Troncare una Dipendenza

Ciò che riguarda la psichedelia ma non trova posto nelle altre sezioni.
Molto Lontano
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Troncare una Dipendenza

Messaggio da Molto Lontano » dom nov 22, 2015 4:16 pm

Le sostanze si sa , non sono per i deboli. Eppure, come spesso accade nell'universo, il paradosso è che attirano persone deboli e/o in difficoltà nel loro viaggio terreno.

Stanchi della scimmia impazzita ? Stufi delle tenaglie che vi imprigionano ? E i soldi ? La salute ? Le relazioni ?

E' arrivato il momento di smettere ! Facile, vero ? E' facile se sai come farlo ! Ecco a voi il bigino dell'eroe che vuole cambiare le sue abitudini.

STEP 1) CONVINZIONI LIMITANTI

Il primo passo è analizzare tutto ciò che ti piace, ti da belle sensazioni, il rituale, tutto ciò che ha a che fare con l'assunzione della sostanza. Al di là degli effetti piacevoli, potreste avere convinzioni nascoste, che dovete andare a tirare fuori. Ecco a voi qualche esempio;

- Rituale e rafforzamento del piacere tramite gesti ripetuti
- Aspetto sociale (compagnia e amicizie che incoraggiano la dipendenza)
- Sensazioni della sostanza
- Gusto, odore, aspetto
- Convinzione (nascosta) che non potete vivere senza
- Credenza (spesso messa a tacere) che la sostanza è l'unico modo per trovare pace

ecc. ecc.

Insomma tutto ciò che vi piace, vi spinge, vi costringe e vi incita a mantenere la dipendenza, senza pregiudizio morale e senza vergognarsi !

STEP 2) DISTRUGGETE LE CONVINZIONI LIMITANTI

E' fondamentale prima di tutto distruggere le vostre convinzioni che vi tengono ancorati alla dipendenza. Se fate questo, le probabilità di successo aumentano a dismisura. Usate la logica per argomentare, prendete un foglio di carta e scrivete tutto ciò che piace a destra. A sinistra smontatelo, senza mezzi termini.

Sei un fumatore e ti piace il sapore ? Le sigarette hanno un pessimo gusto e un pessimo odore !

Gli eroinomani sostengono che a loro piaccia il rituale di bucarsi. Anche chi non ha paura di aghi e punture trova questo ripugnante e schifoso ! Perché a nessuno piace farsi le punture, quindi chi è dipendente da eroina deve capire che tutto ciò che gli piace è solo l'eroina !

La vostra vita senza la sostanza sarà migliore, dietro a ogni credenza e a ogni piacere si nasconde la DIPENDENZA

STEPE 3) SMASCHERATE LA DIPENDENZA

La dipendenza non è un piacere, è una schiavitù. Non è più uso ludico di sostanze, è una necessità fisiologica come mangiare, dormire e bere acqua.

Il piacere derivato da una dipendenza è uno dei meccanismi più subdoli e perversi dell'universo. Qunado assumete una dose vi sentite subito bene, vi rende felici. Ma tra una dose e l'altra ?

Guardatevi allo specchio e ammettete che il piacere momentaneo della botta non vale la felicità della vostra vita. E' infatti stato dimostrato che il piacere è solo un'illusione ! E' come tenere una paio di scarpe scomode strette e camminare tutto il giorno per poi in brevi momenti togliersele. E' un piacere questo ?

Chi ha una dipendenza sa benissimo che la qualità di vita si è abbassata di anno in anno. Al peggiorare inevitabile delle cose, il nostro cervello stupidamente si convince sempre di più che la sostanza sia l'unico piacere rimasto e ci si attacca disperatamente. Uscite dal loop, e guardate il mostro dritto negli occhi ! Ammettete a voi stessi che in realtà è proprio la sostanza che sta creando la maggior parte dei problemi ! Il mostriciattolo vi sta proponendo un piacere momentaneo in cambio della vostra vita ! E' come vendere l'anima al diavolo, il gioco non vale la candela !

STEP 4) CONVINZIONI MOTIVANTI

Una volta capito l'inganno vi potete concentrare su tutto ciò che vi spinge a voler smettere. Potrebbero essere soldi, salute, amicizie, storie d'amore, familiari, soddisfazione personale, autostima ecc. ecc. Anche qui prendete un foglio e argomentate con la logica, bastano 5 minuti !

STEP 5) RIBALTATE LA PROSPETTIVA

Bene , avete deciso che è arrivato il momento di troncare ! Coraggio soldato, sei pronto alla battaglia ? Come avrai capito non esistono trucchi.. O forse si ?

Ribalta la prospettiva dei sintomi di astinenza !

Quando arriveranno il primo pensiero sarà: "Sto male, ho voglia di X ma non posso averla ! " Questo pensiero alimenta le convinzioni limitanti che abbiamo visto sopra; è un piacere, non posso vivere senza, alias mi serve per vivere ( si è proprio brutto, credetemi ! ).

Vedete i sintomi di astinenza sotto la luce delle vostre convinzioni MOTIVANTI; ES:

"Sto male, maledetto figlio di puttana è proprio bastardo/a, non mi avrai mai mostro ! "
oppure
"Ecco l'astinenza, che bello la sostanza X sta scomparendo dal mio corpo ! Presto sarò un uomo/donna libero/a ! "

I sintomi di astinenza diventano la prova che stavate cercando, il mostro finalmente si è tolto le vesti della bella ragazza che vi coccola e vi da piacere ( :twisted: ) e si è tasformato nel mostro, nel putrido incubo delle catene ! :axe:

CONSIGLI GENERICI

-NON SEI SOLO

A che servono amici intimi e familiari sennò ? Scherzo dai. Se avete qualcuno che tiene a voi e alla vostra battaglia, un genitore, un amante, un amico/a fatevi aiutare anche da loro ! Saranno felici di supportarvi e di alimentare le vostre speranze di essere liberi. Se non avete nessuno, trovatevelo ! Il mondo è grande giusto ?

-CARE VECCHIE ABITUDINI

Cambiare è difficile, perché è difficile cambiare le nostre convinzioni sul mondo, soprattutto a una certa età. Non disperate però, se avete capito il meccanismo non è impossibile, molti ci riescono ! E voi avete il vantaggio di capire come funziona il giochino ! Ogni cedimento, tentazione malevola, sarà la prova che stavate cercando ! E ad ogni rifiuto vostro, netto e irrevocabile, le convinzioni si sgretoleranno a poco (potrebbero volerci anni !)

Ma non preoccupatevi, il difficile è soprattutto all'inizio, già dopo 1 mese iniziano a farsi sempre più rare, dopo 1 anno la possibilità di ricascare nel tunnel si è abbassata drasticamente

-NUOVA VITA

Ehi soldato, abbassa il fucile, la guerra è finita :P All'inizio è importante uno spirito battagliero, ma alla lunga rischia di stancare ! Godetevi le nuove opportunità e le nuove prospettive della vostra vita. Vi accorgerete che anche solo 1 cambiamento positivo nella nostra vita va a influenzare anche tutti gli altri aspetti, creando un effetto a cascata. Non stupitevi se vedrete aumentare autostima, relazioni, soldi e altri aspetti che con la dipendenza non sembrano collegati, in realtà lo sono e ve ne accorgerete una volta che sarete liberi.


THE END

Sono breve e conciso, non ho tempo per scrivere ancora. Ricorda solo che è lecito divertirsi con le sostanze, ma una dipendenza non è mai un piacere, è una schiavitù ! Ricordati che chiunque intorno a te cercherà di tentarti e farti ricascare, perché ti vogliono sulla stessa barca ! Chi è dipendente se potesse smettere per magia, sceglierebbe di smettere; ma la dipendenza , a lungo andare, rende crudeli le persone. Non saranno affatto contenti, ti invidieranno perché gli dai fastidio ! Stai minando le loro certezze, dimostrando loro che è possibile scegliere. Stai anche dimostrando loro superiorità, forza di carattere e autostima, cose di cui un drogato di lunga data è spesso carente. Non ti stupire se cambierai amicizie e modo di vedere la vita, funziona proprio così !

Ricordati infine che non esiste SOLO UNA/O ; purtroppo avete dimostrato a voi stessi che quella sostanza non fa per voi. Le persone che vo vogliono male (qualcuno c'è sempre purtroppo) cercheranno di farvi ricadere con la frase magica; convincetevi che solo una non esiste, perché le vostre vecchie convinzioni non sono morte, dormono in attesa del momento giusto, e un uso per voi in questa vita non è più possibile. Dopo 1 sola dose, tutta l'autostima , la felicità e il sacrificio saranno minati, il mostro sussurrerà nel vostro orecchio e per voi sarà di nuovo abuso ! Matematico !

Se siete degli psiconauti potreste usare altre sostanze leggere e tranquille, meglio se naturali; ma ehi ! attento a non sostuire il thè con il caffè ! :D

Ricordati infine:

Nessuno vuole essere schiavo di qualcuno o di qualcosa, ricordatevi che voi avete un'anima, e un'anima ha diritto a nascere libera e morire libera ! Buona fortuna soldato ! :geek:


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Psycore
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Re: Come troncare una dipendenza

Messaggio da Psycore » dom nov 22, 2015 8:10 pm

Hai scritto tu? A mio avviso hai una visione sbagliata del fenomeno "dipendenza". Credo che sui tossicodipendenti si speculi molto piu' del necessario. Ci sono una serie di evidenze (scientifiche e non) che dimostrano come l'idea che abbiamo di dipendenza e' fondamentalmente sbagliato.

Non ho voglia sinceramente ora andare a cercare link e studi vari, forse man puo' farlo meglio di me.
Giusto o sbagliato non può essere reato! Free drugs!

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Re: Come troncare una dipendenza

Messaggio da A man from Armenia » dom nov 22, 2015 9:46 pm

SE QUALCUNO RIESCE A APPLICARE QUESTI CONCETTI E SI LIBERA DA UNA DIPENDENZA A ME STA BENE

(scusate c'era il caps e sono troppo pigro)

questo è tipo coaching. Conosco persone che lo fanno e va bene, io non credo che con le dipendenze da sostanze sia così facile e non perché "l'hai messa facile" non è che è stata messa facile, si sottovaluta sia l'aspetto genetico (SEI FATTO COSI') che quello sociale (VIVI COSI') non dico che questi ti inchiodino, non lo puoi dire: per certe persone volere è potere e per altre non c'è quasi speranza,

neanche voglio convincere Molto lontano di qualcosa

faccio notare che la coda mi sembra svelare le debolezze

"e un'anima ha diritto a nascere libera e morire libera "

Ci sono luoghi persone e mondi dove "anima" "diritto" "libertà" non esistono, forse c'è "nascere"

l'unica cosa certa è "Morire"

No in realtà è che ho bevuto correggo domani

PS Ho modificato il messaggio la mattina dopo e ho corretto i peggio refusi
Ultima modifica di A man from Armenia il lun nov 23, 2015 9:23 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Come troncare una dipendenza

Messaggio da tropopsiko_23 » dom nov 22, 2015 10:53 pm

A man from Armenia ha scritto:SE QUALCUNO RIESCE A APPLICARE QUESTI CONCETTI E SI LIBERA DA UNA DIPENDENZA A ME STA BENE

8scusate c'era il caps e sono troppo pigro)

questo è tipo coaching conosco persone che lo fanno e va bene non credo che co le dipendneze da sostanze sia così facile e non perché "l'ja mesa faciel" non è che è stat mesa facile, si sottovaluta sia l'aspetto genetico (SEI FATTO COSI') ch quello sociale (VIVI COSI' non dico che queti ti inchiodino, non lo puoi idre per certe persone volere è potere e per altre non c'è quasi speranza,

neanche voglio convinctre e molto lontano di qualcosa

faccio notare che la cosa mi sembra svelare le debolezze

"e un'anima ha diritto a nascere libera e morire libera "

Ci sono luoghi perosne e mondi dove "anima" "diritto" "libertà" non esistono, forse c'è "nascere"

L'unica cosa certa è "Morire"

NO in realtaì è che ho bevuto correggo domani


:lode: :D :lode: :asd: :asd:
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Molto Lontano
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Re: Come troncare una dipendenza

Messaggio da Molto Lontano » lun nov 23, 2015 12:43 am

Si certo ho scritto io ! Spero che qualcuno lo apprezzi, pur nella sua semplicità. Non pretendo che questo sia utile, magari può essere di spunto, così va inteso !

