Viaggio nel tempo e riflessione

Ciò che riguarda la psichedelia ma non trova posto nelle altre sezioni.
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LostMind
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Viaggio nel tempo e riflessione

Messaggio da LostMind » mer giu 03, 2020 3:55 pm

Salve,premetto che sono ancora sotto effetto di psichedelici ma sò che se non scrivo adesso di getto le sensazioni che provo,probabilmente non farei neanche questo post.

In genere sono una persona razionale e ponderata, ma alcune esperienze ti spiazzano veramente, e questa tutt'ora mi stà lasciando con molti interrogativi aperti, ma non escludo che sia per il fatto che ancora ora sia sotto effetto di sostanze.
Sicuramente approfondirò con voi da lucido tutto il trip nei dettagli, ma accenno l'argomento giusto per avere delle prime impressioni.

L'idea un po' confusa che ho in questo momento e che noi possiamo realmente viaggiare nel tempo ma SOLO nel passato, il tempo per forza di cose deve avere un inizio ma più che una fine una cronologia.

Se pensiamo di piegare lo spazio tempo in un cerchio ( o ovale che sia) avremmo il punto A ( l'origine) che si ricongiunge al punto A formando un loop temporale infinito che và da A fino al periodo in cui si è piegato lo spazio tempo ma ciò annulla la possibilità di avere il futuro.
Nel mio trip mentalmente sono tornato ad una giornata
Della mia adolescenza, ero li come materia astratta, vedevo tutto come se stessi guardando un film ma non potevo in nessun modo interferire in alcun modo con l'ambiente circostante, ero uno spettatore che stava guardando il film della sua vita senza avere nessuna possibilità di modificare gli eventi.

Ora, fin qui per alcuni psiconauti niente di nuovo, ho letto di molte esperienze analoghe, ma quello che mi ha davvero spiazzato e destabilizzato e che in quel giorno che stavo rivivendo come spettatore, fra i vari miei amici di infanzia c'era il fratello di un mio amico cerebroleso che ricordavo benissimo. Era costretto in carrozzina,spesso mugolava e gesticolava come se avesse delle visioni, rivedendolo era come se stessi rivivendo quella giornata, ricordavo tutto nitidamente, ma all'improvviso il panico. Lui mi vedeva e io riuscivo a sentire i suoi pensieri, ripeto, sono una persona che cerca sempre di ponderare i vari trip, ma una percezione cosi nitida che quello che stava accadendo fosse cosi reale non l'avevo mai avuta. Ancora sono scosso, parliamo pur sempre di questa mattina, oppure semplicemente non ho ancora metabolizzato.

Lui, o meglio la sua entità sapeva che venivo dal futuro, futuro che si è fermato quando "mentalmente ho piegato lo spazio tempo " ma di vederlo come una spirale e più che piegare il tempo avevo semplicemente percorso la spirale al contrario fino a quel giorno.
Mi disse che lui poteva vedermi, o meglio percepire la mia presenza ( nel senso fisico neanche io riuscivo a vedermi perché non avevo l'involucro del mio corpo) e sentire la mia coscienza (testuali parole) perché nella sua forma non avrebbe in nessun modo potuto alterare il percorso, in sintesi si può rivivere il passato ma non si può in alcun modo modificare.
Però lui poteva comunicare mentalmente con persone prive di filtri, in genere persone molto anziani ( che avvalla la mia teoria che i vecchi saggi conoscessero già il futuro)
Che raggiungono uno stato di coscienza e consapevolezza tale da giudicare che il MONDO FISICO non è ancora pronto, perché troppo offuscato dalla materialità fisica (corporea?) Per comprendere a pieno certi concetti. O con persone che comunque sia non possono cambiare gli eventi.

Andrei avanti ancora nel racconto, ma adesso mi sento davvero mentalmente stanco, forse adesso vedo ancora tutto in maniera troppo amplificata e non riesco a razionalizzare il tutto, ma mi andava di condividere questa esperienza. Non sò se in un secondo momento lo avrei fatto. ( tante volte c'è sempre il timore che certe cose e meglio non dirle per non cadere in facili giudizi)


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Re: Viaggio nel tempo e riflessione

Messaggio da thatofcheese » mer giu 03, 2020 10:14 pm

Il passato non lo si modifica tornando al passato ma affrontando il futuro in modi innovativi, originali.

Il tempo, passato compreso, è eternamente sovrascrivibile, è un continuo ribollire di eventi che vanno perduti perché prima o poi dimenticati.

Nei regni dello Spirito il tempo e gli eventi dei mondi materiali non hanno alcuna importanza.

