Pagina 1 di 2

Phalaris Aquatica

Inviato: gio giu 06, 2019 10:01 pm
da era
Da 10 g di pianta essiccata ho fatto un'estrazione delle più veloci utilizzando aceto e poi Ca(OH)2, estraendo con petrolio (C11-C14).
L'asciugatura è stata forzata, sennò sarebbe durata un mese.
Non mi aspettavo granché, invece ha fatto apparire prima un teschio blu squadrato, che poi è diventato un teschio ordinario, sempre blu. Dalle mascelle sono spuntate due linee, che ad una data distanza hanno composto un cerchio con diramazioni (teschio al centro).
Vedendo ciò mi sono chiesto perché blu: all'istante il cerchio e il teschio sono diventati di colore bianco e sono stato risucchiato in uno spazio stellato. Ho percorso questo spazio ad una velocità non definibile, poi mi sono distratto e sono rimasti soltanto dei puntini bianchi sparsi per tutta la stanza.
Breve e non intensa, quest'esperienza ha lasciato in me la domanda: perché il teschio squadrato (stile precolombiano)?

Re: Phalaris Aquatica

Inviato: gio giu 06, 2019 10:06 pm
da Arcano
molto interessante questa esperienza, ogni tanto si leggono avventure con vegetali nuovi e inesplorati!

Re: Phalaris Aquatica

Inviato: gio lug 18, 2019 9:38 pm
da era
astraldream ha scritto:
mer dic 12, 2018 8:25 pm
Se hai qualche procedimento per ottenere alcaloidi puri con estrazione in oli ti prego illuminaci scrivendo una tek come si deve...
Lo stesso quantitativo di pianta è stato messo a macerare in olio di vinacciolo oggi, vediamo gli sviluppi tra un mese o poco più. Prevedo di eseguire una saponificazione di quanto ottenuto, poi si vedrà.
Proverò anche con il glicerolo.
Consigli?

Re: Phalaris Aquatica

Inviato: ven ago 16, 2019 2:51 pm
da era
Riporto alcune prove fatte:
- basificazione con NaOH da 20g di pianta:
l'idrossido è stato utile per convertire i grassi. Le successive estrazioni sono state fatte con petrolio. Il residuo è stato ripreso con etanolo - 2 volte (per estraneare il petrolio)

Probabilmente il prodotto doveva essere purificato ulteriormente seguendo la tecnica della coagulazione.

Mescolato con il tabacco, il joint era bello farcito. Verso la fine una sensazione di dover quasi vomitare ha segnato il lieve eccesso.
L'effetto è stato blando ma lungo. Il locale ha acquisito un'ombra che ha fatto quasi sparire la luminosità, è comparso un cerchio bianco che definisco classico. Questa volta, però, nel centro sono comparse due sfere e non una. Si muovevano entrambe incontrandosi ogni tanto proprio nel centro
Poi è apparso il mio 'spirito guida', una persona defunta a me cara, che era turbata dalla presenza di un essere simil-umano e molto, molto grasso.
Ho compreso che era un'entità ostile e mi sono ritrovato a dargli calci volanti con i piedi uniti. Ad un certo punto è scomparso e molto più tardi è apparsa un'entità cicciottella, non ricordo tutto (perché è passato un po' di tempo). Quest'entità aveva un volto già visto, forse nelle rappresentazioni della filosofia Indiana o buddista. Lontanamente assomigliava ad un mezzo elefante e mezzo umano, ma con il volto più tendente verso il Buddha, di colore verde...

Re: Phalaris Aquatica

Inviato: ven ago 16, 2019 3:28 pm
da Regene
Io non voglio mettere in dubbio la tua competenza ma la pianta in questione contiene circa lo 0,1% di DMT quindi su 20g avresti circa 20mg di DMT che è una dose piuttosto blanda, inoltre la resa non potrà mai essere del 100% quindi qualcosa avrai perso nei vari passaggi. Inoltre la DMT sarebbe meglio fumarla come changa oppure vaporizzarla.
La phalaris secondo me è molto interessante ma dovresti alzare un po' le dosi, di uno zero circa ;)

