Sostanze e Divertimento

Ciò che riguarda la psichedelia ma non trova posto nelle altre sezioni.
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ThePharmacologist
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Sostanze e Divertimento

Messaggio da ThePharmacologist » mar lug 31, 2018 10:53 pm

Ho avuto una recentissima riflessione, grazie ad alcuni utenti che hanno scritto e detto delle cose.
E mi sono chiesto:
Ma è mai possibile che per "divertirsi" occorre usare sostanze?
Mi sembra che sia il "doping" del divertimento, che poi alla lunga ti rovina la salute. (come tutto quando si esagera)

ma non si riesce a divertirsi senza "doparsi\alterarsi?"
Perche a me sincermente, sembra che oramai ci sia una generazione di persone dedita al "doping del divertimento".
Ovvero assumere per divertirsi di più, per incrementare la "felicita" e\o "il muscolo cerebrale". ;-)

Non si può divertirsi senza "aiutino"? Bisogna assumere per "gioire?"
Mi sa tanto di malsano e\o non leale, come divertimento.
E come se "si imbrogliasse nella gara del divertimento" assumendo?
Che sia una "felicita" effimera, che dura il tempo dell'effetto?
Perche poi passato l'effetto di XXX sostanza, passata la felicita?
Finito il divertimento?

E proprio un termine azzeccatto: il doping del divertimento.

Non si riesce a "vincere" senza doping del divertimento?

Già tantissimi hanno fa, c'era gente che diceva: O assumo sostanze, oppure non mi diverto più alle feste\rave\situazioni\ecc.
E mi aveva fatto riflettere.
L'aiutino per divertirsi e essere felici? E non sarà "barare\imbrogliare" per ottenere la felicità\i propri obbiettivi?

In fondo sarà come tutto e come sempre, la giusta via sta nel mezzo, l'importante e non finire nel:
"senza non posso più\non riesco più..."

@Farenight

pharma


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_psyc0path_
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Re: Riflessione sulle sostanze.....

Messaggio da _psyc0path_ » mar lug 31, 2018 11:27 pm

Ciao Pharma:)
Le persone che per sentirsi "frizzanti" hanno bisogno di assumere sostanze in realtà secondo me semplicemente non sono felici di loro natura nel momento. Magari con problemi di vario genere che possono essere stati trascurati, mai risolti.. o anche solo il sentirsi disadattate, in parte emarginate.. e con le sostanze alle volte ti dai la forza per "integrarti", ti spronano a sfanculare per sentirti bene! Sai cosa intendo.
Come tutte le cattive abitudini quando si radicano nella quotidianità nel caso i problemi si dissolvano ti resta difficile poi farne a meno nonostante ti sia "ripulito" dal malessere che generava la reazione a catena. Più polvere hai nascosto sotto al tappeto, più ti aggrapperai forte alla dipendenza in questione per trarne piacere illusivo. Triste ma concepibile. A me è capitato e non lo auguro a nessuno. Non esiste modo migliore per l'autodistruzione..
Condivido la deprimenza per la mancata gioia innocente del divertirsi e nell'incontaminata purezza dell'essere felici per natura :)
..Sento come un energia invadermi l'esistenza quasi a dirmi "vivi più che puoi e goditi il viaggio.. One life, One chance"

Non induco le persone ad usufruire di stupefacenti.

BeJake
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Re: Riflessione sulle sostanze.....

