Riflessione sui psichedelici

Ciò che riguarda la psichedelia ma non trova posto nelle altre sezioni.
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Aress
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Riflessione sui psichedelici

Messaggio da Aress » dom feb 02, 2020 2:25 pm

Salve a tutti, ho una domanda che mi sta ad assillare da tempo a cui non trovo risposta. Perché una delle prime rivelazioni che danno le sostanze psichedeliche è la paura della morte e di quello che c'è dopo?
Confrontandomi con i miei amici, quasi tutti loro che hanno assunto uno psichedelico soprattutto l'acido lisergico rammentano che come prima cosa hanno una paura incredibile della morte e di cosa c'è dopo.
Anch'io personalmente la prima volta che ho assunto l'acido il mio viaggio si è concentrato principalmente sul riflettere cosa c'è dopo la morte.
Ovviamente come è giusto che sia è quasi impossibile capirlo quando si è in vita.
Ma la domanda è, perché gli psichedelici trasmettono quasi sempre, se non sempre questo messaggio?
Dato che i viaggi astrali sono soggettivi, cosa accomuna le nostre menti sotto queste sostanze a riflettere su ciò?
Magari la risposta è più semplice di quello che si pensa, ma io devo ancora arrivarci.
Sono benvenuti i pareri di chi magari conosce la psicologia e le sostanze.
Buona giornata.


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Alfa
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Re: Riflessione sui psichedelici

Messaggio da Alfa » dom feb 02, 2020 3:14 pm

Io non ci ho mai pensanto c'è non come descrivi tu. È una cosa oggettiva non generale
Batti tempo :axe:

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Mr Hyde_337
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Re: Riflessione sui psichedelici

Messaggio da Mr Hyde_337 » dom feb 02, 2020 3:21 pm

Aress ha scritto:
dom feb 02, 2020 2:25 pm
Ma la domanda è, perché gli psichedelici trasmettono quasi sempre, se non sempre questo messaggio?
Dato che i viaggi astrali sono soggettivi, cosa accomuna le nostre menti sotto queste sostanze a riflettere su ciò?
Cosa intendi con soggettivi riferendoti ai viaggi astrali?
Direi che sono più soggettive le interpretazioni/rivelazioni che lasciano gli psichedelici.
L'universo è cambiamento; la nostra vita è il risultato dei nostri pensieri.

aracnide
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Re: Riflessione sui psichedelici

Messaggio da aracnide » dom feb 02, 2020 3:40 pm

la prima volta che ho assunto uno psichedelico ho inizialmente affrontato una fase in cui pensavo costantemente alla morte e alla paura di morire proprio in quel momento.
sono arrivato a convincermi che io stessi morendo fino ad un punto in cui ho accettato quella situazione, ho accettato la "morte" , mi sono sdraiato e mi sono detto "se deve venire, che si sbrighi" e subito dopo sono stato accolto da un grandissimo amore interno, caldo come un abbraccio.
Ultima modifica di aracnide il lun feb 03, 2020 7:03 am, modificato 1 volta in totale.
La vera anarchia non può ammettere la violenza. L’idea anarchica è la negazione del potere. E il potere e la violenza sono tutt’uno.
(Elsa Morante)

siramca
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Re: Riflessione sui psichedelici

Messaggio da siramca » dom feb 02, 2020 7:29 pm

La MORTE è la paura per eccellenza, tutte le altre paure umane derivano da questa.
Gli psichedelici hanno una funzione guaritrice, una volta superata completamente questa paura, la psiche umana viene liberata, viene risanata.
ADIEU

AntonyMorato
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Re: Riflessione sui psichedelici

Messaggio da AntonyMorato » lun feb 03, 2020 12:15 am

Sinceramente non ci ho mai pensato durante i miei trip di acido. Nel khole credevo di essere morto ma è una situazione completamente diversa e non paragonabile

csongrad
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Re: Riflessione sui psichedelici

Messaggio da csongrad » gio feb 13, 2020 9:31 pm

sì confermo, è capitato anche a me. Per la prima volta in vita mia ho avuto un attacco di panico ma è durato pochissimo. Credo che però, nel mio caso, sia anche stata colpa di un pessimo set and setting

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Gesú
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Re: Riflessione sui psichedelici

