Sostanze e Spiritualità: alienamento dalla realtà.

Ciò che riguarda la psichedelia ma non trova posto nelle altre sezioni.
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BerlinInWonderland
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Sostanze e Spiritualità: alienamento dalla realtà.

Messaggio da BerlinInWonderland » mar mar 12, 2019 12:07 pm

Mi piacerebbe capire se a qualcuno di voi è capitato quello che è successo a me nell'ultimo anno e mezzo.

Premetto che per quasi 12 anni sono stato molto cattolico. Ero praticante, convinto ed esigevo massima coerenza da me stesso: ero severo con me e questo ha probabilmente limitato la mia vita sociale e sessuale per un bel po'. Ero molto vittima del discorso del senso di colpa.

Con la mia prima storia importante (omo) mi sono liberato di quella gabbia mentale e poi la scoperta di Berlino, dello scenario gay lì presente e delle sostanze mi ha dato un'ulteriore bocca di aria tanto da progettare di vivere là.
Nel frattempo negli ultimi due anni mi sono avvicinato a forme di spiritualità alternative legate all'astrologia, ai tarocchi e a rituali vari per cercare delle risposte. Questa cosa si è come legata alle esperienze che ho avuto con mdma e Lsd (Lsd fatto solo due volte) e mi ero creato una mia idea filosofica più vicina alle idee di rinascita o reincarnazione.

Sembra una bella cosa fin qui, l'unico contro è stato che in un certo senso ho iniziato a credere un po' a tutto. Anche perchè con certe sostanze l'Universo sembra un po' il luogo delle mille possibilità.
Nei miei ultimi viaggi ho ecceduto un po' con il dosaggio di mdma e ho avuto dei down orribili anche con malessere fisico, come se avessi visto "troppo" e ho iniziato a ripiegarmi molto sul mio passato, rimpiangendo l'infanzia e cercando di più i miei genitori in un modo un po' infantile. Una specie di oscillazione continua fra bisogno di rompere gli schemi e il repricipitarci dentro.

Grosso cambiamento due mesi fa: faccio coming out e questo cambia molto gli equilibri, perché specie mia madre la prende male e si butta molto giù. Lei inizia a usare parole pesanti sulla mia situazione dicendo per esempio: "Ti stai buttando in un precipizio. Non sarai mai felice. Il mondo gay è un inferno e tu ti stai gettando nell'inferno stesso. Stai entrando in un brutto tunnel: vedi di uscirne e di provare a essere etero."
Le prime tre settimane ero molto forte e rispondevo a tono ed ero fiero di me, ma poi mi sono sentito come contaminato dai suoi pensieri e ho iniziato ad avere pensieri ossessivi intrusivi tipo "E se fosse vero? Forse sto sbagliando? E se la religione cattolica in cui credevo fosse vera e l'omosessualità fosse un peccato. Se Dio mi condanna?".
Praticamente stavo precipitando nella stessa gabbia mentale di anni fa.

Faccio qualche giorno prima di partire un "rituale contro la negatività" che mi era stato raccomandato e qualche giorno dopo inizio a stare male. Mi sento "sporco" e pieno di sensi di colpa, come se togliendo la negatività mi fossi privato di una parte di me.
Il culmine lo raggiungo un mese fa quando torno a Berlino per una settimana, ma mio padre mi saluta freddamente perchè non è contento che vado là. Appena lo saluto inizia una specie di bad trip (metaforicamente) e sto da cani per giorni con sintomi identici alla depressione maggiore. Mi sento in colpa, mi faccio schifo ecc...
Provo solo un po' di speed e keta in un paio di feste e quando torno in Italia sto di nuovo male. Ho pensieri brutti e paura di essere "compromesso. condannato". Chiudo gli occhi un pomeriggio e vedo come un enorme blocco di cemento che sta per crollarmi addosso (in dormiveglia).
Cerco il conforto di mia madre ma noto che appena si avvicina per abbracciarmi la mia ansia aumenta e voglio respingerla.

