Phalaris Aquatica

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Re: Phalaris Aquatica

Messaggio da era » dom mar 15, 2020 1:51 pm

Regene ha scritto:
dom mar 15, 2020 1:40 pm
come hai distillato? classico, vacuum o in corrente di vapore?
Ho provato con la classica distillazione con una storta, senza vacuum.
il problema è che la DMT ha un punto di ebollizione abbastanza alto e se riscaldi l'olio fino a quelle temperature reagirà creando sotoprodotti e probabilmente danneggerà la resa.
Resa nulla, ho arso il contenuto.
Difatti precedentemente avevo menzionato la saponificazione.
A secco si ottiene almeno qualcosa, ma i grassi sono decisamente duri nel cedere le ammine.
la basificazione dovresti farla prima: l'olio è un solvente apolare e non estrae bene le sostanze polari come la DMT in forma acida
Bhè, certo, anche perché il sapone andrebbe allontanato. Per la glicerina invece non saprei.

La dmt non era in forma acida, la Phalaris contie gran parte di essa nella sua forma ordinaria.
ti converrebbe prima fare un decotto acido, filtrare i solidi, aggiungere una base forte e poi estrarre con olio.
Sarà il prossimo esperimento, per una volta, senza decotto acido.
in teoria potresti fare anche una straight to base ma probabilmente non verrebbe altrettanto bene.
Sarebbe anche interessante, ma che cos'è la straight?
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Re: Phalaris Aquatica

Messaggio da era » dom mar 15, 2020 1:55 pm

ajeje ha scritto:
dom mar 15, 2020 1:45 pm
era ha scritto:
dom mar 15, 2020 1:42 pm
ajeje ha scritto:
dom mar 15, 2020 12:29 pm
hai messo l'estratto in una cartina con tabacco?
Fumo quasi tutti gli estratti con il tabacco. Anche se il tabacco contiene latenti quantità di imao non ho mai avuto problemi con questa forma di assunzione.
Per certi sarà un mezzo spreco, ma di Phalaris ce n'è a non finire e così posso permettermi di fumarne anche più al giorno.

Nell'esempio dei 20 g di Phalaris è ovvio che il prodotto andava depurato ulteriormente e che tali forme di estratto non si prestano ad un utilizzo quotidiano.

Per poter dare degli input alla pianta o all'alcaloide si può optare per la variante: espansione - contrazione, per esempio con reazioni acido - base che risultano abbastanza semplici e si possono ottenere cristalli che estratti con derivati aromatici prendono un sapore sgradevole. Se ripresi con etanolo e applicata la tecnica di espansione - contrazione con il caldo e il freddo, si arriva a qualcosa di più buono. Ecc., ecc. ...
ok e quanto olio hai usato per 10 g di phalaris?
Per il joint ho utilizzato petrolio e poi etanolo, quello con olio era l'esperimento che dovrà essere affinato (se funzionerà, dato che astraldream ha detto che non se ne fa niente; secondo me invece è una questione di insistere fino a ottenere un risultato).
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Re: Phalaris Aquatica

Messaggio da Regene » dom mar 15, 2020 2:26 pm

Resa nulla, ho arso il contenuto.
Difatti precedentemente avevo menzionato la saponificazione.
A secco si ottiene almeno qualcosa, ma i grassi sono decisamente duri nel cedere le ammine.
la saponificazione non mi sembra una buona idea: il glicerolo che si va a formare potrebbe essere difficile da eliminare.
La dmt non era in forma acida, la Phalaris contie gran parte di essa nella sua forma ordinaria.
non ho dei dati sottomano ma dubito fortemente che la DMT si trovi in forma freebase
Sarebbe anche interessante, ma che cos'è la straight?
in pratica si salta il passaggio di acidificazione e si addiziona direttamente la base.
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Re: Phalaris Aquatica

Messaggio da era » dom mar 15, 2020 6:53 pm

Regene ha scritto:
dom mar 15, 2020 2:26 pm
la saponificazione non mi sembra una buona idea: il glicerolo che si va a formare potrebbe essere difficile da eliminare.
Immagino ma dato che ne ho in abbondanza, ci giocherello.
non ho dei dati sottomano ma dubito fortemente che la DMT si trovi in forma freebase
La senti dall'odore, anche perchè sennò non sarebbe possibile acidificare.
Probabilmente non tutta la parte di alcaloide sarà sotto tale forma, per esempio nell'holcus trovi il nitrato, che dona delle caratteristiche particolari alla molecola. Credo non sia nemmeno individuabile tramite spettrometria o simili.
Per avere una risposta tangibile, ma soltanto per l'Holcus, potrei recarmi presso un istituto che si è detto disponibile a esaminare una campione più raffinato possibile di estratto.
Comunque quando si mettono ad essiccare oppure quando le si raccoglie, è inevitabile sentire il caratteristico odore che ogni pianta da all'alcaloide. Raccogliendo quantità più consistenti non servirebbe manco fare gli estratti, dato che gli effetti si fanno sentire comunque.

in pratica si salta il passaggio di acidificazione e si addiziona direttamente la base.
Ok, è quello che faccio utilizzando idrossido di calcio. Secondo me è la base che dona il miglior sapore e il miglior odore agli estratti. Probabilmete altri elementi alcalino-terrosi dovrebbero portare a estrazioni saporite.
Per esempio le estrazioni fatte con argilla sono un pò pesanti, quelle con ferro (ox, oh) invece sembrano influire sul sangue (è una sensazione che si potrebbe provare).

Anche l'idrossido di potassio va bene, però conviene utilizzarlo post acidificazione con acido nitrico.
Un'altra variante che però non ho provato potrebbe essere trattare con idrossido di sodio e poi far reagire con nitrato d'ammonio.

E' un pò come stare in cucina.

Grazie per il consiglio sul glicerolo, credevo che distillando potrei raccogliere qualcosa ma mi hai fatto riflettere.
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Re: Phalaris Aquatica

Messaggio da era » gio mar 19, 2020 12:20 pm

Fantastico, ricordatevi di 'spulciare' bene le piante che raccogliete:
ho raccolto la Phalaris e non mi sono accorto di una cimice.
L'ho sentita quando ho macinato le foglie :shock:

Comunque non ha influito sull'estrazione, dato che ho ottenuto un bel prodotto cristallino.
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Re: Phalaris Aquatica

Messaggio da era » sab set 19, 2020 1:02 pm

Immagine
...una spiga strana.
Qualcuno sa dirmi che cos'è?
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Re: Phalaris Aquatica

Messaggio da Regene » dom set 20, 2020 12:13 am

speriamo che sia ergot :asd: :asd:
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Re: Phalaris Aquatica

Messaggio da era » lun nov 16, 2020 8:29 pm

Recentemente mi hanno risposto si dmt-nexus e la spiga sopra apparterrebbe alla Phalaris Vivipara Paolucci.

Sembrerebbe rara.

Allego qulache link:

http://flora.provincia.modena.it/naviga ... -link.aspx

https://www.gbif.org/species/5289745
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