Sovrapposizione di identità

Ciò che riguarda la psichedelia ma non trova posto nelle altre sezioni.
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Uomomacchina
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Sovrapposizione di identità

Messaggio da Uomomacchina » sab gen 23, 2021 10:37 pm

Non ho grandi speranze ma ci provo lo stesso.

Cerco una risposta scientifica, non supercazzole.
Grazie

Mi succede sempre più spesso sotto effetto che la mia identità di sovrapponga a quella di un'altra persona viva o morta ed il mio cervello diventa di quella persona, è completamente identificato con quel corpo, quella voce, quel sesso, uomo o donna che sia.

È una cosa pazzesca, io non sono più io ma sono Nefertiti o il mio ex o la Madonna, oggi sono stata per un attimo Mario Monti!
Ho detto una frase nel mio cervello con la sua voce, mi sentivo un uomo, mi sentivo lui!

Vorrei capire se questa cosa esiste in ambito psichiatrico, se ha un nome, se è catalogata, se qualcuno l'ha mai studiata.

Preciso che non si tratta di empatia cosmica o simili, ma di altro, io entro in un altro soggetto, vedo e penso come quel soggetto, SONO quel soggetto.

Com'è possibile?

Eppure mi succede chiarissimamente!
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Resh
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Re: Sovrapposizione di identità

Messaggio da Resh » dom gen 24, 2021 12:09 am

Proviamo ad andare per gradi: 90%, direi che la sostanza in questione o è erba, o un buon dissociativo. potrei sbagliarmi, ma non ha impprtanza, era giusto un primo tentativo per rompere il ghiaccio con la tua esperienza...

la questione che noi siamo isolati in uno specifico spazio tempo, dove io sono io, tu sei tu...è una pura illusione.

la normale attività del cervello pertiene delle aree dove sono molto favoriti il lessico, la struttura linguistica, il pensiero coerente...e difficilmente tende a usarne altre. lo fa, ma in maniera non così frequente.

appena succede che questo meccanismo va un pochino in tilt (dipende dove, dipende per quanto, ecc ecc), le cose cominciano a funzionare diversamente, creando gli effetti per esempio che sperimenti tu. se ti interessa, e meglio di me, in questi termini ne parla Aldous Huxley in "le porte della percezione".
motivo per il quale, digressione personale, per esempio secondo me gli allucinogeni non creano allucinazioni: quel che vedi è roba che lì ci stava anche prima, è che non la vedi perche il cervello è tarato su mutuo da pagare, avvocato di successo, o altre stronzate simili. anche le "allucinazioni visive" e gli effetti dissociativi non fanno eccezione.
Questa è la spiegazione un po' metafisica romanzata.

dal punto di vista scientifico è bene o male lo stesso: certe aree del cervello creano una chimica che rende vere certe cose. Invece di supporre che altre aree del cervello producano chimica che rende false certe altre (cosa che tendiamo a fare: chiunque di noi, quasi senza eccezioni, sotto effetto di allucinogeni, conserva sempre un nucleo nella propria mente in cui è conservata la convinzione che ciò che è in atto è solo frutto di fantasia), se si cominciasse a supporre che queste aree producano semplicemente altra chimica, ed è il concetto di reale che cambia...il fatto che Bush ti parla, o Gesù, o gli alieni...chi più direbbe che è una balla?