L'idea che ho io è che una dipendenza è una debolezza, un modo per nascondersi, deleterio per la mente e per il corpo, che sia da una sostanza o da qualcos'altro.

E' un'azione ripetuta, una situazione, qualcosa che ripetiamo per provare piacere. Diventa una dipendenza, e quindi nociva, quando non possiamo farne più a meno e a da questo dipende appunto la nostra qualità di vita.

Sarei curioso di capire perché questo concetto è sbagliato.
Ehi ma non prendetela sul personale, per me anche il tabacco è una dipendenza !

Genetica ? Si certo che esistono fattori genetici, ma non devono essere una scusa. Per fortuna siamo dotati di un cervello, e genetica favorevole o sfavorevole, la mente ubbidisce alle nostre credenze, cioè alle nostre convinzioni.

Mettiamo il caso che uno ha la genetica contro ma vuole smettere; se la sua convinzione è che per lui è impossibile smettere per via della genetica, ciao ciao bello.. Schiavo per l'eternità !

Se invece, pur sapendo del suo svantaggio, crede prima di tutto che lui può farcela e può anche annullare lo svantaggio iniziale, allora non è detto che ce la faccia di sicuro, ma perlomeno ha delle possibilità !

La mente non crea il successo degli obbiettivi da sola ed è bello anche dirvi che ne può aumentare le probabilità in positivo o in negativo. Siamo in una zona d'ombra quando si parla delle probabilità, ma spero che abbiate capito cosa intendo.. Siamo artefici del nostro destino, nel bene e nel male.

P.S.

Sarei curioso di conoscere un tossicodipendente di lunga data che, messo di fronte alla pillola magica, sceglierebbe di continuare a drogarsi ! Sarebbero per me molto pochi.. La maggior parte dei tossici vuole smettere, solo che non ci riesce, questo da quello che ho potuto capire io

Nitro1986
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Re: Come troncare una dipendenza

Messaggio da Nitro1986 » lun nov 23, 2015 1:59 am

Il brutto di una dipendenza credo sia la convinzione che solo la sostanza x, pianta o sintetico che sia, possa magicamente risolvere i problemi che sono stati causati da un uso abitudinario e costante della sostanza stessa.
Per intenderci, se bevo 6 caffè al giorno e poi la notte non dormo, la mattina sono stanco e ho bisogno di tot caffeina per colmare la mancanza di sonno, ma il caffè rende insonni a quelle quantità, e meno dormo e più caffè bevo e più ne devo bere per colmare questa lacuna, lo stesso accade con altre piante o droghe sintetiche, tutto ciò che provoca un effetto provoca una controreazione, se fumi tabacco lo fumi per abitudine e per dipendenza dalla nicotina che se manca provoca sbalzi d'umore e ansia ed insonnia, e se oggi ne fumo una, domani una non mi basta ed aumento, fino a fumarne un pacchetto intero o due, e parliamo di una droga legale e venduta sotto monopolio dello stato, stesso dicasi con gli alcolici oggi bevi due birre, domani due birre e un superalcolico e finisci che ormai bevi solo per sentirti normale, talmente è alta la soglia di tolleranza.
Per me la vera euforia e il vero uso ludico e psiconautico sarebbe se si riuscisse ad un uso saltuario di qualsiasi sostanza che agisce sul SNC, ma non sempre ci si riesce, se una cosa si usa una tantum per divertirti non ti rende schiavo e soprattutto ti godi appieno l'esperienza e non hai la cosidetta scimmia che ti rende schiavo della sostanza e non hai bisogno di grandi quantità per ottenere lo stato desiderato.

Molto Lontano
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Re: Come troncare una dipendenza

Messaggio da Molto Lontano » lun nov 23, 2015 9:13 am

Nitro 86 ha espresso meglio di me il mio stesso pensiero XD

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A man from Armenia
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Re: Come troncare una dipendenza

Messaggio da A man from Armenia » lun nov 23, 2015 10:17 am

Sono l'ultimo a dover dire queste cose. Ho l'impressione che si faccia per lo più filosofia incentrata sulla mente.

si rischia di sottovalutare che la sostanza e i comportamenti patologici alterano esattamente la capacità di esprimere volontà razionale al singolo individuo, cioè diciamo "determinati come individuo" a chi non riesce a determinare comportamenti, semplificando: di dire "corri" a chi ha la gamba rotta

Trovo fuori luogo - senza offesa - l'uso di termini come "eternità" "schiavo" "artefice "destino"

si presuppone l'eternità e il destino che sono concetti un po' vaghi, e che alcune persone negano in toto (in particolare i giovani) e si potrebbe dimenticare il contingente. Le sostanze e i comportamenti senza sostanze permettono di sfuggire alla realtà, allo squallore o all'inaccettabile. Se vivo in un quartiere di merda, con gente di merda, in una situazione di merda (o che ritengo di "merda" perché mi hanno convinto così! SOno stato condizionato), il discorso sul destino e l'eternità vanno contestualizzati per la persona sennò sono uguali a dirgli "il Paradiso", "la valle verde dietro la collina" Se uno vive in quella che considera "una vita di merda" la droga lo aiuta a sopravvivere, non per nulla essa è gradita al Potere nella misura in cui il Potere non sa rispondere alle domande della gente e l'uso di droghe è legato alla guerra, alla situazione più difficile da tollerare per la persona strutturata con capacità di discernimento e valori individuali
Molto Lontano ha scritto: Sarei curioso di conoscere un tossicodipendente di lunga data che, messo di fronte alla pillola magica, sceglierebbe di continuare a drogarsi ! Sarebbero per me molto pochi.. La maggior parte dei tossici vuole smettere, solo che non ci riesce, questo da quello che ho potuto capire io
"

