![Cry :crybaby:](./images/smilies/crybaby.gif)
Più che altro mi sta venendo il dubbio di avere una psicosi e quindi di trovare pochissime se non quasi nulla differenze percettive nel momento in cui faccio uso di uno psichedelico.
E già successo con la noce moscata,15 grammi e non ho sentito na beata mazza.
Ieri ho fatto la mia prima sessione di ayahuasca prendendo tre tome di bicchieri (quelli medi) riempiti a metà e vi giuro che anche lì non ho sentito nulla di diverso che provo quando sto nella coscienza ordinaria (o simili :'D)
Però una domanda Ve la voglio fare.Io di base ho un disturbo borderline di personalità,quindi da quel che dicono quei fenomeni da circo degli psichiatri,qualcosa che sta tra la nevrosi e la psicosi.Quindi mi sorge il dubbio.
Ma le allucinazioni dello schizofrenico son ricordi dolorosi che vengono a galla nei momenti oggettivamente meno opportuni e non oggettivi "distruggendo" la cosa ij ballo senza che ve ne sia motivo,associando il ricordo con la situazione (cosa che capita proprio in questo fantomatico disturbo che cmq ha 3/4 di popolazione "sana" solo che non passa sfighe tali che possono fargli fare due domande)oppure immagini che ti passano davanti agli occhi di cose che non esistono ma che non riguardano prettamente il tuo io? (attenzione,non la coscienza),tipo draghi,alieni,fate...?Cioè sento sempre racconti sugli psichedelici che pare di stare su racconti di Dickens o Carroll,ma a me e sembrata più una cosa introspettiva che non vedi con i sensi, stessi concetti filosofici che sperimento dopo aver fumato parecchio.
Aggiungo però che in tutto ciò dopo la seconda toma e i canti,stufo di non sentire nulla mi sono appicciato un joint e poi mi hanno detto anche che chi e ben piazzato tipo me (191 cm x 84 kg) e difficile che con quella quantità provi qualcosa.