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La salvezza a pochi funghi di distanza

Inviato: mer lug 24, 2019 11:27 pm
da Vuoto Primordiale
Sono passati circa tre anni dall'esperienza, ed il periodo ancora antecedente è fumoso e cupo nella mia memoria. Ricordo il passato di una persona che non è la stessa che scrive adesso, ricordo un ragazzo che incolpava il mondo intero per il male che si era creato da sé - una rabbiosa depressione che lo divorava dall'interno, un'incapacità relazionale che distruggeva ogni rapporto con l'altro sesso in un vortice di tossicità e sensi di colpa, e poi l'alcool. L'ennesimo problema, mascherato da rimedio temporaneo. Fiumi di etanolo per ogni crisi di pianto, e di nuovo in carreggiata.
È sempre stata presente in me quella scintilla che ti fa dire "la vita non si ferma alla materia e alla percezione quotidiana, c'è qualcosa di immenso e sconosciuto là fuori", e la stuzzicavo leggendo i libri più disparati tra filosofie orientali e psichedelia, ma negli ultimi anni era stata soffocata dalla negatività con cui affrontavo la realtà consensuale.
Fato volle che, al picco dei miei comportamenti autodistruttivi, entrai in possesso di una piccola quantità di semilanceata, circa un grammo secchi. Mi sembrò di aver trovato il Sacro Graal: finalmente una via d'uscita!
Tempo dopo organizzai il ritiro in un bosco. Mangiai i piccoli funghi con la solennità che loro spetta, e iniziai a camminare in preda all'eccitazione.
Dopo mezz'ora i primi vaghi effetti - mi sentivo come brillo, camminare era strano, e ridevo senza motivo. Autosuggestione? Poco dopo cominciarono le distorsioni visive, via via sempre più potenti: gli alberi, miei cari compagni di sempre, respiravano vistosamente insieme alla terra.
Durante il picco, muovermi era diventato impossibile, ed ero totalmente fuso con la panchina di pietra su cui mi ero sdraiato. Sentivo di poter penetrare la natura di tutto quello che fissavo. La mia concentrazione era a livelli sovrumani, e diventavo tutt'uno con ogni cosa su cui posavo lo sguardo - gli alberi, i sassi, il fiume. Ma quando provai a farlo con il cielo ci fu come un cortocircuito mentale. Un rumore di scarica elettrica, buio, inesistenza. Questione di una frazione di secondo. "Che cazzo era quello?"
Riprovai. Guardai di nuovo il cielo, cercando di vedere al di là della Matrice... di nuovo cessai di esistere per un istante, con un elettroshock psichico.
"Non sei ancora pronto per questo", un'intuizione chiara come l'alba, e non fu la mia voce a parlare.
Decisi quindi di lasciar perdere per il momento la dissoluzione della realtà, e seguendo la suggestione mi rivolsi a quegli aspetti della mia vita che necessitavano di cure. In un istante mi fu chiaro in cosa consiste la Magia, nel suo stato più elementare - intento chiaro, volontà ferrea, concentrazione intensa, e fede nel risultato. Pregai, per la prima volta in vita mia. Pregai l'universo di farmi lasciar andare tutto il veleno, tutto il rancore. Pregai di riordinare i pezzi della mia vita.
Il mood del viaggio divenne decisamente più leggero, e dolcemente uscii dalla trance godendomi le leggere distorsioni visive e la serenità immensa che si era fatta spazio nel mio cuore.
Fast forward ad oggi. Quella che chiamano "integrazione del trip" non è successa in un giorno, anzi - ma da quel momento la depressione e l'ansia hanno cessato di farmi compagnia, dopo troppi anni di convivenza forzata.
Quel singolo grammo di funghi ha curato in un pomeriggio quello che anni di psicoterapeuti e mesi di antidepressivi non sono riusciti a fare. Significa forse che le terapie e i farmaci siano inutili? No di certo, ma forse è giunta l'ora di riconsiderare il nostro rapporto con la Natura che ci avvolge. Nel suo grembo c'è la risposta a tutto, per chi vuole ascoltare.