Messaggio da Gesú » gio feb 13, 2020 11:47 pm

@Aress
Ricordati il set and setting, specialmente per quanto riguarda il predisporsi alla sostanza per un motivo. Altro punto che ci tengo a sottolineare è il porsi alla sostanza con animo buono, senza avere pensieri "cattivi". Poi, come ha detto @siramca la paura della morte è normale/naturale nell'uomo.
Compresa tale paura è possibile migliorarsi in altri ambiti con più facilità. Il bad trip a volte é più importante di un trip tranquillo. A volte sopravvivere ad un coccodrillo, e con questo comprenderlo, è meglio che stare in spiaggia a bere un margarita ;)
🌌turn on, tune in, drop out🌌

:lode: :lode: :lode: :lode: :lode:

siramca
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Re: Riflessione sui psichedelici

Messaggio da siramca » ven feb 14, 2020 3:03 am

Io non ho affatto scritto che è naturale/normale.
È insita in esseri umani malati ma la naturalità è priva di paura, priva di morte, priva di sofferenza.

Comprendo perché l'Unto venga interpretato come un anticristo. Le mie stesse parole vengono interpretate al contrario.

Gli psichedelici raddrizzano la via.

La Luce è sorretta dalla Tenebra più cupa.
La Luce difende se stessa.

GRAZIE, buon San Valentino a tutti.
ADIEU

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Dante
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Re: Riflessione sui psichedelici

Messaggio da Dante » ven feb 14, 2020 8:38 am

Lo fanno per farti comprendere che... La morte, come esperienza, non esiste. Altro non è che un corpo che non produce più energia.
Il nulla come esperienza non è sperimentabile, perché Noi siamo le ESPERIENZE, di conseguenza la morte è nulla, nulla ti dico! E nel breve momento in cui l'hai accettata hai sperimentato quell'Amore che t'aspetta.
I tuoi amici non hanno paura di cosa c'è dall'altra parte. I tuoi amici hanno paura di abbandonare la loro storia personale, e ciò li devasta.

Siamo come interruttori, On/Off, ora ci sono, ora sono già da un'altra parte.
Non possiamo davvero spegnerci. Il massimo che possiamo fare è svegliarci come qualcun'altro, meno consci. Giochiamo da eterno tempo su questo campo da gioco, chiamato cosmo.
Il nostro destino è quello di ritornare sempre su noi stessi e bisogna accettarlo come ordine naturale delle cose.

È l'ego ad aver paura della morte, perché sa che è destinato a concludersi. La tua persona è eterna.

L'uomo non ha paura di morire. L'uomo ha paura di vivere la vita fino in fondo.
La morte è l'unica in grado di temprare lo spirito. L'unica vera consigliera. L'unica a farti comprendere che nulla può importare più del suo tocco... Quindi se c'è un vero significato alla vita, sta nel viverla fino in fondo respirando ogni singolo frammento che ci propone.
Le paure vanno comprese, studiate, e con tattica affrontate. Il timore non rende liberi, l'Amore è l'unica risposta vincente in un cosmo infinitamente dispersivo, e questa è una legge eterna.
" Sei un essere divino. Provieni da regni di potenza e luce inimmaginabili, e sei destinato a ritornarci. "

siramca
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Re: Riflessione sui psichedelici

Messaggio da siramca » ven feb 14, 2020 5:28 pm

Dante ha scritto:
ven feb 14, 2020 8:38 am
La morte, come esperienza, non esiste.
Bisognerebbe dirlo a chi agonizza solo senza cure mediche o conforto umano. A milioni di ebrei gasati. Alle vittime di crimini violenti, torturate, stuprate, fatte a pezzi. A bambini che muoiono di fame, attaccati dai parassiti, mangiati vivi dagli animali.
Eccetera...

Esistono transiti durissimi che anche se l'Amore ti aspetta, chi ha voglia di venir crocifisso?

L'Amore aspetta?

E perché mai aspetta dall'altra parte invece di essere già qui?

Per me si tratta di questo.

Accettare che ci aspetti è già una fregatura perché se devo agonizzare 13 anni in un letto come mia madre, che aspetti qualcun altro!

L'Amore è già qui e l'essere umano lo rifiuta!
Non lo vede.
Non vuole vederlo.
È così lo vedrà dopo invece di ADESSO.