LA pillola magica risolve i problemi che ha come individuo? SI tratta di modificare una intera situazione circostante alla persona, Il tossicodipendente di lunga data è come dire, scusate la similitudine, "incistato" in una vita da drogato, la pillola magica deve risolvere anche molti casini circostanti spesso - non dico che sia per tutti uguale, conosco gente che non riesce a uscirne e conosco gente che è stata tirata fuori per i capelli da un singolo intervento, è arrivato uno, o una, o un fatto e quello TRAK ha dato la svolta totale, "basta fare così".
Insomma la "pillola magica" ha componenti del miracoloso. Io ai miracoli ci credo - so' cristiano - e se uno inventa la pillola è bravo, che si possano fare miracoli in serie non ci credo e dirlo è incauto

l'obiettivo con le droghe, per come me ne interesso, di far smettere i drogati di lunga data è piccolo, quello grande è impedire che lo diventino.

Non do ordini alle persone in questo campo, se dovessi dare ordini non direi mai "non usare mai niente!" di sicuro mi esporrei a dire "smetti di farti del male!". Entrambi gli ordini riguardano il comportamento, tempo e luogo indeterminati (sempre, ovunque), il secondo parla di persona specifica, tu, persona, i tuoi problemi, e quindi sorge il discorso del dove sei, del quando sei, del con chi sei, del come lo fai.

MI rendo conto scrivendo che con l'approccio di MOlto lontano (che non rifiuto! Ho letto e riflettuto) siamo "molto lontani" (ammappela come so' dialettico oggi...) e forse sbaglio io

Ebuonavita
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Molto Lontano
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Re: Come troncare una dipendenza

Messaggio da Molto Lontano » lun nov 23, 2015 12:14 pm

Si , diversamente dal solito, mi capita un punto di vista diverso e interessante. Da come parli posso intuire che hai una dipendenza da qualcosa o da qualcuno e che questo discorso, forse, ti tocca personalmente ( non lo so, me lo dirai tu).

Sono contento che tu abbia riflettuto, significa che qualcosa l'ho pure detto.. Si è psicologia comportamentale e funziona, se dietro c'è l'intento della persona.

Mi pare che fai confusione tra causa ed effetto; una persona è portata ad evadere per le situazioni che vive; se una persona fa questo vuol dire che è convinta che non possa cambiare la situazione, ed è questa la forma più triste della morte di uno spirito. Ma la causa del malessere è da imputare alla persona ? Si certo. Siamo noi a scegliere, anche nel caso di uno che con la gamba rotta vuole correre ?

La mia risposta è si. Non è detto che poi si riesca, ci scontriamo con la realtà. Ma un atteggiamento folle, da pazzi completi, di un paralitico che vuole camminare ancora, è ammirevole e stupefacente. Troverà di sicuro il modo di venire incontro alla realtà e di migliorare la situazione, oltre che l'umore.

Ogni nostra azione è correlata da causa ed effetto.. Ma mai confondere causa ed effetto, proprio quello che succede nella dipendenza ! Il primo passo è separarli, e ammettere che la causa può modificare carattere, motivazioni e pensiero filosofico. Ma nel caso di una dipendenza, come dici tu, non hai scelta. Non ce l'hai finchè non sai come funziona il giochino, che puoi creare nuove convinzioni e verificarle dal loro punto di vista, e rafforzarle sempre di più.

La mente ha il potere di convincerci di qualsiasi cosa riteniamo vero. La verità la ricerchiamo nei fatti e nelle verifiche. Ogni volta che ci hai provato e che non ci sei riuscito, hai rafforzato l'idea di non avere alcun controllo su te stesso. E invece, anche nei casi più disperati, SE VUOI , e con qualche aiuto e qualche trucco, il controllo ce l'hai ancora !

Gli ordini non servono a niente se abbiamo CONVINZIONI LIMITANTI. Non c'è verso; se siamo convinti che il cielo è azzurro da tutta la vita, non può diventare viola. Neanche sotto tortura.. Ma abbiamo il potere di scegliere, sempre.

Non possiamo scegliere chi siamo e quello che ci capita, ma abbiamo il POTERE di scegliere come reagire. Magari non ce la faremo lo stesso, ma la scintilla divina umana è una fede incrollabile e folle nella speranza.. Se non c'è più speranza è finita. Se abbiamo speranza invece, moriamo con la spada in pungo, fieri di averci provato fino alla fine. E non è filosofia, è vita quotidiana.

Pensate che le convinzioni sono talmente potenti da non lasciarci scelta, neanche di fronte alla morte. Ci sono moltissimi casi di fumatori che di fronte alla morte e a rischio di malattie terribili, continuano a fumare.

A nulla servono i predicozzi del dottore e della famiglia, il cambiamento parte dalla persona. Se questo è convinto (anche senza esserne pienamente consapevole) che la sigaretta è un piacere e non può farne a meno, e che quindi, non ha scelta, continuerà a fumare anche a rischio di ictus infarto , ischemia, e collasso di un polmone.

La stessa cosa può accadere all'inverso.. Non possiamo scegliere le nostre azioni finchè non prendiamo consapevolezza delle convinzioni, ma una volta che ce ne accorgiamo, mentiremmo a noi stessi se dicessimo che è impossibile cambiarle. Le abbiamo create noi del resto, se c'è la volontà e lo sforzo di andare a verificare quelle nuove, possiamo cambiarle.

Nella realtà nessuno dice che è facile e traspare dalle vostre risposte un certo atteggiamento di ineluttabilità, un destino di morte già scritto, una cosa che trovo inaccettabile e infatile, il contentino del debole.