Seguono sbalzi di umore continui finché nell'ultima settimana trovo un po' di equilibrio.
Sono giunto alla conclusione che quella gabbia mentale religiosa è solo una trappola e non ha nulla di reale.

L'unico dubbio che mi resta è: E' possibile che le sostanze psicoattive riattivino parti del nostro cervello che erano sopite? Per esempio quella parte che è collegata ai sensi di colpa e alla religione? O è stato solo l'atteggiamento di mia madre che unito al down mi ha causato questo?

Vorrei un consiglio da qualcuno che ha fatto uso delle stesse cose... A qualcuno è capitato di avere esperienze simili?
Vi è capitato di iniziare a credere un po' a tutto? Di sentirvi un po' lontani dalla realtà?
Credo che nel mio caso abbia contribuito l'unione dell'uso di sostanze alla frequentazione di robe strane legate a cartomanti e rituali che avrei potuto evitare.Questo me lo fa pensare un sogno ricorrente che ho fatto per tutto il 2018 ossia che mi veniva invasa la casa da estranei come se avessi permesso a troppa gente di "entrarmi nella mente". Ora fortunatamente questi sogni non li sto rifacendo.


Danielarturo
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Re: Sostanze e Spiritualità: alienamento dalla realtà.

Messaggio da Danielarturo » mar mar 12, 2019 12:59 pm

Io sto molto attento nel dare un certo tipo di consigli su delle cose così importanti e personali. Non vorrei mai eppoi mai influenzare le scelte delle persone ma posso dirti questo.
Se io fossi in te, e lo avessi scritto io quel post, la prossima cosa da fare non sarebbe un viaggio a berlino ma ad amsterdam, prendi 3 grammi di funghi secchi hawaiani e te li mangi nella tua stanza da solo al buio. Ti sdrai e 'vai'
'Loro' sapranno consigliarti MOLTO meglio di quanto non possa fare qualsiasi essere umano. Non solo, ricerche scientifiche recenti hanno dimostrato come la psilocibina in qualche modo 'resetti' proprio il cervello 'spezzando' le sinapsi 'sbagliate' che poi son quelle che ci portano a fare pensieri tossici da cui poi deriva la sofferenza ecc ecc un po' le gabbie di cui te parli. Quindi metti che DI FATTO ti resetta il cervello spezza queste 'catene' e ti lascia un cervello più facilmente 'ripeogrammabile' col quale poi dovrai te lavorarci su ma mi pari un ragazzo intelligente con delle buoni basi dunque questo non può che essere un vantaggio per te. Cura depressione , ansia, ecc ecc proprio per i motivi sopra citati. In più molto probabilmente incontrerai degli 'esseri' superiori pieni di amore che possono aiutarti dandoti dei veri consigli... io ripeto se fossi te, starei già comprando il mio biglietto per amsterdam. Buona fortuna.

BerlinInWonderland
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Re: Sostanze e Spiritualità: alienamento dalla realtà.

Messaggio da BerlinInWonderland » mar mar 12, 2019 1:12 pm

Mmm grazie del consiglio ma penso che il “reset” lo farò con calma facendo psicoterapia cognitiva comportamentale.
Non sempre i funghi fanno questi effetti desiderati. Una amica ad esempio con i funghi si era convinta per ore di essere rifiutata e malvista dagli altri ed è stata malissimo. Nessuno può garantirti un bel trip.

Credo che di base io abbia già una mente troppo immaginativa per cui sostanze che aumentano queste cose mi destabilizzano. Mi piacerebbe poter usare qualche volta sostanze che aumentano solo la socialità e il contatto con gli altri, per quello stavo pensando al G, vedremo :)

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Sonoio
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Re: Sostanze e Spiritualità: alienamento dalla realtà.