Il cosiddetto registro akashico è un concetto assurdo.
Se si potesse tenere memoria di ogni evento, tale memoria sarebbe infinita perché TUTTO è sempre possibile.

La Coscienza allontanandosi dai regni spirituali crea i mondi inferiori, legati alla ciclicità che, pur essendo eterna, è illusoria.
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Re: Viaggio nel tempo e riflessione

Messaggio da Sonoio » gio giu 04, 2020 1:59 pm

LostMind ha scritto:
mer giu 03, 2020 3:55 pm
Nel mio trip mentalmente sono tornato ad una giornata
Della mia adolescenza, ero li come materia astratta, vedevo tutto come se stessi guardando un film ma non potevo in nessun modo interferire in alcun modo con l'ambiente circostante, ero uno spettatore che stava guardando il film della sua vita senza avere nessuna possibilità di modificare gli eventi.
Ho fatto anch' io degli trip del genere. Ingenerati da musica che avevo sentito nel tempo in questione.
Il più interessante mi facceva vivere un periodo di 2+ anni (28 mesi) secondo per secondo - 20 anni dopo !
Dopo mi ricordavo benissimo di cose che credevo avere dimenticato - nomi, numeri di case, l' interno di una casa grandissima, chiaccerate, discussioni ecc.
Tutto ciò entro ca mezz' ora - in cui sentivo una faccia di una LP (vinyl, allora non c'erano ancora CDs) di Colosseum (album Colosseum Live).
Incredibile davvero, ma fattibile. Ho fatto un numero di trips del genere. Ma nessuno era così impressionante e copriva un tempo così lungo.
Saluti
Sheriff John Brown always hated me; for what I don't know; anytime I plant a seed, he said kill it before it grows; I shot the sherriff ... - Bob Marley
Tutto quello che vi racconto è già passato da almeno dieci anni.

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Re: Viaggio nel tempo e riflessione

Messaggio da LostMind » gio giu 04, 2020 2:25 pm

eccomi, sono tornato... in tutti i sensi :)
Rileggendo il post a freddo noto di aver fatto un bel mappazzone tra fisica quantistica,OBE e improbabili connessioni telepatiche :D

rielaborando tutto a freddo credo che il mix di sostanze ( funghi-weed-salvia) e il set meditativo con cui ho affrontato l'esperienza,mi abbia portato ad una sorta di ipnosi regressiva che a differenza di altre situazioni,dove comunque riuscivo a mantenere il focus che tutto il trip era dovuto al fatto che fossi sotto sostanza,in questa circostanza mi sono lasciato prendere dal panico, il tutto sembrava cosi reale e nitido che mi ero convinto che fossi impazzito, il ragazzino disabile (cerebroleso) mi aveva dato quelle rivelazioni che io percepivo come verità assolute e tutto quel sapere mi avrebbe portato nel suo stato in modo di non poter rivelare queste verità al mondo. giuro che è stato bruttissimo, quando ho scritto ieri il peggio era passato,ma ho davvero vissuto attimi di terrore.

nel complesso la reputo comunque una bella esperienza, non si può viaggiare nel tempo materialmente, ma in quel frangente,spiritualmente ero li, mi vedevo in 3 persona ma tutto succedeva esattamente come successe (o quel che ricordo) diversi anni fa.
@thatofcheese cito testuali parole:Nei regni dello Spirito il tempo e gli eventi dei mondi materiali non hanno alcuna importanza.

La Coscienza allontanandosi dai regni spirituali crea i mondi inferiori, legati alla ciclicità che, pur essendo eterna, è illusoria.


Trovo interessanti questi concetti... ti andrebbe di approfondirmi l'argomento?

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Re: Viaggio nel tempo e riflessione

Messaggio da LostMind » gio giu 04, 2020 2:31 pm

Sonoio ha scritto:
gio giu 04, 2020 1:59 pm
LostMind ha scritto:
mer giu 03, 2020 3:55 pm
Nel mio trip mentalmente sono tornato ad una giornata
Della mia adolescenza, ero li come materia astratta, vedevo tutto come se stessi guardando un film ma non potevo in nessun modo interferire in alcun modo con l'ambiente circostante, ero uno spettatore che stava guardando il film della sua vita senza avere nessuna possibilità di modificare gli eventi.
Ho fatto anch' io degli trip del genere. Ingenerati da musica che avevo sentito nel tempo in questione.
Il più interessante mi facceva vivere un periodo di 2+ anni (28 mesi) secondo per secondo - 20 anni dopo !
Dopo mi ricordavo benissimo di cose che credevo avere dimenticato - nomi, numeri di case, l' interno di una casa grandissima, chiaccerate, discussioni ecc.
Tutto ciò entro ca mezz' ora - in cui sentivo una faccia di una LP (vinyl, allora non c'erano ancora CDs) di Colosseum (album Colosseum Live).
Incredibile davvero, ma fattibile. Ho fatto un numero di trips del genere. Ma nessuno era così impressionante e copriva un tempo così lungo.
Saluti
Esatto, anche il periodo che ho rivissuto io risale ad oltre 20 anni (ne ho 42) ed è cose se si fosse riaperta una parte di memoria che sembrava cancellata.
HO ricordato nomi,cognomi, vie, strade,serie di eventi capitati in quel periodo, tutto come un grande domino che ogni ricordo in automatico ne innescava un altro