questo è un limite universale, ed è quanto di più scientifico sulla faccia della terra perche si da il caso che nessuno scienziato sappia cosa sia la realtà oggettiva (così come nella biologia, paradossalmente, non esiste una definizione scientifica di Vita. per intenderci, un biologo sa che il batterio è una cosa viva, ma non sa perchè, Di un virus, che è un affare che sul tavolo si comporta come qualcosa di morto, mentre nell'interno di un organismo si comporta come qualcosa di vivo, e non sa se definire questo oggetto vivo o morto perchè non ha una definizione scientifica della Vita con cui definire certi misteri) non lo sa nessuno, di conseguenza, nessuno può negare, aldilà di ogni dubbio, che quelli con cui parli siano solo frutto di un bel trip.
senza contare che fuori, in altte certe aree del cervello, lo schema spazio tempo non esiste: funzionando in quelle aree, nemmeno tu sei vincolato da spazio e dal tempo. e' come dire che una automobile affonda nell'acqua, per cui tu, che conosci le auto, al massimo costeggi il fiume, ma, è ovvio' non puoi andare nel fiume con l'auto. poi a pranzo mangi una torta, e ti accorgi che ogni tanto vicino alle secche dei fiumi, ci sono i battelli. E tu ne hai preso uno. ti rendi conto dei limiti delle auto. E più in là, anche dei battelli!

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Uomomacchina
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Re: Sovrapposizione di identità

Messaggio da Uomomacchina » dom gen 24, 2021 9:53 am

È ayahuasca quindi allucinogeno.

Ma dato che le persone a cui mi sovrappongo dicono cose reali, tangibili, dimostrabili, logiche, non le ritengo nemmeno allucinazioni nel senso comune del termine.

Il disturbo dissociativo di personalità ci somiglia se non fosse che:

- le personalità che si sovrappongono alla mia con una sorta di dissolvenza, non mi sono ostili né sono ostili tra loro

- non dimentico nulla

- posso in qualunque momento riprendere il controllo della mia personalità che resta latente, in disparte ad osservare

Sembra più channeling, canalizzazione medianica se non fosse che alcuni di coloro che canalizzo sono vivi e vegeti!

Stamattina in dormiveglia ho sentito una frase:

* VERRÀ USATA COME STRUMENTO DI PAGAMENTO BANCARIO

Dove quell'asterisco era un bene, un prodotto che diverrà di primaria necessità e che non intendo rivelare.
La frase non era riferita al baratto e quindi allo scambio di beni tra privati ma era riferita alle banche.
Tutto ciò è interessante vista l'esperienza di ieri con Mario Monti.

In pratica ieri mi ha fatto intendere che certe misure decise in alto che mirano all'impoverimento della massa, hanno lo scopo di aprire gli occhi dello spirito dei CIECHI.

È un po' la teoria gombloddista degli Illuminati.

Io ero completamente allineata al suo pensiero che comprendevo e sottoscrivevo.
Però, se da una parte mi mostrava il lato oscuro, dall'altra mi ha fornito un suggerimento per nulla banale.

Tornando alla questione principale, è come se per canalizzare senza macchia, senza distorsioni, occorresse comprendere ed accettare le due polarità.
È come se occorresse INTEGRARLE dentro di sé.

Channeling e personalità Multipla diventano una cosa sola ma senza i tipici disturbi psichiatrici.

Credo.

Sto ancora ragionando sulle due modalità di channeling.
Nella prima io ero Mario Monti che mi diceva che queste misure sono necessarie. Perciò questo era un suo pensiero consapevole. Da cervello a cervello.
Nella seconda il suggerimento è giunto mentre ero in dormiveglia e senza che io avvertissi una personalità differente dalla mia, come se potesse essere un pensiero inconsapevole che ho captato mentre vagava.
Queste due modalità le devo capire meglio.
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Pangɘa
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Re: Sovrapposizione di identità

Messaggio da Pangɘa » dom gen 24, 2021 11:04 am

La frase che hai sentito in dormiveglia si accosta allo stato ipnopompico, ovvero tra il sonno e la veglia, dove il cervello emette frequenze di transizione da quelle scaturite nel sonno e nella veglia, questo stato di coscienza alterato fa si che il tuo cervello riesca a captare segnali non captabili in uno stato ordinario, con il risultato di avere anche delle rivelazioni importanti.
In molti dicono di aver ricevuto grandi aiuti in questa fase, potrebbe trattarsi del nostro subconscio più remoto (anima) che in quel frangente riesce a comunicare con la nostra parte conscia senza interferenze
Niente esiste ma tutto è reale, non credere sempre a ciò che pensi bensì metti tutto in discussione!

Resh
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Re: Sovrapposizione di identità

Messaggio da Resh » dom gen 24, 2021 11:16 am

Il nostro IO canonico, funziona mantenendo in piedi tutta una serie di schemi.
Generalmente, la parte sinistra del cervello, quella che nel 90% della giornata tutti noi (nessuno escluso, compresi gli artisti usa) usiamo, funziona per schermi e da per scontate certe regole che NON sono negoziabili.
Corrispondono, bene o male, ai principi di Causa-Effetto, non contraddizione, di cui parlava Aristotele, se non erro, già agli inizi della nostra filosofia occidentale.
A cui poi si sono aggiunti concetti come "spazio-tempo"...ecc ecc...cose sulle quali noi, sulla regola (non sui suoi effetti) non abbiamo alcun controllo (Se tu sfreghi la testa di un fiammifero su una superficie ruvida, quello si accende. Cioè, il fiammifero è acceso (effetto), per via della causa (l'azione di sfregarlo). E il tempo scorre in una sola direzione perché prima della causa, la fiamma non c'era, dopo si...e il contrario non avviene, per questioni proprio "strutturali" della realtà.

Alcune parti da noi usate del cervello sinistro, quelle che usiamo spesso, da per scontate (anzi, per essenziali) queste cose.

Poi succedono altre cose, tipo che "qualcuno sente la voce degli Dei", che gli dice che l'indomani ci sarà il dimezzamento della quotazione dell'oro. E questo succede, contrariamente a quelli che prevedere la quotazione dell'oro lo fanno di mestiere, e non se lo spiegano.
Se si scannerizzasse il cervello di questo qui che "parla con gli Dei", con una scintigrafia cerebrale, si vedrebbe che le aree illuminate durante questa visione, così come quelle illuminate da chi è sotto effetto di LSD, o di altro tipo, sono quasi le stesse di uno schizofrenico sotto attacco, o di un tizio con disturbo paranoide di personalità nei momenti "creativi" in cui si sente braccato da Sam Fisher quando ancora lavorava all'NSA.

Il nostro cervello, e le sue aree a noi non ancora del tutto note...è come se fosse, a mio avviso, il ponte radio di collegamento.
Le sostanze NON creano nulla, aprono porte (e Jim Morrison, che non mi sta parlando adesso...penso sarebbe d'accordo con me).

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Uomomacchina
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Re: Sovrapposizione di identità

Messaggio da Uomomacchina » dom gen 24, 2021 11:23 am

Il punto è che il secondo messaggio io l'ho collegato al primo, anche perché era a distanza di poche ore.

Scrivete tante cose che non mi sono utili, teorie non agganciate alla mia esperienza.
Fate o avete fatto la stessa esperienza?

Che poi nessuna voce di Dei, sono esseri umani o lo erano.
E l'ultimo suggerimento è impossibile che fosse stato già dentro di me, non ne so nulla di banche, di investimenti e di prodotti da utilizzare come sistema di pagamento.
Che se fosse stato l'oro ci sarei arrivata senza drogarmi.
No.

È qualcosa di diverso, una sorta di channeling telepatico a diversi livelli, inconscio e consapevole.
Dovrei capire se Monti ieri mi ha percepita in qualche modo :) sarebbe già un progresso.

Oppure dovrei provare a connettermi volontariamente con una persona di mia conoscenza per capire se da entrambe le parti si verifica la sovrapposizione di identità.
Per ora tali sovrapposizioni avvengono spontaneamente ma se riuscissi a pilotarle potrei capirne di più!
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Re: Sovrapposizione di identità

Messaggio da Resh » dom gen 24, 2021 12:52 pm

Uomomacchina ha scritto:
dom gen 24, 2021 11:23 am
Il punto è che il secondo messaggio io l'ho collegato al primo, anche perché era a distanza di poche ore.

Scrivete tante cose che non mi sono utili, teorie non agganciate alla mia esperienza.
Fate o avete fatto la stessa esperienza?

Che poi nessuna voce di Dei, sono esseri umani o lo erano.
E l'ultimo suggerimento è impossibile che fosse stato già dentro di me, non ne so nulla di banche, di investimenti e di prodotti da utilizzare come sistema di pagamento.
Che se fosse stato l'oro ci sarei arrivata senza drogarmi.
No.

È qualcosa di diverso, una sorta di channeling telepatico a diversi livelli, inconscio e consapevole.
Dovrei capire se Monti ieri mi ha percepita in qualche modo :) sarebbe già un progresso.

Oppure dovrei provare a connettermi volontariamente con una persona di mia conoscenza per capire se da entrambe le parti si verifica la sovrapposizione di identità.
Per ora tali sovrapposizioni avvengono spontaneamente ma se riuscissi a pilotarle potrei capirne di più!
Ok, allora, a che domanda precisa vuoi risposta?
Se saprò risponderti, lo farò volentieri :)

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Uomomacchina
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Re: Sovrapposizione di identità

Messaggio da Uomomacchina » dom gen 24, 2021 2:30 pm

Uomomacchina ha scritto:
sab gen 23, 2021 10:37 pm
Non ho grandi speranze ma ci provo lo stesso.

Cerco una risposta scientifica, non supercazzole.
Grazie


Vorrei capire se questa cosa esiste in ambito psichiatrico, se ha un nome, se è catalogata, se qualcuno l'ha mai studiata.
Basterebbe leggere il messaggio.
Anche se capisco che sia davvero troppo complicato.

Comunque in parte mi sono risposta da sola, come è possibile notare nei miei post successivi.

Astenetevi pure.

Grazie
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Resh
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Re: Sovrapposizione di identità

Messaggio da Resh » dom gen 24, 2021 3:57 pm

Eh, e allora ti ho risposto.
Te lo ripeto, se ti va. Se ti infastidisce, lo dici e io smetto di risponderti.

Quando per chissà quale motivo, l'Io sconfina dai suoi normali territori, tutte queste cose sono possibili.
Scientificamente anche: ci sono aree del cervello che per esempio, come ti ripeto, non sono temporali. Il tempo, è una misurazione di qualcosa che non si sa bene cosa è. Questa misurazione è pertinenza di alcune aree del cervello.
Quando tu sei in queste aree del cervello (cioè, quasi sempre nella normale attività cerebrale di un individuo) l'unico modo per parlare con Monti è incontrarlo di persona e dialogarci, o fargli una telefonata, o mandargli una mail. Tutto questo è possibile perché non viola i principi fisici che, a noi, in questo stato di coscienza, sembrano reali, non viola il principio di causa effetto, e non viola la freccia termodinamica dello spazio tempo.

Se il tuo cervello, per chissà quale motivo, in un preciso momento, brilla su aree che non si preoccupano della scansione del tempo, il tempo smette di esistere. E assisti ad effetti tipo eventi passati, presenti e futuri contemporaneamente.
In quelle aree lì, scompare anche la differenza tra te e Monti, tra te e i defunti, tra te e Dio.
La questione non è che tu "parli con loro", o "loro parlano con te".
La questione è che tu "sei" loro, per cui sai cose che anche solo loro sanno.
E il modo più semplice per "ragionarci su" (che è pertinenza di certe aree del cervello canoniche, che contrastano con questi effetti) è vivere la questione raccontandoti che tu "hai parlato con Monti". E per raccontarlo a noi per farti capire (il linguaggio è una questione sociale). Ma non ci sono dubbi sul fatto che raccontare una esperienza, qualsiasi esperienza, è sempre un grandissimo disagio, perché per quante parole tu possa usare, l'esperienza è sempre "oltre" (Wittgenstein, il logico del linguaggio, filosofo, allievo di Russell, se ti interessa la questione).
Perché quando si è sotto allucinogeni, per esempio, i circuiti razionali non si spengono mai del tutto. E quando riprendono il sopravvento (chiaramente, in maniera che è dose-dipendente), le allucinazioni per un momento, smettono. E poi riprendono.

