LSD e Depressione

Ciò che riguarda la psichedelia ma non trova posto nelle altre sezioni.
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Plasma
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Re: DOC , depressione e LSD

Messaggio da Plasma » mar mag 31, 2016 9:42 pm

zibibbo ha scritto:Grazie della risposta.
Chiedo nuovamente: terapie convenzionali a base di ssri le hai già provate? Intendo per il DOC. Per le paranoie il discorso POTREBBE (non ne sono sicuro) essere differente.
No mai assunti tali farmaci.I miei manco sanno che ho sto problema!
"I governi hanno questa brutta abitudine di proibire con la forza tutto ciò che loro considerano droga.Arriveranno a vietare anche l'Amore"


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Plasma
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Re: DOC , depressione e LSD

Messaggio da Plasma » mar mag 31, 2016 9:51 pm

Inìgo ha scritto:
Plasma ha scritto:
Fai conto che quando fumo erba con un mio amico mi sento in colpa perche' so che sto facendo un torto ai miei genitori visto che loro pensano porti all'eroina essendo proibita(se bevo alcol ste paranoi non vengono ,chissà perche' :evil: ). Inoltre quando uso LSD o funghi,comunque 5-6 volte all'anno mi sento ancora peggio perche' vivendo ancora con i miei,in teoria ancora per pochissimi mesi, comunque vige quell'atmosfera da URSS,CIna e corea del nord,tutte insieme.Quindi si,penso tali paranoie derivino dal vivere ancora con i miei. Altra paranoia difficile da lasciand andare e' quella classica "fai uso di sostanze=>sei una brutta persona,senza speranza,senza futuro,stupida". La paranoia classica. Paranoia che e' difficile da togliere anche dopo che ho letto le vostre professioni,insomma tutto l'opposto da quello che mi hanno sempre inculcato su.
L'alcol funziona come un ansiolitico, per quello momentaneamente ti fa sentire bene... occhio però che a lungo andare l'abuso di alcol ha l'effetto opposto, può far insorgere disturbi d'ansia anche a gente sana, figurati a qualcuno che ha già dei problemi... io personalmente non soffro di DOC, ma in certe situazioni pure io non ho una gran sicurezza di me e le paranoie si sprecano, almeno in parte posso capirti. L'erba nella mia esperienza ha sempre peggiorato questi aspetti, al contrario di te.
Mi sembra che tu viva una "spaccatura" tra una parte importante della tua vita (le sostanze) e un'altra (la tua famiglia), e per una persona ansiosa non è certo il massimo. Andando a vivere da solo sicuramente ti libereresti di una parte di questi problemi, ma purtroppo non è scappando che risolveresti la situazione, anzi rischieresti di rendere questa spaccatura una voragine.
Perchè non provi a parlare ai tuoi, cercando di spiegare in qualche modo il tuo punto di vista? Certo non facendo un outing plateale del tipo "mamma, papà, io mi drogo..." ma magari dicendo la tua quando salta fuori l'argomento legalizzazione cannabis ad esempio, ultimamente è un tema abbastanza discusso e le occasioni non dovrebbero mancare.
