Prima Ayahuasca: un'esperienza piacevolmente strana

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DoctorKappa
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Prima Ayahuasca: un'esperienza piacevolmente strana

Messaggio da DoctorKappa » dom lug 21, 2019 11:07 pm

Salve a tutti,
sono passati ormai diversi mesi dalla mia prima Ayahuasca, e mi sono deciso, dopo aver metabolizzato questa splendida esperienza, di raccontarvela.
L'esperienza risale a fine febbraio scorso, quindi premetto che ci sono parti dell'esperienza (le più insignificanti) che ho del tutto rimosso.

Dopo essermi informato bene, per lo più su internet, circa la preparazione di questa pozione, ho deciso di optare per la classica caapi+chacruna, 50g ciascuna, entrambe sotto forma sbriciolata.

Nella preparazione, sentitevi liberi di fornire consigli per migliorare la ricetta!

Ho preso due pentole, ci ho versato dentro 2 litri di acqua ciascuna, poi la caapi in una pentola e la chacruna nell'altra e ho acceso il gas per portare il tutto a sobollire. Una volta raggiunta la sobollizione ho aggiunto una spruzzata di mezzo limone a pentola, e ho aspettato, girando ogni tanto il tutto con una cucchiarella di legno.

Inizialmente avrei voluto impiegare 3 ore per la prima sessione di cucina, ma dal momento che già dopo 2 ore l'acqua era quasi totalmente evaporata, ho deciso di fermarmi. Così ho preso uno straccio (credo in cotone), e ho filtrato il contenuto delle pentole in due contenitori appositi. Dopodiché ho messo le parti liquide in frigo e le parti solide in congelatore.

Ho fatto lo stesso procedimento per altri 2 giorni (6 ore di cottura totali), anche se avrei voluto impiegare più tempo, ma la pazienza dei miei coinquilini era terminata, e questi avevano iniziato a chiamarmi Walter White.

Forse avrei potuto fare un altro paio di sessioni di cucina?
Mi ha fatto male il cuore dover buttare i resti solidi poiché non sentivo di averli sfruttati completamente.

Quindi ho iniziato il processo di restrizione, arrivando ad ottenere 2 bicchieri di liquido marrone, uno contente la caapi mentre l'altro la chacruna.

Premetto che il mio ultimo pasto era stato a mezzogiorno di quel giorno, e l'assunzione della pozione è avvenuta per le 21/22 di sera.
Ho cominciato assumendo prima la caapi, il sapore lo ricordo molto forte, acido, e sono riuscito a bere tutto facendo non poca fatica.

Mi sono messo a guardare la tv sul divano, attendendo 15 minuti. Con me c'era un mio coinquilino, incaricato di darmi una mano in caso di evidenti difficoltà.

Attesi 15 minuti esatti ho assunto la chacruna facendo tanta, ma tanta fatica ad ignorare il suo sapore ultra-acido.

Dopodiché mi rimetto seduto sul divano, dopo 5 minuti di attesa ho iniziato a sentire una sensazione molto particolare: era come essere confusi ma allo stesso tempo molto lucidi, ma magari era solo la suggestione degli effetti attesi.
In contemporanea con questa sensazione inizio ad avere un pò di nausea, e nonostante avessi fatto di tutto per trattenermi dal vomitare, dopo 15 minuti dall'assunzione della chacruna inizio a vomitare in un secchio: credo siano state una decina di scariche, e molto liberatorie se devo essere sincero.

A quel punto ho iniziato a pensare che avendo vomitato così presto magari il mio stomaco non avesse fatto in tempo ad assorbire il dmt ingerito. Quindi nella speranza di non aver buttato tutte quelle ore di lavoro, resto sul divano a prepararmi una playlist di musica, mentre il mio coinquilino va in camera sua, credo a studiare.

Dopo circa 20 minuti dall'assunzione della chacruna decido di andare a liberare la vescica prima dell'inizio di un ipotetico trip.
Vado in bagno, mi calo i pantaloni, e mi si palesano davanti i contorni di una faccia di una tigre. Mi strapazzo gli occhi e li riapro: era chiaramente una tigre, sta volta ancora più realistica di prima.

Capendo che stava per iniziare il tanto atteso trip, non riesco a fare pipì, quindi mi tiro su i pantaloni e torno sul divano, mi allungo e avvio la playlist che mi ero preparato.
Il minuto successivo è stato forse uno dei momenti più piacevoli di tutta la mia vita.

Inizio ad avvertire una sensazione piacevole di brivido lungo la schiena, come se fossi in caduta libera da un burrone infinito; e la stanza comincia a diventare sempre più distaccata dal reale. Comincio a fissare i mobili davanti al divano e questi prendono vita, si muovono, diventano grandi, poi piccoli, respirano, è come se facessero parte del mondo così come ne fanno parte i viventi. Eppure sono solo mobili.

Dopo poco, insieme alla mobilia tutto comincia a prendere vita e a muoversi.

Una Voce autonoma inizia a pronunciarsi nella mia testa, facendomi da "guida" in questo viaggio. Inizialmente dice di stare tranquillo, poi comincia a parlare e a discutere con me di fatti riguardanti la mia vita, strettamente personali.