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Re: Viaggio nel tempo e riflessione

Messaggio da Inìgo » gio giu 04, 2020 2:33 pm

Da brividi! Credo bene ti abbia lasciato scosso...
La possibilità di viaggiare nel passato ma non nel futuro ha senso, se prendiamo per buona la teoria secondo la quale in ogni secondo l'universo si divida in base alle scelte che facciamo è chiaro come il passato sia sempre dietro di noi in "questo universo" mentre il futuro sia per forza di cose indefinito, una sorta di "orbitale" (passami l'analogia) che collassa e prende sostanza solo quando lo si raggiunge.
Se ci pensi anche i ricordi sono un modo per esplorare il passato, ogni cosa che accade lascia un'impronta nel mondo esterno e interno, imprimendo appunto una memoria nel cervello.
Che poi effettivamente qualcuno nel passato possa accorgersi della tua visita è un'idea molto suggestiva ma tale resta, è sempre bene ricordare che in trip la verità ci viene svelata spesso tramite metafore, come nei sogni, non tutto ciò che si vede e si percepisce è VERO nel senso più comune del termine.

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Re: Viaggio nel tempo e riflessione

Messaggio da LostMind » gio giu 04, 2020 2:58 pm

Inìgo ha scritto:
gio giu 04, 2020 2:33 pm

Che poi effettivamente qualcuno nel passato possa accorgersi della tua visita è un'idea molto suggestiva ma tale resta, è sempre bene ricordare che in trip la verità ci viene svelata spesso tramite metafore, come nei sogni, non tutto ciò che si vede e si percepisce è VERO nel senso più comune del termine.
E proprio questa suggestione che mi ha spiazzato, in quei momenti tutto aveva un senso, il sapere dei vecchi saggi ( come può essere un capo tribù piuttosto che l'anziano del paesino) tutte le incisioni e reperti ritrovati con chiari riferimenti futuristici ecc..
erano tutte dovute a connessioni mistiche fra presente e passato,e aver appreso questa verità mi avrebbe portato inevitabilmente portato alla pazzia. :D
adesso ci rido, ma ieri mi sentivo davvero destabilizzato avevo la nitida percezione di essere un multiverso parallelo del passato,ma con la possibilità di evolversi più rapidamente ( un pò contorto ma spero di essermi fatto capire

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Re: Viaggio nel tempo e riflessione

Messaggio da LostMind » gio giu 04, 2020 3:49 pm

Gli uomini conoscono il presente.
Gli dei sanno il futuro,
gli unici e assoluti detentori d’ogni luce.
Ma dal futuro i saggi colgono
ciò che si avvicina. Il loro udito

si allerta a volte all’improvviso negli attimi
di intensità. E a loro giungono le voci misteriose
di eventi che stanno per venire: l’imminente.
Le ascoltano con devozione. E, per le vie,
di fuori, la folla non riesce mai a sentire niente.

Kostantinos Kavafis (1863-1933)

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Re: Viaggio nel tempo e riflessione

Messaggio da Inìgo » gio giu 04, 2020 6:39 pm

LostMind ha scritto:
gio giu 04, 2020 2:58 pm


E proprio questa suggestione che mi ha spiazzato, in quei momenti tutto aveva un senso, il sapere dei vecchi saggi ( come può essere un capo tribù piuttosto che l'anziano del paesino) tutte le incisioni e reperti ritrovati con chiari riferimenti futuristici ecc..
erano tutte dovute a connessioni mistiche fra presente e passato,e aver appreso questa verità mi avrebbe portato inevitabilmente portato alla pazzia. :D
adesso ci rido, ma ieri mi sentivo davvero destabilizzato avevo la nitida percezione di essere un multiverso parallelo del passato,ma con la possibilità di evolversi più rapidamente ( un pò contorto ma spero di essermi fatto capire
Capisco bene la sensazione, l'ho provata a volte anche io. Non pretendo assolutamente di avere la verità in tasca e ammetto di essere l'ultimo degli ignoranti, ma è provato che gli psichedelici aumentando l'apporto di dopamina nel cervello favoriscano il riconoscimento di pattern e schemi anche dove c'è solo casualità. In altre parole, in trip certe associazioni o pensieri hanno completamente senso, e a volte è così ma altre volte sono solo illusioni. Non voglio assolutamente dire che sia il caso di questa tua esperienza, semplicemente è un'idea a cui penso da un pò e avevo voglia di condividerla.
Per farla breve, io credo che gli psichedelici abbiano davvero la capacità di rivelare una realtà più profonda di quella in cui siamo normalmente immersi, altrimenti non sarei su questo forum e non mi considererei uno psiconauta, ma certi racconti di esperienze al limite della pazzia (di solito con sostanze più potenti dell'LSD) secondo me sono solo perdersi in un labirinto di specchi.
Se l'esperienza non ti arricchisce ma ti destabilizza, bloccandoti nel dubbio allora può diventare più un pericolo che altro.