Messaggio da BeJake » mer ago 01, 2018 1:16 am

A me pare ci sia un vizio di fondo: stiamo utilizzando dei concetti estremamente specifici nel momento in cui indaghiamo il fenomeno "alterazione", già il termine "doping", "droghe", "sballo" sono costrutti culturali che si riferiscono alla contingenza e che non permettono in alcun modo di cogliere il fenomeno nella sua complessità.
Di fatto la mistica sia orientale che occidentale si fonda sui principi del raccoglimento, l'allontanamento dalle cose, dalle attività e dai piaceri mondani e materiali al fine di giungere ai fondamenti, alle basilarità fondamentali della vita stessa.
Vi domanderete cosa c'entrano i mistici?? Semplicemente si sono accorti che QUALSIASI attività è distrazione da qualcosa, legittima o meno non è mia premura determinarlo ora, ma di fatto è così; andare a ballare, guardare temptation island, chiavare, uscire con amici, pulire la macchina, correre, andare in palestra, lavorare, qualsiasi attività è in un certo senso una distrazione.
Tra tutte le attività possibili ci sono anche le assunzioni di materiali in grado di alterare lo stato di coscienza, ogni essere umano di fatto ricerca la felicità ed è naturalmente portato, fisiologicamente strutturato per rispondere all'imperativo del meccanismo di attrazione/ repulsione. Naturalmente gli animali, umani compresi, sono portati a reiterare azioni che portano piacere e a rifuggere il dolore, l'approccio eudaimonico è inevitalmente successivo e frutto di stratificazioni culturali ed è da queste che si sono poi generati imperativi morali e costrutti culturali che penalizzano in modo aprioristica una determinata attività a prescindere dalla sua contestualizzazione.

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grub
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Re: Riflessione sulle sostanze.....

Messaggio da grub » mer ago 01, 2018 2:26 am

Bejake, usi un lessico estremamente articolato, argomentando con termini e concetti di un certo spessore... Giusto per curiosità, che scuole hai frequentato?
Alla fine, il viaggio psichedelico ce lo scegliamo più di quanto immaginiamo. Non siamo in balia di ciò che vediamo, è il subconscio più profondo, sono i nostri desideri inespressi che reclamano di uscire fuori da una breccia che noi stessi abbiamo aperto

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_psyc0path_
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Re: Riflessione sulle sostanze.....

Messaggio da _psyc0path_ » mer ago 01, 2018 3:37 am

Si Bejake vergognati :asd: hai fatto sfigurare il mio semplice discorso terra terra privo di terminologia avanzata. Ovviamente scherzo :axe:
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Re: Sostanze e Divertimento

Messaggio da ~Møgørøs• » mer ago 01, 2018 10:25 am

Bejake ha dato una risposta che condivido parecchio . Inutile sottolineare e calcare sul muro la parola "Sostanza" quando si tratta di un problema dalle radici evidentemente piu inconsce e complesse . Si tratta di insicurezze e paure comuni a molti esseri umani che vivono nella società moderna e che si possono manifestare con differenti sintomatiche da individuo a individuo .

C'è chi fugge nelle sostanze e cerca lì un divertimento amplificato . Chi nel lavoro , chi nel sesso , chi nel cibo ...

Se ti dicessi che le tue papille gustative sono andate dall'abuso di sale e zucchero , bevande eccitanti , cibi eccessivamente piccanti , fumo e alcol ... e che ora tu il sapore dei cibi non lo senti più come è veramente ? Si dovrebbe parlare anche di dopig del cibo .. visto che una pizza senza 100 grammi di sale (dose tossicissima) non se la mangerebbe nessuno ;)
•~•~•

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Arcano
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Re: Sostanze e Divertimento

Messaggio da Arcano » mer ago 01, 2018 10:47 am

Possiamo dire che anche il santone o l'illuminato "sfuggono la realtà" quando si rifugiano nell'interiore, ok lo fanno senza assumere sostanze, ma anche loro, a modo loro, lo fanno per raggiungere un obbiettivo, sia esso felicità, beatitudine o distacco dai sensi.

Ma è tutto normale a parer mio, sbaglia solo chi esagera, poi vi dirò, quando ero giovane mi divertivo anche senza "alterarmi" alle feste e criticavo e giudicavo chi attorno a me si alterava per divertirsi, ma giudicavo perché allora avevo la pancia sempre piena, uscivo e rimorchiavo ragazze senza neppure impegnarmi tanto e questo piacere a vista era la mia droga.

Quei baci improvvisi, quell'euforia data dal sentirti notato e interessante all'altro sesso sostituiva le sostanze, infondo alle feste o alle serate o ci vai per "cuccare" o ci vai per alterarti, gira e rigira la meta è sempre quella.

Divertirsi senza aiutino? Invidio chi ci riesce...

Io sprofondo spesso nella noia più assoluta, venendo poi dal nord è risaputo che da noi la gente quando è "normale" ti evita anche di salutarti se può, salvo poi farti le feste una volta bevute 4 birre...