Indispettito al punto giusto.
Appuntito.
Mi hai toccato.
In punta di fioretto.
Aaaahhhhhhh :D

Sempre
sul filo del rasoio
noi due
atto d'Amore
Perfetto
procede in equilibrio
sull'Abisso
ADIEU

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Dante
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Re: Riflessione sui psichedelici

Messaggio da Dante » dom feb 16, 2020 12:29 pm

Parlavo di un Amore che trascende ciò che è umanamente comprensibile.

E' un Amore incondizionato, esistenziale ed immutabile.

Mi dispiace per la situazione in generale, tuttavia il mio era un atto di altruismo, inteso ad affrontare quella paura inevitabile dell'incontro con l'Ignoto, che è inevitabile, come il fatto che respiri e vivi ora, e stai leggendo questo post.

Quel punto è un punto comune a tutti e dovrebbe connetterci, non distinguerci.
" Sei un essere divino. Provieni da regni di potenza e luce inimmaginabili, e sei destinato a ritornarci. "

siramca
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Re: Riflessione sui psichedelici

Messaggio da siramca » dom feb 16, 2020 3:26 pm

Mi ricorda molto queste parole:

Un uomo gli disse: - Parla ai miei fratelli, affinché dividano con me i beni di mio padre! - Egli rispose: - O uomo, chi ha fatto di me uno che divide? - E rivoltosi ai suoi discepoli, disse loro: - Io non sono uno che divide, no certamente!

Condividere quell'Amore, quell'empatia, quel fuoco, quella Giustizia, quella Verità.

Infatti nessuno accende una lampada per metterla sotto un moggio o in un luogo nascosto, ma la mette in un candelabro, in modo che tutti quelli che entrano ed escono possano vedere la luce.



Lo psichedelico, o almeno quello che uso io, mi mette davanti a me stessa, senza possibilità di fuggire.
L'autoindulgenza, solitamente adottata dall'uomo medio, viene surclassata da una sorta di luminosa spietatezza.
Diventa impossibile caricare un capro espiatorio delle proprie imperfezioni.
E, una volta giunti a questo punto, il candelabro ha 7 bracci, i 7 chakra della creazione e della distruzione.
Io la vedo così.
Non è che la Luce possa restare in tasca.
Però è un processo naturale, questo sì, un desiderio che promana dall'intimo, inestinguibile.

Perciò la base della Luce è la Tenebra.
E la base della gnosi è il capro espiatorio.
Sia esso cattolico, ebraico, satanico, non fa alcuna differenza.
In cima Luce che irradia il Mondo, questa è POTENZA che distrugge e crea, perciò Leonardo dipinse così.
Leonardo era un illuminato ed un Rosa+Croce mezzo ebreo.
Massima concentrazione di genio!
Credo, inoltre, che... un alto e un basso fa un guaivo!
Lo diceva sempre la mia nonna adorata!
Ossia massima concentrazione di genio deve per forza provenire da due nature che giungono in cima partendo da opposti principi.
Perciò i due triangoli, punta in alto, punta in basso del Maghen David.
Esiste già genìa illuminata che tutto vede, che tutto vaglia.
E questa è la risposta.

Ogni tanto perdo la bussola ma poi la ritrovo.

Belle anime di Luce vi vedo, irradiare il Mondo!
Grazie

Ogni tanto penso: non esiste un umano che mi pareggi. Io non l'ho ancora conosciuto!
Ahahahahahah
:D
Cioè, io lo vedo Orione ma solo col terzo occhio.
Col terzo orecchio niente!
Ahahahahahah

Dio, son di buon umore!

Stando qui mi dico: il mondo fa letteralmente cagare perché il capro espiatorio lo domina.
Tanti, innumerevoli capri, idoli.
Ma il mondo ora è anche mio, specialmente MIO! Ne ho la responsabilità.
Giù gli idoli, a forza. Chi c'è c'è e chi non c'è cazzi sua.

Basta muovere MA KUNDALINI non serve mettere mano a niente altro. La Terra è Massima e Perfetta Giustizia.
E MA KUNDALINI non si smuove se non con sincero, totale, incondizionato AMORE.

Fine della storia.

Vi è piaciuta????

Ahahahahahahahahahah





Angelo mi dispiace per te, sinceramente. Hai una famiglia di merda. Ma sei venuto al mondo con quel padre per un motivo preciso.
Non diventare il suo capro espiatorio.
Lascia che ognuno paghi per sé.
Ti vorrò sempre bene ma sentimentalmente non ti amo più.
ADIEU


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