Re: Phalaris Aquatica

Inviato: ven ago 16, 2019 4:22 pm
da era
Regene ha scritto:
ven ago 16, 2019 3:28 pm
La phalaris secondo me è molto interessante ma dovresti alzare un po' le dosi, di uno zero circa ;)
Sì, è vero. Però cerco di introdurre nell'ottica della Phalaris passo dopo passo.
Recentemente ho trovato questo:
Though gramine most likely does not pose any serious risk with human ingestion/smoking,
there derivatives are even less researched so the same cannot be said about them.
Having ingested various species of Phalaris multiple times and smoked countless extracts, honestly cannot see anything toxic about this grass. BE SMART. Don't pick an obviously "bad vibe" batch because it will fling you where your ego can't hold its ground.
Start low and work your way up. I have found P. Arundinacea to be orally active on its own so careful with MAOI dosage if ever working with this teacher.

It is not a DMT-experience. It is a Phalaris experience.

Basing with Calcium Hydroxide, Defats with Xylene, Pull with Acetone gets a waxy but potent extract for me that tastes floral when smoked. Creek Dreams.
Per il momento osservo l'interazione tra Phalaris Aquatica e Holcus Lanatus ed è tutt'altro che semplice metterle assieme.

Re: Phalaris Aquatica

Inviato: ven ago 16, 2019 7:14 pm
da Regene
Quando scrivi petrolio intendi etere di petrolio giusto?

Re: Phalaris Aquatica

Inviato: ven ago 16, 2019 10:43 pm
da era
Regene ha scritto:
ven ago 16, 2019 7:14 pm
Quando scrivi petrolio intendi etere di petrolio giusto?
No, petrolio C11-C14, con evaporazione a gradi alti. È quello che deteriora meno il sapore. L'etanolo è utile per estraneare i residui e per allontanare ulteriormente le sostanze non utili allo scopo.
Considera che utilizzo quotidianamente gli estratti, 20 mg scarsi si sentono. (specifico: senza IMAO)

Re: Phalaris Aquatica

Inviato: sab ago 17, 2019 2:38 pm
da Regene
era ha scritto:
ven ago 16, 2019 10:43 pm
No, petrolio C11-C14, con evaporazione a gradi alti. È quello che deteriora meno il sapore. L'etanolo è utile per estraneare i residui e per allontanare ulteriormente le sostanze non utili allo scopo.
Considera che utilizzo quotidianamente gli estratti, 20 mg scarsi si sentono. (specifico: senza IMAO)
Ho sempre pensato che ci fossero solventi più "puliti" tipo etere dietilico, cloroformio, DCM (diclorometano) e ultimamente va tanto anche THF (tetraidrofurano)
Però sicuramente ci sono molte altre opzioni magari anche più abbordabili.

Re: Phalaris Aquatica

Inviato: sab ago 17, 2019 9:19 pm
da era
Regene ha scritto:
sab ago 17, 2019 2:38 pm
Ho sempre pensato che ci fossero solventi più "puliti" tipo etere dietilico, cloroformio, DCM (diclorometano) e ultimamente va tanto anche THF (tetraidrofurano)
L'etere ancora ancora andrebbe bene, il cloroformio può portare a fosgene (se non contiene etanolo), DCM e THF sono potenzialmente cancerogeni.
Ho introdotto l'utilizzo del petrolio seguitamente a una discussione riguardante l'estrazione della dmt. Con la Phalaris si rende utile per allontanare altre sostanze da non estrarre.
Cerco di rendere più naturale possibile ogni preparato, così ho provato a utilizzare olio di vinacciolo, girasole e altri - vedremo i risultati. Gli oleoliti si prestano a estrazioni a lungo termine.
Si potrebbe pensare al diossano, ma non l'ho trovato.
Il buon vecchio etanolo, invece, non ha pecche ed è il più neutrale di tutti. Certo sarebbe meglio utilizzare quello privo di acqua, ma con l'utilizzo di idrossido di Calcio si assorbe un po' di quel 4% dell'alcol alimentare.
Quel che è determinante, secondo me, è il sapore, l'odore (a volte profumo). Alcuni estratti di Holcus profumano di miele o di zabaione, quelli della Phalaris sanno di pesce fritto o di crema pasticcera. Dipende tutto dalla preparazione. Ritrovarsi un estratto dall'odore nauseante è segno di un lavoro pessimo e anche il resto non è comparabile con un estratto fatto con gusto.