Nessuno vi giudica per la debolezza, per carità. Vi giudico quando gettate la spugna, quando mollate come le fihghette. I problemi e le difficoltà ci sono, ma quando si perde la speranza in se stessi, tagliate la corda che è meglio, si diventa relitti umani, che deambulano vincolati alle loro credenze becere e ottuse, senza darsi nuove opportunità. Un farsi del male volontario, tanto per non permettere che sia il mondo crudele e cattivo a farlo. L'autocommiserazione, il poverino lui con la genetica sfavorevole.. Ma vaffanculo , molto cortesemente :P

Nessuno ha la verità in tasca, ma di cosa stiamo parlando ? Va bene entrare nel punto di vista di un tossicodipendente per creare un ponte di dialogo e fargli capire come funziona la mente e le convinzioni.

Ma se dopo la spiegazione, tutto quello che vuole sentirsi dire e ricevere , è compassione (vomito) e autocommiserazione, mi fa schifo. Mi fa schifo perché mente perfino a se stesso pur di avere ragione.

Se chi mi legge vive una situazione discussa qui e prova rabbia, si sta incazzando per quello che scrivo, vuol dire che un briciolo di volontà e speranza ce l'avete ancora.. Se la reazione è un no pacato, di cosa stiamo parlando ? se ne sei convinto e non capisci che sei stato tu a convincerti di quella che PENSI sia la realtà.. Bè auguri.

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Psycore
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Re: Come troncare una dipendenza

Messaggio da Psycore » lun nov 23, 2015 2:12 pm

Molto Lontano ha scritto: il poverino lui con la genetica sfavorevole.. Ma vaffanculo , molto cortesemente :P
Mi sembri esagerato. E nel complesso mi pare che il tuo punto di vista sia tremendamente limitato. Uno che ha dei problemi con la droga li ha nel momento in cui qualcuno ritiene che li abbia. Non li ha di per se. Anzi, spesso il tossico se ne fregherebbe della sua situazione, se non fosse per il modo in cui la società, e ancor più le persone vicine a lui, lo fanno sentire sbagliato.

Quando non puoi più scegliere cosa fare della tua vita perchè sei schiavo della sostanza X diventi "dipendente". Non puoi fare a meno di spruzzarti della roba nel braccio, o di farti delle raglie da sfondarti il naso, se no stai male. Per stare bene hai bisogno di quella sostanza in circolo.

Ma ricordiamoci una cosa: le sostanze non fanno nulla di per se, ma "dicono" al cervello di fare "altre cose" tipo spruzzare dopamina ad esempio. Non solo le sostanze modificano l' attività cerebrale, ma anche ogni singolo comportamento. La sensazione di adrenalina che si prova getandosi col paracadute se ti piace ti porta a ripetere l' esperienza, spendendo molti quattrini e rischiando comunque di lasciarci le penne. Ho visto parecchia gente indebitarsi e vendere la casa dopo aver fatto centinaia di migliaia di euro di debiti per correre nei rally, e anche in questo caso, vai a vedere quanta gente muore o si fa seriamente male in competizioni automobilistiche. Potrei fare dieci miliardi di altri esempi! Perchè le sensazioni che provi sono ineguagliabili e nient' altro può darti quel sollievo!

Chi è disposto a rubare per dar da mangiare ai propri figli è dipendente dalla famiglia. Chi è disposto a trascurare i figli per la propria carriera è dipendente dal lavoro e dal senso di soddisfazione. Ma queste dipendenze sono socialmente accettate e gradite, il tossico-dipendente no. La morale la fa da padrona. Un uomo che decide di sfondarsi le vene a morte è immorale, cattivo, fa male alla propria famiglia, alle persone care, non sa quello che sta facendo rovinando il suo prezioso corpo.

Chi non può vivere senza la propria amata è dipendente, e quante volte si continua una relazione che non ha più senso di esistere, che fa male a tutti, ma è impossibile per entrambi smettere di stare assieme?

Chi è dipendente dalla droga ha una dipendenza non accettata.
I tossici che non vorrebbero più essere tossici, ma non ci riescono, hanno ovviamente bisogno di aiuto e qui è tutto un altro discorso, ma ora non ho più voglia di scrivere.
Giusto o sbagliato non può essere reato! Free drugs!

Nitro1986
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Re: Come troncare una dipendenza

Messaggio da Nitro1986 » lun nov 23, 2015 4:36 pm

La verità sta sempre nel mezzo, come è vero che un uso costante e ripetuto di una sostanza x che agisce sul SNC provoca una sorta di labirinto, in cui per riavere quelle stesse sensazioni devi ripetere più volte l'assunzione e la dose e col tempo questi muri diventano sempre più alti fino al punto tale che solo per sentirti normale devi avere la sostanza in circolo sempre e comunque, è anche vero che la vita di tutti i giorni ci pone di fronte a tante forme di dipendenza socialmente accettate, vedi l'alcool, i tabacchi, le benzodiazepine, gli antidepressivi, le dipendenze affettive,i giochi d'azzardo,il sesso,la caffeina,il lavoro (si anche il lavoro provoca dipendenza, appunto perchè tu dipendi da un datore di lavoro che ti consente di campare e hai orari e compiti che devi ripetere all'infinito fino alla pensione) o anche la stessa disoccupazione che ti fa diventare sempre più apatico e debole e col tempo ti rende dipendente dal dolce non fare un cazzo.
Tutto ciò che si ripete ogni giorno col tempo diventa un'abitudine che provoca assuefazione e spezzare questa abitudine genera una sorta di malessere, la novità provoca sempre malessere, il doversi adeguare a nuove azioni provoca malessere, così come smettere di usare una sostanza provoca malessere, certo chi usava droghe pesanti che provocano alte dipendenze avrà molta più difficoltà a dare un taglio con l'uso quotidiano, perchè oltre alla dipendenza psicologica, c'è una dipendenza fisica che ti fa stare male manco fossi un malato terminale, ma conosco gente che dopo un matrimonio fallimentare è entrata nel limbo della depressione e ha perso lavoro ed è finita sotto i ponti, quindi c'è una componente soggettiva, c'è gente che ha più forza di volontà e più forza di sopportazione nella sospensione di un'abitudine, c'è invece gente che fa di un'abitudine uno stile di vita e pur volendo non riesce ad uscirne e se non ripete quell'abitudine si sente morire.