Non ti sto dicendo di convincerli che le sostanze possano essere utili, o di aspettarti che possano capirti fino in fondo, ma magari potresti scoprire che dopo tutto non sono così intransigenti come credevi. Dopotutto tu parli di idee che ti sono state inculcate da piccolo, ma ad un bambino si parla in un modo, ad un adulto in un altro. Io stesso direi a mio figlio che "la droga fa male", in quanto non potrebbe capire a fondo l'argomento e le relative sfumature e sfaccettature. Il problema è che spesso mamma e papà continuano a considerarti un bambino anche quando ormai sarebbe ora di una vera "educazione alle sostanze", che invece viene ignorata sia dai genitori che dalla scuola, preferendo la vecchia politica del "non drogarti punto e basta". Non è detto però che dentro di loro non abbiano un'idea più evoluta e sfaccettata.
Però c'è una cosa che non capisco, tu dici che gli psichedelici e l'erba ti aiutano contro i sintomi del DOC, ma poi parli di queste paranoie che ti assillano proprio in quei momenti...
Per l'alcol io sono quasi astemio,se bevo capita 1-2 volte max al mese e un bicchiere di birra piccola.La questione "se bevo non mi imparanoio" e' legata al fatto che essendo l'alcol legale e bevendolo pure i miei non nasce in me quella paranoia "proibito=>sentiti uno schifo" ,non perche' mi ubriaco per ovviare ai miei problemi ma perche' il consumo di alcol e' una cosa socialmente accettata. Per la questione sostanze i miei sanno che ogni tanto consumo cannabis e per questo che mi imparanoio,perche' son stati proprio i miei durante una sfuriata a dirmi che consumando erba sarei passato all'eroina. Per la questione andare via di casa non e' uno scappare bensì un cogliere un treno che non passerà una terza volta. Dovevo andare fuori per studiare già 3 anni fa ma preferiì fare la vita comoda con mammina che mi faceva sempre trovare tutto pronto.Non avevo molte esigenze 3 anni fa e non mi ponevo domande. La mia infelicità ha cominciato a nascere quando consumai per la prima volta LSD e da li cominciai a pormi domande,insomma gli occhi che per anni mi erano rimasti chiusi improvisamente mi si aprirono eli cambiarono le mie esigenze e per la prima volta sentì un fortissimo bisogno di indipendenza,in ogni istante della mia giornata.Ora questo "treno" per andare via di casa mi si e' ripresentato e non me lo farò scappare. Quindi per dire che io non sto fuggendo dai miei problemi,perche' se così fossi starei ancora col culo comodo a casa con i miei e invece ora sto seguendo ciò che il mio corpo e la mia mente ,dall'inconscio mi gridano ogni giorno di volere. Queste ansie nasscono dal vedere sempre le stesse mura,sempre le stesse persone ogni giorno. Dal vivere ogni giorno non per essere felici con se stessi ma per far felici i propri genitori ed e' appunto questa la cosa che più mi fa male. Sto sacrificando la mia felicità pur di non vedere i miei infelici e attenzione che non e' che voglio soldi,il macchinone o cazzate varie,ma solo essere indipendente,farmi da mangiare quando e cosa voglio,alzarmi da solo,uscire alla sera e tornare ad orari indecenti ,quindi cose banalissime per molti ma non per me ,invece sono sempre sotto la lente di ingrandimento ed inoltre avendo io 24 anni non essere più trattato come un 13 enne. Molti genitori non se ne rendono conto ma le iper attenzioni portano solo ad avere figli insicuri incapaci di uscire dai problemi più banali , e questo lo vedo in me e in altri ragazzi che conosco e che vivono la stessa situazione.
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pannocchietta
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Re: DOC , depressione e LSD