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Re: Viaggio nel tempo e riflessione

Messaggio da thatofcheese » gio giu 04, 2020 6:54 pm

LostMind ha scritto:
gio giu 04, 2020 2:25 pm
@thatofcheese cito testuali parole:Nei regni dello Spirito il tempo e gli eventi dei mondi materiali non hanno alcuna importanza.

La Coscienza allontanandosi dai regni spirituali crea i mondi inferiori, legati alla ciclicità che, pur essendo eterna, è illusoria.


Trovo interessanti questi concetti... ti andrebbe di approfondirmi l'argomento?
Quando si raggiungono certe soglie il tempo scompare, gli affetti scompaiono, nulla ha importanza, si è nella pura beatitudine luminosa e tornare indietro alla realtà spazio/temporale si fa difficile, almeno per me.
Così, indagando in tal senso, ho capito che l'anima che si eleva verso mondi più sottili non ci pensa minimamente ad interagire con quelli più pesanti, una volta che si è liberata.

È anche vero che raggiunta la perfezione, raggiunta la Coscienza unitaria, questa si scinde per poter riconoscere se stessa e perciò crea spazio e tempo.

È un flusso continuo.
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Re: Viaggio nel tempo e riflessione

Messaggio da era » sab giu 06, 2020 8:28 pm

LostMind ha scritto:
mer giu 03, 2020 3:55 pm
L'idea un po' confusa che ho in questo momento e che noi possiamo realmente viaggiare nel tempo ma SOLO nel passato, il tempo per forza di cose deve avere un inizio ma più che una fine una cronologia.
Sono d'accordo. Il passato è scritto e potrebbe essere immaginato come una sottospecie di pellicola 3d che includerebbe sensazioni, suoni, emozioni.
Se pensiamo di piegare lo spazio tempo in un cerchio ( o ovale che sia) avremmo il punto A ( l'origine) che si ricongiunge al punto A formando un loop temporale infinito che và da A fino al periodo in cui si è piegato lo spazio tempo ma ciò annulla la possibilità di avere il futuro.
Il verso della materialità oppure della pellicola tempo può scorrere in vari modi, avrebbe a disposizione uno spazio infinito capace di conservare gli avvenimenti di attimo in attimo.

Della mia adolescenza, ero li come materia astratta, vedevo tutto come se stessi guardando un film ma non potevo in nessun modo interferire in alcun modo con l'ambiente circostante, ero uno spettatore che stava guardando il film della sua vita senza avere nessuna possibilità di modificare gli eventi.
Anche a te quindi è successo di trarre informazioni dall'archivio tempo in modo tale da vivere o osservare gli avvenimenti senza poterli modificare.
A me succede spesso di vivere ciò anche in terza persona, come se vivessi fatti accaduti a qualcun'altro.
Ora, fin qui per alcuni psiconauti niente di nuovo, ho letto di molte esperienze analoghe, ma quello che mi ha davvero spiazzato e destabilizzato e che in quel giorno che stavo rivivendo come spettatore, fra i vari miei amici di infanzia c'era il fratello di un mio amico cerebroleso che ricordavo benissimo. Era costretto in carrozzina,spesso mugolava e gesticolava come se avesse delle visioni, rivedendolo era come se stessi rivivendo quella giornata, ricordavo tutto nitidamente, ma all'improvviso il panico. Lui mi vedeva e io riuscivo a sentire i suoi pensieri, ripeto, sono una persona che cerca sempre di ponderare i vari trip, ma una percezione cosi nitida che quello che stava accadendo fosse cosi reale non l'avevo mai avuta. Ancora sono scosso, parliamo pur sempre di questa mattina, oppure semplicemente non ho ancora metabolizzato.
Non è detto che le persone che non riescono a comunicare con noi ordinariamente non siano capaci di comunicare differentemente.
Il fatto di essere visti potrebbe essere spostato nel tempo per far assumere agli avvenimenti un volto differente. Potrebbe darsi che già quando il fatto accadeva egli era capace di intuire, vedere o essere informato che tu un giorno nel futuro avrai tale visione, oppure semplicemente t'accorgerai che ciò può essere accaduto.
Lui, o meglio la sua entità sapeva che venivo dal futuro, futuro che si è fermato quando "mentalmente ho piegato lo spazio tempo " ma di vederlo come una spirale e più che piegare il tempo avevo semplicemente percorso la spirale al contrario fino a quel giorno.
Oppure lui, o come hai scritto la sua entità... ...mi soffermerò sul termine entità perchè credo che entità esterne potrebbero arrivare in aiuto di chi è impossibilitato a comunicare con gli altri... ...in quell'istante, come scritto sopra, sapeva già che ciò accadrà.