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A man from Armenia
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Re: Come troncare una dipendenza

Messaggio da A man from Armenia » lun nov 23, 2015 6:21 pm

Molto Lontano ha scritto:z
Nessuno vi giudica per la debolezza, per carità. Vi giudico quando gettate la spugna, quando mollate come le fihghette. I problemi e le difficoltà ci sono, ma quando si perde la speranza in se stessi, tagliate la corda che è meglio, si diventa relitti umani, che deambulano vincolati alle loro credenze becere e ottuse, senza darsi nuove opportunità. Un farsi del male volontario, tanto per non permettere che sia il mondo crudele e cattivo a farlo. L'autocommiserazione, il poverino lui con la genetica sfavorevole.. Ma vaffanculo , molto cortesemente z
letto questo, posso dirti che vaffanculo un giorno te lo dirà un utente e forse te pista pure
Mi sembri sei giudicante e schematico con chi ha problemi e questo puo' far sfuggire gli aspetti individuali

inoltre mi pare che il tuo modo di vedere le cose ha due punti deboli, il primo è che è un percorso e non si capisce cosa si fa quando la persona fa i passi indietro e come gestirli, è il meno, il punto debole o meglio proprio il buco è che tu parti dalla motivazione

" funziona, se dietro c'è l'intento della persona."

bella forza, è proprio quella il problema. Con la motivazione funziona qualsiasi "programma" o "metodo" o "percorso", se presupponi la motivazione o l'intento stabili la strada è in discesa.
Che succede se la motivazione sparisce? Se l'utente "tradisce"? Se non segue la strada della mente che tu prospetti?

Lo prendiamo in giro, gli diciamo che è una fighetta?

Chi è dipendente ha un problema esattamente con la motivazione e il corpo lo tradisce trascinando a fondo la mente, (riusando una dicotomia comune che ritengo rudimentale)

Ti sei permesso di farmi una domanda personale e non c'è motivo di aggiungere nulla a quello sa già il resto della comunità, sulla questione della dipendenza negli operatori la mia impressione che tutti coloro che si occupano di dipendenze abbiano conosciuto il problema, alcuni sono apertamente degli "ex" - alcolisti, psiconauti, tossici - alcuni sono consumatori attivi, altri hanno dipendenze comportamentali. Alcuni sono dipendenti da una delle dipendenze senza sostanza peggiori: il potere. Gli utenti per queste persone sono puramente fonte di denaro, cioè di potere una droga potentissima. Altri sono drogati di ego, sono "fatti" con la loro opinione e hanno bisogno di platee sempre più ampie per superare la tolleranza ma la cosa grave è che pur di credere di aver ragione sono disposti a far andare i malora gli utenti: poiché pensano che "se non fai come dico io finisci male", ogni utente che muore gli paga pegno con la vita, gli dà ragione col cadavere. Ogni utente che finisce male per loro è uno sballo.

Quando sento giudicare i percorsi di vita degli utenti in certi modi, drizzo le antenne, non mi piace, te lo dico chiaro, ci muoviamo su due piani diversi

io faccio prevenzione , se tu hai le idee così chiare su cura e recupero non posso che augurarti di vedere il massimo del successo. L'impressione che mi dai di sentirti al di sopra dei fallimenti delle persone non mi piace per nulla - chiaro può essere un problema solo e soltanto per me
Forum & assassino (nick da -> https://www.youtube.com/watch?v=y7wrwctQS3s)

Molto Lontano
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Re: Come troncare una dipendenza

Messaggio da Molto Lontano » lun nov 23, 2015 9:26 pm

Allora, da dove iniziare ?

Partiamo da me; ho cosciuto tossicodipendenti, ma un'esperienza particolarmente impegnativa ce l'ho avuta con un amico dipendente da cocaina, familiari per fortuna nessuno. Arma non capisco se sei ironica oppure no, lo prenderò come un complimento ;)

Poi è necessaria una doverosa precisazione, naturalmente il vaffanculo era nel contesto di una situazione ipotetica, e non era assolutamente rivolto a te Man, un conto è essere duri, tutt'altro è la maleducazione.

Sul problema del rafforzamento delle convinzioni nuove, ci sto lavorando. Per mio uso e consumo. Il potere deriva da questo aspetto, pochi cazzi. Se rileggete quello che ho scritto, l'ho già detto. Io per certi versi ce l'ho di natura una predisposizione a creare condizioni favorevoli, ma sto studiando per capire il meccanismo, qual è la differenza reale tra una persona che ce la fa , e una che non ce la fa.. Non è motivazione, non è intelligenza, non è dote.. E' una qualità strana, la qualità del pazzo completo, vedere SEMPRE il bicchiere mezzo pieno.

Secondo me si può allenare perché ce l'ho, ecco perché sto scrivendo un libro .

Bè se serve prenderlo in giro e farlo incazzare, perché no ? Ogni mezzo per me è lecito, anche la manipolazione, se il fine è quello giusto.

A psycore posso dire solo che quello che ha scritto per il mio modo di vedere le cose non ha senso. Paragonare il paracadutismo all'eroina non ha senso per me, e via discorrendo gli altri esempi, tra cui un genitore che deve sfamare i figli dipendente dalla famiglia.. Sul serio devo anche rispondere ?

Io sono drogato di potere, lo ammetto. Non perché ce l'abbia, ma quando mi metto a parlare di successo, la gente mi ascolta, alcuni sono d'accordo con me, altri no.. Alcuni prendono spunto, altri non mi sopportano per il mio atteggiamento. Ma non è una cosa deleteria, malsana. L'abitudine a ricercare il potere della mente mi ha spinto verso traguardi piccoli per l'umanità ma enormi per me.


