ciò che arriva. Son contenta di aver reincontrato la Madre che è la figura che sempre mi accompagna anche se in passato è stata più accogliente ed amorevole ed in questa occasione più esigente. Ma sappiamo che ogni viaggio è diverso.

Mi infilo nel letto e mi addormento. La mattina mi sveglio e come sempre mi accade dopo un viaggio, per un po' di tempo, vedo il prana nell'aria...dopo qualche ora l'effetto svanisce.


Sem
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Re: Prove di trascendenza - prima aya fai da te

Messaggio da Sem » gio apr 11, 2019 10:39 pm

Che bel viaggio! Lezioni molto importanti quelle sull'identificazione e sull'accettazione, se compese donano libertà dalla sofferenza.
Mi pare sei sulla buona strada <3 love is the way
Finchè giudichi non sarai mai libero

"La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe.
Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
credette di possedere l'intera verità."
Mevlana Rumi, Sec. XIII

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Invernomuto
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Re: Prove di trascendenza - prima aya fai da te

Messaggio da Invernomuto » ven apr 12, 2019 12:36 pm

hai tirato fuori tanta sapienza da questa esperienza, complimenti hai un approccio che mi piace, hai cucinato da sola, hai bevuto da sola

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smoothsonia
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Re: Prove di trascendenza - prima aya fai da te

Messaggio da smoothsonia » lun apr 15, 2019 11:02 pm

Grazie ragazzi. La mia amica dice....
Non è stata una scelta facile, ma per me questo tipo di esperienza è qualcosa di così intimo che continuare ad andarlo a fare nel caos di stanzoni gremiti di persone mi straniva.
I pochi amici che sapevano che avrei provato mi hanno dato della pazza, ma devo dire che gli scritti ed i consigli di Benway, così precisi e chiari sono stati una grande guida.

Anche in viaggi precedenti mi sono sempre arrivati messaggi diretti, importanti. Prima o poi scriverò anche le esperienze precedenti

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