Messaggio da Sonoio » mar mar 12, 2019 1:31 pm

BerlinInWonderland ha scritto:
mar mar 12, 2019 12:07 pm
... E' possibile che le sostanze psicoattive riattivino parti del nostro cervello che erano sopite?
Certo ! In particolare l' acido ed altri psicedelici possono cambiare molto.
Non userai psicedelici finchè non ti senti "bene". Con dubbi il consumo di psicedelici è abbastanza pericoloso.
Mi puoi credere, io ho preso i primi acidi quando LSD era ancora legale (prima del 1969 allora) e conosco così tante storie/destini da riempire un numero di libri.
Ho visto molte persone che sono andato in manicomio e tante vite che sono distrutte.
Ci sarebbero anche storie belle in questi libri. Per me l' acido era proprio necessario per farmi la persona che sono adesso. A me ha fatto bene.
Ma anch' oggi dopo decenni di esperienze non consiglierei nessuno con problemi psichici di prendere psicedelici per risanare la mente !
Secondo me c'è la possibilità di intervenire con per esempio acido, ma ci vuole un compagno esperta di droghe e di psicologia. Questa persona dovrebbe sapere tutto dalla tua mente, dovrebbe conoscerti molto bene già precedentemente. E con tutto questo sarebbe ancora un' avventura ...
Stai attento ! Si parla molto di cure via droghe, ma quanta gente conosci che ne ha fatto veramente vantaggio ?
Peccato che il mio Italiano è ancora pessimo. In particolare per materie del genere si vuole un linguaggio "preciso".
Perciò ti consiglio ancora una volta di essere cauto e non fare bricolage con la tua mente.
Saluti
Sheriff John Brown always hated me; for what I don't know; anytime I plant a seed, he said kill it before it grows; I shot the sherriff ... - Bob Marley
Tutto quello che vi racconto è già passato da almeno dieci anni.

BerlinInWonderland
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Re: Sostanze e Spiritualità: alienamento dalla realtà.

Messaggio da BerlinInWonderland » mar mar 12, 2019 2:27 pm

Ciao “Sonoio”
Grazie della risposta, sono assolutamente d’accordo con te. Anche a me l’LSD credo abbia fatto un effetto benefico in fondo: la mia seconda volta agosto scorso mi sono reso conto ascoltando della
Musica di un dolore profondo avuto nell’infanzia dovuto al fatto che mio padre divento meno presente e da lì ho maturato l’idea del coming out che comunque credo sa stato un passo importante.
Purtropppo però non si può controllare tutto e nulla esclude che un terzo giro di lsd possa finire molto peggio.
Di base credo che sia lsd che ecstacy mi abbiano aperto alle emozioni alle quali prima ero chiuso. È un bene ma quando è troppo non va bene nemmeno quello.
Comunque il tuo italiano si capisce benissimo mi sembra ottimo.

Sem
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Re: Sostanze e Spiritualità: alienamento dalla realtà.

Messaggio da Sem » mar mar 12, 2019 7:07 pm

Certo le sostanze possono far riemergere cose che erano rimaste nascoste o irrisolte. Sono fatti che già accadrebbero normalmente ma cosi si accellera e concentra il processo in un lasso minore di tempo.

Riguardo alla religione è una gabbia mentale, certo, ci può aiutare sicuramente, esistono davero dei testi Sacri ma ad un certo punto del cammino bisogna liberarsene, ad un certo punto non se ne ha più bisogno ma anzi diventa un limite.
E un vero Cristiano non giudicherebbe mai ma amerebbe in modo indiscriminato sia uomini che donne, saprebbe che il sesso è solo un mezzo, nè giusto nè sbagliato di per se, dipende da come o si fa, può essere usare l'altro per trarne piacere o può essere unirsi con l'altro e ricoscersi Uno.

Invece riguardo il sogno ricorrente di cui parli, pare che conosci già la risposta ;)
Il dubbio è sempre un arma molto potente in un mondo di illusioni, conviene di più basarsi sulla propria esperienza personale e sul proprio istinto una volta affinato, ovviamente si impara sbagliando e soffrendo ;)
Finchè giudichi non sarai mai libero

"La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe.
Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
credette di possedere l'intera verità."
Mevlana Rumi, Sec. XIII

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