Per fare un esempio, un estratto di Holcus lasciato andare per qualche oretta ha iniziato a puzzare di cacca (forse perché le ammine si sono trasformate in scatolo), un'altro aveva un odore pesante, non apprezzabile. Uno di Phalaris, utilizzando l'etere di petrolio sapeva di sapone; un'altro non di pesce fritto ma dell'olio post frittutra del pesce... ...che schifo, solo a pensarci mi vengono i brividi.

Re: Phalaris Aquatica

Inviato: sab ago 17, 2019 11:25 pm
da Regene
Tu sei libero di usare il solvente che preferisci ovviamente, ma non preoccuparti della tossicità dei solventi.
Il cloroformio si trasforma in fosgene se lo esponi all'aria e alla luce per lunghi periodi. È perfettamente sicuro per farne estratti. Inoltre sospetto cancerogeno vuol dire tutto e niente ma in ogni caso questi solventi sono molto volatili e quindi non restano nel prodotto finale.
Io ti consiglio di ampliare le tue metodiche di estrazione così otterrai estratti più specifici e scarterai più parti inerti.

Re: Phalaris Aquatica

Inviato: dom ago 18, 2019 1:02 am
da era
Regene ha scritto:
sab ago 17, 2019 11:25 pm
Inoltre sospetto cancerogeno vuol dire tutto e niente
Vale più o meno come per gli apparecchi che sviluppano CEM: modificazioni dello stato vibrazionale portano a variazioni dello stato vibrazionale del proprio organismo.
Sulle piccole quantità non c'è da preoccuparsi, ma ormai siamo immersi in troppe forme di inquinamento. Perciò cerco le vie non pericolose.
Alla fin fine anche per preparare il paracetamolo utilizzano reagenti e i solventi utilizzati sono tanti. Appezzare queste forme di chimica vuol dire concedersi uno sfizio ogni tanto, il che è lecito.
Conoscendo la bestia, l'utilizzo quotidiano esige selle regole ben definite. Poi lo strappo alla regola c'è, o ci sarebbe, semmai si trovasse p.e. della md come descritta in una discussione.

Scusa, ma ti capita mai di percepire le entità?

Re: Phalaris Aquatica

Inviato: dom ago 18, 2019 11:03 am
da Regene
Non voglio impelagarmi in un discorso che non ci porterà a niente se non ad innervosirmi.
Per quanto riguarda le entità la risposta è complessa
Da una parte io non penso esistano delle entità in quanto esseri senzienti diversi da noi con cui si può comunicare. Però, almeno per me, esistono delle "schegge" di coscienza che in momenti particolari emergono. Sono molto simili ad altre personalità e possono essere più o meno distanti dall'io "normale", generalmente sono versioni diverse di ciò che sono.
In una parola sono possibilità, potevo essere così ma non è successo, emergono solo in alcuni momenti perché diciamo che mancano della "forza" necessaria per prendere il controllo.
Queste versioni alternative sono una delle cose che mi spaventa di più, potrei infatti essere rimpiazzato con un'altra personalità.

Re: Phalaris Aquatica

Inviato: dom ago 18, 2019 2:32 pm
da era
Regene ha scritto:
dom ago 18, 2019 11:03 am
Queste versioni alternative sono una delle cose che mi spaventa di più, potrei infatti essere rimpiazzato con un'altra personalità.
Un utente le ha definite varianti random del cervello, anche se faceva riferimento agli effetti della dmt.
Per quanto ho potuto appurare, ci si può allontanare dal proprio io. Il problema è che quando si comincia a fare passi troppo lunghi verso l'infinito bisognerebbe anche saper tirare il freno amano e fare retromarcia. Quando si viene attratti da qualcosa di nuovo, da qualcosa che esercita un'azione di attrazione veramente forte, è difficile tornare al sè. ...e così ci si può perdere.

Per quanto riguarda le entità non intendevo qualcosa di fantasioso. Personalmente mi chiedo quanto gli esseri viventi (e altre forme di intelligenza definibili entità) che ci circondano vengono compresi, quanto sappiamo noi di loro. Ci siamo allontanati dalle nostre vere mansioni e così è ovvio che la prima a pagare è la coscienza...