Nel frattempo mi si presentano molte entità, con le quali, mi spiega la Voce, non posso interagire ancora in maniera diretta, poiché a quanto pare non sono ancora pronto (non ho ben capito cosa significa il fatto di essere pronti o meno). Quindi divento una sorta di osservatore esterno del nuovo mondo che mi si presenta.

Comincio a notare che se ho gli occhi aperti o chiusi non vi è differenza, vedo lo stesso.
Mi si presenta più spesso che no questa tigre che ha decretato l'inizio del trip, mi viene presentata dalla Voce come il mio Animale Guida.

Raggiungo forse il culmine del trip a mezz'ora o quaranta minuti dall'assunzione (in realtà avevo completamente perso la concezione del tempo, poteva essere passato un minuto come un'ora). Nel culmine del viaggio avverto la sensazione di iniziare a sollevarmi e a volare molto velocemente verso l'alto. Nel mentre però avverto una certa paura: quella sensazione così repentina mi spaventa, e io non devo essere spaventato, così la Voce mi dice che questa volta non mi sarà concesso di entrare a far parte in maniera attiva nel nuovo mondo. Quindi smetto di volare verso l'altro, e al contrario comincio a sprofondare, tornando ad essere un osservatore della nuova realtà.

La Voce mi ha detto che se un giorno volessi poter accedere alla nuova realtà in maniera attiva e non da semplice spettatore, dovrò rifare l'esperienza almeno un'altra volta. La Voce ha comunque chiarito che non sono costretto a fare un secondo viaggio di Ayahuasca, ma mi ha fatto capire che se volessi, potrei tentare nuovamente.

È un'esperienza molto confusa, probabilmente nessuno, leggendo, riuscirà a capire in maniera chiara quello che scrivo, ma lì sul momento aveva tutto estremamente senso. la parola senso diventa un concetto metafisico, inizio a chiedermi che cosa sia "il senso". Continuo a godermi il tutto, avverto presenze, vedo forme geometriche interminabili.

Ho dei quadri appesi dentro casa; li fissavo e questi cominciavano a prendere vita e a diventare reali: avevano molto senso quei quadri.

Un fatto degno di nota è stato quando, nella parte calante del trip, vedo una sorta di filo, fatto di fumo, che nella mia testa era uno spirito, attaccato al soffitto, come imprigionato. Mi alzo allora in piedi sul divano e lo afferro con le dita, liberandolo (il soffitto di colpo era diventato molto basso). Una volta liberato, lo spiritello comincia a vagare per tutta la stanza.

L'esperienza sarà durata in totale due ore e mezza, il che è teoricamente poco. La durata così corta sarà in parte spiegata dal fatto che ho vomitato tutto molto presto (sono in linea di massima una persona molto suscettibile al vomito), e in parte dal fatto che ho cucinato "solo" per 6 ore nette.

Ho continuato comunque ad avvertire i "residui" del trip per la successiva settimana.

Allora secondo voi com'è andata? A parere mio come prima esperienza è stata più che esaustiva!

Non avendo mai provato altri psichedelici non posso confrontare quest'esperienza con nient'altro. Il trip ha decisamente superato le aspettative, però non capisco perché l'Aya viene presa come uno psichedelico "speciale" rispetto a tutti gli altri, magari dovrò provare qualcos'altro per fare dei confronti? Che cosa potrei provare? Attualmente sono in attesa di una mia prima volta con l'mdma, però sono sicuro che sarà qualcosa di totalmente diverso dal dmt.

Probabilmente in un futuro, non so quanto lontano, riproverò quest'esperienza, magari provando la Chaliponga, della quale mi hanno parlato bene, e magari aggiungendo alla mia playlist qualche pezzo rock prog, come i pink floyd che credo si sposino alla perfezione con questo tipo di viaggi.

Sperando di non avervi annoiati, lascio la parola a voi: considerazioni? Consigli? Precisazioni? Tutto è ben accetto.
In attesa di risposte ne approfitto per ringraziare il forum e tutti quelli che hanno saputo consigliarmi, grazie!


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Abeja G.
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Re: Prima Ayahuasca: un'esperienza piacevolmente strana

Messaggio da Abeja G. » sab apr 17, 2021 10:35 pm

Bella esperienza!!

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Uomomacchina
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Re: Prima Ayahuasca: un'esperienza piacevolmente strana

Messaggio da Uomomacchina » dom apr 18, 2021 11:32 am

Come inizio non è male davvero!!!!

Io l'ho cucinata diverse volte, il limone l'ho tolto e minimo 12 ore di cottura ma sono arrivata anche a 24.
Inoltre secondo me hai ristretto troppo poco il liquido, due bicchieri sono un'enormità!

Alle prime esperienze ancora ce la fai a buttarli giù ma più avanti che si va e meno diventa facile, si vomita solo all'odore!
Almeno io...

Perciò devi ridurre di più.

Prova ruta siriana + mimosa hostilis (o acacia confusa) in polvere.
Non devi cuocere e gli effetti sono altrettanto potenti.
Parola di lupetta!
NON C'È MORTE SENZA CURA

Piblokto
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Re: Prima Ayahuasca: un'esperienza piacevolmente strana

Messaggio da Piblokto » dom apr 18, 2021 11:52 am

Grazie della condivisone! Utilizza Voyager 34 dei Porcupine Tree o The sky moves sideaways come sfondi, sono dischi fatti apposta 😉

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