L'intero post se vogliamo rientra in un mio piccolo esperimento sociale, dell'impatto che potrebbe avere la mia teoria, che non ha niente di nuovo, la sto solo traducendo dal linguaggio simbolico a quello della lingua italiana.

Non è affatto un discorso morale, la società se ne frega del tossicodipendente, anzi se proprio vogliamo un tossicodipendente spesso è un emarginato. Solo che se proprio devo giudicare, mi fanno pena alla fine. Ma non posso permettermi di mostrarglielo, farei il loro gioco. Se è una persona a cui tengo poi, gliela sputo proprio in faccia, a costo di farmi odiare.

Nitro 1986 ancora una volta ha detto giusto.

Non sono esagerato , o la vedete come me e scegliete di convincervi che voi giocate la partita anche se il livello di difficoltà è "follia pura", oppure scegliete di credere che la partita sia truccata, che non possiamo fare quello che vogliamo.

Vorrei conciliare il discorso per portarvi dalla mia parte, ma non vedo un ponte. Niente, c'è un burrone..

La verità è in mezzo, concentrarsi sul bicchiere mezzo pieno aiuta a sfruttare le opportunità che ci capitano. Per me è stato così, e sempre sarà così, è l'unico punto fermo della mia vita, oltre alla morte :)

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Aioe
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Re: Come troncare una dipendenza

Messaggio da Aioe » lun nov 23, 2015 10:47 pm

Molto Lontano ha scritto:Allora, da dove iniziare ?

Partiamo da me; ho cosciuto tossicodipendenti,
Sul problema del rafforzamento delle convinzioni nuove, ci sto lavorando. Per mio uso e consumo. Il potere deriva da questo aspetto, pochi cazzi. Se rileggete quello che ho scritto, l'ho già detto. Io per certi versi ce l'ho di natura una predisposizione a creare condizioni favorevoli, ma sto studiando per capire il meccanismo, qual è la differenza reale tra una persona che ce la fa , e una che non ce la fa.. Non è motivazione, non è intelligenza, non è dote.. E' una qualità strana, la qualità del pazzo completo, vedere SEMPRE il bicchiere mezzo pieno.

Io sono drogato di potere, lo ammetto. Non perché ce l'abbia
, ma quando mi metto a parlare di successo, la gente mi ascolta, alcuni sono d'accordo con me, altri no.. Alcuni prendono spunto, altri non mi sopportano per il mio atteggiamento. Ma non è una cosa deleteria, malsana. L'abitudine a ricercare il potere della mente mi ha spinto verso traguardi piccoli per l'umanità ma enormi per me.


L'intero post se vogliamo rientra in un mio piccolo esperimento sociale, dell'impatto che potrebbe avere la mia teoria, che non ha niente di nuovo,
opinione mia, magari brutale ma franca: parlane con uno psicologo, pagandogli la visita.
altrimenti, vai in un'associazione che si occupa di td quindi... osserva la realtà. I tuoi sono discorsi di chi non ha mai visto un tossico

Molto Lontano
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Re: Come troncare una dipendenza

Messaggio da Molto Lontano » lun nov 23, 2015 10:48 pm

Mi ricordo un pomeriggio d'inverno chiuso in casa con lui, tapparelle abbassate, porta chiusa a due mandate a cercare di convincerlo che non sarebbe morto e che non era finito dentro Truman Show.. Cose che non si dimenticano, io l'ho provata non lo nego, ma ho annusato il pericolo prima di lui, come altri.. altri ancora hanno seguito quella strada, finchè tornare indietro è diventato difficile. Lui ce l'ha fatta, con enorme impegno e cambiando la sua vita in meglio.

Troncare una dipendenza grave non è solo smettere di assumere, l'esperienza è talmente forte che se ce la facciamo abbiamo anche cambiato gran parte del nostro modo di vedere la vita. Che all'inizio potrebbe essere ancora più doloroso e umiliante dell'astinenza, a nessuno piace vedere il cielo viola, quando per gran parte della vita lo abbiamo visto azzurro. E' uno shock all'inizio.. E lì è importante avere uno spirito battagliero, il soldato perfetto non ha paura, neanche di fronte alla morte per riprendere la metafora di prima.

Ma ne vale la pena, c'è in gioco la vita e la qualità di vita soprattutto, dopo il sacrificio del guerriero come lo chiamo io, si raccolgono i risultati.. E si può abbassare il fucile..

Bè le parole.. Per me le parole sono magiche.. Sono il ponte tra l'immaginazione e la realtà, sono il tramite con cui rafforziamo le convinzioni. Terribili e meravigliose allo stesso tempo, distruttive e costruttive..

Penso di aver già esposto nel modo più facile e meglio comprensibile il mio pensiero ma una cosa non l'ho detta.

Spendete un po' di tempo a inquadrare le parole con cui comunicate con voi stessi e con gli altri, quello che dite, buono o cattivo che sia, e avrete meglio speso i 5 minuti della giornata. Dentro le vostre parole c'è tutto di voi, il modo di vedere la vita, le relazioni, le situazioni e tutto ciò che l'universo ha da offrire, secondo il vostro punto di vista.

Il bello è che le parole che ci fanno male, le parole che ci condizionano, le parole che ci convincono di cose assurde (ANCHE QUELLE DEGLI ALTRI), solo per giustificare i fallimenti, sono anche quelle che rifiutiamo, quelle che nascondiamo a noi stessi, quelle che facciamo finta che non ci siano..