Re: La salvezza a pochi funghi di distanza

Inviato: gio lug 25, 2019 12:12 am
da Fohat
Bellissimo! Prima esperienza, eppure hai onorato i tuoi maestri come si deve (come hai detto anche tu). E poi i semilanceata... merce rara!
Scrivi bene :) Benvenuto sul forum anche da parte mia, sono curioso di tuoi report futuri ;)
Buon percorso,
Fohat.

Re: La salvezza a pochi funghi di distanza

Inviato: gio lug 25, 2019 1:48 pm
da Vuoto Primordiale
Fohat ha scritto:
gio lug 25, 2019 12:12 am
Bellissimo! Prima esperienza, eppure hai onorato i tuoi maestri come si deve (come hai detto anche tu). E poi i semilanceata... merce rara!
Scrivi bene :) Benvenuto sul forum anche da parte mia, sono curioso di tuoi report futuri ;)
Buon percorso,
Fohat.
Grazie mille! Bello Tago Mago in avatar ;)

Re: La salvezza a pochi funghi di distanza

Inviato: gio lug 25, 2019 1:52 pm
da Fohat
Vuoto Primordiale ha scritto:
gio lug 25, 2019 1:48 pm
Bello Tago Mago in avatar ;)
e con questo hai vinto :pidu: <3

Re: La salvezza a pochi funghi di distanza

Inviato: mar ago 06, 2019 2:14 am
da SemOG
Gli psichedilici scoprono degli aspetti che normalmente o con altre sostanze non conosci, possono stravolgere il modo di agire e pensare, fino alla morte dell'ego e rinascere come una persona nuova. Gli psicofarmaci fanno molto meno da questo punto di vista e molte volte tappano solo dei buchi ma non risolvono il problema. In Canada con l'Iboga il 70% di tossicodipendenti da eroina sono riusciti a smettere grazie ad un'intensa esperienza. Hai fatto una scelta coraggiosa vista la situazione in cui ti trovavi. Spero continuerai a sentirti meglio. :D :)

Re: La salvezza a pochi funghi di distanza

Inviato: ven ago 30, 2019 9:10 pm
da Eukaryota
Si ha chiarezza espositiva solo quando si ha chiaro il concetto è l’esperienza che si vuole comunicare. Benvenuto!

Re: La salvezza a pochi funghi di distanza

Inviato: gio set 05, 2019 9:18 am
da Vuoto Primordiale
SemOG ha scritto:
mar ago 06, 2019 2:14 am
Gli psichedilici scoprono degli aspetti che normalmente o con altre sostanze non conosci, possono stravolgere il modo di agire e pensare, fino alla morte dell'ego e rinascere come una persona nuova. Gli psicofarmaci fanno molto meno da questo punto di vista e molte volte tappano solo dei buchi ma non risolvono il problema. In Canada con l'Iboga il 70% di tossicodipendenti da eroina sono riusciti a smettere grazie ad un'intensa esperienza. Hai fatto una scelta coraggiosa vista la situazione in cui ti trovavi. Spero continuerai a sentirti meglio. :D :)
Personalmente ho avuto esperienze negative con i farmaci, proprio come hai detto tappano i buchi, nascondono il problema. Mi facevano sentire semplicemente troppo apatico e morto dentro per avere la forza di disperarmi, non è di certo una soluzione quella.
Comunque sto molto meglio, grazie - resta la smania sempre crescente di nuove esperienze ;)
Eukaryota ha scritto:
ven ago 30, 2019 9:10 pm
Si ha chiarezza espositiva solo quando si ha chiaro il concetto è l’esperienza che si vuole comunicare. Benvenuto!
Grazie!
Sono contento si sia risolta la questione spam, è stato abbastanza frustrante vedere l'invasione iniziare tipo il giorno dopo essermi finalmente iscritto :lol: