Nεctar ha scritto: ↑gio ago 01, 2024 7:02 am
@Dark Poet forse intendiamo cose diverse per "coscienza". Per me un'anestesia non ti fa smettere di essere cosciente. Così come durante la notte nel sonno profondo non smetti di essere cosciente.
@Nεctar
In effetti se ad esempio dormiamo 8 ore potremmo aver sognato tanto, poi una volta svegli non ci ricordiamo nulla, neanche un sogno, ma questo non vuol dire che la coscienza non abbia svolto le sue attività. (Se è questo quello che volevi dire)
Il cervello non regge il passo con la coscienza.
Riguardo l'anestesia sopprime anche la memoria dell'individuo, può darsi che in realtà durante l'anestesia sogniamo ma non possiamo ricordarcelo.
Nεctar ha scritto: ↑gio ago 01, 2024 7:02 am
Quando dici che la coscienza ordinaria è una simulazione di quella infinita, sottointendi che da una singola coscienza si generano infinite coscienze individuali?
Si.
Nεctar ha scritto: ↑gio ago 01, 2024 7:02 am
Comunque sia mi sembra di capire che anche mentre siamo in questa realtà siamo la coscienza infinita, non può esserci una divisione netta tra la coscienza infinita e quella ordinaria se no come si collegano?
Bella domanda, al quale non so rispondere ci dovrei pensare giorni.
Potrei darti la prima risposta che mi viene in mente (ma potrei cambiare idea perché ho bisogno di più tempo per rifletterci) : noi siamo tutti un'unica coscienza, quindi io sono simultaneamente te, Abeja G. sono tutto e tutti. Ma le esperienze non si sovrappongono, sono soggettive, un po' come tu non puoi sovrapporre 10 film, li devi suddividere e guardarli separatamente. Vorresti sovrapporre la coscienza eterna e la coscienza di un'aquila? Ad esempio tu pensi che la coscienza di un topo sia la stessa coscienza eterna ed infinita di cui parlavamo? La risposta è si, ma la coscienza di un topo è limitata, è una coscienza puramente immaginata nella mente di questa coscienza eterna. Un po' come un Dio che si sdoppia (solo metaforicamente e solo nella sua immaginazione).
Ma potresti avere ragione tu, perché anche la tua visione è logica e verosimile, prima ti ho fatto l'esempio che forse potremmo essere in grado di sognare sotto l'anestesia, inoltre potresti avere ragione tu quando dici che la coscienza non si trova nel cervello... E quindi non esiste una coscienza ordinaria, ma esiste un solo tipo di coscienza che vede parzialmente la realtà perché siamo depotenziati dal cervello che funge da lente/filtro. Senza questo filtro, sblocchiamo i confini e vedremmo la realtà per quella che è ed quindi per ciò che siamo, pura coscienza. E che coscienza e realtà sono due facce della stessa medaglia. Questa più o meno è la tua visione, assolutamente condivisibile.
Nεctar ha scritto: ↑gio ago 01, 2024 7:02 am
Il modo di vedere le cose tuo e di Dylan a me soggettivamente "non piace", non nel senso che non mi piace il ragionamento, ma perché penserei che questa realtà in quanto simulazione vale meno dell'altra.
Per "meno dell' altra" intendi la realtà in cui facciamo esperienza di essere la coscienza eterna ed infinita?
Per come la vedo io la coscienza eterna è come un Dio che è consapevole di essere condannato all'eterna solitudine, l'unico modo per alleviare questa solitudine è immaginare e proiettare infinite realtà e possibilità, e farne esperienza soggettivamente, illudendosi di essere in compagnia.
Ovviamente questa coscienza eterna non si trova in uno spazio e non si trova nel tempo , non è osservabile dall'esterno, e paradossalmente è l'unica cosa che esiste veramente nella realtà di base.
Nεctar ha scritto: ↑gio ago 01, 2024 7:02 am
Anche se mi è capitato subito dopo la DMT di vedere il mondo tridimensionale e di sentirmi come se fossi in un videogioco, allo stesso tempo non era una "simulazione". Cioè tra quello che avevo appena vissuto in DMT e la realtà 3D c'è una differenza enorme ma allo stesso tempo sono la stessa cosa. "La forma non è diversa dal vuoto, il vuoto non è diverso dalla forma" (Sutra del Cuore).
Dovresti provare almeno una volta nella vita 7 oppure 8 grammi secchi di funghi, ma esclusivamente con la presenza di un trip sitter (la tua compagna o un fratello) per evitare gesti autolesionistici. Avrai trip molto più mistici e spirituali rispetto ai trip in DMT, fermo restando che non ho mai provato la DMT, quindi potrei facilmente sbagliarmi, e magari in DMT si possono avere trip molto spirituali ed io ignoro ciò.
Sulla base della mia esperienza con i truffles, ti posso dire che una dose molto alta , da folli, ti permette di avere esperienze mistiche che ti fanno comprendere la realtà.
Nεctar ha scritto: ↑gio ago 01, 2024 7:02 am
E solo quando realizzi questa verità rompi il ciclo delle rinascite.
Ma gli induisti perché dicono che viene interrotto il ciclo delle rinascite? Quale logica o visione c'è dietro a questa conclusione? Non mi trovo d'accordo solo su questa affermazione. Il ciclo delle rinascite non può essere interrotto perché è infinita l'immaginazione di questa coscienza eterna, e potenzialmente anche quella di un umano. La coscienza eterna l'unica cosa che può fare è immaginare, creare/proiettare infinite realtà immaginate per farne esperienza, ma di per sé è un po' difficile fare esperienza di essere una coscienza eterna ed infinita, semplicemente perché questa coscienza vuole evadere dalla condizione in cui si trova dando sfogo alla sua immaginazione per essere altro da sé.
Nεctar ha scritto: ↑gio ago 01, 2024 7:02 am
Io dopo le mie esperienze mi sono avvicinato più alla visione del mondo buddhista (da cui la mia citazione di prima) perché si avvicina di più a quello che ho vissuto. Per cui mettendola dal punto di vista di coscienza e infinita e coscienza ordinaria, secondo me è sbagliato dire che una è reale e l'altra no, è sbagliato dire che entrambe sono reali, è sbagliato dire che entrambe non lo sono, è sbagliato dire che sono la stessa cosa, è sbagliato dire che sono cose diverse, è sbagliato dire che sono sia uguali che diverse, è sbagliato dire che non sono né uguali né diverse. Ogni volta che si concettualizza qualcosa, la realtà si perde, dal mio punto di vista.
Si ma questa visione dice tutto e non dice niente, dice tutto e nega tutto. Devo essere sincero, non ho capito bene cosa intendi. A parole tue, potresti spiegarmi nel modo più diretto e semplice possibile la visione buddhista? Visto che è quella nel quale tu credi.