Non esiste alcuno sforzo nel cambiamento se abbiamo cambiato il modo di pensare. Non è una questione di volontà, non c'è alcun impegno o alcun sacrificio che non sia sopportabile se si è certi che si sta facendo la cosa migliore. E' questo il segreto dell'avere successo oppure o no, l'unica cosa che ci spinge ad alzare il culo dal divano e ad agire, e l'unica cosa che ci permette di sopportare la fatica. :)

Il mio primo post è un giochino, sono arrivato al 21esimo capitolo e penso di aver fatto pochi progressi, ditemi voi se è semplice... E' manipolazione, lavaggio del cervello, chiamatelo come volete.. Ma è l'unico modo, l'unica via, e io di natura sono bravo a farlo, per me non è difficile cambiare bandiera da un momento all'altro se fa comodo così come a vedere il bicchiere mezzo pieno, una vera arte.. ;)

Sul perché alcuni riescono a mantenere i buoni propositi, ci sto lavorando e ho trovato molto da dire per renderlo comprensibile in lingua italiana; è qualcosa che a parole è difficile descrivere, ma vi posso garantire che la forza di volontà non è l'aspetto fondamentale, è quello minore. Se abbiamo le giuste motivazioni, la volontà viene da sola, come è certo che il Sole nasce ad Est e muore a Ovest, sicuro come la morte perché l'ho provato sulla mia pellaccia.

Ah e ho smesso di fumare da 3 settimane, senza sforzi, pur essendo fumatore da anni... Da non credersi eh ?

Aioe dovrei parlare con uno psicologo della mia ricerca privata del potere ? Chiacchierare è interessante e posso farlo qui e anche dal vivo, per ora mi basta grazie.

Il tossico è irrecuperabile, ho visto i sorrisi senza denti, ho visto il nervoso, l'essere incazzati col mondo, ho visto l'abbandono, il crollo totale. Non ho visto le punture sulle braccia, da me girava solo coca. L'ho anche provato, in minima parte.. Ma non lo accetto, lo accetto al momento parlando con una persona in carne e ossa se la voglio aiutare, ma non lo accetto in una discussione teorica su un forum.

Capisco il vostro punto di vista, ma non lo accetto.

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Re: Come troncare una dipendenza

Messaggio da Aioe » lun nov 23, 2015 11:14 pm

Molto Lontano ha scritto:Mi ricordo un pomeriggio d'inverno chiuso in casa con lui, tapparelle abbassate, porta chiusa a due mandate a cercare di convincerlo che non sarebbe morto e che non era finito dentro Truman Show..
la tossicodipendenza[/] non è solo questo. Studiare un po' ti aiuterebbe.

Cose che non si dimenticano, io l'ho provata non lo nego, ma ho annusato il pericolo prima di lui, come altri.. altri ancora hanno seguito quella strada, finchè tornare indietro è diventato difficile. Lui ce l'ha fatta, con enorme impegno e cambiando la sua vita in meglio.


lui ce l'ha fatta, tu invece vai ancora al sert?


Troncare una dipendenza grave non è solo smettere di assumere, l'esperienza è talmente forte che se ce la facciamo abbiamo anche cambiato gran parte del nostro modo di vedere la vita. Che all'inizio potrebbe essere ancora più doloroso e umiliante dell'astinenza, a nessuno piace vedere il cielo viola, quando per gran parte della vita lo abbiamo visto azzurro.


ma di che stai parlando?

Capisco il vostro punto di vista, ma non lo accetto.


lo chiamano buonsenso...

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Re: Come troncare una dipendenza

Messaggio da Molto Lontano » lun nov 23, 2015 11:20 pm

Un umile viaggiatore che cerca il modo di essere felice e di avere quello che vuole, questo mi definisco. Ho un talento innato nella scrittura, non lo nego, il mio rimane un giochino, una passione se vogliamo, un manuale a mio uso personale, non verrà mai pubblicato perché altri hanno già espresso meglio di me quello che sto dicendo, dato di fatto.

Non c'è niente di male finchè non diventa una cosa morbosa, le mie sono teorie, giusto ?

Forse è stato affrettato parlarne.. Mi è servito lo stesso, non lo nego.

Tu ti senti dentro Truman Show ? Stai tranquilla che gli altri hanno cose ben più importanti a cui pensare, una delle tante ? Se stessi :) Sinceramente lo trovo un po' inquietante come pensiero, uno di quei film horror spiritici che dimentichi in fretta perché hai altro a cui pensare..

Non c'è niente di più di quello che è, io così la vedo..

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Re: Come troncare una dipendenza

Messaggio da Molto Lontano » lun nov 23, 2015 11:25 pm

Come vuoi Aioe , mi attacchi perché tu sei un uomo vissuto e io un ragazzino ? Bisogna per forza essere andati al SERT per capire cos'è una tossicodipendenza ? Non basta vedere qualche amico pippare, qualcuno che ci rimane sotto e che ci perde i denti perché la fuma, qualcuno invece che esce dal giro e che si fa una vita, un lavoro ad esempio ?

Ti spiego meglio; smettere di assumere una sostanza, spesso vuol dire cambiare gran parte della routine. Cambiare compagnia, cambiare modo di ottenere la soddisfazione, cambiare la visione che si ha della propria forza di volontà, cambiare il modo in cui si usa il tempo libero ecc. ecc. Ora è più chiaro ?

Cos'è che ti infastidisce dei miei post ? Ti suonano falsi ? Moralisti ? Con parole tue prego, sono curioso.

Orgoglioso di averla provata solo 3 volte, fiero di essere frocio col culo degli altri si :)

P.S.

Dovuta precisazione; il mio libro non tratta la dipendenza nello specifico NE SARA' MAI VENDUTO (niente spam quindi), il mio è un manuale di auto-aiuto come li chiamano adesso, e quindi generico.. Forse questo punto non era chiaro.

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Psycore
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Re: Come troncare una dipendenza

Messaggio da Psycore » mar nov 24, 2015 12:26 am

Aoie anche io non sono per nulla d' accordo con MoltoLontano, ma ti pregherei di non rispondere con tutto questo astio.

Peace.
Giusto o sbagliato non può essere reato! Free drugs!

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Aioe
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Re: Come troncare una dipendenza

Messaggio da Aioe » mar nov 24, 2015 10:06 am

vabbè....

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