La parola, il discorso, non appartiene alle visioni. Quando qualcuno "vede", non "parla". Se "parla" di ciò che ha visto (o cerca di comprenderlo cercando di raccontarselo), senza accorgersene, smette momentaneamente di "vedere". Se vuole ritornare a vedere e lasciarsi di nuovo guidare dagli allucinogeni, deve smettere di parlare e ragionare.

Non sto parlando di processi volontari, soprattutto se parliamo di gente comune: nella maggior parte dei casi, cioè persone che usano gli allucinogeni a scopo ricreativo, è la sostanza che guida la chimica del cervello, per cui, se con la dose della sostanza, si esagera, non è possibile tornare a "ragionare" fin quando la sostanza non finisce il suo corso. In caso di persone suscettibili, quelle che "ci rimangono sotto", l'effetto permane anche dopo. La psicosi, in questo senso, non è altro che un bad trip non indotto da nessuna sostanza, cronico invece che temporaneo, dove il tizio che ne soffre è naturalmente su altri circuiti cerebrali piuttosto che sui nostri da "persone sane".

In altri casi, tipo in presenza di uno shamano che sta facendo un viaggio curativo per conto di un suo "protetto", è lui che guida la sostanza. Uno shamano non va MAI in bad trip, perché la sostanza non assume MAI il controllo totale al posto suo.

La scienza non ha dubbi al riguardo.

Non sa assolutamente nulla di certo su come replicarli a comando questi fenomeni, ma che siano possibili lo sa probabilmente da decenni, forse secoli (Progetto MKUltra americano, outvision russa ecc ecc, sono studi ed esperimenti condotti che non hanno dato risultati proprio brillanti, almeno secondo le aspettative di chi li ha commissionati, tuttavia hanno fatto luce su tutta una serie di questioni che non lasciano dubbi al riguardo).

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fleeboh
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Re: Sovrapposizione di identità

Messaggio da fleeboh » dom gen 24, 2021 6:00 pm

Mi successe spesso negli ultimi due anni con la changa, sentire di essere nella mente più che nel corpo di un'altra persona durante il trip. Domenica scorsa ho fatto una cerimonia di Yopo e più che capito, mi son convinto del meccanismo che innesca tutto questo. Penso siano questioni di "coincidenze" spazio temporali.. anche se non capisco la razionalità delle connessioni come con Monti eheh. Ieri cercai una risposta in merito a questo fumando changa, più o meno due ore tra vari trip. Quando voglio viaggiare a qualche posto della terra attuale o antico o infraterreno, sento la sensazione di non essere in me stesso e ieri mi son visto meditare in cima di una piramide in Messico, uguale tra delle montagne argentine e altre circondato da persone suonando strumenti e passando incensi sopra di me come se stessi partecipando a un rituale. Non ero io, però sentivo di avere il permesso di sfruttare della vista di questo corpo, la mente era ancora completamente la mia. Coi sogni lucidi ho conosciuto persone e vite/storie annesse che nella realtà di questa dimensione dove tutti stiamo non ho ancora conosciuto. Credo che si avvicini la cosa, la ghiandola pineale è sempre coinvolta. viaggiando in linee sovrapposte possiamo sfruttare la occasione e fare esperienze così.

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Re: Sovrapposizione di identità

Messaggio da Uomomacchina » dom gen 24, 2021 8:43 pm

Quando mi sovrappongo sono nella mente e nel corpo altrui. Sono l'altra persona.
Di Nefertiti ho sentito anche la voce riconoscendola come mia.
Idem Monti.
Ed anche io vedo coi loro occhi, una volta ho visto con gli occhi di uno shamano, ho visto i suoi piedi e la terra all'interno della sua capanna, è stata l'unica volta che ho sentito che anche lui mi ha percepita, mi ha riconosciuta.

Io sono convinta che queste esperienze si possano catalogare con maggiore rigore scientifico.

Ad esempio io distinguo la sovrapposizione di identità dal vedere con chiarezza una persona.
Ad esempio Giuseppe Conte (e non solo lui) lo vedo benissimo, spiritualmente parlando, vedo dentro di lui, vedo i suoi intenti, vedo il suo carattere, i suoi limiti ma non mi sovrappongo. Perché?

Credo sia possibile comprendere perché, anche se adesso mi sfuggono le ragioni di queste differenze.

Io non ho interesse all'esperienza fine a se stessa, io voglio capire i meccanismi che regolano la mente non buttando parole a manciate su di uno schermo ma catalogando le fini diversità di ogni manifestazione.

Resh scrivi tanto ma non hai detto niente di nuovo.

Mi ero quasi dimenticata dell'esperienza con lo shamano, fatta al Santo Daime. Ero anche svenuta ed al ritorno ero completamente senza memoria.
Completamente.
Ci ho messo un po' a ritornare in me, non riconoscevo più i miei piedi, le mie mani, la gonna che indossavo.

A ripensarci forse io e lo shamano ci siamo riconosciuti perché ho perso completamente il controllo?
Non so è un'ipotesi.
Forse perché la sovrapposizione di identità sia reciproca occorre raggiungere una certa soglia di trance?

O forse, semplicemente, bisogna essere due ottimi medium.

Stasera provo con un amico.
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Re: Sovrapposizione di identità

Messaggio da Uomomacchina » dom gen 24, 2021 9:18 pm

Veloce riassunto e distinzione tra esperienze:

- VEDERE all'interno di una persona viva, pregi e difetti, vizi e virtù

- SOVRAPPORSI all'identità di una persona viva senza che questa ne abbia consapevolezza

- SOVRAPPORSI all'identità di una persona viva sapendo che questa ne ha consapevolezza


Apro una parentesi sui defunti tipo la 'Madonna' a cui mi sovrappongo spesso MA non mi identifico con il suo corpo semplicemente perché non lo percepisco come se non avesse un corpo fisico.

Mentre a NEFERTITI pur essendo defunta, mi sono sovrapposta mentre era in vita, la 'Madonna' è come se fosse il simbolo ed il contenitore della femminilità TUTTA. Oltre la vita, oltre la morte.

Quindi non solo madre di Gesù tantomeno madre di Dio ma ogni DONNA che trascende il corpo fisico ed acquisisce un corpo di Luce.
Non che mi piaccia troppo sovrappormi a questa figura con cui ho un rapporto conflittuale ma succede.

Voglio spiegare perché conflittuale. Sento che se questa figura prende troppo piede in me non avrò la possibilità di sperimentare regni intermedi tra questo e quello di Luce perciò la tengo a bada quasi fosse un demone :mrgreen: lo so, ragiono al contrario!

Un altro defunto che VEDO luminosissimo è Alessio Vinci ma il suo corpo è ancora molto denso, quasi tangibile.

Altri defunti nonostante li cerchi non riesco minimamente a percepirli quasi fossero persi nell'assoluta oscurità.

Perciò anche sui defunti faccio le debite distinzioni.
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Re: Sovrapposizione di identità

Messaggio da Cubo1979 » lun gen 25, 2021 4:46 am

Buon giorno!!! Consiglio in maniera simpatica...
(e rimaniamo in argomento)
Un film : Essere John Malkovich...
Bello, bello!!!
.... Ciao!

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Re: Sovrapposizione di identità

Messaggio da Uomomacchina » sab gen 30, 2021 3:24 pm

Rileggendo questo articolo

viewtopic.php?f=15&t=39012

...pensavo che la sovrapposizione di identità potrebbe essere anche compresa in un processo di sinestesia.