Re: Phalaris Aquatica

Inviato: dom mar 15, 2020 10:34 am
da era
@astraldream provando a distillare l'oleolito si è prima fritto tutto e poi bruciato. Proverò a basificare prima di estrarre con olio, vediamo che accade.
Come dicevi, non è semplice tirare fuori dall'olio.

Re: Phalaris Aquatica

Inviato: dom mar 15, 2020 12:27 pm
da ajeje
ma quanto olio hai usato con 10 g di phalaris aquatica? per quanti mesi?

Re: Phalaris Aquatica

Inviato: dom mar 15, 2020 12:29 pm
da ajeje
era ha scritto:
ven ago 16, 2019 2:51 pm


Mescolato con il tabacco, il joint era bello farcito.
hai messo l'estratto in una cartina con tabacco?

Re: Phalaris Aquatica

Inviato: dom mar 15, 2020 1:40 pm
da Regene
era ha scritto:
dom mar 15, 2020 10:34 am
@astraldream provando a distillare l'oleolito si è prima fritto tutto e poi bruciato. Proverò a basificare prima di estrarre con olio, vediamo che accade.
Come dicevi, non è semplice tirare fuori dall'olio.
come hai distillato? classico, vacuum o in corrente di vapore?
il problema è che la DMT ha un punto di ebollizione abbastanza alto e se riscaldi l'olio fino a quelle temperature reagirà creando sotoprodotti e probabilmente danneggerà la resa.
la basificazione dovresti farla prima: l'olio è un solvente apolare e non estrae bene le sostanze polari come la DMT in forma acida. ti converrebbe prima fare un decotto acido, filtrare i solidi, aggiungere una base forte e poi estrarre con olio.
in teoria potresti fare anche una straight to base ma probabilmente non verrebbe altrettanto bene.

Re: Phalaris Aquatica

Inviato: dom mar 15, 2020 1:42 pm
da era
ajeje ha scritto:
dom mar 15, 2020 12:29 pm
hai messo l'estratto in una cartina con tabacco?
Fumo quasi tutti gli estratti con il tabacco. Anche se il tabacco contiene latenti quantità di imao non ho mai avuto problemi con questa forma di assunzione.
Per certi sarà un mezzo spreco, ma di Phalaris ce n'è a non finire e così posso permettermi di fumarne anche più al giorno.

Nell'esempio dei 20 g di Phalaris è ovvio che il prodotto andava depurato ulteriormente e che tali forme di estratto non si prestano ad un utilizzo quotidiano.

Per poter dare degli input alla pianta o all'alcaloide si può optare per la variante: espansione - contrazione, per esempio con reazioni acido - base che risultano abbastanza semplici e si possono ottenere cristalli che estratti con derivati aromatici prendono un sapore sgradevole. Se ripresi con etanolo e applicata la tecnica di espansione - contrazione con il caldo e il freddo, si arriva a qualcosa di più buono. Ecc., ecc. ...

Re: Phalaris Aquatica

Inviato: dom mar 15, 2020 1:45 pm
da ajeje
era ha scritto:
dom mar 15, 2020 1:42 pm
ajeje ha scritto:
dom mar 15, 2020 12:29 pm
hai messo l'estratto in una cartina con tabacco?
Fumo quasi tutti gli estratti con il tabacco. Anche se il tabacco contiene latenti quantità di imao non ho mai avuto problemi con questa forma di assunzione.
Per certi sarà un mezzo spreco, ma di Phalaris ce n'è a non finire e così posso permettermi di fumarne anche più al giorno.

Nell'esempio dei 20 g di Phalaris è ovvio che il prodotto andava depurato ulteriormente e che tali forme di estratto non si prestano ad un utilizzo quotidiano.

Per poter dare degli input alla pianta o all'alcaloide si può optare per la variante: espansione - contrazione, per esempio con reazioni acido - base che risultano abbastanza semplici e si possono ottenere cristalli che estratti con derivati aromatici prendono un sapore sgradevole. Se ripresi con etanolo e applicata la tecnica di espansione - contrazione con il caldo e il freddo, si arriva a qualcosa di più buono. Ecc., ecc. ...
ok e quanto olio hai usato per 10 g di phalaris?