Perciò se usato con testa e non abusato, ben venga l'aiutino. Pace
Le informazioni da me riportate sono esclusivamente a scopo informativo.
Non intendo incitare nessuno all'uso di sostanze stupefacenti. Peace

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Re: Sostanze e Divertimento

Messaggio da tropopsiko_23 » mer ago 01, 2018 1:54 pm

Frequentando ambienti con una forte connotazione "alterata" posso dire con fermezza che molte molte persone non riescono proprio a rimanere lucidi e sobri...per divertirsi come anche per organizzarsi le più piccole azioni quotidiane.

Da quando ho smesso di usare sostanze per godermi i vari momenti mi rendo conto che è difficile "non rompersi le palle" dopo anni di uso abitudinario legato a un certo contesto...esempio pratico: concerto punk senza bere, festa tekno senza pippare...però con forza e volontà (parlo per me) si può ricercare la purezza delle cose e trarre quei vantaggi altrimenti nascosti da uno stato di coscienza alterato.
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Inìgo
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Re: Sostanze e Divertimento

Messaggio da Inìgo » gio ago 02, 2018 4:54 pm

E' un argomento molto interessante su cui ho riflettuto anche io recentemente. Penso che a livello neurologico ci sia un "soglia" di gratificazione che attiva l'intero organismo facendoci apperire più piacevoli e divertenti determinate attività. Ogni persona ha una soglia diversa, influenzata sia dalla genetica che dalle esperienze che ha fatto nel corso della vita (classico esempio del luna park: la prima volta che ci vai ti diverti un sacco, poi piano piano la gratificazione diminuisce fino a scomparire).

Le sostanze per loro natura fanno alzare enormemente questa soglia, è ovvio a tutti che i giorni seguenti l'uso (sopratutto di stimolanti, ma non solo) ci si senta apatici e disinteressanti da tutto. Poi vale sempre la regola del quanto e quando: è un processo reversibile ma se l'assunzione diventa continuativa per molto tempo la probabilità di rimanere incastrati in un loop di apatia e depressione aumenta.
Probabilmente fa molto anche la "ritualità": se ci si abitua ad associare ad es. festa=MD o bar con gli amici=alcol sarà poi molto difficile ritrovare gratificazione senza l'aiutino chimico.

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Arcano
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Re: Sostanze e Divertimento

Messaggio da Arcano » gio ago 02, 2018 6:26 pm

Inìgo ha scritto:
gio ago 02, 2018 4:54 pm
E' un argomento molto interessante su cui ho riflettuto anche io recentemente. Penso che a livello neurologico ci sia un "soglia" di gratificazione che attiva l'intero organismo facendoci apperire più piacevoli e divertenti determinate attività. Ogni persona ha una soglia diversa, influenzata sia dalla genetica che dalle esperienze che ha fatto nel corso della vita (classico esempio del luna park: la prima volta che ci vai ti diverti un sacco, poi piano piano la gratificazione diminuisce fino a scomparire).

Le sostanze per loro natura fanno alzare enormemente questa soglia, è ovvio a tutti che i giorni seguenti l'uso (sopratutto di stimolanti, ma non solo) ci si senta apatici e disinteressanti da tutto. Poi vale sempre la regola del quanto e quando: è un processo reversibile ma se l'assunzione diventa continuativa per molto tempo la probabilità di rimanere incastrati in un loop di apatia e depressione aumenta.
Probabilmente fa molto anche la "ritualità": se ci si abitua ad associare ad es. festa=MD o bar con gli amici=alcol sarà poi molto difficile ritrovare gratificazione senza l'aiutino chimico.
Mi piace il tuo ragionamento, l'unica via è non diventarne dipendenti.
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Invernomuto
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Re: Sostanze e Divertimento