Mentre il cervello elabora un pensiero, associa a questo una personalità esterna che si amalgama al pensiero stesso e quindi alla propria personalità.

È un po' come tornare neonati e non percepire confini tra sé e la mamma.
L'odore e la voce della mamma è la mamma e sono io neonato.

Così un pensiero condiviso anche solo inconsciamente può connettere sinesteticamente due personalità.

Forse è questa la base del processo telepatico.

Il Vangelo dice: se non ritornerete come bambini...
Matteo 18,1-5

Quasi che ritornare al periodo neonatale in cui l'essere umano è ancora UNO con la MADRE possa aprirgli i confini ILLIMITATI del Cielo.

Madre che apre la porta al Padre e viceversa.

Perciò secondo me è necessario risolvere i rapporti con le figure genitoriali di riferimento.

Una psiche che non ha guarito i traumi dell'infanzia non può raggiungere il 'Regno dei Cieli' ossia la pace interiore e la propria piena realizzazione terrena; una psiche non guarita non sa tornare a quel momento in origine in cui era una cosa sola col genitore, era completamente affidato e sicuro.

È come se per raggiungere l'interiore punto di quiete occorresse crescere attraverso un cammino a ritroso.

Tommaso 20
Gesù rispose: - Avete forse scoperto il principio, che mi interrogate intorno alla fine? Infatti, dove è il principio, lì sarà la fine. Beato colui che raggiungerà il principio: egli conoscerà la fine e non gusterà la morte.

Lo visualizzo anche, questo principio come un cielo vastissimo ed al contempo una profonda pozza che si intersecano come due piramidi, come una merkaba.
Un principio in cui ogni saggezza è contenuta, ogni cura, ogni ricchezza, tutto. Proprio tutto!

Molto bello da vedere. Sarà che sto ascoltando musica gregoriana.

Cerchiamo questo punto centro del cerchio fuori di noi quando è dentro. Preghiamo un dio distante, quando è dentro.
Fare l'amore con noi stessi e con la nostra metà è preghiera. L'unica preghiera che accetterò mai.
Tutto il resto è idolatria becera e maschilista.

Dove guarda l'uomo?
Ma dove guarda?

Guarda e non VEDE.

Non solo.
Rifiuta, calunnia e perseguita chi VEDE.

Questo mondo merita il castigo.

Dentro di me, con le maestose cime c'è l'abisso più spietato!
Perciò la Madre è rifiutata.
L'uomo vorrebbe PRENDERE questo o quello a seconda del proprio marcio comodo.
Invece AMORE è accettazione dell'INTEREZZA.
Che è ILLIMITATEZZA.
PROFONDITÀ
ELEVATEZZA

Oh se capirete...

Uomo, non mi interessa ciò che pronuncia la tua bocca io guardo i tuoi pensieri, le tue azioni, la direzione che prendi.
E tale direzione è catastrofica.
Tale direzione mi insulta, mi viola, mi rinnega.
Non lo dimenticherò.
Quando sarà il vostro momento io MAAT non lo dimenticherò.

Dentro di me c'è il dolore di milioni, miliardi di DONNE ingiustamente incolpate, picchiate, stuprate, uccise, IGNORATE, odiate dal maschile.
Dentro di me c'è GIUSTIZIA.
GIUSTIZIA
GIUSTIZIA!

Il FEMMINILE in tutto il mondo sta sopportando una pena molto gravosa mentre il maschile infligge.
Infligge.
E infligge.
Non me lo dimenticherò, uomini.
Non me lo dimenticherò.

I miei occhi sono pieni delle lacrime delle DONNE che soffrono ingiustamente in tutto il mondo.

Io MADRE ti ho nutrito e tu uomo, minuscolo uomo, mi fai questo.
Mi fai questo.
Non ti nutrirò più.