Messaggio da pannocchietta » mar mag 31, 2016 10:14 pm

Io ho vissuto anni di inferno all'università fuori casa. Non ero abituato alla vita adulta e ho appreso la letalità della solitudine. Dopo 4 anni in cui le sensazioni non cambiavano avevo deciso che non intendevo più assolutamente continuare a vivere.
Ora vivo in una città molto più lontana, molto più grande e caotica ma all'avanguardia e funzionante. Lavoro e ho un'appartamento che mi succhia la retribuzione ma la casa (camera) e la mansione che svolgo mi piacciono e, non idea del perchè, se ne sono andate le paure.
Sono molto infelice perchè mi ha piantato la ragazza che amavo prima di trasferirmi e non ho amici qui eppure non sto soffrendo la solitudine. Al più soffro la mancanza di una ragazza.

A parte questo.
Il DOC è una cosa seria, chi te l'ha diagnosticato?
Se hai DOC curati con la medicina convenzionale. Gli ssri sono sicuri e usati da decenni da milioni di persone nel mondo per diversi disturbi psichiatrici tra cui il doc.
Se non va allora forse sarà sensato fare valutazioni, a proprio rischio e pericolo, su altre molecole promettenti.

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Plasma
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Re: DOC , depressione e LSD

Messaggio da Plasma » mer giu 01, 2016 10:50 am

zibibbo ha scritto:Io ho vissuto anni di inferno all'università fuori casa. Non ero abituato alla vita adulta e ho appreso la letalità della solitudine. Dopo 4 anni in cui le sensazioni non cambiavano avevo deciso che non intendevo più assolutamente continuare a vivere.
Ora vivo in una città molto più lontana, molto più grande e caotica ma all'avanguardia e funzionante. Lavoro e ho un'appartamento che mi succhia la retribuzione ma la casa (camera) e la mansione che svolgo mi piacciono e, non idea del perchè, se ne sono andate le paure.
Sono molto infelice perchè mi ha piantato la ragazza che amavo prima di trasferirmi e non ho amici qui eppure non sto soffrendo la solitudine. Al più soffro la mancanza di una ragazza.

A parte questo.
Il DOC è una cosa seria, chi te l'ha diagnosticato?
Se hai DOC curati con la medicina convenzionale. Gli ssri sono sicuri e usati da decenni da milioni di persone nel mondo per diversi disturbi psichiatrici tra cui il doc.
Se non va allora forse sarà sensato fare valutazioni, a proprio rischio e pericolo, su altre molecole promettenti.
Nessuno mi ha diagnosticato la DOC, penso io di averla vedendo i miei comportamenti e leggendo altre persone in internet...si e' una cosa molto vaga ma comunque questo disturbo penso di averlo. Per la questione farmaci,almeno per ora vorrei starne fuori.Sono a pochi mesi dall'andare via di casa e non vorrei che ciò comportasse un ritardo o peggio,un annullamento. POi per quanto riguarda lo stare fuori casa e' soggettivo. Conosco persone come te che sono andate a studiare fuori e hanno avuto grandissime difficoltà di adattamento,ai nuovi ritmi,alle nuove persone,ecc. Ma altrettante le quali,dopo le prime difficoltà inziali sono letteralmente rinate. Dipende tutto dai nostri obbiettivi e aspettative. Ognuno di noi e' fatto diversamente e quindi la vede diversamente. Ad esempio anche per me i primi 3 anni di università sono stati un inferno.Il primo anno perche i miei litigavano di continuo.Urlavano in piena notte e guardacaso mio fratello da quel che ho capito,sviluppo un disturbo analogo al mio. Un po perche' mi approciai all'uni come se ancoa fossi stato alle superiori. Quindi studiare casa studiare casa. 0 serate universitarie, 0 uscite solo e soltanto studio. Il secondo anno me lo godetti ma non poi così tanto. Il terzo anno fu strano. Mi godetti per modo di dire solo la fine anche' perche' stavo attraversando una rottura con una mia ex,rottura che innescò tante situazioni di malessere le quali però grazie ai funghi e all'LSD sono riuscito a curare in maniera definitiva tanto che ora con quella persona sono tornato molto amico (e il colmo e' che prima di usare i funghi manco a pronunciare il suo nome riuscivo, avevo i conati e diventavo molto agitato). Il 4 anno,primo fuori corso diciamo e' stato tranquillo,mi son dato molto da fare per recuperare tutti gli esami e così ho fatto laureandomi molto prima di certa gente e quindi almeno qui son contento. Ma in questi 4 anni non ho mai partecipato ad una singola festa,ad un singolo mercoledì o giovedì universitario. Andavo in facoltà e tutta la mia vita poi si svolgeva sempre tra le solite 4 mura,litigi ,incomprensioni,tanto studiare,esaurimenti nervosi (tanti ,tanto da non essere manco in grado di toccare un libro) hanno accumulato in me ansia su ansia su paranoie. Potrei calcolarvi la derivata di tutte le miei ansie e paranoie accumulate e integraverla poi sulla superfice del mio corpo :mrgreen: . Quindi questo treno di cui ho parlato ieri e' il treno per i miei ultimi 2 anni che dovrò obbligatoriamente fare lontano da casa. Ovviamente non andrò via solo per far festa,ma sopratutto per essere me medesimo responsabile della mia giornata. Per la solitudine beh,non sono mai stato uno che amava circondarsi di persone. Fate conto che un buon 90% delle persone che conosco non sanno manco che mi son laureato. A me bastano poche se non pochissime persone per essere felice. Persone oneste e sincere,pronte ad ascoltarti,ad uscire. Già di mio ho molta difficoltà a dare fiducia alle persone e dubito sempre.
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