Però lui poteva comunicare mentalmente con persone prive di filtri, in genere persone molto anziani ( che avvalla la mia teoria che i vecchi saggi conoscessero già il futuro)
Che raggiungono uno stato di coscienza e consapevolezza tale da giudicare che il MONDO FISICO non è ancora pronto, perché troppo offuscato dalla materialità fisica (corporea?) Per comprendere a pieno certi concetti. O con persone che comunque sia non possono cambiare gli eventi.
Quali anziani sarebbero intesi?, anziani quanto? ,perchè se fossero molto anziani potrebbero essere o far parte delle entità guida che ci aiutano, potrebbero essere umani o meno....


Scusa se ho sezionato il tuo messaggio, ma sarei interessato a sentire la tua opinione riguardo tale punto di vista.

Tempo fa abbiamo discusso riguardo il tempo, ogni inversione tra i vari avveninemti può portare a possibilità differenti,, tuttavia la verità è soltanto una.
Non ho tempo.

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Re: Viaggio nel tempo e riflessione

Messaggio da LostMind » dom giu 07, 2020 3:41 pm

ciao @era
inanzi tutto grazie per il tuo contributo,colgo l'occasione per porti/porvi una teoria esposta da un amico che trovo davvero affascinante.
Spiritualmente non sono tornato nel passato,ma in un presente alternativo,il mondo in TEORIA comprende diversi multiversi alternativi che ripropongono a ciclo continuo l'esistenza di ogni individo, quindi io non stavo RIVIVENDO il passato,ma stavo assistendo ad un presente alternativo con la consapevolezza che il mio presente non è altro che il futuro di quel multiverso.

come detto non potevo interagire direttamente con il mio io, ma potevo connettermi con altre entità che a loro volta potevano connettersi con coscienze di quella realtà, che magari noi razionalmente individuiamo come chiarovegenza,premonizione ecc.

Quindi anche il nostro presente potrebbe essere la proiezione passata di un multiverso più avanzato? SI.
I famigerati alieni dalla tecnologia super evoluta potremmo essere noi.
Da sempre si dice che il ciclo della vita e un disegno GIà SCRITTO, già in antichi testi come la bibbia o il vangelo,sotto forme di metafore vengono rivelate tante risposte alle nostre domande,solo che non sono di facile comprensione.

Una frase che mi colpii molto,me la disse qualche anno fa un ex infermiere(ormai ultra 80enne) dell' ospedale psichiatrico di bizzozero
che mi disse: pensando oggi a quello che mi dicevano alcuni pazienti,credo che il vero pazzo fossi io perchè non li ho mai capiti.
Beh, li per li non gli diedi molto peso,ma pensando che quelli erano gli anni dove l'uso di LSD o altri psichedelici era smodato( basti pensare che i nazisti li usavano per far esperimenti sul controllo della mente umana) possiamo davvero escludere che non abbiano visto/udito informazioni da mondi paralleli?

Cadendo Nel banale, ricordo che quando ero piccolo (metà anni 80 inizi 90) alcuni telefilm,specie genere fantasy, mostravano già tecnologie come può essere oggi un nostro smartphone o tablet, videochiamate, e mezzi di trasporto con guida autonoma, tutte cose che nel "futuro" si sono realizzate.
considerando che in arte e già stato appurato da piu fonti, che tanti capolavori sono stati partoriti sotto effetto di sostanze,non vedo perchè non possa essere successa la stessa cosa per qualche produttore/regista ( poi ovviamente viene l'emulazione, ma l'origine puo essere una connessione col multiverso più avanzato come puo essere il nostro presente?)

Sempre rimanendo sul banale,quante volte ci capita di conoscere una persona ed avere l'impressione di averla già conosciuta o andare in luogo e avere l'impressione di esserci già stati? teoricamente se esiste un multiverso più avanzato ciò che stà accadendo nel nostro presente in realtà e già accaduto nella dimensione parallela.

