Differenze tra ketamina e psichedelici

[Raffox]

Ciao a tutt*! Ieri sera ho avuto uno pseudo k-hole involontario e mi sono venuti dei dubbi sulla mia considerazione su questa sostanza.
È stata un'esperienza piacevole ed onirica, incredibile, l'unica cosa negativa è la memoria dell'esperienza che è irrisoria a confronto dell'esperienza stessa.
Arriviamo al punto: da qualche giorno sono emotivamente toccato ( e non poco ) da questa ragazza che ho conosciuto da poco. È un pensiero fisso da una settimana a questa parte.
Ieri sera in ketamina, all'inizio della discesa, quando cominciavo a riacquisire consapevolezza sullo spaziotempo e la mia identità, ho pensato alla ragazza in questione e non mi ha fatto né caldo né freddo, ero in uno stato di benessere estremo ma legato a niente di umano, era come se fossi estremamente distante da ogni sensazione umana. Tutto questo per dire cosa: la radicale differenza con l'lsd, unica sostanza propriamente psichedelica che io abbia provato. Ho sempre sentito parlare della ketamina come psichedelico, dissociativo ovviamente, ma psichedelico. Eppure trovo delle differenze abissali con l'lsd. Uno, l'lsd, almeno personalmente parlando, mi ha portato una carica emotiva quasi ingestibile; la ketamina è stata allucinante, onirica, visionaria ma estremamente gratificante e lontana dalle sensazioni umane e sopratutto lontana dalle emozioni causate dall'lsd, è stato più simile ad un qualcosa di assimilabile agli oppiacei ed ai sogni come sensazioni.
Voi cosa pensate a riguardo? Cioè, è giusto categorizzare la ketamina come psichedelico secondo voi?

[Mishima]

No, infatti è catalogata nel gruppo delle sostanze dissociative, non psichedeliche.

Cioè da quello che credo di aver capito dall'uso di entrambe è che sono due direzioni diverse di viaggio verso lo stesso posto.

Per me le sostanze psichedeliche come LSD, funghi etc, fanno risaltare l'inconscio della persona e lo rendono più presente, mantenendo le percezioni esterne allo stesso livello. Quindi il risultato che si è è un miscuglio di percezione reale e quella data dall'inconscio, con il conseguente stato mentale.

Mentre nel caso dei dissociativi, tendono ad eliminare le percezioni esterne e quindi senza tutto il caos esterno di informazioni che riceviamo normalmente, la parte creata dall'inconscio risalta di più
E' un po' come se stessi ascoltando della musica in una stanza e fuori ci siano i muratori che fanno i lavori per strada.
Io non sento la musica bene e posso fare due cose: alzare la musica o chiudere le finestre per togliere il rumore esterno.

Un altra teoria a cui ho pensato (ma non credo solo io, ci sono studi di scienze cognitive a riguardo) è che il cervello normalmente riceve le percezioni esterne e continua a confrontarle con l'idea interna che abbiamo di quella percezione.
Quando c'è discrepanza fra la percezione esterna e l'aspettativa interna si generano alcune emozioni, tipo l'ansia.
Per quello che la maggiorparte delle sostanze psichedeliche tendono a generare ansia, mentre i dissociativi la diminuiscono in maniera notevole. Nel secondo caso non si fa nessun raffronto con le percezioni esterne e quindi si "vive" nella propria fantasia, che è sicura, non genera mai imprevisti o ansia.

Poi c'è da dire che alcuni dissociativi agiscono anche un po' come psichedelici: la maggiorparte delle sostanze non ha un solo meccanismo di funzione.

[Raffox]

Grazie della risposta @Mishima, sì credo che tu abbia ragione. L'unica cosa è che su di me noto che la ketamina, a dosaggio medio-alti/alti, mi provochi una discreta ansia in contesti sociali o in generale se ho a che fare con la realtà, a differenza invece delle sensazioni sempre piacevoli ma soprattutto incredibili che ho con gli stessi dosaggi ma in una stanza buia con musica ambient. Secondo me anche i dissociativi possono, in alcuni soggetti, provocare ansia o addirittura attacchi di panico, perché se sei a contatto con la realtà ma al tempo stesso il tuo cervello è sotto un'influenza derealizzante, hai come dici tu una discrepanza e la tua coscienza entra nel caos, al contrario se non hai nessuno stimolo esterno meno che musica astratta come l'ambient ti immergi completamente nel tuo mondo personale senza che ci sia la destrutturazione di tutto ciò che percepisci, e quindi eviti sensazioni spiacevoli. Questo almeno per quanto riguarda me.

[Mishima]

Si posso immaginare che l'esperienza in un contesto sociale sia molto diversa. Personalmente non l'ho mai provata, perchè mi sembra abbastanza un controsenso usare una droga la cui funzione è diminuire le percezioni esterne, in un contesto sociale.
E' un po' come prendere amfetamine per andare a dormire

Anche perchè sono una classe di droghe (i dissociativi) che danno il meglio di se con un setting giusto di autoisolamento.
Con il buio o luci soffuse, silenzio totale o musica in cuffia, anche a dosi basse è molto godibile l'esperienza.

[Raffox]

Ahahaha bellissimo il paragone con l'anfetamina.
Comunque di per sé è anche divertente essere in ketamina con i propri amici, in festa o anche in un prato, provi una sensazione di derealizzazione/depersonalizzazione ( che io personalmente non trovo spiacevole) con tutto che diventa stranissimo, anche il semplice gesto di indossare un giubbetto diventa qualcosa di bizzarro ed è abbastanza divertente, però il rovescio della medaglia è che se ne prendi troppa le capacità comunicative e sopratutto quelle comprensive diventano pari a quelle di un disabile, ed io personalmente lo trovo molto fastidioso, diventa impossibile intrattenere una discussione. Infatti anche io preferisco di graaaan lunga l'auto isolamento con la ketamina, mai avuto esperienze deludenti o spiacevoli. Tra l'altro ciò l'ho appreso proprio grazie ad un tuo consiglio @Mishima , quando quasi 2 anni fa provai per prima volta la ketamina e scrissi un report su quell'esperienza e tu mi consigliasti di assumerla con musica ambient e luci soffuse, così feci e me ne innamorai, grazie mishy ❤