SE IO APRO LE FAUCI
E RILASCIO LO ZOLFO
DAL MIO VENTRE
TU NON MANGERAI PIÙ
AMERICA!

PROSTITUTA!
BABILONIA!
BEVI IL SANGUE
DELLE ABOMINAZIONI TUE
E DELLA CINA!

IO VI COLPIRÒ DURAMENTE

MEZZA EUROPA COMPRATA
DALLA BESTIA
PIÙ DI METÀ

SARÀ DURO IL CASTIGO
DURISSIMO
PREPARATEVI
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Re: Sovrapposizione di identità

Messaggio da Uomomacchina » sab apr 10, 2021 11:53 pm

Torno alla sovrapposizione d'identità.

Io riesco ad entrare anche in assassini e stupratori, riesco a vedere coi loro occhi ed a sentire col loro corpo.
Non sempre, non tutti, anche qui non ho il controllo.

La totale sovrapposizione è avvenuta poche volte ed è incredibile perchè scompaiono i confini tra il mio IO e quello altrui.

Non riesco ancora a capire se la cosa è reciproca, se l'altra persona è consapevole di questa fusione.
E non riesco a capire perché alcuni li vedo benissimo ma non mi sovrappongo mentre può succedere con degli sconosciuti, tipo Monti o lo shamano amazzonico.

Vorrei leggere qualcosa a riguardo ma non c'è niente.
Sembra terra inesplorata.

Anche il libro di ALTROVE una palla!
Ci avevo sperato ma niente da fare.

Io credo di avere esperienze uniche, non comuni. Non mi spiego altrimenti questo vuoto.

Ho pensato anche alla telepatia ma è davvero qualcosa di diverso che va molto oltre!
La telepatia è uno scambio tra due menti che mantengono una separazione io invece vivo completa FUSIONE.
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Re: Sovrapposizione di identità

Messaggio da Inìgo » mar apr 27, 2021 7:15 pm

Non ho risposte, ma un fenomeno simile è capitato anche a me anni fa da neofita fumatore di erba.. in due occasioni. In una percepivo me stesso "dal di fuori" ma come fossi una ragazza che non conoscevo, l'altra volta mi vedevo come un uomo con cui ho avuto a che fare per un periodo. Poi non mi è più capitato, nè con erba nè con dissociativi o psichedelici.

Forse è più funzionale vivere queste esperienze semplicemente come "svarioni" dati trip, nulla di più. Non tutto deve avere un senso e ostinarsi a cercare risposte può distoglierci dal vero scopo della nostra vita.

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Re: Sovrapposizione di identità

Messaggio da Uomomacchina » mar giu 22, 2021 7:40 pm

Mi è successo prima di dormire e senza Ayahuasca.

Io non ero più io ma un giovane ragazzo sui 20 anni. Ho cercato di capire chi fosse e perchè si sovrapponesse a me ma l'eccitazione per questa novità ha fatto sì che il contatto singhozzasse e venisse meno.

Non ho fatto in tempo a capire con certezza chi fosse sebbene sapessi che era un giovane ragazzo dai capelli castani.
Non ho nemmeno capito se era vivo o morto.
NON C'È MORTE SENZA CURA

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era
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Re: Sovrapposizione di identità

Messaggio da era » mar giu 22, 2021 10:12 pm

Uomomacchina ha scritto:
mar giu 22, 2021 7:40 pm
Non ho nemmeno capito se era vivo o morto.
Si tratta di vivi. Solitamente si tratta di persone che conosciamo e abbiamo visto.
Raramente si stabilisce lo stesso contatto e credo che questo dipenda dal medium. Identificato quello si può poi accedere allo stesso canale di informazioni.

Secondo me l'aria che respiriamo potrebbe essere considerata un medium, oppure andando nel più sottile si può pensare alle tante creature della fauna e della flora, materiali o immateriali che siano.
Non ho tempo.

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