Questo, sempre in teoria,potrebbe definirsi che la nostra essenza piu che viaggiare nel tempo viaggia in più dimensioni, però rispettando sempre la cronologia presente/passato ( cioè io non posso connettermi col futuro di questa dimensione semplicemente perchè in questa dimensione il futuro,purchè già scritto deve ancora compiersi, ma comunque il multiverso avanzato può creare connessioni e dare rivelazioni, perchè in quella dimensione sarebbe un tornare al passato.)

Si lo so.... abbastanza contorto,ma come teoria,per quanto suggestiva,la trovo davvero affascinante.


COPIO INCOLLO UN ESTRATTO DI LETTURA CHE TRATTA L'ARGOMENTO PER UNA RIFLESSIONE DEI PARADOSSI


Il viaggio nel tempo e il passaggio in una o più dimensioni parallele, restano così temi strettamente connessi spesso anche nell'espressioni classiche della fantascienza; che le interessano in quanto il concetto di realtà parallela, nell'ambito del fantastico, è chiaramente un espediente che lascia vaste possibilità all'intreccio narrativo; implicando che se in una realtà un determinato evento s'evolve in una direzione, in altre, fra quelle parallele, probabilmente può divergere verso un alternativo esito. L'invenzione di trame basate su una linea storica alternativa ha dato origine al genere distinto dell'ucronia; anche se in tale filone generalmente non contemplata la compresenza di più dimensioni. Il tema delle dimensioni parallele si lega frequentemente a quello del viaggio nel tempo, ed è motivo di riflessione e indagine epistematica insieme alla scientifica oltre che d'attenzione artistica, a causa dei paradossi che quest'ultimo può generare. (Al proposito il quantistico David Deutsch ritiene che proprio la ramificazione del cosmo in realtà parallele, almeno quella compatibile con la teoria di Hugh Everett, offra una scappatoia/soluzione alle paventate attese paradossali (autocontraddittorie) degli spostamenti verso il passato: dei quali il principale è il paradosso del nonno).

MIA RIFLESSIONE
come appurato, almeno nel mio caso, non posso in nessun modo interagire col l'ambiente circostante,quindi sarebbe impensabile,come nel caso del paradosso del nonno commettere l'omicidio.
anche se avessi facolta di influenzare la mente di qualcuno in quella realtà (mi viene in mente quelli che uccidono perchè glie lo hanno detto le voci) cosa escluderebbe che la stessa persona non sia in vita in un altro universo parallelo?
Cioè in quella dimensione il nonno muore ok? ma il nonno non è l'origine di tutto, non è l'inizio,che poi quale sarebbe l'inizio?

il paradosso nel paradosso e che se sono io che in qualche maniera ho causato la morte del nonno,tutto sarebbe destinato a ripetersi in loop ( nel ciclo infinito della vita lui rinascerà,procreerà e sarà suo destino che un giorno io sarò la causa della sua morte... bizzarro)

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Re: Viaggio nel tempo e riflessione

Messaggio da era » mer giu 10, 2020 6:06 pm

LostMind ha scritto:
dom giu 07, 2020 3:41 pm
inanzi tutto grazie per il tuo contributo
Grazie a te per aver proposto tale visuale. La mente è sempre ghiotta di nuove interpretazioni che porteranno all'identificazione della meta, della realtà.
Spiritualmente non sono tornato nel passato,ma in un presente alternativo,il mondo in TEORIA comprende diversi multiversi alternativi che ripropongono a ciclo continuo l'esistenza di ogni individo, quindi io non stavo RIVIVENDO il passato,ma stavo assistendo ad un presente alternativo con la consapevolezza che il mio presente non è altro che il futuro di quel multiverso.
Questa variante introspettiva è certamente una delle possibili soluzioni o varianti aggiuntive che cominciano a completare il quadro generale del dove e perchè i fatti avvengono.
Durante e dopo ogni avvenimento la nostra mente può fabbricare le varianti che non si sono espresse poichè le scelte fatte hanno portato ad un dato svolgersi dei fatti.
Di istante in istante attraverso la nostra mente passano molteplici possibilità che prendono forma soltanto dopo le scelte fatte. Il futuro potrebbe essere rappresentato come un meccanismo di una slot-machine che blocca il meccanismo nel momento in cui un dato 'suggerimento' viene decodificato e messo in atto.
come detto non potevo interagire direttamente con il mio io, ma potevo connettermi con altre entità che a loro volta potevano connettersi con coscienze di quella realtà, che magari noi razionalmente individuiamo come chiarovegenza,premonizione ecc.
Non potevi connetterti con il tuo io anche perchè in ogni nuova situazione è possibile che le entità ci guidino. Riusciamo a vivere il tutto in prima persona, ma in sostanza siamo osservatori e al limite artefici passivi.
I famigerati alieni dalla tecnologia super evoluta potremmo essere noi.
A livello umano sì. Se attorno a noi satellitano varie entità che possono essere quelle guida, quelle neo-conosciute, quelle che ci hanno preso in simpatia, quelle che abbiamo richiamato, buone o malefiche che esse siano, è ovvio che anche tra queste vi possano essere quelle aliene - nel senso della provenienza.
... già in antichi testi come la bibbia o il vangelo,sotto forme di metafore vengono rivelate tante risposte alle nostre domande,solo che non sono di facile comprensione.
Probabilmente stai facendo riferimento al secondo e al terzo grado di lettura.

...pensando oggi a quello che mi dicevano alcuni pazienti,credo che il vero pazzo fossi io perchè non li ho mai capiti.
Parole di chi ha compreso.
Non tutti, ma molti che vengono definiti pazzi sono persone che comprendono quella 'tecnologia superiore'. Nel momento in cui una persona tocca vette inimmaginabili non è detto che riesca a 'tornare' indietro e ciò potrebbe portare a non riuscire a comunicare tramite mezzi ordinari con gli altri.
Una spiegazione è che date entità intervengono e per automatismo cominciano a condividere il corpo con l'umano che per qualche istatnte l'ha forse abbandonato.
Sempre rimanendo sul banale,quante volte ci capita di conoscere una persona ed avere l'impressione di averla già conosciuta o andare in luogo e avere l'impressione di esserci già stati? teoricamente se esiste un multiverso più avanzato ciò che stà accadendo nel nostro presente in realtà e già accaduto nella dimensione parallela.
E' possibile che gli avvenimenti inespressi vengano richiamati quando abbiamo la necessità di ricevere risposte, non escluderei però che come esseri giostrati perchè inesperti, traiamo alcune impressioni dalle entità che ci accompagnano perchè essendo a contatto con esse vi può essere uno scambio di temperatura (del database soggettivo).

come appurato, almeno nel mio caso, non posso in nessun modo interagire col l'ambiente circostante
Interagire con un insieme di dati fissi nel database passato è certamente impossibile, tuttavia il passato che riguarda la nostra persona potrebbe essere conservato ulteriormente in quello che potrebbe essere definito lo spazio personale.
Se il tempo è una pellicola, parte di quella pellicola sotto forma di clone potrebbe essere nascosta nel soprammenzionato database soggettivo (che dovrebbe avere anche dei parametri fisici o pseudo-fisici). Forse questa pellicola potrebbe essere utilizzata per vivere le situazioni non espresse dandoci la possiblità di interagire e modificare quanto accaduto in quanto il tutto verrebbe poi immesso come possibilità parallela vissuta per il puro piacere di esplorare la propria mente o il proprio essere.
nel ciclo infinito della vita lui rinascerà,procreerà e sarà suo destino che un giorno io sarò la causa della sua morte... bizzarro)
...fino al risveglio. Nel momento in cui il loop verrà identificato, la morte non avrà più motivo di esistere o di esser presa in considerazione. Pertanto non rappresenterà più una forma di male, ma verrà spostata nel cassetto delle possibilità: esistere in eterno porta a comprendere che qualcuno potrà pur desiderare di volatilizzarsi (dopo aver livellato i propri debiti con il creato).

Il tempo è spesso ingannevole e ci porta a far scorrere gli avvenimenti secondo velocità che accogliamo per comodità. Quanto hai vissuto sarà sicuramente interpretabile secondo visuali alternative, tuttavia credo sia fondamentale cercare di individuare il livello di coscienza delle altre entità che hanno partecipato nella situazione che hai descritto in questo argomento.
Non sarebbe nulla di strano apprendere che per l'ennesima volta il teatro ha forgiato una situazione nella quale tutti sapevano ciò che facevano, tranne noi.

Allego un argomento che potrà tornare utile:
viewtopic.php?f=20&t=5144
Non ho tempo.

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Re: Viaggio nel tempo e riflessione

Messaggio da LostMind » gio giu 11, 2020 3:15 pm

@era
condivido in larga parte la tua disamina, è ho trovato davvero interessante la tua prospettiva sulla concezione del tempo nel link che hai postato. Ancora non siamo in grado di avere risposte/certezze assolute, ma ogni prospettiva e un piccolo tassello di questo immenso pattern.

In questo ultimo periodo stò sperimentando sessioni di introspezione in stato alterato e parziale deprivazione sensiorale,( più che altro e una preparazione in vista di un esperienza programmata che farò a settembre) e devo dire che a volte vivo dei trip con contenuti cosi profondi che ho la percezione assoluta che vengano rivelate da terzi(entità?) e non elaborate dal subconscio.

in uno di questi trip ho visto germogliare,crescere e ramificare l'albero della vita, le ramificazioni erano tutte le variabili condizionate dalle nostre scelte, ed ogni bivio prendeva forma nel suo universo parallelo annesse le variabili, ciò lascerebbe intendere che se realmente esistono questi mondi paralleli,esistano anche diversi vissuti? ( quindi più passati differenti?)

In alcuni ''frame '' era come se vedessi la mia persona ma in epoche lontane, medioevo o ancora più antiche, difficile dire fossero antenati o mie vite passate, anche perchè,anche qui, andremmo a trattare un argomento complesso tanto quanto il già citato :)

Risposte assolute non ci sono, neanche cercando di essere il più razionali possibili, neanche in medicina! alcune cose non si spiegano.

Basti pensare alla sindrome di Charles Bonnet, dove persone senza nessun disturbo mentale,ma solo visivo, hanno visioni nitide di altre epoche, alcuni hanno descritto luoghi ''esistenti'' senza esserci mai stati, altri ancora raccontano di visioni terrificanti di mostri simili a gargoyle, ( per un psiconauta niente di nuovo) per la scienza medica si tratta di una patologia che porta un disordine complesso, per altri può essere la capacità di vedere oltre il velo. la risposta definiva non esiste, ma dal canto mio,con la giusta concezione, trovo che la psiconautica sia in grado di darti una delle prospettive più congrue.

Scusate se sono andato off topic con il post iniziale.

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era
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Re: Viaggio nel tempo e riflessione

Messaggio da era » lun giu 15, 2020 9:38 pm

LostMind ha scritto:
gio giu 11, 2020 3:15 pm
... a volte vivo dei trip con contenuti cosi profondi che ho la percezione assoluta che vengano rivelate da terzi(entità?) e non elaborate dal subconscio.
Forse siamo ancora parzialmente artefici dei nostri pensieri. Riceviamo costantemente informazioni dall'ambiente circostante, da ciò che ci compone, da ciò che mangiamo, credo sia logico che ciò influisca su ciò che ci passa per l'anticamera della mente.
in uno di questi trip ho visto germogliare,crescere e ramificare l'albero della vita, le ramificazioni erano tutte le variabili condizionate dalle nostre scelte, ed ogni bivio prendeva forma nel suo universo parallelo annesse le variabili, ciò lascerebbe intendere che se realmente esistono questi mondi paralleli,esistano anche diversi vissuti? ( quindi più passati differenti?)
A mio parere non esistono diversi vissuti, probabilmente interpretiamo le soprammenzionate informazioni come nostre e così probabilmente le 'viviamo' in prima persona.
Con il termine 'informazioni interattive' si intenderebbe una forma di informazioni che includerebbe le sensazioni e le emozioni.
In alcuni ''frame '' era come se vedessi la mia persona ma in epoche lontane, medioevo o ancora più antiche, difficile dire fossero antenati o mie vite passate
A me è capitato molte volte. Quasi sempre ho identificato l'entità che mi ha trasmesso dei dati.
È un lavoro lungo, ma permette di accedere a incontri sempre più comprensibili/reali.
alcune cose non si spiegano
Per alcune risposte bisogna poter valicare confini non ancora superati. Quello tra immateriale e materiale è uno.
... dove persone senza nessun disturbo mentale,ma solo visivo, hanno visioni nitide di altre epoche, alcuni hanno descritto luoghi ''esistenti'' senza esserci mai stati, altri ancora raccontano di visioni terrificanti di mostri simili a gargoyle,
È ovvio che se ci si ritrova nella condizione di captare le informazioni immateriali senza avere a disposizione alcun sapere, ci si può far divorare dalla paura, dall'ansia, ritrovandosi in un paesaggio misto tra immateriale e materiale.
Instaurando la comunicazione con ciò che può essere definito entità e aggrappandosi a un pò di teoria e pratica credo che in molte occasioni la malattia in questione verrebbe vista come illuminazione.
trovo che la psiconautica sia in grado di darti una delle prospettive più congrue.
Sì.
Scusate se sono andato off topic con il post iniziale.
In ogni argomento è giusto definire con molta precisione i vari termini utilizzati, sarebbe facile pensare p.e. che colui che hai incontrato nella visione è una persona che ha la possibilità di accedere a capacità che ognuno di noi avrebbe ma che non risveglia perchè apparentemente sconosciute.
Non ho tempo.

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