Messaggio da Invernomuto » gio ago 02, 2018 8:05 pm

anche io ci ho riflettuto tanto sul fatto del divertirsi o no senza sostanze, però io sono andato oltre le canne tardi, 27/28, anni, e ho soprattutto usato md alle feste, oggi mi sono rassegnato, se vado a una festa un po di md o lsd lo prendo sempre , è brutto da dire non ti diverti senza? si sicuramente, ma cosi mi diverto di piu! io ascolto la psytrance, e uso appunto droghe che amplificano quello che senti, è un genere pensato per essere apprezzato in quegli stati alterati, sto attento, cerco di non drogarmi piu di una volta al mese e me ne fotto se sia giusto o no, lo faccio da anni, mi sento in salute, l' umanità da sempre ha consumato droghe in gruppo a ritmo di musica

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grub
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Re: Sostanze e Divertimento

Messaggio da grub » gio ago 02, 2018 8:44 pm

Può non fare male ma penso sia più un dilemma morale. Concordo con chi dice che il mondo è pieno di esempi, slegati alle droghe, di situazioni in cui senza quel qualcosa in più il divertimento o l'esperienza non è la stessa. Può anche solo essere il caffè a metà mattinata, la pausa sigaretta, ecc. Ma anche i popcorn al cinema, la birretta con gli amici, la caramella in tasca. Qual'è il confine tra lo faccio perché mi fa piacere e lo faccio perché è un'abitudine? Io personalmente di vizio ho solo il bere, fuori casa se esco con gli amici ma niente di eccezionale, e un paio di canne a casa in settimana. Se vado a ballare o ad ascoltare un concerto o qualunque altra cosa non sento il bisogno di aumentare l'esperienza in altro modo. Ma non è un vanto il mio. D'altronde quei due vizi comunque li ho e se il bere è più per compagnia, le cannette le faccio perché mi annoio e non riesco a divertirmi in certi contesti a casa da solo.
Però sono sicuro che di "cose" che ci migliorano la giornata ne hanno tutti e come dicevo non sempre legate alle sostanze. Quindi finché non si esagera non ci vedo niente di male. Secondo me il problema è proprio la perdita di interesse e l'assuefazione alle esperienze. Capita a tutti, come qualcuno ha già scritto, di vivere più volte le stesse cose e purtroppo non ricevere più le sensazioni di benessere e felicità delle prime volte. Penso sia davvero raro non cadere in tutto questo.
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Psycore
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Re: Sostanze e Divertimento

Messaggio da Psycore » gio ago 02, 2018 9:21 pm

Mi permetto un'analisi sicuramente limitata all'uso di sostanze in ambienti dove non ci si nasconde a consumare (feste tekno, psy, csoa ecc).

Prendendo spunto da @Inìgo con l'esempio del luna park, tento un paragone a titolo di esempio molto semplificato: la prima volta vai al luna park (rave) ti guardi attorno, tutti sulle giostre a divertirsi (sottocassa strafatti) e tu titubante che osservi e magari non osi provare le montagne russe (LSD, MD ecc) e ti basta stare in compagnia, mangiare lo zucchero filato e tirare pugni al pungiball (birretta, cannetta) e questo ti basta, è bellissmo e divertentissimo e non chiedi altro. Dopo un po' decidi di provare il calcio in culo e le montagne russe e allora dici WOOOOO!
Capiterà di tornare e non andare sulle montagne russe, resti a far due chiacchiere e magari tiri due pugni al pungiball.... e ti diverti uguale? No, probabilmente. E che c'è di male se per divertirti di più hai bisogno "di più"?

Dopo un po' è anche vero che ci si unisce tra i drogati, se sei un drogato avrai molte più probabilità di trovare un feeling con altri drogati piuttosto che con chi non usa e non sa niente di questo mondo, anche se poi si possono avere molti punti di vista differenti magari anche su tutto il resto.

Pensavo più che altro al perchè sia una cosa così "caratterizzante". Forse tra drogati ci si può meglio scambiare idee e opinioni senza dover star attenti a quel che si dice. Perchè se parli con uno sconosciuto e non sai se si droga o meno non potrai rispondere mai sinceramente nemmeno a un "che fai di bello stasera?" perchè non potrai rispondere "pensavo di fare un k-hole per sperimentare un esperienza di pre morte". Devi mentire ai tuoi genitori, ai tuoi amici che non sanno, ai conoscenti, e questo da molto fastidio, anche per questo ci si aggrega tra drogati, per non dover mentire su un aspetto che invece è molto caratterizzante.
Quindi credo sia anche questo, non è che senza non ci si diverta per niente, ma con è tutta un'altra cosa, e quasi sempre solo in contesti in cui questo non debba essere troppo "nascosto". Se vai ad una festa tranquilla a base di qualche birretta con amici che non fanno uso di niente, difficilmente ti metti a farti di MD o di acidi, perchè non ci può essere condivisione.

Chiudo con una metafora trash inappropiata: andare ad una festa senza droga, è come andare ad un raduno di amanti del sesso orale con solo tipe mestruate e tipi impotenti. Certo si avrebbero comunque tutti gli stessi interessi e si passerebbe una bella serata a chiacchierare, ma a stati di coscienza ordinari, cazzi mosci e fighe sanguinolenti.
Giusto o sbagliato non può essere reato! Free drugs!

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Re: Sostanze e Divertimento

Messaggio da grub » gio ago 02, 2018 9:54 pm

Psycore ha scritto:
gio ago 02, 2018 9:21 pm
Chiudo con una metafora trash inappropiata: andare ad una festa senza droga, è come andare ad un raduno di amanti del sesso orale con solo tipe mestruate e tipi impotenti. Certo si avrebbero comunque tutti gli stessi interessi e si passerebbe una bella serata a chiacchierare, ma a stati di coscienza ordinari, cazzi mosci e fighe sanguinolenti.
Condivido in parte quanto hai detto, ma dissento dalla tua ultima affermazione. E l'esempio non lo ritengo calzante. Se sei una persona a cui piace socializzare puoi anche divertirti con altri senza bisogno di aiutini esterni. Poi certo dipende dal tipo di festa. Non pretendo di certo che la gente ai rave non si droghi, in pratica li hanno inventati per quello! Però in altri contesti (o anche nei rave se sei una persona a cui semplicemente piace ballare, ascoltare la musica e soprattutto lasciarsi andare) ti puoi divertire comunque.
Magari non quanto sotto sostanze? li è soggettivo ovviamente
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Re: Sostanze e Divertimento

Messaggio da _psyc0path_ » gio ago 02, 2018 9:56 pm

Perchè se parli con uno sconosciuto e non sai se si droga o meno non potrai rispondere mai sinceramente nemmeno a un "che fai di bello stasera?" perchè non potrai rispondere "pensavo di fare un k-hole per sperimentare un esperienza di pre morte". @Psycore :D che scasso, mi hai fatto morire oh :asd:
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Re: Sostanze e Divertimento

Messaggio da Psycore » gio ago 02, 2018 10:05 pm

grub ha scritto:
gio ago 02, 2018 9:54 pm
Condivido in parte quanto hai detto, ma dissento dalla tua ultima affermazione.....

ti puoi divertire comunque.
Magari non quanto sotto sostanze? li è soggettivo ovviamente
Anche io dico che ti puoi benissimo divertire anche senza e se più o meno è soggettivo ovviamente, non vedo divergenze tra quello che dico io e quello che dici tu.
Giusto o sbagliato non può essere reato! Free drugs!

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Re: Sostanze e Divertimento

Messaggio da era » ven ago 03, 2018 9:32 pm

tropopsiko_23 ha scritto:
mer ago 01, 2018 1:54 pm
Frequentando ambienti con una forte connotazione "alterata" posso dire con fermezza che molte molte persone non riescono proprio a rimanere lucidi e sobri...per divertirsi come anche per organizzarsi le più piccole azioni quotidiane.
È uno stile di vita che è difficile da gestire. Chi ha la 'fortuna' di riuscire ad essere ponderato, riesce a vedere i due volti della vita: quello materiale e quello eterico.
È da tempo che mi chiedo: perchè si dice 'drogato', con disprezzo?

La gente 'normale' sembra essere rinchiusa in un piccolo mondo antico, dove qualsiasi evasione dalla realtà, è sintomo di malattia o diversità.
Si è drogati, matti, diversi?
Diversi da chi? ...dai normali?
Quei normali che formano questa società?

Che bella società, tanto malsana da far preferire una condizione eterica sì, ma più pura.
Non ho tempo.

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