Ho appena terminato la lettura di "Drug use for grown-up" di Carl L. Hart.
https://www.goodreads.com/book/show/534 ... -grown-ups
Ho un'opinione mista di questo libro. Da un lato contiene molte esperienze personali dell'autore e poca "scienza" se così si può dire, dall'altro è proprio l'aspetto "umano" quello che lo rende interessante.
E' il percorso che ha portato l'autore, psicologo e ricercatore, a cambiare idea sulle droghe. Spesso i media si focalizzano sugli aspetti negativi dei casi più eclatanti, o sulla storia di abuso personale nel caso di morti celebri.
Tutto questo non fa altro che scaricare la colpa sugli utilizzatori stessi, senza riflettere sul vero colpevole: le attuali politiche contro la droga. E la poca cultura che circola: moltissime morti si possono prevenire. La dose sbagliata, il prodotto sbagliato o tagliato diversamente, il mix letale con altri farmaci - spesso ad insaputa.
Le attuali leggi ricordano il proibizionismo degli anni 20. Quanto successo ha avuto? Quanto ha aiutato le persone? E quante morti ha indirettamente causato? Il libro fornisce molti spunti di riflessione interessanti.
[Libro] Drug use for grown-ups
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Re: [Libro] Drug use for grown-ups
Anche se fuori argomento, mi hai fatto pensare a questa pubblicazione: "Teoria del passaggio e cannabis, nessun sostegno dai dati"
Re: [Libro] Drug use for grown-ups
Grazie del link, è comunque a tema. Che a voler essere precisi le "droghe più pericolose" sono già legali: alcool e sigarette.
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