Iquelo ha scritto:
Si ora è più chiaro, grazie del chiarimento...
E in basi a questo a quali conclusioni sei arrivato?
E soprattutto, a quale fede ti riferisci quando parli di essa?
Le reincarnazioni si basano sul fluido sanguigno, c'e' una memoria nel fluido sanguigno.
Le conclusioni? Quelle gia' scritte nei 10 Comandamenti: santifica il nome di Dio; rispetta il prossimo tuo come te stesso.
Il problema che ho del fluido sanguigno e della purezza e' la carne, nella carne c'e' una vibrazione nera esagerata, specialmente nel maiale, vuoi per come l'animale ha vissuto, vuoi per come viene ucciso, vuoi per quanto è grasso in sé e per sé, ma la ricerca avanza... purtroppo appunto in molta carne c'e' una sofferenza ed una cattiveria assurda...
Gengiskan ha scritto:
La fede è fiducia,
in cosa? Dobbiamo deciderlo noi.
Come? Portando luce nell oscurità ampliando la propria consapevolezza con l'esperienza e l'esperienza si fa nella materia.
Lo spirito e la materia non possono essere separati.
anche un roccia che sembra inanimata ha il suo spirito.
tutto cio che è materia ha anche uno spirito.
infatti.
Infatti la Kundalini scientificamente parlando corrisponderebbe al sistema nervoso autonomo.
Fremottetas ha scritto:
Ma senza depersonalizzare il tutto parlando di cosmo e di spazio. Pensiamo a noi e cerchiamo su cui si incentra questa discussioni. Pensiamo alla Vita, non come dono di Dio, ma come eterno mistero che anche la scienza non può spiegare. Si perché pensate a un corpo umano, scientificamente è come una macchina, tante parti da coordinare. Allora gli scienziati possono metterne un insieme di corpo, potrebbe essere tutto perfetto, ma comunque non prenderebbe vita poiché invero l'anima, nel suo senso non religioso, esiste, in noi, negli animali e forse anche nelle piante. Dirigiamo l'indagine a noi, non fuori di noi.
p.s.
Io ormai la casualità non la vedo più da molto tempo, motivo per cui intuisco la presenza dell'Altro.
Zio Toxil ha scritto:
E poi e' gia' un po di tempo che La Vita con la V majuscola mi ha rotto i cojomberi. Politici, giornalisti, papi e prelati assortiti, piu' tuttologi e personalita' televisive di vario genere, da un po' di tempo hanno fatto della vita una divinita' pagana: tutti a ossequiare e riverire La Vita come se fosse una dea. La Vita prima di tutto, La Vita e' sacra, l'importanza e il valore della Vita... sono tutte balle.
Per me questo atteggiamento non si discosta molto dall'adorazione del sole e della luna, nonche' di tutte le varie divinita' collegate ai vari fenomeni naturali: non dico roba da selvaggi perche' non si possono considerare selvaggi quelli che hanno costruito le grandi civilta' del passato e del presente, pero' questo moderno culto della Vita e' certamente una cosa da ignoranti, che si ricollega al fenomeno del "dio degli spazii vuoti": non sappiamo esattamente come la materia inanimata a un certo punto diventi animata e vivente, e quindi trattiamo La Vita come una divinita'.
Scusa Zio ma il discorso che fai non e' per niente bello; invece le parole di Fremottetas sono proprio belle: